Registro della bigenitorialità, avanzata la richiesta al Comune

BIGENITORIALITàL’Associazione Minori in Primo Piano Onlus ha presentato nei giorni scorsi al Sindaco Giorgio Gori la richiesta di istituire il registro della bigenitorialità nella città di Bergamo.

Il registro introdurrebbe il doppio domicilio per i figli di genitori divorziati o separati di Bergamo e darebbe applicazione al principio della bigenitorialità, ovvero al diritto soggettivo del minore di vedere ugualmente coinvolti i genitori, sia in pendenza di giudizio di separazione o di divorzio, che successivamente, alla conclusione dello stesso, nelle decisioni relative alla sua salute, educazione e istruzione.

«L’istituzione del doppio domicilio – spiega Francesco D’Auria, presidente di Minori in Primo Piano Onlus di Bergamo e Segretario Nazionale di Adiantum – aiuterebbe le famiglie ad affrontare in modo migliore il trauma della separazione, affermando il diritto e il dovere di ciascun genitore ad esercitare il proprio ruolo, cosa tutt’altro che scontata nella confusione legislativa attuale, che alimenta incomprensioni e dispetti nei momenti più difficili. Il registro non cambia nulla sul piano giuridico, ma produce effetti concreti perché consente ad entrambi i genitori di esercitare meglio il loro ruolo per diritti, doveri e responsabilità. Al registro potrebbero iscriversi i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. La residenza resterebbe una sola, ma le comunicazioni che riguardano il bambini farebbero riferimento ai due domicili indicati dai genitori».

Il registro per il diritto alla bigenitorialità dei minori è istituito in diverse città italiane. La prima a crearlo è stata Parma, un anno fa, nell’ultimo anno si sono unite anche Verona e diverse città della Romagna.


CSV di Bergamo, Bianchi (Avis) il nuovo presidente

Il Consiglio Direttivo del CESVIL’Assemblea degli aderenti al Centro Servizi Bottega del Volontariato della Provincia di Bergamo (CSV), dopo aver eletto il nuovo Consiglio Direttivo, ha nominato il presidente nella figura di Oscar Bianchi, presidente dell’AVIS Provinciale e già vicepresidente di CSV nello scorso mandato. Insieme a Bianchi in presidenza figurano Marisa Mazzoleni, vice, Giacomo Invernizzi, amministratore e Ivan Cortinovis, membro di presidenza in rappresentanza del Consiglio.

Oscar Bianchi, 44 anni, sposato con 2 figli, è stato eletto nel Consiglio Direttivo di CSV come rappresentante AVIS. Laureato in Economia e Commercio, è responsabile di filiale presso un importante gruppo bancario. Da sempre molto attivo nel mondo del volontariato, dal 2009 è presidente di Avis Provinciale Bergamo. Ha ricoperto il ruolo di amministratore del Centro Servizi del Volontariato di Bergamo dal 2009 al 2012 e di Avis Provinciale dal 2005 al 2009. Dal 2012 al 2015 è stato vicepresidente del Centro Servizi del Volontariato di Bergamo.

Contestualmente al Consiglio Direttivo, l’assemblea ha nominato anche i nuovi componenti del collegio dei sindaci revisori (Luigi Cordioli, già revisore nel triennio 2009-2012, Mario Berlanda, componente della commissione Enti non commerciali e No profit Terzo settore dell’Ordine dei commercialisti di Bergamo, Lauro Montanelli, membro nominato dal Co.Ge e componente della commissione Enti non Commerciali e No profit Terzo settore dell’Ordine dei Commercialisti di Bergamo) e del Collegio dei Probiviri (Silvana Signori, Alessandro Pedone, Remo Morzenti Pellegrini).

I profili dei nuovi consiglieri


MediaMarket ritira la mobilità. A Bergamo scatta la solidarietà

mediaworldRitirata la procedura di mobilità, stabilito (per Bergamo) il tetto del 10% alla solidarietà e incentivi per i trasferimenti volontari. Sono questi alcuni aspetti dell’accordo firmato ieri sera tra Mediamarket e le organizzazioni sindacali. Secondo l’intesa, la solidarietà riguarderà 4.830 addetti di 96 punti vendita, il 75% della forza lavoro. Nel “pacchetto”, sottoscritti anche il protocollo sulle relazioni sindacali e l’intesa sulla mobilità incentivata. “Con il ricorso alla solidarietà abbiamo scongiurato i 906 licenziamenti salvaguardando per i prossimi 12 mesi i posti di lavoro, in una azienda che ha pesantemente risentito della crisi delle vendite dell’elettronica di consumo, anche individuando soluzioni economiche alternative alla riduzione dell’orario di lavoro – ha dichiarato Luca Bottani,della Fisascat Cisl Bergamo -. Aver condiviso con una azienda anche un protocollo di relazioni sindacali orientato alla partecipazione dei lavoratori in un momento ancora purtroppo recessivo rappresenta forse il vero punto di svolta in una vertenza che vede coinvolti migliaia di giovani, molti dei quali hanno con convinzione sostenuto il negoziato partecipando attivamente alla fase sindacale di espletamento della procedura”. La riduzione dell’orario di lavoro – del 18% in media nazionale con punte del 40% in Campania e in Liguria – interesserà per dodici mesi, con decorrenza dal 1° luglio 2015 e fino al 30 giugno 2016, 4.830 lavoratori che rappresentano circa il 75% della forza lavoro complessiva.

A Bergamo, nei due negozi cittadini e in quello di Stezzano, la percentuale di solidarietà si ferma al 10%. In aggiunta al contratto di solidarietà, le parti hanno anche individuato lo strumento della mobilità volontaria con l’esclusivo criterio della non opposizione e con un incentivo economico all’esodo, commisurato alla retribuzione lorda del mese di maggio, fino a 14, 11, e 7 mensilità. L’azienda riconoscerà un importo aggiuntivo a titolo di una tantum di 1.000 euro per coloro che manifesteranno la disponibilità al trasferimento entro il 30 settembre.

A margine dei due accordi le parti hanno inoltre siglato il protocollo sulle relazioni sindacali con l’obiettivo di definire “momenti di stabile interlocuzione” con la specifica caratteristica del “modello partecipativo finalizzato ad affrontare tematiche di comune interesse in maniera costruttiva e trasparente” e volto a “rafforzare la competitività dell’azienda tutelando allo stesso tempo gli interessi dei lavoratori e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Le relazioni sindacali saranno articolate ai livelli nazionale/aziendale e territoriale ed esamineranno in particolare le prospettive di sviluppo dell’azienda, con particolare riferimento alla omnicanalità dei canali di vendita.


“Il turismo di domani”, incontro del CeSTIT in Università

Con l’incontro “Il turismo di domani. Le nuove figure professionali tra operatori digital, territorio e ospitalità”, domani 28 maggio, alle 14.30, nella sede di Piazza Rosate, aula 2, in Città Alta, l’Università degli Studi di Bergamo e il CeSTIT (Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio) inaugurano la prima fase di un processo di recruitment in ambito turistico costituito da una parte teorica-informativa, a cui seguirà in settembre una seconda fase dedicata all’offerta di concrete opportunità lavorative nel settore. Organizzato in collaborazione con No Frills, la fiera del turismo che si tiene ogni anno sul nostro territorio, “Il turismo di domani” si aprirà con l’intervento della nuova direttrice del CeSTIT, la professoressa Roberta Garibaldi docente di Marketing del Turismo e di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche all’Università di Bergamo, che illustrerà il processo di recruitment del progetto.

“Il turismo di domani” proseguirà con l’intervento della professoressa Federica Burini, che presenterà i percorsi di studio in turismo dell’Università di Bergamo: laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere moderne con indirizzo Turismo Culturale e laurea magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici/Planning and Management of Tourism Systems.

Seguiranno i contribuiti di tre operatori turistici, Givi Viaggi, Blue Team Travel Network e della catena alberghiera Mercure, che illustreranno quali sono le nuove figure professionali più ricercate al momento legate al settore turistico, soffermandosi in particolare sul tema digital e rapporto con il territorio. L’incontro a ingresso libero è indirizzato a studenti universitari, delle scuole superiori e a chi fosse interessato a sviluppare un percorso professionale in ambito turistico: l’incontro infatti, sarà propedeutico ad una seconda parte dell’iniziativa, il Recruitment Day che si terrà a settembre nell’ambito della fiera No Frills, occasione in cui saranno offerte opportunità lavorative, colloqui lavoro e interviste con aziende del settore.


Grumello, la replica del sindaco ai commercianti: «Prioritarie sicurezza e vivibilità»

Nicoletta Noris - sindaco GrumelloRespinge ai mittenti tutte le accuse Nicoletta Noris, sindaco di Grumello, la cui amministrazione è al centro della singolare protesta di questa mattina dei negozi del paese, promossa dal comitato “Vivi Grumello”, con serrata e annunci funebri che piangono la scomparsa del commercio locale.

Argomento del contendere la seconda tranche del restliyng dell’arteria centrale, via Martiri della Liberà e via Roma, che porterà al senso unico sulla direzione da Sarnico, deviando invece il traffico proveniente da Chiuduno. «Il progetto è noto da tempo – ricorda -, si tratta infatti della seconda parte di un intervento programmato già durante il primo mandato della mia Amministrazione, avviato con la sistemazione dell’area del supermercato Zerbimark. Ora non facciamo altro che proseguire, non si può certo dire, quindi, che per i commercianti sia una sorpresa. L’opera è stata presentata e discussa e il confronto c’è stato. I commercianti non si sono mai detti d’accordo e sono rimasti sulle proprie posizioni, sfociate in questa protesta ora che stiamo per dare il via al cantiere».

L’obiettivo del sindaco è mettere in sicurezza il centro del paese, allargando i marciapiedi e riducendo il passaggio delle auto, così da renderlo più vivibile e – perché no?-  attrattivo. «Chi proviene da Chiuduno sarà indirizzato verso la caserma dei Carabinieri e dovrà percorrere la strada parallela che corre dietro al comune. Così facendo troverà la comodità dei parcheggi della piazza del mercato, i 50 posti sotto la piazza e ulteriori 20 posti. Con il restringimento della carreggiata, il restyling prevede anche la realizzazione di 18 posti sulla via principale, proprio davanti ai negozi, quindi un vantaggio per le attività. Il doppio senso riprenderà all’incrocio con le vie don Luigi Belotti e Trento».

Se il timore dei commercianti è che i flussi vengano deviati, il primo cittadino rassicura. «Non stiamo mandando le auto sulla bretella – spiega -, le vie laterali permettono di reimmettersi senza difficoltà sull’asse centrale e a chi viene a Grumello per fare acquisti diamo molta più possibilità di sosta, sia per l’acquisto veloce sia per una più tranquilla passeggiata tra le vetrine».

Grumello Felice CommercioIn definitiva l’intervento può dare una mano al commercio. «Capisco che le novità possano spaventare – rileva Nicoletta Noris -, anche quando si è messo mano alla piazza le proteste non sono mancate ed oggi invece è una bella realtà. Noi abbiamo un mandato dalla cittadinanza che chiede più sicurezza e di vivere il centro in un altro modo e francamente ci sono tratti della strada veramente pericolosi che non potevano essere lasciati così. Pensiamo ai rischi e alle difficoltà per i passeggini o le persone disabili».

La protesta ha portato questa mattina i commercianti davanti al Comune e il sindaco li ha incontrati. «L’opposizione resta netta – ammette -, ma le idee alternative che hanno proposto, come un semaforo o un senso unico alternato, non sono percorribili. La prima creerebbe code, la seconda sarebbe pericolosa. Ciò che faremo è andare avanti per la strada che abbiamo scelto, mi dispiace che non sia stato compreso il senso del progetto».

E sul fatto di non aver comunicato alle attività i tempi del cantiere ribatte decisa: «Non l’abbiamo fatto perché non li conosciamo. L’avvio dei lavori è stato approvato ieri dalla Giunta e devono essere avvisati anche gli enti sovraccomunali. Non appena conosceremo i tempi informeremo le attività, le famiglie e gli automobilisti, segnalando anche le nuove opportunità di parcheggio».

Il via è comunque previsto tra venti giorni o poco più.


Le bontà dei laghi d’Europa in vetrina a Iseo

ph sbardolini

 

I laghi italiani ed europei si danno appuntamento a Iseo. Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno nella cittadina sebina si svolgerà la sesta edizione del Festival dei Laghi, la manifestazione che valorizza e promuove il turismo, le tradizioni e i prodotti delle località lacustri.

Alla vetrina partecipano circa ottanta espositori, provenienti da quaranta laghi italiani ed europei. Cinquanta gli eventi proposti nel corso dei quattro giorni di festival; il programma spazia dalla gastronomia, con la mostra mercato “Bontàlago” dove si ritroveranno eccellenze italiane come l’olio d’oliva del Trasimeno, le sarde di Montisola, le fragole del lago di Nemi e i vini dei laghi trentini e del Garda, alla musica e all’arte, con concerti e mostre.

FdL_edizione-2013-1-624x300Sono previste anche rassegne artistiche, gare sportive, regate veliche, show cooking, degustazioni, letture al giardino Garelli, installazioni dedicate all’acqua, camminate, passeggiate in bicicletta e escursioni in battello e in treno alla scoperta dei tesori del lago d’Iseo e della Franciacorta e menù nei ristoranti a prezzi contenuti. Particolare attenzione sarà data alla sostenibilità ambientale con la rassegna “Carovana della sostenibilità” che sul lungolago proporrà le migliori pratiche sul versante della tutela.

Il Festival dei Laghi, nato nel maggio 2010, è organizzato dal Comune di Iseo e dalla Fondazione l’Arsenale con l’obiettivo di valorizzare le località lacustri e nel contempo di mettere in comune le buone pratiche di salvaguardia ambientale, mobilità dolce, turismo, politiche di invecchiamento attivo e inclusione sociale. L’edizione di quest’anno è stata inserita nel programma “Europe for Citizens” e ha il marchio ufficiale di Expo 2015.

A sancire la vocazione europea della manifestazione, è previsto l’incontro delle comunità che aderiscono al partenariato «nEUlakes» (Network of European lakes), che vede Iseo come capofila e comprende i laghi di Bled (Slovenia), Manzanares El Real (Spagna), Windermere (Regno Unito), Ohrid (Macedonia), Sankt Gilgen (Austria), Lidkoping (Svezia), Savonlinna (Finlandia), Carrik on Shannon (Irlanda) e Subotica (Serbia).

 


Non ci sono fondi. E il piazzale della Rocca resta transennato

La RoccaLa Rocca, il grande monumento di Città Alta, presenta acciacchi sempre più vistosi e preoccupanti. Tanto che il piazzale del parco su cui sono disposti i cannoni da guerra, uno dei punti più panoramici, è da mesi transennato e chiuso al visitatori. E così rimarrà a tempo indefinito. E’ quanto si evince dalla risposta che l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla, ha dato all’interrogazione presentata ai primi di maggio da Andrea Tremaglia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale.

Tremaglia nel rimarcare che “il parco della Rocca in Città Alta è uno dei punti più turistici e panoramici della città e che, in quanto tale, è giusto valorizzarlo, rendendolo sicuro e fruibile per tutti”, sottolinea come “da parecchie settimane il piazzale sul quale sono disposti i cannoni da guerra sia chiuso da una transenna con divieto di accesso ai non addetti e con tanto di nastro con la scritta Zona pericolosa”. Alla luce di tutto ciò, Tremaglia ha chiesto all’Amministrazione Comunale di conoscere “quali lavori siano attualmente in corso alla Rocca, da quanto e per quale ragione”. In particolare, “in cosa consista il pericolo e se possa riguardare in qualche modo i visitatori della Rocca o del piazzale antistante”. Infine, ha chiesto “quali siano i tempi previsti dall’amministrazione per riaprire al pubblico il piazzale e se, più in generale, siano previsti interventi di valorizzazione della Rocca e del suo parco, in quali tempi e con quali modalità”.

L’assessore Brembilla – nel ricordare che il piazzale è un lastricato di copertura dell’edificio sottostante, denominato Ex palazzo della Marchesa – conferma “che le volte della copertura presentano gravi lesioni con fessure diffuse che non consentono l’utilizzo dei locali”. Un quadro non certo recente. Già nell’ottobre del 2011, infatti, l’ingegner Fabio Ghisalberti, dei Lavori Pubblici, aveva redatto una relazione in cui , oltre a evidenziare lo stato dell’edificio, consigliava non solo di evitare ulteriori carichi sul lastricato di copertura, ma anche di impedire assembramenti chiudendo l’accesso a scopi precauzionali. Da allora il piazzale è chiuso. “A seguito di un recente sopralluogo – continua Brembilla – ho personalmente potuto appurare lo stato delle strutture. Vista la situazione, abbiamo pertanto deciso di non riaprire il piazzale in quanto le condizioni del fabbricato sottostante sono tali da non consentirne l’utilizzo. Considerato che l’intervento di ristrutturazione e consolidamento comporta una spesa consistente, in attesa dei fondi necessari e del conseguente inserimento nel programma triennale dei Lavori pubblici, si provvederà – conclude l’assessore – ad una transennatura più idonea anche esteticamente, spostando i cannoni verso l’ingresso del parco”.

 


Autotrasportatori, «spiazzati da burocrazia e nuove norme»

camiono646.jpg“Padroncini tra l’incudine e il martello” è il titolo del convegno organizzato dall’Area Trasporti di Confartigianato Bergamo, in programma venerdì 29 maggio alle ore 20.30, nell’Auditorium di via Torretta 12.

La categoria dell’autotrasporto merci, in particolare i Padroncini e le Pmi, oltre ad essere provata dal perdurare della crisi del settore e dalle difficoltà nei pagamenti, deve affrontare una continua proliferazione di norme, leggi, controlli, incombenze burocratiche e cambiamenti di situazioni che da poco si erano consolidate. E il mancato rispetto delle disposizioni può comportare sanzioni anche molto pesanti.

Una recente circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, poi, ha previsto anche per la nostra provincia la pianificazione di una serie di ispezioni in materia di orario di lavoro e di tempi di guida e di riposo. L’incontro del 29 maggio mira a fare chiarezza e a sciogliere dubbi sulla situazione normativa del settore e le relative problematiche.

I lavori saranno aperti da Dario Mongodi, capo Area Trasporti di Confartigianato Bergamo. A seguire gli interventi di Alfredo Roggeri, consulente esperto del codice della strada, che illustrerà i principali errori nell’utilizzo del cronotachigrafo e nello svolgimento dell’orario di guida, cosa avviene in caso di controllo da parte dell’ispettorato del lavoro in azienda e cosa si può fare preventivamente e successivamente alla verbalizzazione per limitare il danno. Prenderà poi la parola Giovanni Tagliabue, avvocato esperto in materia di trasporto merci, che presenterà le novità introdotte con il decreto “salva Italia” e successivi provvedimenti. Le conclusioni e la chiusura dei lavori saranno affidate sempre a Dario Mongodi.

Per iscrizioni: ufficio Aree di Mestiere (tel. 035 274267; e-mail: roberta.tarchini@artigianibg.com).


L’ospedale scende in campo contro il fumo

Il 31 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco. Venerdì 29 maggio l’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII organizza in Hospital Street, nei pressi dell’ingresso Est, dalle 10 alle 14, un gazebo informativo per sensibilizzare i cittadini sui danni causati dal fumo, allestito in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Onlus e l’Asl di Bergamo. A Bergamo si stima che oltre 1.200 persone ogni anno muoiano per patologie correlate al tabagismo e che i fumatori adulti nella nostra provincia siano oltre duecentomila, cioè il 27% della popolazione. Complessivamente l’andamento dell’incidenza e della mortalità per tumore del polmone è in calo nella popolazione maschile ma in crescita per la popolazione femminile. Al gazebo i visitatori potranno sottoporsi al test per la misurazione del monossido di carbonio e ricevere informazioni preziose dai volontari della Lilt Onlus e dai pneumologi dell’ospedale bergamasco, mentre le studentesse del Corso di laurea di ostetricia e infermieristica e gli studenti della classe 1A della Scuola primaria di secondo grado “Aldo Moro” di Dalmine consegneranno ai visitatori una mela o un pacchetto di biscotti in cambio di una sigaretta e distribuiranno materiale appositamente ideato dai bambini su questo tema. Gli studenti faranno anche tappa in Ostetricia per consegnare alle neomamme un vasetto con erbe officinali, offerte da LILT Onlus, e una cartolina disegnata dai ragazzi che hanno svolto un programma di prevenzione del tabagismo “Smoke free class competition” coordinato dall’ASL di Bergamo. “Questa iniziativa è frutto del ruolo attivo che la nostra azienda ospedaliera da diversi anni ha scelto di assumere nella lotta al tabagismo, che si è concretizzata anche nell’adesione al programma “Luoghi di lavoro che promuovono la salute”, in collaborazione con Asl Bergamo e Confindustria Bergamo, entrando così a far parte della Rete WHP Lombarda – ha spiegato Laura Chiappa, direttore sanitario dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Lo scorso anno all’interno della rete provinciale sono stati contattati 2.226 fumatori, di cui il 25% nei nostri ambulatori, per capire se fossero intenzionati a smettere. Dall’inizio dell’anno solo nel nostro ospedale ne abbiamo già intercettati 50 e continueremo a lavorare per coinvolgere anche i nostri dipendenti attraverso il Servizio sanitario aziendale”.


Serrata dei negozianti, a Grumello esplode la protesta contro il Comune

A Grumello del Monte, le vetrine di via Roma, via Martiri della Libertà e piazza Camozzi sono state listate a lutto con un manifesto affisso dai negozianti riuniti nel Comitato “Vivi Grumello”. Ecco il testo: “Dopo una lunga agonia è mancato all’affetto dei suoi cari FELICE COMMERCIO. Ne danno il triste annuncio i commercianti, i pubblici esercizi, le attività di servizio alla cittadinanza, unitamente alle loro famiglie e parenti tutti. La causa del decesso è da attribuire alla realizzazione del senso unico in via Roma / Via Martiri della Libertà che verrà realizzato in modi e tempi dei quali il defunto non era a conoscenza, nonostante le sue continue richieste di informazione. Si ringrazia anticipatamente per la comprensione dei disagi che si verranno inevitabilmente a creare quando tutte le attività saranno morte”.

La protesta contro l’Amministrazione comunale è netta, tanto che oggi, dalle 9 alle 12, i commercianti “sciopereranno”. Vetrine abbassate e negozi chiusi per stigmatizzare il “mancato dialogo sull’ormai imminente riqualificazione del centro storico” e per denunciare “l’ assenza di un confronto sulle sorti delle attività produttive e commerciali che si affacciano su via Roma”. I commercianti temono che l’introduzione del senso unico farà pagare un prezzo altissimo a molte attività.

Il via alla rivoluzione stradale è previsto nei prossimi giorni . “Questo comporterà – spiega il comitato “Vivi Grumello” – oltre ai mesi di lavori in corso, il cambiamento a senso unico di marcia di via Roma e il defluire del traffico nelle arterie interne, lambendo i quartieri residenziali. Quel che preoccupa maggiormente è che nessuno ci dice con chiarezza cosa accadrà”. Ora, con la clamorosa protesta, la speranza del Comitato “Vivi Grumello” è di essere ricevuto dal sindaco Nicoletta Noris. Un’occasione cercata a lungo per poter motivare ragioni e timori della categoria.