Piscine Italcementi, entro l’estate il bando per la gestione del ristorante

piscine ItalcementiUn questionario da sottoporre agli utenti per migliorare ulteriormente una struttura sportiva che è punto di riferimento per la provincia di Bergamo e che ha fatto registrare numeri record nel 2015: Comune di Bergamo e Bergamo Infrastrutture sono al lavoro nel tentativo di arricchire ulteriormente l’offerta delle Piscine Italcementi e hanno pertanto deciso di interrogare gli sportivi che ogni giorno frequentano lo spazio ai piedi di Bergamo Alta. Un’offerta non solo sportiva, ma anche legata al bando che entro la prossima estate sarà istruito per la gestione, al momento scaduta, del bar/ristorante delle Piscine. “Nell’estate del 2015 – sottolinea Vittorio Rodeschini, presidente di Bergamo Infrastrutture – 44.226 persone hanno acquistato un biglietto d’ingresso per accedere alle Piscine Italcementi: è vero che è stata una stagione calda e priva di piogge, ma è altrettanto vero che i dati di giugno (4.060, numero inferiore anche a quello del piovoso giugno 2014) sono stati fortemente compromessi da alcune prestigiose manifestazioni internazionali che hanno occupato l’impianto. Sono numeri interessanti, che potranno crescere. Per questo, prima di definire i termini del bando per la gestione del bar/ristorante per la prossima estate, abbiamo pensato di conoscere meglio le persone che scelgono il nostro impianto: chi sono e cosa desiderano. E’ la prima volta che un esperimento del genere viene fatto ed è per tutti una grande occasione: per Bergamo Infrastrutture, per chi potrebbe essere interessato a gestire lo spazio e – soprattutto – per i cittadini, che possono partecipare attivamente ad una scelta che li riguarda”.

44.226 ingressi: un numero record per quello che riguarda la stagione estiva 2015, con un picco di 29.041 ingressi segnato nel mese di luglio. Non c’è paragone con la piovosa stagione 2014, trimestre in cui i numeri parlano di un -50% rispetto all’anno successivo, con 22.498 ingressi (10.945 nel mese di luglio). Numeri importanti anche per quello che riguarda la stagione invernale 2014/2015 con 1.094 abbonati alle Piscine e 6.784 ingressi, che, sommati ai dati estivi, portano il computo complessivo della stagione sportiva 2014/15 a ben 51.010 biglietti strappati per quello che riguarda lo scorso anno. “L’intenzione è quella di confermare e, se possibile, migliorare ulteriormente i dati dello scorso anno – commenta l’Assessore allo Sport del Comune di Bergamo Loredana Poli -. Il percorso che abbiamo intrapreso, ovvero quello di una valorizzazione della multidisciplinarità dello sport in città, passa anche dal miglioramento dell’offerta infrastrutturale e la nostra Amministrazione per questo motivo ha avviato già da un anno un piano di manutenzione e riqualificazione del patrimonio cittadino (vedasi la pista d’atletica e i prossimi lavori al campo CONI, la ristrutturazione della tribunetta del PalaNorda prevista per la prossima estate, la sistemazione del parquet della palestra Italcementi, il nuovo Palaghiaccio realizzato da Italcementi, ecc). Attraverso il questionario saremo in grado di realizzare interventi mirati alla soddisfazione dell’utenza, nel tentativo di incrementare la qualità dell’offerta e rendere le Piscine uno spazio da vivere a 360°.”

Le Piscine Italcementi si stanno inoltre affermando sempre più come punto di riferimento a livello nazionale per quello che riguarda gli sport acquatici: nella sola estate 2015 sono state scenario di manifestazioni di grande rilievo, come il meeting internazionale di nuoto Azzurri d’Italia, delle finali nazionali di Pallanuoto Under17, dei Campionati Italiani Assoluti di tuffi e infine delle fasi finali della World League di Pallanuoto, uno degli appuntamenti più importanti al mondo per quello che riguarda questo sport. Il questionario sarà disponibile sia in versione cartacea all’interno della struttura delle piscine Italcementi, sia sul sito web ufficiale di Bergamo Infrastrutture (al link http://tiny.cc/81pr9x).


Soste e mobilità, quella strategia che il Comune non chiarisce

Stavolta ad accendere gli animi è l’ipotesi di estendere il pagamento della sosta in città anche la domenica. In passato, il muro contro muro si è alzato per l’isola pedonale o per la movida. Lo si sa, a Bergamo affrontare i temi della viabilità e della sosta è più complicato che studiare l’esistenza delle onde gravitazionali. Un po’ perché si lascia prevalere la logica di parte, secondo le regole del bar sport, per cui spesso si è contro o a favore di un provvedimento a prescindere, per appartenenza a una categoria o a un partito più che scelta ragionata. E un po’, ma verrebbe da dire soprattutto, perché chi ha la responsabilità di gestire la materia, già di per sé incandescente, ha sempre faticato sia a elaborare una strategia di lungo termine sia a trovare le modalità più adatte a coinvolgere, e quindi a far comprendere le singole decisioni, i cittadini (siano essi commercianti, residenti, turisti, ecc).

posteggi_parcheggiAnche nel caso di stretta attualità, mettersi a discutere se sia giusto o sbagliato estendere il pagamento della sosta nel giorno festivo rischia di essere ozioso. Ci sono valide ragioni da una parte e dall’altra, tant’è che se è vero che alcune città hanno già fatto questa scelta, è altrettanto sicuro che altre non hanno percorso la medesima via oppure hanno adottato provvedimenti diversi. Piuttosto si tratta di capire perché si è arrivati a questa determinazione, ma soprattutto in quale ragionamento si inserisce. E allora, mettendo i piedi nel piatto, è il caso di dire che forse proprio su questo fronte l’Amministrazione Gori finora non ha reso comprensibile qual è la sua strategia e quali gli obiettivi che si vuole porre.

“Vogliamo disincentivare l’uso dell’auto”, come ha detto l’assessore Stefano Zenoni, è enunciazione di principio che di per sé può essere fatta propria da chiunque. La vera risposta che si attendono i cittadini è quella che riguarda cosa si propone in alternativa. A quasi due anni dall’insediamento, ci si deve ancora affidare agli spifferi di Palazzo Frizzoni per apprendere che si sta elaborando un piano della sosta e un piano della mobilità che conterrebbero innovazioni significative ma di cui non è dato conoscere il contenuto. Si vagheggia di ring e di metro bus (cavallo di battaglia della campagna elettorale goriana), solo che rimangono semplici parole. Suggestive, magari, ma come titoli di un tema a cui manca lo svolgimento.
Intendiamoci, nessuno pensa che in Comune si trastullino con il Lego. Data la delicatezza della materia, c’è sempre da curare ogni misura fino all’ultimo dettaglio. E tuttavia, è tempo di uscire allo scoperto, di spiegare come e dove si vuole arrivare. Solo un confronto serrato, preciso e puntuale, senza pregiudizi da una parte e dall’altra, può aiutare a far maturare scelte le più condivise possibili. Bisogna mettere sul tavolo mezzi, risorse, progetti, tempi di attuazione. Con la consapevolezza, da parte di chi ha l’onere della guida, che il paziente (se così vogliamo chiamarlo) accetterà anche la medicina più amara solo se si convincerà che gli possa giovare. Quindi, trasparenza, condivisione e lungimiranza. E’ l’unico modo perché Bergamo si adegui ai tempi che cambiano non smarrendo la sua identità.


Bollo auto scaduto? Fino al 31 marzo niente sanzioni

bollo-autoC’è tempo fino al 31 marzo per pagare senza sanzioni, interessi e spese il bollo auto scaduto. Con l’entrata in vigore della l.r. 8 luglio 2015, n. 20, la Regione Lombardia ha avviato una campagna di regolarizzazione agevolata della tassa automobilistica mediante la quale i contribuenti possono regolarizzare le proprie posizioni debitorie tramite il pagamento degli importi corrispondenti alla sola tassa a suo tempo dovuta.

L’iniziativa si inserisce nel progetto avviato dalla Regione di cambiamento radicale delle modalità di recupero dei tributi, che prevede, fra l’altro, l’abbandono dei ruoli coattivi in vista di una nuova gestione delle attività nella logica di un fisco “amico”, meno opprimente, più vicino alle problematiche dei contribuenti e attento alle loro esigenze. La regolarizzazione agevolata vuole essere una risposta concreta alle ben note difficoltà congiunturali, che stanno tuttora gravando sui cittadini e che rendono difficile il tempestivo assolvimento dell’obbligo tributario. Inoltre consentirà di realizzare significativi risparmi gestionali e di chiudere con il pregresso, anche con riguardo al contenzioso in essere, ponendo le basi per il transito più rapido ed agevole verso le nuove modalità di gestione del tributo automobilistico.

L’agevolazione si applica a tutte le annualità dal 1999 al 2014, anche in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano già state avviate azioni di carattere esecutivo (ad esempio pignoramenti, vendite mobiliari o immobiliari).

Per usufruire del beneficio basta pagare presso tutti i punti di riscossione autorizzati da Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto verrà proposto in automatico dal sistema.

Limitatamente alle posizioni per cui sono già state emesse cartelle esattoriali, sarà necessario rivolgersi ad una Agenzia di Pratiche Automobilistiche. Regione Lombardia comunicherà  ad Equitalia lo sgravio relativo ai pagamenti effettuati.

Dopo il 31 marzo 2016 verranno nuovamente applicati a tutti i versamenti tardivi le sanzioni, gli interessi e le spese; inoltre, saranno riattivate le procedure per il recupero dei crediti.

Ulteriori informazioni e verifiche delle posizioni tributarie possono essere richieste:

  • chiamando il Numero verde 800.151.121 (attivo da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20)
  •  scrivendo a prontobollo@regione.lombardia.it
  • rivolgendosi direttamente agli UTR (Uffici Territoriali Regionali) oppure alle Unità Territoriali ACI


Ospitalità in appartamento, anche l’Ascom al confronto in Università

Uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni nel mondo del turismo è la crescita dell’ospitalità alternativa in appartamento. Anche nella provincia di Bergamo sono diffusi sempre più gli appartamenti affittati a turisti e inseriti nei siti di intermediazione on line ma che non rientrano ufficialmente fra le strutture ricettive (quali B&B, affittacamere, …). La nuova legge regionale introduce novità importanti che danno chiarezza sulle disposizioni da attuare. Di tutto questo si parlerà martedì 8 marzo, dalle 14 alle 16, con l’incontro “L’ospitalità in appartamento a Bergamo” in programma nell’aula 3 della sede universitaria di via Salvecchio, in Città Alta. L’incontro è gratuito, aperto a tutti, e cercherà di rispondere due domande: quanto è effettivamente diffusa a Bergamo questa realtà? E quali novità si stanno attuando a livello normativo per regolamentare la locazione degli appartamenti?

TurismoDopo l’introduzione di Roberta Garibaldi, direttore CeSTIT – Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Gianluca Rossoni, dell’Università di Bergamo parlerà della “Nuova legge regionale sul turismo: disposizioni in merito all’ospitalità extra-alberghiera”. A seguire l’intervento della studentessa Elisa Bonacina sull’ “Ospitalità in appartamento nella città di Bergamo: una mappatura”. Infine, sul tema “La ricerca di un equilibrio sostenibile tra ricettività alberghiera ed extraalberghiera” si confronteranno Oscar Fusini, direttore dell’Ascom Confcommercio Bergamo, Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti e Chiara Brembilla, presidente dell’Associazione B&B and co. Bergamo.


Per Tremaglia (Fratelli d’Italia) si danneggiano nuovamente i commercianti

Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Tremaglia, prende posizione contro la decisione del Comune di Bergamo di far pagare i parcheggi sulle strisce blu in centro anche nei giorni festivi.

Secondo Tremaglia «per l’ennesima volta si danneggiano quei commercianti della nostra città che hanno saputo fino ad oggi resistere alla pesante crisi economica. Far pagare i parcheggi di domenica non significa infatti ridurre il traffico, ma spostarlo verso i grandi centri commerciali – afferma -. Se davvero Gori non vuole fare cassa lo dimostri con i fatti: diminuisca le tariffe o dia la possibilità ai residenti di parcheggiare gratuitamente nei posti a pagamento, almeno la domenica. Disincentivare il parcheggio in centro non significa disincentivare l’uso della macchina, altrimenti non avremmo problemi di traffico neppure in settimana: così facendo invece si disconosce il ruolo attrattivo della nostra città rispetto a tutta la provincia e si convince chi viene da fuori città a trascorrere il proprio giorno libero altrove. Insomma, oltre che le tasche dei cittadini questa scelta danneggia commercianti ed esercenti. Mi auguro perciò che il Comune abbia coinvolto nell’ideazione di questa misura il Distretto Urbano del Commercio e chiedo all’assessore al Commercio Gori quale sia stato il parere delle associazioni di categoria rispetto a una scelta così importante. Reputerei molto grave scoprire che questa iniziativa non sia stata discussa e condivisa, o almeno anticipata, con il Duc».


Asian Mix, la mediatrice culturale che fa scoprire il gusto dell’Asia

In un momento in cui l’imprenditoria cinese nel settore della ristorazione sta occupando sempre più spazio anche nella nostra provincia con abbinamenti di cucine sempre più fantasiosi (si passa dalla cinese alla giapponese per giungere all’italiana e alla brasiliana), è abbastanza singolare, almeno così riteniamo, incontrare una giovane bergamasca che si è data alla ristorazione cinese e giapponese, con forti presenze di piatti vegetariani e vegani in linea con la tendenza attuale.

Il cognome Cukon ne tradisce l’origine straniera ma lei, Angelica, figlia di genitori croati, è nata a Seriate 29 anni or sono. Laureata in lingue orientali, con particolare riferimento a quella cinese, oltre a continuare a svolgere l’attività di mediatrice culturale in alcune scuole della nostra provincia, dal novembre del 2014 ha aperto con il marito il take away Asian Mix in città, in via Palazzolo 40/42.

«Ho viaggiato a lungo, per studio e lavoro, tra l’Italia e la Cina ed ho frequentato molto i ristoranti cinesi e così mi è nata questa passione per la cucina cinese che non può comunque intendersi come un unico stile di preparare il cibo – racconta -. In effetti in Cina, come del resto avviene anche in Italia con le nostre cucine regionali, ci sono delle differenze anche sostanziali a seconda della collocazione geografica. A Bergamo ho incontrato quello che sarebbe poi diventato mio marito, Lin Haijin (38 anni ndr.), che aveva alle spalle una notevole esperienza come cuoco sia in Italia sia all’esterno, ed è nato il nostro progetto».

Asian Mix funziona come un take away ma offre allo stesso tempo la possibilità di consumare sul posto i piatti scelti: si ordina, le posate e gli accessori per la tavola sono a disposizione su un bancone, ci sono i distributori di bevande e le portate arrivano in tavola nella sobria saletta adiacente che può ospitare 22 coperti. Naturalmente c’è anche il servizio di consegna a domicilio.

composit - asian mix (2) composit - asian mix (1) composit - asian mix«Cercavamo un locale in centro – prosegue Angelica – ed abbiamo trovato questo che ci è piaciuto ma era troppo grande per il solo asporto e troppo piccolo per il ristorante. Abbiamo quindi escogitato questa via di mezzo e la soluzione funziona. C’è chi prenota per telefono e poi passa a ritirare il cibo in modo di non fare code e c’è invece chi preferisce accomodarsi in saletta. Per la sosta di mezzogiorno portiamo diversi piatti negli uffici vicini. La nostra clientela? Oltre al personale degli uffici abbiamo imprenditori, studenti, artisti, attori, Giorgio Pasotti ad esempio è un nostro affezionato cliente. Spesso alla sera abbiamo anche sportivi, soprattutto di arti marziali, che cenano dopo aver concluso gli allenamenti. Facciamo anche serate a tema ed eventi con associazioni di vegetariani e vegani»

Per quanto riguarda la cucina, «cerchiamo di attenerci il più possibile all’originale – spiega – anche se certi piatti abbiamo dovuto adattarli per forza al palato degli italiani. Abbiamo scelto quelle che ci sembravano le proposte migliori nel gran panorama delle diverse cucine territoriali cinesi cercando di salvaguardare al massimo la tradizione. Con mio marito abbiamo recuperato anche delle ricette cinesi con dei sapori particolari».

Le portate sulla carta, che è anche il volantino pubblicitario del locale, sono in totale 174, delle quali 32 possono essere richieste in versione vegetariana o vegana. Zuppe, antipasti, riso e spaghetti, pollo, manzo, maiale, anatra, gamberi e frutti di mare, tofu, verdure e contorni sono proposti in vari sapori nel menù cinese, mentre il menù giapponese conta una decina di piatti particolari di questa cucina oltre alle più conosciute combinazioni di sushi, sashimi e tempura.

LA PROVA

La struttura del menù fisso di mezzogiorno all’Asian Mix è abbastanza particolare. A seconda del prezzo, si può scegliere un piatto o abbinarne due dei 95 della carta della cucina cinese con l’esclusione di alcune portate più costose.

Si parte dal costo minimo di 6 euro per un secondo a scelta accompagnato da riso bianco. Con 8 euro si possono avere un primo e un secondo di carne o verdura mentre con 9 euro non ci sono limiti sul costo dei piatti e quindi, sia per il primo sia per il secondo, la scelta è estesa alle portate con frutti di mare o anatra. È compresa l’acqua minerale. Per le proposte della cucina giapponese, in particolare per sushi e tempura, il prezzo è di 10 euro bevande escluse.

Abbiamo scelto gli spaghetti di soia ai frutti di mare ed il pollo al curry. Poiché apprezziamo questo tipo di cucina possiamo ritenere il rapporto qualità-prezzo molto buono.

ristorante Asian Mix - Bergamo - sala Take away Asian Mix
via Palazzolo, 40/42
Bergamo
tel. 035 0279274
chiuso la domenica
asianmixbergamo.com


Bergamo e Brescia collegate da un unico sistema di wifi pubblico

bergamo wifiBergamo e Brescia collegate da un unico sistema di wifi pubblico: a partire da oggi, BergamoWifi e BresciaWifi sono ufficialmente gemelli, basterà quindi essere registrati a uno dei due servizi per poter navigare con le stesse credenziali d’accesso sull’altro. Per navigare in Piazza Vecchia e in Piazza della Loggia serviranno un unico username e un’unica password.  “Si tratta di un risultato importante – commenta la vicesindaco del Comune di Brescia, Laura Castelletti – che cementa ulteriormente il legame che in questi mesi si sta creando tra le nostre Amministrazioni. L’esperienza del BergamoWifi è stata di fondamentale importanza nella definizione del rinnovato sistema di wifi pubblico a Brescia: stessa infrastruttura, stesso fornitore, medesime modalità di servizio. Era conseguenza ovvia quella di mettere in connessione i due sistemi, semplificando notevolmente le procedure ai tanti cittadini che frequentano entrambe le città”.

Sono già oltre 20mila gli utenti registrati al BresciaWifi, utenti che si aggiungono agli oltre 90mila del BergamoWifi. “Il modello che abbiamo costruito a Bergamo e Brescia – spiega l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni – rappresenta una risposta reale da parte delle Amministrazioni all’idea di internet come diritto dei cittadini. I punti di forza del servizio sono noti: il suo essere “diffuso” e cablato in fibra ottica, la possibilità di accedere senza inserire username e password ad ogni accesso sono solo alcuni dei motivi per cui questo tipo di sistema sta facendo registrate un numero di utenze così elevato. Per questo motivo crediamo che possa essere adottato anche dalla stessa Regione Lombardia, che sta cercando di definire un progetto di wifi pubblico da proporre sul territorio lombardo.”


Agenti immobiliari, convegno Fimaa sulle novità 2016

immobilott14.jpgMartedì 8 marzo Fimaa Bergamo, la federazione degli agenti immobiliari dell’Ascom, promuove un convegno per offrire agli associati l’opportunità di conoscere tutte le novità 2016 in campo immobiliare.

L’incontro si svolgerà alla Sala Zaninoni dell’Associazione generale di mutuo soccorso di via Zambonate 33 a Bergamo, dalle ore 17 alle ore 19. Nel corso del convegno verranno illustrate le implicazioni tecnico giuridiche e fiscali, con particolare riferimento al leasing immobiliare per privati e al prestito vitalizio.

Interverranno in qualità di relatori Daniele Mammani e Eugenio Magno, rispettivamente consulente legale e consulente di Fimaa. La partecipazione al convegno è gratuita previo accreditamento ed è limitata a 80 posti. La scheda è pubblicata sul sito internet dell’Ascom. Per informazioni: segreteria tel. 035 4120304.


In centro parcheggi a pagamento anche la domenica. I timori dell’Ascom

Nel centro di Bergamo i parcheggi blu saranno a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune, Stefano Zenoni, spiegando che la novità fa parte del più ampio progetto di revisione della sosta su strada sul quale il Comune è al lavoro da tempo.

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere il centro e per questo ha scelto di mettere le strisce blu sullo stesso piano di concorrenza di mezzi pubblici e i parcheggi in struttura. Si prevede che ad essere coinvolte saranno un migliaio di postazioni, quelle più centrali, sulle 2.630 disponibili complessivamente, mentre per i 230 stalli che si trovano in Città alta, il pagamento nei festivi è già in vigore da una decina di anni.

Per i residenti si pensa ad un pedaggio che consenta loro di lasciare l’auto sulle strisce blu, tutti i giorni, a prezzi ridotti. Attualmente dalla gestione della sosta il Comune ricava circa 3 milioni di euro, destinati ad investimenti sulla mobilità, dal bike sharing alla segnaletica, alle telecamere. La rivoluzione dei parcheggi dovrebbe prendere corpo nel giro di qualche mese. Nel frattempo si sono già mosse le opposizioni. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Ribolla denuncia l’aumento dei costi per i cittadini e mette in allarme sul rischio che il centro possa venire disertato a favore dei centri commerciali, con danni per le attività e spazio al degrado. Ha anche annunciato una raccolta firme per dire no all’iniziativa.

Per l’Ascom di tratta di una scelta avventata che «introdurrebbe un chiaro disincentivo a venire in città a fare shopping e un altrettanto chiaro invito ai negozianti a non aprire i battenti nei giorni festivi». Il tutto proprio mentre i consumi segnano una timida ripresa.

Ma i timori dell’Associazione vanno ben oltre. Preoccupa maggiormente l’ipotesi ventilata di far pagare ai residenti la sosta sulle strisce blu con una tariffa low cost. «Così – sottolinea il direttore Oscar Fusini – andiamo incontro al rischio che gli stalli restino occupati tutto il giorno, senza lasciare alternative a chi viene in centro e vuole posteggiare a raso per fare acquisti». Per l’Ascom – che nell’ottobre scorso aveva già invitato il Comune ad aprire una discussione sul tema, senza ottenere risposta – è necessaria una riflessione approfondita sulla materia. «Serve un confronto che coinvolga anche i commercianti», conclude Fusini.


Anche la carne ha la sua pasticceria

Giò Fenili - macellaia Pontirolo NuovoUna macellaia con l’estrosità di una maitre patissier. Giovanna (Giò) Fenili ha ideato la pasticceria della carne, dolci dal colore rosso vivo con guarnizioni di frutta, verdura fresca e perfino fiorellini. La macellaia è titolare del negozio in via Gavazzi, a Pontirolo Nuovo, e chef di macelleria nel risto market Matè a Treviglio. Il suo ingrediente principale è la fantasia, quel tocco femminile che manca in una professione maschile e che l’ha portata a creare “Gli sfizi di Giò”, una linea dove spiccano torte con macinato, come quello di maiale, più dolce, che si abbina a albicocche, prugne, castagne, fichi e datteri secchi, o di vitello arricchito da ribes, uva, mirtilli o formaggi che non siano troppo forti da coprirne il sapore.

Ci sono i bicchieri da cocktail traboccanti di alchechengi e ribes, torte di compleanno con fragole e ciliegie, il pianoforte con patate e spinaci, le zucchine ripiene a forma di tegame, i ghiaccioli, le capesante di tartare con una perla di formaggio, la zuppa inglese di carne dalla quale si tagliano tanti twister.

«Mi è sempre piaciuto inventare – spiega Giò -. Non ha senso cucinare la solita scaloppina o l’arrosto, bisogna sperimentare, abbinando i sapori e usando tutte le parti dell’animale. È inutile acquistare il filetto da 40 euro al chilo per la battuta quando puoi fare un’ottima figura con la punta di petto che costa un terzo».

Non solo. La Fenili cucina il diaframma, per la tartare lavora il fusello di petto, sempre sotto gli occhi del cliente. Per hamburger, costate, polpette, sfilacci e bistecche usa il sottospalla, per la tagliata la bavetta o una copertina di spalla aperta a libro e lasciata marinare per un giorno e poi grigliata. Il suo regno è dietro al bancone, dove dispensa segreti sulla cottura e rivela ricette sui suoi preparati.

piatti di carne - Giò Fenili - Pontirolo Nuovopiatti di carne - Giò Fenili - Pontirolo Nuovo (2)

Qualche esempio? Le tortillas spalmate con diversi strati: prima la carne macinata scottata, sopra le sfoglie alternate a una mousse di spinaci e patate, un’altra di patate e zucca e una di castagne. O la colomba pasquale: un impasto delicato di vitello, pollo e maiale con uvetta lasciata a bagno nel Brandy più pinoli, noci e castagne stufate. Anche gli arrosti sono ricercati nel gusto e nel colore: l’arista può essere esaltata da un carpaccio di carciofi aggiunto a crudo nel piatto e una crema di mirtilli frullati con la panna.

piatti di carne - Giò Fenili - Pontirolo Nuovo (1)«La macelleria non è un mestiere, è l’arte di assemblare i sapori, una passione. Se i giovani non ne sono convinti, è meglio che lascino perdere», spiega Giò. La sua storia è cominciata nella bottega di famiglia, avviata nel 1965 dal padre Cesare, che non c’è più ma le ha lasciato un’eredità di empatia e amore per il proprio lavoro. «A tredici anni mio papà mi ha portato al macello per la prima volta perché diceva che un buon macellaio deve essere prima di tutto un buon operatore – ricorda -. Lì ho imparato a riconoscere i vari tagli dell’animale, a sezionare, ho rubato la tecnica». Il suo è un mondo lontano anni luce da quello dei vegani. «Li rispetto. Ci attaccano, ma noi dietro al bancone abbiamo una filosofia: mettere a proprio agio e cercare di capire tutti, anche loro».