Uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni nel mondo del turismo è la crescita dell’ospitalità alternativa in appartamento. Anche nella provincia di Bergamo sono diffusi sempre più gli appartamenti affittati a turisti e inseriti nei siti di intermediazione on line ma che non rientrano ufficialmente fra le strutture ricettive (quali B&B, affittacamere, …). La nuova legge regionale introduce novità importanti che danno chiarezza sulle disposizioni da attuare. Di tutto questo si parlerà martedì 8 marzo, dalle 14 alle 16, con l’incontro “L’ospitalità in appartamento a Bergamo” in programma nell’aula 3 della sede universitaria di via Salvecchio, in Città Alta. L’incontro è gratuito, aperto a tutti, e cercherà di rispondere due domande: quanto è effettivamente diffusa a Bergamo questa realtà? E quali novità si stanno attuando a livello normativo per regolamentare la locazione degli appartamenti?
Dopo l’introduzione di Roberta Garibaldi, direttore CeSTIT – Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Gianluca Rossoni, dell’Università di Bergamo parlerà della “Nuova legge regionale sul turismo: disposizioni in merito all’ospitalità extra-alberghiera”. A seguire l’intervento della studentessa Elisa Bonacina sull’ “Ospitalità in appartamento nella città di Bergamo: una mappatura”. Infine, sul tema “La ricerca di un equilibrio sostenibile tra ricettività alberghiera ed extraalberghiera” si confronteranno Oscar Fusini, direttore dell’Ascom Confcommercio Bergamo, Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti e Chiara Brembilla, presidente dell’Associazione B&B and co. Bergamo.