Nuove imprese, sei incontri su come usare il web

webSi apre il 6 maggio e si concluderà il 10 giugno il ciclo di incontri “Le opportunità del web e del digitale per aspiranti e neo imprenditori di micro, piccole e medie imprese”. Sei appuntamenti, al mercoledì, ciascuno focalizzato su un tema specifico, che forniranno indicazioni sugli strumenti offerti dal web adottabili da aspiranti e neo imprenditori di micro, piccole e medie imprese per sviluppare la propria attività.
Gli incontri si terranno nelle Sale del Point di Dalmine in orario 16-19 e sono rivolti, oltre che ad aspiranti e neo imprenditori, a tutti gli interessati. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online sul sito di Bergamo Sviluppo www.bergamosviluppo.it (posti disponibili: 40-60; l’iscrizione va effettuata per ogni incontro di interesse).
Gli incontri, promossi nell’ambito del progetto Incubatore d’Impresa, sono realizzati da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale.

Mercoledì 6 maggio

“SITO E BLOG: CARATTERISTICHE E DIFFERENZE”

Come progettare la presenza su web: obiettivi, risorse e conoscenze; differenza tra sito e blog aziendale; struttura e grafica; le piattaforme per crearsi un sito o un blog gratuitamente; integrare il sito con i social media; cosa pubblicare; come scrivere il post perfetto: titolo, contenuto, immagini, link, tag per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, ecc.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 13 maggio

“SOCIAL MEDIA STRATEGY”

Perché un’azienda dovrebbe usare i social media; 7 domande da farsi prima di cominciare; definire una strategia partendo dagli obiettivi; come scegliere il social media giusto; rassegna e confronto fra i principali social media (Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest, G+, ecc.); l’importanza di creare contenuti di valore: utili, divertenti, social; la cassetta degli attrezzi per essere efficienti nella creazione e distribuzione dei contenuti; monitorare i risultati.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 20 maggio

“USARE GOOGLE ANALYTICS PER MISURARE LE POTENZIALITÀ DEL PROPRIO SITO WEB”

Il web marketing è uno dei filoni del marketing nel quale è possibile misurare con precisione il ritorno dell’investimento. Per farlo occorre poter misurare le performance del proprio sito web ed uno degli strumenti più completi  è Google Analytics: l’incontro darà ai partecipanti le basi per comprendere quali sono le metriche per valutare l’efficacia di un sito web, delle strategie di marketing on line e di come leggere e interpretare i dati.

Relatore: Massimiliano Hangler

Lunedì 25 maggio

“CREARE CONTENUTI EFFICACI PER IL WEB”

Mettere il contenuto al centro della strategia di social media marketing; distinguere argomento, dalla forma e dal formato; regole per un post perfetto; suggerimenti per una scrittura efficace; l’importanza di creare contenuti visuali; regole di base per immagini efficaci; strumenti gratuiti per creare ed elaborare immagini; risorse on line gratuite per trovare immagini e font; idee creative per contenuti originali.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 3 giugno

“MOBILE ECONOMY: QUALI I BENEFICI PER IL BUSINESS DALLA MOBILE ECONOMY?”

La dimensione attuale e futura del fenomeno mobile; come promuovere i propri prodotti/servizi attraverso i canali mobile (quali scegliere e come condurre tali campagne); approfondimento sulle tematiche di web design reattivo e sul futuro della mobilità connessa (pagamenti dal cellulare, internet of things, etc.); bibliografia per approfondire gli argomenti trattati.

Relatore: Filippo Stefanelli

Mercoledì 10 giugno

“GESTIRE LA PRIVACY SU INTERNET”

L’incontro fornirà ai partecipanti un quadro di sintesi sulla normativa e sull’attività regolatoria del Garante della Privacy. Saranno affrontate e discusse le principali modalità di circolazione e trattamento dei dati personali attraverso Internet e dispositivi mobili, con un focus sulle attività di web-marketing. Uno spazio conclusivo sarà dedicato alle tecniche di redazione di clausole contrattuali e informative, nonché alle domande dei partecipanti.

Relatore: Massimiliano Patrini

 


Ateneo di Bergamo, rinnovate le cariche

AteneoE’ stata solennemente convocata, in Ateneo, l’Adunanza Generale dei Soci Accademici con all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche accademiche per il prossimo triennio e l’aggregazione dei nuovi Soci. Maria Mencaroni Zoppetti è stata riconfermata come presidente, coadiuvata dai vicepresidenti Emilio Moreschi e Umberto Zanetti. Raffaella Poggiani Keller è stata eletta Direttore della Classe di Scienze Morali e Storiche, mentre Pierangelo Pelucchi è stato confermato come Direttore della Classe di Lettere Arti.

Sono stati aggregati come Soci Accademici

Classe di Scienze Morali e Storiche:

Roberta Frigeni, Carolina Lussana e Lorenza Maffioletti

Classe di Scienze Fisiche e Economiche:

Donatella Moltrasio

Classe di Lettere e Arti:

Clizia Carminati e Angelo Piazzoli

 

Ernesto Coter (Socio Corrispondente)


Fogalco, confermato il Cda. «Ma c’è troppa incertezza sul ruolo dei Confidi»

imageL’ assemblea annuale della Fogalco, svoltasi oggi 4 maggio all’Hotel Settecento di Presezzo, ha portato alla nomina del consiglio di amministrazione che guiderà fino al 2017 la cooperativa di garanzia dell’Ascom. Il nuovo Cda vede la riconferma dei consiglieri uscenti: Giorgio Beltrami, Mauro Dolci, Riccardo Martinelli, Luciano Patelli, Roberto Capello, Giovanni Zambonelli, Paolo MalvestitiNel corso dell’ assemblea è stato approvato anche il bilancio relativo all’esercizio 2014 con la lettura da parte di Piergiorgio Butti come da statuto sociale, certificata anche dalla società di revisione Mazars.
Nella prossima riunione del Consiglio d’Amministrazione, in programma a metà maggio, verrà formalizzata l’elezione del presidente, ma la leadership di Martinelli, alla guida di Fogalco dal 2009, è ben salda. Nel corso dell’assemblea è stato tracciato un bilancio dell’anno appena chiuso: «Alle preoccupazioni per l’economia e per la domanda interna, si somma l’apprensione per le riforme del Governo – ha sottolineato il presidente -. Dal 2009 Fogalco ha esercitato un ruolo fondamentale come ammortizzatore del credito, ma ora non è chiaro se il Ministero dello Sviluppo Economico voglia procedere in linea diretta o valorizzare il  ruolo dei confidi. La riforma del titolo V del Testo Unico Bancario è da tempo in attesa promulgazione. E noi aspettiamo che qualcuno ci dica cosa fare. A livello istituzionale sembra prevalere la volontà politica di indirizzare l’utilizzo del Fondo centrale di Garanzia a favore del sistema bancario, con gravi effetti – negativi-  sui nostri confidi, specialmente in questo momento».
In una fase caratterizzata da scarse disponibilità di risorse pubbliche, il presidente Fogalco ha ricordato iniziative importanti di supporto: «Confiducia, Fei Federfidi, l’iniziativa Sblocca crediti e il fondo di Fin Lombarda per aiutare i confidi a sostenere il 50% della garanzia alle imprese (con  27 milioni di euro stanziati in Lombardia) hanno rappresentato iniziative fondamentali di sostegno. Il futuro della Cooperativa di Garanzia sarà quello di garantire una maggiore consulenza alle imprese e di battersi per la condivisione del merito creditizio con il sistema bancario, anche attraverso incontri ed un’opera di sensibilizzazione, unitamente al rafforzamento della presenza sul territorio presso le delegazioni Ascom».
Luigi Trigona, direttore dell’Ascom, ha sottolineato l’importanza nel prestare assistenza alle imprese: «Il sistema economico bergamasco, nonostante la solidità complessiva, ha più di un’ammaccatura. Insolvenze e sofferenze sono all’ordine del giorno. È fondamentale monitorare le imprese per evitare situazioni difficili. Dobbiamo guardare con ottimismo al futuro in un anno in cui, come la confederazione nazionale, tagliamo il traguardo dei 70 anni; da ben 37 anche Fogalco aderisce al sistema. Nonostante il commercio abbia perso diversi pezzi, dobbiamo fare tesoro dell’esperienza e della buona amministrazione che ci consente di essere ancora vitali. La sfida che abbiamo davanti è quella di creare nuovi strumenti di assistenza alle aziende. Il supporto tecnico alle pmi è fondamentale e per aiutarle a stare sul mercato, credito e marketing restano leve fondamentali». 
Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Credito di Confcommercio ha illustrato i nuovi scenari: «Gli interrogativi che le realtà dei Confidi hanno davanti sono significativi e di grande portata. È una fase incerta: la Bce ha messo in campo iniziative di immissione di denaro agli  istituti bancari per calmierarne il costo, con tassi particolarmente bassi, a beneficio del tessuto produttivo. Il Fondo di Garanzia nasce per agevolare imprese e favorirne l’accesso al credito. Con l’introduzione della ponderazione zero si dà accesso al credito ma allo stesso tempo l’agevolazione alle imprese passa in secondo piano rispetto ai vantaggi del risparmio capitale, fatto messo all’attenzione dalla Federazione al Ministero dello Sviluppo Economico. In questo momento c’è una vera e propria distorsione di uno strumento di incentivi alle imprese. C’e bisogno di riequilibrare la situazione perchè quello che era nato come strumento a supporto dei confidi  sta diventando in competizione con la garanzia consortile. Per una microimpresa è fondamentale valorizzare i dati qualitativi, purtroppo incompatibili con i parametri  e il rating, che invece possono essere valorizzati dai Confidi».
Quanto alla questione normativa che si trascina dal 2010 per la riforma del sistema bancario, diversi sono gli aspetti in sospeso: «Nel quadro di riforma è prevista la costituzione di un organismo per favorire la razionalizzazione del settore, che però stenta ad arrivare. Contestualmente è partito il disegno di legge delega che ha avviato l’iter parlamentare – ha continuato Ghidinelli -. È fondamentale porre ordine nella riforma e capire chiaramente qual è il futuro del sistema dei Confidi. Le imprese hanno bisogno di essere supportate nei confronti delle banche, attraverso una consulenza su misura e l’ assunzione e condivisione del rischio con l’ impresa che solo i Confidi possono garantire».


Fioristi, Bergamo vince il titolo italiano

Emiliano Amadei vincitore Coppa Italia FederfioriLa Coppa Italia  Federfiori arriva a Bergamo dalla Toscana, dopo la competizione nazionale, svoltasi nel fine settimana a Firenze nell’ambito di Flora Firenze al Parco delle Cascine, che ha visto  gareggiare i migliori 15  fioristi italiani.

Emiliano Amadei della Fioreria Amadei di Azzano San Paolo, fondata da papà Romeo nel 1958, si è aggiudicato il prestigioso titolo dopo una due giorni di sfide a colpi di fiori e creatività. «È stato come vincere al 90esimo minuto ed è una soddisfazione ancora maggiore dato l’elevato livello dei concorrenti e  la competitività della gara. Fondamentale è stato l’aiuto del mio collega Emanuele Ponti della Fioreria Ponti di Grassobbio, che mi ha affiancato in ogni allestimento», spiega il neo-campione italiano, consigliere del Gruppo Fioristi e del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom.

A sbalordire i giudici il tema vintage con una composizione ad arco alta due metri dai colori accesi, con tanto di bottiglie di Coca Cola, bottoni grandi, cascate di vegetazione tra richiami all’arancio del mitico Maggiolone e al vecchio televisore Mivar. Il tema dell’eco-sostenibilità non ha avuto rivali: le bottiglie di spumante tagliate a fuoco e legate tra loro per diventare originali fioriere di orchidee hanno conquistato la giuria. Anche la composizione del tavolo si è aggiudicata il podio: la fontana ha interpretato al meglio l’atmosfera della corte dei Medici, con fiori delicati come peonie, rose, tulipani, ranuncoli, tralci di passiflora e gloriosa. Sono piaciuti anche il bouquet da sposa e Amadei ha mostrato di cavarsela al meglio anche arrangiando e valorizzando i fiori messi a disposizione dalla commissione per cimentarsi nel tema a sorpresa. Il punteggio complessivo, con un vantaggio di una ventina di punti, ha decretato la vittoria del floral designer bergamasco. Il secondo gradino del podio è sempre lombardo, con Federico Vessilli di Milano; il bronzo se l’è  aggiudicato Federico Savoia (Veneto).

Il concorso

La Coppa Italia Federfiori è nata a Sanremo nel 1980 ed è diventata il principale concorso su scala nazionale di arte floreale. Ad essa partecipano i migliori fioristi italiani, selezionati da impegnative e minuziose prove di qualificazione. Ma non è solo una gara tra professionisti di alto livello: è uno spettacolo di colori, stili e linee, dove la naturale bellezza del mondo vegetale si fonde mirabilmente con le forme create ad arte. Spettacolo che tutti possono apprezzare: sia i fioristi per interesse professionale, sia il grande pubblico per il fascino e lo stupore naturalmente suscitato dalle creazioni floreali.

 


Expo, Albino “vestita” con le bandiere del mondo

Il decumano di Expo? Corso Vittorio Emanuele a Milano? No.

È via Mazzini ad Albino ad essersi colorata con le bandiere di tutto il mondo in occasione dell’Expo.

L’iniziativa è dell’associazione Botteghe di Albino che ha deciso di fare un omaggio al grande evento internazionale appendendo lungo tutto l’asse centrale del centro storico i simboli di tutti gli stati. «È un gesto semplice – spiega la presidente Emanuela Poli – che permette però di abbellire la strada e, perché no, accendere l’attenzione sul mondo. Basta adocchiare una bandiera per giocare ad indovinare a quale Stato appartiene e da lì essere incuriositi a saperne un po’ di più». È un modo per ampliare lo sguardo, ma anche per riflettere su alcuni valori. «L’Expo infatti porta al centro il tema della sostenibilità e della qualità della vita – ricorda – e credo che riscoprire i negozi di vicinato e il paese possa rappresentare un miglioramento della qualità del nostro vivere quotidiano e delle relazioni».

In questo nuovo e svolazzante scenario i commercianti contano anche di organizzare iniziative per rallegrare ulteriormente la passeggiata e lo shopping ad Albino. «Di certo tornerà il 10 e 11 luglio la nostra manifestazione estiva – annuncia Emanuela Poli -, ma cercheremo anche di lanciare qualche altra proposta. Le risorse, come si sa, sono sempre poche, ma ci daremo da fare. Expo è un evento che trasmette fiducia e voglia di guardare avanti ed è ciò che vogliamo comunicare anche noi».


Sacbo, via libera al bilancio e al dividendo da 4,3 milioni

orio (2)L’assemblea degli azionisti di Sacbo, riunita in seconda convocazione nella sede degli uffici direzionali a Grassobbio, alla presenza di tutti i soci, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2014, varato dal Cda il 23 marzo scorso.

L’attività svolta da Sacbo ha generato ricavi per 101,252 milioni, in riduzione di 5,040 milioni rispetto all’esercizio precedente (-4,7 %) chiuso con ricavi per 106,292 milioni. I ricavi derivanti dalla gestione tipicamente aeronautica sono risultati pari a 72,158 milioni (in calo di 3,787 milioni rispetto al 2013), mentre quelli relativi alle attività commerciali non aviation sono stati pari a 24,235 milioni (dato in riduzione di 0,6 milioni rispetto al 2013). La voce relativa ai ricavi diversi è passata da 5,463 del 2013 ai 4,859 milioni del bilancio 2014.

Il margine operativo lordo è risultato pari a 17,643 contro i 28,740 milioni del 2013, ed è corrispondente al 17,4 % del totale dei ricavi. Ammortamenti e accantonamenti passano da 8,846 (pari al 8,3%) a 9,827 milioni (9,7%). Il saldo delle componenti straordinarie e finanziarie è passato da 1,548 a 0,119 milioni.

Il risultato operativo è pari a 7,817 milioni, corrispondente al 7,7 % dei ricavi, rispetto a 19,894 dell’esercizio precedente.

Il risultato ante imposte è di 7,936 milioni contro i 21,443 del 2013.

Al netto delle imposte di competenza per 2,612 milioni, nel 2014 Sacbo ha conseguito un utile di esercizio di 5,323 milioni (in riduzione rispetto ai 14,647 milioni dell’esercizio precedente), che l’assemblea degli azionisti, accogliendo la proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deciso di destinare nella misura di 4,394 milioni (pari all’82,5 % dell’utile, equivalente a 1,24 euro per azione) a titolo di dividendo e il restante (0,928 milioni) a riserva straordinaria.


Salame bergamasco, il migliore è di Mornico

vincitori concorso salame bergamascoUn agriturismo, un norcino ed una macelleria si sono aggiudicati le prime tre posizioni alla quinta edizione del concorso provinciale del salame tradizionale bergamasco, organizzato il primo maggio dall’Associazione norcini bergamaschi nel corso della Fiera agricola della Bassa bergamasca di Treviglio.

La competizione era aperta ad amatori che preparano per il consumo familiare il proprio salame, norcini e laboratori artigianali di macellerie o spacci agricoli. Ad imporsi sui 44 campioni presentati alla gara sono stati nell’ordine il salame dell’agriturismo Villa Delizia dei fratelli Dolci di Mornico, quello preparato dal norcino Davide Merisio di Mozzanica e, al terzo posto, quello della macelleria Riccardo Giuliani di Almè. In quarta e quinta posizione due produttori privati, Lauro Medici ed Ernesto Maffeis, ottentenne di Seriate che si era già classificato al primo posto nel 2011, forte di una valida cantina per la stagionatura e del lavoro del maestro norcino Giuseppe Pezzotta. Mentre nel salame vincitore, preparato con le carni allevate in proprio nell’agriturismo e stagionato in loco, c’è la firma di Paolo Luisoni, presidente dei Norcini bergamaschi, che ha curato la produzione e l’asciugatura.

Il distacco tra i “concorrenti” è stato comunque minimo, nemmeno trenta punti tra il primo (arrivato a quota 694) e il quinto (668). «Anche gli altri campioni in concorso si sono ben comportati – evidenzia Gualtiero Borella, responsabile dei corsi di formazione dell’Associazione -. Abbiamo riscontrato una qualità eccellente in tutti, l’assenza di grandi difetti, il che testimonia una crescita dell’attenzione e della qualificazione nella produzione tradizionale del salame bergamasco. Pur differenti per aspetto, i salami hanno risposto agli standard previsti dal disciplinare, lasciando però anche spazio alla personalizzazione». La giuria era composta da dieci esperti, tra cui assaggiatori Onas, che hanno seguito una serie di incontri per assicurare criteri di giudizio omogenei.

Sono in miglioramento, quindi, le competenze del settore ed è proprio questo uno degli obiettivi dell’Associazione con sede a Calcinate, nata per salvare la figura tradizionale e il mestiere del norcino (ol masadur) e promotrice di numerose occasioni di formazione e aggiornamento.


Come leggere un’opera d’arte, incontri al Bernareggi

BernareggiQuest’anno la dodicesima edizione dello storico ciclo di conferenze, organizzato dalla Fondazione Adriano Bernareggi, è quasi interamente dedicata alle opere presenti nella mostra “Dall’oro al Cielo” (Museo Adriano Bernareggi fino al 21 giugno).

Il prossimo 7 maggio, Emanuela Daffra parlerà della “Devozione domestica. Modelli e botteghe intorno all’altarolo di San Benedetto”; il 14 maggio,

Laura Paola Gnaccolini tratterà “Maria in sole: arte e devozione nell’ancona dell’Immacolata in Sant’Agata nel Carmine”; il 21 maggio, Giorgio Fossaluzza accenderà i riflettori sull’ “Immagine di pietà di Giampietro Silvio a Sedrina”; infine il 4 giugno, Barbara Maria Savy affronterà “Jacopo Palma il Vecchio a Bergamo”.

Le conferenze si tengono, a partire dalle 18, nella sala ipogea del Museo Adriano Bernareggi (ingresso da via Pignolo, 76). L’ingresso è gratuito.

Info: 035 248772


“Bail in”, ora ai correntisti toccherà indagare anche sulla solidità della banca

eurosito.jpgGià fruttano più niente che poco, quando addirittura non sono un costo. Ma in prospettiva non daranno nemmeno più certezza i soldi nelle casseforti bancarie. Potranno scomparire da un giorno all’altro e non per furti, ma per la stessa ragione per cui negli anni Venti, o anche in tempi più recenti, in altri Paesi, c’erano le file davanti alle banche per ritirare i soldi prima che l’istituto andasse in bancarotta con tutto quello che c’era dentro, risparmi compresi.. E’ la dura legge del “bail in”, che si potrebbe tradurre con garanzia dall’interno, ma sa tanto di fregatura, conseguenza di un principio sulla carta condivisibile, ma dagli effetti imprevedibili. Per evitare che i cocci di un fallimento bancario se li debba accollare lo Stato (“bail out”, garanzia dall’esterno), secondo la regola del “guadagni ai privati e costi al pubblico”, le perdite resteranno, come in una normale società, in capo ai creditori. Il problema però è che creditore della banca è anche chi deposita i soldi in un conto corrente dato che formalmente è come se li prestasse all’istituto.

In Austria la sorpresa del “bail in” la scopriranno a breve, dato che è il primo paese dell’Unione europea ad adottare la legislazione approvata dall’Ecofin il 26 giugno di due anni fa. L’Austria è particolarmente sensibile al tema, considerato il crac di Hypo Alpe Adria, nazionalizzata nel 2009 spendendo in sei anni cinque miliardi e mezzo dei contribuenti per risolvere la situazione. Ma adesso che la “bad bank” Heta, nata intorno al credito problematico di Hypo Alpe Adria, ha fatto emergere perdite per 8,7 miliardi di euro lo Stato austriaco ha deciso di non ripetere l’esperienza. Secondo le norme europee a pagare il conto saranno chiamati quindi azionisti e sottoscrittori di obbligazioni, che presumibilmente perderanno tutto il capitale investito, ma poi anche gli altri creditori e i correntisti, partendo dalle grandi aziende per poi passare alle piccole medie imprese e quindi ai correntisti individuali.

E in effetti appare più logico che paghino i creditori, investitori in bond e correntisti compresi, piuttosto che i contribuenti. Ma è difficile da digerire che un tranquillo correntista che già deve pagare, nella pratica, per il servizio fornito dalla banca di tenergli il conto – strada tra l’altro inevitabile considerati, almeno in Italia, i crescenti obblighi di tracciabilità -, venga anche obbligato a rischiare di perdere tutto se l’istituto si è messo a sua insaputa a fare speculazioni scellerate e sbagliate.

In Italia dove già la inviolabilità del conto corrente è stata dissacrata con il prelievo forzoso del 6 per mille operato dal governo Amato nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992, lo Stato continua a garantire i depositi bancari con un tetto a centomila euro. Finora non c’è stato però bisogno di intervenire in maniera così drastica. I salvataggi bancari sono stati sempre risolti con una gestione all’interno del sistema degli istituti di credito, al massimo con l’utilizzo, ad esempio, per Tercas, di un fondo interbancario di tutela dei depositi che adesso anche in altri Paesi, Austria compresa, stanno introducendo.

Ma in Italia i crediti in sofferenza, ovvero i prestiti bancari d altissimo rischio di non restituzione, si avvicinano ormai ai 190 miliardi, circa il 10% del totale degli impieghi (quasi quattro volte il livello del 2007, prima della crisi subprime). Se si aggiungono i crediti deteriorati (che includono anche incagli e ritardi ) si superano i 350 miliardi. Insomma, nonostante le ricapitalizzazioni chieste dall’Europa, c’è il rischio che neanche il Fondo interbancario possa bastare. Proprio mentre il rischio di finire nelle disgrazie di qualche istituto scellerato si estende ben oltre i 16 istituti commissariati dalla Banca d’Italia, si profila l’arrivo del ”bail in” anche in Italia. E allora nella scelta della banca non basterà fare attenzioni alle condizioni offerte o alla comodità dello sportello fuori casa, ma si dovrà tenere d’occhio prima di tutto la solidità della banca.


Sport studentesco: finali a Bergamo, Gorle e Clusone

Per tre giorni lo sport studentesco lombardo sbarca a Bergamo (Gorle e Clusone) richiamando centinaia di giovani atleti pronti a dare il massimo sul campo e nel fair play, nelle finali regionali di pallavolo (38 squadre), calcio a cinque (30 squadre) e orienteering (60 squadre), organizzate dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (Ufficio di educazione fisica e sportiva coordinato dalla docente Simonetta Cavallone) in collaborazione con Fipav, Figc e Fiso.Calcio 5 Mamoli

“Auguro a tutti gli studenti in corsa per il titolo regionale di coronare le gare con la migliore prestazione possibile – auspica Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – in un clima di serenità e nel massimo rispetto dello spirito di sportività cui i campionati si ispirano”.Pallavolo F Amaldi

Si comincia giovedì 7 maggio al Centro sportivo comunale di Gorle, in via Roma 2, con la finale regionale dei campionati studenteschi di pallavolo e di calcio a 5, maschile e femminile, riservata agli istituti superiori per le categorie allievi e allieve. I colori orobici saranno tenuti alti dalle rappresentative vincenti le rispettive fasi provinciali: per la pallavolo femminile il Liceo scientifico “Amaldi” di Alzano Lombardo, per la pallavolo maschile il Liceo scientifico “Lussana” di Bergamo, per il calcio a 5 l’Istituto superiore “Mamoli” di Bergamo. Si prosegue martedì 12 maggio, sempre al Centro Sportivo di Gorle, con la finale regionale dei campionati studenteschi di pallavolo e di calcio a 5, maschile e femminile, riservata alle scuole medie per le categorie cadetti e cadette: partecipa anche l’Istituto comprensivo di Chiuduno, per la pallavolo femminile e maschile.

Il programma di entrambe le manifestazioni prevede alle 9 il ritrovo, alle 9.15 la cerimonia di apertura con la presentazione delle squadre e la lettura del codice del fair play–giuramento; alle 9.45 l’inizio dei gironi; alle 14 la finale per il terzo e quarto posto, a seguire per il primo e il secondo posto. Le premiazioni dalle 15.30.

Venerdì 15 maggio si disputa, a Selva di Clusone, la finale regionale dei campionati studenteschi di orienteering per le scuole medie (cadetti e cadette) e gli istituti superiori (allievi-allieve). Il programma prevede alle 9.30 il ritrovo con il ritiro dei cartellini; alle 10.30 l’inizio della gara; alle 13 le premiazioni individuali (i primi sei classificati di ogni categoria).

Pallavolo M LussanaLe squadre bergamasche ammesse sono, per gli istituti superiori categoria allieve, il “Turoldo” di Zogno e il Liceo scientifico “Mascheroni” di Bergamo; per la categoria allievi il “Turoldo” di Zogno e il Liceo scientifico “Amaldi” di Alzano. Parteciperanno a titolo individuale, in quanto vincitori della fase provinciale, Cristina Butta del Liceo artistico “Manzù” di Bergamo e Michele Salvi del Liceo linguistico “Falcone” di Bergamo. Partecipa anche l’Istituto superiore “Romero” di Albino per la categoria “diversamente abili” nella gara dedicata “TRAIL-O”. Per le scuole medie sono ammessi per la categoria cadette l’Istituto “Sacro Cuore” di Villa d’Adda e la scuola media “Corridoni” di Bergamo (Istituto comprensivo “De Amicis”), mentre nei cadetti la scuola media di Almè (Ic di Villa d’Almè) e il “Sacro Cuore” di Vila d’Adda.

Siti di riferimento: www.educazionefisicabergamo.it e www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo