Natale, il commercio bergamasco testimonial di solidarietà

Per il 14esimo anno, ossia sin dalla prima edizione, l’Ascom di Bergamo è al fianco del Centro Missionario Diocesano per la campagna natalizia di solidarietà, realizzata in collaborazione anche con l’associazione Il Telaio della Missione.

“Affidati alla Stella” è il messaggio di quest’anno, un filo conduttore che permetterà di raccogliere fondi a sostegno di tre progetti, pensati per recuperare il senso più profondo della ricorrenza. Si supporterà l’ampliamento della casa per bambini orfani di Anjara, in Giordania, per dare un sorriso a tanti ragazzi che oggi vivono in situazioni di grande difficoltà in Terra Santa. E ancora: la Colombia, paese martoriato da violenza e narcotraffico, dove sono i più piccoli a soffrire di più. Con il contributo della campagna natalizia, cento bambini potranno frequentare l’anno scolastico, un piccolo grande gesto di umanità che darà loro uno strumento importantissimo per il futuro: l’educazione.

Ma situazioni di disagio e povertà si nascondono anche tra le vie dei nostri paesi e della città. Per questo, la campagna sosterrà le attività del centro diurno “Il Cortile di Ozanam” che si trova a Nembro e accoglie minori provenienti da famiglie prese in carico dai servizi sociali.

Il direttore dell'Ascom, Oscar Fusini alla presentazione della campagna
Il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini alla presentazione della campagna

Simbolo dell’iniziativa è una stella in legno prodotta in Valle Imagna dal costo di 10 euro che potrà essere acquistata ed esposta in locali pubblici e in case private, in esercizi commerciali e in uffici, nonché regalata ad amici e conoscenti con la consapevolezza che il ricavato servirà a sostenere i progetti presentati.

Come ogni anno, inoltre, torna l’iniziativa per le scuole: un concorso grafico pittorico promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale. Come da tradizione, gli elaborati potranno diventare delle splendide “cartoline solidali”. E ogni scuola potrà aggiudicarsi anche speciali riconoscimenti.

Non solo, torna anche “Zucchero di Stelle”: le bustine di zucchero personalizzate con i disegni nati dalla creatività dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e dai piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno realizzato disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi, con puro intento benefico.

Ma tutta la comunità sarà raggiunta da tantissime altre iniziative come la “Capanna natalizia” che sarà allestita in centro città, il “Panettone della solidarietà”, la vendita di presepi e presenti natalizi in sedi istituzionali come nell’atrio di Ats Bergamo in via Galliccioli, l’Hospital Street dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni e in Humanitas Gavazzeni  ma anche all’Oriocenter, presso Qualcosa in più Buona Stampa in via Paleocapa 4 a Bergamo e in alcuni esercizi commerciali.

Senza dimenticare gli attesissimi concerti: il primo, il Concerto di Natale, che si terrà nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna sabato 16 dicembre alle 21, eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Donizetti, Coro di voci bianche e giovanili Gli Armonici,  Ensemble vocale femminile i Piccoli Musici, direttore il maestro Christian Serazzi, direttori di coro, Mario Mora, Fabio Alberti, e il secondo con il duo pianistico Tiziana Moneta e Gabriele Rota nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in via Caldara, domenica 7 gennaio 2018 alle 16, a chiusura dell’intera iniziativa.

«La solidarietà concreta, il volersi bene, l’aiutarsi, oltre ogni distrazione e superficialità. Sono questi i valori che vogliamo rendere nuovamente centrali nella nostra comunità. E quale migliore occasione, se non il Natale, per ricordare a tutti noi quanto sia importante riflettere sul proprio cammino di vita? È un’iniziativa alla quale teniamo moltissimo e che ci consente di offrire, anche in contesti “laici” , una nuova possibilità di incontro, riflessione e impegno, nel pieno rispetto della storia e dell’esperienza di ciascuno.  Per realizzare, affidandoci alle stelle, una missionarietà diffusa e coinvolgente», dichiara don Giambattista Boffi, direttore del Centro Missionario Diocesano.

Il ruolo dell’Ascom è anche questo, coinvolgere la rete dei negozi e dei pubblici esercizi per diffondere il messaggio attraverso la loro presenza sul territorio e la quotidianità dei rapporti.


Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.


Negozi, fino a 5mila euro per chi investe in sicurezza

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Il 14 novembre riapre il bando regionale “Impresa Sicura”, terza edizione dell’iniziativa con la quale Regione Lombardia e Sistema Camerale sostengono commercianti e artigiani nell’acquisto e nell’installazione di sistemi innovativi di sicurezza e prevenzione.

La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino ad un massimo di 5mila euro. A disposizione complessivamente 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 stanziati da Regione Lombardia e 510.000 dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’azione. Quanto alla ripartizione, 500.000 euro di risorse regionali saranno destinati alle imprese dell’intero territorio lombardo sino al completo esaurimento, a seguito del quale, i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale, che per Bergamo è di 150mila euro.

L’ammontare dell’investimento non deve essere inferiore a 1.000 euro. Le spese ammesse ai contributi riguardano, tra gli altri, acquisto e installazione di sistemi di video allarme antirapina, sistemi antifurto o antintrusione, videosorveglianza, sistemi antitaccheggio, metal detector, casseforti, blindature, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Rispetto alle precedenti edizioni, è stata ampliata la platea delle attività (solo le micro o piccole imprese) che possono presentare la richiesta di finanziamento. Insieme alle categorie del commercio e dell’artigianato di vicinato maggiormente a rischio criminalità prese in considerazione nei bandi scorsi – tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, di abbigliamento e calzature, artigiani della pelletteria orafi – ora l’opportunità si estende ai negozi di alimentari specializzati, a quelli di ottica, di strumenti musicali, di ferramenta e materiali da costruzione, articoli sportivi, oggetti d’arte, alle edicole. Nell’artigianato, ai panifici e pastifici, ai laboratori di bigiotteria e articoli sportivi, mentre nel settore della somministrazione si aggiungono le attività d’asporto, le gelaterie e le pasticcerie.

Sede AscomAnche in questa nuova tornata del bando l’Ascom di Bergamo offre il proprio servizio di consulenza e assistenza per la presentazione delle domande. «Sul tema della sicurezza e della prevenzione di furti, rapine e microcriminalità le attività di vicinato sono sempre molto sensibili – rileva il direttore Oscar Fusini -. Poter lavorare con tranquillità è un prerequisito del fare impresa ed è ancora una volta molto positiva l’opportunità che offrono Regione e Camera di Commercio di abbattere i costi per dotarsi di sistemi e dispositivi, soprattutto innovativi, che posso di offrire più sicurezza a chi sta in negozio tutto il giorno e, con loro, ai consumatori stessi».

Secondo i dati forniti dalla Regione, le due precedenti edizioni del bando hanno permesso di sostenere circa 1.300 imprese generando quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza su tutto il territorio lombardo.

«L’entità del contributo, la gamma delle spese ammesse e ora anche l’ampliamento dei settori che possono presentare la domanda di finanziamento rendono l’intervento interessante per gli imprenditori che intendono investire nella sicurezza delle proprie attività», spiega Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco, che si occupa dell’assistenza alle imprese sui temi della finanza agevolata.

«Poiché le risorse saranno erogate con modalità a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della domanda e con graduatoria finale – avverte Milesi -, consigliamo a chi fosse interessato di contattarci al più presto per impostare al meglio la pratica».

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente per via telematica.

Per tutte le informazioni e l’assistenza

Sportello del Credito della cooperativa Fogalco

via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 

Il bando Impresa Sicura 2017

 

Chi può presentare la domanda

telecamere-nei-negozi1-500x332Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici Ateco 2007 (il codice Ateco deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando) compresi nell’elenco seguente:

C 10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi
C 10.73 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
C 14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
C 26.52 Fabbricazione di orologi
C 26.70 Fabbricazione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche
C 25.72 Fabbricazione di serrature e cerniere
C 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
C 32.13 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
C 32.30 Fabbricazione di articoli sportivi

G 46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
G 47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
G 47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
G 47.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
G 47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
G 47.25 Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
G 47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
G 47.29 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati
G 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
G 47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
G 47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
G 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
G 47.62.10 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
G 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati
G 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
G 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
G 47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
G 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
G 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
G 47.78.2 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
G 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria

I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
I 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
I. 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie
I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina

Sono escluse dal bando le imprese alle quali è stato erogato il contributo per dotazioni di sicurezza a valere sul bando impresa sicura di cui al d.d.u.o. 20 luglio
2016 n. 7150 e del bando sicurezza di cui al d.d.u.o. 9 aprile 2015 n. 2794.

I requisiti delle imprese beneficiarie

Le micro e piccole imprese, alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere micro o piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) svolgere un’attività classificata con i codici Ateco 2007 compresi nell’elenco di cui ai soggetti beneficiari.

Ai sensi della L.R. 872013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

La dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 euro stanziati da Regione Lombardia e 510.000 euro stanziati dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa.

La dotazione finanziaria complessiva è ripartita come segue:

  • 500.000 euro di risorse regionali destinate alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale;
  • 1.020.000 euro su base provinciale, finanziata in egual misura da risorse regionali e camerali, destinata alle imprese ricadenti nei territori delle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa come da tabella

tabella ripartizione risorse bando impresa sicura 2017

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

L’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di Iva, nel limite massimo di 5.000 euro.

Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.

Le spese finanziabili

telecamera negozioSono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 1.000 euro.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (compresi montaggio e trasporto), al netto dell’Iva, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

A. sistemi di video-allarme antirapina, sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione, anche con allarme acustico; dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina;
B. blindature;
C. casseforti;
D. sistemi antitaccheggio;
E. metal detector;
F. serrande e saracinesche;
G. vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate;
H. sistemi biometrici;
I. telecamere termiche;
J. sistemi di pagamento elettronici;
K. sistemi di rilevazione delle banconote false;
L. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;
M. automazione nella gestione delle chiavi.

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica installati secondo le normative vigenti in materia, corredati dalla dichiarazione di conformità degli impianti ove applicabile e chiaramente identificabili come dispositivi di sicurezza dalla descrizione delle fatture.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo ed entro e non oltre il 28 settembre 2018

Le spese non ammissibili

Sono considerate spese non ammissibili al contributo:

  • le spese in auto-fatturazione/lavori in economia
  • le spese relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • i contratti di manutenzione;
  • le spese per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • le spese per l’acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature;
  • le spese per l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • le spese di adeguamento a meri obblighi di legge;
  • ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili, anche se parzialmente e/o totalmente attribuibili all’intervento;
  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013).

La presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16.00 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”.


Bergamo regina dei formaggi, «negozi e ristoranti sempre più alleati dei produttori»

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Con il progetto Forme, Bergamo mette in piazza i propri titoli in fatto di formaggi. L’evento, organizzato dall’Associazione Promozione del Territorio, PG&W e Guru del Gusto, è una full immersion, da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, nell’arte casearia con conferenze, mostre-mercato ed eventi, aperti al pubblico e agli addetti ai lavori, per conoscere e degustare le principali specialità italiane e internazionali con un posto d’onore per le nove Dop del territorio, i formaggi Principi delle Orobie e quelli di East Lombardy.

«Promozione del Territorio – dichiara il presidente Ivan Rodeschini – continua il suo compito di valorizzazione delle eccellenze in una logica di filiera che va dalla produzione alla commercializzazione. Con Forme si esalta uno dei prodotti più caratterizzanti e legati al territorio, risultato di tradizioni secolari e filiere di produzione uniche. Bergamo è infatti la provincia con il maggior numero di formaggi Dop e la più vasta biodiversità in ambito caseario». «Forme – spiega – è la prima manifestazione di tal genere che si organizza nella nostra provincia e promuove insieme ad un prodotto l’intero territorio, in quando coinvolge non solo il mondo agricolo ma anche quello della ristorazione e dell’ospitalità. Ai ristoranti e agli alberghi di tutta la provincia abbiamo chiesto di rafforzare, nel periodo della manifestazione, la loro proposta di formaggi attingendo alle 9 Dop e ai 7 Principi delle Orobie e di proporre un piatto a base di formaggio all’interno del loro menù. La risposta da parte dei nostri operatori è stata buona e, come sempre, contraddistinta da una grande creatività».

Anche l’Ascom partecipa al progetto, promuovendo la valorizzazione dei formaggi del territorio nei negozi e nei locali

«C’è un risveglio dell’attenzione sui formaggi, dalla città alle Valli – evidenzia la presidente dei Ristoratori Ascom, Petronilla Frosio -. Se i grandi assortimenti sono difficili e costosi da gestire, la tendenza è quella di selezionare piccoli produttori locali con il vantaggio di semplificare l’approvvigionamento ma, soprattutto, di caratterizzare la propria offerta legandola al territorio. È con un rapporto sempre più stretto con le produzioni vicine, nella collaborazione reciproca che si dà identità e riconoscibilità alla cucina». Quanto all’uso, sì a taglieri e degustazioni in purezza, ma sempre più spesso i formaggi finiscono nei piatti, protagonisti di golose ricette.

Anche Luca Bonicelli, presidente dei Gastronomi e salumieri Ascom crede in un rapporto virtuoso con i formaggi del territorio. «A fine settembre abbiamo tenuto una degustazione di salumi e formaggi tipici in Accademia Carrara – ricorda – proprio per far conoscere i nostri prodotti, che sono buonissimi e di grande qualità ma, occorre dirlo, non così conosciuti in tutto il loro valore. Ritengo che oggi il compito del salumiere sia proprio quello di raccontare cosa sta dietro ad ogni forma. Siamo stati noi i primi a dedicarci alla selezione dei prodotti tipici, seguiti dalla grande distribuzione. Ora le chicche non bastano più, è la conoscenza il valore aggiunto che possiamo dare alla nostra proposta: saper illustrare le caratteristiche, i luoghi e i modi di produzione è ciò che può permettere alle nostre piccole attività di non essere cancellate dal panorama distributivo».


Niente Irap per i nuovi negozi. L’Ascom: «Ma non dimentichiamo chi c’è già»

Misura annunciata nel giugno scorso, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri la delibera con la quale azzera per tre anni l’Irap sulle nuove attività nei centri storici dei Comuni capoluogo e in quelli con una popolazione al di sopra dei 50mila abitanti.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, riguarda l’apertura di attività commerciali e di attività artigianali che vendono i propri prodotti nei locali di produzione o adiacenti e sono in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese (ad esempio, sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non le attività commerciali di servizi). L’agevolazione non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Le imprese, inoltre, devono avere sede legale e operativa nel territorio lombardo.

L’aliquota ordinaria dell’Irap è il 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in 2 milioni di euro di mancato gettito nelle casse regionali a fronte dei 13 milioni incassati annualmente. Ma si tratta di un mancato gettito puramente teorico, come ha avuto modo di ricordare l’assessore al Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

In provincia di Bergamo ad essere interessato è il solo capoluogo, in particolare l’area del Duc, il distretto urbano del commercio che comprende il centro, Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base all’andamento delle aperture nell’ultimo anno, l’Ascom stima in circa 110 le attività commerciali che potranno godere dell’agevolazione più una ventina di imprese artigiane, per un totale di 130 insegne. «L’azzeramento dell’Irap – commenta il direttore Oscar Fusini – è un primo passo positivo per il rilancio delle attività di vicinato nei centri storici, non può però essere l’unico. È auspicabile che le misure di sostegno per le nuove attività si accompagnino a provvedimenti strutturali finalizzati alla sopravvivenza dei negozi già esistenti, che fanno sempre più fatica a resistere».

L’agevolazione, inoltre, pur importante può non avere grande impatto, soprattutto per piccole attività. «Nel settore commerciale il turn over è elevato – rileva Fusini -, molto spesso le nuove insegne non reggono e chiudono dopo qualche anno. È perciò fondamentale prevedere anche strumenti che rendano stabili questi sforzi imprenditoriali».

«L’abolizione dell’Irap per le nuove attività – conclude – si combina con le deroghe regionali per l’insediamento di medie strutture nei centri storici e insieme può, in ogni caso, contribuire a ridare vivacità e slancio alla rete commerciale».


Almé, i commercianti varano una nuova festa. C’è anche il color party

almè chiesa di san micheleI Commercianti di Almé lanciano una nuova festa e la dedicano a San Michele Arcangelo, cui è intitolata la chiesina di architettura romanica nella parte vecchia del paese, una delle zone più conosciute per la presenza di negozi ed esercizi commerciali.

La manifestazione, dal titolo “San Michele in Festa”, è in programma venerdì 29 settembre, il giorno in cui si celebra il Santo, dalle 16 alle 23.30

Realizzato in collaborazione con il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo e il Comune di Almè – Assessorato al Commercio, l’evento vuole mettere in mostra la vitalità del tessuto commerciale e il suo costante impegno per il territorio e i rapporti sociali.

Protagonisti sono oltre 70 negozianti che scendono in strada – in via San Michele, via Campo Fiori, piazza Lemine e piazza San Fermo – per offrire al pubblico uno shopping party all’insegna del valore e della qualità: dall’abbigliamento alla profumeria, dai gioielli agli occhiali, dal design per la casa agli elettrodomestici e molto altro ancora.

Come ogni festa on the road che si rispetti, non può mancare lo street food con le proposte di ristoranti, pizzerie, gastronomia, panifici, macellerie, gelaterie, enoteche, kebab. Sarà presente anche il Presidente di Slow Food Bergamo Enrico Radicchi che, alle 18 al panificio Pane e Fantasia, condurrà un laboratorio dedicato al gusto: dai formaggi caprini e vaccini alla qualità del pane con ingredienti a km zero (come quello del famoso progetto QuiVicino), fino ad arrivare ai vini e agli abbinamenti con pietanze specifiche.

La giornata raggiungerà il culmine dell’allegria con l’atteso Speciale Color Party previsto per le 21. Il programma si completa con tante occasioni di intrattenimento tra musica dal vivo, danza, deejay set e karaoke, cover band e gruppi tribali. E poi lo sport con dimostrazioni, corsi e prove gratuite di fitness, zumba e zumba kids, arti marziali, aerobica, step, real ball, boot camp e molto altro ancora. Per i più piccoli, i tanto amati gonfiabili accanto a palloncini e truccabimbi e curiosi laboratori di educazione ambientale a cura del Parco dei Colli.


Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

Proseguono fino al 7 ottobre in Borgo Palazzo gli sconti ai possessori della Borgo Card, una carta speciale che garantisce ribassi fino al 50% nei negozi aderenti, lanciata dall’associazione dei commercianti Le botteghe di Borgo Palazzo in occasione della nona edizione della Festa del Borgo, andata in scena domenica scorsa.

Per richiederla basta compilare on line (www.lebotteghediborgopalazzo.it) il modulo e la card verrà recapitata via mail gratuitamente.

Sono oltre 30 le categorie merceologiche coinvolte, dal negozio di abbigliamento al panificio, dal bar alla farmacia, dall’ottico al negozio di arredamenti. Un’offerta commerciale davvero molto variegata.

«Si tratta del primo esperimento in città di questo tipo – spiega Nicola Viscardi, presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo -. A utilizzare gli strumenti del marketing non è il singolo bensì la comunità, in questo caso di negozianti, che si mette in rete per raggiungere un comune obiettivo, ovvero rendere attrattivo il borgo, promuovendo le sue attività e conservandone la vivacità».

«La Camera di commercio è volentieri vicina alle iniziative proposte da gruppi organizzati di imprese – spiega Maria Paola Esposito, segretario generale dell’ente camerale bergamasco – perché in questo modo viene garantita la progettazione secondo direttive dettate dagli stessi soggetti interessati, i quali ovviamente conoscono i propri clienti e i problemi delle rispettive aree commerciali. Inoltre, per noi è importante sapere che questi progetti sono stati condivisi e discussi in seno ad organi associativi partecipativi».

«La valorizzazione del tessuto commerciale è fondamentale – prosegue Viscardi – perché è proprio attraverso le botteghe che il Borgo resta vivace e intriso di umanità. Promuovere la nostra via significa anche ribadire che i giovani vogliono portare nel futuro quell’atmosfera rassicurante e quei legami tipici del Borgo, dando al contempo risposte alle nuove esigenze».


Treviglio, contributi fino a 10mila euro per chi riapre i negozi sfitti

treviglio568.jpgIl Comune di Treviglio incentiva la riapertura dei negozi sfitti della zona meridionale del Duc con un bando da 82mila euro presentato ieri. A disposizione contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per il ripristino strutturale degli immobili, la riqualificazione degli esterni e servizi innovativi, per un massimo di 10mila euro.

Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che sceglieranno di rialzare le serrande dei locali vuoti nell’area delimitata dalle vie Galliari e San Martino a Nord e dalla circonvallazione interna nelle altre tre direzioni, circa una ventina di spazi.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto #centro25 con il quale il Duc di Treviglio ha partecipato al bando regionale Sto@ 2020, ottenendo un finanziamento di 130mila euro (il massimo concesso) finalizzato espressamente a rilanciare le zone a maggiore rischio di desertificazione commerciale nei distretti urbani.

Il progetto complessivo agisce su tre leve: far più bella l’area, animarla con attività culturali, eventi e iniziative promozionali e promuovere la ricollocazione degli spazi sfitti. Sul primo punto, quello della riqualificazione, sono previsti interventi in piazza XXV aprile e di ripristino strutturale, ma anche una riprogettazione della raccolta dei rifiuti urbani, a favore della pulizia e del decoro.

L’azione per favorire la riapertura dei negozi sfitti è ampia. Oltre ai fondi del bando, prevede sgravi sulle tasse comunali, accordi con le banche per agevolare l’accesso al credito e un’innovativa piattaforma digitale, realizzata dall’Ascom, che offre una mappatura aggiornata dei locali disponibili e fa incontrare chi cerca uno spazio con chi lo affitta o vende. Per ridurre l’impatto negativo delle vetrine vuote, inoltre, si prevede di abbellirle con immagini grafiche che promuovono il Duc. In programma anche la formazione degli operatori commerciali su temi innovativi come la vendita online.

Roberto Ghidotti«I negozi sono fondamentali per la vivibilità dei centri urbani – ricorda Roberto Ghidotti, presidente del Duc di Treviglio e responsabile dei distretti dell’Ascom di Bergamo – lo sa bene la Regione che ha destinato un’apposita misura, il bando Sto@ 2020, per favorire la riapertura delle vetrine sfitte. La Bergamasca ha risposto mettendo in campo importanti progettualità, che hanno portato tutti e quattro i distretti urbani coinvolti (oltre a Treviglio, Bergamo, Seriate e Romano di Lombardia), ad ottenere il massimo dei contributi. In tutti i casi si cerca di riaccendere l’interesse agendo su più versanti: quello della riqualificazione urbana, quello dell’animazione e, soprattutto, mettendo a disposizione strumenti che agevolano la riapertura. Gli incentivi del Comune sono una leva importante, molto interessante è anche il salto tecnologico che stiamo realizzando nell’incontro tra domanda e offerta, grazie al quale trovare il negozio più giusto per la propria attività sarà molto più facile».

Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di rimuovere gli apparecchi per il gioco d’azzardo alla scadenza del contratto e di non procedere con nuove installazioni. Non possono partecipare sexy shop, centri benessere, call center, sale giochi e scommesse.

Gli interventi devono riguardare il ripristino strutturale o igienico-sanitario del locale, la riqualificazione di vetrine, facciate, insegne (solo fronte strada) e il miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino, ad esempio wifi gratuito e vetrine interattive.

La verifica delle domande e l’assegnazione dei contributi è a sportello, ossia secondo il termine di arrivo. Le domande possono essere presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 settembre 2018.


Borgo Palazzo, alla festa debuttano i super sconti. Omar Pedrini guest star

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Borgo Palazzo scalda i motori per la festa, evento clou del programma di iniziative organizzate dall’associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo” per mostrare tutta la vivacità, le idee, la passione che ogni giorno animano questa parte della città.

L’appuntamento, alla nona edizione, è in programma domenica 24 settembre dalle 10 alle 20, nel Borgo che diventa zona pedonale dove, per un chilometro e mezzo, si passeggia, si mangia e ci si diverte a suon di musica, artisti di strada, street food, coloratissimi mega gonfiabili, postazioni sportive e oltre 200 attività commerciali aperte al pubblico.

Novità assoluta di quest’anno è la Borgo Card, una speciale carta che ciascuno potrà richiedere sul sito www.lebotteghediborgopalazzo.com per usufruire di promozioni e sconti fino al 50% nei negozi a partire dal 24 settembre e fino al 7 ottobre.

Festa del Borgo 2015 (5)Quest’anno, inoltre, in Borgo Palazzo sbarca il Bergamo Buskers Festival: gli artisti della quinta edizione della kermesse, con la direzione artistica di Marco Pesce, si esibiranno nel corso di tutta la giornata in alcune postazioni fisse e numeri itineranti.

Anche Artilab, spazio al civico 93 di Borgo Palazzo trasformato da Confartigianato Giovani in un vero e proprio laboratorio artigiano interattivo, aprirà le sue porte ai più piccoli che potranno sperimentare mestieri (anche quello del muratore, con tanto di mini martello pneumatico e realizzazione di uno scavo), musica e laboratori di riuso creativo.

Ben sei i palchi sui quali si alterneranno band, solisti, duo di svariati generi. Imperdibile l’appuntamento alle ore 16 Omar Pedrini dal palco principale di piazza Sant’Anna. Sarà l’artista, padrino del concorso e presidente della giuria tecnica, a premiare il vincitore di “Street Beats“, contest musicale per le giovani band lanciato proprio dall’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo a inizio estate, in collaborazione con NDS Music, divisione della cooperativa trevigliese Nave dei Sogni.

Sempre a partire dalle ore 17 un deejay set accompagnato da spettacoli di artisti di strada animerà la piazzetta rossa al civico 100, dove una “cool zone” è stata allestita in occasione de “I Maestri del Paesaggio”.

«Un’iniziativa rilevante non solo per il quartiere ma per l’intera città», ha detto stamattina il sindaco Giorgio Gori nel corso della conferenza stampa di presentazione. «La Festa – ha spiegato il presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo Nicola Viscardi – è il risultato di una sinergia strutturale tra artigianato e commercio. Il comune denominatore sono i giovani, che lavorano insieme agli esercizi della via per promuovere e rendere attraente il Borgo».

festa borgo palazzo 2«Perché sono proprio i giovani imprenditori – ha sottolineato Diego Armellini, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato – che vogliono costruire ambienti e motivazioni per trattenere i loro coetanei nel tessuto imprenditoriale cittadino, affinché possa realizzarsi quel ricambio generazionale indispendabile per le imprese familiari, motore della nostra economia» .

«La festa è il fiore all’occhiello – ha ricordato il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini – del processo di valorizzazione che Le Botteghe stanno portando avanti da alcuni anni. Grazie alla collaborazione tra associazioni, esercenti e Amministrazione comunale Borgo Palazzo è tornata ad essere protagonista quanto a proposte e iniziative con ricadute positive anche sulla rivitalizzazione commerciale, ma ha sviluppato anche capacità di proposta nell’ambito del distretto del commercio».

La festa proseguirà fino alle ore 20, mentre il Borgo verrà riaperto al traffico alle 21.

>> La mappa e gli eventi


Negozi green, aperte le adesioni al marchio “Sono Sostenibile”

losono-sost.jpgLe imprese artigianali, commerciali e alimentari di Bergamo e provincia che adottano soluzioni e comportamenti “green” sono premiate dalla Camera di Commercio con il marchio “Sono Sostenibile”. Le candidature alla nuova edizione del percorso – finanziato dall’Ente camerale e realizzato in collaborazione con il sistema associativo – sono aperte fino al 27 settembre.

Le imprese saranno inizialmente invitate a partecipare a un percorso formativo di tre incontri per approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale in azienda. Riceveranno successivamente una visita da parte di esperti che verificheranno le prassi green attuate. Le insegne giudicate sostenibili otterranno il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2018”, saranno pubblicizzate su www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile e riceveranno il materiale promozionale (vetrofania, espositore e brochure) per dare visibilità al proprio impegno.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese con sede operativa a Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano acquisire informazioni per migliorare le caratteristiche di sostenibilità della propria attività. In particolare, il marchio è rivolto alle attività commerciali di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico.

La scorsa edizione, che assegnato il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2017”, ha premiato 34 aziende: 8 bar e ristoranti, 15 negozi e attività artigianali alimentari e 11 attività commerciali e dei servizi. Numerose e diversificate le azioni green che mettono in atto: consegne a domicilio in bicicletta, scelta di fornitori green, allestimento con mobili di seconda mano o in legno, riutilizzo degli imballaggi, impiego di materie prime locali o biologiche o del proprio orto, proposta di prodotti del commercio equo-solidale, vendita di prodotti in scadenza a prezzi ribassati, adozione di soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, sostegno ad associazioni locali, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, e molto altro ancora.

A curare il progetto è Bergamo Sviluppo. Qui tutte le informazioni per partecipare.