Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

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Proseguono fino al 7 ottobre in Borgo Palazzo gli sconti ai possessori della Borgo Card, una carta speciale che garantisce ribassi fino al 50% nei negozi aderenti, lanciata dall’associazione dei commercianti Le botteghe di Borgo Palazzo in occasione della nona edizione della Festa del Borgo, andata in scena domenica scorsa.

Per richiederla basta compilare on line (www.lebotteghediborgopalazzo.it) il modulo e la card verrà recapitata via mail gratuitamente.

Sono oltre 30 le categorie merceologiche coinvolte, dal negozio di abbigliamento al panificio, dal bar alla farmacia, dall’ottico al negozio di arredamenti. Un’offerta commerciale davvero molto variegata.

«Si tratta del primo esperimento in città di questo tipo – spiega Nicola Viscardi, presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo -. A utilizzare gli strumenti del marketing non è il singolo bensì la comunità, in questo caso di negozianti, che si mette in rete per raggiungere un comune obiettivo, ovvero rendere attrattivo il borgo, promuovendo le sue attività e conservandone la vivacità».

«La Camera di commercio è volentieri vicina alle iniziative proposte da gruppi organizzati di imprese – spiega Maria Paola Esposito, segretario generale dell’ente camerale bergamasco – perché in questo modo viene garantita la progettazione secondo direttive dettate dagli stessi soggetti interessati, i quali ovviamente conoscono i propri clienti e i problemi delle rispettive aree commerciali. Inoltre, per noi è importante sapere che questi progetti sono stati condivisi e discussi in seno ad organi associativi partecipativi».

«La valorizzazione del tessuto commerciale è fondamentale – prosegue Viscardi – perché è proprio attraverso le botteghe che il Borgo resta vivace e intriso di umanità. Promuovere la nostra via significa anche ribadire che i giovani vogliono portare nel futuro quell’atmosfera rassicurante e quei legami tipici del Borgo, dando al contempo risposte alle nuove esigenze».

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