L’assessore regionale a Gori: «I profughi? Li ospiti a casa sua»

«I prefetti e i sindaci che pensano di accogliere gli immigrati in strutture e case private diano il buon esempio e aprano le porte delle prefetture o della propria abitazione». L’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali, risponde così alla proposta avanzata da alcuni prefetti e da alcuni sindaci, tra cui il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che attraverso un documento approvato dal Consiglio comunale auspica il coinvolgimento di privati e parrocchie per alleggerire il carico dei Comuni.

«Proporre di ospitare presunti profughi – ha spiegato l’assessore – in strutture e case private o nelle parrocchie è davvero pericoloso. Il nostro territorio è stremato da continui arrivi. Sindaci di tutti gli schieramenti politici si stanno rifiutando di accogliere altri immigrati perché hanno capito che non è possibile mantenere per un anno e mezzo migliaia di persone che poi nella stragrande maggioranza dei casi si rivelano migranti economici, cioè clandestini. Se i Comuni hanno le risorse devono destinarle ai disoccupati, agli esodati e ai cittadini in difficoltà».

«L’unica soluzione strutturale – ha concluso Bordonali – è quella già proposta da Roberto Maroni: allestire campi profughi in Africa per riconoscere chi ha davvero diritto alla protezione internazionale ed evitare così i viaggi della morte sui barconi a decine di migliaia di persone. Sulle coste italiane sono già sbarcate 73.684 persone nel 2015, secondo i dati del Viminale.
Non possiamo permettere altri arrivi».


Expo, così Bergamo strizza l’occhio ai visitatori

Svelati immagine e contenuti della presenza di Bergamo all’Expo, nello spazio espositivo che il territorio avrà a disposizione dal 25 settembre al primo ottobre all’interno di Padiglione Italia, nell’ambito delle azioni messe in cantiere dal Sistema Bergamo (che ha per capofila la Camera di Commercio e riunisce Comune, Provincia di Bergamo, Università, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, Diocesi, Confagricoltura Bergamo, Bergamo Scienza, Cea e Cgil,Cisl e Uil)

L’allestimento vuole presentare città e provincia in modo coinvolgente, accattivante e insolito, favorendo l’interazione dei visitatori. Un viaggio che riproduce lo stupore delle scoperte che attendono a ogni angolo i visitatori di Bergamo e ne ricrea la molteplicità di stimoli ed esperienze.

Il percorso dei visitatori avviene attraverso quattro macroaree: Ingresso, Spazio Biblioteca, Spazio Percorsi e Spazio Tavoli.

Ingresso

L’immagine che accoglie il visitatore è l’inconfondibile profilo di Bergamo Alta, paesaggio iconico e suggestivo, simbolo delle ricchezze storiche, culturali e artistiche del territorio. Una meraviglia vicinissima a Expo, come recita il titolo “Bergamo. Amazement, just steps away from EXPO” che riprende la campagna di promozione turistica e che vuole essere un invito a visitare la città e il suo territorio. Una visita che può essere effettuata anche da dispositivi mobili, con l’app VisitBergamo scaricabile con il QR code presente sul portale.

Subito dopo, un monitor trasmette un video che illustra il concetto con sequenze spettacolari. Il video, prodotto dall’Università di Bergamo, racconta Bergamo al pubblico di Expo 2015. Una storia di arte, natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia. Oltre che all’interno dello spazio espositivo tra il 25 settembre e il 1° ottobre, questo video verrà trasmesso nel palinsesto di Padiglione Italia, dal 9 luglio fino al 31 ottobre, per una media di 72 visualizzazioni al giorno sui 4 monitor del Cardo.

Sempre all’ingresso una cartina informa il pubblico che Bergamo è “vicina” all’Europa, mostrando i tempi di volo dalle principali capitali europee. Si viene inoltre invitati a partecipare a un concorso istantaneo che mette in palio un cesto enogastronomico oppure due notti per due persone in uno splendido B&B bergamasco. Basta iscriversi alla newsletter di VisitBergamo rilasciando la propria email per scoprire se si è tra i vincitori.

A tutti i visitatori viene consegnato un “kit del turista”, con materiale informativo sul territorio e 5 segnalibri, realizzati per l’occasione, che sul retro riportano altrettante ricette bergamasche.

Spazio Biblioteca e Spazio Percorsi

Stand bergamo EXPO 22-12-2Le librerie preallestite da Padiglione Italia che compongono lo Spazio Biblioteca si trasformano in una grande opera realizzata per l’occasione da Andrea Mastrovito, artista bergamasco di fama internazionale con studio a New York.

L’installazione di Mastrovito si compone come una vera e propria trilogia dell’immagine, dove il cuore centrale sono la città e il territorio di Bergamo, presentati attraverso un grande dipinto, tre video e una linea del tempo animata.

Sono opere interconnesse tra loro per creare un dizionario visivo di forte impatto poetico e cromatico.

Il dipinto, realizzato come un puzzle di oltre 300 pezzi che andranno a inserirsi nelle librerie, è uno scorcio magico sulla città con i suoi personaggi, monumenti, campi, cicli di produzione. Questa grande opera è realizzata su pannelli di colori diversi, creando una vera e propria onda cromatica, un arcobaleno che si propaga per tutto l’allestimento.

La cromia è il filo che lega l’opera alle tre grandi installazioni video, che hanno il compito di trasmettere attraverso un’animazione delicata i nuclei tematici che si snodano in tutto il percorso espositivo.

Per ultimo la linea del tempo, un’animazione realizzata da oltre 700 disegni, che traccia sulle pareti la storia della città, dalla sua fondazione ai giorni nostri. Un viaggio meraviglioso attraverso la porta del tempo nello spazio dedicato ai Percorsi.

In quest’area i “tesori” di Bergamo e del suo territorio vengono esplorati in modo individuale, con una tecnica “vintage” per una scoperta personale dei contenuti. Dal soffitto pendono una decina di Viewmaster,  visori che permettono la visualizzazione di fotografie in 3D. Ogni visore illustra un percorso tematico, reso riconoscibile dal codice cromatico e da un banner verticale. Gli argomenti trattati sono: storia, natura e paesaggio, arte, cultura, cibo, sport e religione.

Stand bergamo EXPO 22-12

Spazio tavoli

Alle pareti sette pannelli articolano il concetto di meraviglia applicandolo ai percorsi tematici presenti anche nei visori.

Sui tavoli vengono proiettati filmati che raccontano con immagini spettacolari la città e la provincia. La diversa conformazione del territorio, con le montagne, i laghi e le colline, ma anche gli spettacoli e i concerti del Teatro Donizetti, i capolavori dell’Accademia Carrara, le mostre d’arte contemporanea della Gamec, gli sport, il cibo e tutto quanto rende unica l’esperienza di visitare Bergamo.

Campioni di formaggi bergamaschi regalano al pubblico un primo assaggio dei sapori del territorio.

Lo spazio espositivo e il video si affiancano, lo si ricorda, all’ufficio di rappresentanza di Sistema Bergamo, che è attivo dal 18 maggio 2015 ed è un punto di riferimento per le imprese bergamasche all’interno del sito di Expo. Si tratta di un ufficio di 25 mq collocato sul Cardo ovest, allestito e presidiato da personale, utilizzabile come spazio privato per riunioni, incontri e appuntamenti al quale si aggiunge una sala conferenze con una trentina di posti. È un’occasione che viene offerta alle imprese bergamasche e alle loro organizzazioni per mantenere contatti d’affari e intessere nuove relazioni con l’opportunità di essere proprio al centro degli avvenimenti.

Cinquanta giornate sono state assegnate tramite un bando pubblico della Camera di Commercio ad altrettante imprese bergamasche, mentre le restanti giornate sono utilizzate per attività associative dalle organizzazioni imprenditoriali di Bergamo.


Teatro, musica, sport: gli appuntamenti del week end (e oltre)

Bergamo EstateProseguono gli appuntamenti con il ricco cartellone di Bergamo Estate che accompagna bergamaschi e turisti tra musica, teatro, visite culturali, animazioni per i più piccoli e attività sportive.

Sabato 11 luglio si tiene il terzo appuntamento con Musei Notti Aperte che prevede, questo sabato l’apertura straordinaria dell’Orto Botanico dalle 21 alle 24 con “L’Orto botanico di notte”, alla scoperta di un luogo romantico, un giardino, le piante, una buona compagnia.

La serata è preceduta da due appuntamenti pomeridiani in sala Viscontea. Alle 16.30 nell’ambito de “Le piante e l’uomo. Mostra di pittura botanica naturalistica sui temi di EXPO 2015” si tiene una visita guidata d’autore per vedere le opere con gli occhi di chi le ha realizzate. A cura di Floraviva – Associazione Italiana pittori botanici. Alle ore 17 si tiene invece “A glance at vietnamese flower culture/Uno sguardo alla cultura vietnamita dei fiori”, un incontro in lingua inglese (con traduzione in italiano) adatto anche ai turisti stranieri, utile a diffondere la cultura botanica nell’ambito delle manifestazioni legate ai temi di EXPO2015. Tutte le iniziative sono a ingresso libero.

Il teatro

Sabato 11 e domenica 12 luglio il chiostro di S. Francesco diventa scenario di “A tavola con Arlecchino. I bergamaschi e il cibo”. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Teatro Donizetti – Casa delle Arti Young e Erbamil, regia di Fabio Comana. Un percorso teatrale itinerante, costruito all’interno dei due chiostri del complesso di San Francesco ed interpretato da giovani attori e attrici under 21 formatisi all’interno del progetto di Casa delle Arti Young con l’aggiunta di alcuni ospiti a sorpresa.

Un evento di ironica e divertente riflessione sui luoghi comuni legati all’alimentazione, come contributo attivo alle manifestazioni collaterali ad Expo 2015, che non potrà che concludersi con un assaggio guidato ad alcuni prodotti di eccellenza del territorio, in collaborazione con associazioni e produttori locali. (2 repliche per serata: ore 20.30 e 22.30 – massimo 50 spettatori per replica. Ingresso 8€ c/o biglietteria Teatro Donizetti o vivaticket).

Il 12 luglio si tiene uno degli appuntamenti con la rassegna “Tra le fresche frasche”, curata da Teatro del Vento. In occasione della Festa di San Giovanni Guadalberto patrono dei Forestali e istitutore dei monaci vallambrosiani che fondarono il monastero in val d’Astino, nella sezione dell’orto botanico a fianco del monastero, alle ore 21, risuoneranno le splendide parole di Mario Rigoni Stern che scrisse “L’arboreto Selvatico” integrate dal Cantico dei Cantici in forma di canto gregoriano.

Ai margini del bosco dell’Allegrezza all’interno del Orto Botanico Chiara Magri, Swewa Schneider e Matteo Zenatti con arpa diatonica e percussioni leggono “L’arboreto Salvatico”, 20 grandi alberi presentati al pubblico come giganti saggi del pianeta. Il coro di voci maschili di musica antica “Canto Fratto” diretto da Matteo Zenatti presenterà, da un antico antifonario, il magnifico Cantico dei Cantici in polifonia. (Ingresso libero. In caso di pioggia: Cascina Molino sempre in Val d’Astino).

Ancora il 12 luglio in piazza Vecchia prosegue la rassegna della Fondazione Ravasio “La piazza dei burattini”. Ospite alle ore 17 L’Aprisogni con “I tre porcellini”.

viaggio organizzato plus - manicomicsAncora teatro il 14 luglio con il secondo appuntamento con una delle rassegna più divertenti dell’estate: Eccentrici, a cura di Ambaradan. Alle 21.30 il cortile di Palazzo Frizzoni ospita Manicomics in “Viaggio organizzato plus”, uno spettacolo che tratta un tema sempre attuale, la voglia di viaggio, con un linguaggio semplice e creativo, a tratti sottile e delicato e a tratti comicamente irriverente, rivolto ad un largo pubblico. (Ingresso libero – in caso di pioggia: Quadriportico Sentierone).

Sempre a Palazzo Frizzoni per la rassegna curata da Matè Teatro, il 15 luglio alle ore 17 si tiene lo spettacolo teatrale per bambini e famiglie “Che bel Pasticcio!” di Colpo d’Elfo, un gustoso viaggio alla scoperta di nuovi sapori e antiche storie. In una sarabanda di colori e sapori, si incontrano e si mescolano storie di cibi che portano lontano e fanno scoprire ai bambini storie magiche e impreviste (Ingresso. 5€ – Informazioni: info@mateteatro.it 340/5680038)

Sempre il 15 luglio, alle ore 21.30, per la rassegna “Cibo per la mente. Un teatro per tutti” di Pandemonium Teatro va in scena Tiziano Manzini con la lettura teatrale per adulti “Mangia che ti leggo”, un viaggio nello sterminato territorio della letteratura ispirata, stimolata, e favorita dal cibo. (Ingresso libero)

La musica

Il 10 luglio alle 18.30 la Presidenza Consiglio del Comune organizza, nel cortile di Palazzo Frizzoni “Le stagioni in musica”, un concerto-evento con orchestra e solista. (In caso di pioggia Quadriportico Sentierone).

L’11 e il 12 luglio per il ciclo Donizetti Pride for Expo, a cura della Fondazione Donizetti alle 16 in Casa Natale Donizetti si tiene “A casa di Gaetano”, rassegna di musica da camera con gli allievi del Conservatorio “Gaetano Donizetti”. (Ingresso libero)

Doppio concerto nel fine settimana per il ciclo “Bergamo estate 2015. Concerti bandistici”, curato da ABBM: l’11 luglio alle 21 in piazza Vecchia e il 12 luglio alle 10.30 sul Sentierone. Ancora sul Sentierone il 12 luglio alle 21.30 si tiene il concerto del coro CAI della Valle Imagna di S. Omobono Terme, diretto da Filippo Manini.

Lunedì 13 luglio alle ore 210 per il ciclo Pizzicando! Mandolino & Dintorni tra Barocco e Novecento del Centro Musica Antica si terrà il concerto di Fabio Ceccarelli e Fabiano Merlante (flauto e chitarra). Tutti i concerti sono gratuiti.

Lo sport

in primo piano le manifestazioni che si svolgono presso il centro sportivo Italcementi. Dal 10 al 12 luglio i Campionati Italiani assoluti estivi di Tuffi e il 12 luglio la Festa dell’acqua, alla sua settima edizione, con attività sportive guidate e gratuite

 

Da non dimenticare domenica 12 allo spazio giovanile Edonè l’anteprima del Mellow Mood Sunset Party 2015.

E le iniziative non finiscono qui: altre attività e animazioni per bambini, visite guidate, sport all’aria aperta e molto altro.

Per informazioni e programma completo: www.bergamoestate.it


Birreria Belvedere, 50 anni e tante storie da raccontare

Bar birreria del belvedereLa Birreria Belvedere, aggrappata sul Colle di San Vigilio con la sua terrazza con vista mozzafiato, compie cinquant’anni.

Il panorama l’ha sempre reso uno dei localini più romantici e semplici della città, che ha visto nascere, crescere e diventare famiglia tanti amori, ma anche rompere fidanzamenti o assistere a qualche scenata o incontro furtivo. Continua ad essere uno dei locali preferiti per un aperitivo in terrazza, una merenda scaccia-caldo d’estate, una meta per i turisti più avventurosi che si spingono sul Colle, o una sosta d’obbligo per chi si è guadagnato in bici o a piedi la salita.

C’è anche chi si ferma per ore a leggere un buon libro. Eppure il locale a cui tutta la città e i bergamaschi sono affezionati probabilmente non avrebbe nemmeno aperto se non fosse stato per la caparbietà di Enea Giudici. «Dal 1961 al 1965 condusse una vera e propria battaglia con il Comune – evidenzia  la figlia Antonietta, che gestisce oggi  l’attività con il fratello Paolo -. Ricordo ancora le ore trascorse nel corridoio degli uffici comunali a giocare con la bambola in attesa di papà: avevo poco più di tre anni e impiegate ed uscieri mi avevano ormai adottato. Poi, una volta avuta l’autorizzazione, iniziarono le polemiche sul giornale: nessuno vedeva l’utilità di aprire un locale a San Vigilio. E mio padre non esitò a rispondere con una lettera».

A quel posto la famiglia Giudici era troppo affezionata per mollare la presa: «Abitavamo in Colle Aperto- racconta Antonietta Giudici- . Avevamo una salumeria a fianco de La Marianna: l’avevano aperta nonna Antonietta e papà e mia mamma Luisa dava un prezioso contributo nella gestione. Nel tempo libero, mamma e papà ci portavano sempre a San Vigilio per una passeggiata panoramica fino al Belvedere. E qui mio padre ebbe l’intuizione di aprire un locale dove ci si potesse rifocillare e fare una sosta».

La storia del locale inizia esattamente mezzo secolo fa, quando apre i battenti il 9 luglio 1965. Il locale diventa presto punto di riferimento per intere generazioni e la proprietà ha voluto che rimanesse sempre e solo uguale a se stesso: «Solo qualche intervento necessario e qualche piccolo ammodernamento, ma il locale non si può dire sia cambiato molto. Ci siamo tutti affezionati, così».

Il tempo qui si ferma e le tradizioni restano intatte, come quella dello “spirito in gabbietta”: «Mio padre fece realizzare una ventina di ceste di vimini per bottiglie di liquore. Ogni cliente che avesse acquistato una bottiglia, dal whiskey importante al semplice amaro, poteva avere a disposizione una “gabbietta” dedicata, sigillata con un lucchetto o qualsiasi altro segno distintivo. Ogni volta che tornava al Belvedere poteva chiedere la sua bottiglia, senza alcun prezzo aggiuntivo per il servizio. Negli anni Settanta non riuscivamo a gestire le richieste: tutti facevano a gara ad accaparrarsi una gabbietta, chi perché acquistava la bottiglia il giorno dello stipendio, chi per sfizio».

Ne capitavano anche delle belle: «Ricordo che due ragazzi, molto amici, acquistarono una bottiglia in società. Solo che uno continuava a venire a bere, l’altro venne una sera con una ragazza, probabilmente al primo appuntamento e senza una lira in tasca, e quando chiese la sua bottiglia scoprì che il suo amico se l’era scolata a sue spese. Per risolvere l’imbarazzo gli portammo lo stesso un’altra bottiglia, a credito».

Il locale, ancorato alle radici, propone ancora oggi, nonostante lo spazio interno ristretto, solo 20 metri quadri, una buona selezione di spiriti e distillati, oltre che di vino e birre: «I tempi sono cambiati: oggi i ragazzi  bevono dei grandi cocktail- continua Antonietta Giudici -. Ma fortunatamente c’è sempre chi si gode un buon bicchiere, un break di meditazione con vista. E, con i voli Ryanair, arriva anche qualche turista. Non sono molti a spingersi fino a San Vigilio, ma capita sempre più frequentemente di servire stranieri. E arrivano a gruppi, c’è il giorno dei francesi, quello degli inglesi, degli svedesi, degli spagnoli a seconda degli arrivi ad Orio».

L’anniversario è stato festeggiato con una serata speciale, con una carrellata di ricordi, fotografie e vecchi articoli, la torta celebrativa del mezzo secolo e naturalmente brindisi.


“GourmArte per Expo”, un poker di chef stellati atterra nel centro di Bergamo

GourmArte si fa “special” per Expo 2015. La manifestazione della Promoberg dedicata alle eccellenze enogastronomiche lombarde, da tre anni a questa parte organizzata in Fiera nel mese di dicembre, si trasferisce nel centro di Bergamo in occasione dell’esposizione universale.

Tra settembre e ottobre la rassegna propone quattro date che agli appassionati della tavola d’autore conviene annotarsi. Si tratta infatti di quattro incontri con altrettanti artisti della cucina italiana: Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena), Pino Cuttaia (La Madia, Licata – Agrigento), Annie Féolde (Enoteca Pinchiorri, Firenze) e Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense – Napoli). Il poker stellato (sul piatto ci sono complessivamente 10 stelle Michelin) sarà completato da un’ultima data a inizio novembre alla Cantalupa di Brusaporto, per una grande chiusura in tavola firmata dai fratelli tri-stellati Michelin di Bergamo, i Cerea del ristorante Da Vittorio.

L’evento si snoda tra il Balzer, lo storico locale recentemente rinnovato nell’ambiente e nella gestione, la tensostruttura del Quadriportico-Spazio Creberg e la Domus Bergamo, la “casa” allestita nel cuore della città per ospitare nel semestre di Expo gli eventi culturali e gastronomici del territorio.

Le date sono le seguenti: 2 settembre Massimo Bottura; 21 settembre Pino Cuttaia; 5 ottobre Annie Féolde e i suoi chef; 12 ottobre Gennaro Esposito. La chiusura con i fratelli Cerea è invece fissata per venerdì 6 novembre.

Il format dei quattro appuntamenti in città è lo stesso. A partire dalle 18, utilizzando la struttura della Domus Bergamo in piazza Dante, a pochi passi dal Balzer, il cuoco che firma la cena racconterà la sua esperienza professionale durante un aperitivo con prodotti locali e poi in un talk show che prevede anche la dimostrazione dell’elaborazione di un piatto con un prodotto bergamasco tra quelli riconosciuti dal marchio “Bergamo città dei Mille… sapori”. A seguire, indicativamente dalle ore 20,30, la cena al Balzer che prevede cinque portate per un totale di 60-80 coperti.

Gli ingressi alla Domus Bergamo (compreso lo show-cooking) e alla tensostruttura del Quadriportico-Spazio Creberg sono liberi e gratuiti. Il costo dell’aperitivo in Domus Bergamo è di 10 euro, mentre quello dellla cena al Balzer è di 99 euro a persona, tutto compreso.

GourmArte per l’Expo è un evento Promoberg in collaborazione con Balzer, Domus Bergamo e Multimedia, e ha quali partner la Camera di Commercio di Bergamo, l’Ascom di Bergamo, l’Accademia del Gusto, l’Ente Bilaterale Commercio e Servizi di Bergamo e l’Ente Bilaterale Alberghiero e dei Pubblici Esercizi di Bergamo.

Per informazioni e prenotazioni per la cena, occorre rivolgersi a Balzer (tel. 035 234083 – info@balzer.it)


Dipinto alle autolinee, svelato il quiz

L’opera che nel giro di qualche giorno – precisamente dal 24 al 28 giugno – ha preso forma sulla parete del nuovo parcheggio alla stazione autolinee di Bergamo racchiudeva anche un gioco per gli appassionati di arte che ora è stato svelato.

Francisco Bosoletti - autolinee Beatrice Presti Tasca - Giacomo Trécourt

Mentre il giovane street artist argentino Francisco Bosoletti era al lavoro sulla maxi superficie dell’edificio di 10×7 metri è stato chiesto infatti di individuare il nome dell’opera presente all’Accademia Carrara dalla quale ha preso ispirazione. Ebbene, si tratta del Ritratto di Beatrice (Bice) Presti Tasca di Giacomo Trécourt che l’artista ha rielaborato secondo la propria poetica.

Nel concorso si sono cimenti una cinquantina di appassionati. Tre hanno formulato la risposta corretta e riceveranno premi “d’arte”.

Il dipinto di Bosoletti rientra nel progetto Pigmenti 2.0 che (nell’ambito del più ampio programma triennale Oltrevisioni finanziato dalla Fondazione Cariplo e con capofila l’assessorato alle Poliche Giovanili del Comune di Bergamo), ha come obiettivo realizzare tre interventi di arte pubblica che diano visibilità ad altrettante istituzioni culturali della città.

Nell’anno della riapertura, il primo omaggio non poteva che essere all’Accademia Carrara. La volontà dell’intervento è portare la ricchezza artistica della pinacoteca al di fuori delle sue mura attraverso una rielaborazione che è quella che idealmente ogni visitatore di musei fa: fare il quadro proprio e portarlo con sé sotto forma di immagine, sentimento, ispirazione.


Sport in strada, cena condivisa e cinema all’aperto: c’è Vivilonguelo

1.VIVILONGUELO 2014Sport senza barriere, cinema all’aperto, cena condivisa e musica: ritorna anche per l’estate 2015 l’appuntamento con Vivilonguelo, progetto organizzato dall’Associazione Culturale La Scatola delle Idee in collaborazione con l’Associazione Viverelonguelo.

Tre giorni – tra largo Quarenghi, parco Leidi, via Lochis, l’oratorio – per riappropriarsi di parchi, strade e piazze, per far battere il cuore pulsante di un quartiere attraverso l’aggregazione, la condivisione e naturalmente il divertimento!

VIVILONGUELO 2014Si comincia sabato 27 luglio con “Vieni a provare con noi!”, giornata tutta dedicata allo sport da vivere insieme: dal basket e tennis “senza barriere” alla possibilità di cimentarsi con il tiro con l’arco, sfrecciare in strada sui pattini e imparare i trucchi del Calcio Balilla.

Tutto condiviso, compresa la cena in strada, cui tutti sono invitati a partecipare portando vivande e bevande. Venerdì 3 e giovedì 9 luglio, invece, ritorna il cinema all’aperto con due capolavori del film d’animazione, due avventure divertenti e poetiche, capaci di incantare grandi e piccini: “Si alza il vento”di Miyazaki e “Boxtrolls-Le scatole magiche” di Graham Annable e Anthony Stacchi.

«Coinvolgendo l’oratorio, le associazioni sportive che operano con i disabili e le associazioni di volontariato di quartiere, aggregate nell’associazione Viverelonguelo – spiega Francesca Ferrandi dell’Associazione Culturale La Scatola delle Idee -, daremo vita a una giornata di sport e di apertura, portando Longuelo ad essere, per un pomeriggio, il “centro” da raggiungere. Con l’idea di proporre attività che consentano di interagire con i luoghi del quartiere ma soprattutto con le persone, invitate a conoscere nuove realtà aggregative e sperimentare nuove modalità di “mettersi in gioco” attraverso sport alternativi e soprattutto senza barriere».

VIVILONGUELO 2015 – il programma


Bergamo, l’area camper diventa un fiore all’occhiello

L’area camper di via Corridoni, a Bergamo, è stata valutata tra le migliori d’Europa ed ora è pronta ad aprire le porte a tutta la città con la nuova club house eco-sostenibile.area camper

L’area ristoro “Plein Air” con il suo stile nordico e il suo splendido dehors è infatti aperta da qualche giorno anche a chi è semplicemente in cerca di un po’ di refrigerio e relax, alle porte della città. E chi si siede ai tavolini dell’area ristoro può contare sul parcheggio gratuito dell’auto.

È questa la prima importante novità dell’area per turisti on the road, che ha spento in questi giorni la prima candelina: «Non possiamo che essere soddisfatti del primo anno di attività- commenta Michele Rignanese, gestore della nuova area camper di via Corridoni e responsabile della Cooperativa Sociale Smile -. L’area ha un tasso di gradimento elevatissimo, con una votazione media di nove decimi, ed è stata indicata da prestigiose riviste tra le migliori d’Italia, l’Acsi, magazine di Free Life dei Paesi Bassi tra i più autorevoli d’Europa, addirittura ci ha valutato nella sua guida “tra le più belle aree d’Europa”».  ingresso club houseInsomma si è fatta attendere quasi vent’anni, ma ora non la smette di stupire: «Tra i plus dell’area, che conta su 10 colonnine elettriche e 34 punti di prelievo, l’innovativo sistema di carico e scarico delle acque, che consente l’operazione anche in giacca e cravatta, grazie a fotocellule e all’igienizzazione automatica – continua, con una punta d’orgoglio, Rignanese -. Il posteggio realizzato in erbablock regala, con i ciuffi verdi che si fanno largo tra il cemento, la sensazione del prato e una trentina d’alberi ravvivano il posteggio. dehor club houseVideosorveglianza, con 14 telecamere, cancelli automatici, docce calde e wc, barbecue, wi-fi libero nella club house con tanto di reception ed emeroteca contribuiscono al comfort di chi soggiorna a Bergamo».

E chi era abituato alle aree di sosta di Longuelo di fronte alla Croce Rossa al parcheggio di via Serassi, sgrana ancora di più gli occhi e spende ancor più volentieri i 18 euro al giorno richiesti: «Purtroppo molti vanno oltre Bergamo, memori delle esperienze passate nelle aree di sosta, senza servizi a supporto, arrangiate per anni ad ospitare camperisti – continua il gestore -. È un’immagine che dobbiamo scrollarci definitivamente di dosso, promuovendo la nuova area, dotata di ogni comfort, e voluta fortemente dalla precedente amministrazione, in particolare dall’ex vicesindaco, l’avvocato Gianfranco Ceci, che da vero camperista ha fatto in modo che l’area fosse accogliente al massimo per il turista en plein air».

area esterna club houseIl collegamento con Teb e bus, che in men che non si dica portano in città e sul colle di Bergamo alta, non fanno che far salire i punti: «Da quando abbiamo inaugurato abbiamo registrato nel periodo clou il tutto esaurito (34 camper) nei fine settimana da Pasqua a giugno. I turisti sono quasi equamente divisi tra italiani e stranieri. I turisti di casa nostra sono pronti a partire dalla primavera a giugno, mentre gli stranieri (svizzeri, tedeschi, olandesi, spagnoli e francesi) iniziano a vedersi dalla Pentecoste in poi. Con la bella stagione, le visite si concentrano nel week-end e dominano gli stranieri, dato che gli italiani partono per mari e monti. Fa piacere vedere quanto gli stranieri apprezzino Bergamo, che rientra sempre nei tour classici dei camperisti in visita al Nord Italia. Città Alta e, adesso che ha aperto, la Carrara conquistano i turisti. Capita anche che molti decidano di sostare solo due ore e poi prolunghino il soggiorno per due giorni».

I camper sostano in media un giorno e mezzo, ma c’è anche chi si ferma una settimana: «Grazie ai collegamenti molti eleggono l’area come base per le loro visite. Tanto che nell’ultimo mese molti camperisti di ritorno da Expo, si pentono di non essersi fermati qui e di non aver raggiunto il sito espositivo comodamente in treno».

L’identikit del camperista che si ferma a Bergamo va dalle famiglie ai pensionati: «Muoversi in camper è una filosofia di vita che continua a conquistare ogni anno più persone. Conquistare il mondo, chilometro dopo chilometro, a bordo di una vera e propria casa viaggiante è un’abitudine per lo zoccolo duro di camperisti, composto da un esercito di appassionati sui 60 anni. Ma nei raduni si rafforza la presenza di ultra quarantenni, con bimbi al seguito», spiega Rignanese .

Le presenze nel 2014 (l’area ha inaugurato il 20 marzo) sono state 1.700, quest’anno sono già 1.000 e, considerando week-end e mesi importanti da settembre a Natale, il 2015 potrebbe chiudere con un’ulteriore crescita. L’indotto per la città e l’area di Redona, Gorle e Torre Boldone è difficile da quantificare: «La maggior parte dei camperisti pranza e cena fuori e dedica molte risorse ed energie alla scoperta del territorio – continua Rignanese -. Purtroppo aspettiamo ancora che trattorie e ristoranti che segnaliamo siglino una convenzione che conceda sconti ai turisti, come abbiamo ad esempio con la parrucchiera che ha appena aperto qui di fronte. Noi stessi apriremo presto nella club-house un angolo per la vendita di souvenir. Sarebbe bello che qualcuno proponesse prodotti tipici, magari formaggi e salumi».


Accademia Carrara, Gori il primo presidente della Fondazione

È nata la Fondazione Accademia Carrara: con la firma avvenuta questa mattina nello studio del notaio Armando Santus è ufficialmente iniziato il nuovo corso di gestione della pinacoteca di Bergamo, riaperta lo scorso 23 aprile. Un atto decisivo per il futuro del museo: la Fondazione avrà infatti il compito di promuovere la valorizzazione e la fruizione pubblica del patrimonio artistico, storico e culturale dell’ “Accademia Carrara”, promuovendone la tutela, in linea con i principi enunciati dal suo originario fondatore Conte Giacomo Carrara («promuovere lo studio delle belle arti onde giovare alla Patria e al Prossimo») e diffondendo le espressioni della cultura e dell’arte.

Alla Fondazione spettano compiti ben precisi, come l’amministrazione e la gestione dei beni che detiene, la possibilità di promuovere iniziative, manifestazioni e soprattutto mostre ed eventi in genere, ma anche quella di collaborare e instaurare relazioni con enti culturali esteri e nazionali e di raccogliere fondi per le proprie attività. Entro pochi mesi la Fondazione raccoglierà il testimone da Co.Be direzionale e dalle strutture dello stesso Comune di Bergamo, che hanno assicurato la gestione del museo sia durante la sua ristrutturazione che nella prima fase della riapertura.

A firmare l’atto di costituzione, i rappresentanti degli enti fondatori del Comune di Bergamo, della Fondazione Credito Bergamasco, della Fondazione Emilio Lombardini e di Sacbo; della MIA e Innowatio in qualità di enti cofondatori.

Nominati i membri del Comitato dei Garanti, che rimarranno in carica fino al 31 dicembre del 2017: Alessandro Cainelli, Mario Ratti, Romolo Lombardini, Fabio Leoncini e Ignazio Deleuse Bonomi, quest’ultimo in rappresentanza della storica Commissaria, compongono insieme al sindaco Giorgio Gori l’organismo deputato a dettare gli orientamenti e gli indirizzi della Fondazione, proponendone gli ambiti di intervento, analizzando i risultati complessivi della gestione e valutandone i bilanci.

Presidente della neo-nata Fondazione è il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, primo componente di un Consiglio di Amministrazione del quale fanno parte Marco Fumagalli, Angelo Pietro Piazzoli, Corrado Benigni, Miro Radici e che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2017. Al CDA il compito di nominare il futuro direttore della Carrara, che sarà affiancato anche da un Comitato scientifico e da un Advisory board, previsto dallo Statuto in qualità di comitato consultivo.

«Si tratta di un passo molto importante – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – che doterà l’Accademia Carrara di una governance moderna e in grado di rispondere in modo più efficace alle numerose esigenze di cui necessita una pinacoteca di così alto livello e prestigio.»


Festa della Musica, l’invasione dei mille (e cento) artisti

La musica ha invaso Bergamo lo scorso fine settimana. Dopo la Donizetti Night di sabato in Città alta, domenica è stata la volta della prima edizione della Festa europea della Musica, un evento che si celebra in tutto il Vecchio Continente il 21 giugno, solstizio di primavera. La maratona musicale promossa da Pro loco Bergamo e organizzata da Teamitalia ha fatto risuonare con le melodie più diverse ben 19 postazioni, coinvolgendo 52 formazioni musicali e oltre 1.100 artisti. Uno spettacolo che, dalle 10.30 di mattina fino a mezzanotte, ha catturato l’attenzione di circa 50mila persone, tra cittadini e turisti.

È stato il corpo bandistico Telgate ’90 a dare il via alla Festa, seguito dall’elettrizzante esibizione della Fanfara dei Bersaglieri Scattini, che ha attraversato le vie del centro a passo di marcia, e dalle colonne sonore evocate dalla Mozzorchestra in piazzetta Santo Spirito grazie alla collaborazione con Bergamo in Piazzetta. Bergamo Alta ha invece ballato con i Brassatodrums, che si sono esibiti in piazza Mercato delle Scarpe, e in piazza Mascheroni sui ritmi country dei Mismountain boys. Alla Fara padrone della scena è stato il Jazz Club Bergamo che, accogliendo l’invito dell’organizzazione, ha aperto il concerto intonando con la tromba l’Inno d’Europa, colonna sonora di questa prima edizione.

Protagoniste indiscusse dell’evento sono state le realtà artistiche del territorio e alcuni luoghi simbolo della città: come Palazzo Frizzoni, ad esempio, dove grazie alla collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale si sono esibiti il Piccolo Coro Armonia, il Minicoro di Rovereto, gli Harmony Chorus, i RigoDritto e Moon live; o l’Accademia Carrara, presa d’assalto per le esibizioni dei cori gospel. Per non parlare di piazza Vecchia, che nel primo pomeriggio ha visto sul palco gli allievi di chitarra elettrica del Conservatorio Gaetano Donizetti, guidati da Fabrizio Frigeni in un trascinante “Donizetti Rock”.  Ancora a cura del Conservatorio l’esibizione del trombonista inglese Ian Bousfield con il Gruppo ottoni nella basilica di S. Maria Maggiore e l’elevazione del Grande coro in una chiesa di S. Spirito gremita di gente.

La bella giornata ha favorito le molte performance previste all’aperto: tra i protagonisti, l’orchestra ProPolis per il progetto “Monterosso quartiere musicale”, i Coristi per Caso del Centro diurno psichiatrico delle ghiaie di Bonate che, in collaborazione con la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta e la Commissione giovani del Comune di Bergamo, hanno animato gli Spalti di S. Agostino seguiti dall’Accademia CSM, dall’associazione Nel mondo della Musica e dai Voga. Il centro storico è stato invece attraversato dalla parata delle bande proposta da ABBM e dall’esibizione dei gruppi folclorici in collaborazione con il Ducato di Piazza Pontida e la FITP, che hanno colorato via Colleoni con balli e stupendi costumi tradizionali.

Al Quadriportico è riecheggiata la musica jazz, blues e soul del CDpM, presente con gli Alma Progetto e Stefano Damaro, mentre il giovane pianista Lorenzo Mazzola si è esibito in favore di Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che la Festa della Musica ha voluto supportare nel “global day” per la sensibilizzazione e la ricerca sulla Sla.

In serata, in contemporanea alle esibizione dei coro polifonici e popolari realizzate in collaborazione con l’Usci, piazza Vecchia è stata scenario della “The Beatles magic night”. A 50 anni dall’uscita del film “Help!” e del tour dei Fab Four in Italia, alcuni dei migliori artisti e tribute band – da Silver ai The Shout, dalla formazione composta da Piero Pasini, Enrico Iorio e Carlo Ghidotti all’avvincente sfida “Beatles vs. Rolling Stones” combattuta da Rolando Giambelli e Luigi Zucchinali al comando delle rispettive band- hanno reso omaggio a uno dei gruppi più rappresentativi della storia della musica, raccogliendo in un’atmosfera davvero suggestiva gli echi di una giornata tutta da ricordare.