Da Confcommercio Milano e Lombardia adesione convinta alle finalità del documento Post Brexit “Dichiarazione del sistema istituzionale, economico e sociale della Lombardia” siglato oggi in Regione a Palazzo Lombardia dal vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Renato Borghi e dal vicepresidente di Confcommercio Milano. Simonpaolo Buongiardino. Nonostante il difficile momento internazionale vi sono, infatti, tutti i presupposti per candidare il nostro territorio a polo attrattore di importanti investimenti con l’istituzione di una free tax area e la collocazione, nel sito di Expo, dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) e, a Milano città, dell’Autorità Bancaria Europea (Eba). Confcommercio Milano e Lombardia guardano con fiducia al percorso che è stato avviato e il cui buon esito potrà dare non soltanto ricadute positive per tutto l’indotto – dalle attività commerciali, alla ricettività, al mercato immobiliare – ma un ulteriore rafforzamento del ruolo di Milano, della Lombardia e del Paese, in un contesto globale estremamente competitivo. “La sfida del post Brexit, che oggi ha fatto un importante passo in avanti – dichiara il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – è utile e strategica perché, indipendentemente dai risultati, impegna il sistema Milano, con la Regione e il Governo, a ricercare livelli di eccellenza sempre più alti. L’alleanza pubblico privato e la costituzione di una free tax area, come da noi auspicato, sono già fattori positivi che fanno ben sperare per il futuro”. “Sarà determinante – prosegue Sangalli – il coinvolgimento anche delle piccole e medie imprese, in particolare quelle dei settori dei servizi, per rendere l’area del sito espositivo sempre più attrattiva, ed evitando così il rischio di isolarla dal contesto metropolitano”. Per raggiungere gli obiettivi indicati nel documento Post Brexit occorre la piena collaborazione tra istituzioni – Regione, Comune, Camera di Commercio – e sistema economico: quel gioco di squadra pubblico-privato che ha dato i suoi frutti per Expo. E va compiuto un ulteriore sforzo per accrescere le infrastrutture immateriali come la banda ultralarga.