Edicole e librerie si fanno belle, tre progetti “premiati” dalla Regione

Edicole e librerie si fanno belle, tre progetti “premiati” dalla Regione

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Lo stimolo a farsi più belle e una iniezione di fiducia. È l’effetto del bando Voltapagina, con il quale la Regione Lombardia ha messo a disposizione un milione di euro per il sostegno all’innovazione e alla valorizzazione di edicole e librerie, con l’obiettivo di contrastare con ammodernamento, diversificazione e nuovi servizi le difficoltà che stanno incontrando le attività legate alla stampa e all’editoria. Su 226 domande di contributo, ne sono stata ammesse e finanziate 130, di cui 77 nella sezione edicole e 53 in quella delle librerie. Le prime dieci classificate, in base ai punteggi ricevuti dai progetti, sono state invitate dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini all’incontro che ha illustrato gli esiti del bando.

edicola Consoli Tavernola

Nella top ten delle edicole, un solo indirizzo bergamasco, l’edicola Consoli di Tavernola, classificata al quarto posto e ammessa ad un contributo di 10mila euro, il massimo previsto, su un investimento totale di quasi 16mila. Gli interventi riguardano il rifacimento dell’impianto elettrico, l’adozione di un’illuminazione a basso consumo energetico, un nuovo sistema di riscaldamento («della stufa catalitica non ne potevo più», confessa la titolare Maria Angela Consoli), un software per la gestione dell’attività, ore di formazione e consulenza sull’utilizzo anche in chiave di marketing.

Più di quello che ha fatto e che farà, per l’edicolante conta però ciò che non ha fatto. «Ho smesso 15 anni fa di vendere i “gratta e vinci” – ricorda Maria Angela Consoli – e mi piace pensare a questi contributi come a una sorta di “risarcimento” per gli incassi ai quali ho rinunciato per questa scelta. La commercialista mi ha detto che ero pazza, ma è stata una questione di coscienza, stavo male nel vedere gente che aspettava l’apertura al mattino non per comprare i giornali, ma per i gratta e vinci».

Coraggiosa e determinata, del resto, lo è sempre stata. Sin da quando, a 19 anni, ha scelto di portare avanti la storica attività di famiglia, in via Roma 31, nel centro del paese, confutando i poco incoraggianti presagi di chi la riteneva inesperta con una carriera dietro al bancone che dura da 24 anni. «L’attività si è diversificata tantissimo – evidenzia -, in paese hanno chiuso molti negozi ed io mi sono ampliata e ritrovata a vendere, approfittando delle licenze con più tabelle merceologiche di un tempo, articoli che mai avrei pensato di tenere».

Giornali, cartoleria, profumeria e articoli regalo sono i principali settori di cui si occupa. «La stampa ha perso tantissimo e nemmeno gli altri prodotti fanno grossi numeri, ma tutti insieme mi permettono di pagare il mutuo il primo del mese – spiega -. Mi piacerebbe inserire anche altri servizi, visto che ad alcuni, come le ricariche, ho dovuto rinunciare insieme ai giochi. Tra gli obiettivi c’è attivare il wifi gratuito per i clienti e un totem per le informazioni turistiche, che sono comunque sempre ben felice dare anche personalmente, come è successo nel periodo della passerella di Christo, quando siamo stati presi d’assalto». «Andare avanti non è semplice – ribadisce – ma ci tengo e qualche idea arriva sempre».

libreria umpalunpa ClusoneUn piccolo intervento – 2.500 euro in tutto, finanziato per 1.750 -, ma di valore, tanto che nella classifica delle 53 librerie ammesse al bando Voltapagina si è piazzato al secondo posto. È quello della libreria Umpalumpa di Clusone, in via Querena 42, appena trasferita «di una cinquantina di passi» dal vecchio negozio in piazza della Rocca, dove Sara Savoldelli, 30 anni, educatrice, nel novembre 2012 ha avviato il suo progetto di uno spazio specializzato in libri, giochi e attività per bambini e ragazzi dagli zero ai 12 anni.

«Sono contentissima del risultato del bando – afferma -, credo che sia stata apprezzata la concretezza delle idee, piccole ma realizzabili». Innanzitutto ha voluto abbellire il negozio, dalle vetrine agli interni, ispirati allo stile vintage. «Un ambiente accattivante e ospitale credo che sia importantissimo, io per prima scelgo dove entrare a fate acquisti in base all’estetica», annota. Ha inoltre attrezzato una piccola area con tende, cuscini, tavoli e qualche sedia, dove bambini e genitori si possono fermare e che può diventare anche uno spazio per l’allattamento. Prevede inoltre qualche evento, come pomeriggi di lettura e incontri con autori, che si affiancano ai laboratori di arte terapia che già organizza e poi il materiale pubblicitario con shopper, matite e gadget che se sono carini e originali diventato ricercatissimi.

«La libreria è nata perché nel mio lavoro di educatrice con i bambini – ricorda Sara – avevo colto l’esigenza delle mamme di uno spazio, un punto di incontro e di riferimento e così ho cercato di rendere il negozio ancora più family friendly. Le mamme di Clusone ne avevano bisogno anche se non è come lavorare in città ed alcune iniziative faticano un po’ a decollare». Se d’estate i flussi sono buoni, con la stagione più fredda l’attività rallenta ed è per questo che sta pensando di dedicarsi anche all’e-commerce. «Per il momento però non mi sono ancora lanciata – ammette -. Per attività piccole come questa è sempre difficile fare investimenti, il bando è stato utile perché ha dato lo stimolo giusto per fare interventi che invece si tende sempre a rimandare. I cambiamenti non sono stati ancora tutti realizzati, ma le novità sino ad ora proposte sono già state apprezzate».

libreria modadori lovere

Grazie al bando Voltapagina, la libreria Mondadori di Lovere, aperta dal ’93 in piazza Tredici Martiri, rinnoverà i locali e darà una veste più moderna all’esposizione. I lavori sono previsti nel febbraio del 2017 e porteranno nuove scaffalature e luci per una migliore disposizione e valorizzazione dei titoli. Nel progetto presentato in Regione ci sono anche il wifi gratuito e un totem da cui scaricare gli e-book sul proprio reader, che sembrerebbe un’operazione in antitesi con chi vende libri di carta. «In realtà – spiega il titolare Riccardo Oprandi – la lettura sui dispositivi elettronici non ha tolto grossi margini ai libri e dare in libreria la possibilità di acquistare le versioni digitali è un servizio in più».

Il negozio si doterà anche di un software per migliorare la gestione dei clienti, individuando gusti e interessi così da fare proposte sempre più mirate. E poi c’è uno degli aspetti che caratterizzano l’attività della libreria, gli incontri con gli scrittori, su tutti quelli organizzati in collaborazione con le scuole del territorio, dalle elementari alle superiori. «Dobbiamo ringraziare insegnanti particolarmente lungimiranti – sottolinea Oprandi – che scelgono alcuni titoli da leggere con la classe e ci chiedono di organizzare l’incontro con l’autore al termine della lettura. Sapere che potranno conoscere e confrontarsi con chi ha scritto il libro è un grande stimolo per i ragazzi, leggono con più interesse, cercano altre opere e negli incontri fanno un sacco di domande. È un continuo seminare per cercare di fare in modo che i giovani si appassionino».

L’evento organizzato con Giuseppe Catozzella, autore di “Non dirmi che hai paura”, ad esempio, ha portato al teatro Crystal di Lovere ben 560 studenti delle scuole medie e dei primi anni delle superiori. La libreria è stata chiamata in causa anche per organizzare appuntamenti tra cinema e libri per il festival di cortometraggi Corto Lovere, propone inoltre una consolidata rassegna estiva con una ventina di date. «È questo tipo di attività che ci permette di andare avanti, con sacrifici ma anche con soddisfazione – dice il libraio -. Competere sui prezzi sarebbe impossibile, dobbiamo offrire qualcosa di diverso, il consiglio, l’incontro. Anche rinnovare il locale darà un segnale importante, dimostra che abbiamo voglia di crescere».