Giovani Ascom, 5mila euro per le famiglie con bimbi ricoverati

Consegna ricavato Serata Giovani Imprenditori- ritI Giovani Imprenditori Ascom donano 5mila euro all’associazione Eos Onlus. La consegna è avvenuta oggi nella sede cittadina dell’Ascom, in via Borgo Palazzo, alla presenza del presidente del Gruppo Giovani, Luca Bonicelli, del presidente di Eos Onlus, don Andrea Pedretti, del direttore dell’Ascom Oscar Fusini e del segretario del Gruppo Pietro Bresciani.

Il contributo – raccolto lo scorso giugno nell’annuale serata charity promossa dai Giovani a tema “Famiglia, speranza & solidarietà” – va in aiuto delle attività di Eos Onlus che si occupa di sostenere, a livello relazionale e umano, ma anche economico, i genitori dei bambini ricoverati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, partecipando dove possibile alle spese per le cure, i medicinali e l’alloggio temporaneo.

«Il tema dei bambini ricoverati nella pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII ci è da sempre molto caro – ha detto il presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Ascom Luca Bonicelli, al termine della consegna dei fondi -. Gli obiettivi dell’associazione Eos sono molto importanti, siamo  felici di poter contribuire alla loro attività. Siamo riusciti a portare a termine con successo questo nuovo e importante progetto benefico grazie al supporto e alla generosità di tanti cittadini, al fondamentale sostegno degli sponsor e ai contributi delle aziende. Questa è la dimostrazione che, operando in stretta sinergia con le realtà del territorio, si possono raggiungere obiettivi ambiziosi per aiutare chi è in difficoltà e ha più bisognoso».

«Le iniziative di solidarietà che il Gruppo ha promosso negli anni sono il segnale che il terziario è attento al sociale – ha sottolineato il direttore Fusini -. Il nostro principale obiettivo è quello di sollecitare e creare partecipazione e sensibilità sui temi legati bisogno dei più deboli, a partire dai più piccoli, come i nostri giovani imprenditori hanno fatto in questi dieci anni»
Il Gruppo Giovani Ascom è nato nel 2004 con l’apporto della maggior parte dei settori merceologici dell’associazione commercianti con la volontà di creare un osservatorio sui cambiamenti del comparto e un laboratorio di idee per affrontare le nuove esigenze degli imprenditori, soprattutto dei più giovani. A caratterizzare il lavoro sin dagli esordi c’è sempre stata, inoltre, l’attenzione al bisogno dell’altro. Con le proprie iniziative nel corso degli anni il gruppo ha sostenuto realtà di volontariato legate al mondo della medicina neonatale, della pediatria, dell’ambiente e della tutela artistica, aiutando nel complesso nove associazioni e donando oltre 65mila euro.

La raccolta fondi 2015 è stata promossa con il sostegno degli Enti Bilaterali del commercio e turismo, Ente Fiera Promoberg e Fai Bergamo, la sponsorizzazione di Lario Bergauto, Veneta Cucine Bergamo e Orobica Pesca e il contributo di Cea, Bcc Ghisalba, Rizzetti Immobiliare, Alba Elettronic, Imago Investigazioni, Cereda Group, Centro Estetico Tesoro, Ros, Dif spa, Quattroerre, Life In.

Eos Onlus coinvolge oggi 35 volontari, di cui la maggior parte giovanissima (sotto i 25 anni). Chi fosse interessato a sostenere i suoi progetti può far pervenire la propria donazione a Eos Onlus tramite un bonifico bancario sul conto corrente del Bancoposta codice Iban: IT59W0844153240000000023930.

 


Scuola al via, per denunciare droga e bulli c’è l’sms

sms bullismo 2Con l’inizio dell’anno scolastico forze dell’ordine e istituzioni serrano le fila attorno alla prevenzione e al contrasto di fenomeni come bullismo e spaccio di stupefacenti. L’analisi della situazione e le azioni sono state discusse in una riunione in Prefettura che ha visto la presenza, oltre che del prefetto Francesca Ferrandino, dei rappresentanti delle Forze di Polizia, del Dirigente Scolastico provinciale Patrizia Graziani e del vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi.

Tra gli aspetti rilanciati, il  progetto “Un sms per dire no a droga e bulli”, un’iniziativa promossa e sviluppata dal Ministero dell’Interno, grazie alla quale studenti, genitori ed operatori scolastici attraverso il proprio cellulare potranno contattare il numero 43002, per segnalare la presenza di spacciatori all’esterno delle scuole e casi di bullismo, ferma restando la funzione dei numeri di emergenza.

Il messaggio viene letto dagli operatori della Polizia di Stato, garantisce la massima riservatezza a chi denuncia tali episodi e consente alle Forze di Polizia di intervenire con rapidità.

Durante la riunione sono state concordate ulteriori linee operative che concorreranno all’attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti all’esterno delle scuole. Grazie alla stretta, consueta collaborazione tra mondo della scuola e Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza le situazioni di criticità potranno essere segnalate direttamente a referenti individuati tra gli appartenenti alle Forze di Polizia, che avranno  contatti con i dirigenti scolastici

Continuerà, inoltre, l’attività di sensibilizzazione, promossa dall’Ufficio Scolastico Provinciale, con la collaborazione delle Forze di Polizia e della Azienda Sanitaria Locale, nei confronti di alunni, genitori ed operatori scolastici.


Giovani, uno su dieci ha trovato lavoro con Internet

internet lavoroL’ufficio di collocamento del XXI secolo? È Internet, che ha permesso nel 2014 al 10% dei ragazzi con meno di 30 anni di trovare la propria occasione nel mercato del lavoro. E, in generale, la Rete, l’Export ed il Digitale rappresentano i tre elementi principali con cui, negli ultimi anni, «le Piccole e medie imprese italiane cercano di uscire dalla crisi economica e migliorare la loro produttività».

Lo si legge nel dossier presentato in occasione della ‘Summer school 2015’, evento promosso dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro. I dati «testimoniano l’esistenza del cosiddetto sistema R.E.D. (Rete, Export, Digitale) che ha condizionato, soprattutto durante il triennio 2013-2015, le scelte operate dalle microimprese e dalle Pmi e permesso di comprendere quali saranno le leve future delle aziende», dalle quali i professionisti «dovranno ripartire per acquisire nuove competenze ed abilità da mettere a disposizione delle aziende».


Discoteche vietate ai minorenni, i gestori sono d’accordo

Per il mondo del divertimento è in arrivo una stretta di controlli sulla sicurezza. La chiusura del Cocoricò di Riccione, dove alcuni giorni fa è morto un ragazzino minorenne a causa dell’assunzione di ecstasy, ha messo le discoteche al centro del mirino e ha fatto emergere la necessità di una disciplina più rigorosa.

Il Governo ha annunciato tolleranza zero sulle irregolarità e l’introduzione di nuove regole più restrittive, la prima è il divieto di ingresso per i minorenni, con sanzioni adeguate in caso di mancati controlli da parte dei gestori.

L’Associazione dei locali da ballo (Silb) è concorde ma chiede al Ministro dell’Interno una serie di iniziative e soluzioni che tutelino il settore.

In particolare, che i locali notturni vengano classificati in base a criteri come la musica proposta e l’età dei frequentatori, così da aumentare i controlli in quelli frequentati dai minorenni; che l’età per la somministrazione di superalcolici venga alzata a 18 anni; che vengano intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine e che al personale dei locali addetto alla sicurezza venga riconosciuto il diritto di perquisire e selezionare la clientela all’ingresso del locale.

Le discoteche chiedono inoltre  l’eliminazione del divieto di somministrare bevande alcoliche dopo le ore 3 nei locali che consentiranno l’ingresso ai soli maggiorenni e la creazione di una cabina di regia presso il Ministero per la supervisione e il controllo dei locali in relazione al consumo di alcool e droga.

«Prendiamo  le distanze da coloro che in qualche misura favoriscono un accesso incontrollato delle persone e possono favorire lo sballo – dice Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo -, ma non si può demonizzare tutto il sistema del divertimento, la maggior parte dei locali serali e da ballo sono gestiti con coscienza. Se il divertimento resta sano è un’industria importante. Se si colpisce tutti si consegna il divertimento all’abusivismo».

Sulla chiusura delle discoteche l’Ascom è scettica. «Non risolvono il problema a monte – dice Fusini -. Anche se si chiude un locale ce ne sarà sempre un altro dove andare».

«Il problema dello sballo non riguarda solo i locali notturni ma tutte le situazioni che vedono grandi aggregazioni di giovanissimi – segnala Paolo Visinoni, presidente del Gruppo Sale da ballo Ascom -. Il divieto di ingresso in discoteca per i minorenni è una misura positiva e condivisibile perché poi quando i ragazzini sono all’interno dei locali è molto difficile limitare le loro consumazioni. Certo per molti locali significherà una perdita di clienti. In contropartita ci auguriamo che venga definito un orario di chiusura nazionale (oggi ci sono differenze di orari da un comune all’altro ndr.) e che la possibilità di vendere alcolici sia innalzata per tutti alle 4 di mattina».


Politiche giovanili, a Bergamo finanziati tre progetti

giovaniIl 70 % dei Comuni lombardi ha partecipato al bando per i Piani territoriali delle Politiche giovanili e il 40% ha ottenuto un finanziamento. Numeri che permettono di andare a coinvolgere oltre 1.200.000 giovani lombardi.

Il bando mette complessivamente a disposizione dei Comuni 2.200.000 euro. Per la Provincia di Bergamo sono stati finanziati con circa 270mila euro tre progetti presentati dai Comuni di Bergamo, Albino e Seriate che coprono Bergamo e gli ambiti territoriali della Valle Seriana, di Seriate e di Grumello del Monte.

Di «riscontro favorevole» ha parlato Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani, commentando la pubblicazione della graduatoria sul Bollettino ufficiale della Regione. «La Regione – ha sottolineato l’assessore – da sempre ha messo al centro dell’attenzione i giovani, sapendo che, investendo su di loro, si investe sul futuro della nostra società. Per il secondo anno passiamo dalle parole ai fatti».

«Il provvedimento – ha aggiunto Rossi – ha l’obiettivo di cofinanziare l’attuazione di politiche territoriali a favore dei giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, beneficiari di interventi diretti, proposti e attuati da Reti locali (Comuni in forma singola o associata con attori del privato sociale). Siamo riusciti a coinvolgere la gran parte dei Comuni e delle associazioni presenti sul territorio e la quasi totalità delle Province. Fare rete è importante e porta a risultati straordinari che ci hanno permesso di consolidare politiche di stimolo all’autonomia e alla competitività dei giovani».


Stanotte alcoltest con premio: ingressi in discoteca e gelati per chi fa “zero”

ragazzi on the road ritSottoporsi all’alcoltest – e registrare un tasso “zero” – può fruttare una dolce ricompensa. Succede questa notte (venerdì 19 giugno) per una delle tappe di “On The Road”, l’iniziativa educativa che coinvolge teenager e universitari in interventi reali di soccorso ed emergenza anche a fianco di agenti di polizia locale.

La speciale “Notte on the Road”(in diretta su Periscope) sarà ad Alzano Lombardo. Avrà inizio alle 22.30 di venerdì nella zona degli impianti sportivi si protrarrà fino alle 3 di sabato nell’area dell’ospedale. I dieci “Ragazzi” e i “Reporter” impegnati nel progetto avranno la possibilità di assitere allo svolgersi dei controlli e capire l’importanza del servizio effettuato dagli agenti.

Mentre gli automobilisti e motociclisti che, dopo almeno tre ore, torneranno per rifare il test confermando il tasso alcolico “zero” riceveranno in omaggio gadget, coni gelato e ingressi in discoteca con cocktail “alcol free”, quest’ultimi grazie al contributo della discoteca Life Club di San Lorenzo di Rovetta, partner del progetto “On The Road” insieme alla gelateria Pandizucchero di Almè, che sarà teatro di un’iniziativa analoga.

L’etilometro sarà infatti in funzione anche in gelateria. Chi dalle 20.30 di venerdì all’1 di sabato passerà dal noto chiosco di via Locatelli 32 e si sottoporrà volontariamente al test alcolemico dimostrando di mantenere il valore negativo anche a fine serata (anche qui dopo almeno tre ore) riceverà infatti un doppio cono gratuito per sé e i passeggeri del veicolo (moto o auto) con il quale transiterà lungo la strada. Gli automobilisti e i motociclisti che si fermeranno avranno inoltre la possibilità di assaggiare lo speciale gelato creato appositamente per “On The Road” dal maestro gelatiere Ronald Tellini

L’obiettivo dell’iniziativa – che sarà aperta di un momento istituzionale al Comune di Alzano – è, ancora una volta, quello di ridurre le distanze tra utenti della strada, autorità e forze dell’ordine e far capire a tutti che l’utilizzo di sostanze proibite come alcol e droghe è pericoloso, in particolar modo quando si è alla guida. E il messaggio sui social è chiaro: «Non aspettare la paletta. Fermati prima che ti fermino, sottoponiti volontariamente all’alcoltest, riconferma il “valore zero” a fine serata e vinci ingressi in discoteca e gelati gratis».


Estate all’estero, una serata per scoprire le opportunità

Estate fa rima con esperienza all’estero per molti giovani. Chi cerca lavoro, chi vuole impegnarsi in attività di volontariato, chi ha intenzione di vivere un’esperienza alla pari, chi invece desidera migliorare la lingua o specializzarsi in qualche settore attraverso corsi di formazione o stage in azienda: il panorama è vasto e le opportunità numerose.

ragazza zainoPer presentarle e permettere di analizzare con attenzione lo staff dello Spazio Informagiovani organizza questa sera (martedì 26 maggio) alle 21 nello spazio giovanile Edoné “Via di qua: tra mito e realtà”, un incontro dedicato alla mobilità all’estero, occasione per riflettere su come organizzare in modo proficuo idee, sogni, esigenze, aspettative per incrociarle con le opportunità esistenti.

Si rifletterà sull’importanza di definire un progetto partendo dall’analisi del proprio obiettivo per arrivare a definire tempistiche e modalità di ricerca delle informazioni; l’incontro si chiuderà con la testimonianza di utenti del servizio che hanno vissuto delle esperienze all’estero e verranno forniti siti interessanti da cui partire con la ricerca di opportunità. Gli operatori saranno poi disponibili allo sportello per degli approfondimenti personali, previo appuntamento. (lun-mart-giov-ven 15.00-18.00)

“Via di qua: tra mito e realtà” chiude Infowed, il ciclo di incontri rivolto a gruppi di ragazzi che, da gennaio a maggio, si sono confrontati su una serie di tematiche di loro interesse (orientamento post-diploma, analisi delle proprie competenze, confronto con le richieste del mondo del lavoro, volontariato estivo, lavoro estivo) usufruendo dell’aiuto e della consulenza dello staff di Spazio Informagiovani.

L’incontro è gratuito e non è necessario iscriversi Per ulteriori informazioni contattare lo staff 035/399675-676 informagiovani@comune.bg.it.

Lo Spazio Edonè è a Redona in via Gemelli, lo Spazio Informagiovani si trova invece in via Del Polaresco, 15 (Longuelo) – www.giovani.bg.it


Arriva Shade Music Festival, maratona techno con un occhio all’alcoltest

shade music festivalDodici ore ininterrotte di musica elettronica – dalle 16 di lunedì 1 alle 4 del mattino di martedì 2 giugno – con otto big del settore. Un evento tutto nuovo per la Fiera di Bergamo, che fa così spazio ad una manifestazione dal taglio giovane ed internazionale. Si chiama Shade Music Festival ed è organizzato dall’Ente Fiera Promoberg e da Giordano Vecchi, titolare della discoteca Bolgia di Osio Sopra e direttore artistico del festival.

Il padiglione B del polo espositivo diventa una maxi sala con un palco di 160 metri quadrati e 5mila i metri quadrati disposizione del pubblico per ballare e divertirsi.

I protagonisti sono tutti conosciutissimi, a cominciare dall’headliner dell’evento: Richie Hawtin, autentico pioniere e protagonista da tre decadi della scena elettronica mondiale. L’artista, inglese di nascita e canadese d’adozione, ha un’agenda d’impegni fittissima, con date, in media ogni anno, in più di 25 nazioni. E poi ci sono lo svedese Adam Beyer, dj, produttore, fondatore della leggendaria etichetta Drumcode, la russa Nina Kraviz, affermata  produttrice e tra le dj techno più amate degli ultimi anni, e ancora David Squillace e Matthias Tanzman, i due resident del party ibizenco più celebre dell’isola (CircoLoco) che suoneranno insieme per un dj set esclusivo in back-to-back, Sam Paganini, l’unico dj italiano che può vantare l’uscita di sue produzioni su tre etichette di rilevanza mondiale come Plus8, Drumcode e Cocoon, Guti, il dj argentino che con i suoi live set ha fatto ballare i più grandi stadi del Sud America e Fabio Florido, talento italiano lanciato dal “maestro” Richie Hawtin.

«I festival dedicati alla musica elettronica sono in forte crescita a livello mondiale – rileva Giordano Vecchi -. Shade Music Festival si inserisce in questo panorama internazionale ricco di appuntamenti importanti e lo fa da subito con uno stile ben preciso. Il festival rappresenta un’avanzata ricerca musicale e propone una line-up composta dai più grandi nomi internazionali in questo momento. Bergamo, insomma, come le più grandi capitali Europee». E lo conferma il dato delle prevendite con il 70% dei circa 6mila biglietti a disposizione già venduto. «Richieste da gran parte dell’Italia – specifica Vecchi -, in particolare da Nord e Centro (le prime quattro città per numero di richieste sono Bergamo, Milano, Brescia e Roma) e anche dall’estero (Svizzera, Austria e Spagna in particolare)».

L’evento sarà anche l’occasione per promuovere il divertimento responsabile e la sicurezza. Sarà infatti presentata, attraverso al distribuzione di materiale informativo e di sensibilizzazione, l’iniziativa “Safe Driver” (guidatore designato), realizzata nell’ambito del progetto “Notti in sicurezza” e dalla collaborazione di discoteca Bolgia Croce Rossa Italiana, Asl di Bergamo, Polizia di Stato, Associazione genitori Atena, Rotaract Club, Rotary Club Dalmine Centenario e Confcooperative Bergamo. L’iniziativa si rivolge ai tanti giovani che frequentano i locali notturni utilizzando per spostarsi una macchina e consiste nell’individuare una persona del gruppo che si prenda l’impegno di non bere alcolici durante la serata, così che possa riportare a casa gli amici in tutta sicurezza. Se all’uscita l’alcolemia del guidatore designato risulterà pari a zero, questi si vedrà consegnare un buono valido per l’ingresso gratuito nello stesso locale o per una consumazione analcolica gratuita.


Bonicelli (Giovani): «Si riparte da zero. Insieme»

Bonicelli«In tanti parlano di ripresa ma noi abbiamo capito che non ci sarà ripresa. Piuttosto si parte da zero e ricostruiamo tutto con solide fondamenta per non cadere negli stessi errori. Ci rialziamo e facciamo squadra perché il nostro modo di fare impresa è basato sul questo». Luca Bonicelli, presidente e portavoce del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom, intervenuto per ultimo al tavolo dell’Assemblea Ascom, ha ribadito più volte l’importanza di fare squadra nel commercio.

Dopo aver sottolineato la necessità dei giovani imprenditori di avere servizi “a costo ridotto”, almeno all’inizio dell’attività, il numero uno dei Giovani commercianti Ascom ha ricordato le iniziative del Gruppo promosse nel corso dell’anno: l’evento di beneficenza che ha tagliato il traguardo delle dieci edizioni; il sostegno e l’assistenza offerti agli imprenditori nell’avviare l’attività, la sinergia con l’Università di Bergamo, in particolare l’incontro tenuto a marzo sull’Expo; e ancora i corsi gratuiti di web marketing per i neoimprenditori e l’impegno con le altre categorie imprenditoriali nel Cgb, Coordinamento Giovani Bergamo.


Garanzia giovani, a un anno dal via incassa una sonora bocciatura

Il primo maggio non è stato solo la festa del lavoro ma anche il primo anniversario dell’avvio del piano Garanzia giovani nel nostro Paese. Il piano, annunciato con grande entusiasmo, aveva l’obiettivo, grazie anche ai 1,5 miliardi stanziati, di aiutare i giovani italiani senza lavoro ad accrescere la propria occupabilità grazie ad esperienze lavorative vere e proprie oppure grazie a tirocini o anche corsi di formazione.

Durante l’anno gli osservatori hanno più volte denunciato rallentamenti e criticità nell’attuazione di Garanzia giovani, ma pochi o nulli sono stati gli interventi correttivi. Ci troviamo quindi, a 12 mesi dall’avvio, con oltre 500mila giovani iscritti, ma soltanto 280mila che sono stati effettivamente contattati e poco più di 80mila quelli che hanno ricevuto una proposta concreta.

La situazione si aggrava se si dà una occhiata alle offerte pubblicate dal portale online del piano. Un’analisi degli annunci (69.792) induce a ritenere che nessun filtro sia stato utilizzato per discernere le opportunità offerte ai ragazzi, con la conseguenza che delle 80.000 “offerte” riconosciute ai ragazzi, molte potrebbero non avere i requisiti della “Garanzia”. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di annunci, che oltre a non essere specificamente collegati a Garanzia Giovani (lo si deduce dal fatto che si tratta nella maggior parte dei casi di annunci pubblicati da operatori privati del mercato del lavoro reperibili in molti altri contesti e che riguardano per lo più posizioni che richiedono “esperienza nel settore” o anche “comprovata esperienza” relativa alle mansioni che non costituiscono oggetto) evidentemente poco sono rispondenti alla dimensione qualitativa dell’esperienza, numerosi sono gli stage che nascondono anche grossolanamente abusivi rapporti di lavoro a tempo pieno e subordinato e gli apprendistati palesemente privi di ogni contenuto formativo.

Cosa ne pensano i giovani?

Negli ultimi 12 mesi gli osservatori del piano Garanzia giovani avevano un appuntamento fisso: il report settimanale diffuso ogni venerdì dal ministero del Lavoro. In questo documento vengono indicati i progressi quantitativi del piano, come i numeri degli iscritti, dei presi in carico e di coloro che hanno ricevuto una proposta concreta. Poco emerge della dimensione qualitativa dell’iniziativa, ossia il giudizio che i giovani stessi danno sulle diverse fasi di attuazione del piano. Per questa ragione Adapt e Repubblica degli stagisti hanno avviato a partire da ottobre un monitoraggio informale su Garanzia giovani che in pochi mesi ha raggiunto oltre 3.000 adesioni.

I primi dati che emergono sono interessanti e non molto soddisfacenti. Si evince infatti in primo luogo che la categoria di “giovane” in Italia è molto diversa da quella Europea, infatti il 64,5% dei partecipanti al sondaggio ha tra i 25 e i 29 anni, una fascia d’età che non era inizialmente neanche coperta dal piano europeo. Il secondo dato che colpisce è il fatto che il 72% dei giovani interpellati sostiene di cercare attivamente lavoro, con la conseguenza che il piano non sembra sempre intercettare i cosiddetti Neet per il quale è stato pensato.

Fin qui la mossa dei giovani, più desolante lo scenario delle risposte da parte del piano europeo. Soltanto il 48% dei giovani contattati ha effettuato il primo colloquio e più della metà è ancora in attesa. Di coloro che l’hanno sostenuto il 39% dichiara che durante il colloquio non è stata avanzata alcuna proposta concreta e il 44% parla di generiche ipotesi future di lavoro e stage. E cosa accade dopo il primo colloquio? Solo il 24% dei giovani sostiene di aver effettuato un secondo momento più operativo dopo il primo conoscitivo.

Alla richiesta di dare un voto complessivo da 1 a 10 al piano Garanzia giovani i 3.000 partecipanti al sondaggio hanno dato in media il voto di 3,7. Una sonora bocciatura.

Francesco Seghezzi (ricercatore Adapt)