Bergamo, fino a 8mila euro per chi riapre i negozi sfitti

Anche il Comune di Bergamo, come già hanno fatto Treviglio e Seriate, sostiene la riapertura di attività nei negozi sfitti con appositi contributi.

L’iniziativa si inserisce nel progetto premiato dal bando regionale “Sto@ 2020 – successful shops in towncenters through traders, owners & arts alliance”, rivolto ai Distretti urbani del commercio e finalizzato a sostenere e rilanciare le attività del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi in aree urbane, attraverso il recupero di spazi sfitti.

Il piano complessivo presentato dalla città attraverso il Duc prevede diverse linee d’intervento, tra queste, appunto, l’erogazione di contributi economici alle Mpmi per nuovi progetti di impresa che si collochino in spazi sfitti (anche per attività temporanee con una durata minima di sei mesi). I contributi previsti sono pari a 81.600 euro (63.600 messi a disposizione dalla Regione Lombardia e 18.000 dall’Amministrazione comunale), sono erogati a sportello e prevedono la partecipazione dei privati per almeno 1/3 delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 8.000 euro per ogni soggetto.

I contributi sono destinati a chi riapre una di queste sei aree commerciali:

  • via Tiraboschi – via Paglia – via D’Alzano
  • via Moroni – via San Bernardino
  • via Palazzolo – via Spaventa – via Quarenghi – via Broseta
  • area dei grandi contenitori
  • asse commerciale Borgo Santa Caterina
  • asse commerciale Borgo Palazzo

Possono essere finanziate le spese che riguardano:

  • interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitari dei locali da adibire all’attività (acquisto e installazione di impianti elettrici, idraulici, riscaldamento e raffreddamento, incluse eventuali opere murarie; ristrutturazione degli impianti; opere edili-murarie di ristrutturazione)
  • interventi per la riqualificazione esterna delle strutture (rifacimento delle vetrine, sostituzione di pannelli e altre opere inerenti la struttura del punto vendita; miglioramento della facciata, delle insegne, delle vetrine e dei dehors, esclusivamente per le parti fronte strada)
  • miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e vetrine interattive fruibili dalla clientela).

Il Comune ha corredato il bando con una cartografia che segnala per ogni area commerciale quali e quanti sono i locali sfitti. Secondo la rilevazione sono 229, in particolare 24 nell’area di via Tiraboschi, Paglia, D’Alzano, 47 in via Moroni e San Bernardino, 42 in via Palazzolo, Spaventa, Quarenghi e Broseta, 22 nell’area dei grandi contenitori, 39 in Borgo Santa Caterina e 55 in Borgo Palazzo.

Le domande di contributo possono essere presentate fino al 30 aprile 2018.  Il contributo è concesso con procedura a sportello e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie. Sono ammissibili le spese effettuate, fatturate dai fornitori, intestate e pagate dal beneficiario a partire dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 ottobre 2018.30/04/2018

Qui tutti i dettagli e i moduli per le domande.


Bergamo, i commercianti accendono il Natale

le vie della luce - natale 2017 Bergamo

Il Natale arriva ufficialmente a Bergamo domenica 26 novembre con un evento speciale in piazza Matteotti e l’accensione dell’albero, che per la prima volta e con grande attenzione alla sostenibilità non arriva da fuori ma è un grande abete che dimora nel parco davanti a Palazzo Uffici.

L’appuntamento è dalle 17.45 alle 19 con la sfilata e i canti del coro di voci bianche Piccoli Musici di Casazza e lo spettacolo di video mapping che animerà la facciata di Palazzo Frizzoni.

È il momento che svela anche le luminarie per le Feste 2017/18: dieci chilometri i fili luminosi, 300mila lampadine led a comporre Le Vie della Luce, un cielo stellato che si dipana sopra il centro e i borghi ad allietare lo shopping e le passeggiate in città.

A quelli che sono stati definiti anche “gomitoli di luce” fanno da contrappunto alcuni cuori (filo rosso con l’allestimento e il tema dello scorso anno) collocati in luoghi simbolo come piazza Vecchia e porta San Giacomo, ma anche all’albergo popolare e all’ospedale Papa Giovanni XXIII, messaggio di vicinanza per chi è meno fortunato.

La regia è del Duc. Il contributo economico dei 750 commercianti che hanno coperto la metà dei 180mila euro spesi per gli allestimenti e le iniziative, del Comune (55mila euro) e della Camera di Commercio (35mila).

Le luminarie resteranno accese fino al 7 gennaio. Nel frattempo si potrà partecipare alle attività promosse dalle associazioni di via e di quartiere, dal contest fotografico di Bergamo InCentro agli spettacoli “Aspettando Santa Lucia (dall’8 al 12 dicembre) nel chiostro di Santo Spirito, fino al mercatino vintage in Borgo San Leonardo (domenica 17) e alla corsa Babbo running (il 24).

In Borgo Santa Caterina va in scena invece il gemellaggio tra le botteghe e la manifestazione di fiori e artigianato creativo Floreka (domenica 3) mentre, in Borgo Palazzo, piazza Sant’Anna sfoggia un albero di Natale decorato con i lavori dei bambini e la piazzetta rossa (al numero 100) l’allestimento “Icefloes 7” con sculture dalla Val Gardena e di artisti locali.


Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.


Mais e prodotti locali, l’Isola vuole prendere i turisti per la gola

isola bergamasca - mais - farina - prodotti

L’Isola Bergamasca gioca la carta dell’enogastronomia per sviluppare il proprio richiamo turistico. I prodotti della terra hanno messo d’accordo tutti e 21 i Comuni che compongono il Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca, l’organizzazione che, secondo il piano regionale, riunisce le imprese, i Comuni, le associazioni nella realizzazione di progetti integrati per lo sviluppo commerciale e turistico.

Bene perciò il sito Unesco di Crespi d’Adda, il richiamo religioso di Sotto il Monte, le ville, i castelli, il percorso sul fiume e le altre mete storiche, culturali e architettoniche, ma per catturare l’interesse dei visitatori (e rinnovare l’attenzione al proprio territorio da parte dei residenti) si è deciso di puntare con decisione sulle bontà locali, argomento più che mai convincente nell’era dei food lovers e dei ricercatori del gusto. Tanto più che la zona può schierare un vero e proprio campione, il Mais Nostrano dell’Isola, varietà che fino agli anni Cinquanta era la scelta più diffusa per la preparazione della polenta “alla bergamasca”, consistente e profumata, autentico simbolo della cucina nostrana.

Il seme è stato conservato in purezza e grazie ad un progetto partito cinque anni fa è cominciata la rinascita, fatta di miglioramento genetico (con invii in Cile per sfruttare la controstagione e dimezzare i tempi di riproduzione), ripresa della coltivazione con tanto di protocollo, macinatura sul territorio e nascita di nuovi prodotti, come biscotti, dolci, gallette e birra. Attorno a questa riscoperta sono state aggregate le altre produzioni del territorio, dai vini alla carne, dai formaggi ai salumi, dalle confetture al miele. Un paniere che oggi è alimentato da 17 aziende e che vuole essere il punto di partenza per portare nei ristoranti, nelle strutture dell’ospitalità e nei negozi i sapori locali.

La presentazione ieri sera al castello Colleoni di Solza, dove non poteva mancare una cena “dimostrativa” delle potenzialità dei prodotti, utilizzati per elaborare ogni portata.

«Con questo progetto – ha spiegato Roberto Ghidotti, responsabile Ascom dei distretti – si vuole creare un brand dell’Isola, generare attrattività turistica attraverso i prodotti dell’enogastronomia. Si sta lavorando per valorizzare e mettere in rete le produzioni, il vero snodo è però rappresentato ora dal coinvolgimento della ristorazione e delle attività commerciali. È attraverso questi canali, infatti, che vini e cibi a chilometro zero possono arrivare ai consumatori e ai visitatori».

Il progetto è accompagnato da un programma di promozione nelle principali manifestazioni dell’Isola e della Bergamasca. «Un ulteriore sviluppo potrà essere la riqualificazione dei negozi sfitti – annuncia Ghidotti – con l’apertura di temporary store dei sapori dell’Isola, la partecipazione a bandi di finanziamento e pure la creazione di un ricettario».

«Cinque anni fa – ha ricordato Silvano Ravasio, presidente di Promoisola, l’associazione che da vent’anni si occupa di promozione del territorio – abbiamo cominciato a parlare di mais, ora abbiamo una bella lista di eccellenze che ci permette di partecipare alle iniziative che la Regione Lombardia dedica al turismo enogastronomico e di presentare la nostra offerta agli influencer del web, che sono stati in visita da noi la scorsa domenica. Sono inoltre nate collaborazioni importanti, come quelle con le scuole, l’Engim di Valbrembo con cui seguiamo il miglioramento genetico del mais e la Fantoni di Bergamo che invece ha curato il logo. E ci sono le basi per continuare a far crescere il coinvolgimento».

La presentazione del menù è stata anche l’occasione per premiare chi ha reso possibile il ritorno del Nostrano dell’Isola nei campi e sulla tavola, l’agronomo Marco Bertolini, per oltre quarant’anni al lavoro all’Istituto per la maiscoltura di Bergamo, che ha conservato il seme in purezza e ne sta seguendo il miglioramento genetico. A lui è andato il Premio eccellenza dell’Isola Bergamasca, giunto alla quinta edizione.

Il compito di fare assaggiare le specialità nostrane è stato affidato allo chef Graziano Foresti del ristorante La Corte del Noce di Villa d’Adda, che ha composto un interessante tour del gusto tra salumi, formaggi e carne delle aziende locali, piatti della tradizione come i capù e nuove proposte come lo scrigno dell’Isola, fagottino di farina di castagne, funghi porcini, patate e caprini.

Declinato in forma di polenta, crostino o biscotto, il mais Nostrano supera a pieni voti la prova, regalando il profumo e il gusto schietto del cereale “di una volta”. Del territorio anche l’accompagnamento nei bicchieri, con i vini della cascina Drezza, dell’azienda agricola Sant’Egidio e Tassodine e la birra Amais, realizzata dal birrificio Maspy con il mais dell’Isola.

I produttori

  • Azienda Agricola LA COLOMBERA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – formaggi, salumi, vini
  • L’ALVEARE di Bonacina Roberto – Sotto il Monte Giovanni XXIII – miele biologico e derivati, confetture, vini
  • Agriturismo CASCINA BACCIA – Filago – carne, salumi, farina
  • Agriturismo CASA CLELIA – Sotto il Monte Giovanni XXIII – confetture
  • Azienda Agricola MICHELI MORRIS – Sotto il Monte Giovanni XXIII – carni e salumi
  • Azienda Agricola SANT’EGIDIO – Sotto il Monte Giovanni XXIII – vino, olio, grappa
  • Azienda Agricola BOLOGNINI CRISTIAN – Mapello – salumi e vino
  • Vini PRESSIANI ANGELO – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola SCOTTI – Mapello – vini, farine e foiade, miele e marmellate
  • Azienda agrituristica CASCINA RIGURIDA – Villa d’Adda – salumi e vino
  • Azienda Agricola ENRICA TOSI – Filago – formaggi caprini
  • Azienda Agricola LA ROSSERA – Villa d’Adda – vino e olio
  • Azienda Agricola TASSODINE – Villa d’Adda – vino
  • Azienda Agricola LA CÀ – Villa d’Adda – vini
  • HAMMER BEER – Villa d’Adda – birra
  • BIRRIFICIO MASPY – Ponte San Pietro – birra con Mais Nostrano dell’Isola
  • MOLINO PENNATI – Medolago – farine

I Comuni dell’Isola

Ponte San Pietro (comune capofila del Distretto dell’Attrattività dell’Isola Bergamasca), Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo d’lsola, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Presezzo, Sotto il Monte GiovanniXXlll, Solza, Suisio, Terno d’Isola, Villa dAdda.


Mozzo, commercianti in piazza per la Festa d’Autunno

A Mozzo torna la Festa d’Autunno, una giornata all’insegna dell’allegria dei colori di stagione e della vivacità commerciale del paese.

Domenica 22 ottobre, dalle 9 alle 18 in piazza Trieste, sarà possibile incontrare tanti espositori delle diverse categorie merceologiche, a dimostrazione del valore del tessuto del territorio e del Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo: dall’abbigliamento alla cosmesi, dagli oggetti per la casa ai liquori, dagli elettrodomestici ai prodotti per il benessere e molto altro ancora.

Non mancheranno gli hobbisti con la loro creatività e le loro proposte innovative. Presenti anche l’Associazione Nazionale Alpini, Eos Onlus, la Protezione Civile e il Gruppo escursionistico di Mozzo Gem, per ricordare l’importante ruolo delle associazioni nel tessuto territoriale anche attraverso dimostrazioni pratiche del loro lavoro e impegno.

Inoltre il pubblico potrà gustare i sapori tipici dell’autunno grazie alla presenza di espositori che, con i loro prodotti di stagione, sapranno soddisfare tutti i palati, senza dimenticare la castagnata.

La Festa d’Autunno di Mozzo celebra anche sport e salute con la 28esima edizione del Trofeo Elisa-Luigi Masnada organizzato dal Gruppo Escursionistico di Mozzo. Una gara di regolarità a coppie che partirà alle 9,15 dalla piazza antistante la Chiesa di Mozzo.

L’evento è organizzato dal Comune di Mozzo in collaborazione con il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo


Treviglio, contributi fino a 10mila euro per chi riapre i negozi sfitti

treviglio568.jpgIl Comune di Treviglio incentiva la riapertura dei negozi sfitti della zona meridionale del Duc con un bando da 82mila euro presentato ieri. A disposizione contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per il ripristino strutturale degli immobili, la riqualificazione degli esterni e servizi innovativi, per un massimo di 10mila euro.

Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che sceglieranno di rialzare le serrande dei locali vuoti nell’area delimitata dalle vie Galliari e San Martino a Nord e dalla circonvallazione interna nelle altre tre direzioni, circa una ventina di spazi.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto #centro25 con il quale il Duc di Treviglio ha partecipato al bando regionale Sto@ 2020, ottenendo un finanziamento di 130mila euro (il massimo concesso) finalizzato espressamente a rilanciare le zone a maggiore rischio di desertificazione commerciale nei distretti urbani.

Il progetto complessivo agisce su tre leve: far più bella l’area, animarla con attività culturali, eventi e iniziative promozionali e promuovere la ricollocazione degli spazi sfitti. Sul primo punto, quello della riqualificazione, sono previsti interventi in piazza XXV aprile e di ripristino strutturale, ma anche una riprogettazione della raccolta dei rifiuti urbani, a favore della pulizia e del decoro.

L’azione per favorire la riapertura dei negozi sfitti è ampia. Oltre ai fondi del bando, prevede sgravi sulle tasse comunali, accordi con le banche per agevolare l’accesso al credito e un’innovativa piattaforma digitale, realizzata dall’Ascom, che offre una mappatura aggiornata dei locali disponibili e fa incontrare chi cerca uno spazio con chi lo affitta o vende. Per ridurre l’impatto negativo delle vetrine vuote, inoltre, si prevede di abbellirle con immagini grafiche che promuovono il Duc. In programma anche la formazione degli operatori commerciali su temi innovativi come la vendita online.

Roberto Ghidotti«I negozi sono fondamentali per la vivibilità dei centri urbani – ricorda Roberto Ghidotti, presidente del Duc di Treviglio e responsabile dei distretti dell’Ascom di Bergamo – lo sa bene la Regione che ha destinato un’apposita misura, il bando Sto@ 2020, per favorire la riapertura delle vetrine sfitte. La Bergamasca ha risposto mettendo in campo importanti progettualità, che hanno portato tutti e quattro i distretti urbani coinvolti (oltre a Treviglio, Bergamo, Seriate e Romano di Lombardia), ad ottenere il massimo dei contributi. In tutti i casi si cerca di riaccendere l’interesse agendo su più versanti: quello della riqualificazione urbana, quello dell’animazione e, soprattutto, mettendo a disposizione strumenti che agevolano la riapertura. Gli incentivi del Comune sono una leva importante, molto interessante è anche il salto tecnologico che stiamo realizzando nell’incontro tra domanda e offerta, grazie al quale trovare il negozio più giusto per la propria attività sarà molto più facile».

Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di rimuovere gli apparecchi per il gioco d’azzardo alla scadenza del contratto e di non procedere con nuove installazioni. Non possono partecipare sexy shop, centri benessere, call center, sale giochi e scommesse.

Gli interventi devono riguardare il ripristino strutturale o igienico-sanitario del locale, la riqualificazione di vetrine, facciate, insegne (solo fronte strada) e il miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino, ad esempio wifi gratuito e vetrine interattive.

La verifica delle domande e l’assegnazione dei contributi è a sportello, ossia secondo il termine di arrivo. Le domande possono essere presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 settembre 2018.


Distretti del commercio, Bergamo fa scuola alla Fiera del Levante

ghidotti bari 2I distretti del commercio bergamaschi fanno scuola in Puglia, alla Fiera del Levante di Bari.

La quasi decennale esperienza delle reti provinciali è stata presentata da Roberto Ghidotti, responsabile di Ascom Bergamo Confcommercio per i distretti e presidente del Duc cittadino, come caso guida nel convegno organizzato ieri dalla Regione Puglia nel proprio Agorà all’interno della grande e storica fiera del Mediterraneo.

ghidotti bari“Tra smart city e valorizzazione urbana: i distretti urbani del commercio” il titolo dell’incontro che ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli assessori regionali allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e la collaborazione di Confcommercio Puglia.

La Regione si sta infatti muovendo per valorizzare il tessuto commerciale insieme alle bellezze del territorio e all’offerta turistica ed ha individuato nei distretti uno strumento strategico, che ha scelto di sostenere con appositi bandi di finanziamento.

«L’intervento – spiega Ghidotti – ha offerto una panoramica di ciò che sono i distretti, della governance, delle fonti di finanziamento, degli eventi e delle iniziative che promuovono, soffermandosi, in particolare, sull’esperienza in città». «Il lungo percorso che in provincia di Bergamo, e in Lombardia, abbiamo affrontato con i distretti ha permesso di metterne in luce soprattutto l’evoluzione, il passaggio da “distributori di risorse” a soggetti capaci di sviluppare politiche d’area».

ghidotti bari 3

L’interesse e l’apprezzamento non sono mancati. «Essere stati scelti in questa importante occasione come esempio per la costituzione di un distretto è motivo d’orgoglio – annota Ghidotti -, ma ci ha anche reso più consapevoli del valore del lavoro fatto sin’ora e dei traguardi raggiunti. Osservare con gli occhi degli altri e in arco temporale più ampio ciò che è stato costruito rende più evidente quanto sia strategico per i territori poter contare sui distretti, cosa che spesso si dimentica o si dà per scontata».


Negozi che fanno rete, la Regione premia i migliori risultati

retail street award

I negozi che fanno rete sono premiati. Non solo dalle sinergie che mettono in atto ma anche dalla Regione Lombardia, che ha indetto la prima edizione del premio Retail Street Award, dedicato alle aggregazioni di imprese commerciali che svolgono un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio e che operano all’interno dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia.

La presentazione delle domande di partecipazione, inizialmente prevista per il 14 luglio, è stata prorogata al 28 settembre 2017. Il valore complessivo dei premi è di 260mila euro.

Tre le tipologie di premio: la prima collettiva per le aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno quattro imprese), la seconda collettiva per i Distretti del Commercio e la terza per singoli soggetti.

Possono essere presentate candidature esclusivamente riferite a esperienze compiute e documentate, non saranno ammesse candidature prive di adeguata documentazione comprovante le caratteristiche descritte. Ad esempio, saranno valutate positivamente le domande che riportano dati quantitativi, risultati di indagini di customer satisfaction o altra documentazione ritenuta utile a supporto della candidatura.

Le categorie e i premi

A. PREMI COLLETTIVI PER AGGREGAZIONI DI IMPRESE COMMERCIALI

1. INNOVATION Award: aggregazioni di imprese che hanno promosso e operato concretamente l’adozione di scelte innovative da parte degli esercenti, che hanno cambiato strutturalmente le logiche commerciali, le modalità di distribuzione e di interazione con i consumatori;

2. GROWTH & MORE BUSINESS: aggregazioni di imprese con le migliori performance sul fronte dell’attenzione tra i consumatori (misurato con indicatori come: flussi pedonali, frequenza e visibilità delle iniziative);

3. NETWORK Retail: aggregazioni di imprese che hanno creato sistemi di supporto e gestione di servizi in rete tra i commercianti dei centri urbani (es. promozione integrata, acquisti in forma associata, misure comuni per la sicurezza, etc);

4. URBAN RETAIL REGENERATION: aggregazioni di imprese promotrici della “rigenerazione” delle aree in via di desertificazione, con interventi, opere, servizi di particolare efficacia e impatto.

Per questa tipologia sono previsti al massimo 12 premi, tre per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnato l’attestato Retail Street Award 2017 e un contributo del valore massimo di 20.000 euro per realizzare un progetto attivato dall’aggregazione per interventi di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 20.000 euro
2° classificato fino a 15.000
3° classificato fino a 10.000.

È prevista inoltre una premialità nella valutazione dei prossimi bandi regionali dedicati alle mPMI commerciali e ai Distretti del commercio paria ad un massimo 5 punti in più nella valutazione del progetto/investimento.

B. PREMI COLLETTIVI PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

1. INVOLVEMENT & PARTICIPATION: distretto con la più elevata o crescente percentuale di operatori partecipanti alle iniziative e alla governance del distretto sul totale di quelli registrati secondo i dati del Registro Imprese;

2. BOLD & DURABLE: distretto con la maggiore capacità di autofinanziamento e di pianificazione finanziaria nel tempo.

In questa sezione saranno assegnati al massimo due premi, uno per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnata la Targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta una premialità, al massimo di 5 punti, nelle procedure valutative dei bandi regionali dedicati ai Distretti del commercio decretati entro tre anni solari dal giorno di concessione del premio. Saranno inoltre assegnati Premi di “Visibilità” e per l’innovazione del Distretto del commercio attraverso un progetto di comunicazione dedicato all’attività del distretto con realizzazione di materiale promozionale da utilizzare per le iniziative di comunicazione del Distretto.

C. PREMI INDIVIDUALI

1. RETAIL LEADER: imprenditore che con la sua passione, il suo impegno e la sua capacità di leadership ha più contribuito o contribuisce alla vitalità del Distretto operando al suo interno e in aggregazione con altri soggetti per la realizzazione di specifiche iniziative per la vitalità del commercio nelle aree urbane;

2. ENTE LOCALE: Amministrazione comunale che con le sue scelte programmatiche, di pianificazione e di valorizzazione del Distretto o della iniziative aggregativa sul territorio più ha contribuito a incarnare un modello di Comune aperto, con atteggiamento concreto e di fiducia, verso gli operatori.

I premi previsti sono al massimo 6 premi, tre per ogni categoria. Oltre all’attestato Retail Street Award 2017 sarà assegnato un contributo del valore massimo di 5.000 euro da utilizzare per realizzare un intervento di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 5.000 euro e una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra i migliori clienti) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo
2° classificato fino a 4.000 euro
3° classificato fino a 3.000

Ai premiati nella categoria Ente locale sarà consegnata una targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta, al solo primo classificato, sarà assegnata in premio una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra il personale dell’Ente locale e del Distretto del Commercio) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo.

Qui tutte le informazioni ed i dettagli per la presentazione delle candidature.


Distretto Insieme sul Serio, i vincitori del concorso fotografico

Sono di Alzano, Pisogne e Albino i vincitori del primo concorso “Foto sul Serio”, contest per amatori indetto dal Distretto del commercio Insieme sul Serio (che riunisce Ranica, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga e Albino), coordinato da Ascom Bergamo Confcommercio e rivolto ai fotografi amatoriali.

L’iniziativa – che chiedeva di raccontare la natura, i luoghi, i paesaggi, l’arte, l’artigianato, i negozi e le tradizioni del territorio, con fotografie realizzate nel periodo tra il 2 e il 31 maggio – ha coinvolto 38 partecipanti, che hanno inviato in totale 114 immagini.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad aggiudicarsi il primo premio (un buono del valore di 400 euro da spendere nei negozi del distretto aderenti) è stato Ezio Pievani di Alzano Lombardo con la fotografia “Passato e presente”, scattata ad Alzano. In seconda posizione Matteo Mazzia di Pisogne (Bs) con la fotografia “End of the day – details”, che vince buoni acquisto del valore di 200; terza Tania Carrara di Albino con la fotografia “Attenti al Tram”, alla quale va in premio da cento euro.

Menzioni speciali sono andate ad altre due fotografie del vincitore Pievani, dedicate all’architettura di Nembro, e a Annalisa Fenili di Bergamo per uno scatto dalla pista ciclabile di Alzano. La menzione speciale dedicata alla foto analogica è per “Anatra in volo sul Serio” di Valeria Bondavalli di Settimo Milanese. Un’ulteriore menzione speciale sarà assegnata dal sito montagna.tv che ha pubblicato le fotografie e chiede fino a lunedì di votare la più significativa della categoria “Luoghi, paesaggi, cime e panorami”.

A caratterizzare il concorso la partecipazione di cinque negozi di fotografia, che hanno raccolto e stampato le immagini, consegnandole in forma anonima alla giuria (composta da professionisti ed esperti del settore), ricordando al contempo che professionalità e servizi si trovano anche sotto casa. In campo Foto Ottica Skandia di Bergamo, Foto Ottica Redcolor di Seriate, Foto In di Ranica, Foto Magia di Alzano Lombardo e Foto 40 Color di Nembro.


Finanziamenti, eventi e opportunità: incontro a Nembro per i commercianti della media Val Seriana

logo distretto insieme sul serioIl commercio di vicinato della media Valle Seriana si confronta ad ampio raggio su opportunità e prospettive nell’incontro in programma martedì 6 giugno alle 20.45 all’auditorium Modernissimo di Nembro (piazza della Libertà).

A promuoverlo è il Distretto del commercio “Insieme sul Serio”, che riunisce i Comuni di Albino, Nembro, Pradalunga, Alzano, Ranica e Torre Boldone. Sullo stato del settore in Bergamasca e sul ruolo dei distretti interverranno Giorgio Puppi di Ascom Confcommercio Bergamo e Filippo Caselli di Confesercenti, mentre Oliviero Cresta, della società di consulenza Tradelab, farà il punto sull’avanzamento dell’iter del progetto #in10, presentato in Regione nell’ambito del bando Asset (Accordo per lo sviluppo socio-economico dei territori montani). Il piano coinvolge 10 comuni, da Ranica a Colzate, e punta ad ottenere fondi per 300mila euro a supporto delle attività commerciali.

Maurizio Forchini, neo presidente di PromoSerio, l’agenzia di promozione territoriale alla quale è affidata la gestione manageriale del distretto, si soffermerà sulle sinergie tra commercio a turismo per aumentare l’attrattività dei territori dopo il volano di Expo e l’adesione alla rete Gate (Green attractivity territory for Expo). Per quanto riguarda la pianificazione territoriale, sarà presentato il caso del Comune di Nembro, con Domenico Leo, responsabile del settore Tecnico, che illustrerà le scelte, alla luce della Direttiva Bolkestein, effettuate per la tutela del tessuto economico del centro storico.

Spazio, infine, alla presentazione degli eventi estivi e alle iniziative organizzate dalle associazioni dei commercianti: Comunità delle Botteghe di Alzano, Albino Ci Siamo, Delesco Nembro, At.Eco.Prada.Le, Acear di Ranica.