Parcheggio alla Fara, il video del Comune mostra come sarà

Dopo nove anni di stop e abbandono, sta per ripartire il cantiere del parcheggio di via Fara, in Città alta. Un’operazione che ha sollevato critiche ed opposizioni per l’impatto sull’ambiente e sulla mobilità. Il Comune di Bergamo ha realizzato questo video che mostra come sarà il nuovo parcheggio e quali novità saranno introdotte per l’accesso e la sosta in Città Alta, dopo le modifiche alla convenzione (siglata nel 2004 dalla Giunta Veneziani e confermata dalle Amministrazioni successive Bruni e Tentorio) che il Consiglio Comunale ha votato nello scorso ottobre.


Stop ai fast food in Città alta, «una scelta che fa bene al commercio»

fish and chips - street food - cartoccio

All’Ascom piace lo stop al “cibo selvaggio” in Città alta, ossia la scelta del Comune di Bergamo di vietare l’apertura di alcune attività commerciali – a cominciare dal food “monotematico” che sta andando per la maggiore – per salvaguardare l’identità del borgo. Il provvedimento tiene conto del confronto con le associazioni di categoria e del Duc e trae la propria forza normativa dal “decreto Franceschini” che restituisce ai sindaci, di contro alla generale liberalizzazione, la possibilità di regolamentare il piccolo commercio nei centri di particolare pregio storico e artistico.

La novità dovrebbe entrare in vigore prima dell’estate, dopo il vaglio della Regione e della Soprintendenza e il passaggio in Giunta e Consiglio comunale, e farà del capoluogo orobico la seconda città in Italia, dopo Firenze, e la prima in Lombardia a mettere al bando fast food e negozi di chincaglierie varie. Per 18 mesi – tanto durerà la sperimentazione – le mura venete saranno off limits per self service, friggitorie, take away e tutti gli alimentari monoprodotto, dallo yogurt alle patatine fritte, ma anche sexy shop, solarium, centri massaggi, distributori automatici: in tutto una sessantina di attività individuate dai relativi codici Ateco.

«Il lavoro con l’Amministrazione è stato positivo – afferma il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. La scelta di definire per Città alta le attività che possono o non possono aprire da un lato favorisce la salvaguardia delle funzioni commerciali per i residenti, dall’altro permette di mantenere un livello alto nella qualità dell’offerta rivolta ai turisti». «La crescita delle insegne monoprodotto, spesso catene e in piccoli spazi – rileva –, è un’evoluzione che testimonia le difficoltà del commercio nei centri storici e che indebolisce l’offerta poiché non porta effettivi vantaggi all’appeal turistico come invece fanno insegne tipiche ed originali. Una limitazione non può perciò che fare bene». «Dal divieto – tiene a precisare – sono escluse le attività che hanno già aperto, vengono perciò salvati i diritti acquisiti e tutelati gli investimenti». Nessun veto nemmeno per ristoranti, pizzerie e pub con cucina.

In tema di decoro il Comune prevede inoltre norme – non solo in Città alta ma in tutte le aree del Duc, quindi anche centro, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina – per rendere insegne, accessi, vetrine, illuminazione interna più armonici con il contesto. «La vetrina dovrà essere intesa in senso proprio – spiega il direttore Ascom – per presentare prodotti e sevizi e non, ad esempio, essere occupata da scaffalature. Si interviene anche sui negozi sfitti le cui vetrine dovranno essere oscurate con materiale che non produca un effetto negativo sull’immagine complessiva dell’area. Insomma, una serie di prescrizioni per aumentate il livello qualitativo dei negozi di Città alta e dei borghi». I negozianti avranno tre mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.


Libri, in Città alta arriva il festival per bimbi e ragazzi firmato Ascom

LIBRI PER SOGNARESabato 8 e domenica 9 aprile Bergamo ospita la prima edizione di “Libri per sognare in Città Alta”, manifestazione che promuove la letteratura per bambini e ragazzi.

L’iniziativa nasce da un’idea del Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo e mira a promuovere la lettura e il gioco educativo e creativo come validi intrattenimenti per la fascia d’età 0-14 anni. L’evento, di richiamo regionale e nazionale, si svolge in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali Caffi ed è patrocinato dal Comune di Bergamo – Assessorato alla Cultura e propone due giorni di incontri con autori, letture per le diverse fasce d’età, seminari sul tema del libro illustrato, laboratori manuali creativi ispirati dai libri e un laboratorio di lettura in simboli, pensato in particolare per i bambini e ragazzi con difficoltà di comunicazione e per i bambini più piccoli, promosso in collaborazione con l’Associazione Angelman onlus.

L’appuntamento principale del fine settimana dedicato alle storie per ragazzi è la “Notte bianca per lettori insonni”, a cura di Sergio Guastini, il libraio magico, ramingo e notturno di Sarzana: è in agenda dalle 20 di sabato 8 aprile alle 9 del giorno dopo nelle sale del Museo di Scienze Naturali di Città Alta e permetterà ai bambini e ai ragazzi di provare l’esperienza della lettura notturna all’interno del museo (partecipazione riservata a bambini di 10 e 11 anni).

Domenica dalle 10 alle 19 sotto i portici della Cittadella sarà allestita una bancarella di vendita libri, a cura del Gruppo librai Ascom con alcune tra le proposte più nuove e interessanti del panorama editoriale per l’infanzia.

«In città non c’era una proposta libraria di qualità per la fascia fino ai 13 anni, così abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e di creare un’iniziativa da far crescere negli anni il piacere per la lettura – spiega Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo -. Per ora saranno coinvolte solo le librerie ma l’obiettivo per il 2018 è di coinvolgere anche le cartolerie». 

In un momento in cui i lettori scarseggiano (secondo i dati Istat oggi solo 4 italiani su 10 leggono, l’Italia è all’ultimo posto in Europa come numero di lettori), l’obiettivo del gruppo è far crescere lettori attenti, curiosi e interessati. «Le proposte – dice Botti – saranno tutte di spessore e saranno fatte in ambienti e con modalità suggestive perché la lettura per loro sia un’esperienza da ricordare quando saranno adulti». 

Un’altra novità sono le collaborazioni: alla rassegna partecipano infatti anche il Museo di Scienze naturali di Bergamo, che apre per la prima volta i suoi spazi a un’iniziativa esterna, e il sistema bibliotecario. «Da diversi anni collaboriamo con Nati per Leggere – ricorda Botti -. Facciamo rete, coinvolgendo le biblioteche. Non le abbiamo mai viste in contraddizione con il nostro lavoro, ma come partner. Le biblioteche come le librerie sono luoghi di diffusione della cultura».

I laboratori hanno posti limitati. Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo alla mail libripersognare@ascombg.it. Per ogni bambino, esclusa la ‘Notte al museo’, è obbligatoria la presenza di almeno un adulto per tutta la durata dell’attività. Per gli adulti l’ingresso al museo è di 3 euro. Maggiori info: www.ascombg.it – Facebook: Confcommerco Bergamo.

IL PROGRAMMA

SABATO 8 APRILE

Dalle ore 15 alle ore 16 – Museo Sala Curò

LA LUNA È DEI LUPI  con Giuseppe Festa

Tra le meraviglie della natura selvaggia e le insidie del mondo degli uomini, l’emozionante viaggio di un branco di lupi all’insegna della libertà. Con aneddoti, foto e video inediti (dai 10 anni)

Dalle ore 17 alle ore 18 – Museo Sala Curò

DA FALCONE AL CHE PASSANDO PER MADDALONI con Luigi Garlando

Giornalista sportivo, scrittore, tifoso: incontro con un autore che racconta grandi personaggi ai bambini con la semplicità e la creatività giusta per la loro età. E magari parliamo anche dell’Atalanta (dai 9 anni)

Dalle 20 alle 9 di domenica – Museo

NOTTE BIANCA PER LETTORI INSONNI (laboratorio) con Sergio Guastini

Notte bianca per lettori insonni nel museo di Scienze Naturali Caffi, con Sergio Guastini il Raccontalibri. Chi dorme non piglia libri. Al mattino, dopo la sveglia, colazione offerta dalla Marianna in Colle Aperto.

Occorrente: tuta (già indossata), sacco a pelo, cuscino, materassino non gonfiabile, torcia, spazzolino, bottiglia d’acqua, dentifricio e il proprio libro preferito (10 e 11 anni – 4a e 5a Elementare)

DOMENICA 9 APRILE

Dalle ore 10 alle ore 12  – Museo Lab1

COME FARE UN LIBRO (laboratorio) con Alessandra Beltrami

Alessandra Beltrami, educatrice museale in GAMeC e Accademia Carrara, ci guiderà nella semplice costruzione di un libro partendo da un foglio di carta che, opportunamente piegato, diventerà un libro personale da riempire con le nostre storie e i nostri disegni (dai 6 anni)

Dalle ore 10.30 alle ore 12 – Museo Sala Curò

CARTASTORIE (laboratorio) con Oreste Castagna

Oreste Castagna è in scena solo, decine di cartoncini colorati sono appesi intorno di lui. È la tecnica del Raccontamani, diventata ormai un format per RAI GULP e YOYO. Il protagonista racconta una storia giocando e tagliando i cartoncini ed ecco che prendono forma le avventure di una rondine coraggiosa che lascia le sue amiche e parte alla scoperta del mondo, incontrando personaggi di ogni tipo e colore. Un mondo spettacolare che si crea e si evolve in maniera sempre diversa. Uno spettacolo costellato di canzoni live e momenti di interazione con il pubblico. Spettacolo adatto a famiglie con bambini (dai 3 anni)

Dalle ore 15 alle ore 16 – Museo Lab2

LIBRI FACILITATI E ACCESSIBILI (laboratorio)

“B&B alla ricerca di Jack” è un laboratorio di lettura in simboli a cura di Associazione Angelman con Vanessa Bonacina. Jack è un piccolo corvo nero. Si è perso. Per fortuna Bea, il suo cagnone Blanco e i loro amici decidono di cercarlo insieme. Perché l’unione fa la forza! Il libro, scritto da Vanessa Bonacina, è stato tradotto in simboli dall’Associazione Angelman onlus che ne ha fatto una versione in-book, così tutti possono leggerlo. Il libro proposto presenta un testo a codice multiplo, verbale e iconografico, ed è realizzato in Comunicazione aumentativa e alternativa – CAA) (dai 2 anni)

Ore 15 e ore 16.30 – Museo Lab1 

QUANDO IL SOLE SI ARRABBIA (laboratori)

Le piume e i colori dell’arcobaleno. Laboratori creativi di acquarello tenuti da Felice Feltracco e ispirati alla favola di Chiara Frugoni e Felice Feltracco “Quando il sole si arrabbia” edito da Cinquesensi nel 2017, ogni laboratorio sarà preceduto dalla presentazione della favola a cura degli autori (dai 6 ai 13 anni)

Ore 16 e ore 17 – Museo Lab 2

TECNICHE DI COLORAZIONE EFFETTO MARMORIZZAZIONE (laboratori)

I bambini proveranno tecniche di marmorizzazione con materiali alternativi. A cura di Promo Scuola (dai 6 ai 10 anni)

Dalle ore 17 alle ore 18 – Museo Zona Allosauro

LUPO GINO E LA COMBRICCOLA DI BOSCOFITTO (laboratorio) con Elide Fumagalli

L’autrice e illustratrice bergamasca presenterà il suo libro scritto con i bambini della scuola materna di Marne e vincitore della 49° edizione del premio “Andersen baia delle favole” di Sestri Levante 2016. Lettura animata con burattini (dai 3 anni)

>>La locandina


Palazzo Moroni, tre serate gratuite di cinema in giardino

palazzo moroni - cinema giardino

Il cinema nel giardino di una dimora storica di Città alta. Da venerdì 15 a domenica 17 luglio, tra le vigne, i carpini e i prati di Palazzo Moroni, ritorna l’iniziativa “Cinema in Giardino”, la tre giorni di cinema gratuito e aperta al pubblico di ogni età organizzata dall’Associazione culturale La Scatola delle Idee, in collaborazione con Fondazione Museo di Palazzo Moroni, Fondazione Credito Bergamasco, Cinema Conca Verde e Edonè.

Il vasto giardino terrazzato, che si estende a sorpresa varcato il portale di ingresso dello storico Palazzo (via Porta Dipinta 12 – accesso facilitato da via Fara 4), diventa cinema all’aperto da vivere da soli, con gli amici e con tutta la famiglia. Con tanto di piccolo punto ristoro a cura di Edonè, 80 posti a sedere, e la possibilità di portare da casa coperte, plaid e seggioline per chi vuole rendere la serata sotto le stelle ancora più comoda e originale.

palazzo moroni - cinema giardino 2I FILM IN PROGRAMMA

 VENERDI 15 LUGLIO

Banana

Film per ragazzi e adulti

Giovanni ha 14 anni ed è innamorato di Jessica, compagna di classe in odore di bocciatura. Nel ruolo di portiere della squadretta della scuola si è guadagnato il soprannome di Banana, per quel destro incapace di tirare in porta e forse anche per la mania di indossare dentro e fuori dal campetto la maglia gialloverde del Brasile. Perché per Banana la vita va vissuta “alla brasiliana”, ovvero con coraggio, determinazione, volontà di rischiare. Peccato che Banana si muova nell’Italia di oggi, in cui tutti hanno paura di sognare…

SABATO 16 LUGLIO

Pom Poko

Film per bambini e adulti

In un film di animazione, la lotta dei tanuki, simpatici cani-procioni, per riconquistare la collina di Tama, nei pressi di Tokyo, strappata agli animali per farne un quartiere residenziale. Nel boom economico del Giappone degli anni Ottanta, la galoppante urbanizzazione segna inesorabile lo sviluppo dell’uomo. Ma cosa ne avreste detto, nei panni dei tanuki, piccoli e inermi cani-procioni tipici delle campagne e del folklore nipponici? Si dice che siano dotati di capacità magiche, che siano ghiotti e oziosi, ingannatori ma ingenui. E quando il loro territorio viene devastato dalle ruspe, cosa mai potranno queste piccole creature contro una razza che nella frenesia del suo sviluppo ha dimenticato persino il vero significato della parola “meraviglia”?

DOMENICA 17 LUGLIO

Microcosmos. Il Popolo dell’erba

Film per bambini e adulti

La Terra riscoperta su scala di un centimetro. I suoi anitanti: creature fantastiche, insetti e altri esseri viventi che brulicano in mezzo all’erba e nell’acqua. La sua campagna: una foresta impenetrabile di ciuffi d’erba e gocce di rugiada grosse come palloni. E’ l’esplorazione di un nuovo mondo, un semplice prato, durante un giorno d’estate: un giorno, una notte e l’alba di un secondo giorno. Un singolo giorno è paragonabile a un’intera stagione in questo straordinario e inaspettato microcosmo.

Apertura cancelli ore 20.30, inizio film ore 21.30
In caso di pioggia, le proiezioni si terranno sotto il loggiato della corte
Info per il pubblico: Ass. La Scatole delle Idee, tel. 349 2632871 o www.lascatoladelleidee.it

cinema in giardino - palazzo Moroni - Bergamo


Consumi e sostenibilità, il 19 febbraio Città alta a lume di candela

millumino di meno bergamo

La sostenibilità ambientale può anche diventare molto suggestiva. Succede a Bergamo alta venerdì 19 febbraio, in occasione di “M’illumino di meno” la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata dalla trasmissione Caterpillar di Radiodue e giunta alla 12esima edizione. Anche quest’anno il Comune di Bergamo aderisce all’iniziativa e spegnerà le luci di Città alta dalle 21.45 alle 22.45, sostituendole con quelle di cento candele (tante quanti i sono rintocchi che il Campanone dispensa puntuale ogni sera alle 22) distribuite tra piazza Vecchia, piazza Mascheroni, piazza Mercato delle Scarpe e la Corsarola.

I ristoranti del borgo, nel frattempo, proporranno la cena a lume di candela e un piatto tipico della Quaresima approfondendo le tradizioni del territorio legate al “consumare di meno”. Premieranno inoltre con un biglietto dell’autobus per il ritorno coloro che presenteranno quello utilizzato all’andata. Città alta sarà infatti chiusa al traffico dalle 20 alle 24 e il servizio della linea 1 sarà potenziato fino all’una, per rendere ancora più green la serata. Oltre a gustarsi le proposte gastronomiche e la speciale atmosfera, sarà possibile cimentarsi in qualche scatto fotografico e partecipare al concorso “Effetto Notte” che assegna una bicicletta elettrica come primo premio, un orologio automatico Locman e un cesto di prodotti biologici al secondo e al terzo classificato.

«In occasione dell’edizione 2016 – spiega l’assessore alle Politiche energetiche del Comune di Bergamo, Leyla Ciagà – abbiamo pensato di proporre una sensibilizzazione che si sviluppasse su più fronti: non solo quello energetico, ma anche quello, inusuale, gastronomico e della mobilità sostenibile, raccogliendo un invito specifico degli organizzatori a promuovere l’uso di mezzi a basso impatto energetico e a incentivare all’utilizzo di mezzi pubblici come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente. Invitiamo tutti i cittadini ad aderire, limitando in occasione del 19 febbraio i consumi energetici e utilizzando, per i propri spostamenti, mezzi alternativi dell’auto».

«L’Ascom Confcommercio di Bergamo – commenta il responsabile delle relazioni esterne, Giorgio Lazzari – è fra i promotori dell’iniziativa che per il primo anno coinvolge tutta Città alta con una serie di appuntamenti. Se è vero che da un lato verrà spenta l’illuminazione, dall’altro Città alta godrà di una luce nuova. Grazie all’impegno dei promotori e dei commercianti verrà creata un’atmosfera unica sia per i bergamaschi che per i turisti. Un plauso va anche ad Atb per lo sforzo organizzativo messo in campo in occasione della chiusura straordinaria di Città alta».

Qui il regolamento


La risposta del Comune: «Infrange il regolamento ed espone a rischi»

Palazzo FrizzoniUn referendum sul parcheggio sotto l’ex Parco Faunistico? Non si può fare, per ragioni di regolamento e di opportunità.

È la risposta del Comune di Bergamo alla richiesta di una consultazione popolare portata avanti dall’Associazione per Città alta e i Colli di Bergamo, Legambiente e Italia Nostra.

«Nel merito – precisa una nota dell’Amministrazione -, è di fondamentale importanza rimarcare che la materia su cui verterebbe il quesito referendario (di tipo consultivo: i suoi risultati non avrebbero alcun effetto vincolante nei confronti dell’attività amministrativa) non può essere, secondo l’art. 65 dello statuto del Comune di Bergamo, oggetto di consultazione popolare. L’articolo infatti chiaramente stabilisce che “non è ammesso referendum (…) sul piano regolatore generale e gli strumenti attuativi”: una scelta non casuale, non atta a negare lo strumento partecipativo su questioni urbanistiche, ma semplicemente perché le varianti urbanistiche (prima e dopo la loro adozione) e la redazione dello stesso Piano di Governo di Territorio prevedono al loro interno strumenti di coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini».

«Non solo: il regolamento di partecipazione all’art. 9.1 e 9.2  – continua il Comune – stabilisce che un referendum può essere indetto solo “prima dell’adozione di provvedimenti” al fine di “offrire all’organo comunale, che intende assumere una determinazione su di una specifica materia” un contributo sulla questione. Per questo motivo, pertanto, risulta ovvio che il referendum avrebbe dovuto essere indetto o richiesto dalle associazioni prima dell’avvio dell’iter che ha portato alla stipula dell’atto formale dell’apposita convenzione per la realizzazione del parcheggio dell’ex Parco Faunistico».

Si rimarca inoltre che un’eventuale richiesta di referendum (sia da parte dei cittadini che da parte dell’Amministrazione comunale) necessita di essere vagliata dalla Commissione per i referendum – costituita dal Segretario Generale, dal Vice Segretario Generale del Comune e dall’Avvocato capo – chiamata a decidere sull’ammissibilità del quesito proposto.

Qualora l’Amministrazione optasse per infrangere il regolamento e lo statuto vigenti, qualora inoltre la Commissione per il referendum dichiarasse la consultazione comunque ammissibile, diversi sarebbero i rischi e le criticità a cui potrebbe esporsi: un’eventuale rescissione unilaterale della convenzione e del contratto che regolano da anni la situazione dell’ex Parco Faunistico esporrebbe il Comune a un procedimento nei suoi confronti per presunto danno erariale, considerando non solo il ritardo con cui si configurerebbe questo tipo di scelta, ma anche le penali che il Comune sarebbe chiamato a corrispondere.


Parcheggio all’ex Faunistico, «decidano i cittadini con un referendum»

ReferendumUn referendum per stabilire se il parcheggio sotto l’ex Parco Faunistico, in Città alta, sia da fare oppure no. Lo propone l’Associazione per la Città alta e i Colli di Bergamo insieme a Italia Nostra e Legambiente all’Amministrazione comunale come strumento per favorire la trasparenza e la partecipazione attorno ad un problema definito «tutt’ora pesantissimo per le sue ricadute, qualunque sia la soluzione adottata, aggravato dalle note vicende giudiziarie e dal trascinamento da un’Amministrazione all’altra fino alla attuale, senza essere risolto».

L’associazioni hanno già esposto, in una memoria inviata il 19 gennaio 2016, le proprie motivazioni contrarie all’opera in ordine ai problemi ambientali, di mobilità, urbanistici e sociali che si pongono. Ed ora ritengono «un dovere civico avanzare la proposta emersa dal nostro dibattito per uscire dall’alternativa fra una paralizzante contrapposizione di argomenti, a favore o contro, e una presa di decisione centralistica, che ammette poche discussioni».

La richiesta è di un referendum rivolto a tutta la cittadinanza, non solo ai residenti nel centro storico, così che possa essere informata «sulle alternative fondamentali di questa decisione e possa pronunciarsi». «Crediamo opportuno – dicono – che il referendum, per una materia così delicata, sia consultivo e promosso dalla stessa Amministrazione Comunale, ai sensi degli articoli 9.1 e 9.2 del Regolamento della Partecipazione del Comune di Bergamo. L’Amministrazione Comunale, allo scopo di ottenere “un contributo derivante dalla conoscenza diretta ed immediata del parere dei cittadini” (art. 9.1) si potrà avvalere del referendum precisando il quesito (anche con la collaborazione delle tre Associazioni firmatarie della memoria citata), ricavandone l’orientamento fondamentale su cui costruire i progetti e l’azione successiva».


I novant’anni di Mimmo e quel locale comprato in un quarto d’ora

Mimmo Amaddeo e la moglie Lina

 

Si possono riassumere 60 anni di ricordi e di cucina a Bergamo? Se c’è qualcuno che può farlo è Mimmo Amaddeo, fondatore dell’omonimo ristorante in Città Alta e ristoratore da una vita, che ha festeggiato il traguardo dei novant’anni in questi giorni ed è una vera e propria istituzione sulla Corsarola.

Passato e presente si rincorrono nelle sue parole, ne esce un ritratto dolceamaro di una Bergamo lontana, soffocata dalla povertà, e l’orgoglio per un gioiello che infine è uscito dal cassetto.

«Ho varcato la porta di Bartolomeo Colleoni il 1 agosto del 1956. Non avevo ancora trent’anni. Era un pomeriggio afoso, sono entrato in quello che in tutti questi anni è stato il mio ristorante e in un quarto d’ora ho stretto l’affare». «In quegli anni – ricorda – eravamo appena usciti dalla guerra, a Bergamo c’era una grande miseria e molti emigravano all’estero. I locali erano fatiscenti, i bagni erano comuni e quando si entrava sembrava di essere in camere a gas. L’ufficiale giudiziario di allora, un certo Crispino, era il terrore di tutti, fu lui a far fare a tutti i gabinetti».

Mimmo è sempre stato uno che guardava avanti, un innovatore. Con la moglie Lina, entrambi calabresi, ha fatto apprezzare i sapori della cucina popolare italiana, in particolare la pizza, piatto quasi misterioso per i palati orobici (Mimmo è stata la seconda pizzeria aperta a Bergamo dopo Pio ed è la più vecchia tra quelle ancora attive, nonché negozio storico riconosciuto dalla Regione Lombardia).

«Bergamo era un tesoro nascosto, la cenerentola delle città italiane – dice –. Poi gli emigranti sono tornati con i soldi che avevano risparmiato lavorando all’estero, sono arrivati altri ristoranti, gli alberghi, e la gente è cominciata a venire in Città Alta». «Ora – ci racconta con orgoglio – Bergamo è terra di tutto il mondo, non solo dei bergamaschi, ogni giorno ci sono sempre più visitatori».

Tra i suoi ricordi più cari ce ne sono due: «i pomeriggi in cui i bambini venivano al ristorante per vedere al nostro “baraccone di televisore” la tv dei ragazzi, perché in quegli anni erano in pochi ad averla a casa», e il giorno in cui Adriano Celentano si è affacciato alla porta. «Ricordo ancora quel fatto, venne da me e mi chiese un tost».

Da qualche anno Mimmo ha lasciato la guida del ristorante a due dei suoi sette figli, Roberto e Massimo, ma se andate, lo trovate lì ad attendervi all’ingresso, con la moglie e con il suo “buongiorno” e“buonasera”. Come negli ultimi sessant’anni.