Malvestiti: «Il ruolo dei confidi è centrale. Dalla Camera di Commercio un fondo di 800mila euro»

Malvestiti: «Il ruolo dei confidi è centrale. Dalla Camera di Commercio un fondo di 800mila euro»

image_pdfimage_print

tavolo fogalco

Il ruolo dei confidi è centrale nello sviluppo delle imprese e la Camera di Commercio di Bergamo lo ribadisce con uno stanziamento di 800mila euro a favore degli organismi del territorio. Lo ha annunciato il presidente dell’ente camerale Paolo Malvestiti nel corso dell’assemblea della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom riunita per l’appuntamento annuale con i soci all’Hotel Settecento di Presezzo. «La nostra Camera di commercio – ha annunciato Malvestiti – ha predisposto anche per il 2016 la pubblicazione del bando a sostegno dei confidi mettendo a disposizione 800mila euro. È uno sforzo di una certa portata per il sistema camerale, visti i recenti tagli, ma che abbiamo scelto di fare per il ruolo che i confidi ricoprono nel nostro tessuto economico e per la loro intermediazione con il sistema bancario. È una forma di sostegno che il nostro ente offre alle imprese e con il quale vogliamo contribuire, come ci compete, allo sviluppo dell’economia bergamasca».

Una misura accolta con favore, «che dimostra la sensibilità dell’Ente nei confronti dei confidi – ha evidenziato il presidente della Fogalco Riccardo Martinelli -. Riguarda il rafforzamento dei fondi rischi e questo contribuirà, in particolare, a dare ossigeno a quella fascia di imprese in particolare difficoltà».

Dall’articolato dibattito è emersa con forza la necessità di rilanciare il ruolo dei confidi come veri intermediari tra imprese e banche, in un’ottica che riguarda non solo prestazione di garanzia ma sviluppa soprattutto l’assistenza e la consulenza a favore delle imprese. La sottolineatura ha riguardato il Fondo centrale di garanzia e le istituzioni «che devono fare in modo che la garanzia dei confidi sia valorizzata».

antonio arrigoniIntanto il terziario bergamasco può contare su una realtà solida e in grado di offrire garanzie più forti e, quindi, buone condizioni per l’accesso al credito. Si tratta di Asconfidi Lombardia, il confidi di secondo grado al quale con lungimiranza Fogalco e altre realtà provinciali appartenenti prevalentemente al sistema Confcommercio hanno dato vita.

Nel corso del 2015 Asconfidi Lombardia ha garantito 2.346 operazioni per un totale finanziato di 154.783.162 euro, cui corrisponde un rischio di 77.841.623 euro, ricevendo controgaranzie dai Confidi soci per un importo pari a 40.114.486 euro, dal Medio Credito Centrale per euro 1.159.600 e da Fin Promo.Ter per 2.665.460 euro. Alla data del 31 dicembre 2015 l’importo complessivo delle garanzie in essere è pari a 388.682.245 euro per un importo garantito pari a 200.946.842 euro.

Il patrimonio di vigilanza della società partecipata al 31 dicembre 2015, calcolato secondo i criteri previsti per gli intermediari vigilati, ammonta 21.728.258 euro, di cui 18.794.500 euro rappresentato dal capitale sociale versato. «Asconfidi Lombardia – evidenzia il segretario della Fogalco Antonio Arrigoni – ha un coefficiente di patrimonializzazione abbondantemente superiore ai limiti previsti dalla Banca d’Italia ed i numeri della sua attività testimoniano risultati più che soddisfacenti nell’impegnativa sfida di far coesistere un’organizzazione complessa, con livelli di analisi e controllo sempre più articolati e sofisticati, unitamente alla tradizionale capacità di azzerare il divario informativo tra la banca e l’impresa». Tra le ultime novità in merito all’iscrizione all’elenco ex art. 106 della Banca d’Italia da parte di Asconfidi Lombardia c’è l’invio di alcune modifiche statutarie e l’impegno di tutti i confidi soci a sostenere il confidi di secondo grado in caso di necessità. platea fogalco

L’assemblea ha potuto contare sull’intervento di Ernesto Ghidinelli, responsabile del settore Credito e Incentivi di Confcommercio imprese per l’Italia. Al dibattito hanno preso parte Luigi Trigona, Lucio Moioli (Confcooperative), Irene Paccani (Lia), Angelo Ondei (Confiab), Mauro Dolci (Fiva e Fogalco), Diego Pedrali (Ascom), Luca Gotti (Banca Popolare di Bergamo) e Stefano Bonato (Credito Bergamasco).