La Lombardia traina la ripresa. Export in crescita

lavoro-scintill.jpgPil, la Lombardia traina la ripresa. In un periodo di crescita economica ancora limitata, la Lombardia riesce a far registrare risultati superiori alla media nazionale per quanto riguarda il Prodotto interno lordo. E le previsioni di crescita per il 2018 sono le migliori a livello nazionale. Se il Pil quest’anno in Italia dovrebbe raggiungere una crescita dello 0,8% rispetto allo scorso anno, l’incremento per la nostra regione sarà infatti pari all’uno per cento. Più avanti, in questa particolare classifica, c’è solo l’Emilia Romagna che dovrebbe far segnare una differenza dell’1,1 per cento. Tutte inferiori le previsioni per le altre regioni: 0,9 per cento per il Lazio e il Veneto; 0,8 per cento per la Toscana; 0,7 per cento per il Piemonte; 0,6 per cento per la Puglia; 0,5 per cento per la Liguria; 0,5 per cento per la Campania e 0,5 per cento per la Sicilia. Suddividendo la Penisola in macro aree, emerge invece che la crescita maggiore è quella del Nord Est e del Centro con lo 0,9 per cento, segue il Nord Ovest con lo 0,8 per cento e infine il Mezzogiorno con un salto dello 0,5 per cento.

Le elaborazioni di Eupolis Lombardia su dati Prometeia permettono però di estendere le previsioni fino al 2018. Emerge così che la Lombardia ha davanti a sé nei prossimi mesi una progressione di crescita maggiore rispetto a tutte le altre regioni italiane. Così, se nel 2017 il Pil lombardo crescerà dell’1,1 per cento, l’anno successivo l’incremento sarà pari all’1,3 per cento. Superiore anche a quello del Veneto e dell’Emilia Romagna, che si fermeranno all’1,2 per cento. Quello nazionale sarà invece pari esattamente all’uno per cento. Soddisfacenti risultano essere anche alcune voci particolarmente emblematiche dello stato in cui versa l’economia di un territorio. Cresce in Lombardia la produzione industriale (+0,8 per cento la variazione congiunturale relativa al secondo trimestre 2016; +2,2 per cento quella tendenziale). In salita anche gli ordini esteri (+1,7 cento e 4,1 per cento) e il fatturato totale (0,5 per cento e 1,9 per cento). Per farsi un’idea del valore della crescita lombarda, si consideri che alla variazione pari allo 0,8 per cento della crescita industriale fa da contraltare una riduzione dello 0,4 per cento a livello nazionale. Si dimostra favorevole alla Lombardia anche il fronte esportazioni che, tra gennaio e giugno di quest’anno, ha fatto segnare un incremento dello 0,7 per cento. Non un dato strepitoso, ma  acquista valore se si pensa che la media nazionale è rimasta ferma al palo (variazione nulla) e diverse regioni hanno fatto segnare differenziali negativi: il Piemonte addirittura del 7,4 per cento e il Lazio del 4,2 per cento.