I dati dell’Osservatorio della Provincia relativi al primo trimestre evidenziano un saldo positivo per 5800 posizioni. L’espansione si consolida nel terziario
L’occupazione dipendente continua a crescere in provincia di Bergamo con un saldo tra ingressi e uscite positivo per oltre 5.800 posizioni.
La variazione tendenziale è positiva per il nono trimestre consecutivo con segni di rallentamento che in parte dipendono dall’effetto base (il confronto è con i primi mesi del 2022 in forte recupero post-Covid), in parte risentono di un ciclo produttivo più debole e di una perdurante difficoltà di reperimento di nuovo personale che riguarda poco meno della metà delle figure professionali richieste dalle imprese. È questa la principale evidenza emersa dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro, costituito nell’ambito della Cabina di regia provinciale Lavoro e Formazione, con la presentazione questa mattina dei dati relativi al primo trimestre 2023.
L’espansione occupazionale si attenua nell’industria e nell’edilizia ma si consolida nel macrosettore del commercio e dei servizi. In particolare nei settori più sensibili ai consumi turistici (alberghi, ristorazione, intrattenimento…) si registrano livelli di assunzioni e di variazione netta superiori agli andamenti tipici di inizio anno, segno di una dilatazione della stagione turistica.
Il saldo è positivo in tutte le tipologie contrattuali, si riduce nella somministrazione e cresce nell’area dei rapporti permanenti grazie al continuo aumento delle trasformazioni dal tempo determinato al tempo indeterminato.
Le assunzioni e i saldi netti si riducono in confronto a un anno fa per gli uomini, quasi per nulla tra le donne. La tenuta dell’occupazione femminile è dovuta al suo maggior peso relativo nei servizi in ripresa e alla dinamica degli ingressi part-time (che crescono del 4% contro un calo di quelli full time dell’8%). Gli ingressi di giovani al di sotto dei 30 anni si mantengono su livelli simili a quelli di un anno fa con un’incidenza, in progresso, al 40% delle assunzioni totali. La dinamica delle assunzioni di lavoratori stranieri è allineata a quella complessiva, ma si registra un aumento tendenziale delle loro cessazioni, che risultano invece in calo tra i lavoratori di nazionalità italiana. Nelle aree territoriali dei Centri per l’impiego si conferma sui livelli di un anno fa il saldo positivo nella circoscrizione del capoluogo (oltre duemila posizioni lavorative). Positivi ma in attenuazione rispetto a un anno fa i risultati delle aree di Treviglio, Romano di Lombardia e Grumello del Monte. 1 L’indagine campionaria camerale sul primo trimestre 2023 segnala a Bergamo una battuta d’arresto congiunturale della produzione industriale (e nel terziario una crescita del fatturato più forte nei servizi rispetto al commercio).
La platea delle imprese con almeno un’assunzione di dipendente nel trimestre (10.665) si mantiene sui livelli del trimestre iniziale dello scorso anno e ben al di sopra del periodo pre-Covid, con un recupero significativo tra le imprese che operano nei settori più influenzati dal turismo. Tra le causali delle cessazioni aumentano nel confronto annuo solo le chiusure per fine del rapporto a termine mentre calano i licenziamenti e, di poco, anche le dimissioni.