Sicurezza, l’Ascom fa il punto
Fusini: «Situazione sempre più difficile»

nella foto: Oscar Fusini

Dopo la notte dei roghi di Treviglio, il mondo del commercio si scopre più unito e determinato ad affrontare il problema della sicurezza e della legalità: “I gravissimi fatti di Treviglio sottolineano l’urgenza da parte dell’associazione di affrontare il tema della legalità, un vero e proprio cardine del fare impresa. In questo momento di grande difficoltà, gli imprenditori vanno tutelati e protetti. Non possiamo che esprimere la nostra solidarietà al commerciante e all’esercente colpiti dagli episodi di stampo malavitoso occorsi mercoledì notte. Ribadiamo la nostra vicinanza alle imprese vittime di episodi criminali di vario grado e genere. Operare in un contesto sicuro e sgombro da interferenze e concorrenza sleale è la condizione basilare per ogni attività imprenditoriale” sottolinea con fermezza il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti.
Bergamo è sempre stata una città tranquilla, ma negli ultimi tempi il livello di sicurezza percepito è in drastico calo: “Furti, rapine e spaccate sono ormai tristemente presenti nelle cronache locali, quasi quotidianamente. Sono sempre maggiori le notizie di infiltrazioni mafiose alla ricerca di attività di investimento al fine di riciclare denaro sporco”.
Questi temi saranno oggetto di approfondimento da parte del Consiglio direttivo dell’Ascom e da parte dei componenti dell’Associazione. La legalità riguarda molti aspetti che stanno a cuore a tutte le categorie dell’associazione, costrette a combattere ogni giorno vere e proprie battaglie contro la concorrenza sleale”. In vista della Giornata nazionale “Legalità mi piace” – promossa da Confcommercio – l’ Ascom focalizza i problemi che gravano sulle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. “La sicurezza è ormai il primo pensiero di ogni imprenditore – commenta il vicedirettore Oscar Fusini -. Non esiste oggi impresa che possa definirsi immune dal rischio di rapine e spaccate. Se un tempo il numero delle attività a rischio era limitato, oggi anche piccole imprese che non muovono grandi quantitativi di denaro contante e non trattano generi preziosi o di valore sono sempre più frequentemente vittime di episodi criminali”. Quanto alla concorrenza sleale in cima alla lista, non solo per ordine alfabetico, spicca l’abusivismo: “Si va dai locali abusivi, dai ristoranti alle discoteche, con potenziali gravi rischi per chi li frequenta all’ospitalità extralberghiera fuori dalle regole e dalla legge. Anche nel settore dei servizi e delle professioni si intrufolano sempre più, anche per effetto della crisi, gli abusivi totali, dai faccendieri della mediazione immobiliare agli agenti e procacciatori d’affari – continua Fusini -. Diverse sono poi le attività esercitate senza licenza, dalle cisterne abusive che, oltre all’evasione delle accise, mettono a rischio vita e ambiente, ai venditori abusivi, dai fiori alle piazze dei mercati”. La contraffazione crea enormi danni alle imprese oltre che all’ingegno di designer e stilisti: “I tarocchi non conoscono crisi e ormai coinvolgono ogni settore orgoglio e simbolo del Made In Italy. Al sempre più colpito comparto dell’abbigliamento e delle calzature, si affiancano gioielli ed orologi, ma anche elementi d’arredo. Inutile ricordare come la contraffazione alimentare, di giocattoli e cosmetici metta a serio rischio la salute di tutti i potenziali acquirenti di questi prodotti”.
Il 26 novembre la Giornata di Confcommercio “Legalità, mi piace” sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo e dei trasporti. La Giornata sarà aperta dall’intervento in diretta streaming da Roma del presidente Carlo Sangalli che darà l’avvio alle iniziative locali delle Associazioni territoriali, di categoria e di settore collegate da ogni parte d’Italia. Tutto il sistema associativo sarà mobilitato con attività di vario genere, dalla convocazione di Assemblee e Consigli alla realizzazione di convegni, mostre, eventi in piazza. Per seguire la campagna via social network: Twitter (@confcommercio): #legalitàmipiace e su Facebook alla pagina www.facebook.it/confcommercio.


Bergamo
Sviluppo /
anche il mondo
delle acconciature
diventa “green”  

Nuovi orizzonti con i “Progetti territoriali”

Oltre 70 le aziende che quest’anno si sono rimesse in gioco. Carrara: «Una strada per accrescere la competitività e affrontare meglio i cambiamenti imposti dal mercato»

L’attività di consulenza personalizzata alle imprese è il cuore dei Progetti Territoriali. Le consulenze mirano infatti a rafforzare e sviluppare le capacità gestionali/organizzative di coloro che operano all’interno dell’impresa, in primis degli stessi imprenditori, grazie all’affiancamento/coaching di professionisti esperti e qualificati. «L’obiettivo finale del progetto – afferma Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo – è accrescere la capacità competitiva delle imprese e aiutarle ad affrontare i cambiamenti imposti dal mercato e dalla crisi in corso, attraverso il trasferimento “sul campo” di indicazioni e strumenti utili».
Sono 71 le imprese partecipanti quest’anno ai Progetti Territoriali e l’alto interesse per l’iniziativa è un segno che le imprese bergamasche avvertono la necessità di mettersi in gioco per “ripensarsi” e aprirsi a nuovi orizzonti. Molto eterogeneo il campione coinvolto: le imprese sono ben distribuite sui 4 territori toccati dal progetto (24 aziende nella Pianura bergamasca, 18 in Valle Brembana, 14 in Valle Imagna e 15 in Valle Seriana) e operano in 14 settori diversi, in particolare nel settore dei servizi (20% del totale), del commercio (18%) e della meccanica (15%). Dopo aver individuato i fabbisogni specifici, l’ambito e l’obiettivo della consulenza, attraverso un check-up svolto in ciascuna impresa da consulenti senior, «le aziende – precisa Cristiano Arrigoni, direttore dell’Azienda Speciale – stanno ora beneficiando dei percorsi di consulenza: complessivamente verranno erogate 1.620 ore di consulenza gratuita (mediamente 23 ore per ciascuna impresa), che potranno servire per approfondire diversi ambiti. Tra i 15 rilevati, il marketing e la comunicazione rappresentano l’area di maggiore interesse (30%), seguono l’ambito commerciale (13%) e il web-marketing (10%)». All’interno dei Progetti Territoriali vengono inoltre realizzate molte attività formative e seminariali svolte direttamente sui territori coinvolti, con l’obiettivo di fornire alle imprese spunti e indicazioni per spronarle a investire sulle proprie competenze e capacità.

Ranica
Acconciature, “Creare” diventa green

Tagli di capelli e acconciature si innovano abitualmente sulla base di mode e tendenze. Ma c’è chi, svolgendo la professione di parrucchiera da 35 anni, avendo iniziato giovanissima, ha deciso di andare oltre. Tiziana Teani, titolare insieme a Marisa Bugada del negozio Creare con sede a Ranica, ha partecipato (con entusiasmo, lei sottolinea) ai seminari di Bergamo Sviluppo rivolti al territorio della Valle Seriana, con l’intento di riqualificare l’attività, pur bene avviata, e cambiare strategia per essere maggiormente competitivi in un settore che vede presenti tanti attori. La sua idea è quella di trasformare il salone facendolo diventare “green”. «Vogliamo prestare attenzione all’ambiente, facendo uso di prodotti non a base di petrolio, riciclando i barattoli di shampoo inserendo piante che purificano l’area – esordisce Tiziana Teani per illustrare modi e motivi del cambiamento -. A tagliare i capelli siamo tutti bravi o quasi. La riqualificazione di un’attività come quella di parrucchiera deve basarsi sul look, ma non solo. Ecco dunque la voglia di dare un’impronta diversa, che possa coinvolgere e far sentire partecipe la clientela, in prevalenza femminile, ma con la prospettiva di allargare all’unisex».
Un percorso di innovazione portato avanti con il supporto di consulenza nella comunicazione integrata che ha permesso di rivedere l’intera “brand identity” in ottica green e destinato a completarsi nel giro di un anno mezzo. Una svolta culturale secondo Tiziana Teani, che è anche presidente di Acear, associazione commercianti e artigiani di Ranica, nel cui negozio durante il tempo di attesa si sfogliano periodici come Focus, Natural Style, Bella Italia invece che riviste di gossip.
«Vorrei che chi entra nel nostro salone sappia che "si prende cura di sé". La cura dei capelli diventa un messaggio di benessere. Il 3 novembre, un lunedì, regalerò alle mie clienti una serata con una personal trainer. Un modo per approcciare diversamente il nostro rapporto. Chi si rivolge a noi troverà accoglienza e confidenza, ma non pettegolezzo. E in futuro la vocazione green viaggerà attraverso i social network e le mailing list».

Trescore
“Bertulessi”, un ponte per le aziende tedesche

Sprechen sie deutsch? Giuseppe Bertulessi e Birgit Eger, coniugi e soci della Bertulessi Rappresentanze di Trescore Balneario, non lasciano dubbi sulla perfetta conoscenza di lingua e mentalità imprenditoriale tedesche. Bertulessi rappresenta in Italia una serie di aziende tedesche di piccola e media dimensione che operano nel settore della meccanica industriale.
«Siamo entrati in contatto con Bergamo Sviluppo perché volevamo cambiare la tipologia della nostra attività, ovvero con l’intenzione di dedicarci anche alle aziende italiane interessate a entrare nel mercato tedesco – dichiara Giuseppe Bertulessi -. Un supporto specifico e mirato per affrontare i Paesi di lingua teutonica, Germania, Austria e Svizzera tedesca. Quando c’è da vendere un componente tecnico in questi Paesi, ci poniamo come partner intermediatori specializzati. Lavoro da 25 anni con il mercato tedesco. I primi dieci anni sono stati dedicati a promuovere l’export delle aziende lombarde, da 15 anni a questa parte opero esclusivamente per le aziende tedesche che posizionano i loro prodotti in Italia».
Un bagaglio di esperienza complesso e articolato, la capacità di coniugare la conoscenza tecnica con il contesto linguistico, il modo di pensare e concepire. Un mix decisivo per lavorare bene e avere successo.
La scintilla innovativa è scattata durante il Focus Group organizzato nell’ambito dei Progetti Territoriali, a Treviglio, quando a Giuseppe Ber-tulessi e Birgit Eger è stata data la possibilità di aderire al progetto e ottenere poi consulenze mirate. Tappa successiva il colloquio con i consulenti messi a disposizione da Bergamo Sviluppo, con i quali sono state definite le strategie di intervento.
«Il consulente esterno ci è stato assegnato a giugno, con un mese di anticipo sulla data prevista – racconta soddisfatto Bertulessi – Un pacchetto di 20 ore che abbiamo utilizzato per l’analisi e l’ottimizzazione dell’attività. In particolare si siamo concentrati sulla comunicazione, lavorando sui contenuti  del sito web (www.4ec.it), realizzando una brochure informativa e creando una pagina pubblicitaria destinata a riviste di settore».

Almé
“Elettr”,  l’impiantistica ha la vetrina sul web

Il ramo dell’impiantistica elettrica ha subito nel tempo rapide evoluzioni legate alla progressiva introduzione sul mercato di componenti elettronici sempre più avanzati. Ne sa qualcosa la famiglia Zambelli che ad Almè si occupa di impianti e vendita di materiale elettrico. Alain, 28enne perito elettrotecnico, ha rilevato da gennaio di quest’anno, modificando la ragione sociale, l’attività avviata dal padre quarant’anni or sono. Come dire dalle valvole e transistor ai microcircuiti integrati odierni. Il negozio, situato in un punto di passaggio lungo la strada provinciale e dunque in posizione privilegiata, contribuisce a “tenere su” il fatturato. Ma l’attività prevalente è la realizzazione di impianti elettrici civili e industriali. La Elettr di Zambelli Alain, con due dipendenti, ha avvertito la necessità di operare un cambio di passo nel periodo attuale certamente non facile per le committenze. I consigli ottenuti tramite le consulenze ottenute dal progetto di Bergamo Sviluppo, attraverso i primi contatti avviati a marzo scorso e un’analisi a 360 gradi dell’attività mirata a individuare le possibili innovazioni, si sono indirizzati sulla revisione e sull’accrescimento della visibilità sul web, punto debole da trasformare in elemento strategico.
«Stavamo per prendere in considerazione come riposizionarci sul web – racconta Alain Zambelli – poi i consulenti di Bergamo Sviluppo ci hanno convinto pienamente che questa fosse la strada da seguire. Avendo un’attività avviata, ha aiutato molto il passaparola. Ora però siamo in procinto di mettere in rete una revisione del nostro sito (www.elettricazambelli.it), che è nelle ultime fasi di sviluppo. Il progetto è stato sviluppato per presentare e promuovere l’attività in modo completo, anche attraverso la documentazione fotografica dei lavori svolti». Impianti di videosorveglianza e antintrusione, fotovoltaici e automazione, reti Ethernet, impianti ricezione tv, quadri elettrici e vendita materiale elettrico: questa l’offerta di Elettr che si completa con l’attività di riparazione e la nuova presenza sul web può essere un modo per dare maggiore slancio all’attività.

Serina
Da Paganì protagonisti gli antichi sapori

La laboriosità della Valle Serina sposa la creatività per cercare nuovi spazi di mercato alle attività tradizionali. I Progetti Territoriali di Bergamo Sviluppo hanno rappresentato il supporto ideale per gli obiettivi di Daniele Cavagna, 31enne che con papà Gianmario gestisce a Serina l’azienda di famiglia, Paganì Antichi Sapori, fondata nel 2002 ma che parte dal nonno.
«Paganì è il soprannome di famiglia – spiega Daniele -. Siamo selezionatori e commercianti di prodotti tipici, in particolare formaggi e salumi della zona, che cerchiamo di valorizzare organizzando vari eventi, come degustazioni, visite nelle cantine bergamasche, cene a tema in collaborazione con ristoranti delle Valli Brembana e Serina. Vorremmo estendere il raggio di azione, avendo la possibilità di proporre formaggi di lavorazione artigianale, introvabili altrove, prodotti in quantità limitata ma dalle qualità organolettiche garantite. Una proposta che villeggianti e turisti apprezzano particolarmente allorquando ne scoprono la prelibatezza».
L’azienda possiede già un sito di vendita online (www.autoridavino.eu/shop). Difficile posizionarlo in rete, motivo per cui è stato chiesto aiuto a Bergamo Sviluppo con l’obiettivo di migliorarne la comunicazione.
La partecipazione ai Progetti Territoriali ha prodotto una nuova idea: riuscire a rendere appetibile l’offerta dei prodotti tipici e nel contempo comunicare in maniera chiara e accattivante i servizi che possono associarsi alla scoperta del territorio della Valle Serina.
«Stiamo cercando di mettere in rete le aziende familiari del nostro territorio per creare pacchetti completi di soggiorno e servizi, a partire da mia moglie che gestisce un bed&breakfast, mio cognato e mio fratello gestori di un’azienda agricola che produce latte d’asina e lo fornisce per una serie di derivati, come cioccolatini, biscotti, creme per la pelle – dice Daniele -. Possiamo inoltre organizzare escursioni a dorso d’asino o passeggiate e attività sportive in montagna con il supporto di mio fratello Mattia, che è guida alpina».


“Scegliere di cambiare”,
gli imprenditori fanno il punto con Renzi

L’assemblea generale di Confindustria Bergamo, dal titolo “Scegliere di cambiare”, sarà come sempre un’occasione importante per fare il punto sullo stato di salute delle industrie bergamasche, alle prese con una crisi di portata storica, che hanno tuttavia scelto in buona parte di percorrere la via dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, elementi riconosciuti centrali per mantenere e guadagnare competitività. Non a caso l’evento, in programma il 13 ottobre nello stabilimento della Persico di via Marconi a Nembro, nel recuperato stabilimento ex Comital, in continuità con le assemblee “fuori sede” degli ultimi anni che hanno visto gli imprenditori riuniti nell’aeroporto di Orio al Serio, alla Tenaris a Dalmine e al PalaFacchetti di Treviglio, sarà aperto dalla premiazione del concorso Odysseus, dedicato alle piccole e medie imprese, pensato a cadenza biennale per mettere in luce l’eccellenza bergamasca di chi fatica di più a destinare risorse specifiche e personali all’innovazione e allo sviluppo, ma ha tuttavia colto l’importanza della ricerca di nuovi traguardi nei diversi ambiti aziendali.
Fulcro dell’assemblea, che comincerà alle 14,30 e verrà movimentata anche dalla presenza di circa 400 giovani studenti degli ultimi anni delle scuole superiori bergamasche, sarà però inevitabilmente l’intervento del presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, che ha inserito l’evento nella sua agenda e dovrebbe essere presente, salvo impegni istituzionali dell’ultima ora, per tenere acceso il dibattito su temi caldissimi per il mondo dell’impresa, dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori in vigore per le aziende oltre la soglia dei 15 dipendenti che sancisce il reintegro del lavoratore licenziato “senza giusta causa”, allo smobilizzo del trattamento di fine rapporto, poco gradito alle imprese, e più in generale sulle misure per risollevare un’economia sempre stagnante, nonostante i vincoli di bilancio e gli sguardi fissi dell’Europa preoccupata dai nostri brutti conti.
Un quadro certamente difficile dove però, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Bergamo Ercole Galizzi, che terrà la sua relazione verso le 16, non manca qualche elemento positivo, per esempio gli ultimi dati bergamaschi su produzione e sull’export che fanno pensare a uno scenario favorevole per chi è collegato ai mercati internazionali, anche se resta la ridotta visibilità degli ordini sul futuro, continuano a stentare le assunzioni e preoccupa il dato della disoccupazione giovanile, molto alta anche nei nostri territori. Nel secondo trimestre dell’anno le esportazioni sono infatti cresciute del 4,6% rispetto ai primi tre mesi del 2014, evidenziando buoni risultati in Europa, in Africa e nelle Americhe, contribuendo a mantenere positiva la bilancia commerciale del primo semestre.
Luci di speranza vengono anche dalle aziende messe in luce grazie al concorso Odysseus, appuntamento biennale dedicato all’innovazione in tutti i diversi ambiti aziendali, che ha visto in gara 63 progetti, di cui 23 finalisti, fra i quali saranno scelti 6 vincitori nelle categorie innovazione di processo, innovazione di prodotto, innovazione nella funzione d’uso, responsabilità e risorse umane, crescita d’impresa e internazionalizzazione, comunicazione d’impresa.
I lavori proseguiranno poi con la tavola rotonda, prevista alle 17, alla quale parteciperanno il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, presenza ormai consolidata agli appuntamenti assembleari bergamaschi, il vice-presidente di Confindustria per la ricerca e l’innovazione, nonché presidente di Expo 2015 spa, Diana Bracco, il rettore dell’Università di Bergamo e presidente CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Stefano Paleari. Modererà il dibattito il presidente di BergamoScienza Mario Salvi. Partecipazioni che confermano la centralità della riflessione sui temi dell’innovazione, della ricerca, dell’università e della formazione, quali principali motori propulsivi per il territorio e le sue imprese.


Passeggiar Gustando,
il gran cuore di Treviglio

Oltre 3.500 assaggi serviti e 6.100 euro raccolti a favore del “Comitato Due Ambulanze per la Croce Rossa”. Sono questi i numeri della nona edizione di Passeggiar Gustando, la manifestazione promossa a Treviglio dai dettaglianti alimentari dell’Ascom – gastronomi, salumieri, macellai e fruttivendoli -, dalla Pia Unione San Lucio e dai panificatori dell’Aspan, con la collaborazione della Scuola di Panetteria e Pasticceria Abf Treviglio. Ad inaugurare i 27 stand, all’opera per offrire ai bergamaschi i prodotti tipici del territorio, il presidente dell’Ascom (e della Camera di Commercio) Paolo Malvestiti, il vicedirettore Oscar Fusini, il sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni, il presidente della Croce Rossa Massimo Gatti, il presidente della Coldiretti Alberto Brivio, il direttore dell’Abf Silvano Baretti e Roberto Ghidotti, presidente del Distretto del Commercio di Treviglio. Al taglio del nastro, alle 11.30 dopo i discorsi di rito, sono state consegnate alla cittadinanza due ambulanze di ultima generazione con tanto di suono della sirena, acquistate grazie all’impegno del presidente Giovanni Enrico Bresciani, affiancato da Lino Ronchi, Laura Crippa e Roberto Fabrucci. La manifestazione è stata salutata anche dalla visita del vicario episcopale monsignor Francesco Carnevali e di monsignor Giovanni Buga decano di Treviglio.
I presidenti e i rappresentanti di categoria Mauro Rocchi (gastronomi e salumieri), Ettore Coffetti (macellai), Livio Bresciani (fruttivendoli), Massimo Ferrandi (Aspan) e Pierantonio Chiari (Pia Unione San Lucio) hanno unito le forze per servire con una squadra di insostituibili collaboratori risotto e farro alla loanghina e taleggio, orzotto, polenta taragna, formaggi, salumi, salamelle, tagliata di manzo, uva e frutta, frittelle di mele (grazie all’impegno di Rosita e Tina Mazzadi), pane Garibalda, torta di Sant’Alessandro e Turta de Treì (offerta dal Caffè Milano) ed altri prodotti da forno artigianali preparati dai ragazzi dell’Abf di Treviglio. Ad accompagnare i piatti i vini Valcalepio Doc (rosso e bianco) e acqua e bevande Fonti Bracca.
Consistente la lista della spesa per servire gli assaggi: 30 chili tra riso e orzo, 20 chili di farina per la polenta taragna, 2.000 panini, 60 chili di salamelle e 10 di tagliata, 450 chili di frutta (300 solo di uva), 200 pizzette e focaccine, 300 pasticcini, 20 filoni di Garibalda, 4 teglie di Torta di Sant’Alessandro e quasi 500 porzioni di Turta de Treì, andata letteralmente a ruba.
Musica e spettacoli hanno accompagnato il lavoro degli alimentaristi: dalle 11 alle 13,30 si sono esibiti i Ka Da Bra, mentre dalle 15 alle 18 un duetto di pop italiano e jazz ha intrattenuto i passanti nel centro. 


Passeggiar Gustando,
i commercianti
apparecchiano
il centro
di Treviglio

Passeggiar Gustando di Ascom e Aspan arriva nella Bassa domenica 5 ottobre. Dettaglianti alimentari al lavoro con piatti e prodotti della tradizione. Il ricavato in beneficenza 

Risotto alla löanghina e taleggio, orzotto alle verdure, polenta taragna, le diverse varietà di formaggi e salumi. E ancora salamelle, salsiccia e tagliata con carne locale, uva e macedonia, insalate, pane Garibalda, pane con farina del territorio, Turta de Treì, prodotti da forno artigianali e vini del Consorzio Valcalepio. Sarà come sempre un trionfo di sapori all’insegna della tipicità bergamasca la nuova edizione di Passeggiar Gustando, con uno speciale accento, quest’anno, sulle specialità e la professionalità dei commercianti di Treviglio. La manifestazione promossa dall’Ascom e dall’Aspan si sposta infatti nel capoluogo della Bassa – domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 18 in via Matteotti (piazzetta che interseca via XXV aprile) – rinnovando l’obiettivo di promuovere i negozi tradizionali, il loro ruolo di servizio all’interno dei centri urbani e la loro capacità di valorizzare i prodotti del territorio. Protagonisti sono i dettaglianti alimentari: salumieri, gastronomi, macellai, fruttivendoli e panettieri, ossia gli imprenditori dei settori più tradizionali della spesa quotidiana, che saranno al lavoro per l’intera giornata nel preparare assaggi e degustazioni per il pubblico.
Alla compagine “storica” impegnata nell’evento sono chiamati ad unirsi gli alimentaristi trevigliesi che potranno così incontrare i propri clienti e la popolazione in un contesto di festa. L’invito a partecipare è esteso a tutti i negozi del centro che, rimanendo aperti, potranno amplificare l’effetto della manifestazione. Il legame con il territorio è inoltre ribadito dai destinatari della raccolta benefica legata all’iniziativa. Il ricavato andrà infatti al progetto “Due Ambulanze per la Croce rossa”, degli instancabili Giovanni Enrico Bresciani e Lino Ronchi, commercianti in pensione che hanno vinto la sfida di comprare due nuovi mezzi al Comitato Cri di Treviglio e Geradadda e sono alla ricerca degli ultimi fondi. Coinvolte sono anche le giovani leve della cucina e della ristorazione, con la collaborazione della sede di Treviglio dell’Abf Azienda bergamasca formazione, che ha attivato corsi di panificazione e pasticceria, preparazione pasti e servizi di sala e bar. Trevigliese è, infine, la ciliegina sulla torta – o meglio la torta stessa – con la presenza dello stand dedicato alla Turta de Treì, il dolce tipico nato da un concorso tra le massaie promosso dall’Associazione le Botteghe, realizzato con pasta frolla e una farcitura alle mandorle.
Per accedere alle degustazioni basterà dotarsi all’inizio del percorso degli appositi gettoni (il contributo minimo è di 5 euro per tre degustazioni con acqua e pane offerti) per “acquistare” le proposte che piacciono di più e comporre il proprio personalissimo menù per una veloce sosta aperitivo, l’intero pranzo, uno spuntino o una merenda in un contesto originale. Per rimarcare il carattere della festa, la degustazione sarà accompagnata da numerosi spettacoli per tutta la famiglia. 


Festa dei Nonni,
37 gelaterie
omaggiano
centri anziani
e case di riposo 

Sono 37 le gelaterie artigianali che per la Festa dei Nonni del 2 ottobre hanno scelto di fare un dolce regalo agli ospiti delle case di riposo e dei centri anziani della propria zona regalando una fornitura di gelato. L’iniziativa rientra nella campagna “Gelateria di Fiducia” del Comitato Gelatieri dell’Ascom di Bergamo, che ogni anno promuove la qualità artigianale e offre ai consumatori alcuni appuntamenti golosi. La Festa dei Nonni chiude idealmente la stagione e rappresenta per gli esercenti un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio e per gli ospiti delle strutture un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

Queste le gelaterie coinvolte:
Il Dolce Freddo (Albano Sant’Alessandro), Franca (Albino), Fiordipanna (Almenno San Bartolomeo), Il Vero Gusto (Antegnate), Rosa (Arcene), Bogni (Arcene), Artigel (Azzano San Paolo), Cherubino (Bergamo), Pasticceria San Francesco (Bergamo), Lekka Lekka (Bergamo), La Gabbia (Capriate San Gervasio), Alpino (Casirate d’Adda), Caffè del Cioccolato (Chiuduno), Selz (Clusone), Da Claudio (Clusone), Brina (Cologno al Serio), Gelatissimo (Darfo Boario Terme), Oasi (Fara Gera d’Adda), Bar Centrale (Lovere), Pirata (Lurano), Melograno (Madone), Bar Commercio (Osio Sotto), Taverna del Caio (Ponteranica), Mento (Roncola), Arlecchina (San Paolo d’Argon), Pezzotta (Costa di Mezzate), La Gelateria (San Pellegrino Terme), Mary’s (Selvino), Centopercento Gusto (Stezzano – Due Torri), Rubis (Torre Boldone), Centopercento Gusto (Treviglio – Pellicano), Pasticceria Riva (Treviglio), Gelatiamo (Treviolo), La Crem (Vertova), L’Oasi (Villongo), La Voglia Matta (Zanica), Il Gioppino (Zanica).


Treviglio,
il Distretto
prepara
nuovi eventi

Enogastronomia e turismo al centro delle prossime iniziative. Positivo il bilancio delle aperture serali dei negozi. Il presidente Ghidotti: «Un esperimento gradito dai consumatori e utile per i negozianti». A ottobre l'ingresso degli esercizi nell'ex Upim

Il Distretto del commercio di Treviglio punta per l'autunno a eventi legati a Expo che valorizzano l'enogastronomia e il turismo. Le nuove iniziative coinvolgono l'associazione “Pianura da scoprire”, che ogni anno organizza il Festival Bike. L'obiettivo è creare pacchetti appetibili per chi viene da fuori. Possono comprendere itinerari da percorrere in bicicletta sfruttando le piste ciclabili della Bassa bergamasca; la possibilità di soggiornare nei paesi a un costo agevolato, grazie a convenzioni con hotel, bed & breakfast o agenzie immobiliari; percorsi culinari basati sulle eccellenze del territorio. “Vogliamo proseguire sulla scia degli eventi estivi per valorizzare Treviglio. Nonostante il tempo sia stato spesso inclemente, i cittadini hanno gradito l'alternativa agli acquisti negli orari consueti – afferma Roberto Ghidotti, presidente del Distretto -. Ora dobbiamo continuare a mantenere viva la città, trovare modalità per renderla interessante anche nei mesi più freddi”.  Il bilancio delle aperture serali dei negozi è stato, infatti, positivo. L'associazione, che riunisce Botteghe del centro, Comune, Pro Loco e Ente Fiera, aveva realizzato un'indagine sulle necessità dei consumatori, in gran parte pendolari verso Milano. Era emersa l'importanza di tenere le attività e i locali aperti almeno fino alle 21. Da qui, l'idea dello shopping al chiaro di luna il mercoledì sera, accompagnato da concerti e manifestazioni. Gli eventi, quest'anno, hanno toccato, oltre alla centrale via Roma, via Sangalli, via Galliari e via Verga. Ci sono state anche le notti bianche in occasione di Sant'Anna e dell'avvio dei saldi. Accanto ai momenti di svago, è stato possibile usufruire dei servizi comunali, con uffici e biblioteca aperti. Allo studio c'è anche la partecipazione al bando regionale per l'attrattività. In palio ci sono 360mila euro. La scadenza è fissata al 30 ottobre. “Si tratta di fondi regionali per iniziative che coinvolgano almeno sette comuni – svela Ghidotti -. Stiamo progettando accordi con i paesi vicini che si svilupperanno nei prossimi mesi. Treviglio possiede una sua centralità, anche grazie a Brebemi, e ha tutte le carte in regola per fare da traino alla Bassa Bergamasca”. Positiva anche l'adesione alle iniziative promosse dal Distretto con un bando che prevede un contributo regionale fino al 50 per cento delle spese sostenute. In 80 hanno aderito a “Vetrine pro”: l’attivazione di spazi promozionali online, integrati nel portale del Distretto www.treviglioincentro.it e pubblicizzati su quotidiani online a diffusione sovralocale. Ogni commerciante può aggiornare le informazioni in tempo reale, inserendo novità e coupon, oltre a avviare un’attività di e-commerce. Il costo del servizio è 140 euro più iva l'anno. Non decolla, invece, il servizio wifi, pensato per potenziare su un più ampio raggio la rete gratuita del Comune. “La promozione delle vetrine sul web ha avuto un ottimo riscontro perché ha un impatto diretto – è l'opinione di Max Vavassori, presidente delle Botteghe del centro -. Il wifi, al contrario, è considerato un servizio dedicato a qualcuno che non sai se diventerà cliente”.
Intanto, sono conclusi i lavori per il complesso che sorgerà dalle ceneri dell'ex Upim. Mancano solo le finiture dei nuovi negozi, ma a provvedere saranno i commercianti. Ogni locale è stato assegnato ( ad eccezione del supermercato, su cui punta molto l'amministrazione). Nel complesso entreranno il “Bar Da Mamy” di Fiammetta Facchetti, che passerà da vicolo del Municipio a uno degli spazi più suggestivi, 324 metri quadri al primo piano che dà sulla piazza. L'attività sarà accanto al ristorante e punterà su happy hour e aperitivi con buffet. C'è poi la gelateria “Ippococcolo” di  Claudio Rossi e Michele Ranzenigo che, dopo dieci anni in via Verga, avranno a disposizione 150 metri quadri al pian terreno con ampie vetrate su piazza Garibaldi. In arrivo anche “Gioielli & co.” di Davide Traversa e Nadia Brentana si appresta a lasciare, invece, via fratelli Galliari. Le attività apriranno in ottobre, quando saranno ultimati i lavori per il rifacimento della piazza.
Il costo complessivo dell'opera, tra i 3 milioni dell’acquisto nel 1993 e i 6 per la ristrutturazione iniziata nel 2011, è lievitato a 9 milioni di euro. Una cifra enorme, ma per difetto: non tiene conto di interessi bancari, manutenzioni al vecchio edificio e progettazioni succedute nel tempo, fattori che costerebbero altri 2,2 milioni. Si stima che ognuno dei 2.200 metri quadrati ricavati  dal cantiere sarà costato tra i 4.100 e i 5.100 euro. Per  sistemarne gli accessi e la piazza, il Comune ha messo in preventivo di spendere un ulteriore mezzo milione di euro.


Distretti del commercio,
in fiera gli “Stati Generali”

Nella foto: Roberto Ghidotti

Ascom e Confesercenti organizzano gli Stati Generali dei Distretti del Commercio bergamaschi, in programma lunedì 22 settembre dalle 9.30 alle 12.30 in Fiera a Bergamo, in Sala Caravaggio. L’incontro rappresenta un’occasione di confronto ed approfondimento sul terziario orobico e sul rapporto ormai imprescindibile tra commercio e turismo, da considerare un unico elemento di sviluppo imprenditoriale e territoriale. L’obiettivo è quello di far interagire le varie realtà del territorio per una conoscenza reciproca e per uno scambio  di esperienze al fine di condividere le diverse iniziative in programma in vista di Expo 2015, anche in relazione ai recenti bandi emanati da Regione Lombardia. L’appuntamento accompagna l’avvio del costituendo Coordinamento dei distretti bergamaschi teso a rafforzare la collaborazione tra le varie realtà del territorio e a promuovere nuove sinergie.  L’invito è esteso ai sindaci, agli assessori al commercio e al turismo dei comuni della provincia, ai membri dei vari comitati o associazioni di distretti e a tutti gli attori del territorio.

Il programma – I saluti di  Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio e dell’Ascom di Bergamo e Giorgio Ambrosioni, presidente di Confesercenti Bergamo, inaugureranno gli Stati Generali dei Distretti del Commercio e e daranno il via ai lavori. Luca Zanderighi, docente di Marketing all’ Università Statale di Milano che ha accompagnato i distretti bergamaschi sin dalla loro costituzione, interverrà sul tema “I distretti del commercio verso una nuova sfida”. Il sindaco Giorgio Gori  farà il punto su “Bergamo, capoluogo dell’attrattività come volano di  sviluppo dell’intera provincia”, illustrando le potenzialità del territorio. Roberto Ghidotti, funzionario Ascom e referente dei distretti, e Filippo Caselli  vicedirettore di Confesercenti interverranno sul ruolo delle associazioni di categoria come strumento di sviluppo del territorio, attraverso “L’esperienza dei distretti”.  Al focus seguirà un dibattito tra i partecipanti ai distretti e i rappresentanti delle amministrazioni coinvolti nelle iniziative. Le conclusioni saranno affidate a Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio Turismo e Terziario, che illustrerà le opportunità di crescita che Expo 2015 porta con sé per le imprese del terziario.

Il dato – Nella provincia di Bergamo si contano 28 distretti, di cui 22 finanziati dalla Regione Lombardia, attraverso quattro bandi consecutivi, per un totale di 120 comuni coinvolti e più di 10 mila attività imprenditoriali.  Dodici sono i distretti bergamaschi certificati con il marchio di qualità Tocema Europe: Bergamo, Treviglio, Val Gandino, Area di Zingonia, Asta del Serio, Dal Sebino all’Oglio, Fontium et Mercatorum, Honio, La porta della Val Brembana, Ville e Torri dell’Isola, Morus Alba.


“Passeggiar Gustando”
fa tappa a Treviglio

Passeggiar Gustando, la festa del commercio di vicinato che porta in piazza i sapori tipici e la professionalità dei dettaglianti alimentari, si trasferisce a Treviglio. Dopo otto edizioni sul Sentierone di Bergamo, Ascom e Aspan portano l’evento nella capitale della Bassa domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 18 lungo via Matteotti (nella piazzetta che interseca via XXV aprile).
Le finalità della manifestazione restano immutate ossia la promozione dei negozi tradizionali, del loro ruolo di servizio all’interno dei centri urbani, della professionalità e dell’esperienza dei commercianti e della loro capacità di valorizzare i prodotti del territorio, con in più il supporto ad un’iniziativa benefica.
Durante la giornata, oltre cinquanta tra dettaglianti alimentari dell’Ascom (gastronomi e salumieri, macellai, fruttivendoli), Pia Unione San Lucio aderente all’Ascom e panificatori dell’Aspan saranno impegnati nel preparare assaggi e degustazioni per il pubblico. Basterà dotarsi all’inizio del percorso degli appositi gettoni (il contributo minimo è di 5 euro per tre degustazioni con acqua e pane offerti) per “acquistare” le proposte che piacciono di più. Il ricavato andrà quest’anno al Comitato “Due Ambulanze per la Croce rossa”, promotore di una raccolta fondi per rimpiazzare due mezzi arrivati a fine carriera del Comitato di Treviglio e Geradadda.
Il ristorante en plein air si snoderà attraverso stand tematici, curati dalle diverse categorie in divisa ufficiale. Gastronomi e salumieri offriranno primi e secondi piatti caldi, oltre a salumi e formaggi, i macellai cucineranno la carne alla griglia, mentre i fruttivendoli si occuperanno di verdura e frutta. Per il pane ed i prodotti da forno lo stand di riferimento sarà quello dei panificatori Aspan, per acqua e vino del territorio, proposti grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela Valcalepio, la distribuzione sarà gestita dalla Pia Unione San Lucio. Non poteva mancare l’omaggio ad una specialità locale come la Turta de Treì, che avrà uno stand proprio.
«Con l’approdo a Treviglio – afferma il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti – abbiamo voluto condividere la bella e consolidata esperienza di Passeggiar Gustando con il territorio. La manifestazione si mette a disposizione di un progetto benefico della zona e attinge alla competenza dei commercianti locali evidenziando e rafforzando il legame tra i piccoli negozi e la vita della città. In campo ci sono infatti gli alimentaristi, dagli imprenditori dei settori più tradizionali della spesa quotidiana, custodi di un prezioso patrimonio di relazioni che vogliamo valorizzare».
Per rimarcare il carattere della festa la degustazione sarà accompagnata da numerosi spettacoli per tutta la famiglia. Attraverso il distretto Urbano del Commercio si propone inoltre la partecipazione dei commercianti locali e l’apertura domenicale dei negozi del centro cittadino.


Solidarietà, la sfida vinta
di due ex commercianti 

Nella foto: la consegna delle chiavi delle due nuove ambulanze al presidente della Cri di Treviglio e Gerradadda Massimo Gatti

«È l’anima del commerciante, concreta e abituata a darsi da fare, che ci ha fatto vincere una sfida più grande di noi». Ne sono convinti Giovanni Enrico Bresciani e Lino Ronchi, negozianti trevigliesi in pensione che poco più di un anno fa si sono lanciati nell’impresa di regalare due nuove ambulanze alla Croce Rossa di Treviglio e Geradadda, indispensabili per garantire la continuità dei servizi, visto che i vecchi mezzi in dotazione, alla scadenza della revisione, non sarebbero più stati idonei.
L’obiettivo – 73mila euro, da raccogliere partendo da zero e per di più in fretta – era tosto, di quelli che intimoriscono, ma la convinzione del piccolo comitato creato dai due per portare avanti il progetto ha avuto la meglio e oggi il traguardo è lì, a portata di mano. All’appello mancano infatti circa 12mila euro e in soccorso si è mossa anche l’Ascom di Bergamo che domenica 5 ottobre porterà nel cuore di Treviglio Passeggiar Gustando, l’ormai classico appuntamento d’autunno che coniuga il lavoro dei commercianti con i sapori tipici e la solidarietà. 
Nel frattempo entrambe le ambulanze sono già state consegnate ai volontari (la prima a febbraio, la seconda a fine luglio) e operative. A firmare l’ordine di acquisto sono stati infatti gli stessi Bresciani e Ronchi, pronti a versare di tasca propria quanto eventualmente le donazioni non arriveranno a coprire, pur di vedere realizzato il loro sogno solidale. Un lungo impegno nelle associazioni di categoria e a favore del territorio li ha, del resto, allenati a mettersi in gioco. Bresciani, 84 anni portati con una vitalità da fare invidia alle nuove generazioni, ha fatto il macellaio nel centro storico per 54 anni ed ha partecipato attivamente alla vita dell’Ascom di Bergamo, di cui il padre è stato uno dei fondatori. Prima vice e poi presidente del gruppo Macellai, ha rappresentato la categoria per 13 anni, fino al 2000, partecipando anche come consigliere alle attività della Federazione nazionale. È stato inoltre un componente del Consiglio direttivo dell’Ascom e, sempre sul versante commerciale, all’inizio degli anni Ottanta ha dato vita a Treviglio alla Cooperativa Botteghe del Centro, da cui discende l’attuale Associazione. Ne è stato presidente per 15 anni, dando il via, tra l’altro, alla tradizione delle luminarie natalizie. Per più di un decennio è stato invece alla guida della Pro Loco, di cui oggi è presidente onorario. In questo ambito ha promosso manifestazioni che oggi fanno stabilmente parte del calendario cittadino, a cominciare da “Miracol si grida”, la rievocazione del miracolo della Madonna delle Lacrime che il 28 febbraio 1522 salvò la città dalle truppe francesi: «Il fatto storico era lì da quasi 500 anni e nessuno aveva pensato di costruirci attorno un evento che facesse da richiamo per Treviglio», annota en passant Bresciani. E poi ancora la Sagra di Sant’Anna e la festa di San Silvestro al Palafacchetti.
A più di vent’anni di distanza, l’instancabile commerciante ricorda con dovizia di particolari (67 signore in gara, un milione di lire in palio) anche il concorso con il quale le Botteghe hanno donato a Treviglio un suo dolce tipico, la Turta de Treì, entrata stabilmente nel novero delle specialità orobiche. «Proprio la festa annuale che dedichiamo alla torta ha fatto scattare, nel giugno del 2013, la molla della raccolta fondi per le ambulanze – sottolinea -. L’evento ha un fine benefico e nell’occasione si era scelto devolvere il ricavato alla Croce Rossa di Treviglio. È così che sono venuto a conoscenza dell’urgenza di sostituire i mezzi. Lì per lì mi era parsa un’impresa fuori portata, ma dopo qualche giorno mi sono detto “perché non provarci?”».
L’appoggio di un altro commerciante con il pallino delle attività sociali e socializzanti ha fatto il resto. Classe 1945, Lino Ronchi ha anche lui passato la vita in negozio, portando avanti con i due fratelli la salumeria del padre e insieme l’impegno associativo nel gruppo Gastronomi e Salumieri dell’Ascom (di cui è ancora oggi colonna per la logistica delle manifestazioni), oltre che in 50 & Più Fenacom e nella Caritas trevigliese. Deciso a conservare la memoria del commercio della sua città, travolto, come in tutti i centri storici, dall’avanzare delle nuove forme di distribuzione, ha cominciato una monumentale raccolta di fotografie e testimonianze delle vecchie botteghe, che presto dovrebbe diventare un libro. «Ho conosciuto Bresciani nel corso di queste mie ricerche – afferma – e ci ho messo poco a decidere di affiancarlo in questa nuova sfida». Laura Crippa, volontaria della Cri nonché nipote di Bresciani, e il giornalista Roberto Fabbrucci completano l’organico dello snello comitato “Due ambulanze per la Croce Rossa”, caratterizzato da un approccio operativo pratico e diretto. «Non abbiano preparato lettere, belle presentazioni o discorsi formali – raccontano Bresciani e Ronchi –, siamo invece andati ad incontrare personalmente tutti quanti pensavamo potessero avere a cuore il problema e darci una mano. I 23 sindaci dei Comuni interessati dal servizio della Cri li abbiamo contattati tutti. Qualcuno ha contribuito, altri no, qualcun altro non ci ha ricevuto, ma abbiamo voluto sempre metterci la faccia per primi». «È stato impegnativo, di tempo e fatica ne sono serviti – rileva Bresciani -, ma non è stato difficile perché conosciamo un po’ tutti. La lunga esperienza tra eventi ed iniziative mi ha insegnato che se si mettono in campo progetti corposi e ci si crede veramente il successo arriva, ma è fondamentale saper trovare le risorse, perché altrimenti anche le idee più straordinarie sono destinate a rimanere sulla carta». «Come commercianti – aggiunge a questo proposito Ronchi – siamo sempre stati abituati ad essere intraprendenti perché lo “stipendio” andava guadagnato ogni mese e credo che questo atteggiamento ci sia stato di grande aiuto in questa raccolta fondi».
In effetti i due non si sono lasciati scappare occasione per centrare il loro obiettivo, dal coinvolgimento di banche, istituzioni e aziende alle manifestazioni, come la degustazione organizzata a dicembre per l’addio all’attività del macellaio Silvio Rozzoni (che ha fruttato più di 2mila euro, ma anche una bella bronchite) o il raduno a marzo dei Cavalieri d’Italia, di cui fa parte anche Bresciani. «Abbiano raccolto contributi grandi e piccoli – sottolineano -, anche di singoli cittadini che non hanno voluto far mancare il proprio aiuto secondo le proprie possibilità: tanti gesti di solidarietà che ci hanno fatto grande piacere e che vorremmo ricordare uno ad uno». Soddisfazione che si aggiunge a quella di vedere in opera le due nuove ambulanze, «di ultima generazione – dicono orgogliosi e ormai esperti del settore visto che hanno valutato e visto personalmente i vari modelli -. Sono attrezzate non solo per il trasporto ma anche per il primo intervento, spesso fondamentale per salvare una vita». Il Comitato Cri di Treviglio e Geradadda, presieduto da Massimo Gatti, assicura il servizio di soccorso su un’area di circa 150mila abitanti con otto unità operative e 450 volontari.