ATB, crescono i ricavi grazie ai biglietti e alle soste

bus atb bergamo - città altaVia libera del Cda al bilancio 2015 di ATB Mobilità e al consolidato di Gruppo. Il 2015 ha rappresentato un anno di transizione per ATB Mobilità che ha affrontato i complessi scenari riguardanti la gestione e lo sviluppo dei servizi per la mobilità ed i servizi del trasporto pubblico locale in un quadro normativo in fase di evoluzione soprattutto a livello nazionale. Pur in questo contesto, il bilancio 2015 di ATB Mobilità chiude con un risultato positivo di 617.881 euro (383.560 nel 2014), dopo aver registrato gli effetti della svalutazione della partecipazione in Tramvie Elettriche Bergamasche per 135.310 euro, e proventi finanziari per 489.014 euro derivanti da partecipazioni e, in particolare, dagli utili distribuiti dalla partecipata Nuovi Trasporti Lombardi per 386.274 euro (società con cui ATB insieme a Brescia Trasporti detiene il 45% di APAM Esercizio di Mantova). Il consolidato di Gruppo – che comprende oltre alla Capogruppo ATB Mobilità,  i risultati di ATB Servizi, Trasporti Bergamo Sud Ovest, ATB Consorzio, Nuovi Trasporti Lombardi, Tramvie Elettriche Bergamasche e Bergamo Parcheggi – chiude con un utile pari a 4.007.948 di euro.

Il margine operativo lordo del Gruppo è pari ad 6.771.061 euro (6.295.948 al 31 dicembre 2014), mentre la differenza tra valore e costi della produzione risulta positiva per 3.441.753 euro (2.911.739 nell’anno precedente). Da notare che i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono aumentati del 2,46% essenzialmente per effetto del miglioramento dei ricavi relativi ai servizi di trasporto pubblico locale. In particolare i ricavi dalla vendita di biglietti e tesserini sono significativamente aumentati (+ 6,62%); i ricavi della gestione della sosta sono aumentati di (+ 4,53%) e pure quelli legati alle penalità agli utenti (+ 7,48%). Relativamente al trasporto pubblico si è dato corso anche nel 2015 alla gestione degli effetti dell’ulteriore contrazione delle risorse a seguito di un ulteriore taglio delle risorse del 3% operato da Regione Lombardia non operando alcuna riduzione ai servizi erogati. ATB  si è particolarmente impegnata in tutte le possibili azioni di miglioramento dell’efficienza organizzativa e gestionale e della produttività dei fattori della produzione per contenere al minimo gli effetti della complessiva riduzione di risorse.

Nel 2015 sono proseguiti gli investimenti nel campo delle tecnologie dedicate alla mobilità e l’ammodernamento del parco mezzi, attraverso l’acquisto di autobus, anche alimentati a metano, da parte di ATB Servizi. Si è proceduto alla sostituzione integrale dei parcometri ormai obsoleti, con nuovi parcometri tecnologicamente avanzati che consentono la realizzazione di nuovi sistemi di pagamento e di informazione alla clientela. Nel corso del 2015 è entrata a pieno regime la gestione del parcheggio multipiano presso la stazione autolinee di Bergamo realizzato dal Comune di Bergamo ed affidato ad ATB Mobilità negli ultimi mesi del 2014. Sono in  via di definizione  con l’Amministrazione Comunale le  modalità sulla base delle quali ATB, nell’ambito dell’atto di affidamento della sosta, provveda alla progettazione, realizzazione e gestione della sosta a pagamento sull’area dell’ex gasometro di Bergamo. E’ allo studio la possibilità di adeguare tecnologicamente gli impianti di videosorveglianza urbana, anche al fine di ampliarne il numero da circa 80 a circa 130. L’investimento previsto è di circa 400mila euro. Per Alessandro Redondi, presidente ATB, “l’esercizio 2015 ha rappresentato  un anno importante nel percorso di realizzazione dell’obiettivo di fornire a Bergamo servizi di alta qualità nel campo della mobilità e del trasporto pubblico”. Gianni Scarfone, direttore Generale evidenzia come “il bilancio di ATB Mobilità e quello consolidato, anche in un momento economico e normativo difficile, testimoniano l’impegno per garantire e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini nel trasporto pubblico e per una mobilità sempre più moderna ed integrata.

 


Aeroporto di Orio, inaugurata la nuova area enogastronomica “Italy Loves Food” – Guarda il video

Italy Loves Food conferenza

 

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L’Aeroporto di Milano Bergamo ha tenuto a battesimo la nuova area dedicata alle eccellenze enogastronomiche della Lombardia e nazionali, denominata emblematicamente “Italy loves food”, che sorge nella piazzetta Ilario Testa all’interno del terminal partenze. Un format innovativo nell’ambito del travel retail e in particolare nelle modalità di vendita del prodotto d’asporto, somministrazione e promozione della cultura enogastronomica, che il gestore aeroportuale SACBO ebbe modo di illustrare nel settembre 2015 nel corso di EXPO. La presentazione ufficiale è avvenuta sabato 11 giugno 2016 alla presenza di Miro Radici, presidente di SACBO, di Claudia Maria Terzi, assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dei consorzi e marchi rappresentati nel contesto di “Italy loves food”. La nuova area, caratterizzata dalla presenza di brand di primissimo livello, è stata rivisitata ponendo al centro il winegate11 Franciacorta, vera e propria oasi di somministrazione all’insegna dell’alta qualità e ricercatezza.

“Italy loves fItaly Loves Food conferenza 2ood” si fregia della partnership dello stesso Consorzio Franciacorta, di Parmigiano Reggiano, ed è presidio di Slow Food e di East Lombardy nell’ambito del progetto “Lombardia Orientale 2017 – Regione Europea della Gastronomia”. In tal senso l’Aeroporto di Milano Bergamo diventa una vetrina privilegiata di specialità esclusive e dell’alta qualità in cucina rappresentata da chef e ristoratori di prestigio. Un biglietto da visita che mira a trasformare i passeggeri in transito in opinion makers, consentendo ai prodotti enogastronomici di intraprendere un viaggio verso le destinazioni e le regioni d’Europa servite dall’Aeroporto di Milano Bergamo. Un processo di disseminazione che trasforma ulteriormente la missione e la funzione dell’aeroporto, terzo scalo italiano con un movimento annuo di oltre 10 milioni di passeggeri, forte della posizione baricentrica nell’area nord-est della Lombardia che lo rende facilmente accessibile attraverso la rete autostradale, anche dalle province e regioni limitrofe. Il progetto “Italy loves food” è stato reso possibile dal programma di potenziamento delle infrastrutture aeroportuali varato da SACBO, dalla creazione di spazi ampi e confortevoli che, abbinati a una serie di servizi dedicati e un’offerta commerciale ricca e variegata, permettono di rendere gradevole l’attesa dell’imbarco.

 

 

 

 


Stazione autolinee, accesi i monitor con gli orari di servizio

Si accendono da oggi i monitor alla Stazione Autolinee di Bergamo, che informano l’utente sugli orari dei mezzi trasporto pubblico urbano ed extraurbano in partenza dalle pensiline. I due monitor a LED – all’interno dell’area di attesa e di fronte al viale degli arrivi – grazie al software utilizzato per i totem multimediali di orientamento in Piazzale Marconi, riportano l’orario di partenza degli autobus ATB, TBSO, Locatelli, SAI Treviglio, SAB e AGI, in transito dalla Stazione Autolinee. Da oggi i viaggiatori possono acquisire più facilmente le informazioni sugli orari dei servizi, per orientarsi e muoversi al meglio in un polo intermodale strategico dove convergono numerosi terminal di trasporto.


Aeroporto, ampliata la capacità del piazzale aeromobili

L’aeroporto di Orio amplia ulteriormente la sua capacità del piazzale aeromobili. In coincidenza con i movimenti aerei charter da e per Madrid, predisposti per il trasporto degli spettatori presenti alla finale di Champions League di sabato 29 maggio allo stadio di San Siro a Milano, è diventata operativa la nuova area di piazzale aeromobili realizzata su lato ovest su una superficie di 27mila mq (17mila in calcestruzzo e 10mila in asfalto). I lavori, da tempo programmati ed eseguiti con un investimento di circa 5 milioni, hanno consentito di aggiungere tre piazzole per aeromobili classe Charlie (del tipo Boeing 737 e Airbus 320) in self-manouvering e una piazzola per il deicing, insieme due nuove torri faro. Nei prossimi mesi le nuove piazzole potranno essere impiegate per ospitare due aeromobili classe Echo in modalità pushback. Allo stato attuale l’aeroporto dispone di 30 piazzole sul fronte aerostazione e 6 in area nord per aeromobili classe Charlie e altre 6 per aeromobili in classe Echo (del tipo Boeing 747 e 777 e Airbus 340), a cui se ne aggiungeranno altre due entro fine 2016. L’adeguamento della capacità delle infrastrutture di volo consente all’Aeroporto di Milano Bergamo di ottemperare alle esigenze operative, garantendone la massima efficienza in ogni situazione.


Città Alta, semaforo verde alle moto

Mura VeneteL’arrivo delle telecamere per la Ztl serale e festiva di Città Alta rende l’attuale stagione estiva un periodo di forte innovazione e sperimentazione per il nuovo sistema tecnologico. In questo periodo sono in fase di installazione gli occhi elettronici che presidieranno i varchi di Città Alta: seguirà un periodo di pre-funzionamento di circa un mese, durante il quale la Polizia Locale effettuerà dei presidi ai varchi del perimetro esteso della ZTL, facendo attività di sensibilizzazione. Le nuove telecamere presidieranno i varchi di via Sant’Alessandro, via Pelabrocco, viale Vittorio Emanuele, via Maironi da Ponte, via Castagneta, via Fontana, via Astino, via Borgo Canale e via al Pascolo dei Tedeschi. In questo contesto, la Giunta del Comune di Bergamo ha approvato una delibera di indirizzo (che sarà operativa solo dopo un’apposita ordinanza che dovrebbe entrare in vigore nei primi giorni del giugno 2016) che consente ai mezzi a due ruote l’accesso al perimetro allargato della Ztl di Bergamo Alta, attiva nel periodo estivo nelle serate di venerdì e sabato e durante le ore diurne della domenica. Resta ovviamente escluso l’accesso alle vie interne di Città Alta, laddove vige una Ztl 24 ore e il transito rimane riservato ai soli residenti.

“Il perimetro allargato sarà definitivamente chiuso quest’estate – spiega l’Assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – e per le auto si tratterà di una stagione molto diversa rispetto a quelle precedenti, con un perimetro allargato definitivamente chiuso. Si è posto conseguentemente il tema delle due ruote: abbiamo scelto di concedere l’accesso alle moto anche con cilindrata superiore ai 50cc, in parziale modifica della precedente ordinanza”. Le ragioni sono prevalentemente di tipo gestionale, in un’ottica prudenziale: i residenti di Bergamo Alta e Colli aggiornano da tempo le proprie targhe auto nel database delle Ztl, cosa che accade meno con i motocicli. Il rischio sarebbe stato quello di comminare numerosissime multe “improprie” ai residenti nella prima fase di attivazione delle telecamere, le quali potrebbero inoltre non essere in grado di distinguere i ciclomotori dai motocicli. Il Comune di Bergamo consiglia dunque ai residenti dell’area di Bergamo Alta e Colli di registrare le targhe dei propri motocicli nel database delle targhe registrate per l’accesso alla Ztl.

La possibilità di accesso per le due ruote consentirà anche all’Amministrazione di sperimentare per quest’anno i vantaggi e i problemi di questa nuova disciplina, onde eventualmente migliorarla in futuro. “A prescindere da questa decisione, visto che in passato si è registrato comunque e spesso un certo sovraffollamento di motocicli a Bergamo Alta, abbiamo deciso di incrementare il numero di stalli riservati alla sosta di questi veicoli in prossimità dei “punti caldi”, confermando i 50 posti circa sul piazzale di Sant’Agostino, realizzando 30 nuovi posti circa allo spalto di San Michele, e prevedendo ulteriori 10 posti in prossimità dello spalto di San Giacomo. Stiamo ragionando anche sulla possibilità di incrementare i posti in Colle Aperto: non siamo lontani da un primo obiettivo di aver creato un centinaio di posti aggiuntivi sulle Mura di Bergamo Alta”.

 


Atb, torna la carta della mobilità. Sfogliala qui

Carta mobilità AtbPuntuale, torna la Carta della Mobilità 2016, una guida utile e aggiornata per viaggiare informati con ATB. Nata nel 2003, la Carta della Mobilità è un tassello storico dell’informazione ATB e illustra, con la collaborazione dei cittadini che utilizzano il servizio e le Associazioni dei consumatori, le caratteristiche e gli impegni assunti quotidianamente dall’Azienda per soddisfare le esigenze della mobilità collettiva nel territorio di Bergamo e dell’hinterland. Insieme ai servizi digitali presentati negli ultimi anni, la Carta della Mobilità completa l’informazione di ATB ai cittadini: un mosaico sempre più digitale che si avvale, oltre che del sito, dell’app e della pagina Facebook, anche dei nuovi totem multimediali alla Stazione FS, dei pannelli dinamici per l’indirizzamento ai parcheggi e dei display delle funicolari, installati lo scorso anno. La Carta della Mobilità è uno strumento di conoscenza completo che ATB mette a disposizione, anche online sul sito www.atb.bergamo.it, nella prospettiva della maggior trasparenza possibile, ma è soprattutto un documento che riporta i principi, i risultati raggiunti e gli obiettivi preposti: numerose infatti sono le informazioni che spiegano i servizi offerti, il sistema tariffario, le regole del viaggio, le modalità e gli strumenti di comunicazione con la clientela. Non per ultimi vengono riportati i risultati qualitativi evidenziati dalle indagini di soddisfazione sulla prestazione dei servizi erogati, che nella Customer Satisfaction 2015 rilevano come fattori molto apprezzati dai cittadini, la facilità di trovare informazioni sulla rete, la possibilità di acquistare biglietti online, l’affidabilità del servizio e la presenza capillare sul territorio.

ATB – La Carta della Mobilità 2016

 


Car sharing a Bergamo, pubblicato il bando per l’affidamento del servizio

car SharingPubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue il bando per l’affidamento del servizio di car sharing nel Comune di Bergamo (previsto con delibera della Giunta comunale di Bergamo) che definisce gli aspetti economici e le caratteristiche del servizio. Lo ha comunicato l’ATB. Già presente in altre città italiane, il car sharing consente di effettuare spostamenti all’interno della città ad un prezzo conveniente, ritirando l’auto in un punto e riconsegnandola in un altro, con minori limitazioni di traffico e parcheggio. Ai partecipanti si richiede l’obbligo di realizzare e gestire il servizio applicando le tariffe indicate nel piano economico e finanziario presentato in sede di gara, assumendosi il rischio operativo di gestione: ATB ha stimato in 10 milioni di euro il valore del contratto per l’intera durata della concessione (5 anni), con attivazione del servizio entro i 90 giorni  dall’affidamento. Il car sharing dovrà essere svolto con le caratteristiche del tipo“free floating” e cioè con distribuzione libera sul territorio e secondo la modalità “one way”, ovvero con la possibilità di lasciare l’auto in un punto diverso da quello del prelievo.

Il servizio dovrà essere assicurato continuativamente, tutto l’anno, 24 ore su 24, e i mezzi utilizzati potranno essere prelevati e rilasciati liberamente all’interno dell’area di copertura indicata nel territorio del Comune di Bergamo, con l’obbligo di comprendere anche il collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio. L’area di utilizzo, ovvero l’area nell’ambito della quale potranno essere utilizzati i mezzi, dovrà coincidere con l’intero territorio nazionale, con l’obbligo per il cliente di riconsegnare il mezzo all’interno dell’area di copertura prevista nel Comune di Bergamo/Aeroporto di Orio al Serio. Il parco auto dovrà essere costituito da un numero minimo di 60 autovetture appartenenti ad una o più tipologie: autovetture elettriche; autovetture ibride (elettriche/altro); autovetture alimentate a metano o GPL; autovetture con omologazione Euro 5 o superiore. La riscossione delle tariffe sarà curata direttamente dal concessionario al quale spettano interamente i ricavi della gestione. Alle autovetture utilizzate per il servizio sarà permesso di sostare gratuitamente nelle aree a pagamento e nelle aree riservate ai residenti del Comune di Bergamo, e di accedere liberamente alle zone a traffico limitato della città, con la sola eccezione di Città Alta e via XX Settembre. Il concessionario dovrà corrispondere ad ATB un canone annuo, per ogni vettura utilizzata per il servizio, a titolo di parziale rimborso dei minori ricavi della gestione della sosta, corrispondente a quanto indicato nell’offerta economica. Il termine di presentazione delle offerte è fissato per venerdì 24 giugno 2016; successivamente ATB procederà all’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La documentazione relativa al bando car sharing Bergamo sarà pubblicata lunedì 16 maggio 2016 sul sito www.atb.bergamo.it


Piano sosta, l’Ascom: «Bene la salvaguardia della rotazione». Rivoluzione per i residenti, pagano anche loro

A Bergamo aumentano i costi della sosta su strada e si pagherà anche la domenica nell’area più centrale, ma in compenso si potrà lasciare l’auto un’ora in più rispetto al limiti oggi previsti per ogni zona, il che significa che in centro si passa da una a due ore, rendendo possibile fermarsi con tranquillità anche in un locale o prendersi il tempo per guardare le vetrine e fare qualche acquisto oltre alla rapida commissione.

A pagare da ora in poi saranno però anche i residenti che per parcheggiare negli spazi a loro riservati, quelli delimitati dalla strisce gialle, dovranno versare 60, 90 o 120 euro all’anno a seconda della zona per ottenere il permesso.

Queste le principali novità del Piano della Sosta, contenuto nel documento di indirizzo varato ieri dalla Giunta cittadina. L’obiettivo è contrastare l’inquinamento e il congestionamento delle aree centrali e migliorare la mobilità alternativa, aggiornando uno strumento che risale a più di venti anni fa.

«È l’area C di Bergamo – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -, un tentativo di limitare l’utilizzo del mezzo privato e rendere più convenienti l’utilizzo del mezzo pubblico e incentivare la sosta nei parcheggi in struttura. È un piano coraggioso e di certo non mancheranno le critiche, ma era necessario per adeguare il sistema Bergamo alle attuali esigenze».

L’ultimo intervento significativo sulla sosta a Bergamo è infatti datato 1992 e tra l’altro non è stato nemmeno attuato del tutto. «Da allora la città è notevolmente mutata: Bergamo Alta è diventata uno dei luoghi più attrattivi dell’intera Lombardia, si sono modificate le abitudini dei cittadini, è cresciuta notevolmente la richiesta di spazi da vivere senz’auto ed è cresciuto il numero di autoveicoli, con effetti sulla domanda di spazi di sosta. La revisione della sosta è uno dei punti cardine del programma di questa Amministrazione – ha ricordato l’assessore -, una priorità per migliorare la vivibilità delle aree delicate».

La sosta a pagamento oggi è prevista per circa 2.300 stalli degli oltre 32.600 su strada presenti in città. Nelle tre diverse zone tariffarie, indicate come zona gialla (la più esterna), arancione e rossa (è quella relativa a Città alta e al centro) le tariffe vengono portate rispettivamente alla cifra tonda di 1 euro (da 0,80), 1,50 euro (da 1,40) e 2 euro  (da 1,80). In centro città viene poi introdotto, come detto, il pagamento della sosta su strisce blu anche nei giorni festivi dalle ore 9 alle 19 (cosa che invece in Città Alta avviene da molti anni).

La previsione è anche di ridisegnare leggermente le zone, estendendo la zona rossa, la più cara, fino alla stazione sull’asse sud (oggi arriva a via Mai e Paleocapa), a ovest fino ai varchi della Ztl sulle vie San Bernadino e Moroni e all’incrocio tra via Broseta e Palma il Vecchio, e alla parte alta di via Locatelli in direzione di Città alta.

Nella revisione è stata invece scartata l’ipotesi di abolire le strisce gialle e di prevedere per i residenti la possibilità di parcheggiare nelle strisce blu con tariffe agevolate. «Così facendo, però – ha spiegato Zenoni -, le zone residenziali avrebbero attirato la circolazione di chi è alla ricerca del posto auto, abbiamo inoltre tenuto in considerazione le richieste delle zone a vocazione commerciale di mantenere un certo ricambio nella sosta».

A portare avanti l’istanza c’era anche l’Ascom. «Il tema dei parcheggi e della sosta è senza dubbio uno degli elementi cardine per il rilancio del centro e delle attività commerciali di Bergamo. Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Giunta comunale che ha accolto la nostra richiesta di non rendere promiscui gli stalli delimitati dalle strisce blu a pagamento con i parcheggi gialli riservati ai residenti – commenta Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne di Ascom Confcommercio Bergamo -. Il cambiamento avrebbe rappresentato un problema per le attività commerciali della città con una minore rotazione di molti parcheggi a raso. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale una riflessione sull’opportunità di aumentare il costo dei parcheggi da 1,80 a 2 euro all’ora nelle zone centrali della città, anche se oggettivamente giudichiamo positiva l’estensione della sosta massima da una a due ore. In questo modo si permette una maggiore fruizione dei negozi e dei pubblici esercizi, con un tempo adeguato per lo shopping e per la pausa pranzo».

piano sosta comune bergamo rit

Quanto ai residenti, pagheranno per ciascun permesso 60 euro nella zona gialla, 90 nella zona arancione e 120 nella zona rossa. «Sono comunque in linea con quelle di altre città – ha fatto notare Zenoni – e non ci sono limitazioni nel numero dei permessi». A Milano, ad esempio, i residenti pagano l’ingresso nell’area C (40 ingressi gratis e poi 2 euro a ogni ingresso), a Como la cifra è di 368 euro all’anno per la sosta dei residenti, mentre a Varese i residenti pagano 120 euro all’anno per sostare negli stalli blu.

I permessi di transito rimarranno invece gratuiti: il Comune ne allungherà inoltre la validità, che passa a 10 anni, con un conseguente risparmio di circa 95 euro di spese di bollo allo Stato per la presentazione delle domande all’Ufficio Permessi. Non solo: la gestione sarà digitalizzata nei prossimi mesi nelle aree protette da telecamere, in modo da migliorare e snellire anche le procedure.

Allo stato attuale i permessi per residenti sono 2,5 volte superiori agli stalli su strada disponibili in Città Alta, quasi 3 volte superiori in Città Bassa (il rapporto ideale è di 1 parcheggio per 2 permessi): «Con l’attuazione del piano – ha continuato Zenoni – prevediamo una riduzione del numero di permessi “superflui”, di chi cioè oggi li richiede senza una necessità stringente, pari al 10-15%. Verranno inoltre ridisegnate le aree entro cui ciascun residente può lasciare l’auto, favorendo un riequilibrio tra le zone più congestionate e quelle in cui il rapporto tra stalli e permessi è più favorevole».

Con l’ampliamento della “Zona a particolare rilevanza urbanistica” (Zpru) potranno essere inoltre creati parcheggi gialli in quartieri dove ora non ci sono, ma sono oggetto di richiesta da parte dei cittadini, come Malpensata, Carnovali e la parte di Santa Lucia oggi esclusa (via Legionari di Polonia e limitrofe), che subiscono dinamiche di traffico e di congestione paragonabili a quelle del centro cittadino.

Gli introiti dall’attuazione completa del piano (stimati intorno ai 650mila euro rispetto ad un totale di circa 3 milioni oggi ricavati dalla gestione della sosta) sono destinati ad essere investiti su mobilità sostenibile e trasporto pubblico da parte dell’Atb, cui passa l’attività di riscossione e rilascio dei permessi, garantita in forma “smart”.

Il Piano della Sosta dovrà essere reso attuativo da specifiche delibere e provvedimenti. La stima dell’Amministrazione è che possa realizzarsi entro l’anno. Le novità che arriveranno per prime sono la rimodulazione delle zone, le nuove tariffe per la sosta nelle strisce blu e il pagamento nei festivi.

«È un passo importante – ha affermato il sindaco Giorgio Gori – di cui si è parlato molto in passato ma che non era mai stato affrontato. Bergamo era rimasta indietro ma ora riguadagna tempo e fa anche qualcosa di più, con un piano non solo meno costoso per i cittadini rispetto ad altre realtà, ma anche più curato, frutto di un lavoro più fine grazie anche al confronto, perché preserva l’accessibilità agli esercizi commerciali e agevola la sosta dei residenti». «D’accordo, la sosta diventa onerosa ma – ha fatto notare – il problema era la mancanza di posti. E in più si trovano risorse per interventi sulla mobilità».


TEB, in sette anni trasportati 22milioni di passeggeri

teb5645.jpgDomenica 24 aprile, il Tram Bergamo – Albino spegne sette candeline e offren al territorio un bilancio più che positivo: oltre 22 milioni di passeggeri trasportati (22.450.000), 3.847.000 chilometri percorsi e una pagella da 7+ per la qualità del servizio offerto (indagine di soddisfazione dei clienti 2015). Nel corso del 2015, nel dettaglio, sono stati quasi 3,5 milioni i passeggeri trasportati (3.499.090, per la precisione), e più di cinquecento mila chilometri percorsi (540.882,41) per un totale di quasi 4 milioni di chilometri dall’avvio dell’esercizio nell’aprile del 2009 (3.847.000): una media standard di più trecentomila passeggeri al mese durante il periodo scolastico (circa 330.000 totali, di cui 13.200 passeggeri al giorno nei feriali scolastici, 8.000 passeggeri al giorno nei feriali non scolastici e 4.300 passeggeri al giorno nei festivi). Si conferma sempre alto anche il tasso di puntualità del tram con il 99.9% delle corse giunte a destinazione entro i 5 minuti di ritardo. Da recenti indagini effettuate fra i viaggiatori della tramvia è emerso che il 17,5% di nuovi passeggeri, che prima del tram si spostavano in auto, hanno contribuito alla riduzione di circa 3,9 milioni km/annui di traffico veicolare privato. Grazie a questi risultati si è registrata una riduzione annua di emissioni di agenti inquinanti pari a 730 t di anidride carbonica (CO2) in meno, 3,4 t di monossido di carbonio (CO) in meno, 170 kg di particolato (Pm10) in meno e 120 kg di particolato (Pm 2,5) in meno. I risultati sono confermati anche dai dati dell’indagine di Customer Satisfaction 2015, che ha evidenziato la fedeltà consolidata della clientela TEB: il 31,5% degli utenti dichiara di utilizzare la tramvia dalla sua nascita, da più di 5 anni, il 36,5% negli ultimi 3 anni e il 17,5% dal 2015.

Il motivo principale dell’utilizzo del tram è la comodità del viaggio (36,5%)  per recarsi nel luogo di studio o lavoro (64%). Gli intervistati hanno inoltre dichiarato di utilizzare il tram in alternativa ad altri mezzi di trasporto, principalmente per evitare problemi di parcheggio e di traffico. Il parcheggio gratuito d’interscambio di Albino risulta quello maggiormente utilizzato da chi sceglie il mezzo privato per raggiungere le fermate TEB; mentre, il 58% degli utenti dichiara di raggiungere quotidianamente a piedi la propria fermata di partenza. Fondamentale per un’azienda di trasporto pubblico è poi l’affidabilità del servizio offerto (rispetto delle corse e delle fermate, frequenza e orario di inizio e fine servizio, caratteristiche intrinseche del servizio), che raggiunge un punteggio di 7.8 (valore costantemente in crescita dal 2011 ad oggi). Filippo Simonetti, Presidente TEB: “Il Tram ha contribuito a trasformare il nostro territorio, ampliandone i confini, connettendo le persone ai servizi, generando valore economico, urbanistico e sociale. Un fiore all’occhiello della mobilità bergamasca. Il successo di questi sette anni non può che orientare le scelte infrastrutturali del futuro: il potenziamento metrotranviario di Bergamo è certamente strategico per rendere il territorio bergamasco ancora più competitivo. Oggi, infine, festeggiamo un risultato significativo anche per l’ambiente, la qualità dell’aria che respiriamo e la nostra salute. Un’importante “cura del ferro” che dedichiamo ai nostri cittadini”.

Gianni Scarfone, amministratore delegato TEB: “In questi sette anni ci siamo occupati di rendere sostenibile la gestione del tram Bergamo – Albino: di progettare un servizio efficiente ed efficace, tra difficoltà economiche ed importanti trasformazioni istituzionali. Abbiamo lavorato con gli Amministratori, le Istituzioni, gli Enti e i territori; ci siamo impegnati per garantire il funzionamento di un’opera strategica per il territorio, di cui non sarebbe più possibile fare a meno. I più che buoni risultati di questi anni sono il frutto di un lavoro e di un impegno collettivo, a partire dalle donne e dagli uomini di TEB cui va il mio personale e sincero ringraziamento”.


Domenica pomeriggio disagi per lo sciopero del personale Atb

Atb StadioLa notizia di uno sciopero del personale ATB nella giornata di domenica 24 aprile rende prevedibili alcuni disagi alla mobilità cittadina a Bergamo. La fascia oraria che prevede lo stop dei mezzi pubblici in città è quella dalle 16 alle 19.  Si tratta di una giornata densa di avvenimenti in città: la gara casalinga dell’Atalanta Bergamasca Calcio, il tradizionale Soap Box Rally in Città Alta. Per quanto riguarda l’Atalanta, viene confermata la ZTL dello Stadio a protezione delle vie prossime all’impianto sportivo, in vigore da due ore prima dell’avvio del match. Risulta comunque evidente che il servizio di trasporto pubblico non sarà in grado di servire la zona dell’Atleti Azzurri d’Italia al termine della gara, almeno fino a dopo le 19. Anche per la presenza del Soap Box Rally, Città Alta mantiene i consueti orari di chiusura festiva (10 – 12 al mattino, 14 -19 nel pomeriggio). Si ricorda che dalle 12 alle 19, proprio per lo svolgersi del rally, sarà chiuso completamente al traffico il circuito delle mura da Porta Sant’agostino a Colle Aperto. L’accesso al centro storico tra le 16 e le 19, dal momento che la funicolare potrebbe non essere operativa, potrà avvenire per i non residenti solo a piedi o in bicicletta. Il Comune di Bergamo ha deciso di non chiudere il centro cittadino per la tradizionale pedonalizzazione mensile, per non sovraccaricare gli agenti di polizia locali già impegnati a gestire le altre manifestazioni. Il collegamento tra la città e aeroporto sarà comunque garantito. Le corse partiranno con gli orari previsti dalla stazione ferroviaria verso lo scalo aeroportuale e viceversa, ma non entreranno verso il centro. Il personale di TEB non è interessato dallo sciopero di domenica prossima: pertanto la Tramvia della Val Seriana sarà funzionante e operativa come di consueto. Il Comune di Bergamo consiglia caldamente l’utilizzo di mezzi alternativi per spostarsi in città, soprattutto verso Bergamo Alta e la zona dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia. La situazione dovrebbe tornare a completa normalizzazione intorno alle ore 19.30.