BlaBlaCar, ecco quali viaggi condividono i bergamaschi

Tra costi dell’auto privata e poca comodità dei servizi pubblici, anche i Bergamaschi hanno individuato nella condivisione dei passaggi un’alternativa. È così che BlaBlaCar, la più grande community di passaggi in auto, con oltre 25 milioni di utenti iscritti in 22 Paesi, è arrivata a registrare nella nostra provincia la quota di 10.200 utenti, che ogni mese usano il sistema per i propri spostamenti, con trend in costante crescita.

Le destinazioni principali per i viaggi da Bergamo – secondo i dati forniti da BlaBlaCar – sono Milano, Torino, Verona, Padova, Trento, Bologna, Venezia, Genova e Roma. La distribuzione dei viaggi durante l’anno è abbastanza stabile, con dei cali solamente ad agosto e gennaio per i viaggi verso tutte le città, a testimonianza che gli spostamenti sono spesso legati a ragioni di lavoro.

Ma pure per andare in vacanza il sistema che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie vetture e persone in cerca di un passaggio per la medesima destinazione piace. Considerando solo le offerte di passaggio disponibili da Bergamo questo fine settimana, per cui è previsto bel tempo, si notano numerosi viaggi verso le destinazioni di mare e montagna: da Genova a Riccione, dal Trentino alla Valle d’Aosta.

A raccontare il percorso da startup a leader globale di BlaBlaCar, sarà in città sabato 16 aprile (alle 17, al Bergamo Science Center in piazzale degli Alpini) Silvia Conti, PR manager Italia, che farà luce su questo settore, che congiunge le nuove dinamiche del web alle più tradizionali, seppur sempre attuali, problematiche legate alla viabilità e ai trasporti.

Il servizio permette di risparmiare fino al 75% sul costo totale del viaggio, con l’ulteriore vantaggio della maggiore piacevolezza data dal poter incontrare nuove persone e scambiare quattro chiacchiere durante il tragitto.

L’appuntamento con Silvia Conti è inserito nel calendario @aperinfo di Talent Garden Bergamo in collaborazione con UBI Banca Popolare di Bergamo e Associazione BergamoScienza. È aperto a tutti su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. A seguire uno spritz tutti assieme.


Fenomeno BlaBlaCar, a Bergamo più di 10mila passaggi al mese

L’auto costa troppo e il trasporto pubblico è scomodo? Non stupisce allora che un’alternativa che offre facilità e risparmio come BlaBlaCar stia facendo sempre più strada. Con oltre 25 milioni di utenti iscritti in 22 Paesi, tra cui l’Italia, è la più grande community di passaggi in auto. A Bergamo sono oggi 10.200 gli utenti che ogni mese usano il sistema per i propri spostamenti, in costante crescita.

A raccontare il percorso da startup a leader globale, sarà in città sabato 16 aprile (alle 17, al Bergamo Science Center in piazzale degli Alpini) Silvia Conti, PR manager Italia di BlaBlaCar, interlocutore privilegiato per conoscere meglio questo settore, che congiunge le nuove dinamiche del web alle più tradizionali, seppur sempre attuali, problematiche legate alla viabilità e ai trasporti.

Il servizio offerto da BlaBlaCar permette attraverso la piattaforma web o relativa applicazione mobile, di mettere in contatto, da un lato automobilisti con posti liberi a bordo delle proprie vetture, dall’altro lato persone in cerca di un passaggio per la medesima destinazione. In questo modo è possibile dividere le spese, risparmiando fino al 75% sul costo totale del viaggio.

La storia di BlaBlaCar si sviluppa parallelamente in Francia e in Italia. Oltralpe, BlaBlaCar nasce nel 2006 a Parigi con il nome di Covoiturage.fr e si afferma in pochi anni come nuova modalità di trasporto per milioni di francesi, soprattutto giovani. Parallelamente, in Italia nel febbraio 2010 nasce postoinauto.it dall’idea di un gruppo di studenti che avevano sperimentato i viaggi condivisi all’estero, in particolare in Francia e Germania. Nel marzo 2012, postoinauto.it entra a far parte del network ormai internazionale di Covoiturage.fr, che cambia il suo nome in BlaBlaCar.

L’idea ha avuto talmente successo che l’app, iOS e Android è giunta a 15 milioni di download e i viaggiatori che ogni trimestre utilizzano il servizio sono 10 milioni. Utilizzata in tutto il mondo, BlaBlaCar oltre a fornire un’alternativa di trasporto agevole e economica, incentiva un uso dell’auto più sostenibile dal punto di vista ambientale: i dati parlano di una media di 2.8 occupanti per auto contro una media europea di 1.6 senza BlaBlaCar, e circa 1.000.000 tonnellate di CO2 e 500.000 tonnellate di carburante risparmiate negli ultimi 12 mesi dalla community globale del ride sharing.

Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è la maggiore piacevolezza del viaggio, il poter incontrare nuove persone e lo scambiare quattro chiacchiere durante il tragitto.

L’appuntamento con Silvia Conti è inserito nel calendario @aperinfo di Talent Garden Bergamo in collaborazione con UBI Banca Popolare di Bergamo e Associazione BergamoScienza. È aperto a tutti su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. A seguire uno spritz tutti assieme.

 

Leggi anche: In vacanza? I bergamaschi ci vanno con BlaBlaCar


Aeroporto, inaugurata la rotta Orio-Monaco di Baviera

Bmi Regional ha inaugurato oggi la nuova tratta Orio al Serio-Monaco di Baviera, operata in collaborazione con Lufthansa e in code-share con i numeri dei voli BM e LH. Effettuati con aeromobili Embraer 135 e 145 da 37 e 45 posti, i voli hanno una frequenza giornaliera e dal 15 aprile le partenze saranno due volte al giorno dal lunedì al venerdì. L’orario dei voli è stato adattato per garantire collegamenti senza soluzione di continuità per viaggiatori d’affari o turisti in oltre 200 destinazioni tramite la rete Monaco della compagnia mondiale Lufthansa. Le tariffe oggetto della tratta, a partire da 90 euro, includono posto a sedere assegnato, check-in rapido fino a 30 minuti prima della partenza, 20 kg di bagaglio da stiva, bevande e snack a bordo. I voli sono già prenotabli dal sito www.flybmi.com. L’arrivo del volo inaugurale sull’Aeroporto di Milano Bergamo è stato salutato con una speciale torta celebrativa e il tradizionale arco d’acqua dei Vigili del Fuoco che ha irrorato l’Embraer 135 proveniente da Monaco alle 9:20 del mattino e decollato alle 9:45 diretto all’aeroporto bavarese. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato in rappresentanza di SACBO il presidente Miro Radici e il direttore generale Emilio Bellingardi; per Bmi Regional, Ian Woodley (fondatore e consigliere della compagnia aerea), Alwin Hollander (direttore commerciale), Fabrice Binet (Sales/Business Development); Presenti Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Gianluigi Pievani, in rappresentanza del Comune di Orio al Serio, Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Angelo Carrara, presidente dell’Associazione Artigiani Bergamo.

“E’ motivo di grande soddisfazione vedere il nostro aeroporto nuovamente collegato alla capitale della Baviera e a uno dei più principali hub europei che, grazie alla rete di Lufthansa, permette di proseguire per le principali destinazioni internazionali e intercontinentali – sottolinea Giacomo Cattaneo, aviation director di SACBO – Viene a realizzarsi una opportunità fortemente sollecitata dalle componenti business concentrate nella catchment area del nostro aeroporto, che necessitano di un collegamento diretto con la regione della Baviera e nel contempo di raggiungere destinazioni con voli di lungo raggio. Ciò diventa possibile grazie all’accordo di codeshare tra Bmi Regional e Lufthansa, che consente di utilizzare l’aeroporto di Bergamo ed effettuare una singola operazione di check-in per procedere direttamente alla destinazione finale con tempi di transito ridotti nello hub di Monaco. I passeggeri che scelgono di volare dall’aeroporto di Milano Bergamo possono godere di servizi confortevoli – aggiunge Cattaneo – A quelli che salgono a bordo degli aeromobili Bmi Regional viene riservato l’accesso dedicato ai controlli di sicurezza utilizzando la corsia Fast Track, beneficiando di un accesso rapido e veloce al terminal partenze”. Jochen Schnadt, Chief Commercial Officer di bmi regionale ha commentato: “Siamo entusiasti di mettere il nostro marchio, con il suo bagaglio di affidabilità e servizi professionali, a disposizione dei passeggeri che viaggiano per lavoro e turismo sulla rotta tra Milano Bergamo e Monaco di Baviera”.


L’intervento / Scanzi: «Parcheggi d’interscambio e percorsi degli autobus più efficienti: ecco cosa serve a Bergamo»

posteggi_parcheggiSpettabile redazione,

mi trovo d’accordo con chi vuole attuare il provvedimento di far pagare i parcheggi in centro a Bergamo anche durante i giorni festivi, anche se a mio avviso, non si prendono in considerazione alcune annose circostanze. Negli anni scorsi, è stato dimostrato da vari studi sul traffico, che il problema della città di Bergamo è il forte sbilancimento tra traffico in entrata e in uscita, dove il primo chiaramente è notevolmente superiore. Il capoluogo non può più sopportare da solo il traffico che giornalmente “invade” la città. Da ex consigliere comunale, e partendo da questo assunto, provo a dare qualche spunto.

Innanzitutto ritengo che Bergamo e i comuni dell’Hinterland debbano iniziare a pensare una politica comune del traffico in entrata nel capoluogo. Quella che una volta era la “Grande Bergamo”, oggi ha ancora più senso. E’ tutta l’area dell’hinterland che deve farsi carico del problema traffico, inquinamento, parcheggi, ecc. avanzando proposte d’ interscambio “mezzo privato-mezzo pubblico” con incentivi anche di tipo economico, come ad esempio biglietti scontati fortemente per chi lascia la propria auto nei parcheggi periferici di interscambio o nei paesi limitrofi a Bergamo. Necessita anche un ulteriore rafforzamento del passaggio temporale dei bus, che garantisca alla persona una destinazione in cui è diretto con la stessa tempistica della propria auto. Io credo che studiando assieme soluzioni che non penalizzino solo gli abitanti del capoluogo, esse renderanno maggiormente fruibile il capoluogo stesso, salvaguardando anche l’ambiente.

In secondo luogo, ho letto che gli incassi derivanti dal pagamento dei parcheggi la domenica, saranno utilizzati per aumentare le postazioni del “bike-sharing”, dei sistemi di info-mobilità, ecc. Benissimo! Tuttavia, sarebbe molto utile partire dai quartieri periferici ad investire tali somme di denaro per almeno due ragioni:la prima,più banale, che in periferia e semi-periferia si investe sempre meno: postazioni di bike-sharing più decentrate piuttosto che “semafori intelligenti” (soprattutto pedonali) favorirebbero non solo una maggior sicurezza stradale ma anche la viabilità nel suo complesso all’entrata della città, soprattutto sulle grandi arterie di entrata/uscita (via San Bernardino, via Moroni, via Corridoni,ecc.). La seconda, perché investire in tali zone periferiche in servizi diversi, alternativi e complementari a quelli dell’uso del mezzo privato, potrebbe essere un grande incentivo nell’utilizzare mezzi alternativi all’automobile. Parcheggi come quello di Colognola o della Croce Rossa a Loreto, mantenendo una sosta gratuita affiancata ad uno studio di un sistema tariffario competitivo per l’autobus se lo prendi da quel luogo, con una stazione di bike-sharing,ecc. darebbero un segno concreto per una diversa mobilità all’interno del capoluogo.

In terzo luogo, credo che debbano essere studiati nuovi, più razionali ed efficienti percorsi degli autobus. Anche alla luce del nuovo ospedale in zona Trucca, dell’ormai sempre più invasivo traffico aeroportuale, della decisione di ristrutturare lo stadio, è necessaria e non più rinviabile una linea urbana che colleghi i punti periferici della città attraverso un tragitto sull’asse interurbano che da una parte raggiunga appunto luoghi di interesse pubblico e dall’altra possa intersecare attraverso delle fermate “ad hoc” le linee degli autobus che entrano ed escono dalla città con le linee attuali (es: a Colognola si potrebbe prendere il bus che va all’ospedale o allo stadio senza usare il proprio mezzo; oppure,da Campagnola prendere il bus sull’asse interurbano e scendere a una fermata di interscambio in via Borgo Palazzo dove poi prendere il bus che porta al mercato ortofrutticolo della Celadina,ecc.).

Paolo Scanzi
ex consigliere comunale di Bergamo


L’assessore regionale Sorte in visita alla Teb. “Più sostegno al trasporto pubblico locale”

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, ha visitato oggi la sede TEB di Ranica. Accompagnato dal presidente TEB, Filippo Simonetti e dall’ad, Gianni Scarfone, Sorte ha raggiunto l’azienda in tram dal capolinea cittadino della linea Bergamo-Albino, e ha visitato oltre agli uffici, il deposito dei tram, gli impianti, l’officina e il centro di controllo operativo. “Conoscere TEB significa anche vedere e toccare con mano il sistema tram: il deposito di Ranica è infatti il cuore operativo del servizio, un vero e proprio centro nevralgico, governato e gestito con professionalità, per garantire ogni giorno alle migliaia di passeggeri in viaggio un servizio efficiente e comodo, valida alternativa all’utilizzo del mezzo privato” – ha dichiarato Simonetti. “Un collegamento su ferro – continua il presidente –  che ha contribuito a trasformare il territorio, ampliandone i confini, connettendo le persone ai servizi, generando valore economico, urbanistico e sociale. Un fiore all’occhiello della mobilità bergamasca. La Regione ha adottato, proprio in questi giorni, il Programma della Mobilità e dei Trasporti che orienta le scelte infrastrutturali del futuro; il potenziamento metrotranviario di Bergamo è stato indicato come progettualità, attualmente senza risorse ma individuato esplicitamente come parte integrante delle reti infrastrutturali prioritarie per il territorio lombardo. Una scelta lungimirante, di cui ringrazio Sorte, che contribuirà a collegare luoghi e persone e concorrerà a rendere il territorio bergamasco più sostenibile e competitivo”.

“Stiamo lavorando per sostenere il trasporto pubblico locale anche a Bergamo e il Programma regionale ne è testimonianza – ha affermato Sorte -. Il ruolo che gioca sul territorio un’azienda come TEB è cruciale per assicurare ai cittadini un servizio di qualità, in grado di soddisfare le crescenti esigenze di mobilità. Proprio per questo la Regione valuta un maggior incremento del cofinanziamento per 300mila euro a favore di TEB. Benché il governo abbia scelto di tagliare continuamente risorse al trasporto pubblico, la Regione è impegnata a trovare le energie necessarie a garantirne efficienza e funzionalità. Non solo, la Lombardia vuole scommettere sulla mobilità come fattore di crescita e sta lavorando per migliorare l’insieme della rete per fare di Bergamo una delle città meglio collegate al resto della Regione e al territorio nazionale. Con la creazione delle Agenzie per il Tpl poi, abbiamo voluto dare certezza a un settore vitale per tutti i cittadini”.


Dal prossimo ottobre stop ai Diesel Euro 3

Per contenere l’inquinamento, da ottobre del 2016 scatterà in Lombardia un nuovo divieto di circolazione per i mezzi Diesel Euro 3 in tutti i 209 Comuni compresi nella Fascia 1. La limitazione scatterà ogni anno e durerà fino al 15 aprile successivo. Lo ha ricordato l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a margine del “Tavolo Aria”, il Tavolo permanente di lavoro con funzioni di consultazione istituzionale in materia di qualità dell’aria, a cui partecipano soggetti pubblici e privati.

«Siamo molto orgogliosi di questo provvedimento, che andrà in Giunta la prossima settimana – ha detto la titolare lombarda dell’Ambiente – e che vede come sempre la Lombardia precursore rispetto alle altre Regioni italiane. Stiamo anche proseguendo tutto il lavoro sulle combustioni delle biomasse legnose, che sono un’altra fonte importante di produzione di pm10, ovvero della cattiva qualità dell’aria, e parimenti continuiamo con l’azione di sollecitazione al Governo per quanto riguarda i decreti attuativi dell’accordo del Bacino Padano».

«In sede tecnica – ha proseguito Terzi – abbiamo raggiunto con tutte le altre Regioni gli accordi, sostanzialmente ora mancano quindi solo i decreti attuativi, in particolare dal Ministero dell’Economia. Questo sarebbe fondamentale al fine di omogenizzare tutti gli interventi a livello di Bacino Padano, quindi Nord Italia».

«Una regia unica – ha spiegato l’assessore -, assolutamente necessaria, c’è già, con un confronto costante con le altre Regioni; il problema vero è che la regia non può che essere governativa, dei Ministeri coinvolti: dal 2013, anno in cui abbiamo sottoscritto l’accordo, tutto il lavoro preparatorio è stato fatto, ora il prossimo passo spetta ai Ministeri, con l’obiettivo di avvicinarci il più possibile ai limiti posti dalla normativa europea per contenere i superamenti delle pm10 entro i 35 giorni in un anno». «È un obiettivo difficile, ma, se esaminiamo i dati degli ultimi dieci anni, – ha concluso Terzi – ci stiamo avvicinando, il che significa che le azioni messe finora in campo sono quelle giuste e stanno dando i loro frutti».


Smog, Gori propone misure automatiche se l’emergenza supera un numero stabilito di giorni

smogIeri pomeriggio allo spazio Viterbi di via Tasso il vicepresidente della provincia Jonathan Lobati ha incontrato i 37 sindaci dell’area critica per un confronto sugli alti livelli di polveri sottili che si sono verificati nelle ultime settimane nel capoluogo e nelle aree limitrofe. La creazione di un tavolo permanente sul tema dell’inquinamento atmosferico, che consenta di mettere in atto misure di prevenzione senza attendere l’emergenza, è uno degli impegni di cui la Provincia si è fatta carico per contribuire a contenere l’inquinamento da PM10. “La nuova Provincia è la Provincia dei Sindaci, ci teniamo a trovare una soluzione condivisa per essere preparati al verificarsi di condizioni come quelle dei giorni scorsi” ha detto Lobati. L’intenzione di via Tasso è infatti quella di convocare i sindaci con cadenza regolare e di creare un gruppo di lavoro tecnico che definisca un protocollo operativo.  “E’ un bene che la Provincia prenda in mano la situazione, perché la città da sola non può fare da coordinamento e alcune misure adatte alla città, come le targhe alterne, risultano difficilmente praticabili in altri Comuni”  – ha detto nel suo intervento il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha portato alcune proposte tra cui la previsione di alcune misure antismog che possano scattare automaticamente ogni qual volta i livelli di PM10 dovessero superare il limite per un numero stabilito di giorni consecutivi. Gli amministratori che sono intervenuti hanno sottolineato l’importanza di misure che siano coordinate, e la necessità di affiancare alle restrizioni un’adeguata campagna di informazione e sensiblizzazione dei cittadini.

Ecco le proposte che la Provincia di Bergamo ha presentato al tavolo con i Sindaci. Nel triennio 2016/2017/2018 si impegna:

  1. a convocare i Sindaci dell’area critica di Bergamo al superamento dei limiti di emissioni previsti dalle norme vigenti per coordinare efficaci misure anti-smog su tutta l’area creando un tavolo permanente sul tema;
  2. ad aumentare i controlli delle emissioni sulle caldaie delle utenze domestiche ben oltre i 13000 controlli previsti sul territorio provinciale nell’ultimo bando europeo affidato;
  3. a efficientare le centrali termiche di tutti gli edifici provinciali partendo dagli istituti superiori con impianti più vecchi e non sezionabili;
  4. a rendere automatico il vincolo di riduzione delle temperature degli edifici provinciali da 20° a 19 ° al sopraggiungere di situazioni di emergenza come quella che stiamo affrontando in questi giorni e comunque consigliare il mantenimento di temperature più basse durante il restante periodo di accensione degli impianti;
  5. a rinnovare gradualmente l’attuale parco auto provinciale con mezzi che rispettino gli standard di omologazione EURO 6 o superiori;
  6. a prevedere che almeno 1 terzo dei nuovi mezzi sia ad alimentazione gas metano, gpl, elettrica o ibrida;
  7. a sollecitare le istituzioni sovra ordinate perché garantiscano idonei finanziamenti per permettere il mantenimento dell’attuale copertura di rete di trasporto pubblico su tutto il territorio provinciale;
  8. a sollecitare le compagnie di distribuzione del gas metano o altro a fornire i dati di tutte le utenze allacciate sul territorio della Provincia e prevedere controlli più mirati e puntuali;
  9. a privilegiare progetti di mobilità sostenibile con particolare riferimento alla creazione di piste ciclabile e linee di trasporto diverse da quelle su gomma;
  10. a invitare il Governo a introdurre idonee politiche di defiscalizzazione degli abbonamenti di trasporto pubblico per fini lavorativi;
  11. a istituire un tavolo ambiente aperto oltre che alle istituzioni anche ai gruppi e alle associazioni per raccogliere e monitorare con le realtà della società civile le iniziative più utili per rispondere in chiave territoriale agli obiettivi fissati dalla conferenza di Parigi.


Smog, dal 21 al 24 dicembre si viaggia tutto il giorno con un solo biglietto

bus atb bergamo - città altaConsiderata la continua situazione di inquinamento atmosferico a Bergamo, l’ATB ha preso una nuova iniziativa antismog, invitando i cittadini a non utilizzare l’auto e a muoversi con i mezzi pubblici. Da lunedì 21 a giovedì 24 dicembre 2015 sarà infatti possibile viaggiare su autobus, funicolari e tram per tutto il giorno con un solo biglietto.

L’agevolazione si applica ai biglietti ordinari e ai carnet 10 corse, convalidati al primo viaggio e validi per la zona tariffaria della tratta scelta delle 5 zone servite da ATB Consorzio.

“Questa iniziativa, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di ATB Servizi, si aggiunge alla recente misura antismog che prevede la corsa gratuita per gli adulti che accompagnano i bambini fino a 10 anni compiuti – dichiara il presidente Alessandro Redondi –, e completa l’offerta ATB degli speciali collegamenti natalizi, istituiti per favorire l’accessibilità al centro cittadino e a Città Alta con i mezzi pubblici. In un momento così delicato per la qualità dell’aria nella nostra città, l’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo di autobus, tram e funicolari anche a chi quotidianamente si sposta con l’automobile. ATB, che già investe in tecnologia e in mezzi sempre più ecologici, confida ora nella grande sensibilità dei bergamaschi; sono certo infatti che i cittadini sapranno raccogliere l’invito a prendere il bus per recarsi al lavoro o per fare shopping”.

“Per gli ultimi giorni feriali prima di Natale – sottolinea l’Assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – si è deciso di introdurre un’ulteriore misura per favorire la scelta del trasporto pubblico in un periodo di significativi problemi di inquinamento atmosferico. Questo incentivo, frutto della collaborazione tra ATB e il Comune di Bergamo, interesserà tutti i 28 Comuni serviti dal trasporto pubblico cittadino in un’ottica di politiche d’area vasta: d’altronde solo riflessioni riguardanti una scala sovracomunale possono portare risultati anche sul fronte delle azioni di medio-lungo periodo su cui stiamo lavorando. Da lunedì la scelta dell’autobus sarà una decisione molto competitiva oltre che significativa in termini di sostenibilità”.


E Trenord lancia “Green pass”, ticket speciale contro l’inquinamento

TrenordContro l’emergenza smog, Trenord lancia “Green Pass”: a soli 20 euro consente un numero illimitato di viaggi fino a giovedì 24 dicembre su tutti i treni e le linee lombarde. Non solo. Fino al 24 dicembre, inoltre, in seguito alla iniziativa di ATM che prevede – dal 17 al 24 dicembre – l’estensione della validità del biglietto di corsa semplice all’intero arco della giornata, tale biglietto potrà essere utilizzato per tutto il giorno anche sulle tratte urbane del Passante ferroviario, fino al termine del servizio del giorno di convalida.
Dinanzi al perdurare di una concentrazione d’inquinamento che da oltre venti giorni supera i limiti di tolleranza, Trenord intende contribuire incentivando l’uso del treno, specialmente nelle grandi aree urbane e nella città metropolitana. Trenord offre infatti un servizio capillare con oltre 2300 treni che ogni giorno circolano in Lombardia raggiungendo oltre 420 stazioni.

 Gratis i ragazzi accompagnati

Il titolo speciale consentirà l’utilizzo dei treni di tutte le linee regionali e suburbane di Trenord in seconda classe. I ragazzi dai 4 ai 14 anni accompagnati da un adulto in possesso del titolo “Green Pass” potranno viaggiare gratuitamente.
È possibile acquistare il biglietto speciale “Green Pass” presso tutte le biglietterie Trenord, le emettitrici automatiche e i My-Link Point di Milano Porta Garibaldi, Cadorna e Saronno.

Fasce di garanzia durante lo sciopero di domani

Si ricorda infine che durante lo sciopero indetto da alcune organizzazioni sindacali dalla mezzanotte alle ore 21 di domani giovedì 17 dicembre saranno garantiti i treni che partiranno dopo le 6 e arriveranno entro le 9 e i treni che partiranno dopo le 18. Per effetto dello sciopero, potranno comunque verificarsi ripercussioni prima e dopo l’orario dell’agitazione. Tutte le informazioni sul sito Trenord.it

 


No alla pubblicità del gioco d’azzardo sui mezzi di trasporto: firmato l’accordo

Slot machine“La Regione Lombardia è impegnata da anni nella lotta alla ludopatia, che si è concretizzata con la Legge regionale n.8 del 2013. Da allora, in Lombardia, sono state spente, finora, 8.000 macchinette e molti malati sono stati  presi in carico dal Sistema sanitario regionale, perché la nostra è l’unica regione che tratta la ludopatia come una  dipendenza”. Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia e coordinatrice in Giunta della legge sulle ludopatie, Viviana Beccalossi, intervenuta, insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, alla firma dell’Accordo finalizzato alla promozione di azioni volte a disincentivare la pubblicità del gioco d’azzardo in Lombardia. Il documento è stato sottoscritto anche dalle aziende di trasporto Atm, Rfi, Trenord, Navigazione Lago d’Iseo e dalle associazioni Anav e Asstra. “L’Accordo – ha sottolineato Beccalossi – che stabilisce, tra l’altro, una forte limitazione della pubblicità sui mezzi di trasporto pubblici e, contemporaneamente, una altrettanto forte visibilità del marchio ‘No slot’ messo a disposizione da Regione Lombardia, è stato formalizzato in una delibera di Giunta dello scorso 24 novembre. Il gioco d’azzardo frutta allo Stato 9 miliardi di gettito fiscale – ha concluso Beccalossi -. Rinunciare ai proventi delle slot è una scelta difficile economicamente ma etica. Non si può fare politica prescindendo dall’etica. Non sarà mai abbastanza il nostro impegno ma siamo sulla buona strada”.

I contenuti dell’accordo

La Regione Lombardia si impegna a mettere a disposizione delle aziende di trasporto il marchio ‘no slot’. Verranno inoltre attuate iniziative di promozione e  comunicazione di contrasto al gioco d’azzardo patologico e le aziende verificheranno il proprio codice di autoregolamentazione della pubblicità al fine di contemplare, tra i casi di esclusione, oltre a quelle di stampo politico e religioso, anche quelle relative al gioco d’azzardo. Le Associazioni Anav Lombardia e Asstra Lombardia, dal canto loro, si impegnano a intervenire presso le aziende associate e le aziende sottoscrittrici, affinché siano promosse le informazioni, sia a bordo dei mezzi, sia presso le stazioni ferroviarie e automobilistiche che all’interno delle proprie sedi aziendali, per disincentivare la diffusione e il facile utilizzo del gioco d’azzardo lecito. Le stesse aziende si impegnano anche a divulgare il marchio ‘No slot’ attraverso specifiche azioni di comunicazione, mediante l’utilizzo di appositi spazi pubblicitari posti sia all’interno delle proprie sedi aziendali, che dei mezzi pubblici di trasporto.