Terremoto, colpite 120 attività commerciali. Dall’Ascom una raccolta fondi per farle ripartire

Sono 120 le attività commerciali colpite dal terremoto. È la stima fatta da una delegazione di Confcommercio, guidata dal vice presidente Renato Borghi, dal direttore generale Francesco Rivolta e dal presidente di Confcommercio Rieti Leonardo Tosti, in un sopralluogo nelle zone colpite dal sisma.

confcommercio terremoto riunionePer sostenere le popolazioni e aiutare la ripresa sociale ed economica dei comuni messi in ginocchio dalla catastrofe, anche l’Ascom di Bergamo, insieme alle proprie federazioni di categoria, aderisce e promuove la raccolta fondi avviata da Confcommercio Imprese per l’Italia a favore delle popolazioni e delle imprese colpite dal terremoto.

La sottoscrizione è libera e volontaria. I versamenti dovranno essere effettuati attraverso bonifico bancario sul conto corrente: Fondazione Giuseppe Orlando IT 45 K 08327  03247 000000000159 presso Banca di Credito Cooperativo di Roma Ag. 132 – Piazza G. G. Belli, 2 – 00153 Roma. Le somme raccolte saranno utilizzate, in accordo con la stessa Confcommercio delle zone colpite, le istituzioni locali e la Protezione Civile, per dare assistenza immediata alla popolazione, anche in riferimento alle famiglie di imprenditori in particolare disagio per i danni subiti a seguito del terremoto.

confcommercio unità mobile terremoto
Il camper adibito ad ufficio mobile della Confcommercio, primo punto di riferimento per il sostegno alle imprese colpite dal terremoto in centro Italia

«È un dramma nel dramma – dice Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. Il terremoto, oltre ad aver duramente colpito la comunità, ha causato danni devastanti alle imprese che lavoravano in quelle zone azzerando il tessuto economico e sociale. La sottoscrizione costituisce una opportunità condivisa per una fattiva e concreta opera di solidarietà comune. Invitiamo a contribuire con generosità tutti gli imprenditori del terziario e tutti i cittadini che lo vogliano».

 


Amatriciana solidale, raccolti 172mila euro in favore dei terremotati

AmatricianaOltre 18mila partecipanti hanno trasformato l’Amatriciana solidale in un grande evento che ha confermato ancora una volta la generosità dei bergamaschi di fronte a tragedie come quella del sisma che ha colpito il centro Italia. Grazie alla grande tavolata allestita sul Sentierone – promossa dal Comune di Bergamo in collaborazione con la sezione provinciale della Federazione Cuochi italiani e con Slow Food – ieri sera sono stati raccolti oltre 172mila euro (172.069,54 per l’esattezza) che saranno devoluti alle vittime del terremoto.

Molti i volontari, oltre 500, che hanno prestato la loro opera per far funzionare al meglio l’evento gastronomico, ma tante anche le aziende e le associazioni che hanno offerto gratuitamente prodotti e servizi per dar corpo all’iniziativa solidale, come per esempio l’Aspan, l’Associazione provinciale dei panificatori bergamaschi, che ha offerto 15mila panini e il Consorzio tutela del Valcalepio che ha messo a disposizione 1.000 bottiglie di vino.

I numeri

Infografica amatriciana solidale


Amatriciana solidale, già 11mila le prenotazioni alla cena sul Sentierone

spaghetti-amatricianaSono già arrivate a quota 11mila le preregistrazioni per la cena solidale in programma mercoledì, dalle 19,30, nel centro di Bergamo. Un evento con cui la città vuole aiutare le zone più colpite dal sisma. Il Sentierone sarà quindi teatro di una cena a base di amatriciana (oltre 2mila i tavoli che verranno allestiti) i cui proventi – si stimano 100mila euro – saranno totalmente devoluti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto che ha devastato il centro Italia. L’iniziativa – promossa dal Comune di Bergamo in collaborazione con la Federazione Cuochi italiani sezione di Bergamo e con Slow Food – potrà contare, tra gli altri, sulla collaborazione anche dell’Aspan, l’Associazione provinciale panificatori bergamaschi che ha offerto 15mila panini, e del Consorzio tutela del Valcalepio (1000 bottiglie di vino), oltre ad altre associazioni e aziende che si stanno aggregando per rendere possibile questa grande iniziativa di solidarietà. Ci saranno anche oltre 300 volontari, a partire dal personale di VisitBergamo e dagli Alpini della sezione di Bergamo. Il prezzo fissato per l’#amatricianasolidale è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Il ricavato sarà interamente versato sul conto corrente che aprirà il Comune di Bergamo, su cui verranno versati anche gli incassi di domenica 28 di tutti i musei della città e il contributo, pari al 10% del loro compenso del mese di agosto, che i componenti della Giunta di Bergamo hanno deciso di destinare alle vittime del terremoto.

Per consentire a tutti di partecipare e di trovare posto a sedere è stato attivato un sistema di prenotazione su Internet, sul quale tutti i cittadini possono preregistrarsi. L’indirizzo è: http://amatricianasolidale.eventbrite.it. Sarà possibile indicare l’orario in cui si preferisce cenare (19.30/20.30/21.30), il numero dei partecipanti e se tra questi ci sono bambini (under 14).  La preregistrazione consentirà di saltare le code alle casse. Il Comune di Bergamo punta a coinvolgere più gente possibile in un evento di solidarietà destinato a portare un aiuto concreto alle zone più colpite dal sisma: il sindaco Giorgio Gori ha inviato una lettera chiedendo collaborazione e partecipazione a tutti i colleghi sindaci della provincia di Bergamo. “Serve quindi il coinvolgimento di tutti i Comuni della provincia – ha scritto Gori a tutti i colleghi – accomunati dalla volontà di offrire un aiuto concreto a chi in questo  momento ha bisogno di tutto. Infine, se tra i vostri concittadini ve ne sono di disponibili a prestare servizio come volontari, chiedete loro di telefonare al numero 035 399415 a partire da lunedì mattina: il loro aiuto sarà prezioso e molto apprezzato”. “I numeri dell’Amatriciana Solidale – commenta ancora Gori – sono il segno inequivocabile della grande solidarietà della città di Bergamo verso le popolazioni colpite dal tragico terremoto della scorsa settimana. In questo momento di lutto nazionale, i cittadini di Bergamo si stringono in un collettivo abbraccio alle famiglie delle vittime, scendendo in piazza tutti per poter dare il proprio simbolico contributo e aiuto al centro Italia devastato dal sisma”.

 


Terremoto, raccolta fondi anche a Notti di Luce

notti di luce

In occasione degli spettacoli del 31 agosto e dell’1, 2, 3 settembre la Caritas Diocesana di Bergamo sarà presente a Notti di Luce per una raccolta fondi destinati alle popolazioni del centro Italia colpite dal grave sisma del 24 agosto. Il pubblico di Notti di Luce potrà così sostenere l’impegno della Caritas nella gestione dell’emergenza terremoto. Sarà inoltre possibile contribuire all’iniziativa della Caritas nei seguenti modi:

  • Offerte consegnate direttamente presso la sede della Caritas Diocesana Bergamasca (ufficio amministrativo) in via del Conventino, 8 a Bergamo (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18)
  • Bonifico Bancario a favore della Caritas Diocesana Bergamasca – via Conventino, 8 – 24125 Bergamo sul conto corrente Credito Bergamasco – Gruppo Banco Popolare – Fil. Bergamo Malpensata – IBAN n. IT69E0503411105000000006330 – Indicando la causale “Terremoto Centro Italia”
  • Versamento sul conto corrente postale n. 11662244, intestato a Caritas Diocesana Bergamasca, via del Conventino, 8 – 24125 Bergamo, indicando la causale “Terremoto Centro Italia”.

Mercoledì 31 agosto, alle ore 21, Notti di Luce torna in un luogo da anni divenuto consueto, la Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, con lo spettacolo “Oreste Castagna e Gianluigi Trovesi raccontano fabula” con Oreste Castagna, narratore, Gianluigi Trovesi, clarinetti e sax alto, Marco Remondini, violoncello, electronis, Fulvio Maras, percussioni, e la partecipazione di Silvia Barbieri, attrice, e Mino Carrara, voce.

Si tratta di una produzione originale sulle favole di Esopo firmata da Oreste Castagna e Gianluigi Trovesi. Lo spettacolo contiene, nel suo significato più intimo, rimandi etici e sociali. In scena un attore e un’attrice grillo parlante, mentre una voce lancia alcune suggestioni incentrate sui temi della virtù e dei vizi ed ispirate agli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Contestualmente continua all’esterno della Basilica di Santa Maria Maggiore la proiezione del nuovo videomapping di Adriano Merigo. Si tratta di un vero e proprio filmato in animazione che racconta la storia dell’edificazione della Basilica di Santa Maria Maggiore dalle origini ai giorni nostri. Il videomapping dialoga attivamente con la facciata romanica della basilica rendendo vivi i particolari architettonici e materici portando all’esterno diverse affreschi e quadri contenuti all’interno della chiesa. Il lavoro è il risultato di un’attenta ricerca realizzata da Merigo in collaborazione con l’architetto Domenico Egizi sulla base dei documenti storici custoditi dalla Fondazione Mia. Contestualmente ad Astino saranno proiettati i videomapping delle edizioni precedenti di Notti di Luce. Le proiezioni proseguono fino al 4 settembre.

Giovedì 1 settembre, invece, si esibirà al Quadriportico il noto cantante di origini israeliane Sagi Rei, mentre venerdì, sempre alle ore 21 al Quadriportico, sarà la volta del poliedrico Massimo Lopez che, in compagnia della Jazz Company di Gabriele Comeglio, spazierà tra canzoni, imitazioni e gag comiche. Sabato 3 settembre al Quadriportico alle ore 21, Trovesi presenterà il nuovo disco Mediterraneamente appena registrato in questi giorni.

Tutti gli eventi di Notti di Luce sono ad ingresso libero. www.nottidiluce.com


Fusini (Ascom): «Ma ora servono educazione al consumo e buone prassi»

di Oscar Fusini*

È una buona legge quella contro lo spreco alimentare. Finalmente, grazie anche alle istanze avanzate da Confcommercio imprese per l’Italia e dai piccoli, si è riusciti a normare un tema di forte attualità, ancora soggetto a troppe interpretazioni. Il legislatore ha ben operato, privilegiando la logica della semplificazione, soprattutto a favore delle pmi. Sullo sfondo un concetto basilare: l’aiuto ai più deboli dev’essere una priorità per tutti. Anche della nostra comunità, che resta sì ricca, ma con sacche di povertà in evidente espansione. Come Associazione del commercio non potevamo chiamarci fuori da questa partita. Abbiamo pertanto contribuito con audizioni, proposte e relazioni alla stesura di una legge che reputiamo più che valida. Ora però dobbiamo rimanere vigili, presidiare il campo affinché alla legge facciano seguito sia l’effettiva semplificazione fiscale sia gli sgravi sulla Tari a favore di chi dona e dei più virtuosi, così come stabilito dalla legge. Ma dobbiamo anche esser pronti a offrire il nostro contributo per educare al consumo e fare di questo tema un aspetto qualitativo della relazione col cliente, così da favorire la diffusione di buone prassi, percorsi in rete e progetti di responsabilità sociale. L’argomento era già stato affrontato a Bergamo all’indomani dell’approvazione del disegno di legge da parte della Camera, nell’ambito di un convegno organizzato in Università dalla deputata bergamasca Elena Carnevali, con la presenza del ministro Maurizio Martina e della relatrice della legge Chiara Gadda. Con l’entrata in vigore del nuovo ordinamento, ci auguriamo si possano finalmente superare le tante difficoltà organizzative e amministrative che hanno reso effettivamente difficile l’applicazione della legge regionale del “buon samaritano” limitando di fatto il numero dei donanti a poche insegne della Gdo. Oltre a semplificare la procedura di donazione, la nuova legge interviene sul contrasto allo spreco e sull’educazione al consumo potenziando, per esempio, il tavolo di coordinamento o incentivando l’utilizzo dei programmi radiofonici e televisivi. Del resto, lo spreco è soprattutto frutto di una mancata attenzione. Occorre quindi agire sull’educazione del consumatore/cliente e sensibilizzare gli operatori, soprattutto i piccoli, che rappresentano la frontiera più lontana e più polverizzata da raggiungere, ma che sono quelli più vicini alla gente e agli indigenti.

Nel frattempo c’è ancora qualche mito che va sfatato. Ovvero, che dallo spreco qualcuno, produttori o commercianti che siano, possa trarre guadagni. Sbagliato. La drastica contrazione del carrello della spesa negli ultimi anni ha ormai reso chiaro che il cliente acquista principalmente là dove intravede una promozione e spende per alimenti che pensa realmente di consumare. Stesso discorso per le donazioni. Va compreso che donare non significa ridurre il proprio mercato e quindi le vendite. La legge, grazie anche al nostro contributo, impedisce infatti che quanto donato possa essere reintrodotto nei canali commerciali. Lo spreco esiste ed è ancora elevato, nel commercio ma soprattutto nella ristorazione dove il cliente spesso abbandona porzioni intere che potrebbero essere consumate in un altro momento. Lo spreco è imposto anche dal vasto sistema di assortimenti che il commerciante deve considerare per poter accontentare i clienti. Ciò è evidente soprattutto là dove il consumo è indipendente dalla spesa: nei villaggi turistici del “tutto incluso”, nell’offerta dei prezzi fissi e degli “all you can eat”, nelle mense. Nelle piccole e medie imprese della distribuzione, va sottolineato, lo spreco è limitato. Da una ricerca condotta dall’Ascom tra gli associati, prima del convegno di marzo, era emerso che nei piccoli esercizi c’è minore ampiezza e profondità di assortimento rispetto alle grandi dimensioni, maggiore attenzione del titolare alle date di scadenza, una maggiore relazione e servizi di assistenza al cliente e anche un fenomeno di autoconsumo da parte della famiglia del titolare che mangia prima di gettare. L’indagine evidenziava, di conseguenza, anche un numero basso di donazioni. Questo perché donare era organizzativamente complicato, fiscalmente non conveniente, non immune da rischi per il cedente e non sostenuto da adeguati incentivi. Soprattutto tra i piccoli dettaglianti, che è bene ricordarlo, rappresentano ancora una fetta importante (dal 50 al 60%) della distribuzione alimentare a livello nazionale. Sono loro, le piccole botteghe dei nostri centri storici a svolgere un ruolo di aiuto e di protezione sociale, spesso in collaborazione con sindaci, assessori e assistenti sociali. In molti casi, le loro donazioni avvengono in modo invisibile, per ragioni fiscali, per evitare eccessive richieste e per non urtare quei clienti che spesso storcono il naso a dover pagare quanto altri ricevono gratuitamente. In definitiva, sul fronte della lotta allo spreco le iniziative promosse sono tante, dallo spacchettamento al porzionamento (magari vietato per legge ma utile a favorire il consumo), dalla promozione sotto scadenza al consumo familiare e personale, dalla donazione al riutilizzo e riciclo fino al compostaggio. Non resta quindi che alimentare il circolo virtuoso.

 *direttore di Ascom Confcommercio Bergamo


Lotta allo spreco alimentare, ecco cosa cambia con la nuova legge in arrivo

sprechi-alimentariDonare le eccedenze per negozi di alimentari, panifici, ristoranti, farmacie e negozi di abbigliamento diventa più facile e chi non spreca verrà premiato.

Entra in vigore a giorni la legge per la donazione dei prodotti alimentari e farmaceutici e la limitazione degli sprechi, approvata dal Parlamento in via definitiva il 2 agosto scorso. L’obiettivo è ridurre i rifiuti alimentari e arrivare a recuperare un milione di tonnellate di rifiuti all’anno.

La nuova legge ridisegna l’intero meccanismo della donazione e la rende più facile, aumenta i possibili destinatari e semplifica la procedura amministrativa e fiscale per gli enti pubblici e privati che, senza scopo di lucro, decidono di regalare alimenti, farmaci e altri prodotti a chi è indigente.

Con l’entrata in vigore del nuovo provvedimento, i prodotti che vengono scartati per motivi diversi dalla sicurezza (o dall’efficacia nel caso dei medicinali), potranno essere donati a enti pubblici e privati purché questi li destinino, in via prioritaria, a favore di persone indigenti e non li rimettano in commercio. Non solo le onlus, quindi, ma anche gli enti pubblici, potranno ricevere donazioni.

I prodotti alimentari con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” potranno essere usati anche dopo la scadenza. Quindi, il pane invenduto entro le 24 ore dalla produzione, essendo ancora buono, potrà essere donato; allo stesso modo i clienti potranno portare a casa gli avanzi con una family bag, i prodotti agricoli che rimarranno nei campi potranno essere regalati.

Il provvedimento, arriva a soli sei mesi di distanza rispetto a un’analoga legge francese, ma a differenza della norma transalpina, quella italiana si regge sulla logica degli incentivi e non sulle contravvenzioni. Insomma, chi non spreca verrà premiato. Viene istituito infatti un fondo specifico di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 destinato a progetti innovativi contro lo spreco, come ad esempio packaging antispreco e family bag. Inoltre viene data la possibilità ai Comuni di incentivare chi dona agli indigenti con uno sconto sulla tassa dei rifiuti (Tari).

Le procedure per donare diverranno inoltre più semplici. Se ora un’impresa, un ristorante, o un supermercato per donare le proprie eccedenze alimentari devono fare una dichiarazione preventiva cinque giorni prima della donazione, a breve basterà invece una dichiarazione consuntiva a fine mese. Al supermercato sarà sufficiente presentare il documento di trasporto, al panettiere gli scontrini.


Giovani Ascom, dall’evento solidale 5mila euro per i bambini

L’evento benefico dei Giovani imprenditori dell’Ascom ha fatto ancora centro. La tradizionale serata organizzata dal Gruppo under 40 lo scorso 17 giugno al Chiostro alle Grazie, in città, ha permesso di raccogliere 5mila euro che saranno devoluti all’associazione “Un naso rosso per…”, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e, in particolare, per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici.

La manifestazione, dal titolo “Per un sorriso in più”, ha riunito gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi ed aziende sponsor nel segno della solidarietà e di un programma che ha saputo coniugare alla buona cucina e al piacere dell’incontro la musica, il cabaret di Roberto Valentino – conosciuto per le imitazioni di Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Giampiero Galeazzi e Romano Prodi -, la bellezza e la moda, con una sfilata di capi per l’estate e da sera.

«Da quando siamo nati, nel 2004, abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso il sociale – ha ricordato Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom -. Con quest’ultima iniziativa sale a oltre 70mila il totale di fondi raccolti negli anni, che abbiamo destinato al sostegno di diverse realtà di volontariato, legate al mondo della medicina neonatale, della pediatria, dell’ambiente e della tutela artistica. Siamo vicini, in particolare, ai bambini perché sono il nostro futuro e cerchiamo di fare squadra per chi è meno fortunato».

La festa si è conclusa con l’estrazione della lotteria che ha messo in palio come primo premio un viaggio.

Questi i numeri vincenti:

  • primo premio n. A729 (viaggio)
  • secondo premio n. A289  (set valigie)
  • terzo premio n. A352  (robot da cucina)
  • primo premio speciale n. B594 (cesto di tipicità)
  • secondo premio speciale n. B868 (completo bici)

I premi devono essere ritirati entro il 30 settembre in Ascom ( via Borgo Palazzo 137 – Bergamo).

 


Giovani Ascom, serata benefica “Per un sorriso in più”

Giovani ImprenditoriÈ in programma venerdì 17 giugno il tradizionale evento benefico organizzato dai Giovani imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo, che riunisce ogni anno commercianti, operatori del turismo e benefattori. La serata – a partire dalle ore 20.15, al Chiostro alle Grazie in viale Papa Giovanni a Bergamo – ha per titolo “Per un sorriso in più”. L’intero ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione “Un naso rosso per… “, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e in particolare per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici. Durante la manifestazione si terranno uno spettacolo di cabaret con il comico Roberto Valentino e una lotteria benefica.

Per prenotazioni contattare entro giovedì 9 giugno: Segreteria Organizzativa Ascom Confcommercio Bergamo tel. 035 4120304,  fax 035.4120186, email: info@ascombg.it.

 

Il programma

 

 

 


Ottant’anni dell’Avis, anche l’Ascom sostiene la festa

avis 80 anni cartelloneL’Avis di Bergamo compie 80 anni e festeggia chiamando a raccolta ogni donatore e volontario: piccoli, grandi, eroi di generosità alle cui gesta la neolaureata Deborah Previtali ha dedicato la propria tesi di laurea. Pubblicazione che Avis Comunale Bergamo presenterà domenica 29 maggio al chiostro di San Francesco, in Città alta, al termine del corteo che vedrà tutte le Avis cittadine e della provincia con i propri labari muoversi da piazza Mercato delle Scarpe, alle 9.30, fino alla Cattedrale di Sant’Alessandro dove, alle 10.30, sarà celebrata la Messa da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo, per poi passare al chiostro di San Francesco per l’intervento del presidente di Avis Comunale Bergamo Roberto Guerini con la presentazione, appunto, del libro.

«Un documento unico, un volume che ripercorre la storia di una delle Associazioni più attive d’Italia, voce di chi, da ottant’anni a questa parte, è convinto che donare sia il gesto più bello del mondo. La pubblicazione, infatti, si rivolge direttamente agli avisini bergamaschi, affinché anche le più giovani generazioni di donatori possano ricostruire la storia dell’Associazione e impegnarsi per rinnovare la mission di solidarietà di Avis», sottolinea Guerini.

Così, i primi ottant’anni di Avis Comunale Bergamo, diventano non solo un’occasione di festa, ma un momento di riflessione, con analisi, documenti storici, commenti dei protagonisti a tracciare le fila di cosa è stata e cosa è Avis Comunale Bergamo. Un gruppo di quasi 3.000 donatori, quasi 200 (sono 185) in più rispetto al 2014, con più di 6.000 donazioni effettuate solo nel 2015 a testimonianza di come lo spirito del dono accomuni persone di estrazione sociale e nazionalità diversa. «Perché essere cittadini significa anche essere attenti a chi ha più bisogno, donare senza confini né pregiudizi, riconoscendo in Avis una famiglia pronta a prendersi cura di tutti, un mondo in cui si scoprono amici, amori e nuovi percorsi di vita all’insegna della solidarietà», è il messaggio raccolto nelle interviste fatte da Avis Comunale Bergamo durante le donazioni.

Valori raffigurati anche nella medaglia in bronzo dorato realizzata dallo scultore bergamasco Luigi Oldani con l’immagine tratta dalla scultura “Imago Vitae” in cui una donna esce dall’acqua, facendo sbocciare da una ninfea un germoglio, con sullo sfondo il sole che sorge. Immagini simbolo di speranza e amore per la vita, principi fondanti di Avis Comunale Bergamo.

Ma non è tutto, l’anniversario sarà celebrato con un altro evento di grande emozione: venerdì 27 maggio alle ore 20.30 al Teatro Donizetti, l’Avis offrirà gratuitamente agli avisini bergamaschi e ai simpatizzanti il concerto “Musiche da Oscar”, con la New Pop Orchestra diretta dal maestro Alfredo Conti e la partecipazione del violinista Christian Joseph Saccon e del clarinettista Michele Chiametti. I biglietti potranno essere ritirati alla segreteria di Avis Comunale Bergamo a Monterosso.

Tutti gli eventi dell’80esimo sono patrocinati da Comune e Provincia di Bergamo.

Nel corso della presentazione del programma, un ringraziamento speciale è stato rivolto all’Ascom, partner nell’evento di domenica 29 maggio al chiostro di San Francesco. Le iniziative hanno inoltre il sostegno di Fondazione Credito Bergamasco, Confiab e Bcc di Treviglio.

«Vogliamo rendere onore a questa data, parlare a tutti gli avisini bergamaschi e d’Italia, ringraziando ogni donna e ogni uomo che ha permesso a questa Associazione di esistere: i fondatori, i volontari, i dirigenti, gli sportivi, come Rugby Bergamo e Pallavolo Agnelli, che tanto ci hanno sostenuto, ma anche Ascom Bergamo per l’alleanza istituzionale stretta per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita più sani. Perché la nostra prossima sfida è proprio quella di promuovere i nostri valori, di diffondere la cultura del dono a partire dai più giovani, braccia, spalle e cuore su cui costruiremo il nostro futuro», conclude il presidente Guerini.

A impreziosire le celebrazioni, gli allestimenti floreali di Emiliano Amadei, fiorista di Azzano San Paolo, componente del Gruppo Fioristi Ascom, vincitore del campionato lombardo e nazionale, rappresentante dell’Italia al campionato europeo per fioristi disputatosi a Genova il marzo scorso, pronto a mettere in campo tutta la sua creatività per sostenere Avis e il suo speciale cammino.


Alla Biblioteca Mai nasce il laboratorio di restauro e conservazione

È stato inaugurato oggi il nuovo Laboratorio di restauro allestito all’interno della Biblioteca Civica Angelo Mai. Un progetto di grande valenza culturale, ma anche sociale, nato dalla collaborazione tra gli Assessorati alla Cultura e alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo e che vede coinvolte la Biblioteca Mai, il Servizio in favore dei disabili ed il Consorzio Solco Città Aperta che gestisce in co-progettazione i servizi cittadini per la disabilità. L’intento è infatti quello di promuovere una cultura civica che incoraggia le persone diversamente abili ad assumere ruoli attivi e responsabili all’interno della comunità. Dopo i necessari interventi di ristrutturazione e la messa a norma, i locali al terzo piano di Palazzo Nuovo, un tempo adibiti ad abitazione del custode della Biblioteca, sono stati allestiti a laboratorio grazie al generoso contributo del Club Amitiè sans frontieres Bergamo e dell’Associazione Amici della Biblioteca Civica Angelo Mai, che hanno provveduto all’acquisto dell’arredo tecnico e delle idonee attrezzature da utilizzare nel laboratorio per le diverse attività previste. “Compito prioritario della Biblioteca Civica e degli Archivi storici è di tutelare e conservare il patrimonio, con l’adozione da parte del Direttore, che ne è il custode, di ogni necessario e opportuno provvedimento”: così recita il Regolamento della Biblioteca storica cittadina. La realizzazione di un laboratorio di primo intervento per la conservazione di libri e documenti risponde quindi ad uno dei compiti istituzionali della Biblioteca, custode del patrimonio librario storico del Comune e di numerosi archivi pubblici e privati dei quali deve curare la tutela, la conservazione e la valorizzazione.

laboratorio Mai L’immensa mole di materiale cartaceo necessita di ambienti idonei alla conservazione dal punto di vista climatico e della sicurezza e di specifici interventi che possono giungere sino al restauro, quando necessario. Nel moderno concetto di tutela è oggi considerata fondamentale la conservazione preventiva: l’insieme cioè delle operazioni ordinarie e continuative che consentono di mantenere in condizioni ideali libri e carte attraverso la spolveratura (realizzata con pennelli morbidi e aspiratori idonei), la pulitura con speciali gomme e altre piccole azioni manutentive. Il laboratorio intende rispondere a queste esigenze e, grazie alla pronta adesione del Servizio in favore dei disabili, realizza il progetto di tutela anche in termini di inclusione sociale: il gruppo di lavoro (composto da 6 persone disabili) sotto la guida esperta di un restauratore e con il coordinamento e la supervisione educativa del servizio, potrà offrire una prestazione importante per l’Istituto e quindi per la collettività, svolgendo al contempo un percorso formativo e occupazionale in normali contesti lavorativi per l’apprendimento graduale di competenze manuali e tecniche, l’approfondimento e lo sviluppo di abilità e capacità sociali, di relazione e produttive, il tutto finalizzato all’integrazione e all’autonomia.

“La biblioteca è il cuore culturale di questa città, – commenta Maria Carolina Marchesi, assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo – ma anche il luogo del pensiero colto che poche volte viene accostato alla fragilità, che da oggi abita questo luogo. E lo abita da protagonista, in modo attivo, realizzando uno scambio tangibile di competenze e di impegni, costruendo un miglioramento della coesione sociale e portando a compimento un lavoro di inclusione vera”. “Vorrei sottolineare – spiega l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – il valore della collaborazione tra cittadini, collaborazione indispensabile per raggiungere l’obiettivo della conservazione del patrimonio della biblioteca. Per la prima volta la Biblioteca Mai ha un laboratorio di conservazione e di restauro e lo fa grazie a un progetto civico, dal grande carattere educativo di trasmissione delle competenze. Questi libri raccontano il nostro passato, ma anche il nostro futuro e siamo sicuri che questa iniziativa si potrà rinnovare per molti anni a venire. Ora la biblioteca ha qualcosa in più, quella caratteristica di prendersi cura del patrimonio librario, un elemento in più di quell’amore per la cultura che da sempre contraddistingue questo luogo”. Lo spazio sarà intitolato alla memoria di Angelo Borella che ha collaborato a lungo con la Biblioteca dando un contributo di lavoro importante per l’Istituto e offrendo un esempio virtuoso di integrazione umana e sociale.