Fondo per le Eccellenze Gastronomiche: click day da dimenticare

Dopo due anni di attesa per il bando Invitalia da 76 milioni di euro, oggi impossibile accedere alla piattaforma

Da due anni le imprese aspettavano l’apertura di questo bando promosso dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e gestito da Invitalia, del valore di 76 milioni di euro e quando finalmente è arrivato il giorno fatidico per presentare le domande, oggi 1°marzo, la piattaforma è andata in tilt. Da questa mattina migliaia di imprese sono in attesa di scaricare il modulo per presentare la domanda. Il problema interessa anche le imprese Confcommercio Bergamo, che da tempo facevano affidamento su questa misura.

L’ampia partecipazione da parte delle imprese della ristorazione e della pasticceria dimostra che c’è un grande bisogno di investire per rinnovare attrezzature, arredamenti e beni strumentali di vario genere ma anche che le risorse sono assolutamente insufficienti per rispondere a questa esigenza.

Il meccanismo del click day si sta dimostrando inefficace e penalizzante per migliaia di imprese. Il blocco della piattaforma impone che ci sia una sospensione dei termini e si riparta solo dopo aver risolto i problemi tecnici.


Bar, in crisi il format tradizionale del caffè sotto casa. In auge forme ibride e locali multitasking

Nel 2023 si spengono 90 insegne, 362 dal 2019. Crescono i locali flessibili o specializzati. In aumento catering e mense: +5,5% per effetto della crescita dei piatti prontiI servizi di ristorazione presenti in provincia di Bergamo al 31 dicembre 2023 sono 7.105. Rispetto all’anno precedente (fine 2022), dove erano attive 7.218 imprese, si perdono 113 insegne (– 1,6%). Rispetto a fine anno 2021, quello della ripartenza post pandemia dove erano attive 7.336 unità, la perdita è stata di 231 esercizi (– 3,1%). Quanto all’andamento delle imprese nei diversi settori della ristorazione si nota come in un anno – da fine 2022 a fine 2023-  si sono persi 90 servizi di bar (-2,8%), 42 servizi di ristorazione (-1,1%) e siano cresciuti invece di 19 (+ 5,5%) i servizi di preparazione pasti (mense, catering e banqueting, dark kitchen).  Osservando i settori in un periodo più lungo, dal 2019 cioè prima della pandemia, si evidenzia che i bar dal 2019 al 2023 hanno perso 362 imprese (-10,5%), i ristoranti hanno guadagnato 88 insegne (+2,5%) e i servizi di fornitura pasti 79 aziende (+27,5%). Sono questi i principali dati emersi dall’ultimo Osservatorio Cruscotto Dataviz (al IV trimestre 2023) su elaborazione dati Infocamere Fipe-Confcommercio Bergamo. I numeri sono emblematici del cambiamento in corso e della crisi di un modello. Il bar tradizionale è da anni in difficoltà non solo nei piccoli paesi, dove il rischio è la desertificazione dopo la chiusura anche dei negozi, ma anche nei centri più grandi e  in città .”Ogni insegna che si spegne lascia un vuoto, specialmente nei piccoli comuni montani dove il bar rappresenta quasi sempre l’unico punto di aggregazione sociale- spiega Diego Rodeschini, presidente del Gruppo, Bar Caffè e Pasticcerie Confcommercio Bergamo- . Non è solo una questione di eccesso di offerta, che pur con le liberalizzazioni delle licenze e la crescita dell’autoimpiego c’è stata, ma a cambiare sono le abitudini dei consumatori e dei consumi in generale, tra calo del potere d’acquisto e concentrazione nei fine settimana delle uscite. La clientela ora va a cercare prodotti particolari ed esperienze. La proposta deve essere personalizzata e distinguersi dalle altre”. Funzionano anche ibridazioni e contaminazioni: panifici con bar e bar ristoranti, ristoranti- pasticcerie, pasticcerie- catering e ampliamento dei servizi. Vince il modello flessibile e multitasking che sa diversificare l’offerta a seconda della fascia oraria o della clientela per soddisfare una domanda quanto più ampia possibile. “Bisogna cercare di assecondare e accompagnare il cambiamento dei consumi e della clientela, modificando la proposta in base alle esigenze del momento. Innalzare sempre la qualità e rendere unica e personale la proposta, dalla valorizzazione dei prodotti a km zero o particolari all’organizzazione e promozione di eventi e serate a tema”. Nemmeno la forte spinta della ripartenza del 2021 ha saputo invertire un trend inesorabile che ha visto perdere oltre il 10% degli esercizi negli ultimi 4 anni, pari a ben 362 insegne. La debolezza del sistema non è evidenziata solo dal saldo negativo di imprese, ma anche dal turnover che è rimasto comunque alto dopo il 2020.  In quest’ultima fase, si registra l’apertura di ristoranti e la chiusura di bar, ma questi ultimi dal 2003 al 2013 sono cresciuti notevolmente e oggi pagano pegno al cambio dei consumi in atto. Negli ultimi anni si è inoltre definitivamente affermata la cucina e i ristoranti fusion, da Poke e kebab per la somministrazione e asporto, ai sushi bar e ristoranti, ai locali etnici (dalla cucina eritrea a quella libanese, dall’indiana alla thailandese). Se il trend dei bar è lineare e purtroppo sempre negativo i servizi di ristorazione hanno registrato un cambiamento nel loro andamento. I ristoranti sono cresciuti negli ultimi anni, addirittura nel 2020 e in maniera notevole con la spinta post pandemia del 2021. Ma da due anni a questa parte (con particolare accentuazione nel 2023) stanno subendo un calo, dopo aver conosciuto una lunga e straordinaria curva di crescita, grazie all’aumento dei consumi fuori casa e del turismo nella nostra provincia. La crisi economica e finanziaria (prima con l’energia poi il caro mutui) sta portando ad un inevitabile crollo dei consumi. L’unico segmento che cresce- a seguito della esternalizzazione del servizio dalle imprese pubbliche e private e della tendenza a produrre piatti pronti- è quello legato alle mense, catering e banqueting che aumenta anno dopo anno, nel 2023 del 5,5% e dal 2019 addirittura del 27,5%. Questo segmento rappresenta però una nicchia nel settore, concentrando solo il 5,2% delle imprese complessive. “La crisi economica e finanziaria, tra rialzo dei tassi di interesse e inflazione, sta portando ad un inevitabile calo dei consumi- spiega Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo-. Un discorso a parte va fatto per Città Alta e le aree più turistiche della provincia. Nelle vie e quartieri più attrattivi della città, sul lungo lago di Sarnico e Lovere, i locali crescono, così come la presenza dei turisti. Ma sono aree limitate della Bergamasca”.

Il dato: l’identikit dell’impresa della ristorazione

La fotografia del settore

Imprese giovanili, femminili e straniere

Le imprese femminili dei servizi della ristorazione a Bergamo sono 1.845, pari al 32%, e sono in percentuale più alte del totale della Lombardia, 27% e dell’Italia 28%. Le imprese femminili attive del settore sono 1.630. Il saldo del IV trimestre è negativo -9: le iscrizioni sono 22 (+4,8%) e le cessazioni 31 (+19,2%). Sono giovanili per il 14% e straniere per il 22%.  Le imprese giovanili (con proprietà o controllo in prevalenza under 35), sono 695, pari all’11,9% del totale (allineate alla percentuale regionale 12,0% e nazionale 12,0%). Le imprese attive del settore in bergamasca sono 619. Il saldo del IV trimestre è -2, frutto di 17 iscrizioni (+ 70,0%) e 19 cessazioni + 72,7%. Sono per il 39% imprese femminili e per il 28% straniere con percentuali quindi molto alte.  Le imprese straniere, 1.085, sono il 18% del totale inferiore al dato lombardo 23% e superiore al dato nazionale 13%. Nel IV trimestre ha registrato un saldo negativo – 1 frutto di 15 aperture (-34,8%) e di 16 cessazioni (-11,1%). Sono femminili per il 37% e giovanili per il 18%.

La forma societaria

Il settore presenta 2.826 ditte individuali attive (39,8%), 1.886 società Snc e Sas (26,5%) e 2.116 Srl, Srls e Spa (29,8%). Non mancano altre forme 277 (3,9%). Come negli altri settori del commercio, si registra il calo vistoso della costituzione di società di persone a favore delle forme di società di capitale e in particolare della società a responsabilità limitata semplificata (Srls), introdotta nel nostro ordinamento a partire dal 2012 con l’obiettivo di rendere più accessibile e meno costosa la costituzione della società.

Le dimensioni delle imprese

Il settore dei servizi di ristorazione è fortemente caratterizzato dalle dimensioni micro e piccole. Il 37,5% delle imprese ha fino a 3 addetti (ma la stima è più alta e sfiora il 50%, dato che è alto il numero delle imprese per cui non è disponibile l’informazione sul numero degli addetti); le imprese dai 4 ai 9 addetti sono il 21,8%. Solo il 12,4% delle imprese è di dimensione media (fino a 49 addetti), mentre solo il 2,5% ha un numero di addetti superiore a 50.

Segmenti di servizi erogati

I bar e pubblici esercizi che non hanno cucina, ma solo tavola fredda e bevande, sono 3.070 (pari al 43,2% totale), le imprese che somministrano o vendono cibo sono 3.669 (pari al 51,6%) e Gli esercizi del catering e delle mense sono 366 (pari al 5,2%). Mentre il settore dei bar con licenza di pubblico esercizio, pur con caratteristiche e vocazioni diverse, costituisce un unico comparto, quello del catering si compone di tre micro settori: 296 mense, 15 catering su base contrattuale e 55 imprese di catering per eventi e banqueting. Il settore più frammentato è quello della ristorazione che è formato da 3.669 unità locali. Le unità con somministrazione, ristoranti e pizzerie, sono 2.305 (32,4%), 859 sono senza somministrazione e di asporto (12,1%), 370 pasticcerie e gelaterie (5,2%), 94 (1,3%) imprese di ristorazione e pasticcerie ambulanti, oltre a 41 imprese (0,6%) di altri microsettori.

Dimensioni dei segmenti

Incrociando i dati delle dimensioni e delle categorie, emerge che i bar sono nella maggior parte di piccola dimensione. Confcommercio Bergamo stima che oltre il 70% dei bar rientri nella categoria delle microimprese (fino a 3 addetti). I ristoranti hanno per quasi il 50% tra i 4 e i  9 dipendenti. Il 20% ha fino a 3 addetti e un altro 20% ha più di 10 dipendenti. La ristorazione senza somministrazione o per asporto, salvo qualche caso di impresa di grande dimensione, si esprime oltre il 90% nella categorie fino a 9 addetti, con una forte concentrazione che sfiora il 70% fino a 3 addetti. Le gelaterie si distribuiscono abbastanza uniformemente, senza grandi variazioni dalla media, su tutte le dimensioni dalla micro alla più grande. Il settore del catering e delle mense è rappresentato da tutte le categorie della micro, piccola e media dimensione. Ha una forte accelerazione nelle grandi, dove esprime quasi il 40% delle imprese grazie alla presenza di 8 imprese sopra i 50 dipendenti che gestiscono 350 unità locali sul territorio.

 


Dottor Vet, una tutela in più per la salute e la filiera del cibo

Confcommercio Bergamo partecipa al progetto Ats promosso dai Medici Veterinari Lo sai chi c’è dietro alla genuinità e salubrità dei cibi che si portano in tavola e alla Salute del pianeta? Il «DottorVet». Il Progetto, promosso dall’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo e dal Dipartimento Veterinario dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo, vuol fare conoscere la figura dei Medici Veterinari a 360°, mostrando al largo pubblico i molteplici ambiti di intervento di questi professionisti e l’impatto del loro lavoro sulla vita delle persone, oltre che degli animali. “Abbiamo pensato di entrare nelle scuole per spiegare, nella sua completezza, chi è il Medico Veterinario, la cui professione ha molteplici sfumature, ma è per lo più sconosciuta. L’aspetto più noto è quello legato alla cura degli animali da compagnia. Ma il Medico Veterinario non si occupa solo di questo. Circa il 13% di noi, tra liberi professionisti e Veterinari del Servizio pubblico dell’ATS, lavora per la Sanità della filiera agroalimentare, per controllare e garantire la salute degli animali e dell’uomo, poiché garantisce la sicurezza degli alimenti, controlla la qualità della carne e dei prodotti lattiero-caseari, monitora e previene malattie zoonotiche trasmissibili agli esseri umani. Il progetto DottorVet nasce quindi dalla necessità di spiegare al meglio le mille sfaccettature di questa meravigliosa professione, diverse tra loro, ma accomunate dall’impegno etico fondamentale di svolgere la propria professione al servizio della collettività, a tutela della Salute pubblica e delle attività produttive del settore agro-alimentare, al fine dello sviluppo socio-economico del paese”, dichiara Stefano Faverzani, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bergamo, che conta circa 560 iscritti, di cui il 55% donna, con un’età media di 47 anni e un numero crescente di giovani, il 26% è iscritto da meno di dieci anni. Un altro filone di attività è l’igiene urbana, sempre a cura dei Veterinari del Servizio pubblico di ATS, i quali si occupano dell’anagrafe degli animali d’affezione, della prevenzione e del controllo del randagismo, della tutela delle colonie feline. I professionisti di ATS sono il punto di riferimento nel caso di zoonosi, ovvero infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo. I liberi professionisti curano in modo particolare gli animali di allevamento, vigilando sulla sicurezza dei prodotti di origine animale quali carni, latte, uova, miele, pesce, sul rispetto del benessere animale negli allevamenti, sulle malattie infettive. Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo: “DottorVet è un progetto di primaria importanza per il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo, costantemente impegnato sul campo nella promozione della cultura della Salute, della sicurezza alimentare e del benessere animale. Attraverso un approccio educativo mirato e innovativo, il Progetto si propone di illustrare la vastità e la complessità delle competenze dei Medici Veterinari, evidenziando il loro impatto positivo sulla vita delle persone e degli animali, nonché sulla qualità e la sicurezza della filiera agroalimentare. L’obiettivo è quello di educare ed informare i consumatori di domani, coinvolgendo gli studenti e fornendo loro un quadro approfondito delle responsabilità e competenze dei Medici Veterinari impegnati lungo tutta la filiera alimentare. Tale approccio didattico si propone di formare cittadini, di oggi e di domani, consapevoli e responsabili, contribuendo così alla diffusione di una cultura della Salute e del benessere fin dalle prime fasi dell’educazione. Il Progetto DottorVet si configura come un’iniziativa di grande rilevanza sociale e educativa, che testimonia l’impegno costante di ATS Bergamo e dell’Ordine dei Medici Veterinari di Bergamo nel promuovere una migliore comprensione e consapevolezza su temi di fondamentale importanza per la collettività.” Marcella Messina, Assessora Politiche Sociali Comune di Bergamo: “Il Comune di Bergamo sostiene volentieri il progetto promosso dall’Ordine dei Medici Veterinari e da ATS per due principali ragioni. La prima riguarda l’importanza di creare occasioni per i ragazzi e le ragazze delle nostre secondarie di primo grado di conoscenza di chi opera sul nostro territorio e lo caratterizza dal punto di vista professionale attraverso la testimonianza e il confronto diretto. La seconda riguarda l’opportunità che questa iniziativa offre di dare continuità all’azione educativa sui temi della qualità e salubrità del cibo, degli stili alimentari sani e sostenibili già in essere nelle scuole cittadine nella cornice della Food Policy, strumento di cui l’Amministrazione si è dotata da tempo per rendere il suo sistema alimentare più giusto, equo, inclusivo e sostenibile”. “Prosegue con questo Progetto la nostra collaborazione ultradecennale con il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo per la filiera del pesce e della carne. È un’occasione per tutelare ulteriormente la sicurezza alimentare e la Salute pubblica e valorizzare la filiera agroalimentare. I Veterinari sono alleati preziosi per la garanzia di qualità e genuinità a tutti i livelli della filiera, dall’origine, al benessere animale, fino ai nostri negozi”, afferma Oscar Fusini, Direttore Confcommercio Bergamo. “Per Coldiretti è importante partecipare a questo Progetto, che punta a sottolineare la figura del Veterinario quale garante dalla Salute pubblica e della filiera alimentare – sottolinea Gabriele Borella, Presidente di Coldiretti Bergamo -. Questo aspetto pone il nostro Paese all’avanguardia e per noi, che riteniamo fondamentale la trasparenza e la sicurezza del cibo che produciamo, portare questi temi all’interno delle Scuole significa far crescere nelle giovani generazioni la cultura della consapevolezza, che deve essere alla base delle scelte legate all’alimentazione”. “È fondamentale mostrare agli studenti l’importanza della filiera agroalimentare. Dietro a ogni uovo e ovoprodotto c’è infatti l’attività ispettiva dei Medici Veterinari, che verificano l’applicazione delle corrette procedure igienico-sanitarie nelle attività di produzione degli alimenti di origine animale”, dichiara Silvia Moretti, Amministratore Delegato di Moretti e Cascina Italia. “Abbiamo aderito al progetto perché è importante che il consumatore capisca che il prodotto alimentare che acquista è garantito dall’origine alla fine della filiera produttiva – afferma Luca Chiesa, Amministratore Delegato di Ibs salumi spa -. Per questo si crea una positiva sinergia tra l’azienda e il controllo del sistema veterinario, a tutela della salute dell’animale e del benessere del consumatore”. “La figura del Medico Veterinario, sia di ATS sia aziendale, segue passo dopo passo tutta la filiera lattiero-casearia, dall’allevamento alla tavola – afferma il Presidente della Zanetti S.p.A. Attilio Zanetti -. La sua attività inizia nelle stalle, per verificare il benessere dell’animale, e continua con controlli in stabilimento per garantire al cliente un prodotto made in Italy sostenibile, certificato e di qualità”. “Aprire le porte al Veterinario è come fare entrare tutti i nostri clienti, che siete voi che decidete di acquistare i nostri formaggi. Loro sono i garanti che la nostra applicazione nel rispetto delle norme igieniche è non solo buona, ma costante. Noi dobbiamo essere sinceri e disponibili con loro, perché sono i guardiani della vostra Salute”, sostiene Alvaro Ravasio, Presidente del Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio. “La tradizione del latte di montagna della Val Brembana si sposa con i moderni standard igienici – dichiara Francesco Maroni, Direttore della Latteria sociale di Branzi -. Ogni settimana il latte raccolto dalle nostre stalle viene lavorato dopo controlli meticolosi. È fondamentale instaurare un rapporto positivo tra azienda e veterinario, a garanzia della sicurezza e dell’alta qualità del prodotto, frutto di una filiera agroalimentare controllata e certificata”. “Abbiamo deciso di aderire a questo progetto per illustrare e informare le nuove generazioni riguardo allo sviluppo della filiera del prodotto ‘carne’ – dichiara Pierangelo Previtali di Silpier srl -. Gli animali allevati per essere destinati alla macellazione vengono numerati e controllati per l’alimentazione dalla nascita fino ad arrivare al termine del loro percorso. L’assiduo controllo da parte dei veterinari verso gli animali garantisce la loro buona salute e di conseguenza la qualità del ‘prodotto finito’. Tutto questo certifica che la vita di ogni animale è tracciabile in ogni sua fase e la tanto ‘demonizzata’ carne rossa, a livello qualitativo, può essere considerata uno dei prodotti alimentari più sicuri e garantiti”.

Il progetto: DottorVet: dal campo alla tavola

Grazie a un partenariato tra Pubblico e privato che coinvolge Enti, Istituzioni e aziende del territorio, l’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale nella mentalità di ognuno partendo dai ragazzi, i consumatori di oggi e di domani. Il Medico Veterinario è, infatti, un garante della Salute pubblica e della filiera agroalimentare. Nell’immaginario collettivo, il Veterinario si occupa di prendersi cura degli animali domestici: è vero, ma non fa solo questo. Il Progetto, rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 13 anni delle Scuole Secondarie di primo grado della provincia di Bergamo, vuole mettere in luce il ruolo fondamentale che il Medico Veterinario ricopre nei confronti del pianeta e della salute globale per la sua attività di controllo, sviluppata lungo tutta la filiera produttiva degli alimenti di origine animale, dal campo alla tavola.  Il Progetto, che ha il patrocinio di Provincia di Bergamo e Comune di Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confindustria Bergamo, Ascom Confcommercio Bergamo, e il coinvolgimento delle aziende del territorio Cascina Italia, Ibs salumi SpA, Formaggi Zanetti, Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio, 1953 Latteria di Branzi e Silpier srl, vedrà sviluppata la sua parte operativa a partire da marzo 2024.

Veterinari a scuola

I Medici Veterinari, in collaborazione con le aziende food del territorio bergamasco coinvolte, entreranno nelle Scuole e interverranno in aula, spiegando la professione veterinaria, quale sia il ruolo dell’Ordine dei Medici Veterinari e dei Veterinari di ATS. Un focus privilegiato sarà dedicato alla filiera agroalimentare, illustrando che cosa sia, in quali settori è presente e quale ricaduta ha sul benessere delle persone. Gli interventi saranno accompagnati dalla presentazione di una case history. L’industria agroalimentare è, infatti, la parte finale di una filiera dove la qualità e la sicurezza alimentare sono alla base delle scelte del consumatore, e le aziende sono in prima linea per garantire questi valori. Le aziende bergamasche che operano in questo settore costituiscono una ricchezza e un valore aggiunto per il territorio e per i propri cittadini. A conclusione del primo anno di progetto verrà realizzato un video racconto emozionale, quale esito di una serie di video interviste agli Enti promotori, alle aziende coinvolte, ai ragazzi e agli insegnanti. Il Progetto verrà raccontato nelle sue diverse fasi di sviluppo sui canali social degli Enti promotori e dei partner coinvolti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Cambio di statuto e nome per l’associazione: il nuovo corso di Confcommercio Bergamo

Un cambiamento nel segno della continuità e nel solco della tradizione, che dura da quasi 80 anni

Cambio di statuto per Ascom Confcommercio Bergamo. È questa la principale novità dell’ assemblea straordinaria dei soci che, alla presenza del notaio ha deliberato le modifiche della carta statutaria dell’associazione, in base alla bozza messa a punto dal Consiglio Direttivo e approvata dal Consiglio delle Categorie lo scorso 22 gennaio.
La prima grande novità è il cambio della denominazione dell’ Associazione che, da Ascom Confcommercio Bergamo prenderà il nome di Confcommercio Imprese per l’Italia-Bergamo e adotterà il nuovo logo, evidenziando così ancor meglio l’adesione al sistema Confcommercio e l’identificazione con i suoi principi istitutivi e di azione.
E’ un cambio di grande rilievo, come sostiene il presidente Giovanni Zambonelli, che completa la parziale introduzione del nome della Confederazione avvenuta con la modifica dello statuto del 2017 e che, dopo un periodo di sette anni di transizione, allinea nel 2024 perfettamente l’Associazione territoriale al nome della grande casa madre nazionale. “Fino al 2017 la denominazione Associazione Esercenti e Commercianti della provincia di Bergamo richiamava quella dell’anno della fondazione, il 1945- spiega Zambonelli-. Anche se le origini del nome sono ancora più antiche, come testimonia il documento del 1909 che sancì l’unione tra l’ Associazione dei commercianti con quella degli Esercenti”. Ora ci si prepara a nuovi importanti traguardi: “Siamo molto attenti alla nostra storia e alle nostre radici che celebreremo l’anno prossimo con l’80° anniversario della costituzione della moderna associazione, ma dobbiamo anche capire che il mondo va avanti- aggiunge il presidente-. In una società nella quale la comunicazione e i social rivestano un’importanza crescente, l’adozione del nome nazionale consente di enfatizzare la grande azione sindacale di Confcommercio Imprese per l’Italia, spesa ad ogni livello: italiano, regionale e provinciale”.
Il nuovo statuto introduce la nuova figura del Partecipante del Sistema associativo, che è rappresentato da ogni impresa che adotti i CCNL sottoscritti dalla Confederazione. “I Contratti Collettivi del Commercio e dei servizi e quelli del turismo sono tutti contratti cosiddetti “leader”, certificati dall’INPS come i maggiormente applicati sia a livello nazionale e provinciale, con coperture che vanno dal 70% all’ 80% nei servizi (contratto Confcommercio), fino al 93% in quelli del turismo (contratti FIPE e Federalberghi)” tiene a precisare Zambonelli.
Un’altra novità introdotta dallo statuto nazionale prevede l’eliminazione della non eleggibilità del presidente dopo il secondo mandato. In questo modo viene stabilito che dopo il secondo mandato consecutivo il presidente in carica possa essere rieletto con un quorum aumentato al 60% (invece del 50%) dei voti del Consiglio direttivo. Nel caso questa maggioranza non sia raggiunta, sarà eletto un altro candidato con il normale quorum del 50%, mentre il presidente uscente, eletto dall’assemblea nell’elenco del Consiglio Direttivo, decadrà dall’incarico, affidandolo al primo dei non eletti. “Come nella politica, anche nel mondo associativo si fatica a coinvolgere e a formare dirigenti capaci e disponibili- sottolinea il vicepresidente vicario Luciano Patelli- .Ecco perché è preferibile lasciare comunque la possibilità di più mandati del presidente, sebbene con quorum elettivi più alti. Peraltro la nostra associazione fin dal 2017 ha introdotto il limite dei 75 anni per tutte le cariche elettive”. Resta ferma l’incompatibilità -senza possibilità di deroga- per presidente, vicepresidenti e direttore per tutti gli incarichi collegati ai partiti politici. Le modifiche dello statuto si sono rese necessarie  anche alla luce del nuovo trattamento IVA riservato agli enti non commerciali di tipo associativo e all’inquadramento giuridico tributario delle entrate di ogni livello del sistema associativo. “Le norme previste dal D.L. 21/10/2021 n. 146 convertito con modificazioni dalla Legge 17/12/2021 n. 215 prevedono necessari adeguamenti, in linea con quanto fatto dalla Confederazione nazionale e lombarda- spiega il vicepresidente Cristian Botti-. La nostra Associazione ha già da anni separato le quote associative ordinarie riscosse da Confcommercio Bergamo, dai proventi dei servizi, soggetti ad IVA, delle sue società partecipate. Senza quindi alcun contraccolpo per le attività svolte e per i soci, la modifica riformula la definizione delle quote associative e del Fondo comune, allineandosi a quanto avviene a livello nazionale”.

 


Intelligenza artificiale: il terziario si prepara alla sfida imposta dalla tecnologia

Focus con il professore Stefano Epifani. Zambonelli: “Dedicheremo corsi e approfondimenti al tema, per stare sempre al passo coi tempi”

Un robot non può recare danno agli esseri umani, né può permettere che gli esseri umani ricevano dannoAlla prima legge della robotica di Isaac Asimov si aggrappa tutta quella buona fetta di opinione pubblica che guarda all’intelligenza artificiale come ad una minaccia. Come intercettare e guidare il cambiamento senza doverlo subire? Per scoprire da vicino l’intelligenza artificiale, le sue applicazioni e implicazioni, Confcommercio Bergamo ha invitato a tenere un seminario il professor Stefano Epifani, sociologo, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, consulente per istituzioni nazionali e internazionali e coordinatore Edi – Ecosistema digitale per l’innovazione di Confcommercio Imprese per l’Italia. Il professore aiuta ad approfondire un tema essenziale per la competitività d’impresa, per adattarsi alle sfide del mercato, migliorando flessibilità, innovazione e customer experience. E comincia con lo sfatare un luogo comune: “L’intelligenza artificiale non è intelligente: non ha autocoscienza e non ha etica. Non ha nulla a che vedere con intelligenza: è calcolo computazionale complesso, distante anni luce dal tunnel cognitivo dell’intelligenza umana. Vero è che non esiste una sola intelligenza artificiale: il sistema più semplice è quello di una macchina che svolge un compito, ma vi sono algoritmi evolutivi. Il Cloud computing abilita a calcoli complessi, che si possono realizzare in poco tempo, alla base di un’ intelligenza artificiale forte.  Chiaramente la macchina fa tante cose diverse, agisce come se pensasse ma chi parla di intelligenza artificiale generale parla di qualcosa ancora molto lontano”.  Digitalizzazione e trasformazione digitale impongono una vera e propria rivoluzione di senso per sfruttare il cambiamento senza subirlo: “Digitalizzazione e trasformazione digitale non vengono distinte, eppure sono due aspetti da tenere e affrontare in modo diverso, dato che la prima implica un cambiamento nel processo, la seconda invita ad un mutamento di senso e prospettiva. La trasformazione digitale è un fenomeno sociale. Bisogna intercettare il cambiamento”. Una rivoluzione spesso portata da veri e propri outsider: “Si parla di Uberizzazione :arriva un attore che non ha taxi e modifica il mondo dei taxi. Grazie alla tecnologia un soggetto entra in un settore senza avere infrastrutture in suo possesso e cambia il mercato: una storia che abbiamo visto con Apple, Amazon, Space X, Tesla. E, ancora, Airbnb”.  La tecnologia crea posti di lavoro, ne distrugge altri ma ne trasforma altrettanti: “La vera sfida diventa quella di indirizzare e condizionare il cambiamento, non certo di evitarlo o ignorarlo”. Quale direzione dare al digitale ? Se Agenda 2030 ha messo nero su bianco gli obiettivi, resta lo scoglio sul come attuarli: ” La relazione tra sostenibilità e digitale ha una duplice dimensione: il digitale per la sostenibilità e la sostenibilità per il digitale. La sostenibilità non è un fattore unico, oltre ai fattori Esg, è prima di tutto un bilanciamento tra asse ambientale, sociale ed economico. E’ il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. E’ prima di tutto una visione sociale e, soprattutto, non coincide con ambientalismo, cosa di cui è purtroppo convinta oltre il 73% della popolazione”. Il tema, come sintetizza con un paragone immediato Epifani, è “usare la zappa senza farsi venire la scoliosi”: “Posto che l’intelligenza artificiale non è intelligente anche se è così abile nel simulare un dialogo convincendosi che lo sia, come in Frankestein, la vera sfida è quella di impiegarla per semplificarci la vita. Chi non ha cervello ha buone gambe si suol dire, e l’intelligenza artificiale ha delle performance incredibili in certi campi, dal calcolo alla diagnostica per immagini ad esempio. Lo studio recente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature sul tema di come cambia la medicina con l’intelligenza artificiale, con particolare focus sulla diagnostica per immagini sul melanoma, mostra come l’integrazione tra Intelligenza artificiale e umana sia la vera svolta. Lo studio a doppio cieco per la diagnostica, mostra come l’accuratezza dell’intelligenza artificiale, con la supervisione medica, migliori decisamente l’individuazione di patologie. I risultati suggeriscono che l’integrazione delle competenze e sensibilità umane nell’IA medica porti a risultati diagnostici migliori, riducendo drasticamente il margine di errore. Ecco quindi che la sfida è quella di mettere le velocissime gambe della (non) intelligenza artificiale sul nostro cervello”. Un limite dell’intelligenza artificiale è rappresentato dall’impossibilità di creare qualcosa di nuovo: “L’intelligenza artificiale apprende ed elabora informazioni disponibili, ma chiaramente non può creare contenuti nuovi e, dato il rischio di incappare in notizie non verificate, va comunque supervisionato. Si aggiunga che parte dei contenuti vengono immessi in Somalia, con tecnologie cinesi, a 2,70 dollari al giorno”.  Tra limiti e opportunità, prevalgono comunque i pro. E per rendere immediata la cosa – e interattivo il seminario- il professor Stefano Epifani ha deciso di interrogare un po’ in diretta ChatGpt e Gemini. Dalla progettazione di una luna di miele a Londra tra hotel di lusso e “experience” ben specifiche (pesca per lui, cucito per lei), in pochi minuti è stato messo a punto un piano di viaggio convincente, tra pesca e tour nel Tamigi e cucito tradizionale inglese. Meno efficace la messa a punto di un business plan per accedere a un finanziamento, anche se con qualche domanda e specifica in più si può ben indirizzare e aggiustare il tiro. Insomma l’Ia ha potenzialità enormi, purchè la si supervisioni e maneggi con cura, ma soprattutto cervello.  Il mondo del terziario non vuole stare fermo a guardare, nè tanto meno a subire questa rivoluzione, come sottolinea il presidente Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli: “L’associazione dedicherà focus specifici al tema e nella proposta formativa sono già in calendario alcuni corsi. Siamo pronti ad approfondire il tema e a capire come ogni settore del terziario possa trovare giovamento e vantaggi per adattarsi alle nuove sfide del mercato, migliorando la gestione quotidiana dell’attività e rendendo più attrattiva l’esperienza del cliente o consumatore”.

 

 

 


Libri per sognare, Massimo Vitali presenta il suo Zeno in condotta

Martedì 27 febbraio, dalle 9 alle 10, gli studenti delle scuole partecipanti  partecipano all’incontro on line con l’autore 

Proseguono gli incontri (online) di Libri per sognare 2024 con gli autori dei cinque titoli di letteratura per ragazzi selezionati dai librai e cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo. Martedì 27 febbraio, dalle 9 alle 10, Massimo Vitali  racconta il suo Zeno in condotta (Edizioni De Agostini, 2023); l’evento sarà replicato anche mercoledì 27 marzo e martedì  23 aprile. L’incontro è moderato da Daniela Scotti della Libreria del Lago di Sarnico.
Massimo Vitali è nato a Bologna nel 1978.  Ha pubblicato i romanzi L’amore non si dice (2010) e Se son rose Una vita al giorno. Insegna scrittura creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. Conduce su Radio Città Fujiko il programma Ufficio Reclami ed è voce di letture radiofoniche da testi di Gianni Rodari e Luigi Malerba.
Zeno in condotta (Edizioni De Agostini, 2023) racconta la svogliata vita di Zeno, lo studente più pigro e maldestro di Mortenia, che conta i giorni che gli mancano all’istituto Alkatraz prima di andare alle superiori in città, a Ollivud. La vera sfida è però quella di studiare, alzare le materie e passare gli esami. Ad aiutarlo i suoi veri amici e, a sorpresa, una ragazza: Alma, appassionata di libri. Per conquistarla Zeno arriverà persino a leggere un romanzo.
Gli incontri con gli autori, in programma da febbraio ad inizio aprile, offrono ulteriori spunti e ispirazione  per i quasi 3mila ragazzi che partecipano al progetto, giunto all’ottava edizione, nato per promuovere la lettura, favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti. I 2905 alunni delle 146 classi partecipanti di 46 istituti comprensivi bergamaschi (fuori provincia un istituto di Praolbino-Brescia e Caravate-Varese) sono invitati a leggere i libri selezionati e dalla seconda metà del mese di aprile 2024 avranno la possibilità di votare il libro preferito e pubblicare le recensioni sul portale www.libripersognare.it. In concorso anche altri elaborati, dai video alle illustrazioni, ai manufatti, ad altre forme espressive.
L’edizione 2024 è sponsorizzata da Bper Banca, Enti bilaterale del Terziario della provincia di Bergamo, Ente bilaterale Alberghiero e dei Pubblici Esercizi della provincia di Bergamo, Federcartolai Confcommercio Imprese per l’Italia e Promoberg, ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Ali Confcommercio Imprese per l’Italia, Impresa Cultura Italia Confcommercio Imprese per l’Italia, L’Eco di Bergamo.


Intelligenza artificiale tra trasformazione digitale e sostenibilità

Venerdì 23 febbraio, ore 15, approfondimento con Stefano Epifani in sede Ascom (Sala Conferenze)Il tema dell’intelligenza artificiale, delle sue possibili applicazioni e del rapporto tra trasformazione digitale e sostenibilità è al centro dell’incontro di approfondimento promosso da Ascom Confcommercio Bergamo. Venerdì 23 febbraio, a partire dalle ore 15 nella sala conferenze della sede cittadina (via Borgo Palazzo, 137), dopo l’introduzione e i saluti del presidente Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli, il professore Stefano Epifani aiuta ad approfondire un tema essenziale per la competitività d’impresa, per adattarsi alle sfide del mercato, migliorando flessibilità, innovazione e customer experience. Stefano Epifani è  presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, consulente per istituzioni nazionali e internazionali e coordinatore Edi – Ecosistema digitale per l’innovazione di Confcommercio Imprese per l’Italia. La Fondazione per la sostenibilità è il primo istituto di ricerca nazionale che approfondisce il tema con esperti indipendenti, istituzioni, imprese e università i cui esponenti fanno parte dei comitati di indirizzo e scientifico.

L’incontro è riservato ai soci.


Libri per sognare, Elena Orlandi presenta L’aria immobile della piena estate

Giovedì 22 febbraio dalle 10 alle 11 incontro (online) con l’autrice, moderato da Matteo Bianchi della Libreria Incrocio Quarenghi 

Proseguono gli incontri (online) di Libri per sognare 2024 con gli autori dei cinque titoli di letteratura per ragazzi selezionati dai librai e cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo. Giovedì 22 febbraio, dalle 10 alle 11, l’autrice Elena Orlandi, editor bolognese di libri per ragazzi e traduttrice,  presenta agli studenti (online)il suo primo libro: L’aria immobile della piena estate (Risma Edizioni, 2022). L’autrice si è a lungo occupata di fumetti, scrivendo per la rivista online Lo spazio bianco e collaborando con Bilbolbul, festival internazionale del fumetto organizzato dall’associazione culturale Hamelin. Ha curato per Edizioni dell’Asino I graphic novel da leggere a vent’anni. Una bibliografia selettiva.  L’incontro (con replica il 7 marzo e il 17 aprile) è moderato da  Matteo Bianchi della Libreria Incrocio Quarenghi di Bergamo.  L’aria immobile della piena estate (Risma Edizioni, 2022) parla d’amore e natura, della prima adolescenza  e dei primi amori che sbocciano ad agosto durante le vacanze estive. Come tutti gli anni, Rosa passerà l’ultimo mese d’estate dai nonni, in una grande casa di campagna alle porte di Bologna. Rosa è irrequieta, vorrebbe rivedere Pietro, il ragazzo che ha conosciuto alla fine della scuola: nei mesi estivi le ha inviato messaggi che le provocano un’emozione forte e che non sa ben catalogare. Ma Pietro, a mano a mano che passano i giorni, si fa sempre più sfuggente. Intanto il nonno, esperto agrario, ha capito che qualcosa non va e cerca di coinvolgerla raccontandole la natura, spiegandole la vendemmia, i giri dei trattori intorno ai campi, il lavoro sulla terra. E, mentre le mostra come riconoscere una foglia, o perché gli uccelli beccano proprio quel frutto, o come capire se un albero si sta ammalando, le insegna come funzionano la vita e l’amore. Cerca di raccontarle che quello che le sta accadendo fa parte di un passaggio naturale, che da bambina la porterà a essere una giovane donna.
Gli incontri con gli autori,  in programma da febbraio ad inizio aprile, offrono ulteriori spunti e ispirazione  per i quasi 3mila ragazzi che partecipano al progetto, giunto all’ottava edizione, nato per promuovere la lettura, favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti. I 2905 alunni delle 146 classi partecipanti  di 46 istituti comprensivi bergamaschi  (fuori provincia un istituto di Praolbino-Brescia e Caravate-Varese) sono invitati a leggere i libri selezionati e dalla seconda metà del mese di aprile 2024 avranno la possibilità di votare il libro preferito e pubblicare le recensioni sul portale www.libripersognare.it. In concorso anche altri elaborati, dai video alle illustrazioni, ai manufatti, ad altre forme espressive.


Dagli Enti Bilaterali 1,2 milioni di euro per imprese e dipendenti

Le risorse messe a disposizione vanno dal contributo per formazione, al sostegno per rincari energetici ai sussidi per lavoratoriGli Enti bilaterali territoriali di Terziario e Turismo- organismi paritetici costituiti da Ascom Confcommercio Bergamo, Filcams-Cgil Bergamo, Fisascat- Cisl Bergamo e Uiltucs Bergamo-  hanno deliberato in assemblea i nuovi sussidi  e contributi messi a disposizione degli iscritti. Si tratta di risorse per complessivi 1,2 milioni di euro per contribuire su più fronti a sostenere aziende e dipendenti, dal rimborso per costi energetici alla formazione.

“Proseguiamo anche nel 2024 puntando sulla formazione, con l’obiettivo di migliorare le professionalità dei lavoratori fornendo ad aziende e lavoratori un catalogo formativo con partecipazione totalmente gratuita- sottolinea Enrico Betti, presidente dell’Ente Bilaterale Turismo-. Inoltre confermiamo i sussidi storici con l’obiettivo di attenuare per quanto possibile l’incidenza inflattiva degli ultimi due anni e sostenere le aziende nel creare occupazione”.

“L’ente bilaterale anche per quest’anno si dimostra uno strumento importante in un settore frammentato come il Terziario e  il Turismo, fornendo importanti sussidi ai lavoratori e alle lavoratrici oltre che supporto alle imprese nella formazione, sicurezza e gestione degli apprendisti- dichiara Alessandro Locatelli, presidente dell’Ente Bilaterale territoriale del Terziario-. Senza questo strumento il nostro sarebbe un settore più debole. Siamo certi che investire sulla formazione e sui progetti a tutela delle donne vittime di violenza oltre a valorizzare i futuri lavoratori sia importante e dovuto”.

Sono tre le misure previste: una per contribuire, tra inflazione e rincari, al pagamento delle bollette di energia elettrica e gas (400mila euro complessivi); una a sostegno della formazione con contributo per la frequenza di corsi per innalzare le competenze di dipendenti e imprenditori ( per complessivi 300mila euro: 200mila per le imprese del Terziario e 100mila per Ente Alberghiero e Pubblici esercizi); una a supporto dei lavoratori e delle loro famiglie, dai contributi per spese scolastiche e libri di testo, a mense, trasporti e assistenza disabili (per complessivi 500mila euro).

SUSSIDIO A SOSTEGNO DEL CARO ENERGIA

Possono beneficiare della misura a sostegno dei rincari energetici  i dipendenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi e del turismo con sede a Bergamo e provincia iscritti all’Ente (indispensabile che l’azienda sia in regola con i contributi e abbia versato quote per 12 mesi consecutivi). L’accesso al contributo è riservato ai lavoratori a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti e ai lavoratori a tempo determinato con un contratto non inferiore a 9 mesi continuativi. Il contributo varia da 100 euro (con indicatore Isee del nucleo familiare superiore a 15mila euro) a 150 euro (con Isee fino a 15mila euro).
Le erogazioni (a disposizione di un solo componente del nucleo familiare iscritto all’ente) avverranno fino al raggiungimento della cifra massima deliberata dal Consiglio Direttivo pari a 400mila euro (equamente ripartite tra Turismo, 200mila euro, e Terziario, 200mila). La domanda di ammissione al sostegno economico dovrà essere presentata, a partire da marzo, utilizzando l’apposita sezione disponibile sul sito internet www.eblink.it. La domanda deve essere corredata da questi documenti: copia stato famiglia o autocertificazione; copia dichiarazione sostitutiva; copia ultima busta paga 2024; copia di una bolletta 2024 relativa alla fornitura dell’energia elettrica o gas, intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare; copia carta d’identità del richiedente.

FORMAZIONE

Gli Enti supportano la formazione strategica per l’innalzamento e aggiornamento delle competenze delle risorse umane, stanziando un budget di complessivi 300mila euro (200mila per gli iscritti all’Ente Bilaterale Territoriale del Terziario, 100mila per l’Ente Alberghiero e Pubblici Esercizi). In particolare i percorsi formativi dovranno essere indirizzati a migliorare la qualifica delle risorse umane anche in riferimento alle competenze trasversali, rivolgendosi a titolo esemplificativo e non esaustivo alle seguenti professionalità: sales assistant, marketing consultant, social media specialist, data analyst, programmatori, addetto al banco, personale di sala, chef, desk. Le attività formative verranno affidate ad enti accreditati al sistema regionale lombardo convenzionati con gli enti.
Nell’ambito del progetto, portato avanti con Reti antiviolenza e centri antiviolenza del territorio, gli Enti finanziano a copertura totale delle spese la frequenza di uno dei corsi in calendario 2024, oltre a definire un corso per donne in protezione, secondo i contenuti stabiliti dalle Reti e dai centri antiviolenza.
Gli Enti Bilaterali supportano il progetto Education di Ascom Confcommercio Bergamo per favorire l’orientamento e l’occupazione nei settori del commercio, turismo e servizi.

SUSSIDI AI LAVORATORI

I sussidi ai lavoratori spaziano dall’assistenza per  disabili al contributo per malattia o infortunio oltre il 180°giorno, al concorso spese per i figli (libri scolastici, mensa, trasporto pubblico, asili nido), al trasporto pubblico ai lavoratori, al concorso spese per assunzione di badanti. Novità di quest’anno è il contributo alle spese  e tasse universitarie.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE

I contributi per le imprese vanno dalla formazione e apprendistato ai corsi di formazione sulla sicurezza, alla promozione di sistemi di qualità, all’assunzione di giovani disoccupati al concorso spese riservato alle aziende che adottano il welfare aziendale.

 


Agri & Slow Travel, torna la fiera dei territori

Dal 16 al 18 febbraio 2024, un weekend dedicato al turismo lento in Fiera. Confcommercio Bergamo presente con uno stand

Per la gioia dei tanti viaggiatori alla ricerca di un turismo da percorrere senza fretta, scoprendo antichi borghi pieni di fascino, storia, cultura e tradizioni enogastronomiche, da venerdì 16 a domenica 18 febbraio 2024 alla Fiera di Bergamo torna Agri & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori, il salone internazionale organizzato da Promoberg interamente dedicato alla promozione del turismo slow, outdoor, active e sostenibile. L’evento taglia in splendida forma il traguardo della 9ª edizione, occupando 13mila metri quadrati del polo fieristico di via Lunga (i due padiglioni A e B e la Galleria centrale) e confermando l’ingresso gratuito: orari, dalle 10 alle 19. La cerimonia di inaugurazione con le autorità è in agenda venerdì 16 febbraio alle ore 11.30, presso il palco eventi (padiglione A). Forte delle esperienze delle passate edizioni, si consolida ulteriormente la formula double face, che abbina alla variegata Fiera dei territori, allestita fino a domenica 18 febbraio per il grande pubblico, un’area B2B riservata agli operatori del settore (AT&ST Expo) nella giornata di venerdì 16 febbraio. Quest’anno sono ben otto i temi portanti della manifestazione, tutti di grande attualità, con focus mirati e approfonditi: enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore e accessibilità.
Le due fiere sono state presentate martedì 13 febbraio 2024 durante un’affollata conferenza stampa presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. A fare gli onori di casa, il Segretario generale della CdC, Maria Paola Esposito; a seguire, sono intervenuti: Luciano Patelli e Carlo Conte, rispettivamente Presidente e Responsabile Fiere e Congressi di Promoberg; Stefania Pendezza, Project manager Agritravel Fiera Territori; Romina Russo, Consigliere Provinciale con delega alla Cultura; Flaminia Nicora, Prorettrice con delega all’internazionalizzazione Università degli Studi di Bergamo; Eugenio Sorrentino, addetto stampa Sacbo; Andrea Oddone, referente progetto AgriGravel; Gianpaolo Gritti, Presidente Fondazione Architetti Bergamo; don Luca della Giovanna, Ufficio per la Pastorale dei Pellegrinaggi, del Tempo libero e del Turismo Diocesi di Bergamo; Laura Fumagalli, Presidente Provinciale Fitp. Collegati da remoto sono intervenuti Paolo Franco, assessore alla Casa e Housing Sociale Regione Lombardia, e Klaus Ehrlich, Segretario generale di Rural Tour (Federazione europea del turismo rurale che riunisce 28 organizzazioni professionali da 25 paesi, più 4 membri affiliati in 4 paesi dell’Asia centrale).
Tutti gli interventi hanno evidenziato come il settore turistico sia un asse portante dell’economia italiana e che in tale contesto Agritravel Fiera dei Territori mette al centro quel turismo slow, sostenibile e inclusivo richiesto da un sempre più crescente numero di viaggiatori. Una fiera internazionale nella quale Bergamo e il suo territorio, unendo le forze con strategiche sinergie, ricopre un ruolo da protagonista, sia nell’accogliere le tante realtà nazionali e internazionali, sia nel promuoversi a livello economico e turistico in Italia e nel mondo.
Complessivamente la Fiera dei territori coinvolge oltre 200 realtà (tra enti pubblici e privati, consorzi, associazioni e tour operator), in rappresentanza di 14 regioni italiane (Lombardia, Trentino, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia), a cui si sommano (all’interno di AT&ST) gli oltre 40 buyer (associazioni, tour operator, tour organizer, bus operator, agenzie di viaggio, Mice, sport event organizer) in rappresentanza dell’Italia e di 11 stati stranieri: Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Canada, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Polonia, Slovacchia e Regno Unito. L’appuntamento by Promoberg favorisce quindi gli scambi e i confronti che sono alla base per comprendere le evoluzioni del mercato di riferimento e, nel contempo, valutare in sinergia le modalità di promozione più efficaci per lo sviluppo di nuovi business vincenti.
Conquistata con pieno merito la qualifica di evento internazionale, Agri e Slow Travel – Fiera dei Territori vede protagonista in particolare il territorio di Bergamo, ottimamente rappresentato – oltre dalle già citate Camera di Commercio, Visit Bergamo e Provincia, – da importanti Istituzioni e Associazioni di riferimento: Diocesi, Università, Fondazione Architetti, Ascom Confcommercio, Confartigianato, Sacbo Aeroporto BGY, Coldiretti, FITP, CAI Bergamo, Alpini ANA.
Oltre 150 invece gli eventi in programma, tra incontri, convegni, presentazioni, show cooking e intrattenimenti vari, a cui vanno aggiunte le opportunità date dalla grande area outdoor.

Le principali novità di quest’anno riguardano il padiglione B, con l’allestimento di una grande area dedicata alle attività outdoor, sportive ed esperienziali e la prima edizione dell’evento ciclistico AgriGravel 2024, sfida in sella alle bici gravel (ottime sia in città che sugli sterrati), con partenza e arrivo in Fiera Bergamo, sabato 17 e domenica 18 febbraio lungo un percorso di 70 km tracciato lungo la Bergamasca che transiterà sul nuovo tratto nord-est dell’anello ciclopedonale dell’aeroporto BGY appena inaugurato. Si continuerà attraverso il territorio per finire nuovamente in fiera tra degustazioni locali e il pasta party in area food.

Nel padiglione A si incrementano anche quest’anno le destinazioni che rappresentano il nostro Bel Paese, con un cammino tra gli stand che consente di toccare con mano le eccellenze dei Territori italiani. Destinazioni che prendono vita e si promuovono attraverso natura, cultura, arte, enogastronomia, tradizioni, raccontate e proposte anche attraverso un fitto calendario di talk e incontri (sempre a ingresso gratuito e senza prenotazione). Un viaggio da vivere anche grazie a Fondazione Ferrovie dello Stato che promuove i Treni Storici e uno spazio esperienziale. Costituita nel 2013, la Fondazione è custode e gestore dell’eccezionale patrimonio storico delle FS italiane e riunisce sotto la sua tutela 400 mezzi, fondi archivistici e bibliotecari, 2 musei e le linee ferroviarie un tempo sospese e oggi recuperate al turismo grazie al progetto “Binari senza Tempo”.  Tutte da scoprire anche le proposte di esperienze di viaggio slow e sostenibile portate a Bergamo da un importante partner internazionale come Rural Tour, la rete europea del turismo rurale che comprende 28 organizzazioni professionali provenienti da 25 paesi, oltre a 4 membri affiliati in 4 paesi dell’Asia centrale. Di rilievo anche la presenza di Sport e Salute, impegnata con progetti per promuovere lo sport e i corretti stili di vita che sposano in toto i valori che animano la Fiera dei Territori. La manifestazione ha il grande merito di aver messo al centro, già una decina di anni fa, una nuova cultura del viaggio e del fare turismo, ovvero quello sensibile ai temi ambientali, alla ricerca dei tanti borghi e delle tante mete di straordinaria bellezza, ricche di storia e cultura, che rendono il nostro Paese unico e apprezzato in tutto il mondo.

Con At&St Fiera dei territori spazio quindi a chi propone o è alla ricerca di percorsi autentici ed emozionali, che sempre più manifestano forti legami con concetti come la qualità della vita, la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Nel segno, anche in questo caso, di una forte crescita dell’interesse sul tema, tra gli stand anche numerosi percorsi spirituali, per assaporare anche gli aspetti più intimi di un viaggio destinato a lasciare il segno.  Il progetto, oltre a conquistare una fetta sempre maggiore di visitatori, piace sempre di più anche alle istituzioni e agli enti nazionali e internazionali, con l’arrivo a Bergamo di delegazioni straniere. Tutto ciò genera, per le tante realtà del territorio orobico presenti, incontri e confronti in campo nazionale e internazionale, consentendo di intrecciare nuove sinergiche relazioni e promuovere il territorio di Bergamo in Italia e nel mondo.

L’accessibilità ai luoghi turistici è un tema sempre più dibattuto, che necessita di attenzioni e soluzioni concrete, che consentano di rendere il viaggio un’esperienza alla portata di tutti. Una scelta etica ma anche economica, come sarà sottolineato dalla presenza ad At&St di ENAT, Ente Europeo del Turismo Accessibile con sede a Bruxelles, che conta circa 350 membri provenienti da più di 50 Paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, Nord and Sud America, Asia e Australasia. ENAT sarà presente in fiera in collaborazione con AccessibleEU, che include i principali stakeholders del settore, Provincia di Bergamo.

L’evento organizzato da Promoberg ha il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Industria, Artigianato Agricoltura di Bergamo e Visit Bergamo. La squadra è completata da Fly Dubai (main partner), DeniCar (mobility partner) e Cribis (partner tecnico). Si ringraziano inoltre i partners: Università degli Studi di Bergamo, Rural Tour Federazione europea del turismo rurale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), AccessibleEU, European Network for Accessible Tourism (Enat), Confartigianato Bergamo, Confcommercio Bergamo, Federazione italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab), Cammini d’Italia, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli), Federazione Italiana Tradizioni Popolari (Fitp), Tourist Trend, Free Wheels

Fondamentale e importante anche in questa edizione il supporto di ENIT, da sempre attenta ai temi e ai valori raccontati all’interno della manifestazione.

“Agri e Slow Travel – Fiera dei Territori si conferma uno dei progetti più riusciti nell’ambito della promozione delle eccellenze del territorio, ponendosi come vetrina internazionale qualificata a beneficio tanto degli operatori di settore, quanto dei consumatori finali- dichiara Maria Paola Esposito, Segretario Generale Camera di Commercio di Bergamo-. La Camera di Commercio di Bergamo rinnova convintamente la sua partecipazione attiva anche nell’edizione 2024, attraverso un’ampia collettiva denominata “Bergamo Slow”, che vedrà innanzitutto la presenza di tutti i soggetti turistici rappresentativi del territorio orobico impegnati nella promozione del turismo lento. Inoltre, garantiremo la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche attraverso la partecipazione di un’area dedicata dei produttori del marchio camerale “Bergamo, città dei Mille…sapori”, che saranno coinvolti in prima persona nella divulgazione della storicità e tradizionalità dei prodotti bergamaschi. Gestiremo uno spazio multifunzionale, con un ricco programma di conferenze, show cooking e degustazioni. La partecipazione camerale ad Agri e Slow Travel testimonia l’impegno della Camera per uno sviluppo economico in linea con i principi ESG, sostenibile in tutte le sue declinazioni e la capacità di lavorare in rete degli operatori locali per il raggiungimento di obiettivi comuni”.

Luciano Patelli, presidente di Promoberg sottolinea l’importanza della fiera: “Da una decina di anni siamo un punto di riferimento per gli operatori e il grande pubblico, che promuovono e sono alla ricerca di una nuova cultura del turismo, quello che mette al centro i temi del viaggiare lento e sostenibile, per conoscere anche i borghi meno noti del nostro meraviglioso Paese, ma che, al pari delle mete più conosciute e ’commerciali’, sono straordinariamente ricchi di bellezza, storia e cultura. La formula della manifestazione, che unisce l’incontro tra operatori con quello dedicato al grande pubblico, è un unicum nel panorama del settore. Siamo pronti ad accogliere nel migliore dei modi le centinaia di operatori e le decine di buyer e stakeholder nazionali e internazionali, così come le migliaia di appassionati del settore, pronti a raggiungere Bergamo da tutta Italia e anche dall’estero. Ringrazio i partner e le tante realtà del territorio di Bergamo che hanno sposato il nostro progetto e che, insieme alla cooperazione che contraddistingue i quindici soci di Promoberg, sono l’esempio più bello e concreto di come, facendo rete nel segno di obiettivi condivisi, si tagliano traguardi importanti anche a livello internazionale. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a confermare l’ingresso gratuito, così come simo onorati di rappresentare con il nostro evento il meglio di un settore in forte ascesa e sempre più importante per il suo apporto al Pil nazionale e alla promozione turistica dei nostri territori in Italia e nel Mondo”.

Il percorso nei padiglioni tra le tante cose belle e buone del turismo slow e sostenibile

Tra le principali novità di quest’anno segnaliamo l’allestimento (padiglione B) di una grande area dedicata alle attività outdoor, sportive ed esperienziali e la prima edizione dell’evento ciclistico AgriGravel 2024.

Nel primo caso, l’area mette a disposizione del pubblico, gratuitamente, una pista di sci da fondo, due piste per la discesa dedicate ai giovani per il primo approccio sugli sci, una pista da discesa con ‘ciambelloni’ gonfiabili per bambini – gestito grazie alla collaborazione con M-sport Ski School e Spoor Srl, una parete da arrampicata a cura del CAI Bergamo, la riproduzione di un campo Scuola Giovani Alpini a cura del Gruppo Alpini di Almenno San Bartolomeo e tante altre attrazioni. Un ampio spazio dove sperimentare e divertirsi in tutta sicurezza e dove il pubblico verrà accolto da esperti professionisti che consentiranno a adulti e bambini di provare emozioni ed esperienze nuove, per scoprire come vivere i Territori in modo nuovo e diverso, sperimentando tutte le esperienze che offrono tra natura, sport e attività e divertimento con un focus sulla Montagna da vivere in ogni stagione.

Il debutto di AgriGravel (organizzato in collaborazione con Boost Events) vedrà invece la partecipazione (in sella alle bici versatili realizzate per pedalare in ogni condizione, dai percorsi cittadini alle strade più sterrate) di oltre 300 tra atleti e appassionati di questa particolare tipologia di pedalata, che si sfideranno, con partenza e arrivo in Fiera Bergamo, sabato 17 e domenica 18 febbraio lungo un percorso di 70 km tracciato sul territorio di Bergamo e Provincia. In Fiera sarà allestito per l’occasione uno spazio per gli atleti e gli appassionati del settore, grazie al quale si potranno scoprire tutti i segreti delle bici gravel, ideali sia per il cicloturismo che per la mobilità green in città. Saranno presenti diversi esperti del settore, per rispondere ad ogni tipo di domande del pubblico.

I Focus dell’edizione 2024

Enogastronomia, quale identità di un territorio e elemento di attrattiva culturale di un luogo. Del resto, l’offerta culinaria gioca un ruolo cruciale nella decisione della destinazione, pacchetto e/o struttura ricettiva delle proprie vacanze. Sarà allestita un’apposita area show cooking in cui le diverse Destinazioni proporranno ricette e piatti tipici, presentazioni ed esibizioni culinarie.

Cicloturismo, una modalità di viaggio slow, per assaporare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio. In questo contesto si inserisce l’importante partnership con Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) che parteciperà alla manifestazione animandola con numerosi talk e presentazioni di itinerari.

Montagna, quale scrigno di natura, cultura ed enogastronomia da valorizzare e custodire; numerosi operatori promuoveranno le diverse offerte che la montagna offre in ogni stagione e a ogni età.

Cammini, oggi più che mai una delle esperienze di viaggio slow capace di far vivere i luoghi in modo autentico e sostenibile attraverso la fitta rete di cammini presente nel nostro Bel Paese che verranno raccontati da Cammini d’Italia e dall’Associazione Trekking d’Italia.

Accessibilità, tema che necessità sempre più considerazione e attenzione affinché il viaggio possa essere un’esperienza per tutti. Il turismo accessibile deve essere considerato una priorità, per il bene dei turisti e per la sostenibilità a lungo termine dell’industria del turismo. Un’ospitalità attenta a tutti non è solo una scelta etica ma anche economica. In questo contesto sarà presente Enat (ente europeo del turismo accessibile i cui membri sono circa 350 provenienti da più di 50 Paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, Nord and Sud America, Asia e Australasia) in collaborazione con Accessibile EU (https://accessible-eu-centre.ec.europa.eu/index_en).

Vie d’acqua, a testimonianza di quanto una buona gestione delle risorse idriche rappresenti un’opportunità per le economie locali in stretta sinergia con la buona qualità della vita e lo sviluppo di destinazioni turistiche che offrono sport acquatici ma anche esperienze a contatto con la natura che rispettano l’ambiente circostante e lo valorizzano.

Folklore, quale manifestazione del ricco Patrimonio immateriale dei territori da salvaguardare, valorizzando musiche, danze, canti, abiti e dialetti per ridare lustro al patrimonio culturale ed espressivo dei territori. La partecipazione in questo contesto di Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e di Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) sarà quindi una grande occasione per il pubblico per avvicinarsi a questi aspetti così intimi dei territori. Verrà poi organizzata, domenica 18 febbraio, una grande sfilata di abiti tradizionali provenienti da alcune regioni d’Italia, che racconterà la storia e le tradizioni del nostro Bel Paese.

 

Il territorio di Bergamo protagonista di Agritravel – Fiera dei Territori

 

Programma degli eventi al link:  www.agritravelexpo.it/eventi

Il programma, per imprevedibili cause, può subire delle variazioni