Al via il social contest “Dante on the road”

LOCANDINA_DANTEIn occasione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, la Fondazione Credito Bergamasco e l’Associazione socio-educativa Ragazzi On The Road, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e la Società Dante Alighieri di Bergamo, propongono un nuovo luogo virtuale in cui poter incontrare il sommo poeta: la rete.

Il social contest “Dante On The Road” s’inserisce nell’ambito delle molteplici iniziative della Fondazione Credito Bergamasco, volte alla promozione e valorizzazione della figura di Dante, come spiega il Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco Angelo Piazzoli: «La Fondazione Credito Bergamasco ha colto l’occasione per sviluppare iniziative mirate, volte a richiamare l’attenzione sulla grandezza della figura di Dante e sui temi centrali della sua opera, tracciando un percorso educativo e culturale orientato al futuro, all’insegna della speranza. Tra queste l’iniziativa “Dante On The Road”, che vuole proporre un approccio nuovo ed originale intorno alla figura e alla poetica del sommo poeta».

“Dante On The Road” prenderà il via il 1° maggio, in concomitanza con l’apertura di Expo, ed è rivolto a tutti, in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dell’Università degli Studi di Bergamo oltre che agli appassionati dell’universo dantesco. Il primo step dell’iniziativa è l’individuazione del logo di “Dante On The Road”. Stemma che sarà individuato tra tutti gli utenti Facebook che entro il 31 maggio 2015 posteranno sulla pagina “Dante On The Road” il loro logo seguito dall’hashtag #danteontheroad. L’autore del logo più votato mediante i “Like” totalizzati entro il 10 giugno 2015 riceverà un omaggio speciale e vedrà la sua creazione diventare lo stemma ufficiale dell’iniziativa.

A partire dall’11 giugno, invece, partirà il contest vero e proprio, suddiviso in 4 categorie:

1) “Dante in viaggio” legata ai tutto ciò che individua Dante nella quotidianità, luoghi, vie, piazze, ecc…in Italia e nel mondo;

2) “Dante a scuola e/o in Università” legata alla figura di Dante, approfondita o affrontata in ambito scolastico e universitario;

3) “Dante a casa e al lavoro” legata alla figura di Dante nel proprio ambito casalingo e lavorativo;

4) “Dante ieri e oggi” legata all’attualità della figura di Dante e alla sua poetica nel corso della storia.

Ai partecipanti del social contest si chiede di realizzare una sorta di “viaggio” all’interno del quale raccontare la figura di Dante: indagare, verificare ed approfondire il ruolo, l’importanza e la figura di Dante come è vista nella storia, al giorno d’oggi, nel proprio paese, nel proprio quartiere, raccogliendo testimonianze, anche durante i propri viaggi in Italia e all’estero, sulla presenza e l’importanza del poeta e tutto ciò che rappresenta per la collettività. Un invito a leggere e ad osservare la figura di Dante Alighieri, raccontando, attraverso la modalità prescelta, storie, tradizioni e curiosità legati all’universo dantesco, cogliendone i diversi aspetti. I partecipanti sono invitati a postare sulla pagina Facebook ufficiale di “Dante On The Road” testimonianze dirette della presenza di Dante intorno a loro, sempre seguite dall’hashtag #danteontheroad e, a loro volta, a ottenere più voti possibili sempre mediante i “Like”. Fino al 31 dicembre 2015 sarà possibile postare, sulla pagina Facebook ufficiale dell’iniziativa, fotografie, video, clip, reportage, illustrazioni, progetti, articoli di giornale, ricerche, album, opuscoli, ecc… che richiamino la figura del poeta fiorentino. Nel prossimo gennaio una giuria, sulla base delle votazioni e a suo insindacabile giudizio, decreterà i migliori elaborati ed attribuirà gli omaggi previsti che, durante questi mesi, verranno di volta in volta svelati nella pagina Facebook dell’iniziativa.

Il migliore elaborato per ogni categoria sarà premiato nel corso di un evento finale che si terrà entro febbraio 2016. Il programma concepito dalla Fondazione Credito Bergamasco per celebrare la figura di Dante Alighieri comprende anche il ciclo di letture dei canti del Paradiso organizzato presso la Domus Bergamo di Piazza Dante, la mostra itinerante dedicata a Persone e Personaggi della Divina Commedia realizzata dalla Fondazione stessa con opere di Angelo Celsi che, giunta alla seconda tappa presso la Chiesa di Sant’ Elena a Verona, luogo dantesco, sta riscuotendo grande successo di pubblico. Oltre a queste iniziative la Fondazione ha in serbo altre numerose proposte in corso di definizione.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina Facebook “Dante On The Road”, il sito www.ragazziontheroad.it e www.fondazionecreberg.it .

 


Apertura straordinaria del Chiostro di Santa Marta

Chiostro interoLa Banca Popolare di Bergamo, in occasione del prossimo appuntamento “Domeniche in Santa Marta” – iniziativa culturale di valorizzazione, conoscenza e condivisione con i cittadini del proprio patrimonio artistico – organizzerà un concerto nel Chiostro di Santa Marta.

Nell’ambito di quanto stabilito dalla Legge “Franceschini”, che prevede, ogni prima domenica del mese, l’apertura con ingresso gratuito in tutti i musei e le istituzioni culturali statali, la Popolare aderisce alla proposta del Ministero aprendo straordinariamente al pubblico il quattrocentesco Chiostro di Santa Marta.

“Il 3 maggio – afferma Giorgio Frigeri, presidente di Banca Popolare di Bergamo -, oltre alla visita guidata gratuita del Chiostro di Santa Marta, verrà proposto un concerto il cui fil rouge è rappresentato dalla preminenza attribuita alla voce di donna, in sintonia con l’identità storico-culturale del Monastero di cui il Chiostro era parte, dedicato a Santa Marta e abitato per secoli da monache dell’ordine domenicano.”

Il Chiostro, autentico gioiello di architettura rinascimentale, è un prezioso scrigno d’arte sito nel cuore della città, ricco di testimonianze storiche, religiose e culturali, nonché scenario di importanti creazioni della scultura moderna e contemporanea: dal Grande Cardinale seduto di Giacomo Manzù alle Suore che comunicano di Elia Ajolfi, all’eccezionale monolito Untitled dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor.

In occasione di questo quarto appuntamento, si terrà un concerto, alle 17, col gruppo Fabrizio Garofoli Jazz Folk Project (Fabrizio Garofoli tastiere, Massimo Pierini contrabbasso, Stefano Bertoli percussioni, Carola Caruso vocalist). Si tratta di un evento collaterale per valorizzare ulteriormente questo sito peculiare, posto nel cuore piacentiniano della Città.


Lions, un album per raccontare Bergamo

copertina libro lionsDa Lions a Lions. E’ con questo spirito che nasce “Bergamo. Le mura, la città, il territorio” l’album ideato e realizzato dal Lions Club Bergamo Host e presentato questa mattina nella sala convegni dell’Urban Center alla presenza dell’Assessore alla cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, del presidente di Turismo Bergamo, Luigi Trigona. «E’ una pubblicazione pensata per presentare la terra Bergamasca ai soci Lions che verranno a visitare l’Esposizione Universale – ha spiegato la Presidente del Lions Club Bergamo Host, Paola Troiani – -. E’ un Album che racconta Bergamo e che sarà trasmesso in forma digitale a tutti i Distretti LIONS nel mondo, raggiungendo un milione e 500 mila soci». «L’Album nasce per suscitare la curiosità su Bergamo e la provincia e presenta tutta la complessità e la ricchezza del territorio» ha aggiunto Franco Mazza, coordinatore del gruppo di lavoro che ha realizzato la pubblicazione. Il volume, di poco più di cento pagine con testi sintetici tradotti a fronte in inglese e francese, lascia ampio spazio alle immagini con un apparato fotografico per lo più inedito e attuale. Protagonista è il territorio bergamasco presentato da differenti angolazioni: dal punto di vista storico, artistico, ambientale, con un occhio di riguardo alle eccellenze agro-alimentari e produttive della zona.

«E’ un Album in cui parlano le immagini- ha detto Luigi Trigona, presidente di Tursimo Bergamo –   alcune stupende e suggestive e che invogliano a vistare la città, immortalata in alcuni scorci di suprema bellezza. Questa è un’iniziativa che rientra tra quelle proposte in vista di Expo ma che agiscono come leva nel tempo. Non dobbiamo lasciarci pendere dall’ansia di Expo, ma lavorare per obiettivi di più ampio respiro, che vanno oltre l’Esposizione Universale». La pubblicazione è arricchita da citazione anche di artisti, scrittori e poeti che hanno visitato Bergamo e ne sono rimasti ammaliati, come Francesco Petrarca, che in una lettera a Neri Morando scrive: “Semper in oculis Pergamun, Italiae alpina urbs”, o come D’Annunzio, che per descrivere il fascino di Bergamo scrive : “Bergamo città geniale in sapienza e in prodezza, in meditazione e azione, solitaria e raccolta sul colle, in ogni tempo conciliò la forza delle opere e la disciplina del pensiero….ed ebbe in Bartolomeo Colleoni un protettore dei poeti, in Francesco Nullo un inventore di pratici ordegni,…e impresse alle forme d’arte un’appassionata eleganza, dagli intagli del Fantoni alle melodie del Donizetti….Bergamo tenace nel custodire tutto il passato, audace nel percorrere tutto l’avvenire…”.

 


Arriva la card che dà accesso a tutti i musei lombardi

Accademia-Carrara-b - Copia“Abbonamento Musei Lombardia Milano”, presentato oggi al Museo del Novecento di Milano, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dell’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini, è la card promossa dalla Regione che permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera, per 365 giorni dalla data di acquisto, ai siti culturali della Lombardia aderenti al progetto (musei, siti archeologici, ville, giardini e castelli, collezioni permanenti e temporanee). Acquistando l’abbonamento e presentandolo alle biglietterie dei musei convenzionati, l’abbonato avrà diritto all’ingresso senza dover pagare ogni volta il relativo biglietto. Inoltre, l’abbonato riceverà periodicamente una newsletter, che lo terrà informato circa la programmazione delle mostre, le iniziative culturali e le varie attività che ciascun museo propone nel corso dell’anno, così da rimanere sempre aggiornato e non perdere gli importanti appuntamenti che il circuito culturale lombardo sta programmando, soprattutto in occasione di Expo 2015. A partire da oggi, sul portale www.abbonamentomusei.it/lombardia, sarà possibile acquistare la tessera, visionare l’elenco dei musei aderenti al circuito, trovare informazioni sugli eventi e le mostre organizzate da ciascun museo e scoprire tutto ciò che è possibile fare sottoscrivendo l’abbonamento. Un’area riservata agli abbonati, inoltre, permetterà di accedere a una serie di servizi dedicati. L’Abbonamento sarà in vendita a partire dal 19 maggio, con le seguenti tariffe: Intero (dai 27 ai 64 anni), 45 euro; Junior (6 – 14 anni) 20 euro; Young (15 – 26 anni) 30 euro; Senior (over 65 anni) 35 euro. La tessera sarà valida 365 giorni dalla data di acquisto. Gli abbonati lombardi, inoltre, potranno acquistare l’abbonamento piemontese a prezzo agevolato (e viceversa), così da poter fruire anche degli oltre 200 musei del circuito distribuiti tra Torino e il resto del Piemonte. Informazioni sull’abbonamento Musei Torino Piemonte e sul relativo circuito sono disponibili sul sito www.abbonamentomusei.it
Di seguito i musei che, a oggi, hanno aderito al progetto, divise per città capoluogo e provincia.

Milano

Tutti i Musei Civici (Palazzo Morando Costume Moda Immagine, Museo del Risorgimento, Casa Museo Boschi di Stefano, Studio Museo Francesco Messina, Cripta di San Giovanni in Conca, Museo di Storia Naturale, Acquario Civico, Museo del Novecento, Galleria d’Arte Moderna, Civico Museo Archeologico,  Musei del Castello Sforzesco); Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci; Museo Bagatti Valsecchi; Museo Poldi Pezzoli; Museo Diocesano; Pinacoteca Ambrosiana; Museo del Duomo; Hangar Bicocca; Triennale di Milano; Gallerie d’Italia – Piazza Scala; Museo Interattivo del Cinema; Parco dell’Anfiteatro Romano; Antiquarium ‘Alda Levi’;

Bergamo

GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea; Pinacoteca dell’Accademia Carrara; Museo Archeologico; Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi; Orto Botanico Lorenzo Rota; Museo Adriano Bernareggi; Museo e Tesoro della Cattedrale; Rocca di Bergamo; Palazzo del Podestà; Campanone; Convento di San Francesco; la Torre dei Caduti, il Museo Donizettiano e la Galleria dell’Accademia Tadini a Lovere.

Brescia

Museo di Santa Giulia; area Archeologica del Capitolium; Musei del Castello; Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri; MUPRE Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica di Capo Di Ponte; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo di Capo di Ponte; Parco archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro e Museo nazionale di Cividate Camuno; Parco archeologico del Santuario di Minerva a Breno; Area archeologica della Villa romana di Desenzano del Garda; Area archeologica della Villa romana di Toscolano Maderno; Castello Scaligero, Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione.

Como

Museo Archeologico ‘Paolo Giovio’; Museo Storico ‘Giuseppe Garibaldi’; Tempio Voltiano; Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi; Museo Didattico della Seta; Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo a Magreglio; Villa Carlotta a Tremezzo.

Cremona

Museo Archeologico ‘San Lorenzo; Museo Civico ‘Ala Ponzone’; Museo Civico di Storia Naturale; Museo della Civiltà Contadina; Museo del Violino.

Lecco

Palazzo Belgioioso; Palazzo delle Paure; Torre Viscontea; Villa Monastero a Varenna;

Monza

Musei Civici di Monza; Casa degli Umiliati; Villa Reale;

Pavia

Musei Civici del Castello Visconteo; Museo della Certosa; Museo Archeologico Nazionale di Vigevano;

Sondrio

Museo Valtellinese di Storia e Arte;

 Varese

Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese; Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea-Castello di Masnago; Civici Musei di Villa Mirabello e Risorgimento e Casa Museo ‘Lodovico Pogliaghi’ a Varese; Parco e Museo del Volo a Somma Lombardo; Monastero di Torba; Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno; MA*GA di Gallarate; Museo Civico Preistorico dell’Isolino Virginia a Binadronno; Area archeologica e Antiquarium di Castelseprio;

Mantova

Museo Civico di Palazzo Te; Museo della città di Palazzo di San Sebastiano; Museo Diocesano Francesco Gonzaga; Teatro scientifico Bibiena; Tempio di San Sebastiano; Palazzo della Ragione; Museo Archeologico Nazionale di Mantova.


Popolare di Bergamo, 2 milioni per il restauro del Donizetti

Teatro DonizettiIl Cda della Banca Popolare di Bergamo ha deliberato il contributo di 2 milioni di euro in favore del progetto di ristrutturazione del Teatro Donizetti, che verrà realizzato attraverso un importante intervento di ammodernamento la cui conclusione è prevista entro il 2017. L’accordo condiviso dalla banca con il Comune di Bergamo e la Fondazione Teatro Donizetti – diretta destinataria dell’erogazione – concorrerà in particolare a finanziare il progetto straordinario di manutenzione, che manterrà in città uno dei palcoscenici polifunzionali più prestigiosi del Paese. “La nostra banca è sempre stata generosamente presente nel sostenere i grandi progetti che in maniera concreta e costruttiva hanno contribuito a realizzare nuove opere e infrastrutture oppure a mantenere alto  il livello di quelle esistenti”, afferma Giorgio Frigeri, presidente della Popolare, che aggiunge: “Questo importante e straordinario contributo alla Fondazione Donizetti, concesso in un momento di trasformazione per la banca, conferma il nostro impegno in favore dei territori di insediamento, in particolare di Bergamo, e favorirà unitamente alla valorizzazione del centro piacentiniano una nuova vivibilità del cuore della città”.

“Il contributo alla Fondazione Donizetti – spiega il sindaco di Bergamo e presidente della Fondazione Donizetti, Giorgio Gori – dimostra ancora una volta la vicinanza alla città della Banca Popolare  a cui va la mia gratitudine. L’Istituto di credito dimostra in questo modo di voler partecipare al rilancio della vita culturale della nostra città, di cui il teatro Donizetti è uno dei luoghi più significativi. Grazie a questo contributo si avvicina concretamente l’obiettivo di disporre delle risorse necessarie alla ristrutturazione e all’ammodernamento del teatro”.


Carrara, Giovanni Villa in pole-position per la nomina a direttore

Giovanni Carlo Federico VillaLa nuova Carrara non ha ancora inaugurato- e la campagna pubblicitaria ricorda l’imminenza dell’evento con tanto di count-down- e già si parla di chi sarà il futuro direttore del museo. I lavori per la costituzione formale della Fondazione Carrara- come assicurato dall’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti– sono già a buon punto, sembrerebbe sia questione solo di qualche settimana. Sono nove i Mecenate che investiranno nella fondazione: Fondazione Credito Bergamasco, Sacbo, Tito Lombardini, Mia, Fondazione Italcementi, Innowatio, Rulli Rulmeca, Fondazione della Comunità Bergamasca e Framar. Terminato l’iter burocratico per la costituzione della Fondazione , una volta nominato ed insediato il cda, si procederà con l’elezione del direttore, su proposta del presidente, il sindaco Giorgio Gori. L’obiettivo è di arrivare ad una nomina dopo l’estate, a settembre. Nelle scorse settimane era in quota la candidatura di Enrica Pagella, storica dell’arte che ha studiato la nostra pinacoteca negli ultimi anni e che ha diretto per dieci anni il Museo Civico d’Arte di Modena, di cui ha curato il riordino, per poi guidare e riportare in auge Palazzo Madama a Torino, incarico abbandonato da poco. La tentazione di scegliere un direttore all’interno delle nostra mura venete potrebbe essere comunque forte. E in questo senso avanza la candidatura di Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra su Palma il Vecchio in corso alla GAMeC fino al 21 giugno e docente universitario presso l’Ateneo bergamasco e la Cattolica di Milano. Un nome che ricorre sempre più spesso nei salotti buoni dell’arte. I rumors sono supportati anche dal fatto che Villa sia il curatore scelto dal Creberg (che ha un ruolo di maggioranza nella Fondazione con un investimento di 1 milione e 250 mila per il riallestimento della pinacoteca cittadina chiusa dal 2008) per la mostra dell’anno di Expo. Resta in lizza anche Guido Guerzoni, docente alla Bocconi ed esperto in management dei beni culturali, che ha redatto il business plan per la nuova governance della Carrara.

Il curriculum

Giovanni Carlo Federico Villa, classe 1971, è docente di Storia dell’Arte Moderna e di Museologia e storia della critica d’arte presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Bergamo e, dall’anno accademico 2004-2005, professore incaricato di Tecniche diagnostiche per i beni culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, è specialista di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali e dal febbraio 1998 si è occupato della progettazione, ideazione e realizzazione di un progetto di analisi riflettografiche dedicato a Bellini e i belliniani e la pittura rinascimentale in Nord Italia. Il progetto, finanziato inizialmente dal Dipartimento delle Arti Visive dell’Università degli Studi di Bologna, con il sostegno economico del Ministero per l’Università e la Ricerca scientifica e Tecnologica, ha visto partecipi dall’anno 2001 come partner tecnico scientifici l’Istituto di Fisica Generale e Applicata, Cattedra di Archeometria, dell’Università degli Studi di Milano e la Scuola Normale Superiore di Pisa, Cattedra di Storia dell’Arte. Dall’anno 2003 si è aggiunto come partner tecnico scientifico la cattedra di Fisica dell’Università degli Studi di Ferrara. Il materiale ottenuto a seguito di campagne di analisi svolte in oltre settanta tra i principali musei del mondo sta dando vita a un archivio pubblico di indagini riflettografiche ricco al momento di oltre 5.000 dipinti. Dal giugno del 2000 è consulente storico- artistico della Direzione Musei e Conservatoria Civici Monumenti di Vicenza e ha editato, come responsabile e curatore, i primi quattro volumi (2001-2007) del catalogo scientifico della Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati di Vicenza e ideato e realizzato il nuovo allestimento e percorsi per il visitatore del Teatro Olimpico di Vicenza. Dal gennaio 2005 lavora per le Scuderie del Quirinale di Roma dove ha curato le mostre Antonello da Messina (2006) e Giovanni Bellini (2008) e ha in preparazione l’esposizione monografica su Lorenzo Lotto (2011). Tra le altre ha inoltre curato la mostra Cima da Conegliano, poeta del paesaggio per Palazzo Sarcinelli a Conegliano (2010). Oltre a un’intensa attività di conferenziere ha pubblicato, in ultimo, le monografie Indagando Mantegna (Mantova 2007), Indagando Bellini (Milano 2009) e Giovanni Bellini (Cinisello Balsamo 2008) e il manuale, insieme a Gianluca Poldi, Dalla conservazione alla storia dell’arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti (Pisa 2006). Tramite la società Didaké S.a.s., fondata nel 1994, ha ideato, realizzato e prodotto alcuni documentari d’arte premiati nei maggiori Festival internazionali: si ricordano in particolare Lorenzo Lotto a Recanati (per la mostra omonima a Recanati e Parigi, 1998); Dosso Dossi (per la mostra omonima a Ferrara, New York e Los Angeles, 1998); Vincenzo Foppa. Un protagonista del Rinascimento (per la mostra omonima a Brescia, 2002); Massimo d’Azeglio e l’invenzione del paesaggio istoriato (per la mostra omonima a Torino, 2003) e Antonello da Messina (per la mostra omonima a Roma, 2006).


Week-end di festa anche nei negozi e nei locali

L’inaugurazione della Carrara sarà preceduta da un vero e proprio count-down con tanto di manifesti e cartelli. Ma è inutile affannarsi a recuperare inviti per intrufolarsi nelle sale del Museo: i primi a varcare la soglia della pinacoteca nuova di zecca saranno i più piccoli.  La speciale anteprima , organizzata per mercoledì 22 aprile, dal titolo  “Svegliamo la Carrara” è riservata– esclusivamente –  a 50 bambini dai 6 ai 10 anni (per prenotazioni:esettimini@lacarrara.it) . Un percorso ludico teatrale, a cura dei servizi educativi della Carrara, accompagnerà i piccoli visitatori dentro le sale del museo rinnovato.  La giornata inaugurale avrà inizio il 23 aprile – questa volta senza invito- alle 19, con il “Fuori Accademia”: la chiusura al traffico di via S. Tomaso e, in attesa dell’apertura delle porte del museo, l’intrattenimento musicale a cura di Wet Love Reporter e Trio Machado e la possibilità di gustare un aperitivo grazie alla collaborazione con i locali della via. Alle 20.30 è prevista la cerimonia inaugurale a cura del TTB, Teatro tascabile di Bergamo, che si svolgerà all’esterno della Carrara, nel cortile e nella piazza antistante. Lo spettacolo, di grande impatto scenografico, è una successione di quadri costruiti sul principio del libero montaggio delle attrazioni: azioni arbitrariamente scelte, indipendenti, ma aventi il preciso orientamento di far emergere, pensando anche alla Teoria dei Colori di Goethe, soprattutto là dove dice che i colori sono “azioni e passioni della luce, in lotta contro la tenebra”, quello che è lo “spirito segreto” di una Accademia: il colore. La spettacolo, ideato e diretto dal TTB Teatro tascabile di Bergamo – Accademia delle Forme Sceniche, coinvolge oltre 40 attori e prevede la partecipazione Molecole Show (Milano), Silence Teatro (Lovere), Teatro a Canone (Chivasso), Gruppo Sbandieratori e Musici dell’Urna (Urgnano), Luca Pelliccioli (Ranica). A conclusione dello spettacolo e dopo il taglio ufficiale del nastro tutti gli appassionati d’arte potranno finalmente gustare la nuova atmosfera del museo, gratuitamente, sino alla mezzanotte. Venerdì 24  l’Accademia Carrara di Belle arti, istituzione un tempo unita alla Pinacoteca, ne celebra la riapertura con l’evento “99 cubi bianchi. Atti creativi in giardino”. Il progetto, a cura di Salvatore Falci, Eva Marisaldi, Liliana Moro e gli studenti dell’Accademia, prenderà vita nel giardino che unisce e divide la Carrara dall’Accademia di belle arti e accompagnerà il primo giorno di vita della nuova Carrara dalle 10 alle 17. 99 cubi bianchi è un’esperienza di uso creativo del giardino: novantanove cubi bianchi saranno installati nello spazio seguendo varie configurazioni che serviranno da supporto a opere temporanee e performance, mentre altri interventi contempleranno installazioni.  Un altro importante momento di festa è previsto per il giorno successivo, sabato 25 aprile, con il secondo appuntamento del “Fuori Accademia”. La serata prevede la chiusura di Borgo Santa Caterina a partire dalle 19, l’apertura straordinaria degli esercizi commerciali e l’inaugurazione di attività dedicate da parte dei locali della via, che per l’occasione si sposteranno anche in strada, accompagnati da gruppi musicali tra cui i brianzoli “Starliters”.

 


Ghisalberti: “La riapertura della Carrara una festa per tutta la città”

Accademia Carrara bDopo sette anni di attesa, l’intera città si specchia nell’arte.  Con lo slogan “Vediamoci in Carrara” e ben sei video che invitano a rivedere se stessi in alcune delle opere più rappresentative della pinacoteca- dall’autoritratto del Piccio alla bambina di casa Redetti del Moroni, dal giovane pittore di Frà Galgario alla fanciulla col ventaglio di Pitocchetto-,  il museo avvicina a sé la città, a partire dalla comunicazione.  La riapertura dell’Accademia Carrara, in programma per il prossimo giovedì 23 aprile, non rappresenta solo un appuntamento culturale di interesse nazionale ed internazionale, ma anche un’occasione di festeggiare per tutta la città di Bergamo, che si riappropria della sua istituzione culturale più prestigiosa. I giorni di inaugurazione del museo sono stati pensati come ad un grande festa cittadina, come tiene a ricordare l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: «E’ un momento atteso da tutta la città e credo non ci sia modo migliore per salutare l’evento che una grande festa. Non ci saranno inviti da esibire come si usa ai vernissage, ma aspettiamo tutti i bergamaschi per il taglio del nastro. Sarà l’intera città a raccogliersi attorno alla sua Pinacoteca e a riappropriarsene. Un grande spettacolo del Teatro Tascabile di Bergamo celebrerà l’arte con una successione di quadri e immagini costruiti sul principio del libero montaggio delle attrazioni. E, visto che ci aspettiamo un po’ di caos, chi non riuscirà a visitare le sale rinnovate del Museo, avrà a disposizione tre giorni di apertura straordinaria, dalle 10 alle 24, con ingresso gratuito». Con Piazza Carrara festeggerà tutta Via San Tomaso: «La via sarà chiusa al traffico sin dalle 19 e,  grazie all’adesione di bar e ristoranti, non mancheranno soste golose tra street-food e assaggi». Sarà un week-end unico per l’intera città, anche per la concomitanza di altri eventi importanti: «Bergamo ospita, in Città Alta,  dal 23 al 26 aprile il Meeting internazionale Ietm sullo spettacolo e sulle arti performative, che da dieci anni non veniva organizzato in una città italiana- continua l’assessore-. Il 24 l’Accademia di Belle Arti celebrerà la riapertura della Pinacoteca con l’evento “99 cubi bianchi. Atti creativi in giardino”. Le cerimonie per il 25 aprile, data la ricorrenza particolare dei 70 anni della Liberazione, saranno poi quest’anno particolarmente solenni e partecipate. E in centro ci sarà anche la Fiera del Libro». La nuova Carrara sarà un museo pronto ad inorgoglire ulteriormente Bergamo, grazie anche all’apporto dei privati. La Fondazione ormai è pronta ad essere costituita formalmente: «Grazie anche alla Fondazione Creberg che ha avuto un ruolo fondamentale nel coinvolgere e sensibilizzare aziende e istituzioni (da Sacbo alla Mia, dalla Fondazione Italcementi a  Tito Lombardini, dalla Fondazione della Comunità Bergamasca  ad aziende come Innowatio, Framar,  Rulli Rulmeca), sembra ormai chiaro il quadro dei soggetti privati fondatori, tanto che contiamo di costituire la Fondazione Carrara dal notaio nelle prossime settimane. Il Comune affida alla Fondazione la nuova Carrara fresca di restauro e conferma un contributo annuo di 650 mila euro. Una volta terminato l’iter burocratico,  il cda potrà insediarsi e procedere con la nomina del nuovo direttore della Carrara, che contiamo di vedere eletto dopo l’estate, a settembre». Il Museo potrà ospitare- in linea con quanto già collaudato nel mondo anglosassone- eventi privati e feste: «L’atrio ben si presta ad ospitare feste e meeting aziendali. Sarà un Museo più vivo e vivace e più vicino al territorio».

Il museo, l’unico in Italia nato esclusivamente dal mecenatismo di collezionisti privati, è pronto a stupire visitatori e turisti: «La Carrara è davvero al massimo del suo splendore. Tutte le opere sono rientrate dall’estero e da importanti mostre nazionali e la ristrutturazione consente di ammirare anche più di 12o quadri che fino ad oggi non avevano potuto essere esposti. – spiega Nadia Ghisalberti-. L’allestimento accompagna i visitatori a scoprire l’evoluzione di ogni stile pittorico, in ordine cronologico. Non manca una sala dedicata ai collezionisti che hanno regalato alla città una delle pinacoteche più importanti d’Italia. Le luci, progettate con la consulenza del Politecnico, fanno scoprire una nuova profondità delle opere, valorizzandole. Insomma, è un museo che con le sue 600 opere esposte invita a tornare. Difficile fare stime, ora, ma ci aspettiamo 60 mila visitatori l’anno». La Carrara si rifà il look con un occhio al marketing e una nuova anima hi-tech: «Il book-shop, affidato a Silvana Editore, affiancherà alla vendita di libri e guide, gadget e merchandising. Il visitatore avrà a disposizione una guida breve, venduta ad 8 euro, il volume – fresco di stampa- dedicato ai cento capolavori della Carrara, una guida per bambini e un’audio-guida per tablet. Inoltre la linea wi-fi, fresca di installazione, renderà più confortevole la visita ai turisti. E finalmente la pinacoteca potrà offrire ai visitatori il servizio di guardaroba». Niente da fare, per ora, per il coffee-shop del Museo: «I lavori di ristrutturazione non hanno purtroppo interessato la barchessa di destra, per ora destinata a laboratorio di restauro. Se ci fossero le risorse un domani potrebbe ospitare un piccolo locale o un bar». La Carrara in questi anni di grandi ristrutturazioni e restauri ha fatto parlare di sé all’estero: la mostra sul Moroni alla Royal Academy di Londra è stata un successo, l’esposizione di alcuni capolavori del nostro museo al Puskin di Mosca tra i “Maestri del Rinascimento” ha permesso di tessere importanti rapporti anche con la Russia. I lavori per far risplendere la pinacoteca hanno ispirato addirittura un film: il regista Davide Ferrario ha seguito tutte le opere d’arte dal caveau agli spazi del nuovo museo, per tornare a brillare alle pareti con il nuovo allestimento. Il film punta al Festival di Venezia, raccontando la storia di un museo nel suo rapporto unico con la città. Ma l’assessore è cauto, anche solo per scaramanzia: «Speriamo che possa arrivare al Festival. In ogni caso il film è un progetto interessante che non può che contribuire a valorizzare il nostro museo. E a portarlo lontano».

 


Bando Innovacultura. A Bergamo contributi per 226mila euro

innovacultura-cercabandoÈ di 226.500 euro il fondo assegnato dal Bando Innovacultura alle imprese bergamasche. I contributi andranno a quattro realtà di Bergamo: Fondazione Donizetti (26.000 euro), Bergamo Film Meeting Onlus (22.608), HG80 società cooperativa (59.761) e Congregazione della Misericordia Maggiore (18.088); e in provincia, ai Comuni di Camerata Cornello (40.000) e Brignano Gera D’Adda che ottiene il contributo più alto di 60.000 euro. Niente da fare per gli altri 22 enti che avevano presentato la domanda e che non ottengono i contributi, tra cui compaiono grandi esclusi come il Teatro Prova,  l’Associazione Narrativa Bergamo, l’Associazione Clusone Jazz e, in provincia, il Comune di Seriate e l’Associazione Domenico Oprandi di Lovere organizzatrice di Cortolovere.
I risultati sono stati pubblicati il 13 aprile scorso. Il Bando, lo ricordiamo, era finalizzato a sostenere l’innovazione dell’offerta culturale lombarda con contributi a fondo perduto alle istituzioni culturali, per l’acquisto di prodotti e servizi ad hoc forniti da una o più imprese culturali e creative.

– la graduatoria


Costa di Mezzate, tornano le “Magie del Borgo”

Costa MezzateUna manifestazione di richiamo internazionale che ha il pregio di far convivere arti espressive, teatro di strada, circo, musica, storia, gastronomia e tanto altro ancora. Una magia che dura da più di dieci anni e ogni volta restituisce al piccolo borgo antico di Costa di Mezzate l’atmosfera dei tempi in cui ci si ritrovava nei cortili e nelle piazze per fare festa. Un appuntamento in grado di mobilitare le risorse di tempo e volontà degli abitanti e di riversarle su un ramo della ricerca teatrale che è diretta figlia delle ultime avanguardie e di una contemporaneità divenuta finalmente popolare. Specialità antiche, che negli ultimi decenni hanno ricevuto nuova linfa e costruito una nuova identità, al confine tra circo, mimo, danza e arte girovaga.

Questi gli ingredienti del Festival Magie al Borgo che in soli tre giorni ospiterà numerosi gruppi provenienti da tutto il mondo, ben 18 compagnie e 59 artisti per 20 spettacoli in 58 repliche, con l’ospitalità di anteprime e debutti di alcune novità della stagione e degli spettacoli vincitori del concorso nazionale Cantieri di Strada. Alcuni momenti saranno dedicati alla promozione delle espressioni artistiche in spazi aperti con i saggi di alcuni corsi di teatro locali. Cornice di tutto questo le suggestive piazze e vie del borgo trasformate in palcoscenico, luci e scenografie ne esalteranno gli ambienti e gli spettacoli. A disposizione dei visitatori più punti di ristoro dove poter degustare prodotti tipici della cucina bergamasca. Nato in occasione della festività di San Giorgio e giunto alla XV edizione, oggi Magie al Borgo si conferma un festival di rilievo europeo in grado di rappresentare una riconquista di spazi e tempi a misura d’uomo per una festa della collettività ed un incontro delle culture. Un appuntamento imperdibile per il pubblico (sino a 30.000 presenze nelle scorse edizioni) e per la comunità locale, da sempre coinvolta nella realizzazione dell’evento e in attività collaterali (laboratori di teatro e circo, scenografia e sartoria teatrale). L’associazione Feste in Costa, ente promotore che unisce le associazioni di volontariato del paese e l’amministrazione comunale, ha ottenuto per l’evento il patrocinio della Regione Lombardia (assessorato Culture, Identità e Autonomie), della Provincia di Bergamo (assessorato alla Cultura) e della Fondazione della Comunità Bergamasca.

Luoghi – Vie, corti e piazze del borgo antico di Costa di Mezzate, un paese poco distante dalla città di Bergamo e situato all’imbocco della Val Cavallina. Aggrappato al colle e aperto alla pianura il paese offre scorci suggestivi su cui domina l’imponente castello medievale risalente al XII secolo. Il centro storico, reso interamente zona pedonale, ospiterà gli spettacoli in via Roma, cortile Rasetto, piazza Nobili Zoppi, via Camozzi, piazza XXV Aprile, nell’anfiteatro e piazzale del Municipio.

Gli artisti e gli spettacoli

Info: http://magiealborgo.blogspot.it/