Torna la festa dei neomaggiorenni, il 2 giugno in mille al Polaresco

Polaresco
Polaresco

Torna anche nel 2016 #diciotto, l’evento, con quell’hashtag a dargli un tono più giovane e social, che il Comune di Bergamo realizza per tutti i ragazzi che diverranno maggiorenni nell’arco del 2016. Nei giorni scorsi il sindaco Giorgio Gori ha inviato una lettera d’invito a quasi mille giovani che compiono 18 anni quest’anno: l’appuntamento è alle 18 del 2 giugno negli spazi del Polaresco per la seconda festa dei diciottenni di Bergamo. Il programma è molto semplice, ma decisamente articolato: si inizia con l’apertura degli stand informativi e interattivi di alcune associazioni giovanili e l’aperitivo con djset offerto dai ragazzi che gestiscono il centro giovanile del Comune di Bergamo Edoné. A seguire, intorno alle 19.30, avrà luogo un momento istituzionale, alla presenza del sindaco e degli assessori del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni e Maria Carolina Marchesi, accompagnati dal presidente della Commissione Giovani Niccolò Carretta. I neo-diciottenni riceveranno le loro tessere elettorali insieme a una copia della Costituzione Italiana e dello Statuto Comunale. Si continua alle 21 con un altro djset, realizzato in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti.

Nell’occasione, inoltre, l’Atb offrirà ai primi 100 partecipanti che arriveranno al Polaresco in sella alla propria bicicletta la tessera per l’utilizzo de La BiGi, il servizio di bike sharing della città di Bergamo. L’Associazione Amici della Biblioteca Mai mette inoltre a disposizione gratuitamente le proprie tessere associative. Partecipare è molto semplice: entro fine maggio i neodiciottenni dovranno confermare la propria presenza chiamando il numero 035.399179 o inviando una e-mail a diciottenni@comune.bg.it. “La volontà dell’Amministrazione – spiega l’Assessore ai servizi demografici del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni – è quella di sottolineare con questo evento l’importante traguardo dei 18 anni per un giovane, momento in cui si diviene cittadini adulti e si acquisiscono precisi diritti e doveri. Segnare con una festa e una giornata particolare questo passaggio è un modo per responsabilizzare i giovani e i ragazzi rispetto a temi di fondamentale importanza per la vita civile e la cittadinanza attiva”.

“La Commissione Giovani del Comune di Bergamo – spiega Niccolò Carretta, presidente della Commissione – ha lavorato a lungo nelle scorse settimane per realizzare questo evento, con l’idea chiara di costituire un momento in grado di far sentire i più giovani come appartenenti e parte integrante di una comunità. Per questo motivo, #diciotto vuole essere un momento di ascolto e di coinvolgimento dei ragazzi da parte del Comune”. #diciotto – conclude l’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo Maria Carolina Marchesi – è un invito a partecipare alla vita della città, un modo irrituale con il quale l’Amministrazione segnala e propone ai giovani di entrare in contatto con la sfera pubblica della propria esistenza”.


Italcementi-Heidelberg, il ministero chiede la revisione del piano industriale

ItalcementiÈ stato un incontro interlocutorio quello odierno al ministero dello Sviluppo economico tra i rappresentanti di Italcementi e Heidelberg Cement, i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e i vertici dello stesso Mise, vale a dire il neoministro Carlo Calenda e la sua vice, Teresa Bellanova. “La nota positiva è sicuramente il rinnovato impegno del governo nel seguire questa difficile vertenza e nel salvaguardare i livelli occupazionali di Italcementi a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo tedesco”, riferiscono i segretari nazionali Feneal, Filca, Fillea, Pascucci, Gentile, Meschieri. “Italcementi – spiegano – ha presentato l’ipotesi di Piano sociale siglato il 20 maggio scorso, Piano che come abbiamo sottolineato non ha nulla a che vedere con il Piano industriale, che va assolutamente rivisto. In particolare – spiegano – è necessario incrementare gli organici al Centro di ricerca di prodotto (I.lab), poiché diventerà il punto di riferimento mondiale, e prolungare i termini della Cig. È necessario inoltre che a Bergamo si costituisca un satellite di HC per il centro tecnico (ex CTG), dal quale far partire i tecnici a supporto di tutta l’area del Mediterraneo, e che siano mantenuti inalterati tutti i siti produttivi presenti oggi in Italia, almeno sino al 2020”.

Il ministro Calenda ha ribadito l’importanza di rivedere il Piano industriale presentato da HC, sollecitando un incontro con la dirigenza tedesca prima della fine del closing, previsto nella prima settimana di luglio, ed ha annunciato una ulteriore disponibilità finanziaria a favore di progetti per lo sviluppo tecnologico ed energetico. Il viceministro Bellanova ha affermato che serve tempo per la realizzazione del Piano sociale, e in risposta alle richieste sindacali ha ricordato che una Commissione ad hoc si pronuncerà sull’inserimento del Piano industriale nella casistica prevista dall’articolo 42 del decreto legislativo 148/15, mentre si è ancora in attesa che il governo ne pubblichi il decreto attuativo. Infine la Regione Lombardia ha reso noto di aver presentato un progetto con incentivi per le nuove azioni di sviluppo sul prodotto e sul processo, e quindi a favore dell’attività svolta dal Centro di ricerca di Bergamo.


Giovani Ascom, serata benefica “Per un sorriso in più”

Giovani ImprenditoriÈ in programma venerdì 17 giugno il tradizionale evento benefico organizzato dai Giovani imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo, che riunisce ogni anno commercianti, operatori del turismo e benefattori. La serata – a partire dalle ore 20.15, al Chiostro alle Grazie in viale Papa Giovanni a Bergamo – ha per titolo “Per un sorriso in più”. L’intero ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione “Un naso rosso per… “, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e in particolare per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici. Durante la manifestazione si terranno uno spettacolo di cabaret con il comico Roberto Valentino e una lotteria benefica.

Per prenotazioni contattare entro giovedì 9 giugno: Segreteria Organizzativa Ascom Confcommercio Bergamo tel. 035 4120304,  fax 035.4120186, email: info@ascombg.it.

 

Il programma

 

 

 


Stazione autolinee, accesi i monitor con gli orari di servizio

Si accendono da oggi i monitor alla Stazione Autolinee di Bergamo, che informano l’utente sugli orari dei mezzi trasporto pubblico urbano ed extraurbano in partenza dalle pensiline. I due monitor a LED – all’interno dell’area di attesa e di fronte al viale degli arrivi – grazie al software utilizzato per i totem multimediali di orientamento in Piazzale Marconi, riportano l’orario di partenza degli autobus ATB, TBSO, Locatelli, SAI Treviglio, SAB e AGI, in transito dalla Stazione Autolinee. Da oggi i viaggiatori possono acquisire più facilmente le informazioni sugli orari dei servizi, per orientarsi e muoversi al meglio in un polo intermodale strategico dove convergono numerosi terminal di trasporto.


Clusone, dai negozi nuove proposte su orari, ztl e isola pedonale

A Clusone si parla di nuovi orari per i negozi negozi, viabilità e rilancio del centro storico. Martedì 31 maggio alle ore 20.30, nella sala Legrenzi, l’associazione Clusone Centro promuove un incontro pubblico per presentare quanto fatto nei tre mesi di attività e per discutere alcuni temi “caldi” per la cittadina.

Nel corso dell’incontro verranno illustrate nuove proposte legate alla zona a traffico limitato, all’isola pedonale, ai nuovi orari di apertura dei negozi e al rilancio del centro storico; e la questione “ex Mirage” che da tempo divide la cittadina.

«Da troppi anni – spiega in un comunicato l’associazione – la nostra categoria non si interessa alle varie tematiche che riguardano lo sviluppo del nostro territorio in quanto molto probabilmente si è sempre sentita autosufficiente sotto il profilo economico e pertanto autoreferenziata per lo sviluppo del proprio lavoro nel tempo. A fronte di queste problematiche, a novembre, alcuni di noi hanno iniziato a dialogare sui problemi che assillano in modo sempre più stringente tutte le attività commerciali in senso generale per cercare di porre fine al degrado e al disinteressamento delle problematiche del centro storico, arrivando a fondare Clusonecentro. La nostra associazione si è posta fin da subito come parte collaborativa delle istituzioni e di tutti gli organismi che hanno come obbiettivo il sostegno del centro storico. Clusonecentro vuole pertanto riprendere quel vuoto di categoria lasciato nel tempo ad altri forse per disinteresse o cosa più probabile perché le stesse attività producevano comunque reddito».


Agenzie di viaggio, a Bergamo sono 209 quelle attive

Il 24% degli operatori turistici ritiene che Milano sia sempre più il primo polo attrattivo del turismo in Lombardia, seguita dai laghi per il 16%; poi le città d’arte e i siti termali.
Le agenzie di viaggio in Lombardia. Sono oltre 2 mila le sedi di impresa lombarde attive come agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, circa una su sei in Italia e danno lavoro a oltre 8mila addetti. Milano, con 1.122 attività e oltre 5mila addetti, rappresenta la metà circa delle imprese regionali ed è seconda in Italia dopo Roma. Seguono Brescia con 287 e Bergamo con 209, Varese, con 177. Stabile il settore in regione, crescono le imprese a Milano, Sondrio e Brescia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2016 e 2015.

Agenzie viaggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Un distributore automatico sul Sentierone. Sì, ma di cultura

Sul Sentierone di Bergamo è spuntato un distributore automatico speciale. Non eroga snack e bevande, ma cultura. È un’iniziativa di Bergamo Festival Fare la pace in partnership con Ivs Italia, azienda leader nel campo della ristorazione automatica con oltre 140.000 distributori gestiti in Italia.

Fino alla metà di luglio erogherà 1.000 pubblicazioni delle lezioni magistrali degli ospiti che hanno partecipato a Bergamo Festival. Si inizia con la distribuzione delle lectio magistralis del filosofo Michael Rosen dal titolo “Dignità” e del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, “I confini del mondo e le speranze degli uomini”. A breve saranno pubblicati anche gli interventi di Enrico Letta, ex premier “I dolori della giovane Europa” e di Wolfgang Streeck, sociologo tedesco di fama mondiale “Il capitalismo sta per finire” che fanno parte della collana di pubblicazioni di Bergamo Festival.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo: «Si tratta di uno strumento originale e innovativo – afferma Sergio Gandi, vice Sindaco del Comune di Bergamo – che segna l’inizio di un percorso virtuoso che trasforma i distributori di bevande in distributori di cultura. Avvicinare le persone, soprattutto le più giovani, alla lettura non è impresa facile e il distributore cultura può essere una soluzione per rendere meno distanti i libri e probabili lettori. In questa occasione sarà possibile trovare le pubblicazioni di Bergamo Festival e in futuro il distributore potrebbe essere messo a disposizione per la diffusione di libri e iniziative editoriali degli altri enti culturali della città».

La Banca Popolare di Bergamo sostiene il progetto editoriale di Bergamo Festival, finanziando la pubblicazione e la distribuzione dei libri nelle scuole degli istituti superiori di Bergamo e provincia per permettere agli studenti di riflettere sui temi affrontati durante il Festival nel corso dell’anno scolastico.

«L’idea nasce dalla volontà di rompere i paradigmi classici della fruizione culturale – dichiara Roberta Caldara, direttore di Bergamo Festival – un mezzo “pop” come il distributore serve per stimolare il piacere della lettura, vincere la pigrizia culturale e diviene così un tassello per una larga fruizione capace di fare presa sul territorio. Inoltre, il settore del vending in Italia è in continua espansione, da qui nasce l’iniziativa, realizzata in esclusiva con Ivs, del distributore di cultura: in un’ottica di sviluppo del progetto ci piacerebbe inserire nei distributori automatici una corsia dedicata all’erogazione di libri nei luoghi dove Ivs è presente, nelle scuole, nelle università, nelle biblioteche e nelle stazioni e da giugno lavoreremo con Ivs per sviluppare l’edizione 2017 del progetto. È anche attraverso queste innovative forme di comunicazione culturale che cresce la divulgazione del festival e si moltiplicano virtuosamente quelle idee di riflessione e di confronto che costituiscono l’anima di Bergamo Festival Fale la Pace».

«Ivs Italia Spa ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di Bergamo Festival – afferma Laura Rodriguez, Direzione Commerciale & Marketing Division Ivs Italia Spa -. I nostri distributori automatici, che tutti giorni servono caffè e snack a due milioni di persone in Italia, Francia, Svizzera e Spagna, possono contribuire alla diffusione della cultura nella nostra amata città d’origine. Parliamo di cultura automatica che sarà disponibile 24 ore su 24: il nostro claim “Your best break”, “la tua migliore pausa” fa riferimento non solo a una pausa per alimentare il corpo, ma da oggi, anche a una pausa per alimentare lo spirito».

Nell’ambito dell’iniziativa, Ivs lancia l’app “coffee cApp” che permette di selezionare sulla tastiera del distributore il libro in omaggio. L’app nasce per venire incontro a un pubblico, quello degli studenti delle scuole superiori, sempre più connesso, ed è scaricabile gratuitamente dallo store. Fare il pieno di cultura è facile e veloce: l’utente può scegliere se scaricare l’app e ritirare gratuitamente la copia omaggio oppure acquistare il libro al prezzo simbolico di 5 centesimi.


La Lombardia lancia l’Anno del Turismo. Stanziati 60 milioni

Regione Lombardia«La Lombardia è business, è manifattura, è agricoltura, ma è anche turismo. Per quest’Anno del Turismo siamo partiti con una grande ambizione mettendo anche ingenti risorse, 60 milioni di euro, che in tempi come questi, dove i bilanci sono sempre ridotti al minimo e tagliati, è stato uno sforzo straordinario. Quello che chiediamo è la collaborazione di tutti: delle Istituzioni, delle Camere di Commercio, delle tantissime associazioni che ci devono fornire proposte che noi vogliamo valorizzare, coordinandole tra loro, e finanziandole quando sarà necessario».

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso del suo intervento, a Palazzo Lombardia, alla presentazione dell’Anno del Turismo lombardo, partito ufficialmente domenica 29 maggio, a Mantova. «L’anno del turismo  – ha sottolineato il Governatore – ha come scopofar sentire, far vedere che la Lombardia è anche luogo dove venire a passare le vacanze, dove venire a vedere luoghi straordinari con la possibilità di girare in treno, invece che in auto, quindi collegamenti facili, e dove ci sono cose che solo qui succedono. Mantova Capitale della Cultura, Wikimania a Esino Lario, The Floating Piers sul Lago d’Iseo, tutte cose che vogliamo valorizzare».

«Siamo la regione – ha continuato il presidente –  che ha più siti Unesco in Italia, 10, su 50. Quanti lombardi li hanno visitati tutti? Ma soprattutto quanti tour operator internazionali sanno di questa ricchezza straordinaria e hanno messo in atto delle misure, o noi delle proposte, per valorizzare una cosa che se ci fosse negli Stati Uniti farebbero miliardi di dollari? Noi non vogliamo
sostituirci al territorio. Il nostro metodo è mettere a disposizione risorse, strutture, infrastrutture, fare coordinamento, fare regia, chiedendo ai territori di “fare squadra” fornirci idee, proposte, che noi, poi, vogliamo valorizzare e anche finanziare o co-finanziare».

«In occasione dell’Anno del Turismo – ha aggiunto – Regione Lombardia lancia un manifesto rivolto agli operatori con linee guida importanti: il nuovo brand #inLombardia; Reti di impresa; Smart Tourism, Formazione e qualificazione del capitale umano; Innovazione e Digital marketing; Grandi eventi volano di attrattività, Prodotto turistico esperienziale; Una strategia congiunta tra regioni e tra città, Explora, una società che abbiamo creato noi e che mettiamo a disposizione di chiunque abbia interesse e ci fornisca idee per promuovere la sua città, il suo territorio».

«L’obiettivo è fare di quest’anno un momento importante per cogliere le grandi sfide e le opportunità che pone un mercato globale in continua crescita. Vogliamo che i nostri operatori turistici diventino sempre più protagonisti e rendere più facile il loro lavoro, affiancandoli e sostenendoli anche attraverso la nuova Explora, diventata a pieno titolo la nostra Destination Management Organization, con il compito di promuovere la destinazione Lombardia e mettere a sistema i soggetti istituzionali e quelli privati, presenti sul territorio» ha detto invece l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini. «La Lombardia è una regione con un enorme attrattività, dove è bello vivere e lavorare, ma dove è bello anche fare vacanze. Quest’anno – ha sottolineato l’assessore – si svolgeranno eventi straordinari sul nostro territorio, vetrine molto importanti sulla nostra straordinaria offerta turistica rappresentata dalle città d’arte, dai laghi, dalle montagne, dalla tradizione enogastronomica che stiamo promuovendo con lo chef Gualtiero Marchesi, fino a quella religiosa».

«L’Anno del Turismo lombardo è quindi la celebrazione di questa nuova fase – ha concluso Parolini -, l’inizio di un percorso che desideriamo compiere insieme ai protagonisti del settore per fare del turismo uno degli asset primari di sviluppo economico, di lavoro e di benessere. Questa iniziativa diventa anche l’occasione per costruire una rinnovata consapevolezza delle nostre enormi potenzialità turistiche e per riaccendere l’orgoglio della bellezza che caratterizza le aree turistiche, quelle già affermate, e quelle nascoste».

Il palinsesto ufficiale dell’Anno del Turismo della RegioneLombardia 2016-2017

 


Ad Albino anche la pizza sposa il “chilometro zero”

«Volevamo unire le esperienze e costruirci un futuro». Così sintetizza la nascita della Nuova Brasserie, ad Albino, il maggiore dei tre fratelli, Matteo Gualdi, 28 anni, che con David, 26, e Monica, 24, nel 2014, partendo da Vertova, ha deciso di iniziare non un’avventura ma un’impegnativa esperienza imprenditoriale. Alle spalle, regista segreta ma non troppo, la mamma Cosetta, 52 anni, che proviene da una lunga dinastia di ristoratori e sovraintende alla cucina.

Per il nome del locale i titolari hanno ripreso quello del pub molto in voga una decina di anni or sono aggiungendo solo “Nuova”. Ma molte cose sono cambiate.

albino - la nuova brasserie - internoCon l’ingresso dei nuovi proprietari, il ristorante pizzeria è stato completamente ristrutturato nella parte edilizia e rinnovato nell’arredamento. Ora le due sale, una al piano terra l’altra al primo piano, si presentano curate ed essenziali con la capienza per un centinaio circa di coperti. Ed essere cambiata non è però solo la struttura. «Avevamo un nostro progetto quando siamo partiti – continua Matteo – e sotto un certo profilo possiamo anche definirlo un locale polivalente visto che periodicamente facciamo musica dal vivo, karaoke e ogni mese ospitiamo la mostra di un artista diverso, che si tratti di pittori, scultori o fotografi. Ma siamo un ristorante pizzeria, non ce lo dimentichiamo, e quindi queste sono comunque iniziative di contorno».

Per capire gli obiettivi forse è meglio rifarsi al passato dei nostri protagonisti. Matteo proviene da un altro settore mentre David e Monica hanno sempre lavorato nelle pizzerie d’asporto. «Ho iniziato come pony pizza – interviene David – e con gli anni sono arrivato sino al forno maturando una buona esperienza. Anche Monica ha una robusta esperienza alle spalle, è lei la nostra pizzaiola principale». Se ne deduce che il cavallo di battaglia della Nuova Brasserie è la pizza, ma c’è un denominatore comune che caratterizza il lavoro sia della cucina sia della pizzeria e cioè la valorizzazione dei prodotti locali.

La carta propone sette pizze a chilometro zero ma anche i taglieri di salumi e formaggi sono locali e l’impasto della pizza contiene anche mais Spinato di Gandino. La cucina si fa rispettare con una carta sobria che segue le linee fondamentali di una proposta classica molto curata. Ecco quindi che chi ama i prodotti di terra può confezionarsi un buon menù con un tagliere di salumi, gli immancabili casoncelli alla bergamasca e una tagliata, ad esempio. Si possono trovare anche una tagliata di pecora o degli gnocchetti speciali sempre con ingredienti locali.

albino - la nuova brasserie - piattoTra i piatti di pesce si possono scegliere un tris fumè di tonno, spada e salmone, gli spaghetti allo scoglio o ancora del pesce spada o la piovra tiepida. La maggior parte dei dessert è fatta in casa e la lista viene completata con prodotti artigianali di pasticceria e gelateria.

«Dal punto di vista delle materie prime – conclude Matteo – ci rivolgiamo maggiormente ad aziende piccole e locali cercando di far conoscere e diffondere i loro prodotti. Proponiamo anche delle serate a tema. Recentemente ne abbiamo realizzata una che abbiamo definito “Cinquanta sfumature di ovino” con la carne proveniente da un’azienda agricola di Clusone. Per quanto riguarda la clientela, visto il tipo di locale, abbiamo una frequentazione giovane ma ci rivolgiamo in particolare alle famiglie che possono trascorrere una serata in pizzeria diversa, per la qualità della pizza e l’ambiente raffinato e tranquillo».

Nuova Brasserie Pizzeria Ristorante

via Provinciale, 94
Albino
tel. 035 752923
chiuso il martedì


Fudbox, ecco il regno degli hamburger

Sono andati fino in America per apprendere i segreti dell’hamburger perfetto, ma poi sono tornati in patria per tradurre quella ricetta con le migliori materie prime della tradizione italiana: così è nato FudBox, fenomeno che sta prendendo piede tra i giovani e non solo, di Bergamo.

L’hamburgeria di piazzale Oberdan, intesa come chiosco da strada e non come locale (la filosofia è molto diversa) nasce nel 2014 come punto d’incontro di una coppia diversissima eppure affiatata: da un lato Andrea Cologni, diplomato geometra con la passionaccia per la cucina, ma soprattutto preciso e organizzato, e dall’altra Ylenia Agate, creativa e scompigliata food designer. Coppia nella vita e nel lavoro hanno saputo unire conoscenza, creatività e… “gavetta” prima di trasformare il sogno in realtà, con la trasferta a San Francisco che ha fruttato loro un bagaglio di esperienza inestimabile sul fronte food.

«Degli americani – spiega Andrea – c’è sicuramente da apprezzare la rapidità d’esecuzione e la grande organizzazione in cucina, oltre alla capacità di marketing anche su piccola scala: di questi aspetti abbiamo sicuramente fatto tesoro, anche se sul fronte delle materie prime le nostre restano decisamente superiori. Io ho lavorato nel quartiere finanziario di “Frisco” in una caffetteria italiana e devo dire che gli americani hanno un vero e proprio culto per i prodotti italiani. Per questo ci siamo resi conto di avere un grande potenziale che poi avremmo sfruttato, tornando in patria».

«A San Francisco – aggiunge Ylenia – ci ritroviamo a sfatare un mito: la scarsa qualità degli hamburger. Mangiamo spesso in piccoli localini dove ci vengono serviti hamburger qualitativamente superiori con ingredienti freschi, così decidiamo quale sarà la nostra strada: ricercare l’eccellenza nel burger. Torniamo in Italia con un’idea fissa: aprire un locale tutto nostro dove sperimentare e condividere. E così è stato».

Il posto giusto per realizzare il loro sogno? «Un caratteristico chiosco direttamente in strada – spiegano loro -, come in Europa, in pratica in braccio alla città. Lo trasformiamo completamente, lavoriamo con colori e grafiche tutto fatto da noi, in tre settimane un chiosco di kebab diventa Fudbox, la nostra magica scatola di cibo».

hamburger - fudboxSi comincia con uno stuolo di ragazzini che divorano cheeseburger (o cisburger come lo chiamano loro) semplici e doppi e hot dog, due classici dello street food che non mancano mai, per poi scoprire che, a distanza di settimane e poi di mesi, l’età media della clientela continua ad alzarsi: c’è il liceale, l’universitario, persino qualche professionista, fino al passo strategicamente decisivo: la conquista dell’intera famiglia. «Dopo qualche tempo dall’apertura sono cominciati ad arrivare interi nuclei familiari – ricorda la coppia -, significa che avevamo passato la prova qualità, che i genitori si fidavano di noi e addirittura mangiavano il cibo prediletto dai loro figli perché lo ritenevano anche qualitativamente appagante».

Da allora la premiata ditta Fudbox non si è più fermata: ha sfornato decine di burger creativi, alternando sempre materie prime d’eccezione. «Il nostro segreto? Facciamo la spesa per il locale, dove ci riforniamo anche per noi: abbiamo il macellaio di fiducia per la carne, verduriere doc e panettiere che ci fa il pane su misura di vari formati, perché anche il pane di qualità è una componente fondamentale nella nostra offerta».

Una delle provocazioni di Andrea è l’hamburger senza… carne. «Era da tempo che studiavamo un panino vegetariano – spiega Cologni –, dopo diversi tentativi alla fine è nato il “Vege Burgher”, con melanzane, Salva cremasco, pomodori confit e pesto di basilico e pomodoro. Non è il classico Veggie Burgher di soia o di ceci ma un impasto di melanzane cotte alla piastra. In città non si trova un hamburger vegetale artigianale, ma noi abbiamo accettato la sfida. Vista l’ottima accoglienza, per noi questa è la dimostrazione che la qualità vince, con la soddisfazione di esserci fatti nuovi clienti anche tra i vegetariani che di solito se ne stanno alla larga dalle hamburgerie».

Andrea e Ylenia si stanno strutturando anche per il servizio catering, ma accanto ai banchetti tradizionali, con eventi già realizzati per banche e società, hanno varato la formula “fudbox a casa tua”, per feste di compleanno dei ragazzi, seguendo la nuova scia molto gettonata degli chef che cucinano live nelle case private: «Anche in questo caso il lavoro non manca – dicono loro – anche perché ai ragazzi che sono piaciuti i nostri burger, basta un attimo, con sms e WhatsApp, a mettere in circolo un passaparola formidabile».