Bottura a Bergamo, racconto in sei portate

Sulla sua filosofia in cucina si trovano pagine e pagine, video, interviste, recensioni. Del resto è riconosciuto come il miglior chef d’Italia, nonché secondo al mondo dalla classifica The World’s 50 Best Restaurants.  Incontrarlo di persona, sentirlo parlare, leggerne i gesti e, soprattutto, assaggiare i suoi piatti è però tutta un’altra cosa. Ed è così che Bergamo ha potuto conoscere da vicino il lavoro di Massimo Bottura.

È successo nel primo dei quattro appuntamenti con le grandi firme della ristorazione proposti dalla speciale edizione di GourmArte in occasione dell’Expo tra la Domus Bergamo di piazza Dante e il Balzer.

Per la cena nello storico locale cittadino (i 72 posti a disposizione già esauriti da tempo) sono sfilate sei tra le più emblematiche portate del tristellato modenese patron dell’Osteria Francescana, chiara espressione di quella tradizione sublimata che condensa in un boccone storia gastronomica e prodotti di eccellenza del territorio. Nell’ordine, quindi, “Il ricordo di un panino alla mortadella”, “La parte croccante della lasagna”, “Il compromesso storico” ossia i tortellini che riassumono le diverse modalità di preparazione lungo la via Emilia, “Beautiful spin painted veal not flame grilled” cioè il filetto di vitello che sembra grigliato ma non lo è, “Caesar in bloom” e “Oooops mi è caduta la crostatina al limone”.

Nel pomeriggio Bottura aveva invece incontrato gli appassionati gourmet nella struttura trasparente di piazza Dante, sfogliando l’ultimo suo libro “Vieni in Italia con me” e lo accompagnando il folto pubblico tra storie, ricette e riflessioni su la cucina, la tradizione e il sapore del nostro Bel Paese.

«Ho cercato di portare le materie prime italiane nel mondo, pensando a come contaminare la materia prima italiana con influenze da tutto il mondo. La riflessione del libro parte da qui, dal territorio e dalla tradizione ma che vanno viste in una chiave critica e non solo nostalgica» ha sottolineato lo chef, che dal libro è passato allo show cooking sotto gli occhi attenti dei partecipanti.

Spaghetti, pomodoro, spinaci, ragù leggero e parmigiano: ecco nelle sue sapienti mani gli ingredienti per preparare “La parte croccante della Lasagna”, la sua personale rivisitazione di uno dei simboli della cucina nostrana, piena espressione della sua filosofia, una sintesi di tradizione nostalgica e rielaborazione. «Ogni bambino italiano sa che la parte più buona della lasagna è la parte croccante, quell’angolino che tutti vogliono rubare dalla teglia. Io ho cercato di ricreare proprio quello – ha spiegato -. In cucina è così che lavoro: si parte dal ricreare qualcosa della mia infanzia per rielaborala con innovazione».

Lo chef prosegue quindi raccontando “Oops, mi è caduta la crostatina”, altra ricetta simbolo del suo pensiero: «la cucina è un gesto d’amore e un lavoro di creatività, solo così diventa poesia, emozione per qualcosa di imperfetto ma allo stesso tempo ricco di fascino, come quando si è bambini e ci si approccia al cibo non con il palato mentale ma con la gioia del cuore».

Gli incontri con le cucine d’eccellenza della penisola proseguirà il 21 settembre con Pino Cuttaia, chef siciliano del ristorante La Madia di Agrigento, anch’egli in vista del tutto esaurito. E c’è grande interesse pure per Annie Féolde e i suoi chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze (il 5 ottobre) e per Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense, Napoli (il 12 ottobre). La chiusura sarà affidata ai tristellati fratelli Cerea venerdì 6 novembre in un evento alla Cantalupa Ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

Insomma, ancora tante emozioni in tavola!

Quanto a “La parte croccante della lasagna”, chi non ha potuto seguire lo showcooking sappia che gli spaghetti vengono cotti, frullati, uniti in tre impasti diversi rispettivamente con pomodoro, spinaci/bietole e parmigiano. La pasta ottenuta, una volta essiccata, permette di ottenere un velo tricolore. Viene poi passata al grill per darle quel sentore di bruciato tipico della crosta della lasagna. Alla base un ragù bianco senza pomodoro e una crema leggera di parmigiano.

 


Cofanetti regalo, in arrivo nuove regole e più trasparenza

L’esplosione delle gift box, che ormai offrono esperienze per tutti gusti, dallo sport al viaggio, dal benessere alle cene gourmand, ha portato con sè anche qualche problema. All’inizio dell’anno l’Antitrust ha bacchettato alcune tra le principali società che gestiscono i marchi più diffusi di cofanetti regalo. L’Autorità garante per la concorrenza ha accettato in questi giorni gli impegni presentati da Smartbox, Wishdays (Emozione 3) e Move Group (RegalONE e Move Box) per sanare le procedure d’infrazione avviate. Sanzioni dunque evitate per le tre società, ma solo a patto di rispettare una serie di impegni su una maggiore trasparenza del mercato delle gift box. Nel dettaglio, per tutti e tre i big player del settore il Italia, «il procedimento concerne – si legge nei documenti dell’Agcm – la diffusione, attraverso il sito internet e i cofanetti regalo, di informazioni presuntivamente ingannevoli o comunque omissive in ordine a diversi elementi essenziali». E ancora, «nell’ostacolare l’esercizio di diritti contrattuali, quali il diritto di recesso e di rimborso, mediante un atteggiamento dilatorio del call center o comunque attraverso inefficienze del servizio assistenza clienti». La formula viene ripresa per tutti e tre i procedimenti.

A Wish Days viene contestato anche il meccanismo di proroga del periodo di validità per i cofanetti. Al riguardo Andrea Dusi, ad di Wish Days, specifica che “per quanto riguarda la nostra azienda non esistono meccanismi di proroga di cofanetti in scadenza il 31 marzo 2016, né è stato necessario, come accennato, adeguare le nostre condizioni contrattuali di vendita al fine di consentire all’utente di recedere nei termini di legge: tale adeguamento era già stato apportato immediatamente dopo l’introduzione della nuova normativa. piuttosto ci si può riferire ad una proroga in passato intervenuta con riguardo ad alcuni nostri cofanetti delle precedenti edizioni e che erano in scadenza al 31 marzo 2013: anche su questo tema abbiamo dimostrato la nostra assoluta trasparenza e correttezza”.

Per Smartbox, RegalOne e Move Box, invece, viene posto l’accento sui tempi per il diritto di ripensamento. A Smartbox vengono contestato in parte anche il claim “durata di validità illimitata”. Gli impegni presentati da Wish Days (Emozione 3) comprendono, tra le diverse iniziative, l’incremento dell’efficacia del servizio clienti e la proposta di “misure alternative ed equivalenti (con prenotazione a cura di Wish Days in altra su struttura o sostituzione con un nuovo cofanetto)” in caso di difformità tra le caratteristiche presentate nel cofanetto e quelle reali della struttura, o nel caso in cui quest’ultima “abbia imposto al cliente servizi a pagamento o spese aggiuntive”.

In alcuni casi, il cliente potrà scegliere tra “la proroga della durata del voucher di ulteriori 6 mesi e il rimborso integrale”. Per Smartbox, gli impegni comprendono l’adeguamento “delle  condizioni generali di vendita sul sito ”, portando il diritto di ripensamento e recesso in linea con quanto previsto dal Codice del Consumo. Il testo degli impegni RegalONE-Movebox, sempre secondo quanto riportato dai documenti Agcm, comprende alcuni interventi sul servizio telefonico di assistenza clienti, che verrà reso gratuito e un controllo più mirato sulle strutture affiliate, oltre alla sostituzione gratuita del cofanetti Regalone con i cofanetti Movebox. Tutte le società hanno 60 giorni di tempo per rispettare gli impegni presi, con il rischio di incappare diversamente in sanzioni fino a 5 milioni di euro.


Ludoteche in festa al parco di Redona

festa ludotecheSabato 5 settembre dalle 15 alle 19 al Parco Turani di Redona torna il tradizionale appuntamento annuale con la festa delle Ludoteche del Comune di Bergamo, appuntamento organizzato dal Consorzio Solco Città Aperta in collaborazione con HG80 impresa sociale. La festa al parco (sede di una delle due ludoteche) raccoglie numerose organizzazioni – enti, associazioni, gruppi, nidi, scuole e altro – che a diverso titolo si occupano del mondo dell’infanzia e che negli anni sono diventati un riferimento per le famiglie bergamasche.

La festa rappresenta l’apertura dell’anno per i servizi all’infanzia, sia pubblici che privati, presenti in città e nell’hinterland, che trovano in questo contesto uno spazio per presentare le proprie attività alla cittadinanza. Un pomeriggio all’insegna dello scambio e della conoscenza, un’occasione di condivisione, con un filo conduttore che quest’anno è dato dal tema della responsabilità.

L’ingresso e le attività sono gratuiti. Durante il pomeriggio verranno proposti giochi e laboratori sia per i più piccoli che per i più grandicelli, ai quali potranno partecipare anche gli adulti. Sarà possibile anche scambiare giocattoli e libri. A metà pomeriggio verrà offerta una merenda a tutti i bambini e le bambine in collaborazione con Aspan. Sarà attivo un servizio bar gestito da Edoné.

Verrà allestito lo stand per il cambio e per l’allattamento dei più piccoli dell’applicazione Mammapp.it. Nell’ambito di Bergamo Estate, alle 17.30 verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Cecco l’orsacchiotto” di Pandemonium Teatro.

Parteciperanno alla festa: Associazione Mamma Canguro, Associazione Costruire Integrazione, Associazione Giochincorso, Associazione LISA, Associazione Maio…lab, Biblioteca Pelandi, Collegio IPASVI, Coop. Alchimia, Coop. Biplano, Coop. Senzapensieri, Gruppo Scuola Insieme, Guardie Ecologiche Volontarie, Il Borgo dei piccoli, Il Cerchio di Maya, Istituto Figlie del Sacro Cuore, La Terza Piuma, Ludonauti, Museo Scientifico Explorazione, Nidi del Comune di Bergamo, Nido Bim Bum Bam, Nido e Scuola d’Infanzia Gioiosa, Nido e Scuola d’Infanzia Virgo Lauretana, Nido Girotondo Boccaleone, Nido Girotondo Nembro, Nido La Girandola, Nido Tarta&Rugo, Orto Botanico Lorenzo Rota, Rugby Bergamo 1950, Scambiatempo Redona, Scuola d’Infanzia Benvenuti, Spazio Gioco Grandi e Piccini, Spazio Gioco Oplà, UILDM, Ukamau Bolivia, Yoga Bergamo.


Funerali a prezzi calmierati, 5 imprese firmano l’accordo

Palazzo FrizzoniSono cinque le imprese di pompe funebri che hanno aderito oggi o aderiranno nelle prossime ore all’iniziativa del Comune di Bergamo per calmierare le tariffe e i prezzi delle cerimonie funebri sul territorio comunale. Il Comune di Bergamo offre così ai cittadini la possibilità di usufruire di servizi a prezzi prestabiliti erogati dalle imprese di onoranze funebri aderenti al protocollo d’intesa, autorizzate all’esercizio dell’attività funebre, con oneri a totale carico dei richiedenti. Le Imprese esercenti l’attività funebre che sottoscrivono l’accordo, si impegnano a garantire la regolare esecuzione, nel territorio di Bergamo, dei servizi funebri nella tipologia, alle condizioni e alle tariffe previsti nel protocollo. 1450 euro sarà la base da cui partire. Il Comune ha stabilito che la convenzione durerà 6 anni e Palazzo Frizzoni segnalerà attraverso i suoi uffici e il sito web le imprese che sono a disposizione per mantenere dei prezzi moderati. Alle aziende sarà possibile sottoscrivere l’accordo in qualsiasi momento. “Si tratta di un servizio di grande importanza – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali Giacomo Angeloni – nel quale crediamo molto e grazie al quale possiamo garantire prezzi equi, notevole trasparenza ed efficienza in uno dei frangenti più delicati della vita delle persone. Vorrei ringraziare le aziende che hanno già sottoscritto l’accordo: non posso che riconoscere il valore della loro adesione, un gesto che considero molto importante e assimilo a un vero e proprio investimento a favore della collettività”.


Modiano (Sea): “Ipo probabile se andrà in porto la fusione con Orio”

“È ragionevole pensare” a una quotazione della Sea se dovesse realizzarsi la una fusione con la Sacbo, società che gestisce lo scalo aeroportuale di Bergamo. Lo ha dichiarato il presidente di Sea, Pietro Modiano. “È ragionevole pensare che a valle di un’eventuale fusione ci possa essere una Ipo (Offerta Pubblica iniziale, ndr). Questo non significa che siano state prese decisioni: la possibilità è condizionata dal buon esito della fusione tra la milanese Sea e la società aeroportuale che gestisce lo scalo di Bergamo Orio al Serio. Sono due probabilità, entrambe condizionate”, specifica Modiano. La probabile quotazione sarebbe a Piazza Affari.


Ryanair sbarca a Malpensa. Sacbo serena: “Con la compagnia irlandese cresceremo ancora”

Orio-al-serio-aeroporto ritMalpensa apre a Ryanair: a partire dal primo dicembre saranno quattro le rotte che toccheranno il terminal 1 dell’aeroporto varesino, con voli per Londra Stansted, Comiso (Ragusa), Bucarest e Siviglia. I voli per Stansted saranno due al giorno, quelli per Comiso uno al giorno, quelli per Bucarest quattro alla settimana e quelli per Siviglia tre alla settimana, per un totale di 28 voli andata e ritorno settimanali, e una stima di 450mila passeggeri per il primo anno. La compagnia irlandese ritiene possibile la creazione di 450 posti di lavoro come conseguenza dell’apertura della nuova base.

Malpensa è la 15esima in Italia per Ryanair e la 73esima nel mondo. La compagnia per le nuove quattro tratte ha deciso l’assegnazione di un aeromobile con un investimento di 100 milioni di euro, e per lanciare la nuova destinazione ha deciso un’offerta a 9.99 euro prenotabile entro la mezzanotte di giovedì 3 settembre. Per De Metrio, del gruppo, Sea, “l’arrivo di Ryanair è molto importante. Siamo convinti che le offerte e i vantaggi di volare da Malpensa aumenteranno ancora di più, è il primo passo per maggior successi e crescita nel futuro e sarà una condizione per far crescere ancor di più Malpensa”. De Metrio ha spiegato che “dopo una prima fase di riassestamento è il quarto mese di seguito in cui cresciamo rispetto all’anno scorso”.

Nel frattempo, all’indomani dei festeggiamenti per il milionesimo passeggero transitato nel mese di agosto all’aeroporto di Bergamo, la conferma del nuovo massimo storico mensile arriva dal computo definitivo dei dati di traffico che indicano un movimento passeggeri di 1.055.450 (+ 9,5% rispetto ad agosto 2014) per un totale di 6 milioni 982mila nei primi otto mesi del 2015. Ciò dimostra – evidenzia Sacbo in una nota –  al di là delle classificazioni e delle valutazioni dettate dal Piano Nazionale Aeroporti, recentemente adottato dal Governo, che lo scalo di Bergamo continua a essere premiato da un’utenza sempre più fidelizzata e allargata che contribuisce al trend di crescita e conferma la bontà di scelte e strategie di collaborazione con le compagnie aeree che operano sullo scalo”. “Il consenso che l’aeroporto di Bergamo riceve dai passeggeri fa da contraltare a tutti gli scenari che tendono a disegnare un quadro geografico e non di mercato – sottolinea Sacbo -. Non è un caso che, non solo in agosto ma da molti mesi a questa parte, l’aeroporto di Bergamo figuri al terzo posto nella graduatoria nazionale in termini di movimento passeggeri, dopo Fiumicino e Malpensa, e stia facendo meglio, al di fuori della Lombardia, di scali connotati come hub intercontinentali o strategici”. La chiave di volta dell’incremento registrato dall’aeroporto di Bergamo è principalmente nel load factor, che nel caso specifico non è solo indice di occupazione dei posti a bordo degli aeromobili ma anche della capacità di attrarre passeggeri, leasure e business, in funzione della comodità di accesso all’aerostazione di Bergamo e ai suoi servizi, della tipologia di offerta di destinazioni e della politica tariffaria dei vettori. Load factor che, nel caso di Ryanair, ha raggiunto negli ultimi tempi il 92%, una decina di punti al di sopra della media delle compagnie aeree tradizionali. Una collaborazione, quella iniziata da Sacbo con il vettore irlandese nel 2002, che si va consolidando nel tempo in forza di una sinergia frutto di condivisione degli obiettivi e di una visione di lungo periodo sull’aeroporto di Bergamo”.

 

 

 


Cuochi, giornata in risaia e concorso per il miglior risotto

salera risoQuindici cuochi lombardi si sfidano nella preparazione del risotto nel quarto Trofeo Salera, l’azienda agricola bergamasca specializzata in cereali che ha il suo fiore all’occhiello nel riso coltivato nel Pavese, ormai scelta fissa di tanti ristoranti.

L’appuntamento è lunedì 7 settembre alla Cascina “La Reale” di Garlasco (via Alagna) e si inserisce in una giornata realizzata in collaborazione con l’Unione Cuochi Regione Lombardia aperta a tutti i professionisti lombardi che farà conoscere i luoghi e le modalità di produzione dell’azienda ma anche prodotti di selezionati espositori del territorio.

Il programma si apre alle ore 10 con il cocktail di benvenuto, seguito da una breve presentazione dell’azienda, dell’evento, degli espositori e dei cuochi in gara. Alle 11.30 si terrà una visita guidata con un agronomo e il titolare Pierluigi Salera, che illustreranno il ciclo produttivo, la semina, il raccolto la lavorazione e la stagionatura del riso. A mezzogiorno la degustazione guidata da Ilaria Salera delle eccellenze dei produttori presenti all’evento, mentre alle 13 inizierà il concorso. Per tutti saranno preparate una grande risottata e la polenta pedalata, mescolata cioè attraverso uno speciale attrezzo alimentato dalla forza delle gambe. In programma anche uno spettacolo comico con “il Ragionier Lodett insieme alla Ivalda, Miss e Mister Polenta” fino alla proclamazione dei vincitori e alla chiusura con un’anguriata in allegria.

Quest’anno i cuochi in gara dovranno cimentarsi nella creazione di un risotto Carnaroli invecchiato 18/24 mesi. L’organizzazione fornisce riso, brodo vegetale e strumenti di cucina, mentre gli altri ingredienti sono a carico dei singoli concorrenti.

La partecipazione è gratuita. Per informazioni: Ilaria Salera, tel. 339 1058787.


Domenica torna la Giornata dei castelli aperti

Tornano a settembre, ottobre e novembre le giornate dei castelli aperti. Dopo il grande successo dell’edizione primaverile, con palazzi e borghi medievali visitati da oltre 10 mila persone provenienti da tutta la Lombardia, alcuni comuni della pianura bergamasca il 6 settembre tornano ad aprire le porte dei propri monumenti o siti di interesse storico con alcune importanti novità come l’adesione del comune di Torre Pallavicina con l’apertura del prestigioso Palazzo Barbò e l’antica Torre di Tristano. I visitatori  potranno pianificare liberamente il proprio percorso in base agli orari di apertura. Le realtà coinvolte per domenica 6 settembre sono: Malpaga, Torre Pallavicina, Martinengo, Cologno al Serio e Romano di Lombardia. I castelli di Urgnano, Pagazzano e Brignano non saranno aperti domenica 6 settembre. Pagazzano aprirà in via straordinaria sabato 5, sabato 12 e domenica 13 settembre, in occasione della festa del paese. Ogni visita durerà circa un’ora.

Il programma – Giornata dei Castelli Aperti, 6 settembre

 


Un’impresa su tre ha bisogno di credito, ma rinuncia a chiederlo

 finanziamentiL’Osservatorio del credito di Confcommercio rileva qualche miglioramento per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi sul fronte finanziario. Nel secondo trimestre del 2015 continua a crescere la capacità delle imprese del terziario di far fronte ai propri impegni finanziari (si trovano in questa situazione il 62% delle imprese rispetto al 54% di 6 mesi fa), sebbene la congiuntura si confermi ancora di molto al di sotto della soglia di espansione. Aumenta leggermente anche la percentuale di imprese che si recano in banca per chiedere credito (20,1% rispetto al 19,6% del I trimestre) con una quota di imprese effettivamente finanziate pari al 7,3%, percentuale ancora esigua sebbene sia la più alta registrata dalla metà del 2012. Vi è, tuttavia, una consistente quota di imprenditori che, pur avendo bisogno di un finanziamento, rinunciano a recarsi in banca non avendo ancora fiducia nella ripresa o per timore di vedere respinta la propria richiesta.

Fabbisogno finanziario delle imprese del terziario

Continua a crescere la capacità delle imprese del terziario di far fronte ai propri impegni finanziari, con un aumento di quelle che avvertono, complessivamente, una stazionarietà o un miglioramento della situazione (passate dal 54% di fine 2014 al 62%) e una diminuzione delle imprese che registrano un peggioramento (dal 46% al 38%).

Domanda e offerta di credito

E’ aumentata leggermente nei mesi di aprile, maggio e giugno 2015 la percentuale delle imprese del terziario che si sono recate in banca per chiedere il credito del quale avevano bisogno (un finanziamento, un affidamento o la rinegoziazione di un finanziamento o di un affidamento esistente): tale percentuale è risultata pari al 20,1% contro il 19,6% del I trimestre. Esiste, tuttavia, una percentuale di imprese (27,9%) che pur avendo bisogno di credito evita di chiederlo in banca a causa della scarsa fiducia nella situazione economica o per il timore di vedere respinta la propria richiesta. Si tratta, di fatto, della domanda “inespressa”. Tenendo conto di tale quota, la domanda “potenziale” complessiva di credito (percentuale delle imprese che hanno chiesto credito alle banche più percentuale delle imprese che non lo hanno chiesto pur avendone necessità) sale al 48%. Sul lato dell’offerta, è aumentata leggermente la percentuale delle imprese che hanno ottenuto il credito richiesto senza alcun problema (dal 35% al 36,5%) portando la percentuale di imprese effettivamente finanziate al 7,3%, valore ancora esiguo ma che risulta il più elevato dalla metà del 2012 ad oggi.
Appare in flessione la cosiddetta area di irrigidimento (imprese che il credito “non” lo hanno ottenuto e imprese che lo hanno ottenuto in misura inferiore rispetto al fabbisogno). Tale percentuale, nel secondo trimestre 2015, è stata pari al 52,5%, contro il 54,1% dei tre mesi precedenti. Le condizioni del credito sono state analizzate esclusivamente presso le imprese del terziario che dispongono di un finanziamento in funzione dei seguenti indicatori: il costo del finanziamento (tasso di interesse), il costo delle cosiddette “altre condizioni” legate al credito, diverse dal tasso (es. valuta, servizi accessori, ecc.), la durata temporale dei finanziamenti concessi, le garanzie richieste dalle banche alle imprese a fronte dei finanziamenti concessi. Sono migliorati nel secondo trimestre 2015 i giudizi degli imprenditori del terziario circa i tassi di interesse e tutte le altre condizioni alle quali il credito viene concesso alle imprese. Alla luce di tutto ciò, il costo dei servizi bancari si può giudicare nel complesso in miglioramento.

 


Al Papa Giovanni XXIII la merenda si fa con lo sport

E’ in programma domenica 6 settembre, dalle 15 alle 19, la quarta edizione di “A merenda con lo sport”, un momento di sensibilizzazione per bambini e adulti sull’importanza della corretta alimentazione e dell’attività sportiva ad ogni età. Una merenda davvero particolare, pensata per le famiglie, che si terrà al Papa Giovanni XXIII. Numerose società sportive, che hanno aderito alla manifestazione, saranno presenti con istruttori e giovani atleti per dare consigli utili e pratici sui vari tipi di sport, dal rugby al tennis, dallo zumba alla ginnastica ritmica, passando per le arti marziali, la scherma, la danza e il pattinaggio. Tutti i bambini presenti potranno anche prendere parte a uno speciale volo in mongolfiera. I genitori potranno invece ascoltare i preziosi consigli degli specialisti del Papa Giovanni XXIII, che illustreranno i principi di una merenda sana e daranno consigli pratici per mangiare in modo corretto. “Lo sport è il pilastro del benessere ad ogni età – ha spiegato Laura Chiappa, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII -. Fin da piccoli è un divertimento che educa all’autostima, al rispetto degli altri e ad una vita attiva. I ritmi serrati in cui viviamo portano spesso a sedentarietà e a scelte alimentari nocive per tutta la famiglia, ma soprattutto per i più piccoli. Con questa iniziativa vogliamo offrire a grandi e bambini la possibilità di conoscere e avvicinarsi a diversi tipi di sport e imparare alcune semplici regole per mangiare in modo sano, anche con poco tempo a disposizione. Con questa consapevolezza abbiamo appoggiato anche quest’anno gli Amici della Pediatria, che con entusiasmo e costanza sanno coinvolgere i bambini sani e malati in tante attività, come è giusto che sia in un ospedale come il nostro, dove l’attenzione verso la prevenzione va di pari passo con la centralità della cura”.

“Per il quarto anno consecutivo ci siamo impegnati nell’organizzazione e nel sostegno di questa manifestazione – ha commentato Milena Lazzaroni, presidente dell’Associazione Amici della Pediatria Onlus -, che ha ricevuto anche il patrocinio di ExpoMilano 2015. Lo scorso anno circa 850 bambini hanno partecipato alla terza edizione e i riscontri ottenuti sono migliorati di anno in anno. E’ bello permettere l’incontro tramite lo sport tra i bambini ricoverati e i loro coetanei. Per ringraziare l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo della collaborazione e dell’ospitalità che ci hanno assicurato anche quest’anno, metteremo a disposizione degli operatori sanitari della Dietologia clinica il libro Mangiare Sano di Geronimo Stilton, pubblicato da Edizioni Piemme, che gli specialisti potranno utilizzare nell’incontro con bambini che soffrono di problemi alimentari, a supporto della cura”. L’ingresso è libero e gratuito. I bambini potranno fare merenda grazie al sostegno delle famiglie Salvi e Belotti, Lazzarini e de La Marianna. I bambini con celiachia potranno trovare pane e coni gelato offerti dall’Associazione Italia Celiachia Lombardia Onlus, che sarà presente all’evento per rispondere a dubbi e domande su questa malattia.

L’azienda BHP, che gestisce i parcheggi, contribuirà all’evento attivando la tariffa oraria di 0,50 euro tra le 13 e le 20 di domenica.