Malpensa apre a Ryanair: a partire dal primo dicembre saranno quattro le rotte che toccheranno il terminal 1 dell’aeroporto varesino, con voli per Londra Stansted, Comiso (Ragusa), Bucarest e Siviglia. I voli per Stansted saranno due al giorno, quelli per Comiso uno al giorno, quelli per Bucarest quattro alla settimana e quelli per Siviglia tre alla settimana, per un totale di 28 voli andata e ritorno settimanali, e una stima di 450mila passeggeri per il primo anno. La compagnia irlandese ritiene possibile la creazione di 450 posti di lavoro come conseguenza dell’apertura della nuova base.
Malpensa è la 15esima in Italia per Ryanair e la 73esima nel mondo. La compagnia per le nuove quattro tratte ha deciso l’assegnazione di un aeromobile con un investimento di 100 milioni di euro, e per lanciare la nuova destinazione ha deciso un’offerta a 9.99 euro prenotabile entro la mezzanotte di giovedì 3 settembre. Per De Metrio, del gruppo, Sea, “l’arrivo di Ryanair è molto importante. Siamo convinti che le offerte e i vantaggi di volare da Malpensa aumenteranno ancora di più, è il primo passo per maggior successi e crescita nel futuro e sarà una condizione per far crescere ancor di più Malpensa”. De Metrio ha spiegato che “dopo una prima fase di riassestamento è il quarto mese di seguito in cui cresciamo rispetto all’anno scorso”.
Nel frattempo, all’indomani dei festeggiamenti per il milionesimo passeggero transitato nel mese di agosto all’aeroporto di Bergamo, la conferma del nuovo massimo storico mensile arriva dal computo definitivo dei dati di traffico che indicano un movimento passeggeri di 1.055.450 (+ 9,5% rispetto ad agosto 2014) per un totale di 6 milioni 982mila nei primi otto mesi del 2015. Ciò dimostra – evidenzia Sacbo in una nota – al di là delle classificazioni e delle valutazioni dettate dal Piano Nazionale Aeroporti, recentemente adottato dal Governo, che lo scalo di Bergamo continua a essere premiato da un’utenza sempre più fidelizzata e allargata che contribuisce al trend di crescita e conferma la bontà di scelte e strategie di collaborazione con le compagnie aeree che operano sullo scalo”. “Il consenso che l’aeroporto di Bergamo riceve dai passeggeri fa da contraltare a tutti gli scenari che tendono a disegnare un quadro geografico e non di mercato – sottolinea Sacbo -. Non è un caso che, non solo in agosto ma da molti mesi a questa parte, l’aeroporto di Bergamo figuri al terzo posto nella graduatoria nazionale in termini di movimento passeggeri, dopo Fiumicino e Malpensa, e stia facendo meglio, al di fuori della Lombardia, di scali connotati come hub intercontinentali o strategici”. La chiave di volta dell’incremento registrato dall’aeroporto di Bergamo è principalmente nel load factor, che nel caso specifico non è solo indice di occupazione dei posti a bordo degli aeromobili ma anche della capacità di attrarre passeggeri, leasure e business, in funzione della comodità di accesso all’aerostazione di Bergamo e ai suoi servizi, della tipologia di offerta di destinazioni e della politica tariffaria dei vettori. Load factor che, nel caso di Ryanair, ha raggiunto negli ultimi tempi il 92%, una decina di punti al di sopra della media delle compagnie aeree tradizionali. Una collaborazione, quella iniziata da Sacbo con il vettore irlandese nel 2002, che si va consolidando nel tempo in forza di una sinergia frutto di condivisione degli obiettivi e di una visione di lungo periodo sull’aeroporto di Bergamo”.