Fimaa-Confcommercio, la federazione italiana dei mediatori agenti d’affari, col presidente Valerio Angeletti, commenta il contenuto del Def (Documento economia e finanza) relativo all’ipotesi di dare vita ad un’unica tassa sulla casa (local tax) prima della fine del 2015. “Fare chiarezza nella giungla delle tasse sul mattone – dice Angeletti – semplificando con un’imposta sulla casa unica e secca vuol dire mettere ordine una volta per tutte al pasticcio della Iuc, ma per la vera ripresa del mercato delle compravendite immobiliari occorre ridurre la pressione fiscale sugli immobili. E’ questa l’unica via per sostenere l’incremento delle compravendite che, seppur ancor molto lento, stiamo registrando in diverse zone del Paese e per tornare finalmente a crescere in maniera costante e duratura”. “Superare la coesistenza di Imu e Tasi, unificando i due tributi in un’unica imposta con aliquote differenziate è senza dubbio positivo, perché senza tasse chiare ed eque non si va da nessuna parte. Ci auguriamo però – conclude il numero uno di Fimaa-Confcommercio Angeletti – che alla politica degli annunci sulla local tax non segua di fatto il solito giochetto del cambiar nome alle cose solo per nascondere improvvisi aumenti delle imposte a carico dei cittadini e delle imprese”, conclude il presidente Fimaa