Dal gelato per l’Ucraina alla donazione al Papa Giovanni: l’anno dei gelatieri bergamaschi

Dal gelato per l’Ucraina alla donazione al Papa Giovanni: l’anno dei gelatieri bergamaschi

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La serata conviviale, allo Chapeau Bistrot di Redona, è servita per lo scambio degli auguri per le imminenti festività e per fare il punto sulle iniziative organizzate nel 2022 dall’associazione.

Si chiude un anno all’insegna dei valori e della beneficenza per i gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio Bergamo. Un anno che ha visto il gruppo in prima fila quando si è trattato di pensare non solo alla promozione della categoria, ma anche (e soprattutto) alle iniziative con sfondo benefico per le persone meno fortunate.

Nella serata-evento organizzata allo Chapeau Bistrot di Redona i gelatieri bergamaschi si sono scambiati gli auguri di buon Natale e, tra una portata della cena e l’altra, ne hanno approfittato per condividere le esperienze della stagione appena passata.

A fare il punto ci ha pensato la presidentessa Giorgia Mologni, che ha elencato le iniziative messe in campo nel 2022: “Un anno particolarmente ricco di contenuti – ha sottolineato -. Il 24 marzo, in occasione della giornata europea del gelato artigianale, abbiamo promosso la campagna ‘Un gelato per l’Ucraina’, promuovendo le donazioni per la popolazione colpita dal conflitto; dal 24 al 30 aprile, per la ‘settimana solidale’, ogni gelateria ha avuto la possibilità di adottare un istituto o un associazione del territorio che si occupa di ragazzi in difficoltà, donando loro un gelato; l’8 maggio, in occasione della Festa della Mamma abbiamo invece creato una comunicazione ad hoc; l’8 luglio abbiamo donato 400 euro al reparto di pediatria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo; e il 2 ottobre, per la Festa dei Nonni, abbiamo donato un gelato agli ospiti delle Rsa del territorio”.

Iniziative lodevoli e non scontate, soprattutto in un anno che ha visto le imprese bergamasche – ma anche di tutta Italia – messe a dura prova dal caro-energia: “In effetti è stato un anno difficile sotto tanti punti di vista – ha spiegato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini -. Però, come dico spesso, ognuno si deve dare da fare per dare il proprio contributo: la guerra in Ucraina è stato il punto più basso in assoluto sia dal punto di vista emotivo, sia dal punto di vista economico. Il mondo dei gelatieri bergamaschi è però sempre stato vivo, le vostre iniziative sono sempre state belle e visibili. Un grande grazie va anche agli sponsor che ogni anno ci sostengono”.

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