Manutenzione industriale, il futuro passa anche dall’Università

Nove master e 12 diplomi executive sono quelli assegnati al termine dell’undicesima edizione del Master universitario in Gestione della Manutenzione Industriale, percorso promosso dal MIP – Politecnico di Milano Graduate School of Business e da SdM – School of Management dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha già formato più di 150 professionisti, provenienti da oltre 60 aziende di tutta Italia, sui temi legati alla manutenzione e, in generale, alla gestione degli impianti industriali.

La cerimonia finale, nell’aula magna di Sant’Agostino dell’ateneo cittadino, è stata l’occasione per rilanciare il dialogo tra mondo accademico, aziende e territorio attraverso il convegno “Innovare la manutenzione nell’era dell’industria 4.0” che ha approfondito il ruolo delle applicazioni di automazione e di information technology volte a rendere maggiormente efficienti i processi industriali e manutentivi, per garantire una maggiore sicurezza, una miglior efficienza energetica e un minor impatto ambientale delle attività produttive. Grazie alla presenza di esponenti di rilievo del mondo universitario e di alcune importanti realtà industriali e di servizi a rete – tra cui ABB, Balluff Automation, Cosberg, Italcementi, Tenaris e Uniacque – si è potuto inoltre aprire un tavolo di discussione su temi caldi per l’intero settore produttivo bergamasco e lombardo, che storicamente rappresentano un motore trainante per l’azienda Italiana.

Il Master Executive MeGMI ha durata biennale e si rivolge a responsabili e professionisti già operanti nell’area della manutenzione degli impianti industriali, dei sistemi infrastrutturali e di servizio, fornitori di servizi collegati.Per garantire una piena compatibilità tra attività lavorativa e frequenza alle lezioni, viene erogato con particolari modalità part-time ed è organizzato secondo una struttura modulare che permette alla fine del primo anno di conseguire il Diploma Executive di Gestore della Manutenzione Industriale e, al termine dell’intero percorso formativo, il titolo di Master Universitario in Gestione della Manutenzione Industriale. Il Master può inoltre contare sulla collaborazione da parte dell’Associazione Alumni del Master MeGMI, associazione che riunisce allievi ed ex-allievi del corso fornisce un supporto organizzativo e di docenza. In collaborazione con AICQ-SICEV a partire dal 2015 è stato attivato uno schema di certificazione per il personale di manutenzione in accordo con le linee guida espresse dalla recente norma UNI 11420.

I diplomati dell’11esima edizione

  • II anno

Stefano Baccani, SIAD; Cristiano Belotti, AB Service; Antonio Cascelli, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Alessandro Cazzago, ASO Siderurgica; Domenico Coletta, Ferrero; Gabriele Rino Gusberti,Vettabbia; Marco Maccarinelli, Feralpi Siderurgica; Matteo Rinaldi, ISS Facility Services; Federico Rizza,TenarisDalmine.

  • I anno

Enrico Bonaldi,Tecno Project Industriale; Marco Camarda,Cogne Acciai Speciali; Massimo Cher, Rete Ferroviaria Italiana; Fabio Donati,TenarisDalmine; Nicholas Martello, Cogne Acciai Speciali; Marco Martinelli, Vehicle Engineering and Design; Samuele Mattioli, Cogne Acciai Speciali; Paolo Pedersoli,TenarisDalmine; Salvatore Tassone, Rete Ferroviaria Italiana; Graziano Tresoldi, TenarisDalmine; Margherita Tronca, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici; Alessandro Villa, Makino Italia.


Ospitalità in appartamento, mappatura dell’Università: in città 548 strutture

Chi a Bergamo è alla ricerca di una sistemazione alternativa a quella alberghiera, consultando le tre principali piattaforme social potrà trovare 548 offerte.

Ha preso in considerazione gli annunci su Wimdu, Airbnb e Homeholidays – i maggiori siti che permettono a chi possiede stanze o un appartamenti di metterli a disposizione dei viaggiatori e a questi ultimi di trovare un alloggio famigliare – la mappatura effettuata tra ottobre 2015 e gennaio 2016 da Elisa Bonacina, neolaureata dell’Università degli Studi di Bergamo, presentata al convegno “L’ospitalità in appartamento a Bergamo” organizzato dal Cestit, Centro studi per il turismo e l’interpretazione del territorio, per approfondire uno dei temi cruciali di questi anni.

A prevalere in città è l’offerta di stanze private (65%) sugli appartamenti (35%). E se c’è una buona parte delle proposte degli intermediatori on line già inquadrate nelle definizioni e nelle statistiche tenute dalla Provincia (il 67%), il restante 33% al momento sfugge ai numeri ufficiali. In particolare, sono ufficiali 229 appartamenti (il 41,8% del totale) e 139 stanze private (25,4%), ai quali si aggiungono 62 appartamenti non ufficiali (11,35), 31 stanze non ufficiali (5,7%) e 87 strutture non confrontabili con le definizioni in vigore (15,8%).

La maggiore concentrazione dell’offerta è in centro (si trova qui il 42,4% delle strutture ufficiali e il 29% di quelle non ufficiali) e nella zona che comprende Città alta e Longuelo (23,4% delle strutture ufficiali, 14% di quelle non ufficiali). L’exploit delle strutture non ufficiali è nell’area Malpensata e Celadina (18,3%).

Il prezzo medio promosso sui portali per un appartamento intero in una struttura ufficiale è di 70,7 euro al giorno, in una struttura non ufficiale o non regolamentata di 81,7 euro. Per una stanza si spende invece meno in una struttura non ufficiale (62 euro) che in una ufficiale (66 euro). La tassa di soggiorno, secondo quanto pubblicato dagli annunci, è richiesta dal 33,7% delle strutture ufficiali e solo dal 2,2% di quelle non ufficiali.

I giudizi degli utenti vanno da un punteggio di 4,4 su 5 per Windu al 4,7 per Airbnb al 4,9 di Homeholidays. La differenza nei giudizi medi è minima tra strutture ufficiali (4,4) e non (4,5).

L’indagine ha anche analizzato il profilo di chi mette a disposizione gli alloggi. Sono in prevalenza donne. Per l’affitto di appartamenti interi la maggior parte non ha a disposizione un altro alloggio (il 94% di chi pubblica di Homeholidays, il 58% di chi sceglie Airbnb e il 50% degli inserzionisti Wimdu), così come per le stanze (il 100% di Homeholidays, il 45% di Airbnb e il 70% di Wimdu).


Educazione alimentare, finanziati i progetti di Comune e Università

cibo-bambini-coloriCi sono anche due progetti bergamaschi per l’educazione alimentare, uno del Comune di Bergamo e uno dell’Università, tra i 15 finanziati dal bando Ersaf per conto della direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia. In particolare, il progetto del Comune, dal titolo “Educazione agro-alimentare sostenibile: percorsi educativo-formativi per alunni, insegnanti, genitori delle scuole primarie di Bergamo”, si è classificato al primo posto della graduatoria, ottenendo 85 punti. “Peculiarità locali per la definizione dell’identità locale” è invece la proposta dell’Università cittadina, che si è piazzata in undicesima posizione con 67 punti. Progetti sono stati presentati anche dal Comune di Sovere, Slow Food Valli Orobiche e Comunità del Mais Spinato di Gandino. Le azioni sono previste tra novembre 2015 e luglio 2016.

In totale la Commissione di valutazione ha esaminato 65 domande valide, ammettendo le 30 con punteggio pari o superiore a 60. In considerazione del budget complessivo disponibile, pari a 70.000 euro, saranno finanziati i primi 15 in elenco, con eventuale scorrimento della graduatoria in caso di rinuncia di uno o più dei soggetti.

I PROGETTI E IL FINANZIAMENTO AMMESSO

1) “Educazione agro-alimentare sostenibile: percorsi educativo-formativi per alunni, insegnanti, genitori delle scuole primarie di Bergamo”, Comune di Bergamo; finanziamento 5.000 euro

2) “Dalla terra un futuro verde: la nostra agricoltura bella da vedere e buona da mangiare”, Fondazione Minoprio, Vertemate con Minoprio (Co); finanziamento 5.000 euro

3) “AGRO-LAB Laboratorio di conservazione dell’agro- biodiversità del territorio lombardo”, Università di Pavia; finanziamento 5.000 euro

4) “Laboratori aperti sul cibo Open.Food.Lab”, Ambiente Parco impresa sociale Srl, Brescia; finanziamento 5.000 euro

5) “Sui sentieri dei sapori”, Parco regionale di Montevecchia; finanziamento 4.250 euro

6) “Il bello del cibo contadino è di essere buono. Percorsi di educazione agroalimentare e di lotta allo spreco”, Consorzio Agrituristico Mantovano; finanziamento 5.000 euro

7) “Adotta un prodotto. Dal campo al piatto: il cibo racconta la sua storia”, Cauto Coop., Brescia; finanziamento 5.000 euro

8) “Alimentazione in campo: dalla tradizione al consumo consapevole”, Associazione Battito d’ali di Senna Comasco (Co); finanziamento 3.675 euro

9) “Contadino, scuola, comunità: la geografia culturale del cibo”, Ecomuseo Planum Aquae; Borgo San Giacomo (Bs); finanziamento 5.000 euro

10) “Zona Umida Antico Mulino”, Ambiente Acqua Onlus Milano; finanziamento 3.000 euro

11) “Peculiarità locali per la definizione dell’identità locale”, Università degli studi di Bergamo; finanziamento 5.000 euro

12) “Caccia ai tesori: cibo, cultura, territorio”, Agriturist Lombardia Milano; finanziamento 5.000 euro

13) “Dalla terra alla scuola”, Demetra società cooperativa onlus, Besana Brianza (MB); finanziamento 4.400 euro

14) “Borgo Virgilio Aromatico”, Coop. Sociale Virgiliana Onlus, Borgo Virgilio (Mantova); finanziamento 5.000 euro

15) “Trame – Percorsi tra alimentazione, territorio e agricoltura”, Passi e crinali A.s.d.c. Rho e Arluno (Mi); finanziamento 5.000 euro.


Ex Montelungo, inserimento urbanistico e spazi pubblici premiano Barozzi/Veiga

È quello dello studio barcellonese Barozzi/Veiga il progetto vincitore del concorso internazionale per la riqualificazione e riconversione delle ex Caserme Montelungo Colleoni di Bergamo, destinate ad ospitare studentati e strutture sportive per l’università, gli spazi pubblici, residenze e locali commerciali, oltre ad integrarsi con gli spazi pubblici già esistenti attraverso servizi, piazze, parchi ed altri spazi aperti.

L’annuncio è stato dato oggi dal sindaco Giorgio Gori, dal rettore dell’Università degli Studi Remo Morzenti Pellegrini, dal direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio e dall’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini durante la cerimonia di premiazione, nell’ex convento di San Francesco in Città alta.

Il concorso di progettazione, articolato in due fasi, fa parte del percorso di riqualificazione previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto il 17 marzo 2015 tra CDP Investimenti Sgr, Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo per riqualificare e valorizzare il complesso immobiliare di interesse storico-artistico.

Oltre al vincitore, gli studi di architettura finalisti sono stati quello londinese dell’architetto David Chipperfield, gli studi portoghesi di Ines Lobo e di Joào Maria Ventura Trinidade, gli architetti spagnoli Nieto/Sobejano. A far prevalere il progetto Barozzi/Veiga la rispondenza più appropriata e convincente rispetto ai criteri di valutazione in particolare per quanto riguarda l’inserimento urbanistico dell’intervento e la configurazione degli spazi pubblici e semi-pubblici.

I progetti finalisti del concorso saranno esposti fino al 9 gennaio 2016 nell Chiostro grande dell’ex Convento di San Francesco, in via Solata 6.

«La riqualificazione delle ex caserme Montelungo-Colleoni è uno di quegli interventi che valgono un’intera Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Gori -. L’accordo con CDP e Università dà oggi il via a un recupero destinato a cambiare l’aspetto e gli assetti della nostra città. Vorrei sottolineare la scelta di prevedere una procedura concorsuale per la riqualificazione del comparto: il concorso è un primo importante risultato di un percorso che torna a premiare la competenza e il merito. I cinque progetti finalisti vengono da alcuni dei più importanti studi di architettura d’Europa, sguardi internazionali che non possono che fare bene alla città di Bergamo. Vorrei ringraziare tutte le parti e i soggetti che hanno dato reso possibile quest’accordo: si è trattato di un lavoro di squadra, a dimostrazione che le cose possono accadere».

«L’insediamento nel complesso delle ex caserme Montelungo-Colleoni rappresenta un atto importante nello sviluppo coerente della presenza dell’Università degli Studi di Bergamo nella città – ha evidenziato dal canto suo il rettore Morzenti Pellegrini -. La realizzazione di nuove residenze universitarie e di attrezzature del Cus (Centro Universitario Sportivo) risponde alle esigenze di un Ateneo aperto e di respiro europeo anche nei servizi e nelle funzioni che vengono offerti. La presenza dell’Università nella Montelungo si colloca con coerenza nella storia e nella vita che ha caratterizzato per decenni la caserma: dove giovani provenienti da diverse parti d’Italia hanno svolto il servizio militare, l’università è oggi la “nuova frontiera” per i giovani che si preparano ad affrontare la vita, dischiudendo loro scenari nazionali e internazionali».

Sulla stessa linea il direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio: «L’esito del concorso di progettazione della Colleoni-Montelungo rappresenta un passaggio essenziale nell’attuazione del protocollo di intesa avviato a marzo scorso con due primari soggetti istituzionali quali il Comune e l’Università, rappresentando un primo risultato virtuoso di un percorso che vedrà anche la riqualificazione urbanistica degli ex Ospedali Riuniti, con l’insediamento della nuova Accademia della Guardia di Finanza. Tali operazioni confermano più di ogni altro dato l’attenzione e l’interesse di CDP a continuare nella proficua collaborazione con l’Amministrazione di Bergamo, città che aggrega la maggior esposizione di investimenti dell’intero portafoglio FIV».

«L’intervento in sé rappresenta la seconda esperienza di concorsi di progettazione – ha ricordato -, dopo l’esito della procedura internazionale svolta a Roma con il Progetto Flaminio, e conferma che l’architettura intesa come elemento competitivo permette di esaltare la qualità architettonica, pur nell’ambito di interventi di recupero comunque diversi. Il numero elevato di candidature della prima fase e il numero di progettisti stranieri interventi dimostra la forte attenzione internazionale al nostro paese e le potenzialità ancora inespresse e connesse ai processi di valorizzazione dell’ex patrimonio pubblico».

L’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini ha infine affermato che, «la conclusione del Concorso internazionale ci consente finalmente di poter prefigurare, dopo quasi vent’anni dalla sua definitiva dismissione, la riconversione di un’area della città, oggi del tutto preclusa, dall’alta qualità ambientale ed insediativa, ulteriormente accresciuta dalla futura presenza di una importante destinazione pubblica. Un processo che ha origine in realtà da un altro immobile dismesso di grande rilevanza per le sorti future della città, quale è il complesso degli ex Ospedali Riuniti: un’area di 140 mila mq, in posizione speculare rispetto a quella della vecchia caserma, destinata oggi ad ospitare la nuova sede dell’Accademia di Guardia di Finanza. L’occasione unica, colta dall’Amministrazione comunale, di potersi confrontare, sulle sue sorti future, con uno stesso soggetto quale il Gruppo CDP, proprietario sia della ex caserma che dell’ex ospedale, unitamente alla disponibilità dell’Università, ha consentito di trovare la soluzione migliore e più equilibrata».


Exaudi.it, è bergamasca la start up più brillante della Lombardia

Dopo essersi imposto a Start Cup Bergamo, Exaudi.it ha vinto la tredicesima edizione di Start Cup Milano Lombardia, business plan competition promossa dalle Università e dagli incubatori d’impresa.

Al termine di un’intensa maratona, con più di un centinaio di ospiti e una giuria chiamata a scegliere tra i dieci progetti finalisti, il portale web dedicato al turismo religioso, ideato dal 29enne Stefano Vismara, si è classificato al primo posto della categoria ICT ed è stato eletto vincitore assoluto della Business Plan Competition universitaria.

Ora per il progetto – che si è aggiudicato un premio in denaro di 10.000 euro – si aprono ora le porte della finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma i prossimi 3 e 4 dicembre a Rende, Cosenza.

Stefano Vismara - Exaudi.it - premiato Start Cup Milano LombardiaExaudi.it è stata selezionata per partecipare al percorso Start Cup Milano Lombardia dal CYFE – il Centro di Ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo dedicato alla promozione dell’imprenditorialità giovanile e familiare, diretto da Tommaso Minola e presieduto da Lucio Cassia, docenti di Imprenditorialità presso la Facoltà di Ingegneria di UniBg.

L’idea è di dare vita ad un portale di riferimento, in Italia e nel mondo, per il turismo religioso offrendo servizi e strumenti di marketing per pubblicizzare le disponibilità di accoglienza delle strutture partner, ossia strutture extra alberghiere di proprietà di ordini religiosi quali case di accoglienza religiosa, case per ferie, istituti religiosi, monasteri, eremi, conventi.

Laurea in Economia all’Università Cattolica di Milano, Vismara vanta già numerose esperienze all’estero nel settore della promozione turistica. Dall’Inghilterra (Oxford) al Trentino Altro Adige, passando per il Medio Oriente, in particolare in Kuwait dove si è occupato degli alberghi Missoni. Una giovane e promettente carriera, che si sta consolidando nell’organizzazione di servizi innovativi dedicati al turismo.

«Start Cup Lombardia è stata davvero una bella esperienza, interessante e proficua – commenta il vincitore -,  che mi ha permesso di verificare la mia idea d’impresa con persone competenti e capaci. Il percorso intrapreso in questi mesi e le due finali, di Bergamo e Milano, sono state anche ottime occasioni di networking: è solo facendo rete e scambiando informazioni, che possono nascere le giuste opportunità per lo start up di Exaudi.it. Mi aspetto che la visibilità di questi e dei prossimi mesi mi aiuti ad incrementare la notorietà del mio brand e a trovare i migliori partner con cui far decollare la nuova impresa».

«L’Università degli Studi di Bergamo, anche attraverso il CYFE Center for Young and Family Enterprice – ricorda il direttore Tommaso Minola – è molto impegnata a promuovere imprenditorialità e cultura d’impresa tra i nostri studenti, nella comunità economica e sociale del territorio, anche attraverso iniziative come Start Cup e le importanti relazioni internazionali che ne arricchiscono il profilo e il percorso. Un ottimo risultato per Exaudi.it, che corona l’impegno di un intero anno di lavoro».

start cup Milano Lombardia - podio


Università, ecco la squadra di Morzenti Pellegrini

Giancarlo Maccarini, già in corsa per la carica di rettore nonché prorettore delegato ai Rapporti col personale tecnico-amministrativo durante il mandato di Paleari, è stato nominato prorettore vicario dell’Università di Bergamo. Sono tutti nuovi ingressi, invece, gli otto prorettori delegati, nominati dal rettore Remo Morzenti Pellegrini per accompagnarlo nei sei anni del suo incarico. Al momento Morzenti mantiene la delega “Rapporti con le Imprese” e sul Personale tecnico amministrativo per ciò che concerne la “delegazione pubblica per la contrattazione decentrata”.

Nelle prossime settimane e in modo progressivo saranno assegnate ulteriori deleghe specifiche ad altri docenti su materie o compiti specifici.

GLI INCARICHI E I PROFILI

Prorettore Vicario

Prof. Giancarlo Maccarini

Giancarlo MaccariniDal 1999 è professore ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. È docente dei corsi di “Tecnologie di formatura” e di “Sistemi integrati di produzione”. Dal 2002 al 2009, ha ricoperto il ruolo di preside pro tempore della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. Dal dicembre 2006 al 2012 è stato Responsabile Scientifico del Consorzio IntelliMech. Dal 1 ottobre 2010 al 2012 è stato Direttore del Dipartimento di Progettazione e Tecnologie dell’Università degli Studi di Bergamo. Da ottobre 2009 al 2015 è stato Prorettore dell’Università di Bergamo con delega ai rapporti con il personale tecnico amministrativo. I temi di ricerca trattati, che hanno portato alla redazione di oltre 120 pubblicazioni su riviste o su atti di congressi nazionali ed internazionali, possono essere così sintetizzati: Sistemi produzione; Lavorazioni per deformazione plastica; Durate utensili, Macchine utensili. E’ stato responsabile scientifico dell’unita locale di diversi “Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale” cofinanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica.

Prorettore con delega alle Attività di orientamento in entrata e in uscita, tutorato e alle politiche di raccordo con il mondo del lavoro

Prof. Marco Lazzari

Marco LazzariProfessore associato di Didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali. Si è laureato a Pisa in Scienze dell’informazione. Dopo una lunga esperienza da progettista informatico e ricercatore nel sindacato e nel settore privato (CISL, Olivetti, ISMES) è approdato all’università di Bergamo, dove insegna Fondamenti di informatica, Tecnologie didattiche e Istituzioni di didattica. È presidente del corso di laurea in Scienze dell’educazione, del quale è referente per l’orientamento in ingresso e verso il mondo del lavoro, e vicario del Direttore del Centro per le tecnologie didattiche e la comunicazione. È stato direttore del Centro informatico umanistico, dove si è occupato principalmente di e-Learning e di applicazioni informatiche ai beni culturali. È autore di un manuale di informatica adottato in una trentina di corsi universitari.

Prorettrice con delega alle Politiche di equità e diversità

Prof.ssa Barbara Pezzini

BarbaraPezzini1Ordinaria di Diritto costituzionale, insegna Diritto costituzionale e Diritto costituzionale avanzato nell’Università di Bergamo; nel Dipartimento di giurisprudenza coordina il corso Analisi di genere e diritto antidiscriminatorio. È stata Direttrice del Dipartimento di giurisprudenza dell’università di Bergamo nel triennio 2012/15 (in precedenza, nel quadriennio 2008/12, Preside della Facoltà di giurisprudenza). Già Coordinatrice del Dottorato in Diritto pubblico e tributario nella dimensione europea, fa ora parte del collegio didattico del Dottorato “Business and Law – Istituzioni e impresa, valore, regole e responsabilità sociale”. Nel suo percorso di ricerca, è particolare l’attenzione all’ottica di genere nel trattare i temi del diritto pubblico, particolarmente l’accesso ai diritti fondamentali e l’uguaglianza costituzionale; è condirettrice di GenIUS, rivista on-line di studi giuridici sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.  Ha all’attivo numerosi incarichi ed esperienze di progettazione e direzione di corsi e progetti, anche di livello internazionale, sulle tematiche di genere, sia all’interno che all’esterno dell’Ateneo di Bergamo.

Prorettore con delega alla Ricerca scientifica di Ateneo

Prof. Paolo Buonanno

Dal 2012 è professore associato in Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi. Dopo la laurea a Bergamo, consegue nel 2001 il M.Sc. in Economics presso la London School of Economics e nel 2003 il Dottorato in Economia presso l’Università di Milano-Bicocca. Nel 2005 è stato Post-doctoral Scholar presso University of California, Berkeley. È stato visiting research scholar presso Inter-American Development Bank, IEB (Barcelona) e Collegio Carlo Alberto. Da ottobre 2012 è Presidente del Corso di Laurea Triennale in Economia. Ha partecipato, tra gli altri, a progetti di ricerca finanzianti da PRIN-MIUR e National Science Foundation. E’ autore di numerosi articoli su riviste internazionli tra cui: American Economic Review, Economic Journal, Journal of the European Economic Association, Economic Policy e Journal of Law & Economics. I suoi lavori sono stati citati da: Financial Times, Harvard Business Review, Il Sole 24 Ore, La Repubblica e Il Corriere della Sera.

Prorettore con delega alla Internazionalizzazione e alle Relazioni Internazionali

Prof. Matteo Kalchschmidt

MatteoKalchschmidt2Professore ordinario, Docente di Project and Innovation Management presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione. Svolge attività di ricerca sulla gestione delle filiere produttive globali e sulla sostenibilità nelle supply chain internazionali. E’ autore di più di 150 pubblicazioni di cui la maggior parte su prestigiose riviste internazionali. E’ presidente del corso di laurea in Ingegneria Gestionale, uno dei percorsi internazionalizzati presso l’Università di Bergamo. È responsabile del progetto REAL Cities | Bergamo 2.035 in collaborazione con la Graduate School of Design di Harvard University. È promotore e co-direttore del Master in Systems Engineering in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e la Stevens Institute of Technology (New Jersey – USA).

Prorettrice con delega alla Didattica e ai Servizi agli studenti

Prof.ssa Stefania Maci

Stefani Maci 2Professore Associato di Lingua e Traduzione Inglese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere. Si laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia (1995), grazie alla quale perfeziona gli studi linguistici a UCL – University College London e a Warwick University. Sempre a Ca’ Foscari ottiene il Diploma di Perfezionamento in Linguistica e Filosofia del Linguaggio (1998) e l’abilitazione S.I.S.S. (2001). Dopo aver insegnato all’Università degli Studi de L’Aquila (2001), ricopre alcuni insegnamenti di Lingua Inglese all’Università di Bergamo a partire dall’a.a. 2002/2003. Diventa ricercatore di Lingua e Traduzione inglese presso l’Università degli Studi di Bergamo (2005). Ha pubblicato diverse monografie, curatele e molteplici articoli scientifici nell’ambito della lingua inglese come specialised discourse con particolare riferimento all’inglese medico, inglese del turismo, e inglese legale e dell’arbitrato commerciale. Svolge i seguenti incarichi gestionali di Ateneo: Membro del Comitato scientifico del Centro Competenze Lingue per la lingua inglese – Dipartimenti area umanistica (dalla sua istituzione ad oggi). È inoltre: docente delegato ai piani degli studi del Corso di Laurea in SCO (dal 2004 a oggi) e del Corso di Laurea Magistrale in PGST (2010-2013); docente delegato all’internazionalizzazione del Corso di Laurea Magistrale in PMTS (dal 2013 a oggi); membro della commissione per i colloqui di ammissione del Corso di Laurea Magistrale in PGST e PMTS (dal 2009 a oggi).

Prorettore con delega al Trasferimento Tecnologico, all’Innovazione e alla Valorizzazione della Ricerca

Prof. Sergio Cavalieri

SergioCavalieri2014Professore Ordinario presso l’Università degli Studi di Bergamo, responsabile del gruppo di ricerca CELS (Research Group on Industrial Engineering, Logistics and Service Operations) presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione. È docente titolare dei corsi di Gestione della Produzione Industriale, Progettazione degli Impianti e Operations Management. Fulbright Scholar presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, è autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale. È Presidente di AIDI (Associazione Nazionale Docenti Impiantistica Industriale), Direttore del Master MeGMI Executive in Gestione della Manutenzione Industriale, già Coordinatore dell’ASAP Service Management Forum e Membro del Consiglio Direttivo di AFIL (Associazione Fabbrica Intelligente Lombarda). È coordinatore scientifico del progetto di ricerca “Bergamo 2.035 – un’idea di città in un mondo nuovo – Le nuove possibilità degli sviluppi urbani” promosso dall’Università degli Studi di Bergamo con il supporto di Fondazione Italcementi. All’interno dell’Università degli Studi di Bergamo ha ricoperto la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di Ateneo Bergamo, è Presidente della Commissione Paritetica interdipartimentale di Ingegneria, vice-coordinatore del Corso di Dottorato DREAMT (Economics and Management of Technology) e membro della Giunta di SDM – School of Management.

Prorettrice con delega al Fund raising e alla finanza di Ateneo

Prof.ssa Mara Bergamaschi

Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Scienze Aziendali, Economiche e Metodi quantitativi. È inoltre Presidente del Corso di Laurea Specialistica Management, Finanza e International Business. Già Vicedirettore del Cergas – Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria – dell’Università L. Bocconi di Milano con delega sull’Area Manager & Professional e Vicedirettore Area Pubblica Amministrazione, Sanità e Non Profit della SDA Bocconi.  Ha svolto attività di ricerca e formazione sui temi della finanza, marketing e fund raising a supporto delle organizzazioni pubbliche e delle imprese e sui rapporti di collaborazione tra università e imprese con particolare riferimento al tema del trasferimento della conoscenza e allo sviluppo di dialogo tra il mondo del lavoro, la ricerca e i giovani.

Prorettore delegato ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio

Prof. Fulvio Adobati

Fulvio AdobatiÈ Professore aggregato, ricercatore di Urbanistica nel Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate; è docente di Composizione Architettonica nella Scuola di Ingegneria/Corso di Laurea Ingegneria Edile. È Direttore Vicario del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani”, dove svolge attività di ricerca applicata in prevalenza per istituzioni ed enti pubblici (Regione Lombardia, Éupolis Lombardia, Province, Parchi, Comuni) su temi di analisi e pianificazione territoriale, infrastrutturale e paesaggistica. Dal 2014 è membro della Commissione Urbanistica del Comune di Bergamo; è stato membro di commissioni tecniche di Regione Lombardia (entro Accordi di Programma regionali AQST Dalmine-Zingonia, Autostrada Pedemontana Lombarda, Raccordo autostradale “Brebemi”), e di diversi enti locali.

 

 


Università, prosegue il boom di iscritti. E arrivano nuovi spazi

L’Università di Bergamo piace sempre di più. Le matricole del nuovo anno accademico sono almeno il 10% in più rispetto allo scorso anno, che pure aveva già fatto segnare un balzo importante. I dati sono quelli presentati “in tempo reale” alla chiusura delle immatricolazioni – fissata l’8 settembre per tutte le facoltà e l’11 settembre per Ingegneria – cui andranno ad aggiungersi le iscrizioni fuori termine.

Ad oggi, quindi, i corsi di laurea triennale dell’ateneo cittadino hanno già raccolto poco meno di 4mila nuovi iscritti, 637 per la facoltà di Ingegneria (70 in più dello scorso anno a segnare un nuovo record), i 300 “fissi” di Psicologia che è a numero chiuso e i 3.001 delle altre facoltà: Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi (716 matricole, +5,4%), Giurisprudenza (207, +3%), Lingue e letterature straniere (1.177, +16,4%), Scienze umane e sociali (721, +2,12%), Lettere e Filosofia (180, +39,5%).

Stabili sono invece le preiscrizioni alle lauree magistrali, un totale di 1.627 studenti, tre in meno dell’anno scorso (-0,2%), ma ben 300 in più rispetto all’anno accademico 2013-14 per un +22,3% in due anni.

«Per la prima volta quest’anno – ha evidenziato il rettore uscente Stefano Paleari, in una conferenza stampa congiunta con il nuovo rettore Remo Morzenti Pellegrini che ha rappresentato una sorta di passaggio di testimone – non saranno possibili le iscrizioni fuori termine per i corsi di laurea in Lingue e Scienze della comunicazione, mentre per gli altri corsi la scadenza è stata anticipata al 30 settembre, quando in passato si arrivava anche al 30 novembre».

Significa che la capacità di accoglienza è già vicina al limite. «Un anno e mezzo fa – ricorda Paleari – ci siamo dati l’obiettivo di stabilizzarci entro il 2020 sulle 4mila immatricolazioni l’anno. Lo abbiamo centrato lo scorso anno e quest’anno andremo oltre, visto che le iscrizioni fuori termine sono solitamente 4/500. È una conferma importante. Perché quando si avvia un percorso si fanno delle stime che poi devono trovare riscontri. Ed essere in grado di ripetersi non è così scontato visto che “siamo sul mercato”».

Le ragioni di tanto successo sono da ricercare «in un’attrattività generale dell’Università, testimoniata dal fatto che tutti i corsi vanno bene – rileva Paleari – e nella capacità di rinnovare le proposte, anche nei corsi già avviati. È il caso di Lettere, ad esempio, che soffriva, ma che ha ricevuto nuovo impulso dall’introduzione della laurea in Arte e Desing».

Quanto all’attrazione generale esercitata dall’Ateneo, si deve a quello che Paleari definisce un buon rapporto qualità-prezzo e ad clima e un ambiente che fanno sentire seguiti gli studenti, «valori che le classifiche non considerano, ma gli studenti sì», rimarca memore di graduatorie che hanno penalizzato Bergamo. «Le azioni – spiega – messe in campo sul fronte delle esenzioni che, tra diritto allo studio e merito, arrivano ad interessare 15% degli studenti, su quello dei trasporti e della logistica e sulla riduzione contributiva studentesca stanno dando frutti. Ma ci stiamo già attrezzando per il futuro, anche perché tra due anni dovrebbe trasferirsi sulle lauree magistrali il boom delle triennali partito lo scorso anno».

A maggio-giugno del prossimo anno sarà consegnato l’immobile di via Pignolo, «12 aule e zone studio che rappresenteranno un grosso polmone per l’area umanistica, oggi sotto stress» e pure la bella aula magna frutto del recupero dell’ex chiesa di Sant’Agostino, a disposizione dal prossimo 21 settembre con l’apertura dell’anno accademico, accogliendo gli eventi libererà spazi per didattica e studio.

La novità più fresca la porta il nuovo rettore Morzenti Pellegrini, che ha seguito personalmente la questione. «Abbiamo ricevuto conferma dall’avvocatura di stato della legittimità dell’iniziativa – afferma –, sarà quindi approvata dal nostro Consiglio di Amministrazione la proposta di accordo con la Provincia per la cessione da parte dell’ente dell’immobile di proprietà in via Fratelli Calvi, a copertura dei mancati stanziamenti all’Università. Il complesso è attiguo al polo di via Dei Caniana, il che consentirà una riorganizzazione degli spazi e degli uffici centrali».

All’espansione nei numeri e nelle strutture si accompagna un cambio di passo sul versante del reclutamento dei docenti. «Per la prima volta ci riprenderemo un nostro “cervello” – ha annunciato Paleari -. Il Senato accademico ha infatti approvato la chiamata diretta del professor Fabio Martignon, attualmente a Parigi e già ricercatore nella nostra università. Insegnerà nel corso di Ingegneria informatica».

I dati

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Università di Bergamo - iscrizioni a.a. 2015-15 - tabella 1

Università di Bergamo- iscrizioni a.a. 2015-15 -tabella 2


In anteprima a Bergamo il film che smaschera l’austerity

Sarà a Bergamo l’anteprima nazionale del film documentario “Primavera Economica”, il primo film sulla scuola economica post-keynesiana della Modern Money Theory diventata un punto di riferimento nel mondo per chi propone un’alternativa alle politiche di austerità.

L’appuntamento è sabato 28 marzo alle ore 16 all’auditorium di piazza della Libertà. Il film è la testimonianza di un lavoro partito proprio da Bergamo e proseguito in diverse città: nel marzo 2014 Warren Mosler è stato invitato – in qualità di visiting professor – dall’Università di Bergamo. In quell’occasione l’economista statunitense si è confrontato con il mondo accademico, il mondo del lavoro e dell’associazionismo per spiegare che le politiche di austerità si fondono su superstizioni economiche che di fatto stanno distruggendo la ricchezza e il lavoro.

Primavera Economica dà voce e spazio ai protagonisti di quel progetto: gli economisti eterodossi italiani, le associazioni di categoria, le banche di credito cooperativo operanti in Lombardia.

Il film è realizzato da ReteMMT e PolarTv