Lago d’Iseo, per il New York Times luogo da non perdere nel 2016

-CHRISTOIl New York Times ha indicato il lago d’Iseo come “The place to be”, il luogo da visitare assolutamente, nel 2016.

Non ci sono dubbi: la passerella di Christo sarà l’Expo del Lago d’Iseo, un evento unico che porterà il Sebino sotto i riflettori di tutto il mondo. I numeri forniti a Sarnico dagli amministratori, nel corso della presentazione bergamasca di “The Floating Piers” di Christo e Jeanne Claude, parlano chiaro: mezzo milione di visitatori attesi, 600 addetti impiegati e un indotto sul commercio, la ristorazione e l’accoglienza difficile da stimare, ma che sarà di certo importante.

Per il sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli, l’installazione rappresenta una opportunità grandissima e da non perdere per il Lago: «Cercheremo di essere all’altezza – ha detto -. I 16 paesi rivieraschi dovranno attrezzarsi per accogliere i visitatori, sarà uno sforzo di tutto il territorio». In effetti, in platea, erano tantissimi ad applaudire Christo: operatori ma anche cittadini di tutte le età, accorsi per conoscere da vicino il progetto. Giuseppe Faccanoni, presidente dell’Autorità di Bacino del lago e amico di lunga data dell’artista bulgaro, ha affermato che si tratta di una sfida tecnologica, ma soprattutto di un atto d’amore per il Lago d’Iseo.

È stato lo stesso artista a ripercorrere la storia del progetto, i primi contatti con la famiglia Beretta, proprietaria dell’Isola di San Paolo, gli incontri con i sindaci di Monteisola e di Sulzano, quindi l’avvio dei lavori, la produzione nella bresciana dei 220mila cubi e delle altrettante viti che verranno assemblati per fare la passerella e i test e le simulazioni sul Mar Nero per verificarne la sicurezza. I lavori sono già in corso e saranno non stop per garantire la data di consegna. Dopodiché, per 16 giorni, dal 18 giugno al 3 luglio, l’artista stenderà 70mila metri quadri di tessuto giallo increspato su una struttura galleggiante pedonale che collegherà Sulzano a Monte Isola e San Paolo. Il costo è di 10 milioni di euro e sarà pagato per intero dall’artista, grazie alla vendita dei suoi disegni, incluse le bozze del progetto per il lago d’Iseo. E alla fine di tutto, il materiale verrà rivenduto, così come è sempre avvenuto per le sue opere, con buona pace per chi nutre preoccupazioni per l’impatto della passerella sull’ambiente.

Al di là dell’entusiasmo generale, i Comuni del Lago devono al più presto sfoderare una strategia di accoglienza nuova e a tutto tondo se vogliono arrivare all’appuntamento preparati e cogliere al meglio questa opportunità. E non sarà cosa facile, vista la storica debolezza dell’offerta alberghiera e della rete di trasporto pubblico. Le Amministrazioni sono al lavoro per accogliere il grande flusso di visitatori e per limitare il disagio dei cittadini a suon di treni, battelli, navette su gomma e parcheggi dedicati, per tenere lontane le auto private dalla fascia costiera. Il Comune di Sarnico ha annunciato che allestirà nell’area Poletti un parcheggio per 400 autovetture con possibilità di prenotazione, che permetterà ai visitatori un facile collegamento ai battelli. Prevedere il numero esatto di arrivi è impossibile, perché, per volere di Christo, l’accesso alla passerella, illuminata da barche dal lago e percorribile in modo libero in entrambi i sensi, 24 ore su 24, sarà gratuito e non prenotabile.

Ma, a distanza di sette mesi dall’evento, gli alberghi del lago sono già presi d’assalto: sulla sponda bresciana alcuni hanno già dichiarato il tutto esaurito, mentre a Lovere e Sarnico ci sono ancora disponibilità, ma nei prossimi mesi l’”onda Christo” arriverà anche qui, e trovare un posto sarà un’impresa.

Buone notizie anche per l’occupazione, il progetto darà un lavoro temporaneo ad almeno 600 persone. Ľarruolamento è già iniziato. Chi desidera proporsi può visitare il sito www.thefloatingpiers.com e presentare domanda di collaborazione cliccando sulla parte “Get involved”.  Ma occorre affrettarsi, perché le candidature sono già numerose.

Per tutti ľinvito di Christo: «Preparatevi a camminare».

 

 


Turismo, a Bergamo l’Expo vale un balzo del 20%

Effetto Expo sì o no? A giudicare dai dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo pare proprio che l’evento milanese una bella scossa alle presenze l’abbia data. Nei sei mesi della rassegna mondiale sono infatti aumenti del 19% gli arrivi in città e del 20% le presenze (ossia le notti trascorse), rispetto allo stesso periodo (primo maggio – 31 ottobre) del 2014.

Hanno quindi messo piede in città oltre 165mila visitatori, per 308mila pernottamenti. La maggior parte è rappresentata da stranieri, poco meno di 117mila, contro i 48mila italiani. È però il turismo domestico quello che è cresciuto di più in termini di arrivi, +22,7% contro il +17,5% dall’estero, dato in linea con il profilo dei visitatori Expo. Il valore si equilibra invece considerando le presenze, +18,8% di italiani e + 20,6% di stranieri.

La preferenza rimane per la sistemazione alberghiera, scelta da oltre 100mila visitatori contro i poco più di 60mila del sistema extralberghiero, dove però ci si ferma di più.

Anche nella Grande Bergamo, che comprende i comuni dell’hinterland, i dati sono positivi. Il totale degli arrivi è di poco superiore a quello della città: 165.567, ma le presenze sono inferiori 275.937, significa ci si ferma di meno rispetto al capoluogo, ma comunque più che in passato. L’incremento degli arrivi si attesta infatti al 10,5%, mentre quello delle presenze al 16,2%.

Al contrario di Bergamo, nella cintura urbana prevalgono i soggiorni degli italiani rispetto a quelli stranieri. Gli arrivi domestici nel semestre Expo sono stati quasi 94mila contro i 71mila dall’estero, le presenze italiane 162mila contro 113mila. Anche gli incrementi rispetto al 2014 sono più sostanziosi sul fronte interno: +12,4% gli arrivi e + 23,2% le presenze, mentre dall’estero la crescita è ad una cifra, +8,1% gli arrivi, +7,5% le presenze.     

Tutto merito dell’Expo? Di certo anche di chi ha saputo promuovere il territorio e l’offerta nel periodo della manifestazione. Non a caso i dati sono stati forniti in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre di attività di Visit Bergamo, il marchio unico con il quale Comune, Camera di Commercio e Provincia, con la regia di Turismo Bergamo, hanno rinnovano l’immagine e la comunicazione turistica.

tabella turismo - arrivi e presenze maggio ottobre 2015


Turismo, Bergamo sul web batte Verona, Mantova e Brescia

La comunicazione turistica fa un balzo in avanti grazie al progetto Visit Bergamo, che ha tirato le somme dopo i primi sei mesi di attività. Fulcro del sistema è il sito www.visitbergamo.net, che nel trimestre campione giugno-agosto ha visto triplicare gli utenti unici rispetto all’anno precedente. In media sono 3.617 i visitatori giornalieri (54% italiani, 46% dall’estero) , con una permanenza sulle pagine di oltre 3 minuti ciascuno, mentre sono oltre 80mila utenti gli iscritti spontaneamente al rinnovato servizio di newsletter.

E così la rete parla sempre più di Bergamo. Su TripAdvisor, ad esempio, la progressione del dato relativo ai commenti è notevole: nel gennaio 2013 erano 2.681 i commenti sul capoluogo orobico, nell’aprile 2015 5.260 (+96% in 28 mesi di tempo), mentre oggi sono 8.523, con una variazione percentuale in positivo del 62% in soli sei mesi. La media di post al mese sulla città passa così dai 92 dell’aprile scorso ai 544 attuali.

Parallelamente migliora il “sentiment” sulla città, a dimostrazione che Bergamo ha migliorato sensibilmente il suo modo di comunicare tutte le sue parti, riuscendo a trasmettere una migliorata percezione di sé verso il visitatore.

«La nostra città sta uscendo dal guscio e sta riuscendo ad affermarsi per quella che è davvero, una straordinaria città d’arte e di cultura – sottolinea Nadia Ghisalberti, assessore al Turismo del Comune di Bergamo –. Un esempio concreto: solo in questi giorni Bergamo si impone sul palcoscenico nazionale e internazionale grazie alla forza della sua offerta culturale, dalla prima nazionale di “Due donne che ballano” al Teatro Sociale, alla rappresentazione di questa sera di un’attesissima Anna Bolena di Gaetano Donizetti (che ha richiamato giornalisti da tutta Italia e dall’estero), al ritorno del capolavoro assoluto del Sarto di Giovan Battista Moroni e alla grande mostra dedicata a Malevic. Visit Bergamo ha consentito di attuare strategie in grado di comunicare verso l’esterno l’essenza della nostra città, un brand che dobbiamo saper sfruttare per imporre la nostra città all’attenzione internazionale».

«La prima fase del portale Visit Bergamo – spiega Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e consigliere delegato al Turismo della Provincia di Bergamo – ci ha permesso di affrontare la stagione di Expo con buoni risultati, testimoniati dai dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia. Ora lanciamo una seconda fase del progetto Visit Bergamo, molto più strutturata e in grado di svolgere un ruolo di vera regia tra tutti gli operatori che lavorano nel settore turistico della nostra provincia. Si tratta infatti di un progetto a medio termine che prevede la partecipazione diretta degli operatori (albergatori, ristoratori, ma anche attività commerciali, ecc.) e una serie di servizi destinati ai territori».

Il sito www.visitbergamo.net si presenta già rinnovato nell’interfaccia e nei contenuti ai visitatori: una nuova veste grafica, che privilegia l’immagine, un menù meglio organizzato e più leggibile con uno speciale box per il lancio di eventi, servizi o advertising, foto aggiornate alla stagione invernale a cui si accompagna la conferma della scelta degli editoriali.

Il portale presenta un miglioramento degli strumenti di ricerca, lo snellimento e una più efficace comunicazione degli eventi e delle possibilità di raggiungerli.

La parte più innovativa riguarda però, come detto, l’apertura agli operatori del settore. Ogni albergatore, ristoratore o struttura per il turismo che aderisce al progetto Visit Bergamo ha la possibilità di usufruire di una pagina dedicata, alla quale può accedere per caricare contenuti propri, organizzati e visualizzabili con lo stile accattivante proprio del sito. Ogni operatore potrà inserire le proprie offerte, ma anche i propri menu, i propri punti di forza, caricando anche contenuti multimediali di impatto e sfruttando le possibilità di visibilità che il portale offre.

Oggi il sito VisitBergamo è il 16millesimo sito più cliccato in Italia, più di mille posizioni sopra Visit Verona, 10mila meglio di Visit Mantova, 20mila meglio di Tourism Brescia, 14mila sopra Wonderful Expo e 25mila meglio di Visit Garda. Nel periodo maggio-ottobre 2015 il portale bergamasco è stato in media di gran lunga il più cercato e cliccato sul motore di Google, rispetto a città come Brescia, Mantova, Ravenna o Perugia, città medie o vicine che rappresentano buoni elementi di paragone sulla promozione turistica.

A partire da questi risultati si sviluppano le strategie per il futuro: si va verso un portale in grado di gestire prenotazioni, sia verso alberghi che ristoranti, abbreviando i tempi e tagliando i passaggi per coloro che desiderano visitare il nostro territorio.

«Siamo al lavoro anche per realizzare anche novità rispetto alla gestione stessa dell’Agenzia di promozione turistica bergamasca– annuncia Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo – . Turismo Bergamo deve divenire un’agenzia sempre più attenta all’innovazione e alle best practice del settore. I risultati ottenuti in questi sei mesi sono il frutto di un lavoro di squadra che ha visto collaborare in modo nuovo le principali istituzioni della città: Turismo Bergamo, Camera di Commercio, Comune e Provincia. Ciascuno ha fatto la sua parte e noi come Turismo Bergamo abbiamo messo a disposizione sia risorse economiche che personale in una misura consistente. Devo dire che sicuramente questo fare rete e lavorare insieme è una delle prime eredità che Expo ci lascia. Abbiamo imparato un metodo che rimarrà come patrimonio da far fruttare per il bene del nostro territorio».

 


Soggiorni in case private, obbligatorio comunicare le generalità degli alloggiati

foto bed & breakfastAnche per i soggiorni brevi in case private è necessario identificare e comunicare alla polizia le generalità chi vi alloggia.

Il Ministero dell’Interno, sollecitato da Federalberghi, chiarisce, con una nota, l’obbligo di trasmettere alle questure l’identificazione di chi passa anche solo qualche giorno di vacanza presso privati che affittano immobili o stanze per periodi brevi. La notizia è stata accolta con favore da Ascom Bergamo.

«La nota del Ministero è per noi importante, perché definisce con chiarezza un obbligo fondamentale per la sicurezza – commenta Giovanni Zambonelli, presidente degli Albergatori di Ascom Bergamo -. Come Associazione siamo favorevoli allo sviluppo di nuove forme di ospitalità, ma vorremmo che avessero regole chiare e condivise. Il libero mercato è un mercato in cui tutti possono partecipare, ma a parità di condizioni, e questo ora non sempre avviene. Auspichiamo che lo stesso criterio di uguaglianza  venga esteso anche alla parte fiscale oggi ancora avvolta nell’incertezza».

La nota del Ministero nasce in risposta ad una richiesta di chiarimento di Federalberghi che da tempo richiama l’attenzione delle istituzioni sui rischi indotti dalla proliferazione di attività di accoglienza, che, sotto la definizione di “sharing economy”, ha generato di fatto un mercato parallelo che si sottrae a qualunque obbligo, a partire da quelli basilari in materia di sicurezza. Ora la risposta del Ministero introduce una maggiore chiarezza, ponendo l’obbligo di segnalazione per tutti coloro che svolgono attività ricettiva in modo non episodico e occasionale e con finalità di lucro e quindi anche per chi affitta il proprio immobile per periodi brevi.


Turismo, fino a 200mila euro a fondo perduto per le reti d’impresa

turisti cartinaIl Ministero dei Beni Culturali ha pubblicato un bando destinato alla concessione di contributi a favore delle reti d’impresa operanti nel settore del turismo.

Potranno essere presentati progetti che prevedano una spesa complessivamente non inferiore a 400.000 euro. I progetti di rete ammessi a finanziamento riceveranno un contributo di 200.000 euro a fondo perduto.

Prima di presentare la domanda di contributo, a partire dalle ore 10 del 14 dicembre 2015 l’azienda capofila dovrà registrarsi sulla piattaforma telematica che sarà messa a disposizione dal MIBACT nelle prossime settimane. La domanda, firmata digitalmente dal rappresentante legale del capofila, dovrà essere presentata con modalità telematica entro e non oltre le ore 16 del 15 gennaio 2016.


Ospitalità, «dieci regole per fermare il far west»

Gli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione serrano le fila nei confronti dei servizi scambiati tra privati – dall’alloggio alle cene – ed elaborano una posizione comune a livello europeo che individua dieci misure per rendere sostenibile e responsabile la “sharing economy” nella ricettività turistica.

Il dossier, elaborato dall’Hotrec – la Confederazione europea degli imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione -, evidenzia che le lacune dell’attuale regolamentazione mettono a rischio la protezione della salute e della sicurezza dei consumatori e generano un’area grigia in cui prosperano i fenomeni di concorrenza sleale. Tra le questioni chiave che devono essere affrontate dalle autorità pubbliche e dalla società, spiccano la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, la registrazione degli alloggiati e la rilevazione delle presenze, il rispetto degli obblighi fiscali, la tutela dei diritti dei lavoratori e la qualità della vita dei cittadini.

«Spetta ora alle autorità di rendere la sharing economy un modello integrato, garantendo la salute e la sicurezza dei consumatori e il gettito fiscale, al pari di quanto fanno le imprese dell’ospitalità, che danno lavoro a 10 milioni di persone e insieme con il turismo rappresentano la terza attività economica in Europa» sottolinea Christian de Barrin, segretario generale di Hotrec.

«Stesso mercato e stesse regole, è questo il nostro slogan – afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – e la lodevole iniziativa dell’Hotrec, che abbiamo contribuito ad elaborare, va nella direzione giusta di sconfiggere il sommerso e l’abusivismo». «Insieme alle organizzazioni dei lavoratori, Federalberghi ha chiesto alle istituzioni italiane di porre un argine al far west dell’ospitalità, che genera abusi, lavoro nero, evasione fiscale e insicurezza per i clienti e per i cittadini».

«L’aumento dello spirito di iniziativa, la cosiddetta sharing economy e il ruolo di guida dei consumatori hanno occupato il centro della scena – dice Taleb Rifai, segretario generale dell’Unwto, l’Organizzazione Mondiale del Turismo -. Mentre siamo favorevoli all’innovazione e all’iniziativa privata, dobbiamo anche sottolineare la necessità di trovare soluzioni avanzate per salvaguardare i diritti dei consumatori e gli standard di qualità, garantendo nel contempo parità di condizioni per tutte le aziende».

LE DIECI MISURE PROMOSSE DALL’HOTREC

  1. istituire un registro ufficiale degli alloggi turistici offerti da privati
  2. definire procedure per l’autorizzazione all’esercizio di tali attività
  3. censire il movimento dei turisti nelle private abitazioni
  4. garantire requisiti minimi a tutela della salute e della sicurezza dei clienti
  5. rispettare la legislazione fiscale
  6. identificare i viaggiatori, nel rispetto della convenzione di Schengen
  7. tutelare i diritti dei lavoratori
  8. proteggere la qualità della vita dei vicini di casa
  9. monitorare e controllare il rispetto delle regole e l’impatto del fenomeno
  10. sanzionare la violazione delle regole


Passerella di Christo, gli operatori del Sebino a lezione per accogliere al meglio i turisti

corsi dat sebino

In vista dell’”evento Christo”, la passerella-installazione che il prossimo giugno unirà le due sponde del lago a Monte Isola richiamando visitatori da tutto il mondo, il Distretto “Iseo L@ke” mette in campo corsi mirati per qualificare ulteriormente gli operatori dell’ospitalità e i commercianti sebini e prepararli all’imperdibile appuntamento.

I corsi saranno attivati a metà novembre dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, capofila del progetto, e dai comuni del “G16”, l’organismo che raggruppa i paesi rivieraschi.

Per i titolari e manager di strutture turistiche sono proposte 20 ore di lezioni di web marketing che permetteranno di conoscere le più avanzate tecniche di promozione turistica online (Comunità di Sale Marasino, lunedì 23 e 30 novembre e 14 e 21 dicembre dalle ore 14 alle 19); per i commercianti di qualunque settore e per gli addetti a contatto con la clientela, 18 ore di lezione di inglese per aumentare la padronanza e autonomia nell’uso della lingua per comunicare con clienti e visitatori (martedì 17, 19, 24 e 26 novembre e 1, 3, 10 e 15 dicembre alla Comunità Montana di Sale Marasino dalle ore 20 alle 22.30 oppure a Lovere, al Centro Civico Culturale, dalle ore 13 alle 15.30).

Il progetto del Dat sebino prevede altre iniziative. In contemporanea ai corsi, gli Iat, gli uffici turistici sebini e l’Agt Iseo e Franciacorta avranno una preparazione professionale per la gestione dell’incoming e nei primi mesi del 2016 saranno organizzati corsi sull’accoglienza e la comunicazione orientata al cliente e incontri informativi in tema di sicurezza e alle opportunità di accesso al credito. Per maggiori informazioni: Comunità Montana del Sebino Bresciano tel. 030 986314 int. 6 oppure info@cmsebino.bs.it.


Turismo, estate boom a Bergamo. Gli stranieri sono la maggioranza

Quasi 200mila presenze da maggio ad agosto 2015: è il dato dei flussi turistici nella città di Bergamo, destinato a salire perché all’appello manca dell’8% delle strutture ricettive, che non hanno ancora comunicato o lo ha fatto un ritardo i propri risultati all’Osservatorio provinciale.

Pur provvisoria, la cifra è già molto significativa, evidenziando un incremento di oltre il 17 % sulle presenze complessive in città rispetto al 2014, con una leggera prevalenza (+18,5%) degli italiani sugli stranieri (cresciuti del 16,6%).

Questi ultimi hanno soggiornato prevalentemente negli alberghi cittadini. Dei 136mila stranieri presenti nel periodo maggio-agosto, 84mila hanno infatti optato per una sistemazione alberghiera.

Il balzo viene messo in relazione anche al potenziamento avvenuto nel 2015 degli strumenti di promozione turistica cittadina, con la realizzazione del nuovo portale Visit Bergamo, che registra oltre 3.500 utenti unici al giorno, e la moltiplicazione della presenza, in ben 5 lingue, sui principali social network, con il numero di mi piace che si è moltiplicato per 8 nei mesi di Expo 2015 Milano.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di Ryanair, che ha inviato i contenuti della campagna VisitBergamo nelle proprie newsletter in 5 paesi europei e proposto Bergamo su migliaia di layout delle carte d’imbarco


Exaudi.it, è bergamasca la start up più brillante della Lombardia

Dopo essersi imposto a Start Cup Bergamo, Exaudi.it ha vinto la tredicesima edizione di Start Cup Milano Lombardia, business plan competition promossa dalle Università e dagli incubatori d’impresa.

Al termine di un’intensa maratona, con più di un centinaio di ospiti e una giuria chiamata a scegliere tra i dieci progetti finalisti, il portale web dedicato al turismo religioso, ideato dal 29enne Stefano Vismara, si è classificato al primo posto della categoria ICT ed è stato eletto vincitore assoluto della Business Plan Competition universitaria.

Ora per il progetto – che si è aggiudicato un premio in denaro di 10.000 euro – si aprono ora le porte della finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma i prossimi 3 e 4 dicembre a Rende, Cosenza.

Stefano Vismara - Exaudi.it - premiato Start Cup Milano LombardiaExaudi.it è stata selezionata per partecipare al percorso Start Cup Milano Lombardia dal CYFE – il Centro di Ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo dedicato alla promozione dell’imprenditorialità giovanile e familiare, diretto da Tommaso Minola e presieduto da Lucio Cassia, docenti di Imprenditorialità presso la Facoltà di Ingegneria di UniBg.

L’idea è di dare vita ad un portale di riferimento, in Italia e nel mondo, per il turismo religioso offrendo servizi e strumenti di marketing per pubblicizzare le disponibilità di accoglienza delle strutture partner, ossia strutture extra alberghiere di proprietà di ordini religiosi quali case di accoglienza religiosa, case per ferie, istituti religiosi, monasteri, eremi, conventi.

Laurea in Economia all’Università Cattolica di Milano, Vismara vanta già numerose esperienze all’estero nel settore della promozione turistica. Dall’Inghilterra (Oxford) al Trentino Altro Adige, passando per il Medio Oriente, in particolare in Kuwait dove si è occupato degli alberghi Missoni. Una giovane e promettente carriera, che si sta consolidando nell’organizzazione di servizi innovativi dedicati al turismo.

«Start Cup Lombardia è stata davvero una bella esperienza, interessante e proficua – commenta il vincitore -,  che mi ha permesso di verificare la mia idea d’impresa con persone competenti e capaci. Il percorso intrapreso in questi mesi e le due finali, di Bergamo e Milano, sono state anche ottime occasioni di networking: è solo facendo rete e scambiando informazioni, che possono nascere le giuste opportunità per lo start up di Exaudi.it. Mi aspetto che la visibilità di questi e dei prossimi mesi mi aiuti ad incrementare la notorietà del mio brand e a trovare i migliori partner con cui far decollare la nuova impresa».

«L’Università degli Studi di Bergamo, anche attraverso il CYFE Center for Young and Family Enterprice – ricorda il direttore Tommaso Minola – è molto impegnata a promuovere imprenditorialità e cultura d’impresa tra i nostri studenti, nella comunità economica e sociale del territorio, anche attraverso iniziative come Start Cup e le importanti relazioni internazionali che ne arricchiscono il profilo e il percorso. Un ottimo risultato per Exaudi.it, che corona l’impegno di un intero anno di lavoro».

start cup Milano Lombardia - podio


Val Cavallina e lago di Endine, decolla l’agenzia turistica

Val cavallinaLa Val Cavallina prende ad esempio la Val Seriana e la Val di Scalve e cerca nel turismo una chiave di rilancio e valorizzazione del territorio. Si ispira infatti e si avvale della collaborazione di PromoSerio, l’agenzia di sviluppo turistico che ha dato unità e coordinamento alle iniziative seriane, il Comitato Turistico in fase di costituzione “inValCavallina”, patrocinato e sostenuto economicamente di 18 comuni, da San Paolo d’Argon a Endine Gaiano.

La nuova realtà ha l’obiettivo di «dare un volto nuovo e strutturato alla nostra bella valle con il nostro piccolo e incantevole lago» spiegano i promotori, consapevoli che «fare un buon lavoro in sinergia non solo è possibile ma indispensabile per poter garantire la sopravvivenza nel settore turistico-culturale di un intero territorio con la propria identità».

Raccolto il consenso e l’impegno delle Amministrazioni comunali, ora il progetto, per essere pronto per la stagione 2016, vuole farsi conoscere agli operatori privati, componente indispensabile per la definizione e lo sviluppo delle iniziative. Per questo è stata organizzata un’assemblea pubblica informativa aperta a tutti, ma in special modo agli imprenditori e alle aziende di tutte le categorie, che oltre a conoscere i dettagli dell’azione potranno essere coinvolti nei comitati e progetti tematici da lanciare nel nuovo anno.

L’appuntamento è fissato per venerdì 30 ottobre alle ore 21 nel cineteatro Nuovo di Trescore Balneario. A dicembre invece – presumibilmente il 12 – l’assemblea plenaria provvederà alla ratifica dei consiglieri tra i quali sarà eletto il presidente di inValCavallina. A Promoserio è affidato il compito della gestione manageriale ed amministrativa del Comitato per il prossimo triennio.

La scaletta dei lavori del Comitato Turistico è già ben chiara. Prevede innanzitutto la creazione e l’aggiornamento di un sito internet dedicato al territorio, agli eventi e alla ricettività, ma anche lo studio e lo sviluppo di un marchio turistico e la realizzazione e pubblicazione di materiale informativo, di un libretto con gli eventi stagionali oltre a campagne pubblicitarie mirate.

C’è anche l’idea di valorizzare specifici segmenti de prodotto turistico, con particolare riferimento all’arte, ai musei, allo sport, alla natura, al lago e alla montagna, la creazione di un progetto dedicato agli affitti turistici con la realizzazione di pacchetti, itinerari e di un sistema di prenotazione on line per hotel, bed and breakfast e affittacamere.

Non manca la partecipazione a fiere e manifestazioni, la promozione di nuovi eventi locali ma anche il coordinamento e la razionalizzazione di quelli già esistenti, nonché la partecipazione a bandi e progetti pubblici e privati. Il Comitato Turistico gestirà anche lo Iat Valcavallina e le altre attività delegate dai Comuni e dai privati sui temi della promozione e dell’accoglienza turistica.

I COMUNI ADERENTI

I Comuni aderenti ad In ValCavallina sono 18 e abbracciano l’intero territorio valligiano: Bianzano, Ranzanico, Endine Gaiano, Spinone al Lago, Monasterolo del Castello per l’area del Lago di Endine; Casazza, Gaverina Terme, Grone, Borgo di Terzo, Vigano San Martino, Luzzana, Berzo San Fermo per la Media Val Cavallina; Trescore Balneario, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Entratico, San Paolo d’Argon, Zandobbio per la Bassa Val Cavallina.