Vetrofanie nelle librerie per dire no alla violenza sulle donne tutto l’anno

Presentata ieri l’iniziativa che vede Comune e associazioni dei commercianti in prima linea per contrastare in modo sempre più capillare il fenomeno

Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che riporta all’attenzione di tutti un fenomeno che l’emergenza sanitaria ha ulteriormente esasperato. Anche Ascom Confcommercio Bergamo aderisce all’iniziativa che vede il Comune di Bergamo in prima linea per contrastare in modo sempre più capillare il fenomeno.  Dopo aver dato seguito all’ordine del giorno, presentato dalla Consigliera Viviana Milesi e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale l’11 maggio scorso, riguardante la diffusione ampia in città del numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking quale primo indispensabile strumento di aiuto, Palazzo Frizzoni si è fatto promotore della realizzazione di una targa e di una vetrofania in più lingue con il numero 1522.
Le targhe sono destinate alle panchine rosse presenti nei diversi quartieri (sabato 27 alle 10.30 inaugurazione della panchina rossa ala Villaggio sposi in via Promessi sposi) e le vetrofanie alle sedi comunali, ai CTE, ai CSC, alle Biblioteche agli altri luoghi di aggregazione e non solo legati all’Amministrazione, come il Drop In alla stazione delle autolinee, un presidio socio sanitario dedicato alla prima accoglienza di coloro che vivono in condizioni di marginalità.

La vetrofania sulle librerie

La vetrofania, grazie ad un accordo con Confesercenti e Ascom Confcommercio, sarà anche esposta sulle vetrine delle librerie loro aderenti. “Le donne rappresentano da sempre la spina dorsale del terziario bergamasco e la loro tutela è un fatto di civiltà e di educazione – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. Non è un caso quindi che siano state scelte le librerie che sono luoghi di cultura, perché è sulla cultura che dobbiamo puntare per combattere la violenza contro le donne. Credo che non sia sufficiente ricordarsi del problema della violenza solo il 25 novembre. E il contrasto alla violenza non si traduce solo con la repressione ma anche nell’educazione: in questoè fondamentale la valorizzazione del ruolo delle donne nel loro ambiente lavorativo e Ascom è impegnata da anni in questo senso. Non è casuale che negli ultimi 5 anni si sono susseguite due importanti iniziative sul tema come la mostra “Sguardi di donne. Storie di commercio” e il cortometraggio “Madre e Figlia. L’impresa donna tra le generazioni”.

Il report sugli “Omicidi volontari”

I numeri parlano chiaro: il report sugli “Omicidi volontari” fornito dalla Direzione centrale della polizia criminale del Ministero degli Interni, ci dice che tra 1° gennaio e 14 novembre 2021 sono stati registrati 252 omicidi, con 103 vittime donne di cui 87 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 60 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Rispetto allo stesso periodo del 2020, le vittime di genere femminile segnano un nuovo aumento passando da 100, di cui 83 in ambito familiare, a 103 (+3%). Per quanto riguarda le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, nel 2020 (dati ISTAT) queste sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%). Il boom si è avuto a partire da fine marzo, con picchi ad aprile (+176,9% rispetto allo stesso mese del 2019) e a maggio (+182,2 rispetto a maggio 2019).
La violenza segnalata è soprattutto fisica (47,9% dei casi), anche se quasi tutte le donne hanno subito più di una forma di violenza e tra queste, in primis, quella psicologica (50,5%). Rispetto agli anni precedenti, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni di età (11,8% nel 2020 contro il 9,8% nel 2019) e delle donne con più di 55 anni (23,2% nel 2020; 18,9% nel 2019). Riguardo agli autori, aumentano le violenze da parte dei familiari (18,5% nel 2020 contro il 12,6% nel 2019) mentre sono stabili le violenze dai partner attuali (57,1% nel 2020).

A Bergamo

La Rete Interistituzionale Antiviolenza degli Ambiti territoriali di Bergamo e Dalmine, è il punto di riferimento territoriale di Regione Lombardia delle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e domestica. Un presidio che rappresenta l’esito di una sensibilità politica/istituzionale che si è generata in questi anni in un territorio dove, già da tempo, era attivo il Centro Antiviolenza Aiutodonna (nato nel 1999, cui si è aggiunto lo Spazio Donna di Dalmine nel 2019) nodo essenziale e necessario di ogni Rete insieme a tutti gli operatori e operatrici dell’emergenza. Da gennaio al 31 ottobre 2021 nei due Ambiti, Bergamo e Dalmine, il Centro Antiviolenza Aiutodonna e lo Spazio Donna di Dalmine hanno ricevuto 310 contatti di donne. A livello provinciale, nelle 5 Reti Antiviolenza territoriali, il numero di contatti totale è di 829 donne, in continuità con le rilevazioni degli anni precedenti.


Dal margine al 25% alla detrazione. Le richieste delle librerie per riformare l’editoria scolastica

Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo rilancia il grido di allarme dell’Ali, l’Associazione Librai Italiani

Scuola, anno nuovo, vecchi problemi. A richiamare l’attenzione sulle criticità vissute dalle librerie in tema di editoria scolastica è Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo che rilancia il grido di allarme dell’Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, per denunciare la necessità urgente di riformare l’editoria scolastica e di aiutare le librerie che stentano a sopravvivere. Secondo l’Associazione infatti, le dinamiche contrattuali in essere stanno mettendo con le spalle al muro le librerie, penalizzate anche da un mancato miglioramento dei servizi distributivi che, al momento, non sta garantendo la disponibilità di tutti i testi scolastici adottati entro l’inizio delle lezioni, con i relativi disagi per gli studenti e per la filiera stessa.

“Il problema, di fatto, è a monte – sottolinea Botti, secondo cui il tema della concentrazione della produzione editoriale è la prima criticità da risolvere -. La presenza di 4 gruppi editoriali, che oggi controllano circa l’80% del mercato, determina una riduzione della competitività all’interno della filiera ed espone maggiormente gli operatori commerciali librai, e non solo, a politiche commerciali imposte. Il risultato? Sempre meno librerie sotto casa”.
Altro nodo da risolvere riguarda il mercato dei libri scolastici che sta creando una disparità economica che penalizza proprio l’ultimo anello della filiera: “La rete delle librerie e cartolibrerie – prosegue Botti – è oggi messa a rischio dalla bassa marginalità sui libri scolastici riconosciuta dagli editori. Una contrazione costante negli anni iniziata dopo la denuncia nel 1991 da parte di Aie degli accordi economici con Ali che regolavano il rapporto editore-libreria per i libri di testo. Da allora in trent’anni, le librerie hanno perso il 40% della marginalità passando da un margine del 25% previsto nell’accordo a un valore medio che ora si attesta attorno al 16%. Un valore fuori mercato dato che l’attuale legge consente la vendita di libri di testo con sconto al pubblico fino al 15% del prezzo di copertina”.

Le cinque richieste dell’Ali

Condizioni che hanno portato l’Associazione dei Librai Italiani a presentare 5 richieste alle commissioni Cultura di Camera e Senato per sostenere le librerie e per denunciare l’urgenza di una riforma dell’editoria scolastica. Oltre al margine fisso garantito al 25% per poter competere con gli altri operatori commerciali, al vincolo di destinazione d’uso delle somme trasferite dallo Stato ai Comuni per il diritto allo studio, alla revisione dei tempi di distribuzione dei libri per evitare ritardi e alla riduzione al 5% dello sconto al pubblico, l’Associazione chiede di introdurre una vera rivoluzione fiscale, ovvero la detrazione, al pari di quella per le spese mediche, per chi acquista libri.


Nati per Leggere, a novembre sconti per i più piccoli in 16 librerie

nati30ottob.jpg“Nati per Leggere in festa 2016” torna con decine di appuntamenti per il tradizionale evento di novembre. In Bergamasca sono ben 142 le biblioteche che partecipano al programma per avvicinare alla lettura fin dalla nascita e che per tutto il mese propongono libri e attività per bambini e bambine da zero a 6 anni e per le loro famiglie.

I programmi sono consultabili sulla pagina Nati per Leggere del portale della Rete bibliotecaria bergamasca (www.rbbg.it), organizzatrice dell’iniziativa, con il sostegno della Simpef sezione di Bergamo (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia), e della Sezione Lombardia dell’Aib, l’Associazione Italiana Biblioteche, artefice della campagna ideata a livello nazionale.

Continua anche la partnership con Fondazione Asm e con l’Ascom di Bergamo, che ha attivato la partecipazione di 16 librerie e cartolibrerie, offrendo, durante il mese di novembre, lo sconto del 10% sui libri per bambini, grazie al coupon che si può avere partecipando alle iniziative delle biblioteche durante gli appuntamenti di Nati per Leggere in Festa.

Si può spaziare tra letture, esposizioni di libri, laboratori, merende, incontri rivolti ai genitori per parlare di libri e lettura ai bambini in età prescolare. Tema di questa nuova edizione è l’immaginazione. Il gadget che verrà consegnato quest’anno ai bambini partecipanti è quest’anno un metro da appendere nelle camere dei bambini, firmato da Nicoletta Costa, notissima illustratrice, tanto cara ai bambini.

Sul retro, la bibliografia con indicati i 36 libri, selezionati dai bibliotecari, che vengono suggeriti ai genitori. Come sempre poi, in regalo durante questi appuntamenti, anche un numero arretrato delle riviste per bambini La Pimpa e Giulio coniglio, messe a disposizione dalla casa editrice Franco Cosimo Panini.

libraia_bambini.jpgLa manifestazione di novembre, che si ripete dal 2003, rappresenta per gli organizzatori un po’ il “compleanno” del progetto, una festa fatta dalle biblioteche che durante tutto l’anno svolgono tante azioni con nidi, spazi gioco e scuole dell’infanzia, oltre che con appuntamenti di lettura in momenti extrascolastici, per alimentare la bellezza e l’importanza di leggere ai bambini in famiglia, dove è possibile garantire l’esercizio quotidiano alla scoperta delle storie.

Lunedì 21 novembre, alle ore 11, è poi di nuovo la volta de “L’ora delle storie”, momento che coinvolge le scuole dell’infanzia, i nidi e gli spazi gioco, dove le attività in corso verranno interrotte per lasciare spazio alle storie, che potranno essere lette o raccontate dalle insegnanti o magari da qualche mamma, papà, nonno o nonna.

LE LIBRERIE CHE PARTECIPANO A NATI PER LEGGERE

  • Fantasia – Il circolo dei piccoli lettori

via Borgo S. Caterina 55 – Bergamo
  • Incrocio Quarenghi

via Quarenghi, 32/B – Bergamo
  • Libraccio

via San Benardino, 34/C – Bergamo
  • Il Campanile

via SS Fermo e Rustico, 21 – Caravaggio
  • Libreria Canova

via Nazzari, 15 – Clusone
  • Umpalumpa

via L. Querena, 42 – Clusone
  • Libraccio

via Europa, 7 c/o Le Vele – Curno
  • Mondadori Bookstore

piazza XIII Martiri, 3 – Lovere
  • No problem

via Garibaldi, 15 – Nembro
  • Goodbook.it Libreria

piazza Papa Giovanni XXIII, 12 – Osio Sotto
  • Il Parnaso

via Ramera, 94 – Ponteranica
  • La Matita

via San Carlo, 5 – San Pellegrino Terme

Libreria Mondadori

via Guzzanica 62/64 c/o Le due Torri – Stezzano
  • Ariston Bookshop – Libreria Mondadori

via Torriani – Treviglio
  • La Pulce curiosa

piazza Garibaldi, 7/H – Treviglio
  • Lo stato dell’arte

via Verga, 14 – Treviglio


A novembre torna “Nati per Leggere”, aperte le adesioni dei librai

nati30ottob.jpgTorna a novembre l’edizione “Nati per Leggere”, il progetto di sensibilizzazione alla lettura che coinvolge 130 biblioteche di Bergamo e provincia e migliaia di famiglie con bambini in età prescolare.

All’iniziativa aderisce il Gruppo Librai, Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo che propone nelle librerie aderenti uno sconto del 10% sul prezzo di copertina per tutti i libri per bambini acquistati presentando il coupon distribuito dalle biblioteche che fanno parte del progetto. La scontistica è riservata agli acquisti effettuati dal primo al 30 novembre 2016, termine oltre il quale il coupon perderà la sua validità.

L’iniziativa è completamente gratuita per i librai ed è aperta eccezionalmente anche alle librerie non associate.

Per partecipare a “Nati per leggere” è sufficiente compilare il modulo e trasmetterlo alla segreteria di direzione dell’Ascom via fax 035.231082 o via  direzione@ascombg.it.

Per informazioni 035 4120202


Bando Voltapagina! Ecco le edicole e le librerie finanziate

bando Voltapagina

Sono state pubblicate le graduatorie del Bando Voltapagina! con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Per quanto riguarda le edicole sono state ammesse e finanziate 77 domande sulle 112 presentate mentre nel settore librerie sono stati ammessi e finanziati 53 progetti sui 114 presentati.

I soggetti beneficiari dovranno trasmettere l’accettazione del contributo con un’apposita dichiarazione entro 30 giorni.

Bando Voltapagina! – le graduatorie


Edicole e librerie, prorogato al 19 febbraio il bando Voltapagina

bando VoltapaginaÈ stato prorogato alle ore 12 di venerdì 19 febbraio 2016 il temine per l’invio delle domande di finanziamento realtive bando “Voltapagina!”, con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Edicole e librerie possono richiedere un contributo a fondo perduto nella misura del 70% per le spese relative ad arredi, attrezzature, opere murarie, acquisto di software, hardware o interventi di efficientamento energetico, sostenute a partire dal 18 settembre 2015 o da sostenere nei successivi 18 mesi dall’approvazione della richiesta. L’investimento minimo ammissibile è di 2.000 euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro per impresa.

Lo Sportello del Credito della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom, è a disposizione per fornire informazioni e assistenza per la predisposizione della richiesta.


Edicole e librerie, al via la richiesta di contributi

edicola.jpgSi apre lunedì 25 gennaio il bando “Voltapagina“, con il quale la Regione Lombardia stanzia un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Edicole e librerie (codici ATECO 47.62.10 – 47.79.10 – 47.61.00) possono richiedere un contributo a fondo perduto nella misura del 70% per le spese – relative ad arredi, attrezzature, opere murarie, acquisto di software, hardware o interventi di efficientamento energetico –  sostenute a partire dal 18 settembre 2015 o da sostenere nei successivi 18 mesi dall’approvazione della richiesta. L’investimento minimo ammissibile è di 2.000 euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro per impresa.

Lo Sportello del Credito della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom, è a disposizione per fornire maggiori informazioni e l’assistenza necessaria alla predisposizione della richiesta, che è possibile inoltrare sino al 12 febbraio 2016.  (Matteo Milesi – tel. 035/4120210).


Edicole e librerie, per il rilancio ecco il bando “Voltapagina!”

Un milione di euro per sostenere l’innovazione e la valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici (cod. ATECO 47.61.00; 47.79.10; 47.62.10). È il bando regionale “Voltapagina!” che si aprirà lunedì 25 gennaio (è pubblicato sul Burl del 17 ). La misura prevede contributi a fondo perduto, fino al 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro, per finanziare opere strutturali, come il rifacimento delle vetrine e degli arredi del punto vendita, l’acquisto di dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico), gli interventi per l’efficienza energetica, la formazione, l’innovazione, l’organizzazione di eventi e di attività di promozione.

«Di fronte a un contesto profondamente cambiato – ha spiegato assessore allo Sviluppo economico delle Regione Lombardia Mauro Parolini – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura “Voltapagina!”, per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto».

«L’obiettivo principale – ha proseguito Parolini – è tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare attraverso il finanziamento di interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, attraverso la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita».

Il bando si affianca al riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica approvato quest’anno, che permette alle edicole di vendere anche bevande e alimenti confezionati (che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione), ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici.

«L’edicola – ha concluso l’assessore – rappresenta sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica».

IL BANDO IN SINTESI

bando VoltapaginaSOGGETTI DESTINATARI

Possono accedere ai contributi micro e piccole imprese, singole o aggregate, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici, libri di seconda mano. La composizione delle aggregazione può essere di 3 fino ad un massimo di 25 micro e piccole imprese e deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo.

PARTENARIATO PER I PROGETTI IN FORMA ASSOCIATA

All’aggregazione possono prendere parte anche altri soggetti pubblici e privati, appartenenti a settori diversi, non beneficiari di contributo, che contribuiscano alla presentazione di progetti di innovazione coerenti con le finalità del bando.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE

La richiesta di contributo deve essere sottoscritta, presentata e inviata on line esclusivamente dal soggetto richiedente il contributo, ovvero dal capofila per le aggregazioni, e deve essere
obbligatoriamente inviata mediante il sistema telematico messo a disposizione da Regione Lombardia all’indirizzo www.agevolazioni.regione.lombardia.it, e compilando l’apposito modulo, dalle ore 12 del 25 gennaio 2016 fino alle ore 12 del 12 febbraio 2016.

TIPO DI AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto in regime “de minimis” fino a un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco
d’azzardo lecito.

INTERVENTI AMMESSI
  • opere strutturali come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita, volte a favorire l’attrattività del punto vendita e lo stazionamento dei clienti;
  • acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico);
  • spese per interventi innovativi di efficientamento energetico;
  • costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato;
  • acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione;
  • organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.

 


“Nati per leggere”, per i più piccoli tornano gli sconti in libreria

bambino libro lettura

Con il mese di novembre torna “Nati per leggere”, il calendario di incontri di lettura nelle biblioteche rivolti ai bambini da zero a sei anni. La rassegna, giunta alla quarta edizione, è promossa dai Sistemi bibliotecari orobici e coinvolge 130 biblioteche di Bergamo e provincia. Quest’anno il tema è “I luoghi dei bambini e delle bambine”, come casa, asilo, parco, spazio gioco, ma anche fantastici.

Anche quest’anno alla rassegna partecipa l’Ascom di Bergamo. Grazie all’iniziativa del Gruppo Librai, Cartolai e prodotti per l’ufficio di Ascom Bergamo, fino al 30 novembre sono previsti coupon con sconti del 10% per l’acquisto di libri per bambini. I coupon sono distribuiti nelle biblioteche e potranno essere spesi nelle nelle 15 librerie e cartolerie convenzionate fino al 30 novembre. «Abbiamo aderito fin dalla prima edizione a questa rassegna – dice Cristian Botti, presidente del Gruppo Ascom -. Si tratta di un’iniziativa importante non tanto per la ricaduta immediata in termini di vendite per le librerie ma soprattutto come investimento per il futuro, perché divulgare nei bambini il desiderio e il piacere di leggere significa crescere futuri lettori».

Il programma degli appuntamenti è disponibile sul sito www.natiperleggere.bergamo.it

Le librerie che partecipano all’iniziativa 

In città
Incrocio Quarenghi – via Quarenghi, 32
Libraccio – via San Bernardino, 34/C
Fantasia Il Circolo dei piccoli lettori – via Borgo Santa Caterina, 55

In provincia
Il Campanile – via SS Fermo e Rustico, 21 – Caravaggio
La Cartolibreria di Magda – via Papa Giovanni XXIII, 4 – Mozzanica –
Goodbook.it  – piazza Papa Giovanni XXIII, 13  – Osio Sotto
Libraccio – viale Europa, 45 – Curno
Libreria Mondadori – via Guzzanica, 62/64  -Stezzano
Mondadori Store – piazza XIII martiri, 3 – Lovere
Libreria Canova – via Nazzari, 15 – Clusone
Il Parnaso – via Ramera, 94 – Ponteranica
No problem – via Garibaldi,15 – Nembro
Punto e virgola – via Fantoni, 28 – Rovetta
La Pulce curiosa -via Oriano,13 – Treviglio
Umpalumpa – piazza della Rocca, 5 – Clusone

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Addio a Enzo Rossi, un capitolo di storia delle librerie

Enzo Rossi

Enzo Rossi si è spento all’età di 95 anni e con lui se ne va un’ampia pagina della storia delle librerie a Bergamo. La sua insegna, specializzata nella scolastica, ha rappresentato un punto di riferimento per tanti studenti. Ma anche per gli appassionati lettori, a quali era sempre pronto a consigliare il titolo giusto, interpretando appieno il ruolo del libraio.

Durante le sue visite in redazione per scambiare qualche commento sulla vita della città e il mercato librario, ci aveva raccontato che la sua passione era cominciata rovistando tra i volumi della nonna, che faceva la maestra. Passione che si è trasformata in mestiere nel 1952, quando, dopo un’esperienza come rappresentante di testi scolastici, ha aperto la sua prima libreria in via Zambonate. Nel ‘61 si è trasferito al numero 4 di via Paglia, mentre nell’83 ha aperto la sede all’angolo tra via Paglia e via Paleocapa, chiusa dai figli nel 2011 di fronte alle difficoltà del settore.

Enzo rossi Premiato AscomAll’attività commerciale Rossi ha sempre affiancato l’impegno associativo. Negli Anni 60 è stato presidente provinciale dell’Unione cattolica italiana commercianti, nello stesso periodo è stato tra i fondatori della Fiera del libro. Mentre dal 1982, per 22 anni, è stato presidente del Gruppo librai e cartolai dell’Ascom. Tra le sue battaglie quella per la regolamentazione degli sconti. «Il prezzo di un libro – affermava – è fissato dalla casa editrice e stampato sulla copertina, per questo i piccoli librai non possono permettersi di effettuare sconti. Il rischio è che sparisca la figura del libraio indipendente, un professionista qualificato in grado di consigliare, di reperire i testi, di conquistare la fiducia dei clienti e di promuovere, di conseguenza, la lettura».

Nel 2005 l’Ascom gli aveva assegnato un riconoscimento per la lunga attività sindacale, nel corso dell’assemblea annuale. Di lui non si può nemmeno dimenticare la gloriosa militanza negli alpini e nei gruppi partigiani cattolici.

I funerali si tengono lunedì 21 settembre alle ore 15 al Tempio Votivo di Bergamo partendo dall’ospedale Papa Giovanni XXIII.