Enzo Rossi si è spento all’età di 95 anni e con lui se ne va un’ampia pagina della storia delle librerie a Bergamo. La sua insegna, specializzata nella scolastica, ha rappresentato un punto di riferimento per tanti studenti. Ma anche per gli appassionati lettori, a quali era sempre pronto a consigliare il titolo giusto, interpretando appieno il ruolo del libraio.
Durante le sue visite in redazione per scambiare qualche commento sulla vita della città e il mercato librario, ci aveva raccontato che la sua passione era cominciata rovistando tra i volumi della nonna, che faceva la maestra. Passione che si è trasformata in mestiere nel 1952, quando, dopo un’esperienza come rappresentante di testi scolastici, ha aperto la sua prima libreria in via Zambonate. Nel ‘61 si è trasferito al numero 4 di via Paglia, mentre nell’83 ha aperto la sede all’angolo tra via Paglia e via Paleocapa, chiusa dai figli nel 2011 di fronte alle difficoltà del settore.
All’attività commerciale Rossi ha sempre affiancato l’impegno associativo. Negli Anni 60 è stato presidente provinciale dell’Unione cattolica italiana commercianti, nello stesso periodo è stato tra i fondatori della Fiera del libro. Mentre dal 1982, per 22 anni, è stato presidente del Gruppo librai e cartolai dell’Ascom. Tra le sue battaglie quella per la regolamentazione degli sconti. «Il prezzo di un libro – affermava – è fissato dalla casa editrice e stampato sulla copertina, per questo i piccoli librai non possono permettersi di effettuare sconti. Il rischio è che sparisca la figura del libraio indipendente, un professionista qualificato in grado di consigliare, di reperire i testi, di conquistare la fiducia dei clienti e di promuovere, di conseguenza, la lettura».
Nel 2005 l’Ascom gli aveva assegnato un riconoscimento per la lunga attività sindacale, nel corso dell’assemblea annuale. Di lui non si può nemmeno dimenticare la gloriosa militanza negli alpini e nei gruppi partigiani cattolici.
I funerali si tengono lunedì 21 settembre alle ore 15 al Tempio Votivo di Bergamo partendo dall’ospedale Papa Giovanni XXIII.