Incentivi per le auto usate: boom di richieste ma la domanda supera l’offerta

Loreno Epis, presidente degli autosalonisti di Ascom Confcommercio Bergamo: “In una settimana consumati 3 milioni di euro ma sul mercato mancano le auto usate”

Mercato in negativo e incentivi per auto usate: è un autunno caldo quello dell’automotive alle prese con vendite in calo e la corsa agli incentivi per l’acquisto di auto usate a basse emissioni, il cosiddetto ecobonus messo a disposizione dal governo. Una misura molto sentita dagli addetti ai lavori e che può vantare una “paternità” bergamasca. La proposta era stata infatti indirizzata al presidente di Assomobilità e Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino, da Loreno Epis, presidente degli autosalonisti di Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere nazionale di Federmotorizzazione.

L’incentivo varia da 750 a 2mila euro, a seconda del livello di emissioni dell’auto usata acquistata: “Sono veramente soddisfatto per il risultato storico che abbiamo ottenuto . conferma Loreno Epis, che gestisce l’omonimo autosalone a Scanzorosciate -. Il nostro presidente Buongiardino ha portato sul tavolo politico nazionale la proposta made in Bergamo, che è stata recepita dal premier Mario Draghi. Le auto usate Euro 6 hanno le stesse caratteristiche di quelle nuove ed era giusto riconoscere il medesimo incentivo per la radiazione di una vettura inquinante”.

Ecobonus: la domanda supera l’offerta

Dopo una settimana dall’apertura della piattaforma informatica che permette ai concessionari di prenotare l’aiuto economico, per il quale sono stanziati 40 milioni di euro del pacchetto da 350 milioni del complesso degli incentivi alle quattro ruote, sono già stati consumati 3 milioni di euro di contributi, con una stima di 40 mila macchine che verranno rottamate nel giro di un mese. Unico neo: oggi sul mercato mancano le auto da vendere, con la domanda che supera ampiamente l’offerta. “Sul nuovo ci sono forti ritardi nelle consegne, a causa della mancanza dei microprocessori – conferma Epis – e di conseguenza non c’è ricambio e disponibilità di auto usate. Se dobbiamo stimare un ritorno alla normalità, serviranno dai 12 ai 18 mesi”. Ad ogni modo il ricorso all’ecobonus dopo una settimana apre prospettive interessanti: “In Italia nel 2019 sono state scambiate circa 3 milioni di autovetture usate, con un milione di radiazioni – conclude Epis -. Speriamo ora in una riforma strutturale che preveda un contributo fisso per la rottamazione delle auto da Euro 0 a Euro 3″.

Come funziona l’incentivo

Su ecobonus.mise.gov.it i concessionari potranno inoltrare le richieste solo per chi ha acquistato un veicolo usato di classe non inferiore a Euro 6, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2. Serve la rottamazione di un veicolo immatricolato da almeno 10 anni (e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o a un familiare convivente, onde evitare furbetti). Le fasce dello sconto sono diverse: per 0-60 k/km di Co2: 2.000 euro; 61-90 g/km: 1.000 euro; 91-160 g/km: 750 euro

Il mercato di settembre

Dopo il netto calo di agosto, settembre non porta novità positive per il mercato automobilistico italiano. Tutt’altro, visto che non solo c’è un nuovo calo ma questo è più pesante rispetto a quello del mese precedente. Le immatricolazioni di nuove autovetture sono state infatti 105.175 contro le 156.357 dello stesso mese del 2020, pari a una diminuzione del 32,73%. Il dato del nono mese dell’anno porta il cumulato del 2021 a quota 1.165.491 unità, cioè un incremento del +20,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quanto al mercato dell’usato, a settembre i trasferimenti di proprietà sono stati 300.654 rispetto ai 362.523 di settembre 2020, con una diminuzione del 17%. Il volume globale delle vendite ha dunque riguardato per il 25,92% vetture nuove e per il 74,08% vetture usate.


Nel “Sostegni Bis” incentivi anche per le auto usate. Epis: “Una vittoria storica per Federmotorizzazione”

Il presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo: “La  speranza è che l’incentivo diventi strutturale e favorisca lo svecchiamento del parco circolante italiano”

Da proposta a legge vera e propria. Il decreto Sostegni bis approvato nei giorni scorsi in Senato rinnova il sistema di incentivi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti con una novità assoluta: l’estensione degli incentivi alle auto usate Euro 6 di ultima generazione (anche in locazione finanziaria). “Si tratta di un provvedimento storico e di una novità assoluta rispetto alle decisioni precedenti dei governi in questo campo – sottolinea Loreno Epis, presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo e membro di giunta e del consiglio di Federmotorizzazione -. È la prima volta che un Governo accoglie una proposta concreta, non dettata dal mondo dei costruttori ma da Federmotorizzazione e la conversione in legge è un traguardo che rappresenta un riconoscimento per tutta la categoria, a cominciare dal Gruppo Autosalonisti di Bergamo che è stato tra i più attivi a livello nazionale e che ha portato una serie di proposte che sono state veicolate al mondo politico e, soprattutto, sui tavoli dei ministeri competenti”.

Erogati con il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella filiera automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica del parco mezzi italiano, gli incentivi ammontano a 350 milioni di euro in totale, di cui 260 destinati alle auto nuove e 50 ai veicoli commerciali leggeri. A 40 milioni di euro, invece, ammontano i contributi riconosciuti alle persone fisiche che acquistano in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo di categoria M1 usato e di prima immatricolazione per il quale non siano già state riconosciute analoghe tipologie di incentivi, con prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e omologato in una classe emissiva non inferiore a Euro 6.

Per accedere all’incentivo bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 (o che comunque superi i dieci anni di vita nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale), che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi. Il contributo è riconosciuto in misura decrescente al crescere delle emissioni: da 750 a 2.000 euro.

Epis: “Un’occasione per stimolare il rinnovo del parco circolante”

“Si tratta di una misura non solo economica – prosegue Epis -. La finalità dell’incentivo è infatti quella di togliere dalle strade auto con più di 10 anni di età e quindi stimolare un cambiamento culturale negli automobilisti favorendo l’acquisto di auto usate a fasce di popolazione che non hanno possibilità economiche per acquistare vetture nuove. La mia speranza è che l’incentivo diventi strutturale e favorisca lo svecchiamento del parco circolante italiano, generando un volano economico per tutto il settore automotive”.
Si ricorda, infatti, che il contributo è riconosciuto entro il 31 dicembre fino a esaurimento delle relative risorse: “Per la procedura di accreditamento la portale del Mise aspettiamo dalla Federazione le linee guida – conclude Epis -. Per il resto le modalità sono sempre le stesse: il cedente riconosce al cessionario del veicolo l’importo del contributo e recupera tale importo quale credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate”.


Decreto Rilancio: incentivi per l’acquisto di auto Euro 6, ibride ed elettriche

Incentivi all’acquisto di auto, soprattutto elettriche ed ibride, e riduzione degli oneri fiscali sulle registrazioni dei trasferimenti di proprietà: sono questi i binari su cui corrono alcuni degli interventi a sostegno dell’automotive previsti dal Decreto Rilancio. Tra i provvedimenti più significativi spiccano infatti gli incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche mezzi a benzina e gasolio) e ne rottama una vecchia di almeno 10 anni.

Incentivi fino al 31 dicembre 2020
Il bonus, che vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro, punta a facilitare l’acquisto di veicoli nuovi (senza rottamazione l’incentivo viene ridotto del 50%) con particolare attenzione per le auto “green”. L’incentivo sale infatti a 10 mila euro per le auto elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, inoltre, l’ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio. L’incentivo scatta anche senza rottamazione, ma si ferma a 3 mila euro. “Finalmente – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione – ha visto la luce il tanto atteso sostegno al settore auto, rispetto al quale da tempo abbiamo avanzato proposte concrete e sollecitato il mondo politico, portando sempre la loro attenzione sulla situazione grave del comparto Automotive che necessitava, e necessita tutt’ora, di spinte propulsive importanti per riprendere il cammino”.         
“A onor del vero ci si aspettava una manovra più organica, sia per le autovetture nuove sia per quelle usate – aggiunge Loreno Epis, presidente del gruppo Autosalonisti di Ascom Confcommercio Bergamo -. Abbiamo avanzate le nostre richieste e abbiamo battuti i pugni su più fronti e possiamo ritenerci soddisfatti. Il lavoro portato avanti dal presidente Buongiardino fa infatti ben sperare perché sono tanti i settori che a oggi non hanno ottenuto alcun beneficio. Ora ci auguriamo che con i fondi europei si riesca ad avviare e mettere in pratica una riforma strutturale anche per l’automotive”.

Oneri fiscali ridotti
Infine, se restano ancora inascoltate le segnalazioni e richieste di sostegno per macchine agricole, autocarri e camper limitando così il rilancio dei rispettivi settori, è stata ben accolta la decisione di ridurre pur di poco gli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà su veicoli usati, validi per gli Euro 6 tradizionali. “Avevamo chiesto – aggiunge Buongiardino – la detraibilità dell’Iva per tutte le utenze aziendali e i professionisti, come avviene nei Paesi europei più importanti. Speriamo di ottenerla in un futuro provvedimento, anche grazie alle iniziative che noi ed altre associazioni dell’automotive singolarmente abbiamo avviato, ma tutte fortemente allineate sui temi da affrontare e sui risultati da ottenere. Con piacere constatiamo come un piccolo aiuto arrivi anche per il settore dell’usato, grazie ad una sensibile riduzione degli oneri fiscali relativi alle registrazioni dei trasferimenti di proprietà valida solo, appunto, per veicoli Euro 6 tradizionali”.


Azzano San Paolo. Contributi per i negozi

Il Comune di Azzano San Paolo va in aiuto dei negozi del paese. L’Amministrazione ha stanziato 65mila euro di contributi per i negozi di vicinato e le piccole e medie imprese del territorio. Il contributo previsto per ogni attività è a fondo perduto da un minimo di 800 fino a un massimo di 2mila euro ed è pari al 50% delle spese sostenute tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2019.
Le agevolazioni riguardano interventi strutturali (ad esempio, rinnovo dei locali, rifacimento delle facciate, acquisto di vetrine interattive, sistemazione delle insegne storiche), comunicazione e marketing, formazione, sicurezza e servizi, come ad esempio le spese per l’attivazione di servizi di consegna a domicilio della merce.
Una imprese può presentare due domande di contributo purché si riferiscano a tipologie di interventi diversi. 
La domanda di contributi va inoltrata con la documentazione al Comune di Azzano San Paolo entro le ore 12 del 31 gennaio 2020 per via telematica all’indirizzo Pec comuneazzanosanpaolo@pec.it.
Per informazioni si può contattare la mail bandocommercio2019azzano@gmail.com.


Dal Comune di Bergamo contributi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli e ciclomotori elettrici

Nei giorni scorsi il Comune di Bergamo ha pubblicato il Bando per la presentazione di domande finalizzate all’ottenimento di contributi per l’acquisto di veicoli, ciclomotori e motoveicoli commerciali a trazione elettrica da impegnare nella consegna di merci nelle aree ZTL della città di Bergamo.

SOGGETTI BENEFICIARI:

Possono presentare domanda gli esercizi commerciali, artigianali, imprese e a vettori di trasporto con sede legale nella Provincia di Bergamo che effettuano direttamente le proprie consegne o i propri prelievi di merce (sono escluse le attività o gli esercizi che non prevedono operazioni di carico e scarico merce) nelle zone a Traffico Limitato della città di Bergamo presidiate dai varchi elettronici.

AGEVOLAZIONE:

In base al riscontro ottenuto dal bando, la contribuzione per singolo beneficiario potrà essere compresa fra un minimo di €. 5.000,00 ed un massimo pari al 50% del valore di acquisto del veicolo (IVA esclusa) in relazione alla dotazione finanziaria disponibile.

In ogni caso il contributo complessivo è fissato per ciascun beneficiario in un massimo di €. 10.000,00.

Il contributo sarà erogato per l’acquisto di veicoli a trazione totalmente elettrica di massa a pieno carico inferiore o uguale alle 3,5 tonnellate con qualsiasi tipologia di allestimento (furgonati, telonati, cassonati, temperatura controllata, ecc.) immatricolati per il trasporto di merci.

Sono ammessi al finanziamento anche ciclomotori e motoveicoli a trazione elettrica.

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 29 novembre 2019 all’Ufficio Protocollo del Comune di Bergamo.

Per maggiori informazioni contattare Matteo Milesi di Fogalco soc. coop. allo 035/4120210 – matteo.milesi@fogalco.it.

 


Contributi a fondo perduto per chi sostituisce un veicolo inquinante con uno a basso impatto ambientale

Nei giorni scorsi Regione Lombardia ha pubblicato il Bando “Rinnova veicoli 2019-2020” finalizzato a supportare le PMI lombarde in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la rottamazione di un veicolo inquinante, con conseguente acquisto di un nuovo veicolo a zero o a bassissime emissioni.

CHI PUÒ BENEFICIARNE
Possono presentare domanda le PMI lombarde che radiano per demolizione un veicolo con alimentazione a benzina fino ad euro 2 o diesel fino ad euro 5 e che acquistano per il trasporto di persone e di merci, veicoli di categoria M1, M2, M3, N1, N2 o N3.

L’acquisto può avvenire anche nella forma del leasing finanziario.

Non sono invece ammissibili gli acquisti di veicoli già immatricolati cosiddetti “a KM 0”.

L’AGEVOLAZIONE:
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto variabile in base alla categoria dei veicoli, alla classe emissiva e al livello di emissioni prodotte.

Veicoli elettrici: Contributo da 8.000 € fino a 20.000 €;

Veicoli di Classe Euro VI:

  • Ibrido, metano e Gpl: Contributo da 5.000 € fino a 16.000 €;

  • Altre motorizzazioni (diesel e benzina): Contributo da 3.000 € fino a 8.000 €.

Veicoli M1 Euro 6: Contributo da 2.000 € fino a 8.000 € (in base alle emissioni di CO2 e NOX)

Veicoli N1 Euro 6 classe I: Contributo da 2.000 € fino a 8.000 € (in base alle emissioni di CO2 e NOX)

Veicoli N1 Euro 6 classe II: Contributo da 2.000 € a 8.000 € (in base alle emissioni di CO2 e NOX)

Veicoli N1 Euro 6 classe III: Contributo da € 2.000 € fino a 8.000 € (in base alle emissioni di CO2 e NOX)

Ciascuna impresa può presentare domanda di contributo fino a 5 veicoli (a fronte di un medesimo numero di veicoli rottamati).

COME VIENE CONCESSO IL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso a seguito di una procedura valutativa “a sportello”, con prenotazione delle risorse secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.

TERMINI PER PRESENTARE LA DOMANDA:

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 del 16 ottobre 2019 fino alle ore 10 del 30 settembre 2020 (salvo chiusura anticipata dello sportello per esaurimento delle risorse).

Per informazioni e assistenza nelle domande è a disposizione lo Sportello del Credito Fogalco: Matteo Milesi tel. 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.

 
 

 


Bonus edicole. Ascom assiste nelle domande

Dal 1 al 30 settembre le edicole possono fare domanda per il credito d’imposta relativo all’anno 2019. Il bonus è parametrato sugli importi pagati a titolo di IMU, TASI, Cosap e TARI per i locali in cui è esercitata l’attività di vendita, e alle spese di locazione per i soli punti vendita esclusivi. La misura massima del credito d’imposta concesso ad ogni esercente è di 2 mila euro per ciascun punto vendita ed è riconosciuto nei rispetto dei limiti e delle condizioni della legge europea sugli aiuti de minimis; ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24. La richiesta dovrà essere presentata attraverso istanza telematica. Per la pratica è disponibile l’Ascom, uffici ATA, tel. 035-4120340 ata@ascombg.it.


Tax Credit Turismo, via alle domande per gli investimenti di riqualificazione

È tutto pronto per richiedere il Tax Credit, il credito di imposta per il settore turistico alberghiero a sostegno degli investimenti sostenuti nel corso dell’esercizio 2018. Imprese alberghiere e agriturismi possono compilare le domande e prepararsi al Click day. 

Il credito di imposta copre il 65% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e/o eliminazione delle barriere architettoniche. Il credito di imposta è riconosciuto fino ad un massimo di Euro: 200.000,00 e sarà ripartito in due quote annuali di pari importo usufruibili negli esercizi successivi. L’agevolazione è soggetta a regolamento de minimis

Possono beneficiare degli incentivi le strutture alberghiere (alberghi, villaggio albergo, residenze turistico alberghiere, alberghi diffusi) e gli agriturismi, con un minimo di 7 camere ed  esistenti alla data del 1 gennaio 2012.

Sono ammesse agli incentivi le spese sostenute nel corso dell’esercizio 2018 per: interventi di restauro e risanamento conservativo: interventi volti a conservare l’organismo edilizio, consolidamento, ripristino e rinnovo di elementi dell’edificio, etc..; interventi di manutenzione straordinaria: rinnovo e sostituzione di parti strutturali degli edifici, rifacimento servizi igienici, etc..; interventi di ristrutturazione edilizia: ripristino o sostituzione di elementi costitutivi dell’edificio, modifica ed inserimenti di nuovi elementi ed impianti, etc..; interventi di eliminazione delle barriere architettoniche: interventi volti all’eliminazione degli ostacoli fisici fonte di disagio per capacità motoria ridotta, adattamento ambienti per non vedenti, sostituzione di serramenti interni ed esterni, etc..; interventi di incremento dell’efficienza energetica: interventi di riqualificazione energetica, interventi sull’involucro edilizio, interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione, impianti di cogenerazione, pompe di calore ad alta efficienza, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di pannelli solari e termici, realizzazione impianti elettrici e termici, illuminazione a led, etc..; interventi relativi l’adozione di misure antisismiche: opere di messa in sicurezza statica; e per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo: rifacimento e sostituzione di attrezzature per la ristorazione, mobili da interno ed esterno, letti, materassi, mobili fissi, arredi per bagni, pavimentazioni di sicurezza, attrezzature per la convegnistica, arredi e strumentazioni per centri benessere, etc..

Ai fini dell’ammissibilità è necessario che le spese ammissibili comprendano spese relative all’incremento dell’efficienza energetica e/o per misure antisismiche.

Chi è interessato deve registrare entro il 21 marzo 2019 i dati dell’investimento sul attraverso il Portale dei procedimenti e il 3 aprile (click day) inviare le domande telematiche.

Le risorse saranno attribuite secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it


Bergamo, fino a 8mila euro per chi riapre i negozi sfitti

Anche il Comune di Bergamo, come già hanno fatto Treviglio e Seriate, sostiene la riapertura di attività nei negozi sfitti con appositi contributi.

L’iniziativa si inserisce nel progetto premiato dal bando regionale “Sto@ 2020 – successful shops in towncenters through traders, owners & arts alliance”, rivolto ai Distretti urbani del commercio e finalizzato a sostenere e rilanciare le attività del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi in aree urbane, attraverso il recupero di spazi sfitti.

Il piano complessivo presentato dalla città attraverso il Duc prevede diverse linee d’intervento, tra queste, appunto, l’erogazione di contributi economici alle Mpmi per nuovi progetti di impresa che si collochino in spazi sfitti (anche per attività temporanee con una durata minima di sei mesi). I contributi previsti sono pari a 81.600 euro (63.600 messi a disposizione dalla Regione Lombardia e 18.000 dall’Amministrazione comunale), sono erogati a sportello e prevedono la partecipazione dei privati per almeno 1/3 delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 8.000 euro per ogni soggetto.

I contributi sono destinati a chi riapre una di queste sei aree commerciali:

  • via Tiraboschi – via Paglia – via D’Alzano
  • via Moroni – via San Bernardino
  • via Palazzolo – via Spaventa – via Quarenghi – via Broseta
  • area dei grandi contenitori
  • asse commerciale Borgo Santa Caterina
  • asse commerciale Borgo Palazzo

Possono essere finanziate le spese che riguardano:

  • interventi di ripristino strutturale o igienico-sanitari dei locali da adibire all’attività (acquisto e installazione di impianti elettrici, idraulici, riscaldamento e raffreddamento, incluse eventuali opere murarie; ristrutturazione degli impianti; opere edili-murarie di ristrutturazione)
  • interventi per la riqualificazione esterna delle strutture (rifacimento delle vetrine, sostituzione di pannelli e altre opere inerenti la struttura del punto vendita; miglioramento della facciata, delle insegne, delle vetrine e dei dehors, esclusivamente per le parti fronte strada)
  • miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino (installazione di sistemi wi-fi gratuiti e vetrine interattive fruibili dalla clientela).

Il Comune ha corredato il bando con una cartografia che segnala per ogni area commerciale quali e quanti sono i locali sfitti. Secondo la rilevazione sono 229, in particolare 24 nell’area di via Tiraboschi, Paglia, D’Alzano, 47 in via Moroni e San Bernardino, 42 in via Palazzolo, Spaventa, Quarenghi e Broseta, 22 nell’area dei grandi contenitori, 39 in Borgo Santa Caterina e 55 in Borgo Palazzo.

Le domande di contributo possono essere presentate fino al 30 aprile 2018.  Il contributo è concesso con procedura a sportello e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie. Sono ammissibili le spese effettuate, fatturate dai fornitori, intestate e pagate dal beneficiario a partire dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 ottobre 2018.30/04/2018

Qui tutti i dettagli e i moduli per le domande.


Negozi e consegne nelle Ztl, a Bergamo riaperto il bando per l’acquisto di mezzi elettrici

ztlIl Comune di Bergamo riapre i termini del bando che finanzia l’acquisto di veicoli commerciali elettrici da impegnare nella consegna delle merci nelle aree Ztl della città. La nuova scadenza è fissata per il 30 novembre 2017 con la novità dell’estensione a ciclomotori e motoveicoli a totale trazione elettrica.

La misura si inserisce nelle politiche di riorganizzazione della distribuzione delle merci nell’ambito cittadino, che hanno come obiettivo la massima sostenibilità ambientale della mobilità urbana. Un questo quadro, i veicoli elettrici, insieme all’introduzione graduale di elementi di regolazione e controllo (finestre temporali di consegna, telecontrollo, permessi accesso), sono ritenuti dell’Amministrazione un tassello importante per il miglioramento della qualità dell’ambiente, sia in termini di emissioni inquinanti sia di rumore.

Il bando, chiuso l’11 agosto scorso, aveva ricevuto una sola domanda. Ora l’opportunità viene riproposta alla luce anche delle agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio che ha prorogato per il 2017 il superammortamento al 140% per l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi e introdotto l’iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il bando è rivolto ad esercizi commerciali, artigiani, imprese e a vettori di trasporto con sede legale nella Provincia di Bergamo che effettuano direttamente le proprie consegne o i propri prelievi di merce (sono escluse le attività o gli esercizi che non prevedono operazioni di carico e scarico merce) nelle zone a Traffico Limitato della città di Bergamo presidiate dai varchi elettronici per il controllo degli accessi di seguito elencati:

CITTÀ ALTA

1. via Osmano/viale delle Mura
2. via S. Giacomo/viale delle Mura
3. Cittadella
4. via Boccola
5. via Prato della Fara
6. via Arena/via Santa Grata
7. via San Pancrazio
8. via Gombito

CITTÀ BASSA

9.  via Torquato Tasso
10. via XX Settembre
11. largo cinque vie/piazza Pontida
12. via San Bernardino/via Greppi
13. Sentierone/largo Gavazzeni
14. largo Belotti
15. via Sant’Alessandro/via Garibaldi
16. via Francesco Cucchi/via San Benedetto
17. via Botta/viale Vittorio Emanuele II
18. viale Vittorio Emanuele II/via Locatelli
19. via Maironi da Ponte/via Valverde
20. via Castagneta/via Valverde
21. via Borgo Canale
22. via Pascolo dei Tedeschi/via Sombreno
23. via Astino/via Ripa Pasqualina
24. via Fontana/via Madonna della castagna
25. via Pelabrocco/via Pignolo

VEICOLI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

Il contributo sarà erogato per l’acquisto di veicoli a trazione totalmente elettrica di massa a pieno carico inferiore o uguale alle 3,5 tonnellate con qualsiasi tipologia di allestimento (furgonati, telonati, cassonati, temperatura controllata) immatricolati per il trasporto di merci. Sono ammessi al finanziamento anche ciclomotori e motoveicoli a trazione elettrica.

ENTITÀ DEI CONTRIBUITI

L’entità del contributo sarà calcolata dividendo in egual misura la disponibilità finanziaria del bando fra i primi 10 beneficiari ammessi in graduatoria. In base al riscontro ottenuto, la contribuzione per singolo beneficiario potrà essere compresa fra un minimo di 5.760 euro fino ad un massimo pari al 50% del valore di acquisto del veicolo (Iva esclusa), in relazione alla dotazione finanziaria disponibile. In ogni caso il contributo complessivo è fissato per ciascun beneficiario in un massimo di 15.000 euro.

In base al riscontro che otterrà il bando e alla disponibilità di risorse sarà valutata la possibilità di finanziare anche più di un veicolo per ciascun richiedente.

Il contributo erogato è rivolto direttamente ed unicamente al soggetto beneficiario e non potrà essere ceduto a terzi.

Qui il bando completo e moduli per la domanda.