Seriate, fino a 15mila euro per chi riapre i negozi sfitti

seriate centro storico - piazza bolognini

Seriate lancia un bando per promuovere la riapertura dei negozi sfitti (20 secondo una recente rilevazione) e così valorizzare il commercio del centro storico. La misura si inserisce nel progetto “Commercio vicino”, tra i vincitori del bando regionale Sto@2020, e mette a disposizione contributi per 84mila euro complessivi.

Il bando è aperto a tutte le imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che nei prossimi mesi apriranno una nuova attività nei locali sfitti, riqualificandoli, nelle due aree centrali dello shopping: la Galleria Italia di via Italia, da una parte, e dall’altra le vie Dante Alighieri, Cerioli, Cesare Battisti, Decò e Canetta e piazza Bolognini.

Al bando non potranno partecipare attività che riguardano lotterie, scommesse, sale da gioco, benessere fisico, sexy shop, trasferimento di denaro e call center. L’incentivo coprirà il 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 15mila euro. Il contributo sarà concesso con procedura a sportello fino a esaurimento delle risorse. Le domande possono essere presentate allo sportello del Comune fino al 30 settembre 2018.

Per le nuove attività il Comune mette a disposizione un’altra agevolazione: il rimborso parziale della Tari e della Tasi fino a un massimo di 500 euro annui. Lo sconto sarà valido, per un anno, anche per le imprese già esistenti che ristrutturano i locali delle loro attività.

Per informazioni sul bando consultare il sito internet www.comune.seriate.bg.it oppure contattare l’ufficio comunale Suap all’indirizzo mail suap@comune.seriate.bg, chiedendo un appuntamento.

Il progetto “Commercio Vicino” è uno dei quattro progetti dei Duc provinciali (Bergamo, Seriate, Treviglio e Romano) finanziati dal bando regionale Sto@2020 con il massimo del contributo e premialità.

Il piano di Seriate prevede un impegno di 317mila euro e ha ottenuto dal Pirellone il contributo massimo previsto di 100mila euro, più un bonus di 30mila euro per la particolare rilevanza degli interventi. Oltre al bando per l’incentivazione delle nuove aperture, il programma prevede la creazione di una piattaforma per l’incontro tra domanda e offerta degli spazi commerciali rimasti liberi, convenzioni con geometri e architetti per prestazioni a tariffe ridotte, pubblicità gratuita sul notiziario comunale e attività formative.

A favore delle ristrutturazioni e del recupero urbano (area Quality) il Comune prevede contributi per il ripristino strutturale o igienico-sanitario dei locali e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica nelle aree del progetto. E sul fronte degli eventi, due nuove iniziative che uniscono animazione culturale e commerciale.


Azzano San Paolo, dal Comune contributi e sconti per le imprese

azzano san paolo

Per gli imprenditori di Azzano San Paolo e per chi decide di aprivi un’attività arriva un pacchetto di misure di sostegno. L’Amministrazione ha infatti aperto un bando per dare una mano alle aziende locali con una serie di iniziative che comprendono contributi economici e riduzioni sugli oneri.

Lo scopo è promuove lo sviluppo economico cittadino, agevolare l’insediamento di nuove attività e sostenere le assunzioni.

Nel dettaglio, il bando prevede contributi favore di chi apre nuove attività, per le imprese che assumono  lavoratori a tempo indeterminato, per gli esercizi che rimuovono e non detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito/lotterie automatiche e per le imprese che avviano l’attività su immobili inutilizzati.

L’iniziativa prevede anche incentivi per l’affitto di immobili a uso abitativo.

Gli imprenditori interessati possono presentare la domanda entro il 30 giugno 2017 al Comune di Azzano San Paolo. (Per informazioni: Serena Viola, Settore Entrate, tel.035 532281, email servizio.entrate@comuneazzanosanpaolo.gov.it).

Oltre ai contributi, gli imprenditori azzanesi possono godere dello sconto del 60% sugli oneri di urbanizzazione per  interventi di ristrutturazione non comportanti demolizione e ricostruzione (comma 10 art. 44 L.R. 12/2005 e s.m.i.) e del 50% sugli oneri di urbanizzazione  relativi a interventi di demolizione e ricostruzione (comma 10 bis art. 44 L.R. 12/2005 e s.m.i.). In questo caso, il referente è il Settore Servizi Tecnici (Rossano Consoli tel.035 532290, email: settore.servizitecnici@comuneazzanosanpaolo.gov.it).

 


Alberghi, bar e ristoranti: ecco il bando per la riqualificazione. Domande dal 15 maggio

apertura - cucina generica

Per le strutture ricettive ed i pubblici esercizi lombardi può scattare l’operazione restyling. È stato infatti pubblicato l’atteso Bando regionale “Turismo e Attrattività” che mette a disposizione 32 milioni di euro per sostenere la riqualificazione delle imprese del turismo attraverso contributi a fondo perduto sino ad un massimo di 40mila euro.

Le domande potranno essere presentate da martedì 15 maggio (data posticipata rispetto a quella inizialmente prevista del 2 maggio) fino ad esaurimento delle risorse.  Ascom Bergamo Confcommercio è pronta a supportare le imprese nelle procedure di richiesta grazie allo Sportello del Credito, il servizio della cooperativa di garanzia Fogalco dedicato ai finanziamenti agevolati.

«È una grande opportunità che Regione Lombardia offre agli imprenditori del turismo – afferma Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo Confcommercio -. E noi come associazione supporteremo i nostri associati che decideranno di parteciparvi. Solo nei nostri settori – pubblici esercizi, ristoranti e alberghi – sono oltre 4mila le imprese interessate».

La misura è rivolta alle pmi, comprese le ditte individuali, del settore alberghiero (alberghi, residence, foresterie, locande, CAV, ostelli, rifugi, campeggi, villaggi turistici – Ateco 55) e dei pubblici esercizi (ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, anche ambulanti – Ateco 56, escluso il codice 56.2, ossia le attività di catering), sono ammessi all’incentivo anche i bed and beakfast in forma non imprenditoriale che svolgono regolarmente attività economica.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute fino ad un massimo di 40mila euro (cifra che è scesa rispetto ai 50mila euro indicati nelle bozze che annunciavano la misura). Per i b&b condotti in forma non imprenditoriale il contributo massimo è di 15mila euro. Per tutti l’investimento minimo richiesto è di 20mila euro.

I progetti di riqualificazione devono riguardare i sei macrotemi che la Regione ha individuato come strategici, ossia enogastronomia e food experience; fashion e design; business congressi e incentive; natura e green; sport e turismo attivo; terme e benessere.

Le spese ammesse – sostenute solo dopo la presentazione della domanda – riguardano arredi, impianti, macchinari e attrezzature, software e hardware, opere edili e impiantistiche, inclusa una quota per la progettazione e la direzione dei lavori: insomma una gamma di voci vasta, capace di coprire le esigenze di chi ha intenzione di dare una bella rinfrescata al proprio locale e rilanciarne le ambizioni.

La valutazione dei progetti prevede, come richiesto da Confcommercio Lombardia, premialità per imprese che operano nell’ambito dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia o che partecipano a contratti di rete o consorzi.

Le domande di contributo potranno essere presentate on line sul portale SiAge a partire dalle ore 12 di lunedì 15 maggio 2017.

Informazioni

Sportello del Credito della cooperativa FOGALCO

via Borgo Palazzo, 137
Bergamo
tel. 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 


Lavoro e finanziamenti agevolati, ecco le opportunità per i ristoratori

Costi del personale e accesso al credito sono due dei problemi più “caldi” nella gestione dei pubblici esercizi. Onerosi i primi, difficile il secondo, non devono però essere considerati un argomento tabù dalle piccole aziende, che possono approfittare di alcuni strumenti e agevolazioni messi a loro disposizione.

L’Ascom di Bergamo li ha illustrati in un incontro con i ristoratori, che sarà replicato lunedì 13 marzo con i gestori di caffetterie e bar, nell’appuntamento che precede il rinnovo delle cariche della categoria.

incontro ristoratori - credito e lavoro

Sul versante del lavoro – come ha spiegato Enrico Betti, responsabile dell’area in Ascom e presidente degli Enti bilaterali del Terziario e del Turismo – è operativo, strutturale fino al 2018, a livello territoriale solo per le aziende iscritte all’Ascom l’accordo con i sindacati per la detassazione dei premi di produttività, per i quali è prevista un’aliquota ridotta dal 27% al 10%. «Per l’azienda non significa spendere meno ma poter riconoscere qualcosa in più ai dipendenti – ha precisato -. Per usufruire dell’agevolazione occorre costruire un sistema premiante per obiettivi e misurabile, non è proprio semplice, ma è di certo un’opportunità».

Così come lo sono gli incentivi, dai 2 ai 3mila euro, per l’assunzione di giovani disoccupati, messi in campo dall’Ente bilaterale, che a questo intervento ha destinato quest’anno un totale di 40mila euro. Senza dimenticare tutte le altre forme di sostegno all’impresa (dalla formazione alla certificazione dei contratti di lavoro, dalla sicurezza alla qualità) e di sussidio per i lavoratori (assistenza ai figli disabili, contributo oltre il 180esimo giorno di malattia o infortunio, concorso alle spese per libri di testo, mensa scolastica, trasporto pubblico, asilo nido, compilazione del modello 730) erogate dall’Ente. «L’adesione all’Ente bilaterale comporta per l’azienda una spesa di 12-14 euro all’anno per ogni dipendente – ha ricordato Betti -, ma può essere ampiamente ripagata da ciò che si riceve».

Buone notizie arrivano anche dal fronte dei finanziamenti agevolati. È prevista per marzo-aprile l’apertura del bando regionale “Turismo e attrattività”, che mette complessivamente a disposizione 35 milioni per la riqualificazione delle strutture alberghiere, extra alberghiere e dei pubblici esercizi lombardi. «Era da tempo che non veniva promossa una misura a favore di questi settori – ha evidenziato Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco -. Il contributo è a fondo perduto per il 40% dell’investimento fino ad un massimo di 50mila euro. La gamma delle spese va dall’acquisto di arredi e attrezzature alle opere edili».

Attenzione ai pubblici esercizi e al terziario la riserva anche il Bando Inail di quest’anno, con uno stanziamento specifico che copre il 65% dei costi per progetti dedicati al miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro, anche in aziende senza dipendenti. Ci sono poi i contributi al credito per gli investimenti di Lombardia Concreta e per le start up il bando Intraprendo.

«Con la nostra struttura – ha dichiarato il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni – intendiamo potenziare l’attività di supporto e gestione dei procedimenti per l’accesso ai finanziamenti agevolati. Un aspetto sempre più critico per le aziende è poi quello del costo complessivo del credito. Sebbene i tassi di interesse siamo bassi, le condizioni applicate dalle banche risultano spesso penalizzanti. Ecco perciò che diventa fondamentale il check up della situazione finanziaria e la promozione di una maggiore cultura del credito: se non se ne conoscono i meccanismi, infatti, si rischia di pagarlo molto caro». Un’altra opportunità è quella della garanzia fideiussoria, che contribuisce a mitigare il rischio del credito e, perciò, ad agevolarlo.


Incentivi alle imprese, Parolini a Dalmine illustra tutte le opportunità

Le politiche di Regione Lombardia in tema di sviluppo economico saranno al centro di un incontro a Dalmine giovedì 26 gennaio a partire dalle ore 16.30 alla sede di Bergamo Sviluppo – azienda speciale della Camera di commercio di Bergamo, presso il Point – Polo per l’Innovazione Tecnologica (via Einstein).

L’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Mauro Parolini incontrerà sindaci, amministratori locali, associazioni di categoria, imprese e operatori economici per illustrare le iniziative a favore del sistema economico lombardo che la Regione sta sviluppando per consolidare i segnali di crescita: la legge regionale “Manifattura 4.0”, il piano di sostegno delle start up e poi “Al Via” (una misura che sta per aprire con 300 milioni di euro a favore delle imprese per interventi strutturali, di digitalizzazione e acquisto macchinari), “Smart Living” a supporto del settore edilizio, “AttrACT” per l’attrazione di investimenti, e i contributi a fondo perduto di 35 milioni di euro a sostegno del turismo.

Accanto a queste iniziative vi sono quelle di sostegno al credito, come “Credito Adesso” che ha permesso di finanziare oltre 1.500 imprese lombarde per più di 350 milioni di euro.

Il convegno sarà l’occasione per confrontarsi sul merito degli incentivi e sulla loro evoluzione. L’incontro sarà aperto da Paolo Malvestiti, presidente della Camera di commercio di Bergamo. Al termine è previsto uno spazio per le domande dal pubblico. Per informazioni, si può contattare la segreteria organizzativa (tel. o2 6765.6725 – segreteria_parolini@regione.lombardia.it).


Seriate, facciate rifatte in centro con i contributi del Comune

municipio seriate

A Seriate gli incentivi del Comune per la riqualificazione centro storico rifanno il look a sei edifici. Nel 2016 sono state infatti sei le famiglie che hanno ottenuto i contributi a fondo perduto previsti dal regolamento comunale per il recupero del patrimonio edilizio di piazza Bolognini e vie adiacenti. L’ammontare è di circa 12.800 euro, a supporto di interventi di miglioria e valorizzazione estetica, ristrutturazione edilizia e riqualificazione delle facciate delle abitazioni.

«Promuovere il recupero del patrimonio edilizio del centro storico, con l’erogazione di incentivi economici, è una delle tante azioni promosse dall’Amministrazione comunale per ridurre il degrado di questa zona centrale della città – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. I contributi si aggiungono ad altri interventi per il recupero del centro, come la recente pulizia e sanificazione di piazza Bolognini, il bando sul rilancio dei negozi sfitti e del commercio, le iniziative di intrattenimento, la presenza del presidio dell’Anppe e degli agenti di Polizia locale. Accanto alla soddisfazione per questi interventi resta l’amarezza per tutti quei proprietari che, nonostante gli incentivi fiscali, si disinteressando del decoro del proprio immobile e sui quali si vuole intervenire severamente quest’anno».

Nel giugno scorso, a seguito di sopralluoghi, il Comune aveva infatti inviato 85 lettere ai proprietari delle case del centro storico le cui facciate versano in stato di degrado, per sollecitarne tempestivi interventi manutentivi entro 90 giorni dalla ricezione della missiva, annunciando sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi normativi.

Il contributo erogato nel 2016 dal Comune ha coperto parte delle spese riguardanti la tinteggiatura degli edifici siti in via Cerioli al civico n. 40, quelli in via Decò e Canetta al civico n. 3-5 e al n. 20, l’abitazione in via Italia al n. 65, la manutenzione ordinaria per la sistemazione del dipinto murale della Madonna dell’Immacolata Concezione in via Molino Vecchio e la ristrutturazione e tinteggiatura del fabbricato in via Molino Vecchio al civico n. 20/A-22-24.


Bonus arredi, tutto quello che c’è da sapere in un sito e un video

Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha lanciato una campagna di comunicazione al grande pubblico riservata ai negozi indipendenti di arredamento. Il claim, “Vuoi arredare la casa? Hai il 50% di ragioni in più per farlo”, mira a catturare l’attenzione sui bonus fiscali a disposizione per gli acquisti di arredi legati agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e all’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie. Ma l’informazione fornita al consumatore non si limita ai bonus arredi disponibili: grazie al sito web creato appositamente per la campagna, il pubblico interessato può trovare anche tutte le informazioni sui negozi aderenti, organizzati per area geografica.

L’iniziativa è supportata dall’impegno costante che Federmobili, insieme alle altre organizzazioni di categoria interessate, mette in campo per mantenere alta l’attenzione del Governo sul settore dell’arredamento, nell’ambito delle misure a sostegno degli investimenti per la casa. A questo riguardo è bene precisare che, mentre il bonus mobili ed elettrodomestici legato alle ristrutturazioni è stato prorogato a tutto il 2017 dalla Legge di Bilancio attualmente all’esame delle Camere, lo stesso non vale ancora per il bonus arredi giovani coppie, per il momento previsto in scadenza al 31 dicembre 2016. Federmobili sta lavorando insieme a FederlegnoArredo affinché anche il Bonus Giovani possa essere prorogato ma, a scanso di equivoci, nello spot usato per la campagna è stata inserita prudenzialmente la data di scadenza vigente.

Lo spot rimanda al sito dedicato www.bonusarredi.it che contiene le informazioni sui bonus e l’elenco dei negozi aderenti alla campagna ai quali il consumatore può rivolgersi per fare i propri acquisti. Ogni punto vendita ha una scheda personalizzata con immagini, contatti e link diretto al sito dello showroom. Il video stato diffuso per sette giorni nelle sale cinematografiche – un canale che rappresenta una novità assoluta nelle scelte di comunicazione – ed ora la campagna prosegue sul web, mirata al target di consumatori maggiormente interessati.

«Siamo molto soddisfatti di poter collaborare con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha dichiarato il presidente di Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, Mauro Mamoli – con un’iniziativa specifica per il settore che si iscrive nell’ambito della campagna informativa del Governo #CasaConviene per comunicare alle famiglie italiane tutte le agevolazioni fiscali che ruotano attorno al sistema casa. È importante che chi cerca informazioni sulle agevolazioni legate ai mobili trovi anche delle indicazioni sui negozi ai quali potersi rivolgere per fare i propri acquisti in sicurezza e ricevendo la consulenza necessaria: sul sito bonusarredi.it è possibile farlo. Si tratta di una grande opportunità per i negozi di arredamento che si distinguono per affidabilità, garanzie, servizio al cliente, e che vogliono mantenere le distanze da una comunicazione focalizzata solo su sconti e offerte speciali che non scadono mai».


Incentivi per le imprese che partecipano alla fiera Il Bontà

il-bonta-immagini-slide-8Le imprese bergamasche che vogliono partecipare alla fiera Il Bontà – Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali e delle attrezzature professionali di Cremona possono avere un contributo fino a 700 euro da parte della Camera di Commercio di Bergamo. La fiera si terrà dall’11 al 14 novembre prossimi. Il contributo è a fondo perduto ed è previsto per il noleggio dell’area espositiva. Possono chiederlo le micro, piccole e medie imprese della città e della provincia.

Le domande di contributo firmate dal legale rappresentante devono essere presentate a mezzo Pec all’indirizzo cciaa.bergamo@bg.legalmail.camcom.it entro il 4 novembre.

L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto Lombardia Orientale Regione Europea della Gastronomia 2017, che vede coinvolti i territori di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. È inoltre inserita nei programmi promozionali dell’ente camerale volti a favorire lo sviluppo del sistema economico locale.

Maggiori informazioni: www.bg.camcom.gov.it.


Legge anti-sprechi, le istruzioni per i commercianti. E l’Ascom invita i Comuni a premiare i virtuosi

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È entrata in vigore lo scorso 14 settembre ed è stata accolta con favore dai commercianti, ma rimangono ancora dubbi su come funziona e come va applicata la legge “antisprechi” (Legge n. 166/2016).

Fipe chiarisce le novità. Gli operatori del settore alimentare possono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari a enti pubblici e privati, onlus ecc, che possono ritirarle e destinarle in forma gratuita prioritariamente agli indigenti. Mentre le eccedenze non idonee al consumo umano possono essere cedute per l’alimentazione di animali o per autocompostaggio.

Dal punto di vista fiscale la cessione dei beni è esente da Iva. L’unico impegno, se la merce non è deperibile e ha un valore superiore ai 15mila euro, è di trasmettere entro la fine del mese una comunicazione telematica all’amministrazione finanziaria o alla guardia di finanza competente indicando  le donazioni effettuate. Non serve invece nessuna comunicazione se gli alimentari donati hanno un valore inferiore ai 15mila euro o sono facilmente deperibili. Per la maggior parte delle cessioni da parte di bar e ristoranti non è richiesta quindi nessuna comunicazione.

In tutti i casi, invece, per ogni cessione il commerciante  deve scrivere un ddt o un documento similare in cui sia indicato anche solo il peso della merce donata.

Intanto l’Ascom di Bergamo invita le amministrazioni a studiare premi e incentivi per i negozi alimentari e i ristoranti che donano derrate alimentari per fini di solidarietà. «Come associazione abbiamo sposato da subito gli obiettivi della legge. La lotta allo spreco è una azione positiva e va portata avanti – dice Giorgio Lazzari, responsabile delle Relazioni esterne dell’Ascom -. Il nostro gruppo alimentaristi è da sempre molto attento a questo tema. I comportamenti virtuosi sono sempre stati portati avanti. Va detto comunque che rispetto alle realtà più grandi della Gdo i negozi hanno poco spreco».

Per quanto riguarda i ristoranti, «l’introduzione della doggy bag è interessante e da promuovere perché permette al ristoratore di non sprecare il cibo e al contempo di dare un servizio aggiuntivo al cliente  – dice Lazzari -. In base alla legge, le Regioni possono stipulare accordi per dotare gli operatori della ristorazione di contenitori idonei all’asporto dei propri avanzi di cibo».

«L’elemento su cui bisognerà agire – afferma – è la premialità dei comportamenti virtuosi. La legge prevede che gli esercizi che limitano gli sprechi abbiano un vantaggio. Alcuni Comuni si sono già mossi per premiarli favorendoli sulla riduzione Tasi. Come associazione, insieme a Fipe, stiamo sollecitando le amministrazioni affinché mettano in atto i sistemi premianti previsti dalla legge, che possono essere la riduzione della tassa sui rifiuti, ma non solo».


Agenzie viaggi e tour operator: ecco il bando che sostiene il rilancio

La Regione Lombardia ha Pubblicando il nuovo Bando regionale “Travel Trade: interventi a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator lombardi”.

La misura – con dotazione di 1,5 milioni di euro – prevede contributi a fondo perduto al 50% fino a 100.000 euro per progetti di sviluppo presentati da aggregazioni di almeno 10 agenzie viaggio, tour operator e guide turistiche abilitate.

Saranno ammessi al finanziamento sia progetti di incoming legati allo sviluppo dell’offerta lombarda sui mercati turistici, sia iniziative di outgoing in ottica consumer, mobile e di personalizzazione del processo di vendita.

Premialità nella valutazione saranno concesse alle proposte di valorizzazione degli ambiti turistici strategici individuati dalla Regione: turismo culturale, religioso, cicloturismo, enogastronomia e siti Unesco.

Tra le principali spese ammissibili ci sono investimenti per l’acquisto di arredi, impianti, hardware e software; servizi di consulenza e spese di viaggio per la predisposizione del progetto; comunicazione e promo-commercializzazione online e offline; formazione all’utilizzo degli strumenti digitali, delle tecniche di marketing e delle lingue straniere sia per i dipendenti sia per i titolari/soci delle agenzie viaggio e per le guide turistiche; costi del personale dedicato, fino al 10% del totale.

Le proposte progettuali potranno essere presentate dal 26 settembre al 31 ottobre 2016 sul portale http://webtelemaco.infocamere.it. Il soggetto gestore è Unioncamere Lombardia.