Le incertezze del meteo non fermano “Street Casoncello” in Città alta, momento finale della manifestazione “De Casoncello. Storie di Bergamo e di Casoncelli” con il quale Bergamo celebra i 630 anni del documento che attesterebbe la paternità della tradizionale pasta ripiena, raccontando di una grande festa tenuta proprio il 13 maggio, del 1386.
Al convegno di venerdì mattina, a partire dalle 10 all’ex Borsa Merci, il programma fa infatti seguire un evento goloso che imbandirà la Corsarola di postazioni ristoro a partire dalle 19, che l’organizzazione ha deciso di confermare anche se le condizioni del tempo non fossero le migliori. La formula prevede l’allestimento di 6/7 isole food dalla funicolare a piazza Mascheroni, nelle quali i ristoranti e i locali lavoreranno insieme integrando la propria offerta.
Protagonista, ovviamente, sarà il casoncello, che ogni locale però proporrà in una forma diversa, quella messa a punto dalla propria cucina e offerta normalmente in carta oppure una rivisitazione realizzata appositamente per l’occasione, che potrà riguardare il ripieno o il condimento. Le direttive dell’organizzazione, curata dalla Comunità delle Botteghe di Città alta, sono state infatti semplicemente queste, così da favorire la creatività e permettere di assaggiare lo stile gastronomico di ogni insegna e le tante varianti alle quali si presta il piatto. Ciò che sarà uguale per tutti è invece il costo: 4 euro per ogni porzione di casoncelli, che diventano 5 se viene accompagnata da un bicchiere di vino, così da permettere più assaggi lungo il percorso. Nel menù della serata si potranno poi trovare altri prodotti e piatti della tradizione bergamasca come polenta con mais autoctoni, formaggi Dop e Principi delle Orobie, vino, carni di bruna alpina originale.
Condivisione è la parola d’ordine anche nella gestione degli spazi dove fermarsi a mangiare, si potrà infatti scegliere tra le diverse postazioni e tavoli.
Sotto il porticato della biblioteca toccherà poi alle massaie – su tutte Giusy Guerinoni, sfoglina degli Spiazzi di Gromo famosa per la velocità con cui prepara i casoncelli – preparare le ricette più classiche, quella riportata nel documento storico, quella consolidata dalla tradizione e gli altrettanto tipici scarpinòcc.
La serata sarà accompagnata da rappresentazioni storiche con musici, ballerini e attori che faranno rivivere la festa del 13 maggio 1386 in onore dei soldati di Gian Galeazzo Visconti.
Nell’evento sono coinvolte tutte le attività commerciali di Città alta. Oltre a quelle del settore food direttamente impegnate nel festival anche gli altri negozi saranno infatti aperti e pronti ad animare la serata.
Per l’occasione, alcuni musei storici di Città Alta resteranno aperti anche la sera:
- Campanone, Torre civica
apertura prolungata fino alle 23 – ingresso 3 euro - “Quando l’Italia disegnava il mondo. Tesori cartografici del Rinascimento”
Palazzo del Podestà – Museo del ‘500
apertura prolungata fino alle 23 – ingresso 6 euro (gratuito fino a 18 anni)
biglietto unico valido anche per la mostra “Nel segno del Rinascimento – Pietro Bussolo, scultore a Bergamo”
Durante tutto il week-end sarà inoltre possibile partecipare a visite guidate gratuite organizzate da AGIAT e Guide Turistiche Città di Bergamo:
- venerdì 13 maggio || “Pane (… e companatico) quotidiano”
visita guidata sul tema dell’alimentazione nella storia e nell’arte di Bergamo Alta.
partenza da largo Colle Aperto ore 18 – info e prenotazioni entro le ore 12 del 13 maggio alla mail info@visitbergamo.info o al 346-8122006. - sabato 14 maggio || “Il casoncello bergamasco: Sogni di Abbondanza e Storie di Fame”
partenza da piazza Mercato delle Scarpe ore 18 (durata 1h 30). - domenica 15 maggio || “Casoncello Tour: storie di bergamaschi tra abbuffate e …digiuni”
partenza da piazza Mercato delle Scarpe ore 18 (durata 1h 30) – partecipazione gratuita sino a 50 partecipanti con iscrizione obbligatoria e risposta email a: info@gruppoarcheologicobergamasco.org.