Sarnico, basta una telefonata per fare la spesa in tre negozi

Sarnico, basta una telefonata per fare la spesa in tre negozi

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Da sinistra: Giovanni Viviani, Gianfranco e Andrea Ghisalberti, Tommaso Giacomini, Franco Pedrocchi

Se il futuro del commercio tradizionale è nelle iniziative di rete, Sarnico può fare scuola. I negozianti di via Lantieri, in Contrada, sono scesi in campo con un servizio originale, pensato per le famiglie che hanno poco tempo e in generale per i clienti anziani o malati che hanno difficoltà a spostarsi.

Giovanni Viviani e Franco Pedrocchi del negozio di frutta Dicottedicrude, Gianfranco Ghisalberti della omonima panetteria e Tommaso Giacomini della Antica Salumeria della Contrada hanno creato un utile sodalizio e lanciato la spesa e consegna a domicilio congiunta.

La formula è questa: basta telefonare ad uno dei tre negozi per fare la spesa in tutti e tre e ricevere i prodotti ordinati a casa, in un’unica consegna: dal pane alla pizza, ai dolci, dall’ortofrutta ai succhi espressi, fino a salumi, formaggi e prodotti di gastronomia. Il servizio è promosso dal lunedì al venerdì, al costo di un euro. «L’idea è nata dalla richiesta di alcuni nostri clienti – spiega Giovanni Viviani -. Ci chiedevano il favore di unire alla spesa di frutta e verdura qualche panino, oppure dell’affettato. Allora ci siamo trovati e abbiamo pensato di farne un servizio per i nostri clienti. Abbiamo comprato una bicicletta elettrica per fare le consegne e siamo partiti». «L’idea era di ampliare la gamma e la clientela – dice –. Certo non possiamo competere con la grande distribuzione, è un servizio pensato soprattutto per la spesa quotidiana, ma ha il vantaggio di dare freschezza e qualità».

«Ognuno di noi, a titolo di cortesia, lo faceva già – ricorda Tommaso Giacomini -. I nostri negozi sono tutti qui, in 20 metri, e questo ha dato l’input all’iniziativa. Ci è sembrata un’idea carina, diversa dal solito e i clienti sono stati contenti». «L’unione fa la forza – sottolinea Gianfranco Ghisalberti – abbiamo puntato alla minima spesa per la massima resa: il costo è stato molto limitato (la spesa delle locandine per far conoscere il servizio e la bicicletta) e l’iniziativa è apprezzata, anche se nella nostra zona c’è una esasperazione della grande distribuzione e tanti vanno a fare la spesa nei centri commerciali. È un aiuto che si fa alle persone più in difficoltà per orari o per motivi di salute. Il negozio di vicinato ha questa caratteristica. Quando vai a portare la spesa ti riconoscono dalla voce e sono tranquilli. È il sociale che conta per noi piccoli negozi di vicinato. Abbiamo questa funzione».