Pubblici esercizi e musica d’ambiente, nuovi parametri per il pagamento della Siae

SiaeSIAE ha rinnovato degli accordi legati alla determinazione dei compensi del diritto d’autore per la diffusione della musica d’ambiente nei pubblici esercizi. L’intesa è stata raggiunta con la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) e le altre associazioni di categoria: FIEPeT (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici), Confartigianato Imprese, CNA-Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. I nuovi accordi, in vigore dal 1°gennaio 2017, introducono importanti novità in linea con il percorso di rinnovamento e di semplificazione della tariffe e dei processi della Società Italiana degli Autori ed Editori. Il nuovo sistema tariffario risponde infatti alle mutate esigenze del mercato, adeguando i parametri per determinare la base di calcolo agli standard delle altre Società di collecting europee. “In Italia, sono oltre 121 mila gli abbonamenti per la musica d’ambiente del settore; attraverso questi accordi vogliamo agevolare i pubblici esercizi con un sistema tariffario semplificato”, commenta Filippo Sugar, presidente di SIAE.

I nuovi accordi prevedono infatti che le tariffe siano determinate sulla base di due soli parametri: la superficie di somministrazione del locale, articolata per fasce di mq, e la tipologia di apparecchio audio e video utilizzato. Considerati i pubblici esercizi italiani, le prime tre fasce di superficie includeranno praticamente la totalità degli esercizi esistenti. Superamento del parametro della categoria del locale e della necessità di conteggiare il numero di altoparlanti presenti ed eliminazione della maggiorazione del compenso per le TV con schermi superiori a 40’’ sono i principali plus dei nuovi accordi, che prevedono inoltre la possibilità di utilizzare tariffe flat con abbonamenti a importo fisso. “Altra grande novità introdotta da questi accordi è la possibilità di attivare e rinnovare l’abbonamento on line, attraverso il portale dedicato alla Musica d’Ambiente – conclude Filippo Sugar -. Questo servizio è uno dei risultati degli investimenti nell’Agenda Digitale, effettuati per migliorare l’offerta e semplificare il lavoro degli utilizzatori del repertorio tutelato da SIAE”.