La Lombardia continua ad essere la regione in cui si concentra il maggior numero di apprendisti, il 18,3% sul totale nel 2015. E’ quanto emerge dal Rapporto Isfol. Seguono il Veneto, il Lazio e l’Emilia Romagna – con percentuali, rispettivamente, del 12,7%, del 10,8% e del 10,7% – il Piemonte con l’8,8% e la Toscana (8,4%). Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, commentando i dati ha rimarcato che “il rapporto conferma i positivi risultati già conseguiti da Regione Lombardia nella costruzione del suo sistema duale innestato nel sistema dell’istruzione e della formazione professionale”. Secondo il rapporto, la Lombardia ha registrato un incremento dei formandi di oltre 2/3 rispetto all’anno precedente, mentre il Piemonte e la Provincia autonoma di Bolzano hanno coinvolto nelle attività formative dedicate il 18,5% di apprendisti in più rispetto al 2013. Buoni livelli di performance si registrano per quanto riguarda la prima annualità del percorso di qualifica (il 94% degli apprendisti iscritti conclude l’anno formativo); i valori scendono al 49,4 % ed al 10% rispettivamente per la seconda e la terza annualità, probabilmente imputabili alla scelta degli apprendisti di abbandonare il percorso.