Giovani e over 50, ecco il bando punto per punto

Giovani e over 50, ecco il bando punto per punto

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giovani e over imprenditoriÈ stato pubblicato il nuovo Bando regionale “Intraprendo”, con l’obiettivo di favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda mediante l’avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico, riducendo il tasso di mortalità e accrescendo le opportunità per la loro affermazione sul mercato.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La linea ha una dotazione finanziaria complessiva pari ad 30 milioni di euro. Il bando è attuativo della prima finestra con una dotazione di 15 milioni.

PROGETTI AMMISSIBILI

Per la realizzazione della finalità del bando possono essere presentati progetti di: a) avvio e/o sviluppo di MPMI; b) avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale in forma singola. Da realizzarsi esclusivamente in una Sede operativa/Luogo di esercizio prevalente in Lombardia.

Sono ammissibili all’intervento finanziario progetti che comportino spese totali ammissibili uguali o superiori a 41.700 euro. L’intervento finanziario sarà concesso da un minimo di 25.000 fino ad un massimo di 65.000 euro.

ENDORSEMENT

Per essere ammessi all’intervento finanziario, i progetti presentati devono aver ricevuto uno o più endorsement, ossia una dichiarazione a supporto della qualità dell’idea imprenditoriale/professionale oggetto della domanda di partecipazione al bando.

L’endorsement deve essere rilasciato da:

a) soggetti istituzionali o riconosciuti: associazioni di categoria, camere di commercio, incubatori pubblici o privati certificati, di cui all’articolo 25 del D.L. n. 179/2012 e s.m.i., banche o intermediari finanziari iscritti all’albo unico di cui all’art. 106 TUB, università o centri di ricerca universitari, Distretti del commercio Lombardi (ente locale capofila) riconosciuti da Regione Lombardia, di cui alla D.G.R. n. 10397/2009 e s.m.i, Cluster Tecnologici Lombardi, riconosciuti da Regione Lombardia e conpersonalità giuridica, di cui al Decreto n. 1507/2016 e s.m.i..

b) soggetti privati: clienti o fornitori attuali o potenziali del soggetto richiedente, soggetti operanti nel medesimo settore professionale di quest’ultimo.

I soggetti di cui al comma precedente non devono risultare tra i soggetti che hanno presentato domanda di partecipazione a valere sul presente Bando.

L’endorsement deve essere rilasciato esclusivamente nell’apposito format che sarà reso disponibile sul Sistema informativo SiAge.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono partecipare i soggetti che, al momento della presentazione on line della domanda, posseggano uno dei seguenti requisiti:

a) siano MPMI, come definite all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, iscritte e attive al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi, con Sede operativa attiva in Lombardia come risultante da visura camerale;

b) siano Liberi Professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività professionale da non più di 24 mesi (come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA” e s.m.i), e che abbiano eletto a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia e che, per tale attività professionale, risultino iscritti all’albo professionale del territorio di Regione Lombardia (a livello provinciale/regionale/interregionale) del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione di qualità rilasciata ai sensi della medesima legge (elenco Mise);

c) siano “aspiranti imprenditori”, ossia persone fisiche che provvedano, nel termine perentorio di 90 giorni a partire dalla data del decreto di assegnazione, pena la decadenza dall’Intervento Finanziario, ad iscrivere ed attivare nel Registro delle Imprese di una delle CCIAA di Regione Lombardia una MPMI;

d) siano “aspiranti liberi professionisti in forma singola”, ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una Partita IVA riferibile all’attività professionale che intendono avviare, iscritte per tale attività all’albo professionale del territorio di Regione Lombardia (a livello provinciale/regionale/interregionale) del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione di qualità rilasciata ai sensi della medesima legge (elenco Mise). Tali soggetti sono tenuti, nel termine perentorio di 90 giorni a partire dalla data del decreto di assegnazione pena la decadenza dall’intervento finanziario, a:

  • aprire la Partita Iva riferibile all’attività professionale oggetto del Progetto presentato e per la quale risultano iscritti all’albo professionale o aderenti all’associazione tenuto dal Mise;
  • avviare tale attività professionale in un luogo di esercizio in Regione Lombardia.

Ciascun soggetto potrà beneficiare di un solo intervento finanziario.

SOGGETTI NON AMMISSIBILI

1. Non sono ammissibili agli interventi finanziari i soggetti:

a) i cui progetti non abbiano almeno un endorsement;

b) che risultino in difficoltà così come da definizione dell’art. 4.3 lett. a) del Regolamento de minimis;

c) che rientrino in uno degli ambiti di esclusione previsti dall’applicazione del Regolamento de minimis, ossia:

  • operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici ricompresi nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) della classificazione Ateco 2007; al fine dell’applicazione del presente articolo si precisa che si farà esclusivo riferimento al codice di attività prevalente d’impresa/libero professionista del soggetto richiedente (Ateco 2007);
  • operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato 1 del Trattato UE (riportate nell’Allegato A del bando) nel caso in cui l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate ovvero nel caso in cui l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
  • le cui attività di progetto, oggetto di domanda di partecipazione al Bando, siano connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri;
  • le cui attività di progetto, oggetto di domanda di partecipazione al Bando, siano subordinate all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione;

d) che operino in uno dei settori esclusi ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del Regolamento (UE) n. 1301/2013, ossia:

  • la disattivazione o la costruzione di centrali nucleari;
  • la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività elencate nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE;
  • la fabbricazione, la trasformazione e la commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
  • investimenti in infrastrutture aeroportuali, se non connessi alla protezione dell’ambiente o accompagnati da investimenti necessari a mitigare o ridurre il loro impatto ambientale negativo;

e) che operino o che intendano operare in un settore di attività (CODICI ISTAT 2007 – ATECO prevalente di impresa/libero professionista) riconducibile alla Sezione R – Divisione 92 – attività riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco, con riferimento alla L.R. n. 8/2013;

f) che non siano in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;

g) che per due volte non abbiano superato la fase dell’istruttoria formale del presente Bando;

h) che siano imprese o Liberi professionisti che non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva.

2. Non sono, inoltre, ammissibili agli interventi finanziari i soggetti che:

a) siano sottoposti a misure di prevenzione disposte dall’Autorità giudiziaria previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni, fatti salvi gli effetti della riabilitazione;

b) versino in stato di interdizione legale o interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ovvero di interdizione dai pubblici uffici perpetua o di durata superiore a tre anni, salvi gli effetti della riabilitazione;

c) siano stati condannati, con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, ovvero con sentenza irrevocabile di applicazione della pena di cui all’articolo 444, comma 2, del codice di procedura penale;

d) risultino essere legali rappresentanti e/o amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e/o soci, per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art 67 D.lgs 159/2011 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizione in materia di documentazioni antimafia); i soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs 159/2011.

3. Un soggetto richiedente che si qualifichi come MPMI o aspirante imprenditore non può candidare progetti riconducibili alla qualifica di Libero professionista o aspirante libero professionista e viceversa.

TERMINE DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI

I progetti ammessi all’intervento finanziario devono essere realizzati nel termine massimo di 18 (diciotto) mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’intervento finanziario.

SPESE AMMISSIBILI

1. Sono ammissibili all’intervento finanziario le spese sostenute esclusivamente per la realizzazione del progetto e le cui fatture, e relative quietanze, decorrano dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e sino al termine di realizzazione del progetto di cui al precedente articolo.

Per gli “aspiranti imprenditori” e “aspiranti liberi professionisti in forma singola” le spese sono ritenute ammissibili, rispettivamente, dalla data di inizio attività della MPMI come dalla visura camerale, e dalla data di avvio dell’attività libero-professionale come da modello dell’Agenzia delle Entrate.

2. Le spese ammissibili devono afferire esclusivamente alla sede operativa/luogo di esercizio prevalente dove si intende realizzare il progetto di avvio e/o sviluppo della MPMI/attività libero-professionale, oggetto dell’intervento finanziario di cui al presente bando, e devono riguardare le seguenti tipologie:

a) nuovo personale contrattualizzato a decorrere dalla data di ammissibilità delle spese di cui al precedente comma, fino ad un massimo del 30% delle spese totali ammissibili (ad esempio personale con contratto di lavoro dipendente o con un contratto di collaborazione, tra quelli consentiti dalla normativa vigente);

b) acquisto di beni strumentali materiali nuovi o usati o noleggio dei medesimi, quali ad es. attrezzature, hardware, macchinari, impianti, arredi, veicoli commerciali leggeri immatricolati nella categoria N1 (autocarri leggeri) con sottoclassificazione KO ed FO (ad eccezione di SUV, fuoristrada e station wagon) solo se strettamente necessari allo svolgimento dell’attività economica d’impresa/libero professionista oggetto dell’Intervento Finanziario. Se usati, i veicoli commerciali con le predette caratteristiche dovranno altresì essere riconducibili almeno alla categoria EURO 4.

c) acquisto di beni immateriali (marchi e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, licenze di produzione di know how e di conoscenze tecniche non brevettate, costi di prototipazione);

d) licenze di software nel limite massimo del 20% delle spese totali ammissibili;

e) servizi di consulenza o servizi equivalenti, non riferiti all’ordinaria amministrazione, fino ad un massimo del 25% delle spese totali ammissibili;

f) affitto dei locali della sede operativa/luogo di esercizio prevalente nel quale viene realizzato il Progetto di avvio e/o sviluppo della MPMI/attività libero-professionale, fino a un massimo di dodici mensilità di canone di locazione all’interno della durata di realizzazione del progetto;

g) acquisto delle scorte fino ad un massimo del 10% delle spese totali ammissibili;

h) spese generali addizionali forfettarie per un massimo del 15% delle spese di personale ammissibili del progetto, di cui alla precedente lett. a); sono incluse le spese relative alle “utenze” (luce, acqua, telefono, gas e collegamento a internet, ecc..) e il costo per le commissioni relative al rilascio di una eventuale garanzia fidejussoria, nel caso sia richiesta in base alle vigenti regole e in base agli esiti dell’istruttoria di merito creditizio (D.G.R. n. 3899/2015 ed eventuali ss.mm.ii e D.G.R n. 5295/2015).

3. Le singole voci di spesa ammissibili per le suddette categorie di spesa sono dettagliate nelle “Linee guida per la rendicontazione” che verranno rese successivamente disponibili sul Sistema Informativo SiAge.

4. Inoltre valgono i seguenti criteri:

a) le singole tipologie di spesa potranno essere oggetto di variazioni. Le variazioni comprese entro il limite di +/- 20% di ciascuna tipologia non devono essere autorizzate. Le variazioni superiori a tale percentuale (+/- 20%), comporteranno una preventiva richiesta formale tramite SiAge da parte del soggetto beneficiario al responsabile del procedimento e al soggetto gestore che attiveranno le opportune valutazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione. Tale richiesta dovrà essere accompagnata da idonea documentazione a supporto;

b) le richieste di variazioni di spesa possono essere presentate fino a 3 (tre) mesi prima del termine di realizzazione del progetto; richieste presentate successivamente non saranno ammissibili;

c) le spese di cui al precedente comma 2 sono ammesse al netto di IVA (ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia realmente e definitivamente sostenuta dai Soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i Soggetti beneficiari sono assoggettati), di altre imposte e tasse nonchè di altri oneri accessori;

d) non sono ammissibili le spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento, così definito ai sensi dell’articolo 2359 del c.c., o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza ed inoltre le spese in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità e parentela). In via d’eccezione tali spese potranno essere ammissibili solo a condizione che il soggetto beneficiario, al momento della presentazione della domanda o in fase di rendicontazione delle spese di cui all’art. 15 del Bando (“Modalità di erogazione e di rendicontazione”), documenti che tale soggetto (fisico o giuridico), sia unico fornitore di tale strumentazione/servizio nel mercato;

e) non sono ammissibili le spese di viaggio (trasferte e alloggio);

f) non sono ammissibili le spese relative al deposito dei brevetti;

g) nel caso di acquisto di beni usati, dovrà essere presentata tutta la documentazione necessaria ad attestare il rispetto dei seguenti requisiti: presenza di un’attestazione del venditore circa l’origine precisa del bene e che comprovi che il bene non è stato acquistato con altri finanziamenti pubblici; che il prezzo del bene usato non ecceda il valore di mercato e sia inferiore al costo d’acquisto di attrezzatura di tipo analogo nuova; che le caratteristiche tecniche dei beni siano adeguate alle necessità del Progetto e conformi alle norme e agli standard applicabili, anche in materia di sicurezza;

CARATTERISTICHE ED ENTITÀ DELL’INTERVENTO FINANZIARIO

1. L’intervento finanziario può variare da un minimo di 25.000 fino ad un massimo di 65.000 euro e si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota di finanziamento agevolato a tasso zero.

2. L’entità dell’intervento finanziario, nel rispetto dei limiti di cui al precedente comma, viene determinato sulla base della tipologia di progetto, come indicato nella seguente tabella:

tabella bando intraprendo

3. La componente a titolo di finanziamento agevolato dell’intervento finanziario viene concessa nella forma tecnica del finanziamento a medio termine, la cui durata è compresa tra 3 e 7 anni di cui un periodo di preammortamento pari al massimo a 18 mesi, e secondo le scadenze indicate nel contratto di intervento finanziario di cui all’articolo 14.2 (“Stipula del contratto di intervento finanziario”). Il tasso nominale di interesse annuo applicato è pari allo 0%.

GARANZIE

A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dalla restituzione degli importi di cui al contratto di intervento finanziario, il quadro cauzionale a supporto della richiesta di Intervento Finanziario, conformemente a quanto previsto dalla D.G.R. n. 3899/2015 ed eventuali ss.mm.ii., è determinato dalla classe di rischio attribuita al soggetto beneficiario.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

1. La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa SiAge all’indirizzo www. siage.regione.lombardia.it a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 settembre 2016.

2. I soggetti richiedenti devono:

a) possedere un indirizzo di posta elettronica certificata PEC;

b) registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo (login/password);

c) successivamente alla registrazione provvedere all’inserimento delle informazioni relative al soggetto richiedente (fase di profilazione su SiAge) sul predetto sito. Durante questa fase il soggetto richiedente dovrà scegliere il profilo con cui accedere al sistema informativo (cittadino o altra natura giuridica). I soggetti che si profilano come persona fisica potranno presentare domanda esclusivamente come “Aspirante Imprenditore” o “Aspirante Libero Professionista in forma singola”;

d) attendere la validazione della profilazione prima di procedere alla presentazione della domanda; i tempi di validazione potranno richiedere fino a 16 ore lavorative.

La profilazione può essere effettuata in qualsiasi momento, indipendentemente dalla tempistica stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione al bando.

La procedura guidata per la presentazione delle domande sarà definita nel Manuale appositamente predisposto che verrà reso disponibile all’interno del sistema informativo alla data di apertura del bando.

Per maggiori informazioni e assistenza è necessario contattare

l’area Accoglienza Soci di Ascom Confcommercio Bergamo allo 035 4120304.