Buone notizie per Big Fibra, la società partecipata della Provincia che ha l’obiettivo di portare la fibra ottica in tutto il territorio bergamasco: la cessione delle quote di Big Tlc, società controllata al 100% che si occupa di servizi di telefonia e connessione internet, è andata buon fine. La procedura di gara si è conclusa con l’aggiudicazione provvisoria: la vincitrice risulta essere MC Link spa, società di Roma quotata in Borsa sul mercato AIM (quello delle piccole e medie imprese). Due milioni e 50mila euro la cifra offerta (la base d’asta era 900mila euro). Una grande risultato per Big Fibra (che fino a pochi mesi fa si chiamava Abm Ict, ma che su spinta del presidente Matteo Rossi ha voluto cambiare nome per dare il segno di una svolta rispetto al passato) che si lascia alle spalle l’attività di carattere più commerciale per quella, più consona a una società pubblica, di investire per lo sviluppo della rete.
“Siamo riusciti a convincere le banche creditrici di Big Tlc a non prendere direttamente questi due milioni di euro, ma a farli confluire su un conto che gestiremo insieme – spiega l’amministratore unico di Big Fibra Aldo Cattaneo -. Potremo anche utilizzarli per fare investimenti, purché con il consenso delle banche”. Ma da questa cessione ci si aspetta anche un altro vantaggio, derivante dalle nuove possibilità di investimento del soggetto privato: “Il contratto di locazione della rete, che è di proprietà di Big Fibra, prevede che chi l’ha in gestione possa fare investimenti, che verranno poi ripagati dalla proprietà alla scadenza del contratto, nel 2029 – spiega Cattaneo –. Sicuramente una società privata avrà più disponibilità e saprà cogliere opportunità di crescita molto meglio di una società pubblica, che ha tutti i vincoli e le difficoltà che conosciamo”.
Degli oltre 550 chilometri di rete realizzati finora, infatti, circa 400 sono stati realizzati prima del 2009 grazie agli investimenti della Provincia e a prestiti bancari, mentre dopo quella data i 150 chilometri ulteriori sono il frutto della crescita e dei ricavi che Big Tlc ha saputo realizzare, pur negli anni della crisi, e che le hanno consentito di passare nel giro di 5 anni da un passivo di 2 milioni di euro a chiudere il 2015 con un attivo di 250mila euro. Solo due anni fa la stessa gara per la cessione delle quote era andata deserta. “Obiettivo raggiunto! Siamo riusciti a compiere un passo molto importante e rilanciare la società chiarendo meglio la sua funzione – commenta il presidente Rossi -. Un anno fa avevo lanciato la sfida, che passava anche attraverso il cambio di nome, da oggi continuiamo con determinazione perché parliamo di un’infrastruttura che è ormai diventata fondamentale, come l’elettricità o il gas, per rilanciare la competitività del tessuto imprenditoriale bergamasco. Voglio ringraziare in modo particolare il presidente Cattaneo e la dott.ssa Capodicasa che con tutti i dipendenti hanno fatto un grandissimo lavoro di squadra”.