Effetto tredicesima, 910 milioni di euro per il Natale bergamasco, +3,2% rispetto al 2024L'83,4% dei bergamaschi farà acquisti natalizi con una spesa media di 228 euro a persona

Effetto tredicesima, 910 milioni di euro per il Natale bergamasco, +3,2% rispetto al 2024

L'83,4% dei bergamaschi farà acquisti natalizi con una spesa media di 228 euro a persona

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Lo spettro dell’inflazione e l’ombra della recessione offuscheranno solo in parte questo Natale. La tredicesima in provincia di Bergamo, includendo anche la maggiore capacità di spesa dei lavoratori autonomi (partite Iva), raggiungerà secondo le stime di Confcommercio Bergamo  i 910 milioni di euro, con una crescita nominale del +3,2%,  trainata dall’aumento dell’occupazione e dei salari. La media per lavoratori dipendenti pubblici e privati e pensionati (circa 700.000 bergamaschi) si attesta attorno ai 1.300 euro a percipiente, mentre rispetto alla popolazione complessiva il valore medio è di circa 820 euro.
A livello nazionale, la tredicesima netta per dipendenti e pensionati raggiungerà i 57,4 miliardi di euro, con un incremento del +4,3% rispetto al 2023. Dopo aver sottratto 9,4 miliardi per rate e pagamenti programmati, l’effetto tredicesima netta si attesterà a 48 miliardi di euro (+5,2%).
I consumi medi per famiglia ammonteranno a 1.964 euro (+2,8%), un dato superiore del 12,3% rispetto al 2008, anche se l’inflazione accumulata in questi anni ha eroso parte del potere d’acquisto reale.
La propensione a fare regali salirà dal 79,9% all’81,5% (+2,0%), il valore più alto dal 2020, sebbene rimanga inferiore ai livelli registrati tra il 2009 e il 2019. La spesa aggregata per i regali di Natale raggiungerà i 10,1 miliardi di euro (+2,0%), pari a circa un quinto del maggior reddito disponibile.
La percentuale di chi prevede un Natale più sobrio scenderà dal 77,1% al 72,7% (-5,7%), mentre la spesa media pro capite sarà di 211 euro (+1,9% rispetto ai 207 euro del 2023).
Anche a Bergamo la fiducia è in recupero. L’83,4% dei bergamaschi effettuerà acquisti natalizi, un dato superiore alla media nazionale dell’81,5%. La propensione a fare regali salirà al 49,5 % (+3,1% rispetto al 2024), superando il dato nazionale di 47,8 %. La spesa media prevista raggiungerà i 228 euro contro i 220 dell’anno scorso (+3,6%), anche in questo caso sopra la media nazionale di 211 euro.
“Puntiamo molto su questo dicembre –  dichiara Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo-  Ci auguriamo che l’effetto tredicesima possa stimolare i consumi, che negli ultimi anni erano cresciuti solo per effetto inflazione e non per volumi. Il numero di bergamaschi che faranno regali aumenterà ulteriormente rispetto al triennio post-pandemico, e la spesa prevista sarà maggiore dello scorso anno grazie alla crescita occupazionale e all’aumento degli stipendi. In termini reali, dovremmo finalmente tornare a crescere dopo gli anni dell’inflazione galoppante“. Se la fiducia è in recupero, sarà comunque un Natale di differenze sociali più marcate, tra chi potrà spendere molto e chi poco o nulla, stretto tra rincari e spese obbligate. Più del 16% dei bergamaschi dovrà rinunciare del tutto agli acquisti per le feste. “Non dobbiamo però dimenticare che, se il dato è positivo rispetto al 2020, resta profondamente più basso sia per numero di acquirenti rispetto ai livelli pre-2019, sia per spesa media rispetto ai livelli pre-2009. La situazione di difficoltà tocca un numero sempre più alto di nuclei familiari bergamaschi. Questo determinerà una maggiore differenza tra chi potrà fare acquisti e chi dovrà rinunciarvi, anche del tutto. Un fenomeno che preoccupa molto il commercio che ha sempre lavorato su tutti i segmenti sociali“.
Il primo bilancio positivo arriva dal lungo week-end dell’Immacolata, che ha portato turisti e visitatori in città e provincia, a partire dal battesimo sugli sci, con l’apertura tradizionale degli impianti: “Nei bergamaschi c’è voglia di normalità, di feste e di regali– continua Fusini–  Il turismo e la neve che speriamo arrivi in quota  stanno contribuendo a mantenere alta la fiducia, e questo non è solo positivo ma potrebbe fare la differenza per il Natale ormai alle porte “.