Anche l’agricoltura bergamasca scende in campo per dare il proprio sostegno alla campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” promossa da Focsiv (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario) per combattere le speculazioni sul cibo nel mondo che costringono alla povertà 800 milioni di piccoli agricoltori obbligati a migrare con effetti disastrosi per la comunità, per l’ambiente e la sicurezza alimentare. Nel mercato di Campagna Amica, in Piazza Mascheroni, in Città Alta a Bergamo, domenica 15 maggio, dalle 8,30 alle 18, verrà dato uno spazio ai volontari del Celim per la vendita del riso della Filiera Agricola Italiana. Il ricavato delle donazioni ricevute per ogni pacco distribuito sarà destinato a 38 interventi di agricoltura familiare dei Soci della Focsiv a favore di 114.248 famiglie di contadini nelle aree più povere del mondo. “Abbiamo ritenuto doveroso fare qualcosa di concreto – spiega la presidente di Agrimercato Campagna Amica Lucia Morali – perché non si può restare insensibili di fronte al dramma della fame e delle migrazioni. Il riso è stato scelto come simbolo perché è l’alimento più consumato, soprattutto tra i più poveri, e viene coltivato in quasi tutti i Paesi”. Oltre il 70% di quanti sono vittime della fame sono agricoltori a livello familiare, soprattutto piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. Coldiretti s’impegna a sostenere e a promuovere l’iniziativa di Focsiv – Volontari nel mondo che per la prima volta offre la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra con un Sms solidale da cellulare con una telefonata da rete fissa di casa al 45594, fino al 18 maggio. L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi. La campagna “Abbiamo riso per una cosa seria” contribuirà anche alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole.