L’INTERVENTO/ Fusini: «Limitazioni inutili, nessun confronto e tanta demagogia»

Fusini
Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

Due indizi costituiscono una prova. Almeno in questo caso e in modo eclatante. In materia ambientale avevamo già intuito con la prima ordinanza del Comune di Bergamo, quella del 9 dicembre che istituì il divieto delle porte aperte per i negozi, che su questo tema dell’aria questa Amministrazione avesse poche idee e anche confuse mentre era decisa nel prendere provvedimenti senza consultare nessuno.

Ora l’ultima ordinanza di ieri, quelle delle targhe alterne in città conferma l’intuizione.

Non è in discussione il problema. Che la qualità dell’aria sia pessima e che esista un serio problema di salvaguardia della salute delle persone siamo tutti d’accordo. La nostra Associazione ritiene che l’ambiente sia fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e che l’inquinamento sia nemico di commercio e turismo in città e provincia.

Quest’anno le condizioni climatiche hanno creato una situazione senza precedenti per presenza di polveri sottili e aria inquinata che permane da quasi un mese.

Che si debba lavorare nell’emergenza più di altre volte è fuori discussione, peccato che si sono sprecati mesi senza fare nulla per contenere questi disagi. Mentre infatti la precedente Amministrazione aveva creato un tavolo di confronto anche con le associazioni che aveva condiviso le chiusure della città (poche) e qualche buona iniziativa come il marchio camerale del “negozio sostenibile” evitando chiusure inutili e costose e tanta demagogia, questo assessore in un anno e mezzo non l’abbiamo nemmeno conosciuto.

Ma il problema non è solo di metodo. Perché è inutile negarlo che questi giorni e i primi dell’anno saranno fondamentali per la tenuta del commercio della città e un’ordinanza come quella delle targhe alterne rischia di fare più danni dei benefici, praticamente nessuno, che può portare.

Se non ci aspettiamo che il Comune possa risolvere un problema che è strutturale e che riguarda un territorio molto ampio, l’intera Pianura Padana, sul quale possono e devono agire il Governo e la Regione in modo coordinato, ci aspettiamo almeno che si evitino ordinanze comunali farlocche, criticate dagli stessi sindaci dei comuni limitrofi.

Il risultato non tarderà ad evidenziarsi.

Oggi Bergamo alle 11,30 era praticamente deserta, mentre abbiamo saputo che i principali centri commerciali erano pieni. C’era da aspettarselo. Perché Bergamo ha queste qualità e difetti a seconda di chi li guarda e cioè che i bergamaschi vanno dove sono comodi mentre l’offerta commerciale nella cintura della città è senza uguali per i consumatori. Basta quindi poco per dirottare i clienti dal centro città ai centri commerciali. Quello che sta facendo e che farà questa ordinanza delle targhe alterne nei prossimi giorni. Noi preferiremmo che la competizione avvenisse ad armi pari e cioè con il libero accesso alla città, magari con il parcheggio gratuito (ma sarebbe forse utopia).

Se il danno resta per oggi e domani (29 e 30 dicembre), la nostra associazione chiede che l’ordinanza sia ritirata almeno per i giorni 4 e 5 gennaio dove scrivendo l’ordinanza ci si è dimenticati clamorosamente che il 5 è la data ufficiale per l’avvio dei saldi.

In quei giorni non sono solo in gioco l’orgoglio delle associazioni e dei commercianti ma la sopravvivenza stessa di molti esercizi di una città che dovrebbe cercare rilanciarsi invece che deprimersi.

Per questo l’ordinanza va revocata. Piuttosto, e lo dico provocatoriamente, sarebbe meglio chiudere in quei giorni alla circolazione l’intero centro città e dare un messaggio di grande isola pedonale disponibile per l’avvio dei saldi.

Speriamo non sia più facile sperare in una bella nevicata di fine anno che ci salvi dall’aria malsana e dalla confusione.

direttore Ascom


Targhe alterne, «un colpo basso al commercio». L’Ascom chiede al Comune di fare retromarcia

«Flussi di traffico decisamente ridotti e pochi veicoli con targa pari sulle strade», così, in un comunicato stampa, il Comune di Bergamo ha fotografato la prima delle quattro giornate a targhe alterne in città, secondo l’ordinanza emanata il 28 dicembre, che ha introdotto la limitazione nei giorni 29 e 30 dicembre, 4 e 5 gennaio 2016 su tutto il territorio comunale per gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.

Quello che però per l’Amministrazione è un successo, per i commercianti è un intervento a gamba tesa, senza se e senza ma. Perché in giorni ancora cruciali per le vendite, quelli favoriti dalle vacanze natalizie e dai festeggiamenti per il Capodanno, prima, e dall’avvio dei saldi, poi, fissato il 5 gennaio, la città viene di fatto percepita come off limits. Oggi, infatti, pare che pochi abbiano approfittato della possibilità di avere a disposizione una città mezza vuota – con traffico più che scorrevole ed estrema facilità di parcheggio -, preferendo di gran lunga dirigersi verso i centri commerciali, che non fanno distinzione di targhe e orari.

Al danno si aggiunge la beffa di un provvedimento d’emergenza dall’effetto non precisato sulla concentrazione delle particelle inquinanti, Pm10 (a Milano, ad esempio, i valori sono stati più alti dopo l’entrata in vigore il blocco del traffico). «L’ordinanza fa più danni di quelli che vorrebbe risolvere – commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. Siamo d’accordo sul fatto che il problema della qualità dell’aria sia di importanza fondamentale, ma non è con misure estemporanee e di dubbia efficacia che si può affrontare. Il sacrificio dei negozi cittadini sarebbe stato accettabile a fronte di un qualche risultato certo».

Hanno più senso azioni concordate e da questo punto di vista l’Associazione ricorda la strada intrapresa con l’amministrazione Tentorio con la quale erano state concordate alcune giornate festive di chiusura al traffico ed era nato il progetto Sono Sostenibile, realizzato dalla Camera di Commercio e finalizzato a premiare i comportamenti virtuosi sui temi ambientali da parte dei negozi invece che sulle mere sanzioni (vedi ordinanza del 9 dicembre sul divieto di lasciare aperte le porte). «A più un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta – ricorda Fusini – non abbiamo invece avuto ancora il piacere di essere chiamati ad un confronto dall’assessore all’Ambiente Ciagà».

La richiesta dell’Associazione di categoria è chiara quanto l’analisi: «Fare retromarcia sulle targhe alterne del 4 e 5 gennaio, giorni dell’avvio dei saldi e per questo determinanti per il commercio – dichiara il direttore -. I negozi della città non possono rimanere spiazzati da un provvedimento così penalizzante e raffazzonato». C’è anche un’alternativa, «che può sembrare una provocazione, ma non lo è: realizzare una grande isola pedonale per favorire lo shopping, a questo punto potenziando i servizi pubblici e l’accessibilità».


Qualità della vita, Bergamo scala la classifica. Ma va male l’ordine pubblico

BergamoBolzano sale ancora una volta sul podio nell’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest’anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano, che sale di ben 6 posizioni rispetto allo scorso anno.

Bergamo scala la classifica e raggiunge il 24esimo posto, con un balzo in avanti di ben 17 posizioni. Anche quest’anno l’indagine ha toccato sei aree tematiche (tenore di vita, affari & lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.

Più nel dettaglio, Bergamo si piazza 31esima per la qualità della vita, 12esima per i servizi e l’ambiente, 30esima per affari & lavoro; 80esima per l’ordine pubblico, 63esima per la popolazione e 25esima per il tempo libero. Nelle ultime edizioni alcuni grandi centri, pur non arrivando al primo posto, hanno recuperato posizioni, a dimostrazione di una migliore capacità di reazione alla crisi. Molta parte del Sud, invece, resta spesso nelle parti inferiori della rilevazione, a conferma delle difficoltà segnalate da ultimo anche sul Sole 24 Ore di lunedì 14 dicembre, dove sono stati presentati i numeri dell’emergenza-Sud, quanto a capacità produttiva, occupazione, andamento dei consumi.


Inquinamento, ordinanza del Comune: stop ai diesel Euro 3 e “stretta” sui riscaldamenti

Auto-pg7Visti gli elevati valori di Materiale Particolato (pm 10) e delle previsioni di accumulo degli inquinanti per i prossimi giorni, emesse dall’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente, il Comune di Bergamo ha deciso di correre ai ripari. Lo ha fatto con una ordinanza per il contenimento dell’inquinamento che ha validità sull’intero territorio comunale.

Palazzo Frizzoni ha deciso di:

– di estendere il fermo della circolazione, imposto con la Deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. 2578/14 anche ai giorni di sabato e festivi, dalle 7.30 alle 19.30, con l’inclusione dei veicoli privati “Euro 3” diesel, non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico in grado di garantire un valore di emissione del particolato almeno pari al limite fissato per lo standard Euro 4.

– di ridurre di due ore la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici, che, pertanto, non potrà superare le 12 (dodici) ore giornaliere, nonché di diminuire di 1 grado centigrado, da 20° a 19°, con 2 gradi centigradi di tolleranza, la temperatura dell’aria degli edifici ad esclusione degli edifici rientranti nelle categorie:
· edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
· edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili;
· edifici adibiti a scuole materne o asili nido;
· edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

A sostegno dei provvedimenti adottati dal Comune di Bergamo, l’ATB, per contenere l’inquinamento atmosferico in città, ha disposto dal 10 dicembre (fino alla revoca dell’ordinanza comunale), l’utilizzo gratuito di autobus, funicolari e tram per i bambini con età inferiore agli 11 anni compiuti e un adulto che li accompagna a scuola.


Aeroporto, Sacbo apre il bando per le misure antirumore

orio.jpgSacbo ha pubblicato il bando per la valutazione, progettazione e realizzazione di migliorie connesse al fonoisolamento di strutture edilizie a destinazione abitativa localizzate in aree vicine all’Aeroporto di Orio al Serio.

Allo scopo di favorire la compatibilità ambientale tra le attività legate al traffico aereo e il territorio interessato, Sacbo ha stanziato tre milioni di euro per proseguire negli interventi di mitigazione ambientale, secondo modalità condivise con le Amministrazioni comunali di Bagnatica, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate.

In linea con le iniziative già promosse negli scorsi anni e nelle more di quanto previsto dal Decreto di Valutazione di impatto ambientale 677/2003, è stato individuato un nuovo insieme di edifici su cui saranno effettuate le valutazioni per verificare la necessità di interventi necessari al miglioramento del comfort acustico all’interno delle unità immobiliari individuate.

Nello specifico, gli interventi potranno essere di tipo strutturale, consistenti nel rinnovo degli infissi e l’eventuale coibentazione o sostituzione dei cassonetti, o riguardanti la realizzazione di impianti di condizionamento dell’aria nelle abitazioni che ne risultassero sprovviste, funzionali al mantenimento in ogni stagione delle condizioni di fonoisolamento garantite dalle facciate degli edifici, migliorando le caratteristiche climatiche all’interno dei locali dell’unità abitativa.

Le domande dovranno essere trasmesse al Comune di riferimento entro l’8 febbraio 2016 e successivamente sottoposte a valutazione, in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, avvalendosi del supporto tecnico dell’Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITC-CNR).


“Un fiocco di solidarietà”, scatta l’alleanza tra Popolare di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio

La Banca Popolare di Bergamo si fa coordinatrice dell’iniziativa benefica “Un fiocco di solidarietà”  e mette a disposizione risorse ed un importante spazio nel centro piacentiniano. Dal 5 al 24 dicembre tutte le persone che faranno acquisti nei negozi o nei mercatini del centro città saranno invitate a recarsi nei locali della banca, in Piazza Vittorio Veneto 6, dove troveranno gli studenti degli Istituti Superiori di Bergamo e Provincia che realizzeranno gratuitamente i pacchetti-regalo. Gli studenti sono coordinati dal Centro Servizi Bottega del Volontariato della provincia di Bergamo (CSV), associazione che dal 1997 opera con l’obiettivo di sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato e promuovere la cultura della solidarietà. Le attività di CSV si rivolgono a tutto il volontariato bergamasco e ai cittadini che vogliono avvicinarsi a questo mondo.

La Popolare per ogni “fiocco” realizzato destinerà un contributo alle iniziative di solidarietà promosse dagli studenti che operano nell’ambito dello “Sportello Scuola Volontariato”, attività che ogni Istituto Scolastico mette in campo sui temi della solidarietà e del volontariato. Il Distretto Urbano del Commercio, nato nel 2009, è formato a sua volta da diversi soggetti – dall’amministrazione comunale alle associazioni di categoria fino del commercio – uniti per integrare ognuno le proprie competenze e conoscenze, perché gli obiettivi di sviluppo locale, di ampliamento dell’offerta e di coesione sociale sono comuni. Gli esercizi commerciali, in questa occasione, avranno a disposizione una cartolina esplicativa dell’iniziativa, che potrà essere personalizzata apponendo il timbro del negozio in un apposito spazio.  “La nostra Banca, nella sua storia ultrasecolare – afferma Giorgio Frigeri, presidente della Banca Popolare – da sempre sostiene e incoraggia le espressioni di cittadinanza attiva e solidale. L’Istituto si fa oggi promotrice di una iniziativa che intende valorizzare il volontariato coinvolgendo le nuove generazioni: i giovani studenti delle Scuole Superiori, aderendo alla proposta, fanno in modo che l’aiuto ai più bisognosi diventi una parte importante della propria vita. Inoltre questo progetto è l’occasione per creare un ulteriore collegamento tra il mondo produttivo del territorio, quello della scuola e delle associazioni di volontariato”.

“L’iniziativa – prosegue Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Assessore al Commercio – ha il pregio, tra gli altri, di dare spazio ai giovani. Il volontariato ha solide tradizioni nella nostra città, ma fatica ad attivare un pieno ricambio generazionale. Lo spazio che qui si dà agli studenti delle scuole superiori, coordinati dal CSV, valorizza l’esperienza della cittadinanza attiva di alcuni ragazzi, rende visibili i loro progetti, pone le premesse per un ampliamento del loro impegno.” “Abbiamo aderito molto volentieri all’iniziativa proposta da Banca Popolare di Bergamo – dichiarano Roberto Ghidotti e Filippo Caselli, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Distretto Urbano del Commercio – tanto per le finalità solidaristiche, quanto per l’idea di dare al commercio cittadino un servizio utile. Siamo convinti che la diffusione delle cartoline, che potranno essere personalizzate dal singolo negoziante, sarà motivo non solo di ampia condivisione di valori e principi fondanti la nostra comunità, ma anche di accrescimento al senso di appartenenza al nuovo progetto del distretto del commercio”. “Riteniamo che questa esperienza possa essere occasione per gli studenti che si occupano di scuola e volontariato di uscire dalle loro classi e raccontare i progetti alla Città – conclude Oscar Bianchi, Presidente del CSV di Bergamo – e di coinvolgere direttamente i cittadini. Partecipando al progetto i ragazzi saranno protagonisti attivi delle esperienze che promuovono, contribuendo anche a finanziarle”.


Parco delle Orobie, fondi dalla Regione

Regione LombardiaAmmontano a 301mila euro le risorse residue relative al Bando parchi EXPO.  A beneficiarne saranno il Parco Valle Lambro, con un contributo di 65mila euro; il Parco del Mincio con un contributo di 100mila euro e il Parco delle Orobie Bergamasche, con un contributo di 136mila euro. A darne notizia una nota dell’assessorato regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile guidato da Claudia Maria Terzi. Il Programma di interventi di manutenzione straordinaria per il biennio 2014/2015, prevedeva infatti che eventuali risorse residuali avrebbero finanziato nuovi progetti redatti secondo i criteri contenuti nella deliberazione e che la priorità di finanziamento avrebbe tenuto conto della data di ultimazione dei progetti già finanziati.


Castello di Zorzino, Legambiente incassa una prima vittoria

Castello-di-zorzino (1)

La lotta degli ambientalisti per salvare il Castello di Zorzino dalla cementificazione segna una prima vittoria. La lettera e il ricorso presentati a giugno al Presidente della Repubblica ha avuto successo: è stato infatti disposto l’invio degli Ispettori del Ministero dei Beni Culturali a Riva di Solto. Nella lettera Legambiente Basso Sebino aveva denunciato la situazione critica in cui versa l’antico maniero, assediato da villette e appartamenti nelle vicinanze, e chiesto il blocco dei lavori per la realizzazione di un nuovo edificio residenziale, una villa di due piani per oltre 7 metri d’altezza, con piscina, autorimessa e strada privata d’accesso. Secondo gli ambientalisti, la nuova costruzione sarebbe l’ennesimo scempio urbanistico e andrebbe a rovinare definitivamente l’antica identità del castello e della sua torre, unico e vero elemento generatore del nucleo storico della frazione di Zorzino. “Visto che i giudici non hanno sospeso i lavori da poco avviati – afferma Dario Balotta, referente del Legambiente Basso Sebino – la palla ora torna al Comune, che fino ad ora se ne è lavato le mani. A questo punto sarebbe prudente che il sindaco disponesse la sospensione cautelativa dei lavori, fino al termine dell’istruttoria in corso”.

 


Cambiamento climatico, Luca Mercalli fa il punto alla Settimana per l’Energia

Luca-MercalliLuca Mercalli, conduttore del programma di RAI3 ScalaMercalli e presidente della Società Metereologica Italiana, sarà a Bergamo venerdì 23 ottobre alle 14.30 nella sede di Confartigianato (in via Torretta 12), per un incontro dal titolo “Crisi ambientale e cambiamento climatico: rischi e opportunità, in attesa della conferenza Onu di Parigi” con una tavola rotonda dove imprese e istituzioni del territorio si confronteranno sul tema della crisi ambientale, nell’ambito della Settimana per l’Energia.

Sul piatto i grandi mutamenti in atto, che condizioneranno l’umanità di domani. Cambiamento climatico, inquinamento di aria, acqua, suoli, deforestazione, perdita di biodiversità, acidificazione degli oceani e aumento del loro livello, sovrasfruttamento delle risorse naturali e dell’acqua: il seminario evidenzia come affrontarli oggi sia indispensabile, in quanto la loro dimensione, quando diverrà evidente, non sarà più mitigabile e il loro procedere diventerà irreversibile. Ma vuole anche ricordare che da enorme rischio inedito e incombente, questo potrebbe rivelarsi anche una grande occasione per sviluppare energie rinnovabili ed efficienza energetica, economia circolare, riciclo dei rifiuti, agricoltura ecologica, le uniche basi possibili di una sostenibilità a lungo termine. L’esito della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite attesa a Parigi in dicembre sarà l’indicatore di quale strada vorremo scegliere.

Il programma

ore 14.30 SALUTI

Angelo Carrara, presidente Confartigianato Bergamo

ore 14.45 INTERVENTO

Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana e conduttore RAI3 ScalaMercalli
“Crisi ambientale e cambiamento climatico: rischi e opportunità, in attesa della conferenza ONU di Parigi(COP21, dicembre 2015)”

ore 16 TAVOLA ROTONDA – CONFRONTO TRA IMPRENDITORI E ISTITUZIONI DEL TERRITORIO
  • Angelo Carrara, presidente Confartigianato Bergamo
  • Claudia Terzi, assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Regione Lombardia
  • Roberto Sancinelli, presidente Montello Spa
  • Ottorino Bettineschi, presidente Ance Bergamo
  • Alessandra Ferrari, presidente Ordine Architetti Bergamo
  • Guido Barcella, presidente Barcella Elettroforniture
  • Daniele Riva, presidente C.En.P.I. (Confartigianato Energia per le Imprese)
  • Niccolò Carretta, consigliere Comune di Bergamo
  • Luca Gotti, direttore territoriale Bergamo Città e Valle Brembana Banca Popolare di Bergamo.

Il seminario è valido al fine del rilascio di 3 CFP da parte del Collegio dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Bergamo e di 1 CFP da parte del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Bergamo.

Tutti gli incontri della “Settimana per l’Energia” sono a ingresso libero e gratuito, ma per la partecipazione è richiesta la registrazione sul sito www.settimanaenergia.it.