Imprendigreen 2023, riconoscimenti a otto aziende bergamasche

Consegnati i marchi di sostenibilità a otto aziende bergamasche del terziario

Sono stati consegnati ieri in Ascom Confcommercio Bergamo i marchi di sostenibilità Imprendigreen a otto imprese del terziario che si sono distinte per i loro comportamenti ambientalmente virtuosi.
Il riconoscimento “Imprendigreen” è andato a:

  • Studio Leidi di Treviolo,
  • Enoteca Wimpy di Albino
  • Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna
  • Frigogelo di Azzano San Paolo
  • Power.it di Bergamo
  • Tabaccheria Amadeo Livio di Verdellino
  •  Black Horse di Presezzo
  • Macelleria Marchesi di Seriate.

Con Impredigreen vogliamo qualificare le imprese ambientalmente virtuose e che si sono distinte nel 2023 sui temi della sostenibilità ambientale– sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo . L’ iniziativa traccia un percorso per le imprese che vogliono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo  fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La sostenibilità è di fatto un valore aggiunto per competere in un sistema economico sempre più attento a nuovi modelli di produzione e consumo green”.
Il progetto nasce per diffondere comportamenti sempre più “green” nel mondo del terziario, che possano rappresentare anche un’opportunità di sviluppo per le imprese. “In altre parole, con Imprendigreen – aggiunge Andrea Comotti, responsabile Area gestionale Ascom Confcommercio Bergamo – si vuole raggiungere il duplice scopo di creare benefici ambientali e sviluppare nuove forme di economia attraverso una serie di azioni volte a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare a un’economia circolare. Ma anche a cogliere tutte le opportunità che i programmi e i fondi europei e nazionali – come il Green Deal europeo e il PNRR italiano – metteranno in campo nei prossimi anni per innovare modelli di produzione, distribuzione e offerta di servizi”.
Grazie alla collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sono state definite delle check list  per rilevare le buone pratiche e definire i criteri-soglia quali-quantitativi.
“La Scuola è stata coinvolta anche nella predisposizione di moduli formativi appositamente studiati e implementati per i diversi settori di attività – spiega Comotti -. Invitiamo tutte le aziende del terziario a prendere in considerazione la possibilità di richiedere il riconoscimento”.

Come aderire
Per prima cosa occorre registrarsi sul sito imprendigreen.confcommercio.it e, una volta compilato il questionario, ogni imprenditore potrà valutare le sue performance e ottenere il riconoscimento. Oltre a poter usufruire di speciali convenzioni riservate, le imprese e le associazioni che otterranno il riconoscimento Imprendigreen avranno accesso a moduli formativi implementati con il coinvolgimento di partner strategici ed enti di ricerca di spessore nazionale ed internazionale (come la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Enea, l’Asvis e il Conai), per migliorare la conoscenza delle normative e favorire la diffusione e la replicabilità di comportamenti virtuosi sotto il profilo ambientale e sociale.

Per informazioni ed eventuali chiarimenti le imprese interessate possono scrivere a: gestionale@ascombg.it – Tel 0354120325.


Anche Ascom in campo per la sostenibilità

Anche Ascom Bergamo Confcommercio sposa la sostenibilità. L’associazione di via Borgo Palazzo ha aderito al protocollo regionale promosso da Confcommercio Lombardia che mira a favorire lo sviluppo responsabile delle imprese del commercio e del terziario.
Ascom ha inaugurato la sua svolta ‘green’ con la consegna a tutti i 150 dipendenti di una borraccia d’alluminio per sensibilizzare ciascuno all’eliminazione delle bottigliette di acqua in ufficio, ma anche a casa. Questo gesto simbolico ma concreto è il primo passo verso un cambiamento culturale che l’associazione dei commercianti di via Borgo Palazzo ha deciso di intraprendere per essere sempre più sostenibile.
Ascom raccoglie così l’invito di Confcommercio Lombardia e prima ancora di Confcommercio nazionale che hanno dato il via a una campagna di sensibilizzazione importante in questo senso.

“Come associazione abbiamo deciso di impegnarci per adottare un modo di lavorare più attento al risparmio. Promuoveremo azioni di contrasto allo spreco di carta e plastica, di risparmio energetico e di acquisti in ottica green seguendo il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» di Confcommercio Lombardia” dice il direttore Oscar Fusini. 

Entro il 2020 il nostro Paese dovrà recepire cinque direttive europee: l’eliminazione della plastica monouso, nuovi vincoli per lo smaltimento in discarica, l’utilizzo di materiali ecologici per le costruzioni e le demolizioni, la promozione e diffusione di biomassa e materiali biologici e la riduzione di produzione di rifiuti urbani e alimentari. 

«L’attenzione concreta ai temi ambientali è considerata un aspetto irrinunciabile dell’attività imprenditoriale del commercio, del turismo e dei servizi e offre ai clienti una garanzia di responsabilità, affidabilità e qualità, che si traduce in ricadute anche sul piano economico – sottolinea Fusini -. Da un’anticipazione della ricerca Format Research, su un campione di imprese del turismo e del commercio alimentare che sarà presentata a breve da Confcommercio emerge che gli imprenditori sono attenti a questi temi e che lo sviluppo sostenibile piace: in Lombardia il 73% delle imprese sta già adottando politiche di riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica monouso».

Per sensibilizzare le imprese verso scelte più responsabili e rispettose dell’ambiente, Ascom ha pubblicato il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» sul sito www.ascombg.it e lo divulgherà sui social media. Il decalogo offre consigli su come si può risparmiare in azienda.

 

IL DECALOGO DELLE BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITÀ

Plastica

  • Ridurre l’utilizzo della plastica monouso
  • Utilizzare gli erogatori alternativi di acqua per l’ufficio
  • Dotare il personale di borracce

Carta

  • Impostare le stampanti in modalità bozza
  • Stampare fronte/retro di default
  • Utilizzare cartucce e toner ricondizionati e riciclati
  • Utilizzare carta riciclata

Risparmio energetico

  • Arrestare il sistema del PC
  • Regolare i sistemi di climatizzazione sul consumo energetico ottimale

Acquisti in ottica green

  • Creazione albo fornitori eco-sostenibili (delle imprese associate)

 

 

 

 

 

 


Save the mountains: tutti in cammino sui sentieri delle Orobie

Domenica tutti in cammino sui sentieri delle Orobie. Ognuno con il proprio passo e il proprio traguardo, vicino o lontano; ma uniti dalla volontà di preservare la montagna e i suoi valori.

Questo è l’invito della Sezione di Bergamo e dell’Unione bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Club alpino italiano e dell’Associazione nazionale alpini per l’evento “Save the Mountains” in programma domenica 7 luglio, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

Il 7 luglio, alle ore 11, tutti i partecipanti iscritti dovranno aver raggiunto il rifugio prescelto lungo i sentieri proposti e senza lasciare dietro il proprio passaggio rifiuti o resti di ogni genere: ad accompagnarli un apposito kit con sacca, maglietta, spilla e borraccia realizzati con materiali ecologici. Raggiunti i rifugi, tutti i partecipanti sottoscriveranno il manifesto degli “Ambasciatori della sostenibilità”.

“La montagna è una grande risorsa non solo naturale e ambientale, ma anche di valori e insegnamenti di vita – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi- che devono essere costantemente promossi e proposti: sentimenti come l’amicizia e la solidarietà, identificativi dello stare e del vivere in montagna, sono sempre importanti e attuali e devono essere un riferimento per tutti. Per la prima volta in questa legislatura abbiamo istituito un assessorato specifico dedicato alla montagna e una Commissione speciale che si occupa di tutti i provvedimenti di interesse delle aree montane: un segnale forte di attenzione da parte di Regione Lombardia, che sulla e nella montagna vuole investire, contando ora anche sull’appuntamento olimpico del 2026. Sarà un’occasione straordinaria anche per dotare i territori montani di quei servizi e quelle infrastrutture di cui hanno tanto bisogno, migliorando così la qualità della vita non solo dei turisti ma anche e soprattutto di chi in montagna ci vive tutto l’anno”.

Negli ultimi mesi il CAI, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro “carte” in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti e sulla tavola di montagna, salvaguardando l’agrobiodiversità e incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende del territorio.

“Nei nostri territori montani abbiamo la fortuna di poter contare su numerose e diversificate produzioni locali di grande qualità, soprattutto casearie – ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini- che esaltano e valorizzano le peculiarità della montagna bergamasca e lombarda, all’insegna di valori semplici e schietti, ma di grande sostanza, proprio come i suoi sapori. Grazie anche all’innovazione introdotta nei processi produttivi dalle nuove generazioni, possiamo oggi ben dire che la dieta di montagna è ancor più salutare della tanto celebrata e apprezzata dieta mediterranea”.

“Sulle Orobie e dalle Orobie nasce un progetto pilota pronto ad essere esportato e replicato in tutta la Lombardia e nelle altre aree montane d’Italia –ha detto il capogruppo della Lega Roberto Anelli- e che ha il grande merito di investire molto sull’aspetto educativo e formativo, insegnando a tutti le regole più elementari dell’andare in montagna. Un grande plauso al CAI di Bergamo che attraverso queste iniziative sa creare aggregazione, ma sa anche sensibilizzare su temi come il rispetto per l’ambiente, la natura e le persone, valori alla base di ogni comunità sociale sana e che funziona”.

“Andare in montagna e avere rispetto per la natura vuol dire anche capire l’importanza di una risorsa e di un patrimonio come l’acqua –ha concluso il Consigliere regionale nonché presidente di Uniacque Paolo Franco- che troppo spesso viene usata in modo improprio e sprecata: non possiamo rispettare e volere bene a chi ci sta vicino, se prima non sappiamo tenere nella giusta considerazione le risorse naturali di cui quotidianamente ci serviamo. Ecco quindi che il progetto Save the Mountains è di straordinaria attualità perché ci obbliga a riflettere e a interrogarci seriamente innanzitutto sullo stile di vita di ciascuno di noi, incentivando la pratica di comportamenti corretti e salutari”.

Erano presenti anche la Consigliera regionale Viviana Beccalossi, il Presidente del CAI di Bergamo e dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano Paolo Valoti, la Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Oglio Adriana Bellini, il direttore della rivista “Orobie” Paolo Confalonieri, i rappresentanti della direzione generale dell’ATS di Bergamo e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Al fianco del Cai e dell’Ana di Bergamo nel progetto di educazione e sostenibilità “Save the Mountains”, oltre a tutte le istituzioni locali, ci sono tra gli altri il Consiglio regionale della Lombardia, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e l’Osservatorio per le montagne. L’obiettivo è di portare ancora tante persone sulle Orobie, una nuova grande mobilitazione dopo quella che lo scorso anno ha portato al Guinness Word Record con 2.846 persone che unite in catena hanno realizzato la Cordata della Presolana.

“La parola chiave di “Save the Mountains” sarà sostenibilità –ha sottolineato Paolo Valoti-. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete come per esempio la piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri. Le segnalazioni verranno prese in carico dal CAI, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate. Con questo progetto rafforziamo la grande cordata tra istituzioni, associazioni e cittadini accomunati dal grande amore per la montagna, promuovendo una sempre maggiore cultura del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente e della natura montana”.

A margine della conferenza stampa, il Consigliere Segretario Dario Violi si è anch’egli complimentato per l’iniziativa evidenziando come “il progetto “Save the Mountains” è un ulteriore passo in avanti verso la tutela e il rilancio delle nostre montagne, sia dal punto di vista ambientale che culturale, attraverso la creazione di comportamenti consapevoli per la conservazione dei sentieri e dei rifugi. L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo sostenibile dei territori montani attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione di tutti coloro che vivono la montagna e vogliono preservarne la bellezza, agendo per un impegno comune volto alla salvaguardia del territorio”.

Le strutture del CAI che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo.

A questi si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000.


Torna l’iniziativa “M’Illumino di meno”

Torna “M’Illumino di meno”, l’iniziativa ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio 2 a cui il Comune di Bergamo aderisce anche quest’anno spegnendo le luci di Città Alta, dalle 22.00 alle 23.00 di venerdì 1 marzo 2019, e accendendo mille candele di cera riciclata per creare un’atmosfera di grande suggestione.

La presentazione dell’edizione 2019 è stata effettuata nella sala Cavalli di Palazzo Frizzoni e sono intervenuti il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, Leila Ciagà, Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Diego Amaddeo, Presidente Fiepet Confesercenti Bergamo, Alessandro Redondi, Presidente ATB, e altri attori coinvolti nella realizzazione nell’iniziativa.

M’illumino di meno è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile che quest’anno è particolarmente dedicata a all’economia circolare: Ri-uso, Ri-creo, Ri-vedo, Ri-penso, Ri-spetto, Ri-spengo le luci…qualsiasi azione che si propone l’imperativo di riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose.

Il programma di iniziative, promosse da Comune di Bergamo, Atb Azienda Trasporti Bergamo, Confesercenti, Ascom, Distretto Urbano del Commercio, Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, VisitBergamo, in collaborazione con Museo delle Storie di Bergamo, Fondazione MIA, Biblioteca Civica Angelo Mai e Bergamo – Pro Loco Città dei Mille, prevede, oltre lo spegnimento delle luci di Città Alta in concomitanza con i rintocchi del Campanone alle 22.00, l’apertura straordinaria della Basilica di Santa Maria Maggiore, del Campanone (al costo di 3€ a biglietto) fino alle ore 23.00, della mostra Bergomum – Un colle che diventa città al Palazzo della Ragione dalle 20 alle 22 e dell’Area archeologica di vicolo Aquila Nera, sempre dalle 20 alle 22.

Inoltre, altra novità 2019, Vente à la bougie: libri in penombra nella Biblioteca Civica Angelo Mai dove, dalle 20 alle 22, verranno offerte al pubblico confezioni di libri “a sorpresa” con un contributo a sostegno dell’Associazione Amici della Biblioteca.

I ristoranti aderenti offriranno menù ispirati al tema del contrasto allo spreco alimentare e la possibilità di portare a casa ciò che rimane in tavola nelle confezioni “Rimpiattino”.

E per le strade, la compagnia Ambaradan proporrà spettacoli di giocoleria e performance divertenti; mentre Acrovertical esibizioni itineranti di trampolieri alati e maschere.

Dalle 20:00 a mezzanotte sarà in vigore la tradizionale Zona Traffico Limitato di Bergamo Alta: un incentivo alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico, un modo per sensibilizzare a un consumo più responsabile anche per quanto riguarda gli spostamenti in città. Il servizio della Linea 1 per Largo Colle Aperto sarà quindi intensificato dalle 19:30 fino alle 00:30. I ristoranti e i locali aderenti all’iniziativa omaggeranno i clienti di un biglietto Atb valido per il ritorno, presentando quello utilizzato per l’andata.

Tutte le informazioni, gli orari, la newsletter e l’ultimo minuto Atb sono disponibili sul sito www.atb.bergamo.it.

Infine, uno speciale contest fotografico accompagnerà la serata premiando la foto con più like realizzata durante l’iniziativa e postata su Instagram con #MilluminoDimenoBergamo2019. Info e regolamento su www.visitbergamo.net.

 


Sistri ufficialmente abolito dal 1° gennaio 2019

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali (Sistri) sarà definitivamente soppresso a partire dal 1 gennaio del 2019. Dal primo gennaio 2019 il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà gestito in maniera diretta dal ministero dell’Ambiente e, fino alla sua piena operatività, i titolari soggetti alla tracciabilità dovranno continuare a usare il medesimo sistema utilizzato ora, quello cartaceo.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, attuando così nel Dl Semplificazioni la volontà politica espressa dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S), già nei primi giorni del suo insediamento. “Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali – ha detto Costa -, un sistema mai entrato effettivamente in funzione, che però ha comportato costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato, che hanno superato i 141 milioni di euro dal 2010 ad oggi”.

Dal 2010 al 2014 sono stati fatturati 290 milioni, di cui quasi 90 pagati, mentre dal 2015 al 2018 fatturati 66 milioni, pagati 51. Attualmente era in corso un affidamento da 260 milioni in 5 anni, che viene quindi sospeso cancellando il Sistri.

“Il Sistri aveva lo scopo, assolutamente condivisibile e anzi necessario, di tracciare l’intero sistema di rifiuti speciali del Paese, ma non è mai stato operativo – ha spiegato Costa -. Nel frattempo le imprese aderenti, quelle con più di 10 addetti, hanno dovuto pagare iscrizioni, adeguamenti tecnologici, aggiornamenti per i mezzi e per il personale e infilarsi in un ginepraio di norme, sanzioni, poi sospese, poi riattivate, quindi nuovamente sospese, esenzioni, eccezioni, nuovi obblighi: insomma un inferno normativo durato otto anni”.

Il nuovo Sistri, gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente, costerà circa 3 milioni di euro l’anno. “Si deve entrare in una sorta di Sistri 2.0 – ha concluso Costa – che digitalizzi l’intera tracciabilità dei rifiuti e i documenti fiscali, superando in tal modo il doppio binario cartaceo/digitale e il registro di carico e scarico”.


I distributori automatici pensano all’ambiente, in campo Confida e Università di Bergamo

distributori automatici 2I distributori automatici sposano la sostenibilità, dall’impiego di tecnologie di risparmio energetico alla logistica, con mezzi di trasporto gpl, metano e ibridi e lo studio di percorsi che riducono l’impatto del traffico nei centri urbani.

Addio anche a plastica e imballaggi inutili: per il trasporto degli alimenti si utilizzano contenitori sanificabili e riutilizzabili e nelle “macchinette” i gestori optano per confezioni e bicchieri biodegradabili o a basso impatto di C02, promuovendo anche la raccolta differenziata. La rivoluzione “green” coinvolge anche i prodotti, con una proposta bio, a chilometro zero e per le intolleranze alimentari.

Il tema della sostenibilità è al centro del convegno dal titolo “La CSR come valore competitivo: il caso del Vending Sostenibile”, in programma lunedì 13 novembre all’Università di Bergamo – Dipartimento di Economia, nella Sala Galeotti, alle 15. L’incontro è organizzato da Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e il Gitt – Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Il convegno sarà l’occasione di presentare il progetto di ricerca internazionale portato avanti da cinque studenti dell’Università di Bergamo sul Vending sostenibile (“Sustainable Vending Challenges for the future of a fast growing sector”), coordinato dalla professoressa Daniela Andreini.

«Nel nostro settore – spiega Piero Angelo Lazzari, presidente di Confida – la sostenibilità è un tema molto ampio che tocca varie fasi dell’attività, dalla gestione efficiente dell’energia e dei magazzini all’interno dell’azienda alla sostenibilità nei trasporti, fino alla scelta di prodotti alimentari e alla gestione dei rifiuti nell’ottica di un’economia sempre più circolare».

Per promuovere le buone prassi in materia di sostenibilità ambientale all’interno del settore della distribuzione automatica, Confida ha dato vita nel 2014 al progetto “Vending Sostenibile”, in collaborazione con Fondazione Sodalitas (www.vendingsostenibile.com).

Il programma

L’incontro si apre con i saluti di Giancarlo Maccarini, prorettore vicario dell’Università di Bergamo, di Gianluca D’Urso vicedirettore Gitt (Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico), di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo e di Piero Angelo Lazzari, presidente Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica.

Silvana Signori, professore associato in Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Bergamo, farà il punto sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile d’impresa; Massimiano Tellini, illustrerà il progetto Circular Economy di Intesa San Paolo, di cui è responsabile, il suo sviluppo e le opportunità per le imprese. Anna Reina, coordinatrice della Commissione Vending Sostenibile di Confida presenterà i risultati del progetto che raccoglie esperienze virtuose sul tema e le mette a disposizione dell’intero sistema. Daniela Andreini, professore associato in Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Bergamo e Giuseppe Pedeliento, ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese dello stesso Ateneo, illustreranno il progetto “Sustainable Vending Challenges for the future of a fast growing sector”.

Chiuderanno l’incontro le presentazioni di due case history di successo da parte di Francesco Frova, South Europe regional manager N&W Global Vending e Zana Vuleta, responsabile comunicazione Serim.

Bergamo, patria del vending

La distribuzione automatica italiana è nata a Bergamo. Nel 1963 il marchio di biciclette Bianchi diversifica la sua attività realizzando il primo distributore di crema caffè espresso e bevande calde a marchio aziendale. Oggi nella provincia di Bergamo, oltre alle aziende di fabbricazione (tra cui leader nel software e nella costruzione di distributori automatici, oltre ad aziende primarie impegnate nel trattamento dell’acqua), sono attive 35 aziende di gestione di distributori automatici.


Aria migliorata, revocate le limitazioni per auto e riscaldamento

smogLa qualità dell’aria è migliorata e a partire da domani, venerdì 27 ottobre, vengono revocate a Bergamo, nei comuni lombardi con più di 30mila abitanti e in quelli che hanno aderito al piano antismog le limitazioni al traffico e al riscaldamento disposte nei giorni scorsi in seguito allo sforamento prolungato dei limiti di legge dei PM10.

Secondo l’Arpa i miglioramenti registrati nei giorni scorsi sono sufficienti a far decadere i divieti previsti dal Protocollo Aria del bacino padano e pertanto potranno tornare a circolare i diesel Euro 3 ed Euro 4 e sarà possibile utilizzare impianti di riscaldamento che usano biomasse legnose.

Resta in vigore il fermo disposto dalla Regione Lombardia dal primo ottobre al prossimo 31 marzo dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, che non possono circolare dal lunedì al venerdì tra le 7.30 e le 19.30.

Un utile strumento per verificare se e quando il proprio mezzo può circolare o se è possibile accendere stufa e camino in città è il portale del Comune di Bergamo BergamoRespira.it che fornisce anche consigli su come limitare l’inquinamento e salvaguardare la salute.


Smog, stretta alla circolazione dei veicoli commerciali

smog - auto 2

Pioggia e vento non hanno fatto rientrare l’emergenza smog in Lombardia. Anzi, l’analisi dei dati e le previsioni meteo per i prossimi giorni, che annunciano un ritorno alla stabilità e un recupero delle temperature, hanno fatto decidere all’Arpa di far scattare da martedì 24 ottobre le misure temporanee di secondo livello, quelle che si attivano dopo 10 giorni consecutivi di superamento del limite di 50 μg/m3 di PM10.

Per la città di Bergamo e per altri 17 Comuni della Bergamasca aderenti alle limitazioni e nei quali si sono registrati i superamenti dei limiti (Alzano Lombardo, Brusaporto, Boltiere, Curno, Gorle, Montello, Mozzo, Nembro, Osio Sotto, Pedrengo, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Zanica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Torre de’ Roveri, Villa di Serio) resta confermato il divieto di circolazione in ambito urbano per le autovetture diesel private di classe emissiva fino ad Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30, mentre per i veicoli commerciali diesel di classe emissiva fino ad Euro 3 diesel la fascia oraria si estende dalle 8.30 alle 18.30 (con le misure di primo livello il fermo è previsto dalle 8.30 alle 12.30). Scatta inoltre il blocco per i mezzi commerciali Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30.

A Dalmine e Treviolo sono in vigore limitazioni solo fino a motori diesel euro 3.

Le misure si aggiungono al fermo, disposto da Regione Lombardia, dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, in vigore dallo scorso 1 ottobre.

Aumentano anche le limitazioni all’utilizzo di stufe e camini. Dal 24 ottobre è vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290.

I divieti saranno in vigore almeno fino a giovedì 26 ottobre, quando è prevista una nuova verifica dei livelli di inquinamento.

Un utile strumento per verificare se e quando la propria auto può circolare o se è possibile accendere stufa e camino in città è il portale del Comune di Bergamo BergamoRespira.it che fornisce anche consigli su come limitare l’inquinamento e salvaguardare la salute.

 


Smog, ancora in vigore i divieti. Oggi il nuovo verdetto dell’Arpa

La pioggia e il vento non fanno cadere le limitazioni alla circolazione e gli altri divieti scattati lo scorso 17 ottobre come misura di primo livello in Lombardia per contrastare l’innalzamento degli inquinanti nell’aria.

Entro mezzogiorno di oggi si conoscerà la decisione dell’Arpa alla luce dei dati rilevati nella giornata di ieri, domenica 22 ottobre. L’agenzia valuterà in base alle rilevazioni ma anche alle previsioni meteo dei prossimi giorni, che parlano di un nuovo ritorno alla stabilità con sole e alte temperature. Potrebbe arrivare la revoca alle limitazioni ma pure l’inasprimento dei divieti, previsti al raggiungimento del secondo livello di allarme.

Intanto per Bergamo capoluogo e gli altri nove Comuni che aderiscono al Patto per l’aria restano in vigore le limitazioni correnti. Per quanto riguarda la circolazione, è previsto il divieto per le auto euro 3 e 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30 e per i veicoli commerciali euro 3 diesel  dalle 8.30 alle 12.30. Queste misure si aggiungono al fermo dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, già in vigore dallo scorso primo ottobre.

Sono previste anche limitazioni all’uso delle biomasse (stufe a legna e a pellet): stop all’uso di stufe e camini chiusi di classe ambientale inferiore alle 3 stelle (se si dispone di un altra modalità di riscaldamento).

inquinamento - le limitazioni

 


Smog, ecco i divieti alla circolazione. I mezzi commerciali euro 3 fermi dalle 8.30 alle 12.30

smogDomani, martedì 17 ottobre, scatteranno a Bergamo le limitazioni alla circolazione previste nell’accordo di bacino padano sottoscritto da quattro Regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna) e dal Ministero dell’Ambiente.

Negli ultimi giorni, i livelli di PM10 sono stati superiori ai limiti di legge (50 ug/m3) e, stante la stabilità delle condizioni atmosferiche favorevole all’accumulo degli inquinanti, da domani scatterà lo stop anche ai veicoli diesel euro 3 e euro 4.

Queste le limitazioni alla circolazione:

  • stop alla circolazione delle auto euro 3 e 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30
  • stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel ad uso commerciale dalle 8.30 alle 12.30

Le misure si aggiungono al fermo, disposto da Regione Lombardia, già vigente dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, in vigore dallo scorso 1 ottobre.

Nei Comuni di Ranica, Ponteranica, Curno, Pontirolo, Brusaporto, Scanzorosciate, Nembro, Osio Sotto, San Paolo d’Argon, nonché a Milano, Brescia, Lodi, Cremona e Mantova vigeranno le stesse limitazioni. A Dalmine lo stop è solo per i veicoli euro 3 diesel e non per gli euro 4.

Sono previste anche limitazioni all’uso delle biomasse (stufe a legna e a pellet) in particolare lo stop all’uso di stufe e camini chiusi di classe ambientale inferiore alle 3 stelle (se si dispone di un altra modalità di riscaldamento).

Ecco tutte le limitazioni temporanee di primo livello

inquinamento - le limitazioni