Finita la crisi, i negozi di vicinato torneranno ad essere vincenti e competitivi rispetto alla grande distribuzione. Gli imprenditori devono però abbandonare gli atteggiamenti pessimistici e investire nella propria formazione e nella propria attività. È questo il messaggio lanciato da Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo caffé bar dell’Ascom nonché consigliere di Fogalco, oggi alla Fiera di Bergamo nel corso della settantesima assemblea dell’Ascom. E il messaggio non è casuale visto che l’investimento in questo momento non è una priorità per i commercianti bergamaschi: le richieste di finanziamento sono in calo e delle poche che arrivano in Fogalco solo il 35% è destinata a investimenti. Il fatto che il dato nazionale è fermo al 10% non cambia la situazione bergamasca: i commercianti nella nostra provincia sono ancora stretti dalla necessità di fare liquidità. “Ho l’impressione che si sia persa la capacità di reagire e di rinnovarsi, tipiche del piccolo esercizio – ha detto Beltrami -. L’atteggiamento negativo, il pessimismo che vedo in tanti colleghi non fa che peggiorare la situazione. Rimango convinto che i piccoli negozi abbiano delle armi vincenti nei confronti della grande distribuzione: mi riferisco alla forza che hanno sempre avuto nel saper accogliere il cliente con il sorriso, alla capacità di farlo sentire un re. Tutte prerogative che solo nelle piccole attività si possono trovare e che fanno la differenza. È in questi momenti difficili che bisogna trovare idee e avere il coraggio di investirvi”. Secondo Beltrami “il commercio di vicinato tornerà ad essere vincente perché è nel nostro dna”, di qui l’invito a “investire oggi nelle attività per non essere emarginati dal mercato”, perché “il mercato odierno non permette di vivacchiare. Non è più possibile stare alla finestra in attesa di tempi migliori”. Beltrami ha indicato due condizioni perché gli esercizi di vicinato tornino ad essere vincenti: la conoscenza e la facilità di accesso al credito. Quindi ha ricordato due risorse messe a disposizioni in questo senso dall’Ascom, il centro di formazione di Osio e la cooperativa Fogalco. “La differenza la si fa oggi – ha concluso Beltrami – dimostrando di crederci ancora domani potrebbe essere troppo tardi”.