Ztl, la nuova procedura online ha colto di sorpresa gli albergatori

Lunedì 20 gennaio Atb organizza un incontro chiarificatore con i rappresentanti di categoria

Il cambio delle procedure di rilascio delle ztl ha messo in difficoltà i titolari delle strutture ricettive della città, che si sono trovati in breve tempo a gestire una domanda on line per il transito nelle aree soggette a Ztl a fronte di un pagamento- novità- di un euro per ogni targa di auto di clienti. “La nuova procedura per la richiesta dei permessi ZTL, compresa l’introduzione di un costo di un euro a targa, ci ha colto di sorpresa, poiché non ne eravamo stati informati in anticipo- commenta Alessandro Capozzi, presidente Federalberghi Bergamo-. Pur comprendendo la necessità di coprire le spese amministrative, temiamo che questo costo, attualmente simbolico, possa aumentare in futuro. Va considerato che il cliente di un albergo accede alla ZTL spesso solo per scaricare i bagagli, per poi parcheggiare a pagamento o in spazi riservati all’hotel, che già sostiene un costo per il permesso. Attendiamo un incontro con le parti coinvolte per chiarire meglio la situazione e giungere a un accordo che sia equilibrato per tutti”. “Esistono inoltre aspetti contabili e pratici legati al pagamento del nuovo sistema, che dovranno essere gestiti da una platea di operatori più ampia e diversificata rispetto alle sole strutture ricettive. Per questo sarà necessaria un’assistenza specifica, al fine di garantire una corretta gestione dell’adempimento e supportare gli operatori coinvolti” aggiunge Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo.  Atb Bergamo ha convocato un incontro per lunedì 20 gennaio per rispondere alle domande dei rappresentanti delle associazioni. Resta operativo- su appuntamento- lo sportello dedicato alle ztl in Via Gleno, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30.




Gourmantico, fino al 31 marzo l’alta ristorazione si fa pret-a-porter

In 20 indirizzi blasonati menù completi a 80 euro a persona, 160 a Villa Elena, 2 stelle MichelinAssociazione Culturale Enogastronomica Insieme, costituita da 21 ristoranti lombardi delle province di Bergamo, Como, Monza Brianza, Sondrio, rilanciano anche per il 2025 il progetto Gourmantico, con lo scopo di valorizzare la cultura enogastronomica dell’alta Ristorazione per favorire la crescita dell’ospitalità e del servizio degli associati, il coinvolgimento dei giovani e la ricaduta positiva in termini di immagine e consenso per il movimento della ristorazione e dell’enogastronomia locale.
Il motto è: aprire le porte dei migliori ristoranti della Lombardia ad una convivialità alla portata di tutti.
Con un menù completo a prezzo calmierato nel 2024 il progetto ha collezionato numeri importanti, 21 ristoranti, 9 stelle Michelin, circa 25.000 coperti e più di 120.000 visitatori unici sul sito web gourmantico.it.
Il viaggio alla scoperta dei sapori continua anche in questo nuovo anno fino al 31 marzo (con l’esclusione del giorno di San Valentino) con un menù completo dall’antipasto al caffè e bevande incluse a 80 euro a persona (eccezion fatta per il ristorante 2 stelle Michelin Villa Elena che proporrà il menu a 160 euro).
Nella nuova edizione 2025 l’associazione Insieme vuole celebrare l’arte dell’accoglienza in tutte le sue forme, offrendo un’esperienza che unisce il piacere della cucina raffinata a un servizio di sala impeccabile. Quest’anno, il focus si sposta sul valore unico del servizio di sala, il vero cuore pulsante di un’esperienza gastronomica indimenticabile. Come diceva Toni Sarcina, sodale dello chef Gualtiero Marchesi, fondatore con la moglie Terry della famosa scuola di cucina Altopalato di Milano e presidente della Commanderie des Cordons Bleus “Un buon servizio in sala può elevare un pasto da buono a memorabile.”
Dietro ogni piatto, c’è la maestria dello chef e nel progetto convivono abilissimi ed estrosi chef, molti premiati con le famose stelle Michelin, ma è attraverso le mani esperte del personale di sala che l’esperienza per l’ospite può diventare unica.
A Gourmantico 2025, il “servizio” non sarà solo un concetto, ma una promessa. Il servizio è la cura nell’intrecciare il dialogo tra cucina e sala, è la capacità di leggere i desideri degli ospiti e anticiparli, è l’eleganza di rendere l’atmosfera unica e irripetibile. Per questo motivo, ogni aspetto della manifestazione è pensato per mettere in luce l’importanza del servizio di sala come elemento centrale di una ristorazione d’eccellenza.
Durante la manifestazione Gourmantico dal 13 gennaio al 31 marzo gli ospiti verranno coccolati dai diversi staff dei 21 ristoranti e in particolare dagli chef: Chef Vito Siragusa del ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte (BG), Chef Loredana Vescovi di Antica Osteria dei Camelì di Ambivere (BG), chef Andrea Rota di Bolle Restaurant di Lallio (BG), Chef Mario Cornali del Ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo (BG) , Chef Giuseppe Cereda di Cucina Cereda 1 stella Michelin di Ponte San Pietro (BG), Chef Paolo Frosio del Ristorante Frosio di Almè (BG), chef Stefano Masanti de Il Cantinone 1 stella Michelin di Medesimo (SO), chef Mauro Elli de Il Cantuccio 1 stella Michelin di Albavilla (CO), chef Roberto Proto de Il Saraceno 1 stella Michelin di Cavernago (BG), chef Cristian Fagone di Impronte 1 stella Michelin di Bergamo, chef Fabio Vargiu de La Caprese di Mozzo (BG), Chef Pierantonio Rocchetti di Loro 1 stella Michelin di Trescore
Balneario (BG), chef Stefano Gelmi di Osteria della Brughiera 1 stella Michelin di Villa d’Amè (BG), chef Filippo Cammarata de L’Osteria Tre Gobbi di Bergamo, chef Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno (MB), chef Petronilla Frosio del Ristorante Posta di Sant’Ombono Terme (BG), chef Gianpietro Semperboni del Roof Garden Restaurant di Bergamo, chef Davide Perico di Tenuta Casa Virginia di Villa d’Amè (BG), chef Umberto De Martino del Ristorante Umberto De Martino di San Paolo D’Argon (BG), chef Enrico Bartolini di Villa Elena 2 stelle Michelin di Bergamo e chef Angelo Bonfitto del Ristorante Zù di Riva di Solto (BG).
Con il messaggio “Il piacere di un servizio d’eccellenza”, Gourmantico 2025 vuole ispirare un settore che fa della dedizione e della professionalità il suo biglietto da visita. Chef, sommelier, camerieri e maîtres diventano i protagonisti di un racconto che esalta la sinergia tra l’arte culinaria e l’arte di servire, perché ogni dettaglio conta quando si tratta di creare emozioni indimenticabili, perché l’eccellenza non è solo ciò che si porta in tavola, ma anche il modo in cui viene presentata, raccontata e condivisa.




Regali sotto l’albero e festività al ristorante da 140 milioni di euro

Corsa agli ultimi doni: si spenderanno oltre 116 milioni di euro, non si rinuncia al ristorante per un conto da quasi 25 milioni di euroScatta ufficialmente il conto alla rovescia per i regali da scartare sotto l’albero e si affrettano le corse- spesso in coda con il traffico in tilt-  in cerca degli ultimi doni. Confcommercio Bergamo stima un budget di 220 euro per le strenne natalizie  dato superiore a quello dello scorso anno, quando era 174 euro sotto la media italiana, e quest’anno superiore a quella nazionale (207 euro, con una crescita rispetto al 2023, con 186 euro e rispetto ai 157 euro del 2022). La stima di spesa complessiva- dato Confcommercio Bergamo su Elaborazione dato Istat- è di 116.160mila euro per lo shopping natalizio dei regali. Tra i doni più gettonati si confermano i prodotti enogastronomici, i giocattoli, i libri, l’abbigliamento e gli articoli per la bellezza. Lo shopping natalizio riflette abitudini sempre più multicanale: il 62,6% degli intervistati sceglie di combinare negozi fisici e online, mentre  il 27,5% si affida esclusivamente ai punti vendita tradizionali. La tendenza che si sta affermando sempre di più anche nel nostro territorio è il fenomeno dei regali acquistati on line, grazie anche all’allungamento del periodo riservato alla ricerca dei regali. Se la maggioranza compra almeno uno o più prodotti sul web, resta alta la quota che si concentra nel commercio tradizionale: I negozi non perdono il loro appeal, ma anzi contribuiscono a rendere più gratificante l’esperienza di acquisto specialmente di un dono, da vedere e toccare con mano, da presentare confezionato al meglio, oltre a rendere più agevole eventuali cambi” sottolinea il direttore Confcommercio Bergamo Oscar Fusini.  Cambiano anche le idee regalo: “In questi ultimi anni, accanto alla posizione privilegiata dei giocattoli irrinunciabili per fare felici i più piccoli, prendono quota i prodotti alimentari e per la cura della persona mentre- pur recuperando qualcosa nell’ultimo anno- hanno ormai perso la leadership storica i prodotti di abbigliamento, oltre a hi-tech e tecnologia. In calo libri ed ’e-book, mentre crescono carte regalo e voucher che lasciano libertà di scelta a chi li riceve. Tra i voucher crescono quelli esperienziali, da pranzi e cene nel ristorante preferito a buoni per spa o trattamenti”.  Il periodo riservato alla ricerca dei regali si è allungato a tutto il mese di novembre. Anche a Bergamo c’è chi sfrutta il Black Friday alla ricerca dell’offerta. Cresce la quota di chi prevede di spendere oltre 300 euro.
Non solo doni sotto l’albero. Gli italiani, durante le festività natalizie spenderanno anche per pranzi, addobbi ed eventi: il 73,4% in prevalenza per cibi e bevande, il 10,9% per gli accessori per le feste, e poi per le decorazioni o per partecipare ad eventi e intrattenimenti.  Il 71,9% dichiara che rinnoverà gli addobbi natalizi della propria abitazione. Tra coloro che pianificano di farlo, si prevede una spesa media di circa 47 euro. Durante questo Natale, il 63,2% degli italiani dichiara di voler donare e impegnarsi in attività di beneficenza, dai regali solidali al supporto di associazioni e progetti di valore.

A Bergamo non si rinuncia al ristorante: festività da quasi 25 milioni di euro
I brindisi delle feste natalizie saranno per molti bergamaschi- quasi 270mila-  ai tavoli dei ristoranti in città e provincia. E quasi 150mila festeggeranno la fine del 2024 nei locali (149.067). Mai come quest’anno le prenotazioni per il classico pranzo si sono chiuse in anticipo: c’è chi ha riempito il locale a ottobre, molti a novembre, altri a inizio dicembre. C’è ancora nei locali di città e provincia qualche tavolo, ma si confida nel tutto esaurito. La sensazione è che prevalga la voglia di godersi in spensieratezza le feste senza mettersi ai fornelli, studiare la mise en place e allestire casa, rispetto ai programmi di spending review in atto ormai  in ogni famiglia di questi tempi. Anche la sera della Vigilia, tradizione poco sentita a Bergamo, si sta facendo strada: si prevedono più di 46mila clienti per un valore di oltre 2milioni di euro. E il pranzo di Santo Stefano diventa sempre più occasione per un “Natale bis” con festeggiamenti in differita, con amici o altri parenti. E  se c’è chi ha quasi chiuso le prenotazioni per Capodanno, la maggior parte aspetta come ogni anno il 26-27 per conferme e nuove prenotazioni (di fatto si inizia a pensare al veglione dopo Natale). Per i menù delle feste la spesa media richiesta (vini esclusi) va dai 50 a 150 euro in media. Confcommercio Bergamo stima per le festività complessivamente quasi 25 milioni di euro (24.864.451 euro). Tra pranzo di Natale e Santo Stefano si siederanno ai tavoli quasi 170mila bergamaschi per una stima di spesa di oltre 10 milioni (10.446.078 euro). La Vigilia di Natale vale 2.087.613 euro, la cena del 25 e del 26 dicembre porta complessivamente altrettanti 2 milioni di euro (2.083.395).
Quanto alle tendenze, la tradizione vince in menù, come l’alternanza tra specialità di mare e di terra: tortellini e cappelletti, capponi ruspanti, crostacei, funghi. Non si rinuncia a panettone artigianale e a torroni e altre specialità. Per i cocktail bar e i locali serali serve ancora qualche giorno per tirare le somme per i brindisi nell’ultima notte dell’anno, ma la sensazione è buona. Si chiude con le festività di dicembre un anno di grande lavoro per i locali bergamaschi. Anche il segmento business ribadisce la sua importanza e centralità.  Le cene aziendali tornano a regime. Sempre più frequenti, specialmente nei locali più blasonati, tavoli con spesa molto elevata: bottiglie di vino e distillati importanti, tartufo e altri prodotti gourmet. La sensazione è che si stia sempre più allargando la forbice tra chi rinuncia o quasi al ristorante, anche se prima d’oggi li ha sempre frequentati, e chi non bada a spese e anzi, forse esce anche con più frequenza di prima. In grande crescita voucher per cene gourmet, idea regalo particolarmente gradita e apprezzata. Chi li sceglie seleziona con cura menù e vini in abbinamento, nel locale che sa essere tra i preferiti dei beneficiari.

I dati della ricerca Confcommercio Imprese per l’Italia

Il regalo degli italiani
Tra le tipologie di articoli si regaleranno soprattutto prodotti enogastronomici (81,3%), giocattoli (58,5%), libri e e-book 52,0%, prodotti per la cura della persona (50,2%), capi di abbigliamento (51,4%), con un trend in aumento rispetto al 2023. Tra i regali acquistati online, prevalgono le carte regalo (45,6%), film e musica digitale (22,6%) gli abbonamenti streaming (22,1%).

La spesa per i regali  

Il 79,9% farà regali, in aumento rispetto al 73,2% del 2023. Saranno soprattutto le donne 80,9%, il nord ovest 81,5%, le persone dai 51 ai 64 anni 85,7% e quelli più giovani dai 18 ai 30 anni 83,2% a stare sopra la media. La spesa per i regali sarà per il 55% degli italiani compresa tra 100 e 300 euro, per il 32% sotto i 100 euro, per il 7% tra 300 e 500 euro, per il 4% tra 500 e 1000 euro, per il 2% oltre 1.000 euro.

I canali di acquisto
Il 62,6% combina acquisti online e tradizionali, ma il 27,5% fa solo acquisti tradizionali. Il 9,9% acquista solo online.

Il periodo di acquisto
In linea con lo scorso anno le prime due settimane di dicembre si confermano  il periodo dove si concentrano i maggiori acquisti di regali di Natale (46,4%). Il 34,4% ha scelto di fare acquisti già dalla seconda metà di novembre, approfittando anche del Black Friday. Non mancano gli irriducibili dell’ultimo minuto: il 19,2% farà acquisti questo week-end e all’inizio della prossima settimana.

 




Campagna di Natale, torna l’iniziativa Confcommercio e Websolidale Onlus

Tre nuovi progetti missionari, in Terra Santa, in Colombia e a Costa Serina

Si colloca in questo tempo particolare e si inserisce in questo contesto “mondiale”, la nuova campagna per un Natale di solidarietà, promossa da Centro Missionario Diocesano, Confcommercio Bergamo e Websolidale onlus. Quest’anno si raggiunge la ventunesima edizione. L’attenzione verso il mondo della fragilità e della povertà sono al cuore di questa campagna finalizzata in special modo al sostegno di tre progetti missionari. Il primo in Terra Santa: presentato dal Patriarca di Gerusalemme è promosso dalle Suore Missionarie Comboniane che abitano a Betania, esso si pone a favore delle comunità beduine che vivono nel deserto di Giuda vittime della guerra, anche se poco nominate. Il secondo in Colombia: presentato dal Nunzio Apostolico e dall’arcivescovo di Florencia, si pone come obiettivo quello di favorire la formazione di spazi e luoghi finalizzati a offrire alle giovani generazioni una vita buona e sana. L’ultimo a Bergamo, presso l’Oasi “La Peta” a Costa Serina, si prefigge di realizzare percorsi che favoriscano la riconciliazione dell’uomo con il creato e con gli altri. Numerose le iniziative volte al sostegno di questi progetti.
Il Kit testimonial dell’iniziativa, che accompagnerà l’intera campagna. Uno svuota tasche diventa vassoio su cui trovano spazio due piccole confezioni di marmellata preparate in Cambogia, con la frutta locale, da una cooperativa di giovani disabili, gestita dai missionari italiani. Accanto alle marmellate anche una tea light colorata e la brochure di spiegazione dell’intero progetto.
Nel cuore della Campagna è collocato il concerto di Natale, occasione preziosa per far giungere a tutti i missionari gli auguri natalizi. Il concerto sarà il 20 dicembre alle ore 20.45 presso l’Auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo e sarà affidato ai giovani della band del “Reale Musica”, un gruppo rock cristiano italiano. Nel contesto del Concerto, da parte del Vescovo mons. Francesco Beschi, il riconoscimento del Premio Papa Giovanni a tre missionari bergamaschi. L’acquisto del biglietto per la partecipazione al concerto è possibile attraverso la seguente piattaforma: https://ticket.midaticket.it/DiocesiBergamo/Events.
Molto partecipato, grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Scolastica e dell’Ufficio Pastorale dell’Età Evolutiva, il concorso artistico per le scuole di ogni ordine e grado e per oratori e parrocchie. Gli elaborati dei ragazzi che diventano cartoline solidali sono disponibili alla spedizione attraverso il sito www.websolidale.org. Per ogni cartolina spedita, Websolidale devolverà 1 euro ai progetti. Anche la festa di Santa Lucia diventerà per i bambini che vanno a portare la letterina alla Santa, occasione di solidarietà: una cartolina dedicata sarà lo strumento per far giungere ai bambini della Terra Santa una letterina per chiedere a Santa Lucia il dono della pace.
L’associazione di categoria di Confcommercio FIMAA (Federazione Italiana Agenti Italiani in Mediazione.) accompagnerà in modo trasversale l’attenzione di solidarietà ai tre progetti .

 




Immobili. Compravendite, sentiment positivo grazie alla riduzione dei tassi

Il punto sul mattone tra luci e ombre della 30a edizione del Listino

Le compravendite mantengono la loro dinamicità. Il sentiment, in linea con le previsioni nazionali, è positivo con una ripresa della fiducia soprattutto dopo l’annuncio da parte della Bce della riduzione dei tassi e i primi tagli all’Euribor. L’accesso al credito resta complicato, i costi di ristrutturazione e costruzione sono ancora alle stelle, eppure l’investimento immobiliare resta il preferito degli italiani ed evidenzia segni di ripresa e rinnovata fiducia dopo la stagnazione del 2023, quando le transazioni avevano subito una flessione. Il mercato continua tuttavia a soffrire un’offerta limitata e spesso di bassa qualità e classe energetica lontana dagli obiettivi 2030 e uno sviluppo edilizio che non riesce ancora a stare al passo con la domanda. Il mercato delle locazioni continua a crescere per richieste e quotazioni, specialmente in città e nell’ immediato hinterland. Persiste il problema della crescita degli affitti brevi che sottraggono al residenziale buona parte degli appartamenti, creando un disequilibrio notevole se non una vera e propria emergenza abitativa per le fasce più fragili, che non riescono ad acquistare casa e avere accesso al mutuo . Situazione critica anche per gli immobili richiesti dagli studenti universitari fuori sede, vista la crescita di iscrizioni e corsi proposti dal nostro Ateneo. Ci si aspetta però un miglioramento dell’offerta di locazioni residenziali per effetto della stretta normativa sugli affitti brevi a scopo turistico, con l’entrata in vigore dal 2 novembre della normativa sul Cin- Codice Identificativo nazionale  con la richiesta di adeguamento degli impianti e delle normative antincendio, che mette fuori gioco gli immobili più datati affittati ai turisti, che potrebbero tornare a spostarsi sugli affitti tradizionali. L’innalzamento della cedolare secca dal 21 al 26% per gli affitti brevi continua comunque ad essere un vantaggio  fiscale e non penalizza più di tanto il business di Airbnb e dintorni.
Cresce l’interesse di investitori internazionali per effetto dei collegamenti con Orio, la presenza di principali poli logistici e data center e principali infrastrutture: non mancano aziende internazionali che scelgono città e hinterland come sede e turisti- prevalentemente dal Nord Europa- che decidono di acquistare una seconda casa sul lago, ma anche in città.

Presentazione della 30a edizione del Listino degli immobili

Fimaa Bergamo , la Federazione Italiana Mediatori e Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio Bergamo, ha presentato  questa mattina, 2 dicembre, la 30a edizione del Listino dei prezzi degli immobili della Provincia di Bergamo, realizzata in collaborazione con Adiconsum, Ance Bergamo, Appe Confedilizia, Collegio dei Geometri e Geometri laureati di Bergamo, Consiglio Notarile di Bergamo, con il patrocinio di Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Università degli studi di Bergamo. Il volume rappresenta ormai un punto di riferimento per la compravendita di immobili residenziali, commerciali e per le locazioni, con quotazioni basate sui valori reali degli atti registrati in città e provincia negli ultimi dodici mesi.  La nuova edizione pubblica i dati (aggiornati a ottobre 2024) dei prezzi degli immobili con relative mappe di tutte le aree cittadine e dei centri principali della provincia. Per celebrare questo importante anniversario è in programma un evento domani , 3 dicembre, all’Accademia Carrara di Bergamo. Dopo la visita guidata, partecipano alla conferenza il presidente Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli, l’assessore all’edilizia privata del Comune Francesco Valesini e Oscar Caironi, presidente Fimaa Bergamo. Con il Listino Memory:1995-2024 intervengono i testimoni e protagonisti delle diverse edizioni. Aldo Cristadoro, amministratore delegato Intwig illustra la Web App del Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e Provincia. Partecipa alla serata Marco Cappelli, scrittore, storico e creatore del podcast  “Storia d’Italia”. La serata mantiene come tradizione il suo scopo solidale, a favore del Centro Missionario Diocesano e dei progetti illustrati da don Massimo Rizzi.

Dati e quotazioni. Le principali evidenze

Il trilocale sempre più  apprezzato. Si spendono fino a 6.500 euro mq in Città Alta, in provincia a Sarnico la vista sul lago vale 4.500 euro mq

Quanto alla tipologia di abitazione più richiesta, il trilocale continua ad essere  la tipologia più apprezzata e venduta (vale il 40% degli immobili), in particolare dai 70 ai 100 mq, con una crescita del 6% rispetto allo scorso anno, a scapito di metrature più generose e quadrilocali, dai 100 ai 125 mq, scelti dal 32% dei bergamaschi, con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Il piano terra con giardino o il piano alto con ampi terrazzi sono gli immobili più richiesti e apprezzati. Tra i prezzi medi più significativi in città tra le zone più apprezzate si va dai 3.800 euro al mq del quartiere Finardi e dell’Accademia Carrara,  ai 4.500 euro al mq di Via Statuto (zona Piscine) ai 5.000 del centrale di pregio per salire a 5.200 euro al mq in Viale Vittorio Emanuele e centralissimo di pregio, 5.500 per i Colli di Bergamo e 6.500 in Città Alta. In provincia restano alte le quotazioni di Gorle (2.800 euro al mq), San Pellegrino Terme (2.500 euro al mq), Treviglio (3.000 euro al mq), Clusone (2.300 euro). Non perdono appeal le aree turistiche: a Sarnico la richiesta media con vista lago o  in centro  si attesta  a 4.500 euro al mq, a Lovere a 3.600 euro al mq, mentre in montagna, Castione e Bratto hanno un valore di 2.400 euro al mq.

Il mercato residenziale. Quotazioni in crescita in città : + 3,5%, il  centralissimo + 4,0% , la periferia  + 2%

I dati delle quotazioni, rispetto al 2023, rivelano ancora una crescita del prezzo degli immobili che consolida gli aumenti già registrati, nonostante si rilevi la conferma dell’inversione di ciclo con una nuova dinamica di prezzi iniziata lo scorso anno. L’aumento è infatti trascinato dall’incremento del nuovo, a seguito dell’esplosione dei prezzi di costruzione, mentre inizia a perdere nei segmenti più datati. La forbice si apre anche tra le diverse zone, con crescite in Città Alta, centralissimo di pregio e centralissimo, oltre che per gli immobili nuovi, in tutte le aree. La domanda si sta riposizionando anche sugli immobili recenti per l’elevato costo del nuovo. Infine, salvo le aree più qualitative, tornano a perdere valore gli immobili più datati per la fine dell’effetto bonus e la nuova direttiva Case Green. Questa fase segna una linea di demarcazione ancora più netta tra case nuove e in classe energetica elevata e quelle più datate che presentano ingenti costi di ristrutturazione.

Bene anche in provincia:  + 2,9%, in particolare nei centri principali: + 3,5%

I prezzi segnano ancora un valore positivo più importante nei centri principali, dove si registra un mercato più dinamico, meno nei comuni più piccoli. Tengono i valori del nuovo e dell’offerta di qualità. Le locazioni: canoni ancora in crescita in città e provincia Prezzi trascinati dall’affitto turistico.

Locazioni, richieste in crescita ma il turistico continua a erodere il residenziale

La forza dell’affitto turistico continua a mantenere bassa l’offerta di locazione a scopo abitativo, per cui la domanda cresce con le maggiori difficoltà a sostenere mutui. È l’affitto del nuovo e della casa di qualità (con efficienza energetica),che avviene a prezzi più alti a dare impulso ai canoni di locazione. I prezzi degli affitti sono in crescita nei principali paesi della provincia, dove trova sbocco la domanda inevasa dei centri principali. In difficoltà invece l’affitto delle seconde case, particolarmente in zone di scarso appeal turistico. In questo eccesso di domanda, è prioritario per i proprietari selezionare conduttori affidabili e solvibili. Quanto ai prezzi  per mono e bilocali si spendono fino a 1000 euro in città (Città Alta e centralissimo); i canoni mensili  scendono a 550-750 euro nelle aree residenziali. Quotazioni queste in linea con la provincia che va da un minimo di 550 euro a 700 euro nei centri principali.

Box. Quotazioni in crescita, continua ad essere un investimento apprezzato

La crescita della movimentazione dei box segue la dinamicità del mercato della casa e dalla crescita degli immobili di qualità che associano al loro scambio un numero più alto di autorimesse pertinenziali. Il box resta comunque un investimento ancora apprezzato. In leggero aumento il prezzo di compravendita, coda dell’effetto del maggior costo di costruzione. In aumento anche i valori di locazione dei box.  Il mercato dei posti auto resta molto variabile, con aree (cittadine e dei principali centri della provincia) in cui i prezzi sono crescenti e altre zone con valori in diminuzione per l’eccesso di offerta. I fattori che incidono sull’andamento delle quotazioni sono: la scarsa offerta di posti auto nelle aree di maggior pregio residenziale e l’assenza di parcheggi pubblici o privati in aree centrali.

 I negozi in crisi: compravendite e prezzi in calo. In flessione i canoni

Il commercio continua la sua fase negativa, con l’inasprimento della crisi che si sta abbattendo per il calo dei consumi. Anche i negozi di prodotti alimentari, per effetto dell’inflazione, registrano ormai un rallentamento delle vendite. In aumento le chiusure dei negozi tradizionali. Il cambiamento delle abitudini di spesa si riflette sull’andamento dei valori immobiliari. Pochi importanti investimenti con prezzi crescenti (nelle vie dello shopping e di maggiore appeal) non compensano la generalizzata stasi del commercio di vicinato. La difficoltà dell’accesso al credito e le aspettative di scarso guadagno scoraggiano nuovi investimenti, anche micro. Continua ad allargarsi la forbice di mercato. Il nuovo di qualità e le medie superfici, che caratterizzano la domanda dei nuovi insediamenti in aree extraurbane e attrattive, vedono salire i prezzi. La crisi mette invece ai margini gli immobili e le superfici non più idonee al mercato. La domanda è trainata da attività che mantengono visibilità e passaggio. Rallenta il cambio destinazione da commercio a somministrazione, incrementando il rischio di saracinesche abbassate. I prezzi diminuiscono sia nella vendita sia nell’affitto. Il mercato esclude immobili e ubicazioni più marginali e come tale consolida la discesa dei canoni di locazione sia in città, dove gli scambi sono più limitati, sia in provincia. Il numero di transazioni, già basso, è rimasto debole tutto l’anno.

Gli uffici: mercato statico, prosegue la discesa dei prezzi.

Per il mercato direzionale, l’anno appena trascorso conferma il trend negativo. Dopo i precedenti due anni anche il 2024 ha confermato la stasi delle compravendite e delle nuove locazioni. Poche le scelte di spostamento, se non a completamento di programmi avviati da tempo e che interessano strutture di servizi più grandi. La crisi finanziaria continua a condizionare il mercato. La domanda è debole, a fronte di un’offerta di spazi che resta strutturalmente eccedente e che, per la sua scarsa qualità, non riesce ad essere collocata sul mercato. Qualche ufficio, specialmente di piccole dimensioni, viene riconvertito in abitazione per cercare di produrre reddito o in immobile a destinazione turistica. La debolezza della domanda e la scarsa qualità dell’offerta consolidano la diminuzione dei prezzi di compravendita, con qualche difficoltà in più in diverse aree del territorio più rurali o a forte vocazione industriale che oggi perdono appeal per la carenza dei servizi collegati. Anche i canoni di locazione sono in diminuzione. Alla bassa domanda si contrappone la bassa qualità degli immobili offerti in locazione e questo riduce l’appetibilità per il trasferimento di imprese e professionisti. Da anni si registra la forte necessità di nuovi uffici di qualità inseriti in centri direzionali, posti vicino alle principali vie di comunicazione e all’aeroporto per i quali la domanda di trasferimento sarebbe notevole. Cresce la richiesta di spazi di condivisione e Co-working.

I capannoni: mercato che tiene per la logistica ma in frenata. Prezzi stabili.

Il mercato degli immobili industriali, rispetto a quello degli uffici e dei negozi, pur continuando a restare debole, ha mostrato ancora segnali di dinamicità. È il settore della logistica che alimenta una domanda di nuovi spazi e trova sbocco nella poca offerta di qualità. La domanda, pur essendo inferiore a quella di anni fa, non trova sul mercato soluzioni con le caratteristiche desiderate. Esiste una forte offerta di capannoni ma posizionati in zone non corrispondenti alle richieste ( si tratta di immobili in gran parte datati e non a norma). Quando l’immobile presenta le caratteristiche richieste, l’operazione si chiude velocemente e i prezzi  riflettono il maggior valore. In lieve crescita le quotazioni degli affitti.
Oltre ai grandi insediamenti logistici nella Bassa Bergamasca, la domanda si orienta verso strutture medio-piccole, sotto i mille mq. Le superfici medio-grandi sul mercato spesso non rispondono alle esigenze aziendali e le imprese preferiscono cercare terreni su cui edificare nuove strutture.   La nuova tendenza – soprattutto nel dinamico settore della logistica – è la costruzione di capannoni alti 11-12 metri, dotati di numerose ribalte e con ampia disponibilità di aree esterne per il carico/scarico merci e per la circolazione dei mezzi pesanti. Le aree ambite si confermano sempre quelle prossime ai raccordi stradali, autostradali, all’aeroporto e vicine a strade di grande scorrimento.

 




Mondiali Enduro 2025, Bergamo si prepara all’accoglienza

Siglato dall’associazione un accordo con l’organizzatore della FIM International Six Days e con Brembo Viaggi per gestire sportivi e appassionati ad agosto Confcommercio Bergamo è a fianco di Moto Club Bergamo e Brembo Viaggi per accogliere al meglio piloti, team e appassionati di Enduro, in vista della 99esima edizione del prestigioso evento mondiale “FIM International Six Days”, che la nostra città ospiterà dal 24 al 29 agosto.  La Sei giorni sbarcherà in terra orobica, dopo le edizioni ospitate a San Pellegrino Terme nel 1968 e nel 1986.
Un appuntamento  importante che trasformerà la nostra città nella capitale internazionale delle gare di regolarità: sono attesi oltre 600 piloti da tutto il mondo e tecnici e team a supporto provenienti da oltre 30 nazioni, che soggiorneranno a Bergamo per circa due settimane, oltre a migliaia appassionati nei giorni delle gare.  Per garantire la migliore accoglienza possibile, il Moto Club Bergamo ha scelto di collaborare con Confcommercio Bergamo, maggiore associazione di rappresentanza delle strutture ricettive del territorio. L’associazione, in collaborazione con Brembo Viaggi,  ha messo a punto un sistema efficiente e sicuro per la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti. La partecipazione è aperta a tutte le strutture ricettive della provincia, sia alberghiere che extralberghiere, ognuna con le proprie tariffe ma con condizioni di prenotazione e pagamento uniformi. Un’opportunità  per contribuire all’accoglienza  di un evento che porterà Bergamo sotto i riflettori internazionali, capitale dell’Enduro mondiale. “È un’occasione importante per il territorio per mostrare ancora una volta la sua ospitalità, accoglienza  e organizzazione – sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo– . Un appuntamento  importante che trasformerà la nostra città nella capitale internazionale delle gare di regolarità, ben oltre i sei giorni delle gare.  Per garantire la migliore accoglienza possibile e assicurare una gestione ottimale delle prenotazioni, abbiamo al nostro fianco Brembo Viaggi, nostro partner già in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e Alba, Bergamo, Parma città creative Unesco per la Gastronomia”.  “Una bella occasione per tutta la Grande Bergamo  in un periodo normalmente tranquillo rispetto agli altri mesi dell’anno, specialmente in città – commenta Alessandro Capozzi, presidente Federalberghi Bergamo-. L’evento coinvolgerà tutto il sistema dell’accoglienza e dell’ospitalità, dai bar ai ristoranti, dagli hotel ai negozi. Ci aspettiamo un buon numero di tifosi e appassionati oltre ai piloti, che ci impegniamo ad accogliere nel migliore dei modi”.  A nome del Moto Club Bergamo, il presidente Giuliano Piccinini dichiara: “Il Moto Club Bergamo è onorato di essere stato selezionato dalla FIM per organizzare la Sei Giorni di Enduro 2025. Ospitare la 99esima edizione dell’Isde è per noi del Moto Club Bergamo  motivo di grandissimo orgoglio e responsabilità nello stesso tempo. E questo non solo per la tradizione sportiva che da sempre costituisce un elemento distintivo del nostro territorio dove le due ruote sono la passione indiscussa di migliaia di appassionati, ma anche per la possibilità di far conoscere ed apprezzare Bergamo e quanto di bello può offrire. Isde per la Bergamasca ha rappresentato, nelle due edizioni tenutesi a San Pellegrino nel 1968 e nel 1986 un appuntamento formidabile di promozione e di veicolazione in chiave internazionale. La partecipazione di 600 piloti di trenta nazionalità sarà motivo di attrazione che vedrà la presenza di migliaia di appassionati. Un palcoscenico incredibile. Sarà sicuramente un’impresa impegnativa sotto tutti i punti di vista, ma ci metteremo tutta la nostra passione. La macchina organizzativa si è già messa in moto per garantire la miglior riuscita ad un evento che ritorna dopo 38 anni. Sarà una festa per tutti”.
Brembo Viaggi S.R.L., tour operator  partner ufficiale per il 6Days Italia 2025, si occuperà non solo della gestione delle prenotazioni alberghiere per piloti, meccanici e dirigenti provenienti da tutto il mondo, ma di offrire anche pacchetti e itinerari speciali per esplorare le caratteristiche uniche del territorio bergamasco. L’obiettivo è quello di valorizzare Bergamo e la sua provincia, mostrando a tutti i partecipanti la ricchezza di un patrimonio culturale, naturale e gastronomico d’eccezione.
L’evento internazionale, che si terrà dal 24 al 29 agosto 2025 presso la Fiera di Bergamo, dove sarà allestito il paddock, e su tutto il territorio bergamasco, porterà in città un vasto pubblico di turisti e appassionati, sia dall’Italia che dall’estero. Per il mese di agosto, tradizionalmente considerato di bassa stagione, questa rappresenta un’opportunità unica per dare visibilità a Bergamo e al territorio, con un impatto positivo per l’intero tessuto economico locale. Fabio Gotti, business developer e socio di Brembo Viaggi, guida il progetto affiancato da un team esperto: Michela Zanoni, responsabile booking, Giulia Bergamelli, specialista nei pacchetti turistici e nelle esperienze, e Mauro Gotti, socio e business travel  manager. “Per noi è una sfida e un’occasione di grande rilievo–  afferma Fabio Gotti– un investimento che sicuramente darà i suoi frutti e contribuirà al successo dell’evento insieme a Moto Club Bergamo, al coordinamento con Confcommercio e alle partnership con le strutture locali”.




La Gastronomia Le Delizie di Osio Sopra tra le insegne indipendenti più innovative d’Italia

Il KebaBg di Omar Mottini conquista con il suo stile inconfondibileLa Gastronomia Le Delizie di Osio Sopra, con il KebaBg di Omar Mottini, è tra le insegne indipendenti più innovative d’Italia. È stata infatti premiata, con altre quattro insegne indipendenti nazionali, nella categoria “negozi indipendenti” Innova Retail Awards 2024-2025, il premio organizzato da Kiki Lab in collaborazione con Confcommercio Imprese per l’Italia e altre associazioni ed enti. L’obiettivo è dare visibilità ai migliori progetti imprenditoriali nazionali e internazionali, promuovendo l’innovazione come stimolo per la crescita e il miglioramento continuo dell’offerta al cliente in tutti i luoghi del commercio.  L’insegna, forte di una tradizione nel commercio avviata nel 1958 dalla nonna Caterina Cassotti, tramandata poi alla figlia Giovanna Dalmaggioni, non si è lasciata sfuggire l’innovazione portata dal nipote Omar Mottini, con la rivisitazione, a partire dal 2015, del famoso panino turco in chiave perfettamente orobica. La ricetta si mantiene fedele a quella mediorientale per quanto riguarda verdure e salse, mentre roast beef di manzo, pancetta e pasta di salame costituiscono il goloso ripieno, per un panino dal gusto inconfondibile. “E’un ottimo risultati, quasi insperato, per me quello di essere nel novero dei cinque migliori negozi indipendenti italiani– commenta Omar Mottini, che è anche consigliere del Gruppo Gastronomi Salumieri Confcommercio Bergamo-. È il premio a 65 anni di passione, tenacia e lungimiranza portata avanti dalla nostra famiglia”.

I finalisti tra le insegne indipendenti

Bassano Clubhouse – Bassano Clubhouse

Concept dedicato agli appassionati di ciclismo: negozio di alta gamma, con un visual da boutique del lusso, caffetteria e anche servizi come docce e possibilità di vedere insieme le corse ciclistiche.

Bottega della Carne – Rosso27

Preparazioni delle più classiche delle preparazioni piemontesi a base di carne, in confezione di vetro sotto vuoto, per una lunga durata, e anche in monoporzione per soddisfare i single e le nuove esigenze personalizzate di alimentazione familiare.

Control Fitness – Control Fitness

Progetto che fonde il coworking con la palestra, unendo così due aspetti fondamentali della vita moderna: il lavoro e il benessere fisico.

Dalmaggioni Giovanna – KebaBG l’unico kebab bergamasco

Gastronomia aperta nel 1958 (negozio storico Regione Lombardia) che da frutta e verdura e edicola si evolve prima in gastronomia e poi si inventa il KebaBG, l’unico kebab bergamasco di qualità in versione street food.

Pan&Quotidiano – Pan&Quotidiano

Trasformazione di un’edicola storica in un progetto culturale di rigenerazione urbana incentrato sul servizio e sulla valorizzazione del territori.

A questo link tutte le insegne Innova Retail Awards 2024-2025 https://innovaretailaward.it/finalisti-2024/




Libri per sognare, al via la nona edizione 2025

2027 studenti partecipanti, 41 istituti e 103 classi 

Con la chiusura delle iscrizioni al concorso Libri per sognare, prende il via ufficialmente la nuova edizione 2025, la numero nove. Il concorso, ideato dal Gruppo Librai e Cartolibrai Confcommercio Bergamo viene proposto alle scuole primarie (classi quinte) e secondarie di primo grado (classi prime) degli Istituti scolastici, statali e paritari, di Bergamo e provincia. La finalità principale resta sempre quella di promuovere la lettura nelle classi partecipanti,  favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti, a partire dalla proposta di alcuni titoli di letteratura contemporanea per ragazzi, molto stimolanti e ricchi di suggestioni. Libri per Sognare coinvolge quest’anno nel suo complesso 41 istituti scolastici (di cui 1 fuori provincia, a Caravate – Varese), 103 classi e 2027 studenti.  Cinque i titoli di letteratura contemporanea selezionati dai librai, con altrettanti autori, oltre agli illustratori: testi ricchi di spunti e suggestioni che affrontano temi e valori universali, dall’amicizia alla libertà, dall’amore all’ecologia, in mezzo ai grandi avvenimenti storici. I ragazzi sono chiamati al doppio ruolo di lettori e recensori dei titoli scelti: la lettura stimola elaborati (video, disegni, giochi e quant’altro) e recensioni che saranno raccolte- dalla seconda metà del mese di aprile 2025 – sul portale www.libripersognare.it; verrà inoltre espressa la preferenza per il miglior libro e autore dell’edizione.
L’iniziativa prevede anche quest’anno- a partire da febbraio 2025-  l’incontro (online per facilitare la partecipazione) con gli autori e illustratori, uno stimolo in più per i giovani lettori che possono così avere un confronto diretto con chi ha scritto le pagine preferite e possono così trarre ispirazione per la stesura delle recensioni e l’ideazione di altri elaborati artistici.
L’evento finale, con la premiazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, avrà luogo il 23 maggio, nella sede della Fiera di Bergamo, come lo scorso anno.

Cristian Botti

Non c’è per noi soddisfazione più grande che vedere l’attesa ogni anno per l’apertura del concorso, che conferma quanto il legame con questo evento sia forte – commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Confcommercio Bergamo e vicepresidente Confcommercio Bergamo-. Siamo certi che i libri selezionati daranno spunti di riflessione interessanti e che raccoglieremo recensioni ed elaborati suggestivi. Abbiamo organizzato anche quest’anno, a partire da febbraio, anche per dare tempo agli studenti di leggere prima i testi, gli attesi incontri con gli autori, con più date in agenda  per venire incontro alle diverse esigenze delle scuole. Non mancheranno sorprese per un grande evento finale, una festa che anche quest’anno abbiamo scelto di organizzare in Fiera, a fine maggio. In un contesto in cui si legge sempre meno, restiamo sempre favorevolmente stupiti dalla partecipazione attiva e coinvolgente dei ragazzi. È questo il più grande risultato per noi: vedere crescere di anno in anno i potenziali lettori di domani”.  Il format del concorso sarà replicato anche a Brescia. “Abbiamo appena sottoscritto un accordo con Confcommercio Brescia, con cui organizzammo già l’edizione 2023, perché il concorso possa replicarsi anche nella loro provincia. Non possiamo che essere orgogliosi di aver ideato un evento che trova consensi oltre i confini provinciali” conclude Botti.
Il progetto Libri per Sognare complessivamente negli anni (dal 2017) ha coinvolto circa 13.000 ragazzi e 26 autori per ragazzi: Pierdomenico Baccalario,  Luigi Ballerini, Daria Bertoni, Tim Bruno, Matteo Bussola, Elisa Castiglioni, Cristiano Cavina, Riccardo Cazzaniga, Lodovica Cima, Francesco d’Adamo, Matteo De Benedittis, Antonio Ferrara, Giuseppe Festa, Andrea Fontana, Luigi Garlando, Espérance Hakuzwimana, Viviana Mazza, Emanuela Nava, Elena Orlandi, Marta Palazzesi, Claudia Petrazzi, Ilaria Prada, Annalisa Strada, Teresa Radice e Stefano Turconi, Federico Taddia, Silvia Vecchini e Sualzo, Massimo Vitali.  L’iniziativa nel 2023, anno di Bergamo Brescia capitale della Cultura ha avuto la benemerenza della Provincia di Bergamo. Il progetto è realizzato da Iniziative Ascom Spa, società partecipata da Confcommercio Bergamo

I titoli di letteratura contemporanea selezionati e gli autori

Dammi la mano–  scritto dall’autrice e psicologa Simona Binni  per Edizioni Tunuè- affronta il tema dell’amicizia e della collaborazione riscoperta da due ragazzini difficili, attraverso la sfida di riverniciare un vecchio aereo, inflittagli come punizione dal professor Dante. Uno scontro che si trasformerà in incontro e che porterà i due ragazzini, Jonathan e Maya, ad uscire dalle rispettive solitudini. Mio nonno è un domatore di leoni– scritto da Fabrizio Altieri, ingegnere e insegnante per Edizioni Il battello a vapore – affronta un’avventura entusiasmante e divertente grazie alle interpretazioni  di Silvestro, con l’aiuto di due amici e di nonna Argente, per strappare un sorriso a Nonno Novello che ha perso la memoria. Fuga nella neve- di Sofia Anna Gallo, insegnante e autrice per ragazzi per Salani editore- affronta il duro tema  della fuga di due cuginetti ebrei, Angelo e Lidia, ai rastrellamenti dei nazifascisti nell’inverno del 1943 e 1944. Un viaggio tortuoso dalla provincia di Torino alle montagne selvagge a nord del Piemonte, tra vette ghiacciate e valli fiabesche. L’isola della libertà– di Milva Vincenzini, autrice e illustratrice per Edizioni Sinnos- racconta lo sbarco e la vita sull’isola di Santo Stefano di Antonio, figlio del nuovo direttore del carcere, e di Clara, figlia di un avvocatessa,  in una lunga estate fatta di incredibili evasioni e misteri in una natura selvaggia.  Scintilla – di Nadia Terranova, autrice di libri tradotti in tutto il mondo, e illustrato da Mariachiara Di Giorgio per Mondadori–  aiuta a immaginare il futuro davanti a un camino spento in una casa ai bordi di una città mitica. Antonio, un bambino, incontra una bambina misteriosa dai capelli rossi, che scende dalla cappa, pronta a mostrare tra giochi e risate un pezzettino di domani.

Le librerie aderenti

Aderiscono a Libri per Sognare 2024-2025 in città: Comix Revolution (Galleria Fanzago, 19); Incrocio Quarenghi (Via Quarenghi 32). In provincia: Libreria Il Libraccio (Via Europa, 9  a  Curno), I libri di Mauro (Via Cavour, 2D, Dalmine), Libreria Mondadori (Piazza XIII Martiri, 3- Lovere), Libreria del Lago (Piazza Venti Settembre, 24 – Sarnico), Fonte Viva (Via Fratelli Galliari, 10 – Treviglio).




Commercio, dal 2005 in provincia di Bergamo sono scomparsi quasi 2600 negozi di vicinato

I trend di piccole, medie e grandi superfici fotografati dall’Osservatorio Regionale del CommercioCome cambiano i territori e come si è evoluto il commercio negli ultimi vent’anni? Regione Lombardia ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio Ottobre 2024 (Dati al 30 giugno 2024), in cui viene fatto un raffronto tra il 2005 e il 2024 prendendo in considerazione gli esercizi di vicinato, le medie e le grandi strutture di vendita.  Considerando a livello regionale la superficie è come se fossero sparite botteghe e piccole attività per una dimensione di oltre cento campi da calcio.
Per quanto riguarda la nostra provincia si sono spente dal 2005 quasi 2600 insegne di prossimità.
il trend dei negozi di vicinato è in continua discesa. Dai 12.566 negozi del 2005 al 30 settembre 2024 sono diventati 9.968 (-2.598). Nell’arco dei vent’anni crescono nel 2006 (12.940) e nel 2007 (12.968), per poi diminuire per circa 1000 unità tra il 2008 e il 2009 (11.920). Il numero rimane costante fino al 2015 (attestandosi attorno alle 12 mila unità, 12.039), per poi scendere inesorabilmente fino ad oggi. L’andamento è leggermente diverso da quello regionale, dove le attività sono cresciute fino al 2015, per poi calare fino al 2024. A livello regionale aumentano le attività alimentari e miste, mentre subiscono un forte ridimensionamento quelle non alimentari. Negli ultimi cinque anni, in linea con il dato regionale, il 2024 è l’anno peggiore per il commercio

Giovanni Zambonelli

di vicinato bergamasco dopo il 2020, anno dell’esplosione della pandemia.
Nella Bergamasca il trend delle medie strutture è altalenante. Nel 2005 erano 1.041; il picco si è registrato nel 2010 con circa 1.109 medie strutture di vendita, per poi calare dal 2015 al 2017 di circa 100 unità (1.013) e risalire come numero a partire dal 2018 (con un leggero calo nel 2020). Oggi sono 1068.  Il dato bergamasco ricalca quello regionale, dove aumentano fino al 2009, diminuiscono fino al 2015 e poi crescono fino al 2024.
Le grandi strutture di vendita registrano un andamento diverso rispetto a quello regionale. Il dato bergamasco è in controtendenza con quello lombardo, dove si evidenzia un andamento più costante di crescita. Nell’arco dei vent’anni il numero  nella nostra provincia è invece pressoché invariato. Nel 2005 si registravano 42 strutture, calate a 37 nel 2006. Da allora si evidenzia una crescita fino al 2012 (in quest’anno il numero di grandi strutture è di 46 numero massimo registrato in Bergamasca); da lì poi una discesa fino ad arrivare alle 40 del 2024.
I dati regionali pubblicati confermano la tendenza per noi già evidente e quasi sempre in concomitanza con l’alternanza dei cicli economici: il commercio sta retrocedendo nei centri storici a fronte di aperture di medie superfici nelle aree periferiche.  Le nuove superfici fanno concorrenza alle grandi strutture che ,dopo la saturazione degli anni scorsi, sono in calo da quasi 10 anni- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo-. Nei negozi di vicinato perdono sia il settore non alimentare, soprattutto le merceologie più diffuse, come abbigliamento e calzature, ma nelle nostra provincia anche quelli alimentari, come confermano i nostri dati Confcommercio Bergamo per settore, presentati nei giorni scorsi. Per quanto riguarda le medie strutture di vendita, l’andamento evidenzia un calo fino a quasi 10 anni fa, dovuto alla chiusura di negozi di medie dimensioni nell’ambito dei centri storici, mentre negli ultimi anni la crescita fuori dai centri abitati è continua”.




Nasce l’Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione Fipe

L’Accademia del Gusto di Osio Sotto tra i promotori e fondatori con altri istituti italiani d’eccellenzaL’alta formazione per la ristorazione fa squadra: la Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio ha creato un’associazione per migliorare e coordinare il sistema educativo e rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato. All’Associazione delle Scuole di Alta Formazione della Ristorazione, costituita a Roma, ha subito aderito, tra i promotori e fondatori,  l’Accademia del Gusto di Confcommercio Bergamo con sede a Osio Sotto, con altri istituti italiani d’eccellenza. Le più importanti scuole di formazione italiana per cucina, sala e bar sono pronte a mettere in comune le loro esperienze per formare i futuri cuochi, maître, barman,  camerieri e pasticcieri che andranno a lavorare nel settore della ristorazione e dell’ospitalità.  La formazione di qualità è strettamente legata all’innalzamento dell’offerta gastronomica, chiamata a rispondere a una clientela sempre più competente, esigente e internazionale. L’associazione nazionale, la cui presidenza è stata affidata a Vittorio Dall’Aglio, presidente di Confcommercio Parma e consigliere di ALMA, Scuola Internazionale di Cucina, ha fissato tra i primi obiettivi l’organizzazione del primo Forum della Formazione nella ristorazione nel 2025, con la partecipazione di tutti gli attori della filiera. Un’occasione per riflettere sulle prospettive future del settore e rafforzare il dialogo tra scuole, imprese e istituzioni.
La Federazione nazionale da anni è particolarmente attenta al tema delle competenze e della formazione, fondamentale per accompagnare la crescita del settore, supportandola qualitativamente- sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo-. Il coordinamento servirà a trasmettere e condividere buone pratiche, facendo comuni le singole esperienze e specificità di ogni scuola. Un progetto di eccellenza formativa che come associazione provinciale abbiamo subito sposato. Puntiamo molto sul coinvolgimento degli “allievi”, cercando da imprenditori di mettere in luce le opportunità che il settore della ristorazione offre. Un progetto che abbiamo a cuore anche per tutte le altre imprese rappresentate, attraverso la creazione dell’Area Education”.
“Il coordinamento nazionale, pur nel rispetto delle autonomie delle diverse scuole, mette in comune  tutte le esperienze, assicurando un respiro più ampio alle attività di istruzione e formazione nel campo della ristorazione, oltre che un interlocutore rappresentativo per il confronto con le istituzioni– 
commenta Daniela Nezosi, vicedirettore Confcommercio Bergamo , responsabile dell’Area Formazione e direttore dell’Accademia del Gusto- . La ricerca di competenze qualificate è un’esigenza che emerge dal costante confronto con gli imprenditori e operatori del settore. La condivisione di esperienze da parte dei più accreditati istituti italiani di riferimento non può che rappresentare un ottimo punto di partenza per innalzare competenze e qualità di un settore da sempre orgoglio del made in Italy”.