Bergamo Brescia capitale della cultura: 2 milioni di italiani vogliono visitare le città

La spesa media pro capite prevista è di 350 euro in base all’indagine Confcommercio

Quasi 4 Italiani su 10 sanno che Bergamo e Brescia quest’anno sono ”capitale della cultura”. Sono 2 milioni gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni che, nel 2023, dichiarano di avere intenzione di visitare le due città, con una spesa media pro capite prevista di 350 euro, e – anche se la metà di questi prevede di fare un’escursione in giornata e un ulteriore 13% non sa se pernotterà o meno a destinazione – il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche rispetto al 2019.

Nei programmi attuali degli italiani sono maggio e giugno i mesi considerati ideali per visitare le due città e, considerato che tanto la festa dei lavoratori quanto quella della Repubblica cadono a ridosso del fine settimana, faranno un week-end lungo.

Obiettivo principale dei turisti attratti dalla ricorrenza – almeno per 1 su 2 – è la visita a musei e luoghi significativi, ma la degustazione di prodotti tipici segue a ruota, indice di un viaggiatore disposto a distribuire la sua spesa un po’ su tutto il territorio, pur di fare un’esperienza indimenticabile.  Importante anche il ruolo delle performance artistiche, dato che il 36% degli intervistati dichiara che intende assistere agli eventi e spettacoli organizzati per l’occasione. Viaggiatori del Nord-Ovest e Nord–Est saranno quasi 3 su 4, ma significativo è constatare che il 18% verrà invece da Sud e Isole, programmando quindi probabilmente qualche pernottamento in più a destinazione, soprattutto per quel 50% che andrà appositamente a Bergamo e Brescia, senza includere altre tappe nel tour.

Questi i risultati di un’indagine condotta a fine febbraio dall’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio, realizzato da SWG, che dedica un focus a Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura per il 2023. Le due città lombarde complessivamente prese registravano, nel 2019, poco meno di 660.000 arrivi e oltre 1,3 milioni di presenze turistiche, con un trend di crescita interrottosi però bruscamente nel 2020 a causa della pandemia.

“Si tratta di una buona base di visitatori, confermata anche dai dati che ci arrivano dai nostri ristoratori ed albergatori, che dimostra come i nostri territori siano attrattivi. Siamo certi di fare ancora meglio mediante strategie di marketing che riguardino non solo le nostre attrattività culturali ma anche le nostre peculiarità a livello imprenditoriale, sia nel settore della ristorazione, che ha delle specialità riconosciute ma ancora molto da poter esprimere, sia in quello dello shopping nei nostri centri storici ricchi di eccellenze e bellezze da scoprire”, ha detto il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti.

“E’ un anno importante soprattutto in termini di presenze, che dovrà rappresentare però al tempo stesso un investimento per il futuro oltre che un banco di prova per tutto il comparto dell’ospitalità- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Il rafforzamento delle destinazioni, attraverso la promozione condivisa con due territori, e lo sviluppo del turismo incoming ci dovrebbero consentire di aumentare la presenza media nelle due città’ e province. L’apprezzamento di Bergamo e Brescia come destinazioni che emerge dalla ricerca Confcommercio tra potenziali visitatori andrà ripagato da un nostro ancora maggiore impegno nell’accoglienza e nell’ospitalità, dai tavoli di bar e ristoranti agli hotel ai negozi”. “Le attese di visitatori confermano come i grandi eventi, culturali e sportivi, siano importanti catalizzatori di presenze turistiche – aggiunge Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia –. Questo vale oggi per Bergamo Brescia Capitale della cultura, e dovrà valere per altri appuntamenti come il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Per concretizzare al meglio queste opportunità, sono però necessari interventi per migliorare la mobilità e innovare l’offerta turistica, anche attraverso il sostegno alla formazione del personale”.


Fiera dei territori, turismo slow in vetrina dal 31 marzo

Fino a domenica 2 aprile in Fiera riflettori su attrattive per visite all’insegna di natura e sport 

Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile alla Fiera di Bergamo torna la Fiera dei Territori, evento internazionale tra i più attesi del calendario Promoberg dedicato alla filiera e ai tanti appassionati del turismo slow, outdoor, active e sostenibile. In totale sono 16mila i metri quadrati dedicati alla Fiera, metà al coperto e metà in area esterna, per un’offerta a 360 gradi del settore.

Le tre giornate dedicate al grande pubblico sono precedute e integrate (giovedì 30 solo tramite piattaforma online, venerdì 31 in un’area dedicata) da Agri Travel e Slow Travel Expo, formula B2B riservata a buyer e operatori italiani e stranieri, che da sempre genera proficui confronti e scambi economici e culturali.

Per facilitare i visitatori, famiglie in testa, anche l’ottava edizione della Fiera dei Territori regala l’ingresso gratuito.

La cerimonia di inaugurazione è in programma venerdì 31 marzo alle ore 15. Previsti gli interventi di numerose autorità e realtà protagoniste dei due eventi. Come testimonial d’eccezione interverrà da par suo (sia per l’inaugurazione sia in diversi appuntamenti della giornata inaugurale)Vittorio Brumotti, campione del mondo di Bike Trial e detentore di ben undici Guinness World Records.

Le due fiere sono state presentate martedì 28 marzo presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. In diretta streaming sono intervenuti il ministro del Turismo Daniela Santanchè e il vicepresidente della Camera di Commercio Giovanni Zambonelli. In presenza, invece, ha fatto gli onori di casa il Segretario generale della CdC Maria Paola Esposito; seguita dagli interventi di Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia, Luciano Patelli e Davide Lenarduzzi, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato di Promoberg; Stefania Pendezza, Project manager di AT&ST Fiera dei Territori; Pietro Segalini, Presidente Unpli Lombardia. Via web è infine intervenuto il direttore di Rural Tour, Klaus Ehrlich. Tutti gli interventi hanno evidenziato come il settore turistico sia un asse portante dell’economia italiana.

Il turismo vale il 13% del Pil italiano – sottolinea il ministro del Turismo Daniela Santanchè e rappresenta un volano per l’economia del nostro paese. Negli ultimi anni si sono scoperte nuove tipologie di turismo, tra quelli richiamati dalla Fiera dei Territori di Bergamo sono in grande crescita. Come ministero stiamo investendo molto soprattutto sulla destagionalizzazione del turismo, sul turismo sostenibile e accessibile. Il nostro piano strategico farà leva su mare, digitale e fiere; quindi, ben vengano appuntamenti come la Fiera dei Territori. Il ‘made in Italy’ è il terzo brand più noto al mondo, dobbiamo insistere per far conoscere le tante eccellenze dei nostri territori, partendo dai piccoli borghi. Stiamo lavorando insieme al ministero del Lavoro per trovare soluzioni che soddisfino le richieste di chi lavora nel settore turistico, partendo dalle nuove generazioni. Auguro alla Fiera dei Territori i migliori successi””.

“Crediamo molto nei due eventi – spiegano Giovanni Zambonelli e Maria Paola Esposito, rispettivamente Vicepresidente e Segretario generale della Camera di Commercio – perché riusciamo a fare squadra con tutti gli operatori turistici del territorio attorno a tematiche che riguardano lo svago delle persone ma anche una fetta importante della nostra economia. Nella nostra grande area abbiamo riunito la montagna e i laghi, passando dalla città e dalla pianura, con VisitBergamo, Promoserio, PromoIsola, LakeIseo, Valcavallina e Pianura da scoprire. Inoltre, con il nostro marchio Bergamo, Città dei Mille…sapori valorizziamo le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, sempre più conosciute e apprezzate anche a livello internazionale”.

Ho sempre creduto e sono sempre stato al fianco della Fiera dei Territori – evidenzia il neoassessore regionale Paolo Francoperché rappresenta al meglio tante eccellenze della Bergamasca. Il Turismo rappresenta una grande opportunità di creare lavoro e business. Dobbiamo mette in file e investire sulle tre ‘T’: Territorio, Turismo e Travel, quelle che sono messe al centro della Fiera dei Territori, insieme ad altre tematiche di vitale importanza come la sostenibilità e l’accessibilità. La Regione ha promosso numerosi bandi dedicati a questi temi, perché il turismo da solo può tenere in piedi un territorio. Grazie al turismo rurale e slow diamo la possibilità di sviluppare occupazione e nuove imprese anche per le nuove generazioni, con l’obiettivo non solo di evitare lo spopolamento delle nostre montagne e Valli, ma al contrario di rivitalizzarle”.

Siamo stati lungimiranti, credendo già una decina di anni fa in una manifestazione che mette al centro il turismo lento, sostenibile e accessibile, temi che sono diventati prioritari nelle agende politiche e negli stili di vita di un sempre maggior numero di persone – sottolinea Luciano Patelli, presidente di Promoberg –. Agritravel Fiera dei Territori è stata la prima fiera per il pubblico di Promoberg che si è conquistata la qualifica di internazionale. È anche l’unica del nostro portfolio ad avere due ‘anime’: una per buyer e operatori (AT&ST) che consente proficui scambi business; e un’altra dedicata al grande pubblico, che ha l’opportunità di conoscere e toccare con mano il meglio del turismo slow e green. Quest’anno la manifestazione registra il più alto numero di rappresentanze delle regioni italiane, con evidenti ricadute molto positive per l’economia e la promozione del nostro territorio anche in chiave turistica in Italia e all’estero. Abbiamo un grande plus, rappresentato dal nostro polo fieristico, facilmente raggiungibile con ogni mezzo, tra cui l’areo, grazie al confinante aeroporto internazionale che collega Bergamo con tutta Europa, Nord Africa e Medio Oriente”.

“Attorno ad AT&ST e alla Fiera dei Territori sta crescendo  l’attenzione anche oltre i confini nazionali – sottolinea Davide Lenarduzzi, Ad di Promoberg -. L’industria, come molto bene evidenziano le nostre due fiere, è rappresentata anche da un territorio, da un Borgo, da una Comunità (sia montana, di Pianura o di città). Abbiamo un patrimonio unico nel mondo, che non ha caso è sempre più richiesto. Il nostro impegno è di far sì che la Fiera di Bergamo vuole essere una ‘cerniera’ di collegamento tra le realtà del nostro territorio nazionale e il mondo. Come ha sottolineato il ministro Santanchè, le fiere sono uno dei pilastri cui si fonda il nuovo piano strategico del suo ministero, e in tal senso siamo lieti di contribuire con i nostri eventi a rappresentare al meglio i temi del turismo sostenibile e accessibile: dobbiamo impegnarci tutti per rendere accessibili a tutti i luoghi che per loro natura non lo sono”.

Agri Slow Travel Expo segna una decisa ripartenza della Fiera di Bergamo e ne conferma l’importanza strategica nel panorama delle fiere internazionali del turismospiega Stefania Pendezza, Project manager di AT&ST Fiera dei territori -. Convalida, anche grazie alla nomina di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, il posizionamento della Lombardia tra le destinazioni di maggiore sviluppo dei trend turistici, tra cui ci sono sicuramente la sostenibilità, l’ambiente e l’undertourism con i cammini, i borghi, l’enogastronomia e le eccellenze dei Territori. I numeri di Agritravel e Slow Travel Expo Fiera dei territori certificano quindi la ripresa dell’intero comparto economico turistico e fanno pensare a un futuro fieristico in costante crescita. In fiera portiamo un’Italia tutta da scoprire, insieme a diversi Paesi stranieri, per un’offerta che consente un proficuo confronto tra gli operatori e grandi opportunità per gli appassionati. Proponiamo molti focus sui temi più sentiti da operatori e viaggiatori. Il salone ha il grande merito di far scoprire i territori non come semplici mete, ma quali esperienze autentiche e immersive da vivere in tutta la loro interezza, dall’arrivo alla partenza, nel segno della sostenibilità, della natura, dello sport, alla scoperta di un nuovo affascinante modo di viaggiare. Destinazioni promosse attraverso natura, arte, cultura, tradizioni e cammini, trekking, itinerari in bicicletta, vie d’acqua, percorsi spirituali e molto altro ancora”.

“Le nostre Pro loco sono le sentinelle sui nostri territori – Pietro Segalini, Presidente Unpli Lombardia -. In tutta Italia le Pro loco sono 6.300 (700 nella sola Lombardia) e quest’annosulle 800mila tessere date ai soci campeggia la promozione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. E’ un invito a visitare i relativi territori, per conoscere in particolare i luoghi meno conosciuti. E con la nostra iniziativa delle Sagre di qualità, promuoviamo alcuni dei piatti più tipici lungo il nostro Belpaese”.

“Bergamo e la sua Fiera sono collocati magnificamente al centro dell’Europa – osserva Klaus Ehrlich, direttore di Rural Tour – e questo favorisce la partecipazione da parte degli stranieri. Con la Fiera dei Territori vogliamo trasformare dei concetti a volte troppo astratti in azioni concrete, sia da parte delle istituzioni che delle comunità. Abbiamo promosso numerosi incontri di approfondimento

Tantissime le proposte degli operatori, italiani e stranieri, che animano l’evento 2023 di Promoberg. Citiamo i numerosi showcooking, le degustazioni, gli spettacoli di folklore, i laboratori didattici, le presentazioni di prodotti, workshop e diverse attività outdoor in area esterna per grandi e bambini. Tra gli appuntamenti imperdibili di quest’anno si segnala il Villaggio delle Sagre di qualità a cura dell’Unpli (Unione Pro Loco Italiane), un’occasione unica per intraprendere un meraviglioso viaggio enogastronomico nell’Italia dei sapori, da Nord a Sud, dalle Alpi alle Isole, gustando delle autentiche eccellenze ancora poco conosciute e piatti che, tramandati di famiglia in famiglia, sono diventati il simbolo di un luogo. Il salone propone inoltre numerosifocus su tematiche di grande interesse a attualità, come quelli sul comparto della Montagna in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026; sull’accessibilità a 360 gradi per un turismo sempre più inclusivo; sulla valorizzazione dei territori nell’anno (2023) in cui Bergamo è, insieme a Brescia, la Capitale italiana della Cultura; sul folklore, come patrimonio da salvaguardare, valorizzando musiche, danze, canti, abiti e dialetti, parte fondamentale della cultura dei territori; sul turismo dei cammini, dalla Via Francigena al Sentiero degli Dei; sul viaggio tra le regioni italiane con i treni storici della Fondazione Ferrovie dello Stato.

La parte espositiva abbina anche quest’anno un’agenda ancora più ricca di eventi collaterali (oltre 120), allestiti in particolare sui tre palchi della manifestazione: due nel padiglione (uno al centro per gli eventi; un secondo in fondo al padiglione sulla sinistra per gli showcooking), e un terzo in Galleria centrale. Un altro palco è allestito dalla Camera di Commercio all’interno della grande area curata da Largo Belotti.

Numerosi anche gli eventi itineranti, con protagonisti soprattutto i gruppi folkloristici. Tra gli appuntamenti da segnarsi in agenda, il concerto gratuito di Roy Paci organizzato da Regione Sicilia in programma venerdì 31 alle ore 20 nella sala Caravaggio (440 posti a sedere) Centro congressi Fiera. È richiesta la prenotazione (gratuita) al link: http://bit.ly/3FZ4zFI  

Diamo i numeri

La Fiera dei Territori si sviluppa su 16mila metri quadrati complessivi, tra quelli al coperto del padiglione A e della Galleria centrale (totale 8.000 mq) e quelli nell’area esterna del padiglione A (8.000 mq) dedicati a diverse attività outdoor. Il salone coinvolge anche il Centro Congressi fieristico, con diversi convegni e workshop di scena nella sale Caravaggio (440 e 220 posti a sedere) e Colleoni (40 posti), con il coinvolgimento di un centinaio di relatori italiani e stranieri

Fiera dei territori (B2C)

Oltre 130 espositori tra nazionali e internazionali; tra questi, sono più di 70 gli operatori internazionali rappresentati. Gli eventi sono oltre 120, tra show cooking, presentazioni, incontri ed esibizioni, concerti jazz, blues e pop. Oltre dieci le Sagre di Qualità, in rappresentanza di diverse Regioni d’Italia.

Agri e slow travel expo (B2B)

Una sessantina i buyer complessivi. Sono 25 quelli nazionali di diverse provenienze (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Veneto); 36 invece i buyer internazionali, di diverse provenienze (1 Austria, 2 Belgio, 2 Canada, 1 Repubblica Ceca, 1 Danimarca, 2 Francia, 2 Germania, 1 Israele, 1 Paesi Bassi, 3 Norvegia, 1 Polonia, 1 Slovacchia, 1 Svezia, 1 Svizzera, 5 Regno Unito, 5 USA). Oltre 940 gli incontri business to business programmati tra buyer e seller


Economia e qualità vita in peggioramento, cresce il rischio usura

La ricerca Confcommercio -Format Research presentata nella 10a edizione della giornata “Legalità ci piace”

A livello nazionale un’impresa su dieci del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2022, rispetto all’anno precedente. In un momento di grande fragilità finanziaria, l’usura è il fenomeno illegale maggiormente percepito dagli imprenditori, come dichiara più di un’impresa su quattro. Sono queste alcune delle principali evidenze emerse nella giornata “Legalità ci piace” Confcommercio, che da dieci anni vede l’associazione impegnata nel rilevare e descrivere la diffusione dei fenomeni criminali che più di altri condizionano l’andamento e lo sviluppo delle imprese. L’indagine, realizzata in collaborazione con Format Research (con interviste da febbraio al 3 marzo 2023), effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dei settori di riferimento con 3200 imprese, mette a confronto i dati nazionali con quelli di macroaree geografiche, tra cui la Lombardia (che rientra con Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta nel Nord Ovest). Per quanto riguarda Lombardia e resto de Nord Ovest,  il 7,8% delle imprese del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2022, un valore inferiore rispetto alla media nazionale pari al 10,3%. L’usura è il fenomeno criminale percepito in maggior crescita dagli imprenditori (per il 28,9%), un dato superiore a quello nazionale, pari al 25,9%. Il 15,9% degli imprenditori ha avuto notizia di fenomeni di usura o estorsione nella propria zona di attività (la media nazionale è pari al 21,4%). Il 15,3% degli imprenditori è molto preoccupato per il rischio di esposizione a fenomeni di  usura e racket nella zona in cui opera (16,5% è la media nazionale). Il 68,3% delle imprese si ritiene «molto o abbastanza» penalizzato dall’abusivismo e dalla contraffazione (dato superiore alla media nazionale pari al 65,1%). Il 79,3% delle imprese ha investito in misure di protezione per la propria sicurezza e quella dei propri clienti: in particolare in sistemi di videosorveglianza e di allarmi antifurto.
 “Nonostante il nostro territorio sia più impermeabile di altri agli attacchi criminali e alle loro infiltrazioni, ci sono segnali evidenti di indebolimento e di vulnerabilità del nostro sistema economico e finanziario– commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Non è casuale che il peggioramento della qualità della vita e i meccanismi commerciali fuori dalle regole- contraffazione e abusivismo in testa- rappresentino dei rischi per le imprese e possibili fallimenti, oltre che al pericolo di essere vittime di usura. Preoccupa una percentuale molto alta di imprenditori che, non abituati a fronteggiare fenomeni come usura e racket, dichiara di non sapere cosa fare”.
Per quanto riguarda l’assistenza contro la criminalità, le forze dell’ordine (35%) e le associazioni di categoria e le organizzazioni antiusura (23,7%) sono i soggetti sentiti più vicini agli imprenditori minacciati. Di fronte a fenomeni di usura e racket il 47,8% delle imprese ritiene che si dovrebbe denunciare (un valore più basso rispetto alla media nazionale del 59,4%) e il 32,4% dichiara che non saprebbe cosa fare (dato leggermente superiore alla media nazionale pari al 30,1%).
A peggiorare (e a destare maggiori preoccupazioni in questo senso) è comunque il quadro generale: il 15,8% delle imprese del Nord Ovest ha dichiarato che la qualità della vita si è abbassata notevolmente nel corso dell’ultimo biennio (valore inferiore alla media nazionale pari al 17,8%). Le principali cause sono imputate alla diminuzione del reddito della popolazione, all’impoverimento dell’offerta formativa e alla diminuzione della sicurezza personale.

Le principali evidenze a livello nazionale

31mila imprese del commercio e dei pubblici esercizi sono oggi ad elevato rischio usura. L’illegalità costa alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi 33,6 miliardi di euro e mette a rischio 268mila posti di lavoro. La perdita annua in termini di fatturato e di valore aggiunto è pari all’8,9%. In dettaglio, l’abusivismo commerciale costa 9,1 miliardi di euro, l’abusivismo nella ristorazione pesa per 5,4 miliardi, la contraffazione per 4,4 miliardi, il taccheggio per 4,8 miliardi. Gli altri costi della criminalità (ferimenti, assicurazioni, spese difensive) ammontano a 6,4 miliardi e i costi per la cyber criminalità 3,5 miliardi


Bergamasco Experience, tour gourmet per strade secondarie

La Fiaschetteria  La Cave Bohemienne di Borgo Santa Caterina lancia un itinerario turistico di due giorni

Un viaggio slow tra degustazioni e strade poco battute alla scoperta del nostro territorio e di alcune eccellenze gastronomiche. La Fiaschetteria, locanda alpina in Borgo Santa Caterina, lancia un pacchetto turistico gourmet alla scoperta di tradizioni e gesti antichi e prodotti unici, che oltre a vedere nascere, crescere o affinarsi in loco, si caricano in auto per rivivere e prolungare a casa il piacere dell’esperienza in loco. Il pacchetto “Bergamasco Experience” si articola in due giorni in cui mettersi al volante, dimenticando cellulare e navigatore per affidarsi a un Road Book in pieno stile gara di regolarità, rigorosamente in carta e illustrato con gusto dall’illustratore Alessandro Adelio Rossi.  I ritmi sono tanto slow quanto serrati: 160 i chilometri da percorrere al giorno per circa 4 ore d’auto tra vie e valli secondarie, da San Gallo alla Val Brembilla e Val Taleggio, dalla Valle Rossa e quella di Endine.  “La Bergamasco Experience è una giustificazione poetica alla geografia, un percorso a tappe, diluito su due giorni, pensato per viaggiatori che vorranno perdersi nelle nostre vallate per scoprirne sapori e colori- spiega Gianni Danesi, patròn de La Fiaschetteria- . Si viaggia a ritmi lenti, su strade secondarie per andare a scovare persone e luoghi dove nascono eccellenti prodotti enogastronomici, da portare a casa come un bottino goloso”.   Tra questi, vini dalla Valcalepio, formaggi della Val Taleggio, il salame bergamasco, ragù e stracotto di pecora gigante bergamasca,  farina, biscotti e gallette di mais rostrato rosso di Rovetta, olio del Lago d’Iseo e  “Scarpinocc di Parre” fatti a mano”. L’idea di un percorso particolare in cui fare scoprire la bellezza e ricchezza del nostro territorio è nata durante il primo lockdown: “In quelle giornate buie e di chiusura ho iniziato a immaginare un percorso fuori dalle principali rotte turistiche che fosse in grado di raccontare al meglio il nostro territorio e portasse con sé il ritorno della voglia di viaggiare, spostando anche l’anima e condividendo la strada con un compagno- navigatore, pronto a seguire nei dettagli il road book (e a lasciarsi incuriosire da deviazioni e itinerari secondari proposti)- continua Danesi-  Ora il percorso, diventato finalmente realtà, conquista soprattutto italiani. Ma non mancano i primi stranieri. C’è chi ha scelto di percorrere il percorso su due ruote e chi lo farà con auto d’epoca: a breve l’itinerario sarà battuto da una bellissima Morgan”.
La “Bergamasco experience” è prenotabile in due giorni settimanali che vanno dal martedì al sabato  e non per forza  consecutivi , oltre a (giorno 1 da martedì a venerdì mentre giorno 2 da martedì a sabato). Nel roadbook sono indicati suggerimenti su dove fermarsi a mangiare o  su luoghi di visita extra per chi, nonostante le giornate piene, avesse un po’ di tempo in più a disposizione.
Sono sei (tre al giorno) le visite garantite: nel primo giorno si scoprono Bonaldi Cascina del Bosco, Casarrigoni e Cà del Botto; nel secondo giorno Frantoio del Sebino, Azienda Agricola Cà di Lene e Azienda agricola Massimo Balduzzi.
Il bottino goloso prevede una bottiglia di Valcalepio bianco e una di rosso di Bonaldi Cascina del Bosco, una box di formaggi tipici di Casarrigoni, due salami bergamaschi Cà del Botto, due bottiglie d’olio del Sebino, farina di mais rostrato rosso di Rovetta, biscotti e gallette di mais Rostrato rosso, un vasetto di ragoût di Pecora Gigante Bergamasca  e una confezione in vasocottura di stracotto di bocconcini di agnellone di Pecora Gigante Bergamasca Massimo Balduzzi; ravioli artigianali Scarpinocc di Parre Famiglia Scainelli.

Il costo de l’experience è di  250 euro. La dimensione ideale per la condivisione del viaggio è la coppia, dove chi naviga diventa fondamentale per chi guida, ma nulla esclude di condividere allo stesso prezzo l’esperienza in famiglia o con amici (fino a 4 persone), a patto di accontentarsi di un bottino goloso più risicato.


Giornata europea del gelato: il 24 marzo si celebra con l’apftelstrudel

L’iniziativa, promossa dai Gelatieri Bergamaschi, coinvolge 15 indirizzi golosi

Come nel resto d’Europa, anche a Bergamo, venerdì 24 marzo, si celebra la Giornata Europea del Gelato Artigianale. 15 gelaterie sparse in tutta la provincia partecipano alla giornata, esponendo in vetrina il gusto dell’anno: Apfelstrudel.  La manifestazione quest’anno, all’undicesima edizione,  è infatti dedicata all’Austria con il suo amatissimo strudel di mele. La ricetta ufficiale che tutti i gelatieri sono invitati a seguire e a interpretare con la propria creatività prevede un gelato a base bianca con polpa di mela, una leggera aromatizzazione di rum e limone, una spolverata di cannella, uva sultanina e pan grattato. L’iniziativa a livello provinciale è promossa dai Gelatieri Bergamaschi di Ascom Bergamo Confcommercio e mira a promuovere uno dei prodotti più amati al mondo.
“La Giornata Europea, istituita nel 2012, è l’unica Giornata che il Parlamento Europeo ha finora dedicato ad un alimento, perché  il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro- commenta Giorgia Mologni presidente dei Gelatieri Bergamaschi . La giornata è patrimonio di tutti i gelatieri e dell’intera filiera e sono proprio loro ad avere l’onore e l’onere di valorizzarla nel futuro”.

Ecco qui l’elenco delle gelaterie aderenti, riconoscibili dalla locandina dell’iniziativa in vetrina

Il dolce freddo–  Albano Sant’Alessandro
Laboratorio Gelateria Franca Albino/Leffe
Gelateria Petite Fleur –Almenno San Salvatore
Mandorlacchio- Bergamo
Pasticceria e Gelateria Gamba– Dalmine
Gelateria artigianale di Nembro- Nembro
Bar Commercio –– Osio Sotto
Mologni Gelato-Paratico
Sottozero gelato & cioccolato- Rovetta
Gelateria Arlecchina –San Paolo d’Argon
Gelateria Rubis di Fachinetti Snc- Torre Boldone
La Crem– Vertova
Gelateria  L’Oasi –  Villongo
Il Gioppino – Zanica
Artigel Zanica


Buoni pasto, il tetto al 5% delle commissioni in capo agli esercenti vale un risparmio di 1,5 milioni

Fusini: “Maggiore sostenibilità per gli esercenti e miglior servizio per i lavoratori”

Il taglio alle commissioni per i buoni pasto dei dipendenti pubblici fissato al 5% sta per diventare realtà. Con le aggiudicazioni della gara Consip “BP10” (ancora non efficaci, ma rese pubbliche al 27 febbraio, aggiudicate in Lombardia da “Up Day” e “Welfare Pellegrini”) Fipe- Federazione italiana pubblici esercizi italiani stima un risparmio per gli esercenti per il 2023 di circa 150 milioni di euro a livello nazionale e di 14,1 milioni in Lombardia.  Un primo importante  risultato del lavoro che ha visto unite le associazioni della ristorazione e del commercio per rispondere al disagio di migliaia di imprese costrette a pagare una tassa occulta del valore di centinaia di milioni di euro per assicurare il servizio ai lavoratori che utilizzano ogni giorno il buono pasto. Basti pensare che le commissioni della precedente gara lombarda erano al 16,17%, con punte in altre regioni dal 19,80% in Sicilia e Campania al 21,07% in Calabria. Ascom Confcommercio Bergamo esprime tutta la sua soddisfazione per questo primo risultato raggiunto. L’associazione ha diffuso un vademecum per informare dell’importante novità tutti gli accettatori di ticket (esercenti, bar, ristoranti,  esercizi di vicinato a supermercati) . I nuovi contratti di convenzione legati a una committenza pubblica sia che si tratti di Consip che di altra amministrazione pubblica potranno richiedere una commissione massima del 5% del valore nominale del buono pasto senza alcun costo accessorio. L’emettitore non potrà infatti richiedere alcun costo aggiuntivo né per la dematerializzazione dei buoni cartacei, né per i Pos di lettura per i ticket elettronici, né per la gestione di fatture ed emissione.
La normativa  secondo le stime Ascom interessa circa 21mila lavoratori pubblici bergamaschi ( il dato, su elaborazione dato Inps non comprende i dipendenti scolastici, universitari e altri comparti che normalmente non percepiscono buoni) e oltre 800 tra trattorie, bar, ristoranti e negozi di alimentari che accettano ticket. Il risparmio complessivo per gli esercenti bergamaschi stimato da Ascom è di circa 1,5 milioni di euro. Una cifra considerevole in un mercato dal valore complessivo (includendo tutti i lavoratori beneficiari, pari a 58.200, di cui 21mila pubblici) di oltre 70,3 milioni di euro (dato 2022, in crescita di oltre 4 milioni di euro rispetto al 2021, secondo stime Ascom).  In tempi di costi e burocrazie crescenti è un primo segnale di tutela degli operatori commerciali e, di pari passo, dei beneficiari e utilizzatori dei ticket. “ Dare sostenibilità all’esercente significa migliorare la qualità del servizio e aumentare il valore reale del buono anche per il lavoratore- sottolinea il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini-.  Resta comunque la necessità di una riforma strutturale del sistema dei buoni pasto, per intervenire anche sulle gare private che oggi non sono interessate dal provvedimento  e che, tuttavia, valgono quasi  due terzi del mercato. Occorre adottare modelli di regolazione mutuati da altri Paesi europei, mettendo al centro la salvaguardia del valore reale del buono pasto, da quando viene acquistato dal datore di lavoro a quando viene speso dal lavoratore. Ed è bene ricordare che questo strumento prevede già importanti vantaggi sia per il datore di lavoro con la decontribuzione, sia per il lavoratore con la defiscalizzazione”.


Inaugurato il Bosco della memoria in ricordo delle vittime Covid

Ascom iscritta tra le associazioni nel nastro all’interno dell’area verde commemorativa 

Dolore e silenzio nel ricordo dei giorni bui e del 18 marzo, Giornata nazionale per le vittime dell’epidemia da Coronovirus. Il bosco della memoria nel Parco della Trucca in Via Martin Luther King, inaugurato nella giornata scelta per non dimenticare l’ondata che spazzò via generazioni nella nostra città e provincia, al tempo epicentro italiano della pandemia, celebra la morte e il suo insostenibile carico di dolore attraverso la vita, nella forza con cui 8mila narcisi accennano a fiorire e 1200 alberi mettono solide radici. Alla cerimonia inaugurale, sabato 18 marzo, a tre anni dallo scoppio dell’emergenza Covid, il Comune di Bergamo con l’Associazione dei Comuni Virtuosi hanno aperto il “Bosco della Memoria”. Oltre al sindaco Giorgio Gori, l’assessore al Verde
pubblico Marzia Marchesi e il coordinatore nazionale dell’Associazione Comuni Virtuosi Marco Boschini,  erano presenti il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro della Salute Orazio
Schillaci, l’Assessore regionale al welfare Guido Bertolaso e il prefetto Giuseppe Forlenza. Ascom Confcommercio Bergamo è iscritta nella sezione Associazioni del Nastro della memoria all’interno del Bosco. “La nostra Associazione, grazie al contributo dei soci ha contribuito alla realizzazione di questo spazio che ricorda le nostre vittime del Covid- hanno sottolineato il presidente e il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli e Oscar Fusini-. Oltre al dolore ricordiamo l’impegno, il coraggio e la dedizione dei commercianti  e dei loro collaboratori che hanno affrontato la pandemia,, rischiando in prima persona pur di mantenere servizi essenziali per la vita di tutti. Non dimentichiamo anche la frustrazione, la preoccupazione e le difficoltà di coloro che hanno contribuito al contenimento del virus con le serrate forzate. La cifra raccolta è significativa, nonostante il momento di grande difficoltà, e per questo ringraziamo tutti gli associati donatori”.
Durante la cerimonia il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso tutta la sua vicinanza a Bergamo: “Un ministro  deve togliersi la maglietta politica e portare compassione a chi ha vissuto una tragedia”. Il sindaco Gori ha espresso gratitudine alle forze armate e a tutti gli operatori sanitari che hanno lottato contro il Covid. Guido Bertolaso, assessore regionale al welfare ha ribadito il suo impegno: “Conservare la memoria di quello che abbiamo vissuto è un dovere, e lo è ancora di più in questo luogo. Bisogna organizzare la sanità e gli operatori nei nostri ospedali sia sul piano economico che su quello della sicurezza. Nessuno dev’essere lasciato indietro e nessuno da solo. La corona di fiori bianchi della Regione viene deposta nei giorni in cui le terapie intensive degli ospedali lombardi non hanno più letti occupati da pazienti Covid”. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha ricordato “lo sforzo immane di medici, infermieri e del personale sanitario. Nella sua tragicità l’emergenza ha rafforzato la consapevolezza di quanto sia essenziale tutelare il diritto alla salute”


Libri per sognare, mercoledì 22 incontro con Pierdomenico Baccalario

Il co-autore di Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini incontra online 1800 ragazzi 

Proseguono gli incontri con gli autori di Libri per sognare, la manifestazione  ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, che quest’anno si estende alle scuole di Brescia nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023.  Dopo il successo e la partecipazione agli incontri con gli autori Silvia Vecchini, Matteo De Benedittis,  Elisa Castiglioni e Federico Taddia, il 22 marzo i ragazzi parteciperanno- sempre online- all’incontro con Pierdomenico Baccalario, co-autore di Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini ( Edizioni Salani). Lo scrittore sarà presentato ai ragazzi da Diego Liserani della Libreria Libraccio di Brescia. Alla presentazione di Pierdomenico Baccalario parteciperanno 1800 ragazzi di 75 scuole tra Bergamo e Brescia. Restano confermati in calendario gli appuntamenti con Federico Taddia,  in programma il 23 e 30 marzo (dalle 11 alle 12 per entrambe le date) che replica la presentazione della biografia di Margherita Hack Nata in via delle cento stelle. Il 27 marzo, dalle 11 alle 12, Matteo De Benedittis presenta di nuovo La Cassapanca dei libri selvatici ( Ed. San Paolo).
Libri per sognare è un’iniziativa ideata dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie e promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo. Libri per sognare partecipa a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.  La manifestazione, giunta alla settima edizione, ha il patrocinio di Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.
L’autore
Pierdomenico Baccalario è uno scrittore italiano, autore di romanzi d’avventura per ragazzi.
I più famosi sono quelli scritti con lo pseudonimo di Ulysses Moore, venduti in milioni di copie in tutto il mondo e tradotti in oltre 16 lingue. Ha vinto il Premio Battello a Vapore nel 1998, con il romanzo “La strada del guerriero” (Piemme). Dal 2005 al 2008 ha fatto parte della giuria del Best of Show, il premio ludico assegnato ogni anno da Lucca Comics & Games, di cui è stato anche presidente. Nel maggio 2011 ha vinto la XII edizione del premio letterario Terre del Magnifico con il romanzo Cyboria. Il risveglio di Galeno. Collabora con il quotidiano La Repubblica, nelle pagine di cultura, e con il Corriere della Sera, scrivendo sul periodico La Lettura. Dal 2016 è uno dei responsabili del programma della nuova Fiera dell’editoria di Milano, Tempo di Libri. Tra i suoi libri più recenti: Nefertiti, la regina che divenne faraone (EL 2015), Odissea di Omero (EL 2015), Il Codice dei re (Piemme 2015), Ciccio Frittata e l’Operazione Acchiappagatto (EL 2015, con Alessandro Gatti), La strada del guerriero (Piemme 2015), Come fondai l’Explorer Club (Mondadori 2015), I guardiani del fiume. The Lock. Vol. 1 e Vol. 2 (usciti entrambi per Piemme nel 2015), Frankenstein da Mary Shelley (EL 2015), Il quinto segno (Mondadori 2015), Le 23 regole per diventare uno scrittore (Mondadori 2016), Il grande libro degli oggetti magici (con Jacopo Olivieri, Il Castoro 2016), Cane & Gatto (Emme edizioni 2019) e Il torneo del re del mondo. I maghi raminghi (Piemme 2019); è inoltre autore di un racconto contenuto nella raccolta Cinque storie per non dormire, edita da Mondadori nel 2017. Ha collaborato al libro La bella stagione di Gianluca Vialli e Roberto Mancini e successivamente alla sceneggiatura dell’omonimo docu-film.

Il libro

Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini (Edizioni Salani) è un libro scritto a quattro mani, con l’editore milanese Luigi Spagnol, scomparso nel 2020. Il libro racconta la storia di un viaggio e di una vacanza speciale. I genitori di Pierluigi sono stranamente di ottimo umore, perché hanno appena deciso che le prossime vacanze saranno a Banalia: un posto non tanto lontano, ma neanche così vicino, gradevole, ma non indimenticabile, con il mare sì, ma non particolarmente bello. Ma allora perché andarci? Pierluigi non se lo spiega, e per giunta lì si annoia. Tantissimo. E si annoiano anche i suoi nuovi amici Edoardo ed Everardo – gemelli indistinguibili– e la coraggiosa Margherita dagli occhi verdi. Fino al giorno in cui scoprono che a Banalia qualcosa di strano c’è: i ragazzi hanno il divieto assoluto di leggere libri. All’inizio non sembra un gran problema, ma presto i quattro saranno coinvolti in missioni supersegrete, ritrovi in roccaforti clandestine, fughe, inseguimenti, furti di libri (a brandelli!) e persino profezie. Perché leggere, si sa, è una delle attività più avventurose che esistano.

La settima edizione di Libri per sognare

Libri per Sognare coinvolge quest’anno nel suo complesso, tra Bergamo e Brescia, 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo), 153 classi (di cui 129 su Bergamo) e 3.108 studenti (di cui 2.621 su Bergamo). Le classi partecipanti sono invitate a leggere i libri selezionati  e dalla seconda metà del mese di aprile 2023 avranno la possibilità di votare il libro preferito ed esprimere recensioni sul portale www.libripersognare.it. Da febbraio a inizio aprile verranno organizzati incontri da remoto con gli autori dei libri selezionati. L’evento finale, con la premiazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, avrà luogo il 5 giugno a PalaFacchetti,  palazzetto dello sport a Treviglio.
Per informazioni: www.libripersognare.it  – facebook @librixsognare


Bergamo-Colonia: nasce la prima Fiera internazionale ferramenta, edilizia e fai da te

International Hardware Fair Italy, in alternanza con Eisenwarenmesse, dal 5 al 6 maggio a Bergamo. La città sede della manifestazione oltre a Shangai e New Delhi

Dal 5 al 6 maggio la Fiera di Bergamo si prepara a ospitare International Hardware Fair Italy, la nuova manifestazione rivolta al mercato ferramenta, edilizia, fai da te (DIY), sicurezza, outdoor, colore ed elettrico. La fiera internazionale, con tanto di riconoscimento da Regione Lombardia, segna l’alleanza tra il polo di Bergamo e quello di Colonia- Koelnmesse Colonia Fair Trade. Un grande evento internazionale per il settore hardware che si terrà in Italia in alternanza con International Hardware Fair Cologne (Eisenwarenmesse), fiera biennale (il prossimo appuntamento è nel 2024) leader indiscussa nel comparto a livello mondiale. Il Salone Internazionale delle Ferramenta Eisenwarenmesse di Colonia è la fiera leader del settore a livello globale e si tiene a Colonia, così come Asia-Pacific Sourcing che presenta prodotti, novità e trend del settore giardino e casalinghi dall’estremo Oriente. Bergamo sarà sede -oltre a Shangai in Cina e New Delhi in India- dell’International Fair Trade. China International Hardware Show a Shanghai e International Hardware Fair India a New Delhi rappresentano eventi di riferimento per il mercato nazionale con una partecipazione internazionale e garantiscono a espositori e visitatori nuove possibilità di business internazionali, riunendo in modo mirato domanda e offerta del settore. International

Hardware Fair Italy a Bergamo sta riscuotendo per la prima edizione risultati oltre le aspettative. International Hardware Italy, a poche settimane dal debutto, conta già oltre 270 espositori confermati, un risultato che lascia prevedere il tutto esaurito per i due padiglioni che ospiteranno la rassegna. Si prevedono infatti su queste basi 12 mila metri quadri espositivi e 6mila visitatori. Molto interessante anche la partecipazione di espositori dall’estero, tra collettive ed espositori individuali, in arrivo da 19 Paesi: Italia, Germania, Spagna, Francia, Belgio,Svizzera, Grecia, Olanda, Slovenia, Regno Unito, Norvegia, Australia, Polonia, Turchia, Bulgaria, India, Taiwan, Cina e Stati Uniti. La nuova fiera ospita l’intero mondo della ferramenta, dell’edilizia, DIY, outdoor e giardinaggio, oltre alla sicurezza, vernici e colori, elettricità e forniture industriali. La forte sinergia con Eisenwarenmesse, la più grande fiera del settore a livello mondiale, che ha ispirato il format italiano, è alla base del successo immediato della nuova manifestazione, sia a livello italiano, sia a livello europeo, che aspira a diventare la nuova “casa” italiana della ferramenta, complementare alla grande esposizione di Colonia negli anni dispari. Saranno molte le novità in questa prima edizione, che richiamerà i professionisti del settore per due giorni di incontro e confronto.
“Da tempo raccogliamo segnali precisi dal mercato italiano ed europeo per organizzare un evento dedicato al mondo ferramenta, edilizia e fai da te che in Italia fino ad oggi mancava”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato della filiale italiana di Koelnmesse. “Abbiamo dunque scelto di scendere in campo e di mettere tutta la nostra esperienza di organizzatori di fiere in una rassegna rispondente alle reali esigenze del comparto tecnico. Anche grazie al forte sostegno delle numerose associazioni europee ed italiane continueremo nella strada intrapresa perché International Hardware Fair Italy si affermi come la piattaforma ideale per il comparto ferramenta, bricolage, giardino, outdoor ed edilizia più rappresentativa in Italia per il mercato europeo”, ha aggiunto Rosolia. Luciano Patelli, presidente di Promoberg, ha espresso la sua soddisfazione per questa nuova alleanza con Colonia: “E’ per noi motivo di grande orgoglio la collaborazione con un polo importante come quello di Colonia. Questa prima fiera internazionale incarna il mandato datoci dal cda di elevare Fiera Bergamo con manifestazioni importanti. Da circa quattro decenni la nostra è tra le realtà più dinamiche del sistema fieristico italiano. Cerchiamo continue proficue sinergie con le istituzioni, le imprese e il mondo associativo, per realizzare eventi di alto profilo che sostengano lo sviluppo economico del Made in Italy, anche a livello internazionale: International Hardware Fair Italy è un bellissimo esempio in tal senso”. Davide Lenarduzzi ad di Promoberg ha sottolineato come il polo di Bergamo esprima al meglio con questa manifestazione internazionale la sua vocazione di fiera b2b interconnessa con l’estero: “La nostra posizione, strategica grazie ai collegamenti con il nostro aeroporto e alla facilità di raggiungere con l’autostrada la nostra sede, rappresentano dei punti di forma, come la presenza sul territorio di un tessuto imprenditoriale solido. Questa importante collaborazione con Colonia rappresenta un’opportunità per il territorio per creare un’esperienza fieristica e di visita della nostra città”. Fabio Poma, Presidente del Gruppo Ferramenta Ferro Metalli Ascom Confcommercio Bergamo, Associazione che ha dato il patrocinio a International Hardware Fair Italy, powered by Eisenwarenmesse sottolinea: “Questa prima edizione di International Hardware Fair Italy è strategica sotto molti punti di vista. Innanzitutto, per le 400 imprese del nostro settore del territorio, ferramenta e fai da te, che sono il target di riferimento, perché questa fiera può costituire un volano di crescita delle competenze e del networking. Per molti nostri colleghi, soprattutto quelli di più piccole dimensioni, che non hanno mai visto da vicino la grande fiera di Colonia, può rappresentare un momento di formazione, aggiornamento, crescita professionale e di accesso a nuovi network. Infine, per il nostro territorio bergamasco, per l’importante ricaduta di una fiera di valenza europea organizzata nella nostra città”. Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, ha aggiunto: “Questa importante fiera internazionale rappresenta l’occasione unica per il territorio di creare un’esperienza di valore per visitatori ed espositori. 400 imprese (da piccole realtà a gdo) del settore possono sembrare numericamente poche, ma in realtà rappresentano un settore chiave o strategico fornitore di 94mila imprese. La ferramenta in tutte le sue declinazioni interessa tutti. Ci aspettiamo, viste le ottimi presenze in termini di espositori e previsione di visitatori, benefici per l’ intero settore del terziario”.
Una fiera internazionale, in un contesto ideale, per presentare le ultime novità e stringere relazioni con nuovi partner commerciali. Tante le conferme di partecipazione ricevute, oltre al supporto dalle principali associazioni italiane ed europee. L’accordo di partnership siglato con European DIY Retail Association (EDRA) e del Global Home Improvement Network (GHIN), rappresenta un importante passo verso l’affermazione della manifestazione a livello europeo. EDRA/GHIN rappresenta infatti i negozi e rivenditori del settore fai da te e home improvement a livello globale, sia per i negozi di prossimità (oltre 33.000 punti vendita in 76 Paesi), sia per i grandi rivenditori, fino alle piattaforme digitali. L’accordo strategico si declina innanzitutto in un sostegno attivo alla manifestazione, con il patrocinio e la condivisione di visione e progetti. Inoltre, EDRA/GHIN parteciperà come relatore al Convegno inaugurale, presentando in anteprima lo scenario europeo del comparto bricolage dei prossimi anni. Infine, grazie a questa partnership, saranno selezionati importanti distributori europei associati, che parteciperanno al programma di incontri b2b nell’attività business. John Herbert, Segretario Generale di EDRA/GHIN, così ha commentato: “Sono impaziente di visitare Bergamo e la prima edizione di International Hardware Fair Italy. Il fatto che sia organizzata da Koelnmesse è una garanzia che questa fiera sarà molto professionale e interessante per i nostri soci internazionali”.
Anche le principali Associazioni nei diversi comparti, oltre venti tra italiane ed europee, hanno confermato il sostegno alla fiera, e la loro collaborazione. Tra queste, possiamo citare ZHH, l’Associazione professionale per il commercio specializzato nel settore della ferramenta; FWI, l’Associazione dei produttori di utensili in Germania; Assofermet Ferramenta, l’Associazione dei distributori ferramenta. Anche a livello regionale, la risposta è stata vivace, ottenendo la collaborazione di realtà fortemente radicate nel territorio tra cui Ance Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Confindustria Bergamo e, in particolare, Ascom Confcommercio Bergamo, che comprende un tessuto di imprese ferramenta tra i più ampi in Italia. A Bergamo sono infatti registrate circa 400 imprese tra città e provincia.

Gli eventi in fiera

L’attività di Matchmaking costituisce un evento chiave per consentire l’incontro in fiera tra aziende e distributori/rivenditori. L’attività sarà sviluppata grazie alla collaborazione con nuovi partner distributivi nazionali ed europei con specializzazione verticale nei diversi cluster settoriali e di canale, coinvolti nella manifestazione.
A questo si aggiunge oggi la conferma della partnership con il consorzio MADE4DIY, con l’obiettivo di replicare l’ottimo risultato ottenuto alla fiera di Colonia. Gli elementi distintivi del progetto di collaborazione prevedono la creazione di un DIY Boulevard, in cui sarà presente una collettiva di aziende consorziate MADE4DIY, per sottolineare il valore distintivo delle aziende italiane.
Il programma di convegni prevede due giorni di confronto sulle tematiche più attuali: scenari di settore, tavole rotonde di confronto tra produttori e distributori dei canali fisici e online, e un ampio programma di workshop professionali.
Il Convegno inaugurale, in programma il 5 maggio, sarà dedicato allo scenario internazionale di mercato in ferramenta, edilizia e DIY, e ai driver strategici ed economici che condizioneranno le filiere nei prossimi anni, con una tavola rotonda dedicata al mercato dopo i bonus edilizi. Nello slot pomeridiano, il Convegno sarà dedicato alle tendenze della moderna distribuzione specializzata dell’home improvement, e all’evoluzione della rete della Grande Distribuzione Specializzata, in Italia e nel mondo.
Il Convegno della seconda giornata, sabato 6 maggio, sarà dedicato al rinnovamento nel Retail tecnico indipendente, all’evoluzione della comunicazione b2b e social, e alle nuove aspettative del consumatore professionale post Covid, con un focus sul mondo colore nell’evento ColorDay.
Anche il mondo del garden sarà protagonista nel Convegno dedicato alle tendenze del mondo distributivo verde e dei garden center, con un approfondimento sul Bonus verde e sull’innovazione nelle attrezzature in giardinaggio.

I premi

Non mancheranno le Premiazioni, con la proclamazione dei vincitori sia del Premio Prodotto dell’anno 2023, una collaborazione tra International Hardware Fair Italy e Assofermet Ferramenta,
sia dell’Oscar del Negozio ferramenta 2023 e del Premio Negozio Ascom 2023. Le categorie del premio Ascom alle quali ciascuna impresa potrà candidarsi, anche a più d’una, saranno: storicità e presenza sul territorio, innovazione e opzione donna.  La candidatura al premio è libera e gratuita. Per partecipare è sufficiente prendere visione del regolamento, compilare il relativo modello di candidatura e di comunicarlo entro il 7 aprile via mail a direzione@ascombg.it che provvederà a dare conferma della ricezione.

Il regolamento e il modulo da compilare per partecipare
Il dettaglio degli eventi in programma è disponibile in

 

 

 


Le società familiari e le pmi tra governance e finanziamenti

In Camera di Commercio un seminario dedicato, suddiviso in due sessioni, il 22 e il 29 marzo

Un convegno dedicato alle imprese familiari e alla loro migliore gestione. “Le società familiari e le PMI tra organizzazione della governance e la raccolta di finanziamenti” è il titolo del seminario organizzato dalla Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Bergamo  in programma nei pomeriggi del 22 marzo e 29 marzo presso la sala del Mosaico del Palazzo dei contratti e delle manifestazioni, in via Petrarca 10 a Bergamo. La prima sessione si focalizza sulla governance.  L’apertura dei lavori, alle 15, e i saluti sono affidati Enzo Adamo, avvocato in Bergamo e presidente della Camera Arbitrale di Bergamo. Alle 15.10  si apre il tema de “Le società familiari nel tessuto economico odierno” con relatori Marco Manzoni, vicepresidente di Confindustria Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom Bergamo  e Francesco Fassi, consigliere ODCEC Bergamo. Su “Le regole di governance: questioni attuali sui patti parasociali. Lo stallo e le soluzioni statutarie. La clausola di roulette russa” intervengono Enrico Ginevra, professore ordinario di Diritto commerciale all’Università degli Studi di Bergamo, avvocato in Milano, consigliere della Camera Arbitrale di Bergamo. “Il passaggio generazionale rassegna delle modalità e approfondimento su trust, holding, patto di famiglia” è affidato a Martina Paiardini, avvocato in Urbino, phd all’Università di Bergamo. “La fiscalità del patto di famiglia nelle operazioni di passaggio generazionale” viene affrontata da Paolo Divizia, notaio in Bergamo e vice presidente Camera Arbitrale di Bergamo. Ultimo tema trattato”Arbitrato e mediazione”, affrontato da Diego Piselli, avvocato in Bergamo e consigliere Camera Arbitrale di Bergamo.
Il seminario prosegue poi il 29 marzo, sempre alle 15, per affrontare tutte le principali questioni in tema di raccolta di finanziamenti nelle pmi.

Partecipazione gratuita previa iscrizione su servizionline.bg.camcom.it/

tel. 035.4225.254-371
camera.arbitrale@bg.legalmail.camcom.it