Salvaguardiamo le imprese storiche, un valore per le nostre comunità

Il problema del nostro territorio non è favorire il tasso di imprenditorialità. I bergamaschi sono storicamente propensi a creare un’attività d’impresa: è nelle corde storiche di un popolo lavoratore e di emigranti.

È necessaria, invece, la conservazione del tessuto delle imprese del terziario in un momento di difficoltà che incide sulla sopravvivenza dell’azienda stessa.

In questi anni le politiche centrali e regionali hanno incentivato la creazione di impresa e aiutato le nuove imprese senza renderle strutturalmente più forti. A parte le start up innovative che da noi restano poche, per le altre non ci sono stati veri e propri incentivi.

Misure che non chiamerei neppure “tampone” e destinate a non dare frutti. Anzi in alcuni casi gli aiuti hanno richiesto lo sforzo postumo da parte dei nostri imprenditori di restituire gli incentivi, in quanto non sono stati in grado di far fronte alle richieste che l’erogazione del contributo imponeva.

Statistiche alla mano, negli ultimi anni hanno chiuso due nuove imprese su tre. 

Troppo poco invece si è fatto per la sopravvivenza delle imprese, soprattutto di quelle storiche per le quali si sono spesi riconoscimenti e belle parole e poco altro. Non vogliamo essere corporativi.

Un’impresa nuova non ha meno dignità di una che è sul mercato da molto tempo; anzi molto spesso è portatrice di valori imprenditoriali e competenze, soprattutto digitali, superiori a quelle tradizionali. Il problema è la capacità di sopravvivere a lungo termine e di offrire in continuità servizi e lavoro.

Vent’anni fa le imprese passavano per successione famigliare o vendita. In entrambi i casi, con il necessario periodo di affiancamento, veniva garantita una continuità di mercato e un passaggio di competenze. Oggi, salvo poche eccezioni, le imprese chiudono ed aprono in discontinuità assoluta, settoriale e soggettiva.

Il sistema perde quindi le competenze tecniche e imprenditoriali di chi chiude definitivamente.

Non è un caso che per le attività maggiormente in rotazione, come i bar, la successione sia solo nel valore degli arredi. In questi anni notiamo imprese più deboli che sostituiscono quelle che chiudono, con sempre meno risorse disponibili per ammodernare.

Cosa fare? Se in altri settori potrebbe bastare agire sulle condizioni fiscali e il costo del lavoro per evitare delocalizzazioni, nel terziario occorre agire sulle regole di apertura. La deregulation, travestita da liberalizzazione, ha spaccato il settore. Negli altri Paesi europei, come la Germania, non si è liberi di aprire dove e quando si vuole. Il decreto Bersani, a vent’anni dalla sua introduzione, non risponde più alle esigenze dello sviluppo equilibrato del commercio. Bisogna porvi presto rimedio. 

Ma non basta. Occorre riconoscere la funzione di servizio delle piccole attività commerciali e riconoscere sgravi e incentivi tali da metterle in condizioni di equilibrio rispetto ai concorrenti, grande distribuzione e on line.

La “Rete di imprese storiche” non vuole essere il museo da rimpiangere ma un ecosistema vivo di relazione e di servizio per la gente che va conservato. Il nostro progetto di valorizzazione delle imprese storiche è il primo passo per porre l’enfasi sul bisogno e trovare soluzioni.

Le difficoltà dei negozi e dei pubblici esercizi della montagna e dei piccoli comuni vanno evidenziate. Altrimenti le piccole imprese, nuove e storiche, non ce la faranno. La prossimità dei nostri negozi non è solo geografica ma è di relazione. È questo  che vogliamo salvaguardare. 


Nasce il circuito “Rete Imprese storiche di Bergamo”

Le attività storiche di Bergamo ora hanno una rete dedicata che comprende un marchio, un sito internet e servizi di assistenza e consulenza su misura per aiutarle nella loro attività.

L’iniziativa è di Ascom Confcommercio Bergamo che ha deciso in questo modo di tutelare e valorizzare le imprese longeve della città e della provincia.

Il progetto si chiama ‘Rete Imprese Storiche di Bergamo’ ed è rivolto a tutte le imprese del commercio, turismo e servizi bergamasche con più di 25 anni di attività.

Il riconoscimento di impresa storica e l’adesione al progetto sono gratuiti. È richiesta la continuità familiare e imprenditoriale nello stesso settore, pur con imprese diverse.

“L’autenticità di una città si trova soprattutto nelle sue botteghe più antiche. Negozi, bar, ristoranti, alberghi raccontano la storia di un territorio, di una città, di un borgo. Sono un patrimonio di cultura, tradizione e passione, colorano e rendono vivaci le città e regalano ai visitatori l’occasione per conoscere la cucina e vivere le abitudini locali – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Creare esperienze che integrino lo shopping e il consumo alla cultura, l’arte e il turismo significa avere occasioni di visibilità e vendita uniche. Il network tra le imprese che hanno alle spalle una lunga storia costituisce l’elemento per richiamare e fidelizzare i clienti”. 

“La bergamasca ha saputo conservare il fascino dei suoi negozi storici. La città e la provincia sono tutta una scoperta di negozi e locali che si tramandano da generazioni e che occupano un posto speciale nel cuore dei bergamaschi. Uno scrigno di ‘monumenti viventi’ che rappresentano un punto di riferimento per residenti e turisti”, afferma Alessandro Riva, referente del progetto per Ascom e coordinatore dei negozi storici dal 2009. 

Il sito internet mette a disposizione di ogni attività una pagina dedicata con recapiti, fotografie, presentazione dell’attività e volendo un video di presentazione. Navigando tra le pagine il visitatore potrà così conoscere gli indirizzi, la storia, e il lavoro e la passione che c’è dietro ciascuna attività.

Le imprese interessate ad aderire al circuito possono contattare Ascom Confcommercio Bergamo al tel. 035.4120304 e all’indirizzo soci@ascombg.it www.reteimpresestoriche.it

 

Presentazione Rete Imprese Storiche


“Historiae Casei”, terzo appuntamento con “Sapore e sapere: Le vie del formaggio ”

Formaggio: amore e odio, quasi un cibo maledetto. Così un’intera tradizione, medica e non solo, ha giustificato nei secoli la cautela, il sospetto, addirittura la condanna verso questo alimento animale. La ragione è presto detta: il formaggio ha da sempre suscitato (e in verità continua a suscitare) i più sprezzanti disgusti e i più sfrenati amori. Sembra che questo cibo sia fatto apposta per ricordarci la lotta antica che il latte contiene, tra umanità e bestialità, tra scrematura e scorie, tra purezza e putredine, tra vita rinnovata e deperimento. Seguendo queste vie, scopriremo che i segni che danno gusto al formaggio sono gli stessi che danno sapore a tutto il nostro sapere sulla storia, sul mondo e sull’uomo.

Tutte le varie sfaccettature della tradizione del formaggio verranno analizzate al terzo appuntamento “Sapore e sapere: Le vie del formaggio” di “Historiae Casei”, iniziativa promossa da Progetto Forme che si svolge fino al 21 maggio.

L’incontro con il docente master in filosofia del cibo e del vino dell’Università Vita e Salute San Raffaele, Giulio Goria, si terrà venerdì 19 aprile alle ore 19.00 presso la sala Giunta Confindustria Via Camozzi, 70 a Bergamo.

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti. Per iscrizioni info@progettoforme.eu

 

 

 


Ascom presenta il progetto “Rete imprese storiche di Bergamo”

Domani, giovedì 11 aprile 2019 alle ore 11.00 alla Sala Conferenze di Ascom Bergamo in via Borgo Palazzo 137 (terzo piano), si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Rete Imprese Storiche di Bergamo”, il marchio esclusivo, il portale e i servizi che l’associazione commercianti ha creato per tutelare e valorizzare i negozi con oltre 25 anni di attività di Bergamo e provincia.

L’incontro sarà l’occasione per presentare i dati che fotografano la realtà dei negozi di lunga data nella nostra provincia.

Interverranno:
Oscar Fusini, direttore Ascom
Alessandro Riva, referente del progetto “Rete Imprese storiche di Bergamo”
Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione Ascom Bergamo


Libri per sognare: vince “Io e Mercurio” di Emanuela Nava

C’era una volta una ragazza che non sapeva da dove fosse spuntato un ospite inaspettato, un bambino che ha perso la vista e faceva fatica a ricordare le forme delle cose, degli atleti che hanno combattuto contro avversari invisibili e subdoli come la discriminazione razziale, gli eroi della mitologia greca raccontati con parole e musica e un delfino con la Pinna Morsicata…

Questi sono stati gli eroi letterari della terza edizione del concorso “Libri per sognare”, organizzato dal Gruppo Librai Ascom, al quale hanno partecipato 1.200 ragazzi, tra i 10 e gli 11 anni, provenienti da 60 classi di quinta elementare e di prima media di 21 plessi della provincia di Bergamo.

La manifestazione si è conclusa lunedì 8 aprile con una grande festa al Creberg Teatro di Bergamo con la premiazione del libro vincitore che quest’anno è stato “Io e Mercurio” di Emanuela Nava (ed. Piemme). Al secondo posto è stato eletto “Abbiamo toccato le stelle. Storie di campioni che hanno cambiato il mondo” di Riccardo Cazzaniga (ed. Rizzoli), al terzo “Mitico!” di Annalisa Strada (ed. Il Castoro), al quarto “Cento passi per volare” di Giuseppe Festa (ed. Salani) e al quinto “Pinna morsicata” di Cristiano Cavina (ed. Marcos Y Marcos).

Premiati però sono stati anche i piccoli critici letterari che hanno letto e recensito i cinque libri per l’infanzia: alla giuria sono arrivate 800 recensioni, mentre 27 sono stati i lavori creativi dei ragazzi che si sono ispirati dai protagonisti dei libri e hanno costruito oggetti, libri, scatole colorate e hanno ricevuto un riconoscimento per l’impegno profuso.

La cerimonia è stata presentata dal giornalista Charlie Gnocchi e a premiare i giovani lettori sono stati: Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo; Cristian Botti, presidente del gruppo Librai di Ascom Confcommercio Bergamo, Laura Togni vicepresidente e Giorgio Lazzari segretario. Il premio alla scrittrice vincitrice è stato consegnato da Luca Gotti, responsabile della macro Area territoriale Bergamo e Lombardia Ovest di Ubi Banca.

Nella sezione “recensioni” sono stati premiati 5 scritti: Il premio per la recensione migliore è andato a Giulia Paris della Scuola Secondaria di Primo grado don Angelo Arrigoni di Cisano Bergamasco che ha lavorato sul testo “Io e Mercurio” di Nava. Sempre a Cisano Bergamasco, nella scuola Arrigoni, Monica Arnoldi ha ricevuto  il premio per la recensione più divertente pubblicata Su “Mitico!” di Annalisa Strada.

Si è aggiudicata la recensione più originale un’intera classe: la 1° F della scuola secondaria di 1° grado Donadoni di Sarnico per “Abbiamo toccato le stelle” di Cazzaniga. 
Le recensioni non sono state tutte positive, alcune hanno letteralmente stroncato il libro. E a Giulia Albergoni della Scuola secondaria di 1° Grado Francesco Nullo di Stezzano è andato il primo premio per il giudizio negativo su  “Pinna Morsicata” di Cristiano Cavina. 

Un premio quest’anno è andato anche a chi ha scritto la prima recensione sul portale di Libri per Sognare: Alessandro Scorzoni della Scuola Primaria S. Angela Merici di Bergamo. 

“Anche quest’anno l’iniziativa è piaciuta molto. Non è stato facile scegliere tra le recensioni perché come sempre i ragazzi ci hanno stupito con la loro creatività, fantasia e spigliatezza delle loro recensioni”, ha affermato Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom.

“Per il terzo anno consecutivo abbiamo registrato una forte crescita dei ragazzi che hanno partecipato alla nostra iniziativa – commenta Giorgio Lazzari, responsabile marketing e segretario del gruppo Librai di Ascom Confcommercio Bergamo -. Ringraziamo gli studenti, le insegnanti e tutte le scuole per il lavoro e l’impegno profuso. E adesso ci concentriamo sull’edizione 2020”.

 


Presentato in Ascom il servizio “A.B.C.” dedicato al settore food

Si è tenuta, in Ascom Bergamo, la presentazione del servizio “A.B.C.” (acronimo che sta per “Analizza, Budgettizza, Comunica”), il nuovo percorso di affiancamento che Ascom propone alle imprese della ristorazione.

Ascom Bergamo Confcommercio va in aiuto di ristoratori e baristi con il servizio che è proposto in collaborazione con Ved Consulting ed è finalizzato ad aiutare i ristoratori a migliorare la gestione della propria attività e a comunicare in modo efficace la qualità e l’esclusività del locale.

Sono intervenuti: Oscar Fusini, direttore Ascom, Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione Ascom Bergamo, Vittorio Rota, titolare fondatore di Ved Consulting, Emanuela Sdraulig, consulente e formatrice Ved Consulting.

Chi lo desidera può prenotare una consulenza personalizzata gratuita all’Ascom di 40 minuti di consulenza personalizzata e gratuita con gli esperti nel giorno di mercoledì 10 aprile dalle 15 alle 18 (sempre alla sede di via Borgo Palazzo). Per richiedere la consulenza chiamare lo 035. 4120183 (Simona Nessi).

Clicca qui per visualizzare il dépliant del servizio che offriamo e per il quale da metà aprile saranno a disposizione anche alcuni voucher camerali.
Per maggiori informazioni, puoi contattare Giorgio Puppi al numero 035 4120123 – consulenza@ascombg.it; http://www.ascombg.it/a-b-c/

 

 


Negozi storici: altri quattro riconoscimenti nella Bergamasca

Quattro sono state le insegne storiche della provincia di Bergamo che sono state premiate al Palazzo Pirelli, lunedì 8 aprile, durante la cerimonia ufficiale del riconoscimento delle attività storiche dalla Regione Lombardia.

I quattro titoli di “Storica Attività” sono stati assegnati a chi ha dimostrato almeno 50 anni di storia, anche non continuativa, conservazione della medesima merceologia ed insegna e possibilmente conservazione della stessa gestione e sede fisica.

Si allunga, quindi, la lista con due negozi di abbigliamento a Bergamo e Grumello del Monte, un ristorante a Spirano e un’ortofrutta a Caravaggio sono state le attività storiche premiate.

La quattro attività storiche

“Olga & Nilla”: il negozio di abbigliamento si trova nel cuore del centro storico di Grumello del Monte. Nel 1985 l’attività passa alla figlia di Olga Ravelli, Serenilla Baldelli, che rinnova la merce del negozio aggiungendo capi di ultima tendenza, conquistando così sia le clienti storiche, ma anche le nuove che vengono attirate dalle vetrine curate che si affacciano sulla via Martiri della libertà 8 ma anche sulla Via Castello. L’insegna quindi è cambiata ed è aggiunto anche il nome di Nilla: Olga & Nilla Abbigliamento.

“Ortofrutta Sangalli”: La storia dell’ortofrutta Sangalli a Caravaggio inizia nel 1948 quando Enrico Brambilla, agricoltore e fruttivendolo, acquista la sede del negozio da Teresina Farina. Il negozio di frutta e verdura si trova a pochi passi del centro storico di Caravaggio. Nel 1986 l’attività passa ufficialmente al nipote di Enrico Brambilla, Ezio Luigi Sangalli, che rinnova la merce del negozio togliendo la maggior parte dei prodotti non alimentari, con eccezione di una piccola gamma di articoli per la casa, focalizzandosi sulla frutta e la verdura di altissima qualità e prodotti di IV gamma. Nel 1994 subentra la moglie di Ezio, Irene Giovanna Mazza, e insieme curano ogni particolare della loro attività che continua essere un punto di riferimento per i prodotti freschi e di qualità per gli abitanti di Caravaggio.

“Ristorante Tre Noci”: la storia del “Ristorante Tre Noci” a Spirano inizia nel 1968 quando Camillo Cristini, con il suo carisma e la sua creatività, decide di togliersi i panni di fabbro e rimboccarsi le maniche per un progetto unico. A partire dalla metà degli anni 70, affiancano il papà e la mamma le tre figlie di Camillo, che sono cresciute nel ristorante e sono rimaste uniti e solidali: Emilia, Daniela e Loredana (Lory). Nel 1999 con la scomparsa di Camillo, il ristorante passa definitivamente alle tre sorelle. Il ristorante prende il suo nome dai tre maestosi alberi di noci che dominavano sul giardino. E’ famoso per la carne alla griglia e i primi piatti preparati con cura da Lucia Valota. La fama nel corso degli anni diventa tale che la maggioranza dei clienti si riferisce al ristorante come “Da Camillo” dove si recano costantemente per gustare piatti golosi simboli della tradizione bergamasca. Nel 1988 il ristorante entra nella “bibbia” rossa della gastronomia, la guida Michelin che lo considera uno dei migliori a Spirano. Sono passati 50 anni e ancora oggi andare “Da Camillo” o al “Tre Noci”, significa tornare alle proprie radici e fare un viaggio nel passato dove la qualità e la voglia di fare erano priorità assolute.

“Abbigliamento Candida”: il negozio di abbigliamento fu aperto 57 anni fa a Bergamo, nel 1962 da Candida Tassetti, nonna degli attuali gestori Cristiano e Simona Aldegani. Il motto della famiglia è “buona qualità a prezzi buoni”, mentre l’attività mantiene lo stile retro delle origini. Si possono trovare ogni genere di articoli da uomo, donna e bambino, proprio come nelle mercerie di una volta.

«Ancora una volta Bergamo e la sua provincia si dimostrano una realtà dinamica, in grado di saper coniugare perfettamente l’attaccamento alle tradizioni con voglia di sperimentare e innovare – spiega l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e moda di Regione Lombardia, Lara Magoni –. Queste botteghe storiche della Bergamasca contribuiscono in maniera determinante a mantenere in vita la storia, i prodotti e i sapori antichi ma con una chiara proiezione verso il futuro, svolgendo un’importante operazione di marketing territoriale per tutto il territorio. Insegne che senza dubbio rappresentano uno strumento prezioso per valorizzare il turismo locale, in grado di esaltare le bellezze dei piccoli borghi».

Le insegne sono inserite nel “Registro regionale dei luoghi storici del commercio”, che comprende quattro riconoscimenti (Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione) ed un programma di tutela e valorizzazione in quanto «punti di riferimento e servizio per la comunità ed elementi di attrattività per i centri urbani».


Quota 100, all’Enasco in Ascom c’è uno sportello gratuito dedicato

Il Patronato 50&PiùEnasco ora che “Quota 100” è realtà, per fare fronte alle sempre più numerose richieste di informazioni sulle nuove modalità di accesso alla pensione, ha aperto un servizio di assistenza dedicato. Gli esperti del patronato sono a disposizione per valutare le concrete possibilità di accesso per i lavoratori e i vantaggi che si possono ottenere.
La scelta deve essere riferita anche alla migliore combinazione tra il momento del pensionamento e l’ottenimento del maggiore beneficio economico.
I servizi più richiesti dai cittadini, che 50&Più mette a disposizione gratuitamente, sono i seguenti:
– verifica del diritto alla pensione anticipata “quota 100”
– calcolo importo presunto di pensione
– calcolo importo di pensione di vecchiaia/anticipata
– calcolo del differenziale (minore importo) tra “quota 100” pensione di vecchiaia/anticipata
– consulenza sulla combinazione più efficace per accedere alla pensione con la decorrenza più immediata e il migliore beneficio economico
– valutazione della contribuzione accredita o da accreditare
– verifica delle opportunità di incrementare la contribuzione per raggiungere il diritto e valutazione della relativa convenienza come ad esempio nel caso di: riscatto laurea, riscatto contribuzione omessa, ricongiunzione da Casse Professionali, cumulo tra gestioni INPS, accredito servizio militare, periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro, maggiorazione figurativa per lavoratori invalidi.
Gli uffici sono a disposizione presso la sede di Ascom Bergamo in via Borgo Palazzo 137 (accesso dal parcheggio) e al numero di telefono 035.4120302. 

50&Più Enasco, Istituto di Patronato e di Assistenza Sociale, da oltre 40 anni tutela i diritti di tutti i cittadini offrendo gratuitamente assistenza e consulenza per tutte le tipologie di prestazione erogate dall’Inps e dagli Enti collegati. Gli operatori 50&Più Enasco forniscono preziose indicazioni sulle soluzioni più idonee per risolvere nel modo più favorevole le esigenze di assistenza sociale e previdenziale di ogni persona.


Business on line. I Giovani Imprenditori Ascom promuovono 4 seminari gratuiti

Il gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo organizza un ciclo di quattro incontri gratuiti per aiutare le imprese a sviluppare concretamente il business on-line. Il primo appuntamento si intitola “Parti in testa nei motori di ricerca con la SEO e Google My Business” ed è in programma giovedì 18 aprile dalle ore 15.30 alle ore 17.30 all’Ascom di Bergamo in via Borgo Palazzo 137. La partecipazione al corso è gratuita e aperta a tutti, previo accreditamento cliccando qui.

Nel corso dell’incontro, della durata di circa due ore, verranno illustrati la SEO (Search Engine Optimization), come strumento strategico, e Google My Business, come strumento tattico, per posizionarsi al meglio nei risultati dei motori di ricerca, e quindi dare reale visibilità ai contenuti del proprio sito e anche dei propri social. Questi strumenti hanno assunto un ruolo fondamentale anche con le ultime versioni dell’algoritmo di Google, particolarmente votate alla geolocalizzazione dei risultati.
Il corso sarà tenuto da Gianluca Sigiani, Digital & marcom consultant e CEO di ShareNow! Srl società di consulenza e servizi digitali.

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Bando Inail. Contributi per le imprese che investono in sicurezza

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il Bando ISI INAIL a valere per l’anno 2019 finalizzato a supportare con un contributo a fondo perduto le imprese che investono in sicurezza. A livello nazionale sono stati stanziati quasi 370 milioni di euro di cui oltre 56 milioni di euro a favore delle imprese ubicate in Lombardia.
Le domande possono essere presentate dall’11 aprile fino al 30 maggio 2019 nel sistema INAIL. La data di apertura dello sportello informatico per l’invio (click day) sarà reso noto a partire dal 6 giugno 2019. Sono escluse dall’agevolazione le imprese che abbiano ricevuto l’agevolazione per uno degli avvisi ISI INAIL 2015, 2016 e 2017.Le spese ammesse a finanziamento devono essere successive al 30 maggio 2019.

ASSE 1

PROGETTI AMMISSIBILI

– Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori che ricadano in una delle seguenti tipologie: Riduzione del rischio chimico;Riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali o sostituzione di macchine; Riduzione del rischio da vibrazioni meccaniche; Riduzione del rischio biologico;Riduzione del rischio di caduta dall’alto; Riduzione del rischio infortunistico;Riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
– Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
– Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane (sono escluse le imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature oltre alle micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 2

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;enti del terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore o ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore.Sono escluse le micro e piccole imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature oltre alle micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 3

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane. Sono escluse le micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 4

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti di investimento per imprese operanti in specifici settori.

BENEFICIARI:
micro e piccole imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane.

ASSE 5

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria

BENEFICIARI:
micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.Ammontare dell’agevolazione Assi 1, 2 e 3: contributo in conto capitale nella misura del 65% con un tetto massimo erogabile di Euro: 130.000,00

Asse 4
contributo in conto capitale nella misura del 65% con un tetto massimo erogabile di Euro: 50.000,00

Asse 5
contributo in conto capitale nella misura del 50% (per i giovani agricoltori) e del 40% (per la generalità delle imprese agricole) con un tetto massimo erogabile di Euro: 60.000,00.

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.