Treviglio sempre più competitiva sul versante commerciale

I dati presentati dall’osservatorio economico della città di Treviglio confermano che imprese e negozi attivi hanno registrato un record di ben 2.741 unità, l’anno precedente erano 2.717, numeri che stanno a dimostrare la vitalità e l’operosità del settore produttivo della città di Treviglio.

Il settore commerciale ha avuto un forte aumento di superficie di vendita raggiungendo 61.261 mq contro i 59.383 nel 2017. Le medie strutture sono passate da 15.226 a 21.230 mq mentre i negozi di vicinato registrano una flessione in termini di superficie passando da 37.706 mq del 2017 a 33.500 mq.

In termini numerici l’osservatorio registra 535 attività tra esercizi di vicinato (499) medie strutture (35) e grandi strutture (1). In termini di offerta merceologica il 50,28% è riferito alla vendita di generi vari, il 18,69 % ad abbigliamento e il 19,81% a generi alimentari.

Le attività commerciali cittadine si concentrano per il 44% nel centro storico il 15,7% nella zona sud est e per il 13,8% nella zona nord ovest.

Inoltre gli esercizi della somministrazione sono 162 di cui 64 nel centro storico.

Il saldo occupazionale tra entrate e uscite è positivo ( + 0,4%); confermando il trend di crescita degli ultimi 4 anni.

I dati relativi al fatturato delineano un andamento non positivo sulla stessa linea del dato provinciale e regionale nonostante Treviglio sul versante commerciale è sempre più competitiva ed attrattiva.

Il settore del commercio rappresenta una forte innovazione nell’offerta merceologica non solo per la popolazione residente ma come attrazione per l’intera bassa pianura.

Sono dati che incoraggiano e spingono ad un nuovo salto di qualità la città in quanto Treviglio rappresenta una polarità nel territorio della media pianura lombarda, in cui la vocazione commerciale medio alta si accompagna a una vocazione turistica che sta attraversando una fase di riscoperta legata non solo al patrimonio artistico culturale ma in particolar modo al patrimonio ambientale e rurale.

Alla sua nascita il Distretto di Treviglio aveva scelto come missione quella di rafforzare l’attrattività del centro storico in quanto contenitore di offerta commerciale ed extra commerciale, coordinando azioni e iniziative a favore del commercio e dei servizi dell’area centrale della città, ma anche volte a rafforzare la funzione di tale area come luogo di frequentazione e identificazione sociale attraverso una sua maggiore vivacità e vitalità.

Con l’ampliamento dei confini del distretto all’intero territorio comunale, la mission del distretto si amplia per fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio comunale, per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle sue diverse polarità commerciali, creando sinergia tra pubblico e privato.

Tre sono le direttrici che il nuovo distretto di Treviglio dovrà affrontare: dismissioni commerciali e valorizzazione dei negozi sfitti aprendo un tavolo di confronto con la proprietà immobiliare; estensione e rafforzamento delle iniziative promozionali e, per ultimo, rafforzamento del ruolo istituzionale del distretto come luogo di proposta e di confronto degli interventi di natura pubblica (arredo urbano, parcheggi, orari della città rigenerazione urbana…).

Altra sfida che deve essere raccolta per il salto di qualità è la nuova Fiera di Treviglio.

Un polo espositivo che produrrà sicuramente dei benefici per il tessuto produttivo di Treviglio e che darà un impulso a tutta l’economia della bassa pianura.


Competenze al centro della ricerca di un nuovo modello formativo

Nell’accelerazione del cambiamento occorre domandarsi quanto del nostro lavoro resterà stabile e quanto si modificherà. Per molti il cambiamento sarà radicale tanto nei lavori attuali quanto nelle nuove professioni che nasceranno. L’interrogativo per tutti è quali competenze serviranno per affrontare le novità sia per i già occupati sia per i futuri lavoratori. È questo il senso della ricerca ‘Futurability: l’Italia del futuro raccontata da 100 protagonisti dell’economia’, presentata in anteprima in un evento di CFMT all’hotel Excelsior Gallia di Milano lo scorso 16 aprile.

Gli stakeholders di Cfmt, Confcommercio e Manageritalia, condividono l’ipotesi di partenza che il lavoro delle persone resti centrale nelle imprese e che i processi formativi attuali siano inadeguati per rispondere al necessario innalzamento delle competenze. Da una parte esiste un sistema della formazione datato, autoreferente ed incapace di rispondere ai bisogni delle imprese.

Le imprese vorrebbero assumere ma non trovano candidati in grado di rispondere ai profili richiesti. Dall’altra le imprese italiane, inchiodate da “crescita zero”, pressione fiscale e costo del lavoro non offrono sbocchi immediatamente appetibili per i giovani talenti con la conseguente “fuga di cervelli” all’estero. Il problema si sta acuendo negli ultimi anni e i processi devono essere governati per renderli meno anarchici e dissipativi.Per Confcommercio e Manageritalia la rappresentanza delle imprese deve essere forza attiva per il cambiamento di rotta.

Con senso di responsabilità occorre partire dai limiti del modello formativo e offrire soluzioni alla politica oggi incapace da sola di risolvere il problemi del mondo economico. Il problema – come ha ricordato la vicepresidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Donatella Prampolini – non è solo degli ingegneri per la ricerca e sviluppo delle grandi imprese.

Tocca tutte le persone e in tutti i settori, perché gli effetti saranno trasversali. Anche il terziario il commercio il turismo e i servizi. Il problema delle nuove competenze investirà tutti, commessi, camerieri e impiegati, in tutti i ruoli e in tutte le imprese, anche tradizionali, dalla grande alla piccola. Dal seminario sono emerse due tendenze di pensiero: una brutale che propone di cambiare molto e in fretta perché un terzo dei lavoratori è già fuori mercato oggi e nel giro di un triennio non potrà più ricollocarsi.

Questo è un Paese che spende molto in formazione ma disperde risorse. Se molto del futuro sarà basato sulle soft skill che peraltro sono quelle capacità difficili da produrre e da misurare allora il sistema formativo deve essere completamente reinventato. Dall’altra c’è chi sostiene che nel cambiamento epocale non si può buttare tutto ma implementare. La scuola in Italia è buona ma occorre renderla più moderna e funzionale. Nuovi canali, strumenti e modelli formativi rispetto a quelli tradizionali.

Occorre quindi innovare nella tradizione per rimettere un Paese che è tradizionalmente fermo.La proposta del presidente di Manageritialia Guido Carella in questo senso è stata forte. Occorre creare un osservatorio nazionale per studiare i cambiamenti degli scenari e trovare modelli formativi che producono maggiore occupabilità delle persone. Modelli come il sistema complessivo VET francese opera sulla base di competenze condivise tra lo Stato francese (Ministeri dell’Istruzione, Università, Lavoro, Agricoltura e Affari Sociali, ecc), le Regioni, gli enti di formazione e formazione professionale e le parti sociali che sono tutti coinvolti nella progettazione di programmi di formazione.

Sembrerebbe utopia pensare di raggiungere un’unità di intenti tra soggetti disgregati e ottenere un cambio di passo in tempi brevi ma è chiaro che qualsiasi soluzione, perché sia realmente efficace dovrà essere di grande discontinuità rispetto al passato. Difficilmente divisi e a strattoni potremo ottenere risultati tangibili.


Futurability convegno di presentazione di CFMT

FuturAbility è la ricerca presentata in anteprima in un evento di CFMT all’hotel Excelsior Gallia di Milano lo scorso 16 aprile.

La ricerca sarà pubblicata in un libro di Cosimo Finzi e Giorgio Del Mare, edito da Franco Angeli e disponibile da giugno 2019.

Futurabilty è un osservatorio innovativo di CFMT sul futuro del Terziario volto a mettere a fuoco una serie di trend, trasversali o settoriali, che avranno un impatto significativo nell’arco del periodo temporale 2019-2021, grazie al coinvolgimento di 100 protagonisti dell’economia italiana. 

Partendo dallo studio approfondito degli scenari più qualificati disponibili a livello mondiale si è giunti a realizzare una lista di trend potenzialmente impattanti sul Terziario in Italia sulla quale sono stati chiamati ad esprimere la propria opinione esperti, manager ed imprenditori. 

Lo studio tocca molti argomenti attuali divisi in tre filoni.

Il primo riguarda le persone e nel seminario è stato intitolato “rischi e opportunità per le risorse umane”. Questa parte ha affrontato diversi temi tra cui lo skill gap, nuovi lavori e professioni e smart working.

Il secondo tema è la tecnologia con “Il digitale per molti ma non per tutti” con l’esame dei big Data, software predittivi, ai robot ma anche social commerce, food delivery, virtual experience e sharing. In ultimo il business che riguarda sia filoni trasversali come l’accesso anziché il possesso, l’acquisto etico a quelli settoriali che riguardano il retail e l’e commerce, nuovi target per il turismo e la terziarizzazione dell’economia.

Di ogni argomento si è verificato la posizione del campione tra consonanza o dissonanza e le peculiarità, in questo modo si sono registrati sia gli aspetti che costituiscono criticità sia le potenzialità sul tema.


Agenti immobiliari: stop alle incompatibilità dopo l’approvazione della legge europea

La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari Fimaa, Fiaip e Anama, plaude all’approvazione della nuova Legge Europea 2018 che si configura come una vera e propria “rivoluzione” per gli agenti immobiliari. La legge approvata oggi al Senato modifica le incompatibilità per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.

“Finalmente vengono accolte le istanze della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione in materia di incompatibilità per chi svolge l’attività di agente immobiliare – commentano all’unisono i Presidenti Santino Taverna (Fimaa), Gian Battista Baccarini (Fiaip), Renato Maffey (Anama) – “Con la legge europea appena approvata si aprono ora nuove opportunità per gli agenti e si assicura a chi svolge l’attività di mediazione la possibilità di erogare nuovi servizi collaterali alla propria attività, a vantaggio dei clienti-consumatori”.

I tre Presidenti di Fimaa, Fiaip ed Anama ribadiscono come “Il provvedimento, introduce nell’intermediazione il concetto di conflitto di interesse per banche e per le professioni intellettuali e si cancella al contempo le incompatibilità per chi svolge l’attività di mediazione, consentendo agli agenti immobiliari di crescere ed evolvere la loro professionalità alle esigenze degli attuali processi economici”.

Taverna nella sua lettera ha inoltre affermato: “Fimaa-Confcommercio, nel proprio ruolo di coordinatrice della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, ha lavorato assiduamente per raggiungere l’obiettivo di tutelare la categoria degli agenti immobiliari, che nella prima stesura della norma veniva pesantemente penalizzata. Voglio ringraziare tutti Voi per l’apporto che date quotidianamente alla crescita della Federazione, perché per far sentire la voce degli operatori nelle ‘stanze dei bottoni’ servono credibilità e numeri. E se questo binomio contraddistingue la Fimaa è anche merito Vostro”.


Ascom, sede e delegazioni resteranno chiusi il pomeriggio del 19 aprile

Comunichiamo che gli uffici di Ascom Confcommercio Bergamo, come da tradizione, resteranno chiusi il pomeriggio del 19 aprile, venerdì Santo.

Inoltre, gli uffici della sede e delle delegazioni resteranno chiusi per tutta la giornata di venerdì 26 aprile.

La sede di Via Borgo Palazzo 137 e le delegazioni (Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore Balneario, Treviglio, Zogno) riapriranno con i consueti orari lunedì 29 aprile.


Partito il primo incontro del seminario per lo sviluppo del business online

Il gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo organizza un seminario gratuito di quattro incontri (distribuiti su tutto l’anno 2019) con lo scopo di sviluppare concretamente il business on-line.

Il seminario gratuito “Quattro incontri strategici e gratuiti per sviluppare concretamente il business on-line delle aziende” è partito oggi, giovedì 18 aprile in sede Ascom Confcommercio Bergamo con il corso “Parti in testa nei motori di ricerca con la SEO e Google My Business”. Nel primo incontro (della durata di circa due ore) sono stati analizzati: la SEO (Search Engine Optimization), come strumento strategico, e Google My Business, come strumento tattico, per posizionarsi al meglio nei risultati dei motori di ricerca, e quindi dare reale visibilità ai contenuti del proprio sito e anche dei propri social.

Questi strumenti hanno assunto un ruolo fondamentale anche con le ultime versioni dell’algoritmo di Google, particolarmente votate alla geolocalizzazione dei risultati. Il corso è tenuto da Gianluca Sigiani, Digital & marcom consultant e CEO di ShareNow! Srl società di consulenza e servizi digitali.  La partecipazione al corso è gratuita previa accreditamento cliccando qui

Per info: Ascom Confcommercio Bergamo – tel. 035.4120135 – alessandro.rota@ascombg.it


Franco Pulcini è il nuovo presidente di 50&Più

Franco Pulcini è il nuovo presidente della 50&Più di Bergamo, l’associazione dei pensionati del commercio di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Pulcini, 72 anni di Pradalunga, subentra a Giuseppe Capurro che ha guidato l’associazione per dieci anni ed è stato eletto presidente onorario. Franco Pulcini è anche consigliere della Pia Unione San Lucio che è lo storico sodalizio tra i commercianti alimentari che fa capo all’Ascom.

L’elezione è avvenuta ieri alla sede di via Borgo Palazzo a Bergamo, nel corso del consiglio direttivo ieri. Accanto a Pulcini è stato confermato come vicepresidente Franco Meloncelli (Bergamo) e sono stati nominati Delisa Sanzani (Osio Sotto), Ernesto Crotti (Torre Boldone), Giuseppe Capurro (Scanzorosciate), Rosalaura Cortesi (Bergamo), Mario Pesenti (Mozzo), Natale Bettinelli (Brembate Sopra) e Pierantonio Chiari (Ranica).

 

Franco Pulcini il nuovo presidente di 50&Più


Bombassei: “La ricerca è l’unica via possibile per migliorare”

“La ricerca è l’unica via possibile per il continuo miglioramento dei prodotti e dei metodi che rendono la vita di tutti noi più sana e longeva. Porterò in From quanto ho appreso nella mia professione. Mettere in comune punti di vista differenti è l’unica via per migliorare”. Alberto Bombassei ha aperto con queste parole il convegno “Le sfide dell’innovazione tecnologica nella sanità” promosso da From e Ospedale di Bergamo giovedì all”Auditorium Parenzan del Papa Giovanni, nel suo primo intervento come neo presidente di From, la Fondazione per la ricerca dell’Ospedale di Bergamo.

Nel corso della giornata 26 tra esperti qualificati e stakeholders coinvolti nella ricerca clinica si sono confrontati sul tema quanto mai attuale della sanità sigitale. Medici, ricercatori, bioingegneri, rappresentanti delle aziende farmaceutiche, accademici e pazienti hanno condiviso le proprie conoscenze di fronte a una platea di circa 250 professionisti. Lo scenario emerso non è dei più confortanti. Intelligenza artificiale, telemedicina, robotica aprono importanti opportunità per l’assistenza sanitaria e soprattutto per la ricerca clinica di nuove terapie, ma si tratta per ora solo di possibilità. Rimangono problemi concreti che vanno risolti: a partire dalla mancanza di una regolamentazione europea in materia, un problema che hanno lamentato pressoché tutti gli esperti.  Dal convegno emerge la necessità di avere presto una normativa che governi la materia, “prima che questa diventi obsoleta” ha auspicato Eleonora Sfreddo direttore operativo From; e l’importanza di investire in studi che valutino in modo scientifico i benefici per i malati, per non creare profonde delusioni” come ha spiegato Enrico Cajani, professore associato del Dipartimento di Elettronica, informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. 

Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Ospedale di Bergamo ha portato l’attenzione su quesiti etici e sulla questione privacy affermando che “L’innovazione deve consentire di raggiungere nuovi traguardi dove l’occhio e la mano umani non possono arrivare”.  Tiziano Barbui, direttore scientifico From ha evidenziato che “la ricerca deriva dall’osservazione dei pazienti e che è importante catturare i dati dei pazienti in modo che la mole eterogenea di informazioni possa portare a nuovi studi clinici, aumentando il bagaglio delle nostre conoscenze”.

Salvatore Majorana, direttore del Km Rosso, ha illustrato le potenzialità della robotica per la sanità, ad esempio le tecnologie protesiche, ortesiche e riabilitative per consentire a soggetti paraplegici di deambulare. ” Si tratta di un campo di sperimentazione che coinvolge tutti, pazienti, medici e terapisti – ha detto – e anche Bergamo, che ha una grande vocazione meccatronica, può essere una piattaforma  dove far convergere  in ambito medico gli applicativi dell’intelligenza artificiale». 

In rappresentanza delle associazioni dei pazienti, Luca Patelli, presidente dell’Associazione Angelman onlus, ha sottolineato che i “malati vogliono due cose semplici: stare meglio e, se possibile guarire”. Quindi ha invitato i pazienti ad essere parte attiva della ricerca e dell’innovazione condividendo con medici e ricercatori i dati che li riguardano, come avviene per il Registro Italiano Angelman realizzato da From all’Ospedale di Bergamo.

La sfida per la sanità digitale è aperta e vedrà sempre più spesso medici, scienziati, ingegneri e aziende lavorare insieme. Non solo. Come ha spiegato Lorenzo Cottini coordinatore del Gruppo Clinical Trials AFI Associazione Farmaceutici Industria e presidente CRO High Research, “è necessaria una partnership tra pubblico e privato, quindi tra aziende e strutture pubbliche di ricerca. Senza questa collaborazione non si può fare nulla”. 

Il nuovo direttivo di From
Alberto Bombassei, presidente di Brembo e del Kilometro Rosso, subentra nella carica di presidente della fondazione per la ricerca dell’Ospedale a Carlo Nicora,ex direttore generale dell’Ospedale. La nomina sancisce una collaborazione strettissima tra sanità, ricerca e industria. L’elezione è avvenuta mercoledì 10 aprile nel corso del consiglio direttivo. Insieme a Bombassei sono stati eletti Emilio Zanetti, vicepresidente (Ubi Banca); Olivo Foglieni (FECS), don Maurizio Chiodi (Fondazione Angelo Custode onlus), Alfredo Gusmini (rappresentante Comitato Soci Sostenitori From) e i neoconsiglieri Alessandro Guerini (Fondazione Credito Bergamasco), Fabio Pezzoli e Massimo De Bugi (entrambi ASST Papa Giovanni XXIII).
Per quanto riguarda gli organi esecutivi, doppia conferma per Eleonora Sfreddo e Tiziano Barbui che rimangono rispettivamente.  direttore operativo e direttore scientifico della fondazione. Nel comitato tecnico scientifico sono stati nominati: Tiziano Barbui, Fabrizio Limonta, Alessandro Rambaldi, Claudio Castelli, Sabrina Buoro, Francesco Biroli, Antonello Gavazzi, Salvatore Majorana e Caterina Rizzi.

 

 


Affitti brevi: La Corte Costituzionale ha dato il ‘via libera’ al CIR per Airbnb

La Corte Costituzionale ha dato il “via libera” all’indicazione del Codice Identificativo di Riferimento (CIR) per le case vacanza.

Si ricorda che il Tar Lombardia aveva respinto le richieste di Airbnb, che si rifiutava di applicare la legge sugli affitti brevi con l’utilizzo del CIR.

Regione Lombardia, continuando la lotta all’illegalità, implementerà sanzioni a chi non indica il CIR, che attesta la regolarità fiscale e amministrativa, nel proprio annuncio.
Per ottenere il codice CIR è necessario registrarsi sul portale “Turismo 5” come gestori di Esercizi Ricettivi.

Airbnb dovrà, quindi, applicare la legge sugli affitti brevi, che impone alle piattaforme online di trattenere dagli utenti il 21% di tasse dai compensi e di versarlo al fisco.

La sentenza della Corte Costituzionale conferma la priorità della lotta all’abusivismo e all’illegalità, proteggendo il settore del turismo soprattutto nel periodo dell’anno più atteso per l’organizzazione delle vacanze estive.

Siamo molto soddisfati che l’Alta Corte abbia accettato le ragioni di Regione Lombardia sulla difesa di un procedimento che nel frattempo non è stato solo oggetto di deliberazione da parte di questa regione, ma anche da altre regioni di Italia, segnale che l’esigenza è sentita. La nostra associazione ha sempre sostenuto questa battaglia con Regione: una battaglia di dignità, che non vuole ostacolare nessuno, ma vuole applicare le stesse regole allo stesso mercato”, afferma Giovanni Zambonelli presidente di Ascom Confcommercio Bergamo.

Sebbene alcune amministrazione come Bergamo siano già partite con i controlli, auspichiamo che nelle prossime settimane quest’azione si possa rafforzare. Non c’è dietro una volontà persecutoria ma solamente quella di informare i cittadini dell’esistenza della legge e dell’obbligo di indicare questo codice a tutela del turista che prenota”, commenta il direttore Ascom Confcommercio, Oscar Fusini.


L’erborinato Berghemblu vince il Premio Speciale all’eccellenza

L’erborinato BerghemBlu di Arrigoni Battista si aggiudica un nuovo prestigioso riconoscimento: il “Premio Speciale all’Eccellenza 2018 – Formaggi&Consumi Awards”, che arriva pochi mesi dopo l’importante conquista della “Super Gold Medal” vinta ai World Cheese Awards 2018/2019.
Il premio arricchisce il medagliere dell’azienda – che conta ora 36 medaglie in 20 anni – e che, in questo caso, è ancor più speciale poiché dedicato ad un formaggio che omaggia la città di Bergamo e il suo territorio, dove Arrigoni Battista porta avanti la sua filiera completa da 105 anni. Il naming, infatti, si rifa’ al dialetto bergamasco (Berghem) e il packaging incornicia il noto skyline di Bergamo.
Il premio è stato ritirato mercoledì 10 aprile a Cibus Connect durante la cerimonia  organizzata annualmente da Tespi Mediagroup per premiare le aziende d’eccellenza che si sono particolarmente distinte durante l’anno in diverse categorie. Anche per questa edizione, la giuria era composta da buyers di Gd e Do e da operatori di spicco del settore alimentare.
Un riconoscimento che accresce l’apprezzamento nei confronti dell’originalità del BerghemBlu, un prodotto nato per una esclusiva e limitata edizione estera e di recente commercializzato anche sul mercato italiano. Un erborinato che interpreta al meglio la cifra stilistica del caseificio Arrigoni Battista, articolata su tre pilastri: tutela del territorio attraverso il prodotto, rispetto della tradizione e impegno nella ricerca per ottenere innovazione e progresso. Il BerghemBlu rientra nella Linea “Unici” dell’azienda, ovvero quei formaggi che nascono da ricette tradizionali reinterpretate in maniera unica dai maestri casari di Arrigoni Battista.