Meno parole, più profumi e colori: il marketing emozionale conquista le imprenditrici bergamasche

171114 terziario donna - seminario neuromarketing

Migliorare le vendite grazie al neuromarketing: è la sfida lanciata dal workshop organizzato oggi, martedì 14 novembre, dal Gruppo Terziario Donna dell’Ascom di Bergamo, il coordinamento che rappresenta e accompagna la crescita delle imprese al femminile del commercio, del turismo e dei servizi.

Il seminario, dal titolo “Lo shopping si fa emozionale, come aumentare le vendite con il neuromarketing”, tenuto dall’esperta Barbara Monteleone ha portato 40 tra imprenditrici (la maggioranza) e imprenditori ad acquisire gli strumenti ideali per la propria attività, per migliorare l’esperienza d’acquisto e mettere in campo strategie vincenti e innovative.

Barbara Monteleone
Barbara Monteleone

A decidere, parola della scienza, non è mai solo il cervello: «Dal 75 al 95% delle decisioni sono prese in modo non conscio – sottolinea Barbara Monteleone -. È questa la media rilevata dai neuroscienziati e oggettivata con i più disparati sistemi di rilevazione, dalla risonanza magnetica in ambito medico agli “occhialini” nei punti vendita. La nostra parte non conscia è sempre attiva e funziona senza fatica o dispendio energetico a differenza di quella più razionale».

Bastano pochi accorgimenti per migliorare l’esperienza di acquisto e incrementare le vendite: «Si parte dall’accoglienza, da un sorriso, da una caramella o da un fiore donato – continua la docente -. La sfida di coinvolgere emotivamente il consumatore si gioca sulla multisensorialità, dai colori ai profumi, dalla musica alle immagini, che sono più efficaci delle parole del 60%».

Il corso fa parte di un progetto nazionale formativo di Terziario Donna – Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha selezionato e coinvolto dieci associazioni territoriali. Il primo seminario si è svolto a Cagliari il 18 settembre. Il tour formativo ha fatto poi tappa a Genova, Potenza, Foggia e Taranto. Da Bergamo il workshop approderà quindi a Padova, Cremona, Chieti e Pistoia-Prato.

Alessandra Cereda
Alessandra Cereda

«Il corso ha rappresentato un’occasione importante per tutti i settori: capire il cliente e rispondere alle sue aspettative, anticipandone se possibile i desideri, è fondamentale per qualsiasi attività – sottolinea Alessandra Cereda, presidente provinciale di Terziario Donna -. Per essere competitivi e conquistare nuove quote di mercato non bisogna per forza prestarsi al gioco di sconti, ribassi e promozioni, ma investire sul miglioramento dell’esperienza d’acquisto e cercare di coinvolgere emotivamente e con rinnovata sensibilità il consumatore».

Norma Mazzoleni
Norma Mazzoleni

 

Norma Mazzoleni, imprenditrice di Every Press, multistore Dif all’aeroporto di Orio al Serio, consigliere di Terziario Donna, è pronta a fare tesoro degli spunti offerti dal corso: «Cercheremo di rendere più accogliente il punto vendita e di migliorare ulteriormente il percorso di shopping, cercando di coinvolgere emotivamente il consumatore».

Cristina Pontiggia
Cristina Pontiggia

Il workshop arriva nel momento giusto per Cristina Pontiggia, manager di Airport Hotel di Bagnatica e consigliere di Terziario Donna: «Stiamo rivoluzionando la hall e faremo tesoro dei suggerimenti avuti al corso. Le emozioni sono fondamentali in ogni esperienza di soggiorno e viaggio: io stessa sono rimasta profondamente colpita da ospite in hotel da una parete sensoriale con profumo di mandorla in un albergo a New York. Giocheremo su dettagli e multisensorialità per rendere l’esperienza di soggiorno appagante, a partire dall’accoglienza».

Laura Feltri
Laura Feltri

Le strategie del neuromarketing sono fondamentali per un acquisto ad altissimo investimento emotivo, oltre che economico, come la casa, dall’abitazione alla residenza per le vacanze. «In una società fortemente improntata sulla tecnologia, bisogna ancora investire nelle emozioni – il pensiero di Laura Feltri, di Casa Feltri, consigliere del Gruppo Mediatori Immobiliari – Fimaa Bergamo -. Stiamo rivoluzionando il nostro sito web e lo faremo cercando di coinvolgere chi lo visita, raccontando le case in vendita e riservando le informazioni tecniche ad una scheda. Quando accompagniamo i clienti a visitare una casa, dobbiamo aiutarli ad immaginarsi a viverla ogni giorno, a vedere soddisfatte le loro esigenze e aspettative. E alla fine anche un acquisto importante come quello di una casa, avviene quasi sempre di pancia».

A Bergamo si contano 5.656 imprese femminili (dato Ascom su Elaborazione Cciaa a novembre 2017), di cui in città 832.  Negli ultimi cinque anni le imprese guidate da donne sono incrementate del 6%.


Distributori automatici, la svolta sostenibile passa da Bergamo

L’Italia è il primo Paese in Europa per numero di distributori automatici installati (oltre 800mila), seguita da Francia (590mila), Germania (545mila) e Inghilterra (421mila). Del resto, il nostro Paese è anche il principale produttore europeo di macchine per la distribuzione automatica, un segmento della meccanica italiana esportato in tutta Europa e anche a livello mondiale.

Le imprese di gestione che operano nel settore sono circa 3.000 e impiegano circa 33.000 lavoratori. Il mercato, tra automatico (macchine automatiche) e porzionato (macchine a cialde e capsule), vale complessivamente 3,4 miliardi di euro (di cui 1,8 miliardi rappresentano il solo mercato automatico) ed eroga 10,5 miliardi di consumazioni l’anno a 30 milioni di italiani.

Bergamo è considerata la culla del vending italiano. Nel 1959, infatti, Bianchi Velo, il noto marchio di biciclette, decise di diversificare i suoi interessi e iniziò ad importare distributori automatici di Nescafè prodotti in America e nel 1963 si realizzò il primo distributore di crema caffè espresso e bevande calde a marchio Bianchi.

Il primato continua e oggi, con 38 aziende di gestione di distributori automatici (tra cui il leader di mercato Gruppo IVS), tre aziende di fabbricazione, un’azienda di software per la distribuzione automatica e due aziende di sistemi di trattamento dell’acqua per il vending, il distretto bergamasco della distribuzione automatica è il maggiore in Italia, con un fatturato complessivo che sfiora gli 800 milioni di euro.

La nuova frontiera è quella della sostenibilità ambientale dell’intera filiera ed è proprio con l’Università di Bergamo (con il Gitt – Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico) che Confida, l’associazione della distribuzione automatica del sistema Confcomercio, ha realizzato un progetto sulla sostenibilità come valore competitivo, portato avanti da cinque studenti – che hanno indagato le aspettative dei consumatori e le strategie per comunicare al meglio la sostenibilità – illustrato ieri in un convegno dedicato alle aziende che vogliono intraprendere percorsi in questa direzione.

171113 convegno vending sostenibile Università di Bergamo

«Come rappresentanti del terziario di mercato la cui origine è il commercio al dettaglio, non amiamo di certo il modello giapponese che sostituisce al commercio tradizionale i distributori automatici – ha evidenziato nel proprio intervento il direttore dell’Ascom di Bergamo Oscar Fusini -. Portiamo avanti, però, un’idea di sviluppo equilibrato che favorisce le diverse formule distributive dove tutti possano crescere con l’innovazione, la qualità e il servizio al cliente senza cannibalizzazioni estreme. In questo sistema la crescita della distribuzione automatica è stata formidabile e anticiclica rispetto a quanto avvenuto negli altri settori e molti fattori la stanno favorendo. L’efficienza della strumentazione, l’elettronica che ha sviluppato un miglior servizio al cliente, la capillarità della presenza dei distributori, la diversificazione dell’offerta, l’aumento della qualità delle prestazioni, la leva del prezzo hanno dato la possibilità di porsi sul mercato a condizioni economiche migliorative rispetto ad altre formule distributive».

Ma evoluzione tecnologica e marketing non bastano. «A Bergamo come in altri territori fortemente evoluti da un punto di vista sociale ed economico – ha evidenziato il direttore dell’associaizone – con la vendita non si risponde più a bisogni esclusivamente primari dei consumatori ma a esigenze di tipo esperienziale, sicurezza, salute e rispetto dell’ambiente. La qualità di un buon caffè e anche il suo prezzo restano le condizioni necessarie ma non sufficienti per competere in un mercato nel quale il valore che il consumatore attribuisce alla prestazione, tanto più in un settore nel quale non c’è contatto umano, sono e saranno sempre di più il rispetto dell’ambiente, la filiera corta e la salute».

Da parte sua, Confida ha dato vita già nel 2014 al progetto “Vending Sostenibile”, diventato anche un marchio e un sito internet (www.vendingsostenibile.com) messo a disposizione delle aziende associate che possono condividere le proprie buone prassi con le altre imprese del settore oltre che con enti e istituzioni.

Ad oggi il sito ha mappato 33 progetti di sostenibilità realizzati da imprese del settore della distribuzione automatica, tra i quali la sponsorizzazione da parte di N&W Global Vending di Valbrembo del primo Forum mondiale dei Giovani MAB (“Man and the Biosphere”) Unesco, dedicato allo Sviluppo Sostenibile, che si è tenuto dal 18 al 23 settembre 2017, nella Riserva della Biosfera del Delta del Po e a Padova, dove l’azienda ha installato sette punti ristoro con snack e bevande a valenza bio-salutistica, un erogatore d’acqua km 0 e un differenziatore per la gestione dei rifiuti. Oppure la “vending zone” della Serim di Paladina, dedicata agli studenti delle scuole superiori coinvolti, assieme alle famiglie, nell’utilizzo di un distributore dedicato con prodotti salutistici convenuti con le Asl, e ancora Ivs Italia di Seriate che raccoglie i fondi di caffè e li destina alla produzione di biogas.

 


Emozionale e scientifico, con Terziario Donna alla scoperta delle nuove frontiere del marketing

Migliorare le vendite grazie al neuromarketing: è questa la sfida lanciata dal workshop organizzato dal Gruppo Terziario Donna dell’Ascom di Bergamo, che rappresenta e accompagna la crescita delle imprese al femminile del commercio, del turismo e dei servizi.

L’appuntamento è martedì 14 novembre, nella sede cittadina Ascom di via Borgo Palazzo 137 (Aula Corsi) per una full immersion, dalle 9.30 alle 16, alla scoperta dell’origine delle motivazioni inconsce che guidano gli acquisti. La partecipazione è aperta a tutte le imprenditrici (con prenotazione obbligatoria entro lunedì 13 novembre).

Il seminario, dal titolo “Lo shopping si fa emozionale, come aumentare le vendite con il neuromarketing”, si pone degli obiettivi pratici di business: grazie alla guida dell’esperta Barbara Monteleone si acquisiranno gli strumenti ideali per la propria attività, per migliorare l’esperienza d’acquisto e mettere in campo strategie vincenti e innovative.

Il corso fa parte di un progetto nazionale formativo di Terziario Donna- Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha selezionato e coinvolto dieci associazioni territoriali. Il primo seminario si è svolto a Cagliari il 18 settembre. Il tour formativo ha fatto poi tappa a Genova, Potenza, Foggia e Taranto. Da Bergamo il workshop approderà quindi a Padova, Cremona, Chieti e Pistoia-Prato.

«Il corso rappresenta un’occasione importante per tutti i settori: capire il cliente e rispondere alle sue aspettative, anticipandone se possibile i desideri, è fondamentale per qualsiasi attività – sottolinea Alessandra Cereda, presidente provinciale di Terziario Donna -. Per essere competitivi e conquistare nuove fasce di mercato non bisogna per forza prestarsi al gioco di sconti, ribassi e promozioni».

Il Neuromarketing consente di incidere sulla percezione che i consumatori hanno di un’impresa e dei suoi prodotti o servizi. Al termine della giornata le imprenditrici potranno migliorare l’esperienza del cliente, ottimizzare le risorse e aumentare le vendite.

A Bergamo si contano 5.656 imprese femminili (dato Ascom su elaborazione Cciaa a novembre 2017), di cui in città 832. Negli ultimi cinque anni le imprese guidate da donne sono cresciute del 6%.

La partecipazione al seminario è libera, con prenotazione obbligatoria entro lunedì 13 novembre (pietro.bresciani@ascombg.it). Per informazioni: segreteria tel. 035 4120135


I distributori automatici pensano all’ambiente, in campo Confida e Università di Bergamo

distributori automatici 2I distributori automatici sposano la sostenibilità, dall’impiego di tecnologie di risparmio energetico alla logistica, con mezzi di trasporto gpl, metano e ibridi e lo studio di percorsi che riducono l’impatto del traffico nei centri urbani.

Addio anche a plastica e imballaggi inutili: per il trasporto degli alimenti si utilizzano contenitori sanificabili e riutilizzabili e nelle “macchinette” i gestori optano per confezioni e bicchieri biodegradabili o a basso impatto di C02, promuovendo anche la raccolta differenziata. La rivoluzione “green” coinvolge anche i prodotti, con una proposta bio, a chilometro zero e per le intolleranze alimentari.

Il tema della sostenibilità è al centro del convegno dal titolo “La CSR come valore competitivo: il caso del Vending Sostenibile”, in programma lunedì 13 novembre all’Università di Bergamo – Dipartimento di Economia, nella Sala Galeotti, alle 15. L’incontro è organizzato da Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e il Gitt – Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Il convegno sarà l’occasione di presentare il progetto di ricerca internazionale portato avanti da cinque studenti dell’Università di Bergamo sul Vending sostenibile (“Sustainable Vending Challenges for the future of a fast growing sector”), coordinato dalla professoressa Daniela Andreini.

«Nel nostro settore – spiega Piero Angelo Lazzari, presidente di Confida – la sostenibilità è un tema molto ampio che tocca varie fasi dell’attività, dalla gestione efficiente dell’energia e dei magazzini all’interno dell’azienda alla sostenibilità nei trasporti, fino alla scelta di prodotti alimentari e alla gestione dei rifiuti nell’ottica di un’economia sempre più circolare».

Per promuovere le buone prassi in materia di sostenibilità ambientale all’interno del settore della distribuzione automatica, Confida ha dato vita nel 2014 al progetto “Vending Sostenibile”, in collaborazione con Fondazione Sodalitas (www.vendingsostenibile.com).

Il programma

L’incontro si apre con i saluti di Giancarlo Maccarini, prorettore vicario dell’Università di Bergamo, di Gianluca D’Urso vicedirettore Gitt (Centro per la gestione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico), di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo e di Piero Angelo Lazzari, presidente Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica.

Silvana Signori, professore associato in Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Bergamo, farà il punto sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile d’impresa; Massimiano Tellini, illustrerà il progetto Circular Economy di Intesa San Paolo, di cui è responsabile, il suo sviluppo e le opportunità per le imprese. Anna Reina, coordinatrice della Commissione Vending Sostenibile di Confida presenterà i risultati del progetto che raccoglie esperienze virtuose sul tema e le mette a disposizione dell’intero sistema. Daniela Andreini, professore associato in Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Bergamo e Giuseppe Pedeliento, ricercatore in Economia e Gestione delle Imprese dello stesso Ateneo, illustreranno il progetto “Sustainable Vending Challenges for the future of a fast growing sector”.

Chiuderanno l’incontro le presentazioni di due case history di successo da parte di Francesco Frova, South Europe regional manager N&W Global Vending e Zana Vuleta, responsabile comunicazione Serim.

Bergamo, patria del vending

La distribuzione automatica italiana è nata a Bergamo. Nel 1963 il marchio di biciclette Bianchi diversifica la sua attività realizzando il primo distributore di crema caffè espresso e bevande calde a marchio aziendale. Oggi nella provincia di Bergamo, oltre alle aziende di fabbricazione (tra cui leader nel software e nella costruzione di distributori automatici, oltre ad aziende primarie impegnate nel trattamento dell’acqua), sono attive 35 aziende di gestione di distributori automatici.


Festival Città Impresa, a Bergamo i big dell’economia e della società

festival città impresa - BergamoIl Festival Città Impresa, dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia e della società contemporanee, che si tiene dal 2008, ha scelto Bergamo per l’edizione autunnale.

Dal 10 al 12 novembre sono in programma 22 appuntamenti, nelle sedi della Camera di Commercio, dell’Università, della Provincia, di Confindustria e al Kilometro Rosso, con i più importanti opinion leader, imprenditori, economisti ed esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca e dell’innovazione.

La manifestazione, diretta da Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera, accende i riflettori sulle città-impresa di tradizione manifatturiera, seguendo e interpretando le traiettorie di sviluppo e le grandi trasformazioni urbanistiche e antropologiche che attraversano il territorio e il produrre.

Tra gli ospiti, il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni (interverrà sabato 11 novembre alle ore 10 al Kilometro Rosso all’incontro “Territori e innovazione per rilanciare l’Italia”), il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il fondatore di Energie per l’Italia Stefano Parisi, la presidente Business Europe Emma Marcegaglia, il consigliere delegato di UbiBanca Victor Massiah, il presidente di Brembo Alberto Bombassei, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, Paola Severino, rettore dell’Università Luiss di Roma.

Numerosi i temi sul piatto, dalle politiche di sviluppo locali al rapporto tra tecnologie e pmi, dall’apprendistato al valore della diversità in azienda, dalle fabbriche intelligenti alle fake news, passando dagli scenari internazionali ai fattori di attrattività dei territori.

Qui il programma completo della tre giorni. La partecipazione è gratuita, è necessaria la registrazione.


Mobili, è tempo di Salone. I rivenditori: «Importante la conferma del bonus»

salone del mobile - sfilata salone del mobile (2)  salone del mobile (4)

Le novità presentate nei saloni internazionali riservati ai professionisti si mostrano al grande pubblico al Salone del Mobile, l’esposizione firmata dalla Promoberg che torna alla Fiera di Bergamo dall’11 al 13 e dal 17 al 19 novembre 2017, confermandosi, secondo gli operatori della filiera dell’arredamento, uno degli appuntamenti fieristici di settore più significativi del Nord Italia tra quelli con lo stesso target.

I 13mila metri quadrati del polo espositivo si trasformano per due settimane in un unico grande showroom che riunisce oltre cento brand di qualità, in stand che ricostruiscono al meglio al meglio le più svariate e complete soluzioni abitative.

Alla parte espositiva la kermesse abbina anche quest’anno un intenso calendario di eventi collaterali in grado di coinvolgere in prima persona il pubblico, grazie a personaggi come gli chef Mirko Ronzoni e Francesca Marsetti e all’esperta di immobili Paola Marella, protagonisti in tv con la loro professionalità, alle sfilate in passerella delle creazioni di giovani stilisti, alla degustazione enogastronomica di tre eccellenze bergamasche offerta negli stand. E poi ci sono gli eventi promossi dagli espositori del Salone, che hanno ben recepito lo “spirito dinamico” della manifestazione, su tutti la partecipazione dello chef Alessandro Borghese, che spopola con il programma televisivo “4 Ristoranti” e terrà al Salone uno show cooking venerdì 17 novembre alle ore 18 nello stand Veneta Cucine.

«Il Salone del Mobile è un palcoscenico esclusivo per gli appassionati e i curiosi, per chi è in cerca di casa e di consigli per l’arredo o per fare un buon affare – evidenzia Luigi Trigona, segretario generale Promoberg -. È importante dare ai visitatori l’opportunità di visionare stili e soluzioni in un unico grande spazio funzionale, di toccare con mano e confrontarsi con i professionisti del settore per scegliere le soluzioni qualitativamente più elevate ed economicamente più interessanti».

«Il Salone è un punto di riferimento per tutto il Nord Italia e presenta le novità più interessanti della produzione e del design Made in Italy – osserva Lorenzo Cereda, presidente del Gruppo Mobili e Arredamento di Ascom Bergamo Confcommercio -. Chi passa tra gli stand potrà confrontarsi con la professionalità dei nostri operatori, la qualità pre e post vendita e l’innovazione dei servizi».

Il comparto intravede finalmente una ripresa: «Abbiamo superato anni davvero difficili – spiega Cereda -, ma quest’anno il mercato, anche per effetto degli incentivi per le ristrutturazioni e una ripresa del mercato immobiliare, è migliorato e grazie anche al “bonus mobili” abbiamo avuto ricadute positive. Ora, insieme alle nostra Associazione e a Federmobili, stiamo lavorando perché il “bonus mobili” possa essere prorogato anche per il 2018».

«Un’edizione all’insegna delle novità espositive (16 nuove aziende rispetto alla passata edizione) – dichiara Alessandro Pagnoni, project manager dell’evento – con rinomate realtà produttrici che si presentano per la prima volta sul palcoscenico di Bergamo segno che il bacino lombardo è ancora vivace e alla ricerca delle ultime novità sul mercato».

GLI EVENTI

Sabato 11 novembre (ore 17), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, arriverà Mirko Ronzoni. Dopo “Hell’s Kitchen” con Carlo Cracco e la nuova esperienza di “Detto Fatto” in onda su Rai2, lo chef incontrerà il pubblico e mostrerà il suo stile in cucina.

Domenica 12 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, si rinnova l’elegante sfilata di moda firmata “Istituto Luisa Scivales”, appuntamento che ogni edizione propone il meglio della creatività e manualità di giovani stilisti.

Sabato 18 novembre (ore 15), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, Francesca Marsetti, direttamente dalla trasmissione “La Prova del Cuoco”, preparerà una delle sue famose ricette e racconterà la sua esperienza da chef in un appuntamento ispirato al “design” e alla scoperta di sapori.

Sempre sabato 18 novembre, (ore 18), tocca al “Sapore… del Mobile”, una degustazione gastronomica estesa per tutta la manifestazione attraverso gli stand espositivi. Tra le proposte di design e di complementi d’arretdo, spazio quindi ai sapori del territorio orobico accompagnati da buona musica, per rendere la visita in fiera un’imperdibile esperienza “sensoriale”.

Domenica 19 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, la conduttrice televisiva e mediatrice immobiliare Paola Marella sarà protagonista di un incontro dedicato allo stile e alle tendenze, con suggerimenti per arredare la casa in modo personale secondo soluzioni sempre creative.

BLoft

È un nuovo concept espositivo ed imprenditoriale che riunisce energie e sinergie progettuali e produttive; aziende, artigiani, architetti, designer, curatori uniti da un unico obiettivo: la qualità e la narrazione del prodotto. BLoft è una rappresentazione dello spazio abitativo dedicato a chi vive prodotti di qualità, funzionali, concreti e poetici; un
incrocio di esperienze, emozioni, percezioni che si rafforza grazie ad un’esplosione di metodi e processi creativi che si innestano uno nell’altro come sedimentazione di esperienze, viaggi, racconti di vita. Si mostra come una rappresentazione scenica di oggetti e personalità che dialogano durante una “tavola rotonda”.

Arredare con le Immagini

È un progetto fotografico di Matteo Mores nato in collaborazione con Salone del Mobile ed Ente Fiera Promoberg e ha l’obiettivo di dare alle immagini una connotazione di complemento d’arredo. Attraverso queste stampe si può dare nuova vita agli ambienti e personalità alle abitazioni arricchendo gli spazi con fotografie personali e uniche. Immagini quindi non solo come opere d’arte, ma anche come puro e semplice oggetto di design.

Fabio Boffelli – esposizione pittorica

Fabio Boffelli, giovane artista bergamasco, propone alcune delle sue opere più apprezzate e che meglio identificano il suo continuo lavoro introspettivo di percezione e rappresentazione del reale. Opere di forte impatto emotivo, in un gioco interiore svolto a smuovere la coscienza e i sentimenti di chi le guarda.

Salone del Mobile

orari: giorni feriali 18 – 22; sabato 14.30 – 22; domenica: 10.30 – 20
ticket: intero 8 euro; ridotto (over 65 anni) 5 euro; biglietto omaggio da 0 a 14 anni
parcheggio: 3 euro (forfait giornaliero)
www.fieradelmobile-bergamo.it


Diventare pizzaiolo, futuro assicurato con il corso dell’Accademia del Gusto

L’Accademia del Gusto di Osio Sotto è pronta a sfornare nuovi pizzaioli. Torna anche quest’anno l’atteso corso professionalizzante “Vorrei fare il pizzaiolo” che offre una full-immersion dalle tecniche di impasto alla scelta delle materie prime, dal bilanciamento del topping alla cottura perfetta di pizze e focacce.

Il corso, che accompagna sin dalla sua nascita la scuola di cucina Ascom e che in 14 anni ha formato oltre 500 pizzaioli, è tenuto da Tiziano Casillo, tra i maggiori esperti del settore, maestro indiscusso dell’arte della pizza, impegnato in corsi e consulenze anche a livello internazionale.

Il percorso formativo della durata di 40 ore, suddivise in dieci incontri in programma dal 15 novembre al 4 dicembre (dalle 19 alle 23), consente ai partecipanti di acquisire tecniche e conoscenze per avvicinarsi alla professione di pizzaiolo o per affinare competenze e manualità.

Attraverso nozioni pratiche e teoriche il corso svela ogni segreto sui metodi di impasto, di cottura e di condimento delle pizze – sia al piatto che in teglia – e delle focacce. Il corso, dalla forte connotazione pratica, si contraddistingue anche per un solido impianto teorico, con particolare attenzione alle tecniche di produzione e alle tipologie di farine, conoscenze funzionali ad un’ottimale realizzazione di pizze. Non manca un approfondimento sul servizio al cliente, l’abc per ogni attività imprenditoriale di successo.

«Il corso si è sempre rivelato utile per chi cerca un’occupazione e vuole fare il pizzaiolo – commenta Daniela Nezosi, direttrice dell’Accademia del Gusto -. In questi anni abbiamo visto tanti partecipanti realizzare il loro sogno di aprire una pizzeria o di diventare degli ottimi pizzaioli. Se non manca chi ha deciso di rinunciare ad un mestiere che impone grandi sacrifici, la maggior parte dei corsisti non si è arresa alle prime difficoltà ed è riuscita con successo a trovare lavoro o a diventare imprenditore di se stesso, anche dopo i fatidici “anta”».

Il corso si tiene nell’Aula Dimostrativa dell’Accademia del Gusto di Osio Sotto, in piazzetta don Gandossi, 1. I dieci incontri, dalle 19 alle 23, sono in programma il 15, 16, 17, 22, 23, 24, 27, 29, 30 novembre e il 4 dicembre.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: segreteria Ascom Formazione tel. 035.41.85.706/707 –info@ascomformazione.it. Per consultare il calendario dei corsi: www.ascomformazione.it


Sindrome di Angelman, nasce a Bergamo il registro che aiuta ricerca e cura

Un registro nazionale dei pazienti italiani affetti dalla Sindrome di Angelman. Il progetto nasce all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo grazie ad una intensa collaborazione tra l’Associazione Angelman Onlus, con il presidente Luca Patelli, e la From – Fondazione di Ricerca dell’Ospedale di Bergamo, con il suo direttore operativo Eleonora Sfreddo.

È la prima iniziativa strutturata per portare alla luce il numero e le storie dei pazienti colpiti da questa malattia rara, mettere in rete le strategie di ricerca più aggiornate e, si spera il prima possibile, identificare nuovi approcci terapeutici.

L’obiettivo principale del Registro Italiano Angelman è raccogliere informazioni su bambini e adulti affetti da questa sindrome, con criteri standardizzati e omogenei rispetto a quelli adottati anche a livello internazionale. Il registro permetterà inoltre di raggiungere altri importanti risultati: migliorare la comprensione della storia naturale e l’impatto della sindrome di Angelman nel corso della vita, mettere a punto ulteriori studi e informare le famiglie dei malati sullo stato di avanzamento della ricerca con particolare riguardo alle nuove opzioni terapeutiche. L’iniziativa avrà una ricaduta importante anche a livello territoriale perché favorirà lo sviluppo di strutture dedicate allo studio di questa patologia.

«Non può esservi ricerca senza la raccolta di dati significativi nel numero e nella possibilità di essere analizzati – spiega Carlo Nicora, presidente di From e direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Per questo la creazione di un data base è il primo e indispensabile passo per migliorare la conoscenza di questa malattia e per sostenere la ricerca di base, clinica ed epidemiologica».

Ideatore e promotore del Registro, il presidente dell’associazione bergamasca Angelman Onlus Luca Patelli sottolinea: «Siamo molto soddisfatti del concretizzarsi di questo progetto al quale lavoriamo da molto tempo. I nostri volontari, i benefattori e gli sponsor hanno contribuito in maniera decisiva e per questo li voglio ringraziare. Disporre di questi dati è fondamentale per ricercatori e medici impegnati nella messa a punto di future terapie: maggiori saranno i dettagli a disposizione, maggiore sarà la probabilità di arrivare a una ricerca clinica di successo che è il desiderio di tutti noi familiari».

registro italiano angelmanIl registro sarà attivato a febbraio 2018. Potranno accedervi liberamente tutti i genitori / care givers di bambini o adulti con diagnosi, anche solo clinica, di sindrome di Angelman (nel 5-26% dei pazienti non è stato infatti identificato il difetto genetico), residenti nel territorio italiano. Per facilitare l’accesso da parte delle famiglie, il registro sarà creato con un database innovativo che permetterà alle stesse di inserire i dati del proprio malato.

«Per registrarsi – spiega Pier Luigi Carriero, project manager del Registro Italiano Angelman – ai familiari basterà accedere al sito internet dedicato, accreditarsi, firmare il consenso informato e, ottenuta la password, compilare i diversi moduli del questionario. Si tratta di una procedura che potrà essere eseguita in autonomia. Sono stati previsti supporti diversi per assistere le famiglie in ogni fase della registrazione. I dati saranno poi da noi validati e verificati per garantire a pieno la correttezza dell’inserimento».

Rispetto ai registri “tradizionali” generati da ricercatori o istituzioni cliniche/di ricerca, questo tipo di registro presenta due benefici: garantisce un maggiore livello di partecipazione (i pazienti sono più inclini a condividere dati e informazioni se mantengono un ruolo attivo e ricevono riscontri periodici dal registro) e offre più possibilità di garantire risorse per il suo sviluppo e il suo mantenimento a lungo termine (le organizzazioni dei pazienti sono motivate a raccogliere fondi e destinare risorse al registro se lo strumento rimane sotto la loro responsabilità e serve agli scopi e ai bisogni della loro comunità).

«A garanzia della tutela dei dati dei pazienti e della correttezza procedurale, le attività del registro saranno controllate da un comitato scientifico – afferma Tiziano Barbui, direttore scientifico di From -. I dati resi disponibili dai pazienti saranno depositati nel database tramite una procedura che tutela la privacy e la sicurezza secondo i criteri più rigorosi».

Il progetto avrà un respiro internazionale. La preziosa collaborazione con il professor Ype Elgersma e con la dottoressa Marie-Claire de Wit dell’Erasmus Medical Center (EMC) di Rotterdam, centro leader a livello europeo per lo studio e la cura di questa patologia, testimonia il valore scientifico del progetto.

La sindrome di Angelman è una malattia neurologica rara di origine genetica, caratterizzata da un serio ritardo cognitivo, problemi motori e assenza di linguaggio verbale. Attualmente non esiste una fotografia completa e dettagliata su quanti siano questi malati in Italia e sulle loro condizioni cliniche. Stando alla prevalenza – cioè al suo manifestarsi in un caso ogni 15mila nati – in Italia si stimano fra i 20 e i 40 nuovi casi l’anno.

L’accordo fra Associazione Angelman e From è stato stipulato nel mese di agosto. Entro la fine di quest’anno sono in cantiere iniziative di comunicazione per informare e coinvolgere le famiglie dei malati e di raccolta fondi per sostenere il progetto anche grazie al contributo di altri soggetti, pubblici e privati.

Tutti possono sostenere il progetto, facendo una donazione tramite bonifico bancario con causale “Registro Italiano Angelman” a Associazione Angelman onlus IBAN IT 31 W 05216 54910 000000008000 o a From – Fondazione di ricerca dell’Ospedale di Bergamo IBAN IT73E0335901600100000009519.


La ripresa prosegue e trascina l’occupazione. Malvestiti: «Fiducia per il recupero dei consumi»

lavoro - industria

Anche nel terzo trimestre dell’anno è proseguita la fase di ripresa della produzione industriale a Bergamo. «La variazione congiunturale, in un periodo come quello estivo tipicamente anomalo e di difficile “destagionalizzazione” – spiega il Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo -, è modesta (+0,1%) ma consente di inanellare l’ottavo trimestre consecutivo di crescita. Nel confronto con il corrispondente trimestre dell’anno scorso la dinamica si attesta solidamente al +1,6%, portando così la crescita complessiva dei primi tre quarti del 2017 a un promettente tendenziale del +2,2%».

A livello regionale la dinamica positiva si rafforza e, dopo l’esito incerto dello scorso trimestre, accelera al +0,4% con un tendenziale al +3,1%.

Il fatturato dell’industria bergamasca è in crescita, sospinto da una domanda vivace, anche sul mercato interno, e da un rincaro delle materie prime parzialmente trasferito sui prezzi alla produzione. Gli ordinativi sono in accelerazione, sia quelli esteri sia quelli dal mercato interno, questi ultimi con una crescita tendenziale notevole nell’ultimo trimestre.

Molto positivi anche i segnali sul fronte occupazionale, con un aumento degli addetti dell’industria sia nel trimestre che su base tendenziale. Nei primi tre trimestri del 2017 l’occupazione industriale è aumentata dello 0,7%, dopo una crescita complessiva dello 0,6% nel 2016.

Una conferma dell’estensione della ripresa alle diverse filiere della manifattura proviene, oltre che dagli ordini interni dell’industria, dalla congiuntura dell’artigianato orobico con una progressione della produzione dell’1,1% nel trimestre e una crescita tendenziale del 3,8%. La variazione media dei primi nove mesi dell’anno raggiunge il +2,8%, un dato superiore alla media regionale.

Le aspettative sul trimestre finale dell’anno sono prevalentemente ottimistiche nell’industria e in progressivo miglioramento anche nell’artigianato.

spesa bio frutta verduraNel commercio al dettaglio, il volume d’affari a Bergamo aumenta su base annua del +3,6%, come risultato di una flessione nell’alimentare (-3,2%) e di un aumento nel non alimentare (+4,8%) e nel commercio non specializzato (+3,5%). Il più ampio campione dell’intera Lombardia segnala tuttavia un incremento del volume d’affari complessivo modesto (+1,1%).

Informazioni da una fonte diversa (IRI-Information Resources) rispetto all’indagine congiunturale segnalano invece vendite del largo consumo confezionato in ipermercati e supermercati in calo tendenziale sia a Bergamo che in Lombardia.

Più promettente (e con maggiore coerenza tra dato provinciale e regionale) il quadro nei servizi diversi dal commercio al dettaglio. Il volume d’affari è in crescita sostenuta (+2,7%) sia a Bergamo che nella media regionale.

La dinamica tendenziale è positiva in tutti i comparti delle imprese di servizi bergamasche: commercio all’ingrosso, alberghi e ristoranti, servizi alle persone e, con un recupero importante, anche nei servizi alle imprese che, nella media regionale, registrano una netta accelerazione da inizio anno.

Nell’edilizia si è arrestata la caduta, ma i dati medi regionali sono ancora deboli e indicherebbero un lieve arretramento rispetto a un anno fa.

«L’Indagine congiunturale del terzo trimestre 2017 – commenta il presidente della Camera di Commercio Paolo Malvestiti – conferma che a Bergamo, come in Lombardia, la ripresa sta procedendo a buon ritmo e sta generando nuova domanda di lavoro e occupazione. È in corso un rafforzamento della crescita a livello europeo e internazionale e la nostra industria sta beneficiando al meglio del canale estero, ma ha preso vigore anche la domanda interna, soprattutto di beni d’investimento, segno che il rinnovo degli impianti e l’innovazione stanno accelerando. Tutta la filiera della manifattura è in movimento: cresce l’industria e cresce l’artigianato di produzione, con un risultato per Bergamo superiore alla media regionale. Anche nei servizi abbiamo segnali positivi, pur con qualche incertezza sull’andamento delle vendite nel commercio al dettaglio e sulla dinamica dei consumi finali».

«Mi preme sottolineare – continua Malvestiti – il dato occupazionale perché il miglioramento del mercato del lavoro dà fiducia e può consolidare la ripresa anche sul versante delle famiglie, dei redditi e dei consumi. L’indagine congiunturale, i dati degli addetti delle imprese iscritte in Camera di Commercio e altre fonti di informazione sul lavoro sono concordanti: l’occupazione sta aumentando in diversi settori dell’economia provinciale. Ora concentriamoci sulla qualità e sulle competenze del lavoro che sono il carburante dell’innovazione 4.0 e della crescita della produttività».

Secondo le elaborazioni camerali sui dati delle forze lavoro al primo semestre 2017, gli occupati residenti in provincia di Bergamo sono in aumento tendenziale del +2,5% e il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,2 al 4,4% della forza lavoro. Nel terzo trimestre queste tendenze positive sono rafforzate da una congiuntura favorevole, il che fa presumere un risultato soddisfacente a fine anno.

 


Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.