Treviglio, un museo lungo otto chilometri. E la guida è un’app

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La passeggiata inaugurale dell’AgriMuseo Orizzontale di Treviglio

Treviglio ha inaugurato, lo scorso 24 settembre, un nuovo museo. Non ha sale, né orari, né biglietteria. Ma pannelli informativi e audioguida sì. È l’AgriMuseo Orizzontale, un percorso di 8 chilometri che si snoda tra il Museo Verticale di piazza Manara e la frazione di Castel Cerreto, dove gli oggetti “esposti” sono le strade, le rogge, i campi, le cascine, i luoghi che dal centro storico portano in aperta campagna, alla riscoperta del paesaggio agrario e della storia di Treviglio.

A fare da guida sono 14 pannelli curati dall’architetto Barbara Oggionni, ma c’è anche la possibilità di essere accompagnati dalla voce di un “cicerone digitale” che aggiunge informazioni e curiosità, scaricando sullo smartphone l’app AMOTreviglio, disponibile gratuitamente da App Store e Google Play.

treviglio - mappa agrimuseo orizzontale«Ogni cartello ha un Qr Code – spiega l’assessore alla Cultura Giuseppe Pezzoni – che permette di scaricare l’applicazione. A questo punto, ad ogni postazione raggiunta nel corso della visita viene segnalato che ci sono nuovi contenuti da ascoltare. È una modalità nuova che dà la possibilità di immergersi nel territorio e nella sua storia e a noi di misurare le visite di questo museo all’aria aperta».

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lombardia con 100mila euro a fondo perduto, nell’ambito delle iniziative Oltre Expo, a fronte di una spesa complessiva di 165mila euro, destinati alla riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti e a una migliore fruizione da parte del mondo agricolo, con il plus dei cartelli informativi e delle postazioni multimediali. La parte interattiva e digitale è stata realizzata da Studio Base2.

«Il precorso è pensato per chi vuole fare una passeggiata a piedi o in bicicletta in campagna, per chi viene da fuori ma anche per gli stessi trevigliesi che potranno scoprire, ad esempio, perché una zona si chiama Bagni Pubblici o com’era in quel punto il paesaggio cento anni fa. È un museo dalla dimensione liquida – aggiunge -. Ci si può muovere liberamente, ogni cartello indica infatti in dove si trova e quanto dista la tappa successiva e quella precedente, permettendo a ciascuno di muoversi come preferisce».

agrimuseo treviglio - ritIl museo Orizzontale dialoga in modo stretto con il Museo storico Verticale, che si sviluppa – interattivo e con forte impatto emozionale – nei sette livelli della torre civica ed è uno dei capolinea dell’itinerario. «Raccontano entrambi, nello spazio vissuto e non artificiale di un edificio costruito per mettere in mostra altro – evidenzia Pezzoni -, la storia di una comunità, il suo evolversi ma soprattutto le sue radici. Sono musei “nuovi” nella concezione perché raccontano non solo la storia nello spazio ma la storia dello spazio, integrando così il tempo, quello che tutti noi associamo al concetto di storia, all’ambiente, all’habitat, di cui anche noi siamo parte».

La rete museale della città, quindi, cresce. «Il Museo Verticale compirà due anni tra poco – ricorda l’assessore – mentre il museo scientifico, che fa conoscere la scienza attraverso esperienze dirette, festeggia il decimo anno. E poi ci sono il museo civico e quello archeologico, insomma Treviglio sta sviluppando la sua dimensione culturale e turistica».

 


L’Università di Bergamo accredita le start up degli studenti

L’Università di Bergamo è sempre più impegnata nel sostegno alle start up e al raccordo con il mondo imprenditoriale. È emerso nel corso della presentazione della finale di Start Cup, il progetto di formazione e accompagnamento delle nuove idee.

«L’Università di Bergamo ha recentemente approvato il Piano Strategico della Terza Missione – ha ricordato Sergio Cavalieri, prorettore delegato al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca – che, tra le sue linee, prevede il consolidamento del rapporto tra l’Ateneo e il tessuto economico-industriale del territorio attraverso il potenziamento delle attività di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico. Start Cup Bergamo va proprio in questa direzione, mettendo a disposizione le competenze dell’Ateneo a favore degli aspiranti imprenditori del territorio. L’Ateneo ha inoltre recentemente approvato le linee di indirizzo per il sostegno alle startup, un documento unico nel suo genere in Italia che consente alle startup promosse dagli studenti universitari di avvalersi del titolo di “Startup accreditata dall’Università degli Studi di Bergamo” e accedere così ad una serie di servizi messi a disposizione dall’Università. Con queste misure l’Ateneo intende fornire un sostegno rilevante ai propri giovani nel valorizzare il loro talento inventivo e incentivare il loro spirito imprenditoriale, assumendo quindi nel territorio non solo il ruolo di fucina di laureati altamente qualificati, ma anche di motore di creazione e crescita di nuove imprese ad alto potenziale di sviluppo».

Lucio Cassia, presidente del Centro di Ricerca di Ateneo sulla Nuova Imprenditorialità (Cyfe), ha dichiarato: «A me piace pensare che Start Cup Bergamo non sia solo una business competition, bensì un laboratorio dove Istituzioni e Associazioni partecipano con entusiasmo verso il fine comune di sviluppo del territorio e del Paese. Un luogo dove sono posti a fattor comune valori e competenze differenti, per cambiare ciò che tende a spegnere lo slancio e alimentare ciò che invece dà carburante alle iniziative dei giovani. Stiamo costruendo un ecosistema innovation-friendly dove ognuno è chiamato a mettere in gioco il proprio talento».

«I nostri dati più recenti sulle startup innovative italiane, che presenteremo proprio durante la finale di Start Cup Bergamo – ha spiegato Tommaso Minola, direttore di Cyfe e Start Cup Bergamo -, ci dicono che i numeri sono in aumento. Il fenomeno è senza dubbio molto interessante; in particolare è sempre meno “improvvisato”, perché vi aderiscono individui con già qualificate esperienze professionali, derivanti da attività di ricerca in università o impresa. Tuttavia, i nostri dati ci dicono che per il successo di una nuova impresa è rilevante il livello di formazione imprenditoriale poiché questo genererebbe un maggiore orientamento alla crescita, al rischio imprenditoriale, all’internazionalizzazione. Con Start Cup Bergamo cerchiamo di lavorare su questi aspetti, fin dalle fasi preliminari della nascita dell’impresa».


Dall’ombrello automatizzato alla piattaforma per creare birre: venti idee d’impresa in gara con Start Cup

start cup - partecipanti 2017
Tante soluzioni per la salute e l’assistenza, ma anche nuovi prodotti – dall’ombrello al braccialetto, all’arredamento -, piattaforme commerciali, formative e persino per creare birre personalizzate, app. Sono tante le nuove idee imprenditoriali nate nell’edizione 2017 di Start Cup, l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, che vivrà la finale lunedì 9 ottobre, nell’ambito di BergamoScienza.

La giornata, al Campus universitario di Sant’Agostino, si articola in due momenti: dalle ore 15 le startup in gara si presentano al pubblico in una vera e propria “fiera delle idee”, allestita nel chiostro; dalle 17, nella cornice dell’Aula Magna, la finale, gara a colpi di elevator pitch davanti alla giuria e a due ospiti d’eccezione: Olivia Nicoletti, Cambridge Enterprise, esperta in nanotecnologie, e Vincenzo Russi, presidente e amministratore delegato di e-Novia, spin-off dell’Università di Bergamo, che si occupa di creazione di spin-off, accelerazione d’impresa, sviluppo di proprietà intellettuale e trasferimento di innovazione alle imprese.

Da cinquanta, sono giunti fino alla fase finale venti team. I loro progetti si confronteranno direttamente con una giuria tecnica e successivamente saranno presentati con il format dell’elevator pitch (ovvero il discorso che un imprenditore farebbe ad un investitore se si trovasse per caso con lui in ascensore), davanti al pubblico di BergamoScienza, giurati – sia di estrazione imprenditoriale che accademica – ed investitori.

I progetti vincitori si aggiudicano premi in denaro e viaggi presso le capitali europee della formazione imprenditoriale.

Da quest’anno, i progetti che partecipano a Start Cup Bergamo avranno ancora più opportunità di sviluppo: dopo l’evento finale, infatti, l’Università degli Studi di Bergamo continuerà ad offrire la propria collaborazione diretta attraverso un percorso di accreditamento e di supporto finalizzato all’apertura dell’impresa.

Il percorso, nel suo insieme, si articola in più passaggi: eventi di orientamento, che coinvolgono i tre campus UniBg (Ingegneristico, Economico-Finanziario, Umanistico); il collegamento con l’iniziativa “Campus Entrepreneurship”, che ha previsto borse di mobilità per sviluppare l’idea d’impresa in un contesto internazionale durante la fase di formazione imprenditoriale; evento di raccolta di idee durante lo Start Cup Weekend (26 e 27 maggio 2017) e la fase dedicata alla formazione imprenditoriale (4 mesi in totale), il cuore di Start Cup Bergamo, che ha supportato i team imprenditoriali nel trasformare la propria idea in un business plan mediante una formazione approfondita ed un affiancamento da parte di accademici ed esperti dello startup d’impresa.

Le idee in gara

  • AISent (di Michele Ermidoro) – Un innovativo sistema di allerta per luoghi pubblici, basato sul riconoscimento dei suoni.
  • ArgoChem (di Claudio Colleoni) – Un prodotto chimico ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale.
  • Articolo 34 (di Gabriele Pellicioli) – Piattaforma per la formazione online degli aspiranti avvocati.
  • Certificar (di Stefano Lussana) – App per smascherare le automobili con chilometraggio contraffatto.
  • DeliGreen (di Valentina Moro) – Una piattaforma che integra la filiera dei prodotti “Green”, facilitando lo scambio di informazioni tra il produttore e il consumatore.
  • Ermes (di Riccardo Tripepi) – Carrozzina innovativa per persone con disabilità, che punta a facilitare i movimenti del paziente e dei suoi assistenti.
  • FactoryBrewer (di Giorgio Pirovano) – Piattaforma per la creazione di birre personalizzate assistiti da esperti.
  • Farmemo (di Alessio Longhi) – Un innovativo promemoria “smart” per l’assunzione di farmaci.
  • HealthHelper (di Antonio Surace) – Social network a supporto dell’approvvigionamento di farmaci da parte dei pazienti.
  • HowToPay (di Luca Armanni) – Soluzioni tecniche di pagamento adattabili e personalizzate.
  • Istruzioni Parlanti (di Graziella Carbone) – Audio-cartoline per persone anziane.
  • LetsFit24 (di Frederic Nicolas Didier) – Servizio per l’allenamento in palestra ovunque ed in ogni momento.
  • Limitless (di Luca Merisio) – Soluzioni modulari riadattabili per l’arredamento “smart”.
  • Stefano Carrara (di MarketPlace B2B) – Piattaforma per lo scambio commerciale tra aziende di diversi settori.
  • PigreQuo (di Paolo Salvi) – Rilavorazione di materiali grezzi per la produzione di beni rivolti ad un mercato d’elite.
  • Pocket Umbrella (di Simone Pelati) – Innovativo ombrello automatizzato e compatto.
  • Q-Walk (di Niccolò Sala) – Dispositivo per la riabilitazione dei pazienti con problemi di deambulazione.
  • Save The Bridge (di Edoardo Nodari) – Sistema per la mappatura e il monitoraggio dei ponti sulla viabilità ordinaria.
  • Twisty (di Martina Garletti) – Innovativo bracciale per il mercato del fashion.
  • UniBooKapp (di Greta Zamperoni) – Piattaforma per la compravendita di materiale scolastico e universitario.

L’evento è ad ingresso libero. È raccomandata la prenotazione on line sul sito di BergamoScienza.

 


Festa dei Lego in città. C’è anche una Ferrari a dimensione reale

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Per gli appassionati di Lego, sabato 7 e domenica 8 ottobre torna “Mattoncini a Bergamo”, la grande manifestazione organizzata da La Città del Mattoncino, il negozio specializzato di piazzetta Santo Spirito, con la collaborazione di Lego Italia che per questa terza edizione si presenta in una nuova veste con più spazi espositivi, messi a disposizione dalla fondazione Istituti Educativi, per dare seguito alle sempre più crescenti richieste degli appassionati.

Patrocinato dal Comune di Bergamo e dall’Ascom, è l’unico grande evento dedicato ai mattoncini Lego che si svolge in un borgo di un centro cittadino, nato e cresciuto per favorire la condivisione di una passione senza limiti d’età. Oltre alla mostra, che avrà l’ingresso al civico 88 di via Tasso, ci sarà anche una grande area creativa in piazzetta Santo Spirito con oltre 70 kg di Lego messi a disposizione di chi vorrà cimentarsi a costruire avendo come unico limite la propria fantasia.

Poiché gli organizzatori ci tengono a regalare sempre una prima assoluta, quest’anno la protagonista sarà la F1 Lego, un bolide da corsa in scala 1:1.

mattoncini a Bergamo (3)Gli espositori, provenienti non solo dalla Bergamasca, proporranno opere e ambientazioni uniche. Tra queste spiccano una Moc Lego Technic realizzata da Diego Curcio, un mastro costruttore di livello mondiale nel suo genere, due nuove navi da Crociera in scala 1:350 dal peso di oltre 4 kg l’una realizzate da Pierluigi Cervati e le sempre incantevoli grandi realizzazioni Star Wars di Simone Frigè.

Confermato il concorso di costruzioni per i bambini da 5 a 8 anni e per ragazzi da 9 a 14 anni, le cui premiazioni si svolgeranno nella giornata di domenica. Non mancherà inoltre la lotteria di beneficenza a premi Lego offerti da La Città del Mattoncino, che anche quest’anno donerà l’intero ricavato al sostegno dello sport per disabili.

Mattoncini a Bergamo quest’anno è anche evento top Lego Ninjago in vista dell’uscita del nuovo film nelle sale italiane, il 12 ottobre. Per l’occasione sarà attiva una partnership tra il negozio di piazzetta Santo Spirito e Uci Cinema, con la distribuzione di coupon per la visione del nuovo capolavoro d’animazione ad un prezzo agevolato e il biglietto d’ingresso alle sale diventerà automaticamente un buono sconto da spendere fino al 5 novembre presso La Città Del Mattoncino.

La collaborazione con l’associazione culturale Bergomix, con i suoi cosplayer, permetterà poi a tutti di scattare una foto con un supereroe e personaggio dei film in carne ed ossa.

L’ingresso è gratuito. La manifestazione è a orario continuato, dalle 10 alle 19. Essendo ospitata in aree al chiuso la mostra sara garantito anche in caso di condizioni meteo avverse mentre l’area creativa, in esterno, potrebbe risentire dei capricci del tempo.


Bottiglie Aperte, a Milano sfilano 900 etichette

Oltre 150 aziende, 900 etichette in degustazione, decine di degustazioni verticali e masterclass: sono i numeri della sesta edizione di Bottiglie Aperte viaggio, nel vino italiano di qualità in programma domenica 8 e lunedì 9 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano.

L’evento mette in mostra e in assaggio le bottiglie delle migliori cantine italiane, dai grandi produttori alle aziende di nicchia, a viticultori associati in progetti speciali

Bottiglie Aperte«Bottiglie Aperte quest’anno ospiterà ben 20 eventi nell’evento – dichiara Federico Gordini, ideatore e fondatore della manifestazione – di cui ben 17 masterclass di degustazione e 3 workshop di grande importanza e spessore. Siamo riusciti a costruire un vero e proprio “Dream Team” della degustazione con grandi nomi ed eccezionali professionisti come Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Luciano Ferraro, Giampaolo Gravina, Cristiana Lauro, Alessandro Rossi, Adua Villa e Orazio Vagnozzi che guideranno le masterclass in collaborazione con grandi produttori ed enologi come Ernesto Abbona, Renzo Cotarella, Bruno Vespa, Alessandro Cellai, Luca D’Attoma, Riccardo Cotarella, Emanuele Baldi, Giorgio Mercandelli, e Riccardo Silla Viscardi. Una squadra unica per un calendario senza alcun precedente per qualità e intensità che rende Milano la capitale del vino per due giorni».

Tra le verticali quelle di Soave, Montepulciano d’Abruzzo, Jo, Chianti classico e Barolo, mentre le masterclass si soffermano, tra l’altro, sulla riscossa dei rossi leggeri, sui 50 anni del Brunello e su quello che verrà, fino alle diverse anime del Trento doc. Non mancano i focus su aziende del calibro di Marchesi di Barolo, Riluce, Prunotto, Caccia al Piano, Vespa Vignaioli, Ca’ Rugate, Tenuta di Liliano, Agriverde, Rocca di Frassinello – Baffo Nero, Tormaresca Bocca di Lupo, Falesco e Agriverde.

Degustazioni solidali

Bottiglie Aperte è anche solidale: in continuazione con l’anno scorso, il ricavato delle masterclass sarà destinato al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per il supporto alla popolazione colpita dal sisma del 2016 ad Amatrice e nelle zone circostanti.

Trentodoc protagonista del lunedì

Lunedì 8 ottobre la manifestazione dedica una zona di degutazione a Trentodoc. La presenza di tutte le aziende aderenti all’Istituto e una masterclass guidata da Andrea Grignaffini porteranno gli ospiti alla scoperta delle diverse anime delle Bollicine di Montagna.

Gli Awards

La due giorni assegnerà anche gli Awards di Bottiglie Aperte: i Wine List Awards per la migliore carta dei vini, con un occhio attento non solo a prezzi e varietà, ma anche ad originalità ed estetica che premiamo il mondo della ristorazione italiana suddiviso in sei categorie, dal Wine Bar al ristorante stellato. E i Wine Style Awards assegnati alle aziende per la Miglior Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web, il Miglior Packaging e il migliore evento aziendale.

Novità di quest’anno, il bando pubblico dedicato alle StartUp del vino. Le giovani società che hanno scelto di investire nel ramo vitivinicolo possono candidare le proprie idee e progetti. Una commissione tecnica composta da Università degli Studi di Verona, Geodetica Italian Stars, Aliante Business Solution e Federico Gordini, fondatore di Bottiglie Aperte, stabilirà i due vincitore di questo concorso al quale andrà il premio Wine Innovation Award. Al primo classificato la somma di 3.000 euro, mentre al secondo gradino del podio Geodetica Italian Solution dedicherà una consulenza gratuita con l’obiettivo di coadiuvare lo sviluppo del progetto.

Tavole Rotonde

Domenica 8 ottobre alle 11,30 una tavola rotonda dedicata ad un argomento di stretta attualità: “Clima vs vino – Vino vs clima. Problematiche e soluzioni”. Un dibattito aperto e documentato per valutare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura che vedrà confrontarsi, alla ricerca di possibili correttivi, alcuni dei principali attori del mondo enologico italiano: il presidente dell’Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, l’enologo Luca D’Attoma, la coordinatrice del Settore Vino dell’Alleanza delle Cooperative Ruenza Santandrea e il giornalista Daniele Cernilli, moderati da Andrea Grignaffini.

Due i workshop in programma domenica 8 ottobre alle 15, all’insegna delle visioni generazionali del mondo imprenditoriale enologico: “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0”, promossi da Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda.

Lunedì 9 ottobre alle 11.30, in quella che è la piazza finanziaria italiana, si discuterà del rapporto, che si fa sempre più articolato, tra vino e finanza nell’ambito del convegno Wine&Finance che si focalizzerà sulle prospettive di investimento vinicolo a livello nazionale e internazionale e vedrà, nel ruolo di moderatore, il caporedattore di Milano Finanza Patrimoni Aldo Bolognini Cobianchi.

L’appetito vien degustando

L’area food al centro del Palazzo delle Stelline è gestita in questa edizione da “Al Cortile”, ristorante didattico della Food Genius Accademy che vedrà impegnati gli chef e gli studenti della scuola di cucina milanese sia in cucina che in sala con un’offerta food semplice e sana, dal sapore internazionale.

Non possono mancare la zona dedicata al caffè targata Astoria, storico marchio delle macchine per caffè espresso italiano, quella dedicata al caseificio piemontese Giordano e alla sua produzione di formaggi freschi a partire da latte di allevamenti selezionati, gli straordinari grissini artigianali e i prodotti da forno di Mastrocesare, da più di cento anni una delle realtà più qualitative del settore. Dulcis in fundo anche quest’anno un’area dedicata al mondo della cioccolateria e della pasticceria d’elite selezionata da Mario Gordini che – con le sue “Selezioni” – porterà a Bottiglie Aperte la cioccolateria piemontese di Peyrano e di Colle, gli amaretti di Eugenia e uno dei nomi storici della pasticceria milanese, Martesana.

  • Orari: dalle 11 alle 19
  • Ingresso per operatori gratuito previa registrazione sul sito www.bottiglieaperte.it
  • Ingresso per gli appassionati 40 euro, biglietteria online attiva

>> Il programma delle masterclass


Fioristi Ascom, quattro giornate “creattive”

creattiva_prima.jpgBergamo è pronta a farsi travolgere dalla fantasia del fai da te. Da domani, giovedì 5 ottobre, a domenica 8 torna Creattiva, 19esima edizione di un appuntamento nato nel 2008 che per due volte l’anno – nella versione autunnale e in quella primaverile –  porta alla Fiera di via Lunga schiere di appassionate, alle quali si aggiungono rivenditori, stilisti e trendsetter da tutta Italia e anche dall’Estero.

La fiera offre una vasta e specializzata parte espositiva, dalla bigiotteria al ricamo, dal patchwork alle decorazioni, dal cake design agli oggetti country, passando per i vari découpage, composizioni floreali, stitchery, trompe l’oeil, stencil, twist-art, candele, stamping e tanto, unita ad un ricco calendario di appuntamenti dedicati al pubblico, tra corsi, laboratori e dimostrazioni con i migliori rappresentanti delle arti manuali e hobbistiche.

Sui 17mila metri quadrati al coperto si incontrano gli stand di 272 imprese (19 delle quali straniere) in rappresentanza di 15 regioni e 9 Paesi stranieri. Tra i settori merceologici al primo posto “Merceria e Tessuti” (19% del totale), seguito da “Articoli per Bijoux e Beads” (18%), “Legno” (13%) e “Filati e lavorazioni d’ago” (9%).

Per quanto riguarda la provenienza, il gruppo più numeroso è tradizionalmente quello lombardo con 138 imprese, tra cui svettano quelle bergamasche (sono 53, il gruppo più numeroso in assoluto); seguono Milano (36), Lecco (17), Monza e Brianza (10). Al secondo posto tra le regioni più rappresentate il Veneto (38 imprese), seguito dall’Emilia Romagna (21), Piemonte (13) e Toscana (12).

Le novità principali dell’appuntamento autunno 2017 riguardano la seconda edizione della Fashion Half Marathon, originale contest che quest’anno coinvolge giovani stilisti emergenti di tutta Italia; la mostra con una sessantina di opere dedicate a “365 Quilt Blocks”, con l’arrivo dall’Australia di Kathryn Kerr, ideatrice dell’iniziativa con la quale ha coinvolto online migliaia di appassionate del quilt sparse in tutto il mondo in una sfida durata un anno, e “5 Oct Happy Teachers’ day!”, iniziativa con la quale Creattiva sposa la giornata mondiale dedicata dall’Unesco agli insegnanti di tutto il mondo, festeggiando in Fiera con una serie di iniziative la categoria che forma le generazioni.

fioristi Ascom a Creattiva

Tra i protagonisti anche il Gruppo Fioristi Ascom con uno stand all’ingresso del Padiglione A, dove terrà ogni giorno cinque dimostrazioni di allestimenti floreali. Il tema scelto dai professionisti dell’arte floreale da portare in Fiera è quello della sposa d’inverno: i fioristi Ascom mostreranno come creare bouquet, centrotavola, ghirlande e allestimenti per stupire gli ospiti di ogni ricevimento e fornire spunti e idee originali agli hobbisti presenti a Creattiva.

La loro presenza vuole ricordare al grande pubblico la passione e la competenza che si possono trovare in ogni negozio di fiori, ma servirà anche a fotografare, attraverso un questionario distribuito ai visitatori della fiera, le abitudini dei consumatori negli acquisti, le esigenze e l’opinione nei confronti del settore. Chi compilerà la breve rilevazione riceverà come segno di gratitudine una bustina di semi di girasole, ribattezzati semi della legalità, per tenere accesa l’attenzione sul problema dell’abusivismo, sempre molto sentito dalla categoria.Quanto alle tendenze, non tramonta quest’anno l’abbinamento cromatico bianco e verde e conquista sempre più l’impiego di elementi naturali, dal fascino del legno, con rami intrecciati e lavorati, all’impiego di bacche, specialmente in vista del Natale. A riscaldare l’atmosfera per il sì a ridosso delle feste contribuiranno colori caldi e sempre attuali come il bordeaux e il rame.Ogni mattina sono in programma due dimostrazioni, alle 10.30 e alle 11.30. Tre le dimostrazioni cui assistere nel pomeriggio: alle 14.30, alle 16 e alle 17.30.

Tra gli altri appuntamenti, CreattiWood, dedicato alla lavorazione del legno, le riprese di numerosi tutorial, le ricette dell’Associazione cuochi bergamaschi e Master Beads, con tecniche e “trucchi” per realizzare gioielli unici.

Confermato “Creattivexpress”, il servizio (a pagamento) che permette ai visitatori di farsi recapitare direttamente e comodamente a casa i prodotti acquistati in Fiera.

Per raggiungere la Fiera in tutti e quattro i giorni di svolgimento, Promoberg mette a disposizione dei visitatori gratuitamente due bus navetta con tragitto Fiera – Stazione FS di Bergamo. La fermata presso la stazione è su viale Papa Giovanni XXIII, all’altezza dell’Urban Center. La cadenza dei viaggi è ogni 30/40 minuti.

  • Orari: 9.30 – 19
  • Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro; ridotto plus 5 euro; ingresso gratuito per i ragazzi di età inferiore ai 10 anni.
  • Registrandosi online entro le ore 18 del 4 ottobre si può usufruire del biglietto d’ingresso a tariffa ridotta. I docenti potranno invece visitare la manifestazione utilizzando il biglietto ridotto plus (5 euro): basta registrarsi  e presentare un documento attestante la professione.
  • Parcheggio (forfait giornaliero): Auto 3 euro; Pullman 10 euro
  • Info: www.fieracreattiva.it


A Creattiva torna la sfida live tra giovani stilisti. Pedrali (Ascom): «Il mondo della moda a sostegno dei talenti»

La moda è ancora protagonista a Creattiva, la manifestazione della Promoberg dedicata al pianeta delle arti manuali che torna, per la 19esima edizione, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre alla fiera di Bergamo.

Tra i momenti più interessanti del programma c’è infatti la seconda edizione della Fashion Half Marathon, una gara dedicata ai giovani stilisti, chiamati a realizzare in tre giorni e con una postazione attrezzata ciascuno e materiali uguali per tutti, forniti dall’organizzazione, un abito ispirato al tema della prova, quest’anno il “Romantic dark”.  È una sorta di Masterchef della moda, insomma, con i concorrenti che realizzano tutto in diretta sotto l’occhio attento e curioso di giuria e pubblico, ma ha anche la dimensione dell’impresa sportiva, una maratona, appunto, lunga tre giorni.

Quest’anno il contest allarga i propri confini, esce dalla Lombardia per coinvolgere giovani designer di tutta Italia. Ventuno (come i km della mezza maratona) i partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che si sono meritati la finale del concorso, promosso da Creattiva e Promoberg, con la direzione artistica di Luisa Scivales Istituto di moda. In giuria e coinvolto nei lavori dell’evento Diego Pedrali, presidente del gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi dell’Ascom di Bergamo e componente della giunta di Federmoda Italia, la federazione nazionale del sistema moda della Confcommercio.

«È un’ottima occasione per parlare di moda e creare opportunità per i giovani talenti – sottolinea Pedrali -, lo dimostra il fatto che i vincitori della prima edizione hanno raggiunto con le proprie creazioni il red carpet della mostra del cinema di Venezia e altri concorrenti hanno sviluppato importanti progetti. Come mondo dell’abbigliamento il nostro impegno sarà anche quest’anno creare contatti tra i giovani talenti e le aziende della moda, per stage o collaborazioni, sostenendo in maniera concreta le nuove leve, le nuove idee e lo sviluppo della creatività e del gusto italiano».

L’auspicio di chi gestisce negozi e boutique a Bergamo è che la Fashion Half Maraton possa continuare a crescere, magari acquistando uno spazio dedicato. «Parlare di moda, far vedere come nascono i capi, confrontarsi su stili e tendenze fa bene al settore – prosegue Pedrali -, in questo senso salutiamo con favore l’arrivo di una nuova manifestazione dedicata al fashion, Outfit Show, che debutterà in fiera dall’11 al 13 febbraio prossimi. Anche la moda, quindi, si fa largo tra gli eventi di Bergamo».

Il clou del concorso sarà domenica 8 ottobre, con la sfilata dei capi sulla passerella di Creattiva e la proclamazione dei vincitori. Ai primi tre classificati andranno premi in attrezzature per un controvalore complessivo di svariate migliaia di euro e un corso di specializzazione.

Ecco chi si sfida

Jessica Avitabile (To), Elisa Belometti (Co), Marta Costanza Biondelli (Bs), Alba Carelli (Lo), Noemi Cogi (Bg), Sheila Condello (Bg), Giacomo Dini (Pg), Giulia Goddi (Nu), Teresa Grisolia (Cs), Sara Lanzoni (Rm), Maria Grazia Laterza (Mt), Sara Martini (Bg), Camilla Minonzio (Lc), Stefania Osele STEFANIA (Mi), Veronica Pedrali (Bs),Virginia Ruta (Pi), Stella Scarinci (Ch), Roberta Siani (Bs), Gloria Terzi (Bg), Becky Udinyiwe (Mi), Nilda Hilda Zanchi (Bg).


Niente Irap per i nuovi negozi. L’Ascom: «Ma non dimentichiamo chi c’è già»

Misura annunciata nel giugno scorso, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri la delibera con la quale azzera per tre anni l’Irap sulle nuove attività nei centri storici dei Comuni capoluogo e in quelli con una popolazione al di sopra dei 50mila abitanti.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, riguarda l’apertura di attività commerciali e di attività artigianali che vendono i propri prodotti nei locali di produzione o adiacenti e sono in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese (ad esempio, sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non le attività commerciali di servizi). L’agevolazione non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Le imprese, inoltre, devono avere sede legale e operativa nel territorio lombardo.

L’aliquota ordinaria dell’Irap è il 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in 2 milioni di euro di mancato gettito nelle casse regionali a fronte dei 13 milioni incassati annualmente. Ma si tratta di un mancato gettito puramente teorico, come ha avuto modo di ricordare l’assessore al Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

In provincia di Bergamo ad essere interessato è il solo capoluogo, in particolare l’area del Duc, il distretto urbano del commercio che comprende il centro, Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base all’andamento delle aperture nell’ultimo anno, l’Ascom stima in circa 110 le attività commerciali che potranno godere dell’agevolazione più una ventina di imprese artigiane, per un totale di 130 insegne. «L’azzeramento dell’Irap – commenta il direttore Oscar Fusini – è un primo passo positivo per il rilancio delle attività di vicinato nei centri storici, non può però essere l’unico. È auspicabile che le misure di sostegno per le nuove attività si accompagnino a provvedimenti strutturali finalizzati alla sopravvivenza dei negozi già esistenti, che fanno sempre più fatica a resistere».

L’agevolazione, inoltre, pur importante può non avere grande impatto, soprattutto per piccole attività. «Nel settore commerciale il turn over è elevato – rileva Fusini -, molto spesso le nuove insegne non reggono e chiudono dopo qualche anno. È perciò fondamentale prevedere anche strumenti che rendano stabili questi sforzi imprenditoriali».

«L’abolizione dell’Irap per le nuove attività – conclude – si combina con le deroghe regionali per l’insediamento di medie strutture nei centri storici e insieme può, in ogni caso, contribuire a ridare vivacità e slancio alla rete commerciale».


Lavoro, Bergamo chiede specialisti e laureati. Nei servizi il maggior numero di nuovi posti

Lavoro Jobs ActLe imprese con dipendenti della provincia di Bergamo prevedono tra settembre e novembre 20.910 entrate, il 79% riguardanti lavoratori dipendenti. Lo dice l’indagine continuativa Excelsior, resa nota oggi e realizzata mensilmente in collaborazione tra sistema camerale e ANPAL-Agenzia nazionale delle politiche attive sul lavoro.

Un’entrata su quattro (il 24,9%) riguarda il gruppo professionale high-skill degli specialisti e dei tecnici, con un’incidenza di quasi 4 punti superiore alla media nazionale. Resta alta a Bergamo, rispetto ai valori medi dell’Italia, anche la domanda di operai specializzati e conduttori di impianti.

La ricerca di figure professionali più qualificate incontra, nel 29% dei casi, difficoltà di reperimento e si associa a un più alto livello di istruzione richiesto. Le professioni più difficili da reperire in provincia nel periodo sono: specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche; tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; progettisti e ingegneri.

Il 16,3% delle entrate a Bergamo riguarda laureati contro il 14% medio nazionale. «La crescente domanda di titoli di studio di livello universitario – spiega l’analisi – è imposta sia dal salto tecnologico che le imprese stanno affrontando, sia dalla necessità di recuperare il divario ancora presente nei livelli di istruzione formale dei dipendenti delle imprese di Bergamo. Oltre che all’innalzamento di competenze e skill elevate, bisogna prestare attenzione alla necessaria riqualificazione professionale degli organici attuali caratterizzati, soprattutto tra gli operai, da titoli di studio molto bassi».

Le entrate previste si concentreranno nel settore dei servizi (63%) e nelle imprese con meno di 50 dipendenti (61%). Il maggior numero di nuovi posti di lavoro nel trimestre sarà nei servizi alle persone (2.960), nel commercio (2.720), nell’area alloggio, ristorazione e servizi turistici (2.320) e nelle costruzioni (2.020). Il principale contratto previsto è quello a tempo determinato (45%), seguito dal contratto a tempo indeterminato (24%), dal contratto di somministrazione (16%) e dall’apprendistato (8%).

«Questi dati saranno sempre più comunicati durante gli incontri di orientamento proposti alle scuole secondarie di secondo grado che Bergamo Sviluppo realizza da ormai un ventennio – commenta il presidente della Camera di Commercio Paolo Malvestiti -. Rappresentano infatti uno spaccato aggiornato dei fabbisogni delle nostre imprese e possono quindi aiutare da un lato le scelte di studio dei ragazzi, dall’altro i programmi di lavoro dei docenti».

 


Start up e professionisti, riapre il bando Intraprendo

coworking

L’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia ha riaperto lo sportello del bando “Intraprendo”, per sostenere l’avvio di nuove imprese e attività professionali. Dal prossimo 4 ottobre sarà perciò possibile presentare le domande di contributo.

A disposizione oltre otto milioni di euro (8.432.823 euro, plafond comprensivo di una “lista d’attesa” pari al 20% della dotazione), derivanti dalle disponibilità residue della prima finestra e dalle somme liberate a seguito di rinunce.

La misura finanzia: micro, piccole e medie imprese iscritte e attive al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi; liberi professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività da non più di 24 mesi dalla presentazione della domanda; aspiranti imprenditori e aspiranti liberi professionisti.

L’agevolazione consiste in un mix di contributi a fondo perduto (10%) e in conto interessi (90%, con finanziamento a tasso zero) per un importo massimo di 65.000 euro.

Sono previste premialità per progetti presentati da giovani under 35 e over 50 usciti dal mondo del lavoro.

Le spese ammissibili riguardano: nuovo personale contrattualizzato, fino ad un massimo del 30% delle spese ammissibili; acquisto di beni strumentali nuovi o usati o a noleggio (hardware, macchinari, impianti, arredi, veicoli commerciali); acquisto di beni immateriali come marchi e brevetti, licenze di produzione di know how, costi di prototipazione; licenze software, fino ad un massimo del 20% delle spese ammissibili; affitto locali, fino ad un massimo di dodici mensilità di canone di locazione; servizi di consulenza non riferiti all’ordinaria amministrazione, fino ad un massimo del 25% delle spese totali ammissibili; scorte, fino ad un massimo del 10% delle spese totali ammissibili; spese generali forfettarie, fino ad un massimo del 15% delle spese di personale ammissibili.

Per essere ammessi all’intervento finanziario, i progetti devono aver ricevuto uno o più endorsement, ossia una dichiarazione a supporto della qualità dell’idea imprenditoriale/professionale oggetto della domanda. Tra i soggetti abilitati a rilasciare l’endorsement rientrano le Associazioni imprenditoriali. Per la concessione del finanziamento potrebbe inoltre essere necessario prestare fideiussione rilasciata da banche o intermediari finanziari come i Confidi.

Il bando riapre alle ore 12 del 4 ottobre 2017 sulla piattaforma online www.siage.regione.lombardia.it

L’Ascom di Bergamo è a disposizione per informazioni e assistenza nella predisposizione delle domande attraverso lo Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco (ref: Matteo Milesi, tel. 035 4120210).