“Nati per leggere”, in libreria e cartoleria tornano gli sconti per i bambini

nati30ottob.jpgA novembre tornerà “Nati per Leggere in festa”, l’iniziativa che promuove la lettura e diffonde l’amore per i libri ai bimbi da 0 a 6 anni e alle loro famiglie.

Il Gruppo Librai cartolai e prodotti per l’ufficio dell’Ascom, che sposa il progetto dal 2013, propone anche quest’anno, sulla scorta del successo delle edizioni precedenti, la partecipazione all’iniziativa alle librerie e cartolibrerie.

L’adesione – completamente gratuita per i librai – consiste nel riconoscere uno sconto del 10% sul prezzo di copertina di tutti i libri per bambini, dietro la presentazione degli appositi coupon distribuiti durante gli eventi nelle biblioteche bergamasche (gli appuntamenti saranno pubblicati sul sito della rete bibliotecaria bergamasca www.rbbg.it in una pagina dedicata all’evento).

I coupon saranno utilizzabili dal 1° al 30 novembre.

L’appuntamento del 2016 ha coinvolto 140 biblioteche della provincia e migliaia di famiglie. Le librerie e cartolibrerie aderenti potranno contare, oltre che su un ritorno d’immagine, sulla segnalazione della propria attività su manifesti e materiale pubblicitario dell’iniziativa, oltre che sui portali degli organizzatori. Alla presentazione della nuova edizione di Nati per Leggere sarà invitata come ogni anno la stampa locale.

Per partecipare è sufficiente compilare questo modulo e trasmetterlo all’ufficio marketing dell’Ascom entro il prossimo 30 settembre. Lo stesso ufficio è disponibile per le informazioni al numero di telefono 035-4120304.


Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

Proseguono fino al 7 ottobre in Borgo Palazzo gli sconti ai possessori della Borgo Card, una carta speciale che garantisce ribassi fino al 50% nei negozi aderenti, lanciata dall’associazione dei commercianti Le botteghe di Borgo Palazzo in occasione della nona edizione della Festa del Borgo, andata in scena domenica scorsa.

Per richiederla basta compilare on line (www.lebotteghediborgopalazzo.it) il modulo e la card verrà recapitata via mail gratuitamente.

Sono oltre 30 le categorie merceologiche coinvolte, dal negozio di abbigliamento al panificio, dal bar alla farmacia, dall’ottico al negozio di arredamenti. Un’offerta commerciale davvero molto variegata.

«Si tratta del primo esperimento in città di questo tipo – spiega Nicola Viscardi, presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo -. A utilizzare gli strumenti del marketing non è il singolo bensì la comunità, in questo caso di negozianti, che si mette in rete per raggiungere un comune obiettivo, ovvero rendere attrattivo il borgo, promuovendo le sue attività e conservandone la vivacità».

«La Camera di commercio è volentieri vicina alle iniziative proposte da gruppi organizzati di imprese – spiega Maria Paola Esposito, segretario generale dell’ente camerale bergamasco – perché in questo modo viene garantita la progettazione secondo direttive dettate dagli stessi soggetti interessati, i quali ovviamente conoscono i propri clienti e i problemi delle rispettive aree commerciali. Inoltre, per noi è importante sapere che questi progetti sono stati condivisi e discussi in seno ad organi associativi partecipativi».

«La valorizzazione del tessuto commerciale è fondamentale – prosegue Viscardi – perché è proprio attraverso le botteghe che il Borgo resta vivace e intriso di umanità. Promuovere la nostra via significa anche ribadire che i giovani vogliono portare nel futuro quell’atmosfera rassicurante e quei legami tipici del Borgo, dando al contempo risposte alle nuove esigenze».


Treviglio, contributi fino a 10mila euro per chi riapre i negozi sfitti

treviglio568.jpgIl Comune di Treviglio incentiva la riapertura dei negozi sfitti della zona meridionale del Duc con un bando da 82mila euro presentato ieri. A disposizione contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per il ripristino strutturale degli immobili, la riqualificazione degli esterni e servizi innovativi, per un massimo di 10mila euro.

Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che sceglieranno di rialzare le serrande dei locali vuoti nell’area delimitata dalle vie Galliari e San Martino a Nord e dalla circonvallazione interna nelle altre tre direzioni, circa una ventina di spazi.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto #centro25 con il quale il Duc di Treviglio ha partecipato al bando regionale Sto@ 2020, ottenendo un finanziamento di 130mila euro (il massimo concesso) finalizzato espressamente a rilanciare le zone a maggiore rischio di desertificazione commerciale nei distretti urbani.

Il progetto complessivo agisce su tre leve: far più bella l’area, animarla con attività culturali, eventi e iniziative promozionali e promuovere la ricollocazione degli spazi sfitti. Sul primo punto, quello della riqualificazione, sono previsti interventi in piazza XXV aprile e di ripristino strutturale, ma anche una riprogettazione della raccolta dei rifiuti urbani, a favore della pulizia e del decoro.

L’azione per favorire la riapertura dei negozi sfitti è ampia. Oltre ai fondi del bando, prevede sgravi sulle tasse comunali, accordi con le banche per agevolare l’accesso al credito e un’innovativa piattaforma digitale, realizzata dall’Ascom, che offre una mappatura aggiornata dei locali disponibili e fa incontrare chi cerca uno spazio con chi lo affitta o vende. Per ridurre l’impatto negativo delle vetrine vuote, inoltre, si prevede di abbellirle con immagini grafiche che promuovono il Duc. In programma anche la formazione degli operatori commerciali su temi innovativi come la vendita online.

Roberto Ghidotti«I negozi sono fondamentali per la vivibilità dei centri urbani – ricorda Roberto Ghidotti, presidente del Duc di Treviglio e responsabile dei distretti dell’Ascom di Bergamo – lo sa bene la Regione che ha destinato un’apposita misura, il bando Sto@ 2020, per favorire la riapertura delle vetrine sfitte. La Bergamasca ha risposto mettendo in campo importanti progettualità, che hanno portato tutti e quattro i distretti urbani coinvolti (oltre a Treviglio, Bergamo, Seriate e Romano di Lombardia), ad ottenere il massimo dei contributi. In tutti i casi si cerca di riaccendere l’interesse agendo su più versanti: quello della riqualificazione urbana, quello dell’animazione e, soprattutto, mettendo a disposizione strumenti che agevolano la riapertura. Gli incentivi del Comune sono una leva importante, molto interessante è anche il salto tecnologico che stiamo realizzando nell’incontro tra domanda e offerta, grazie al quale trovare il negozio più giusto per la propria attività sarà molto più facile».

Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di rimuovere gli apparecchi per il gioco d’azzardo alla scadenza del contratto e di non procedere con nuove installazioni. Non possono partecipare sexy shop, centri benessere, call center, sale giochi e scommesse.

Gli interventi devono riguardare il ripristino strutturale o igienico-sanitario del locale, la riqualificazione di vetrine, facciate, insegne (solo fronte strada) e il miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino, ad esempio wifi gratuito e vetrine interattive.

La verifica delle domande e l’assegnazione dei contributi è a sportello, ossia secondo il termine di arrivo. Le domande possono essere presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 settembre 2018.


Fusini: «Ecco perché la Stracciatella di Bergamo è 4.0»

di Oscar Fusini*

 

La Stracciatella di Bergamo non è solo un ottimo gelato e una bella storia da raccontare.

L’esperienza di valorizzazione collettiva del brand è da una parte una scelta coraggiosa, dall’altra un’esperienza significativa. Arriva dopo l’iniziativa ExpoGelato, la manifestazione proposta nel centro di Bergamo per un mese e mezzo nel 2015, in occasione dell’Expo milanese, e, se è vero che due indizi fanno una prova, è la testimonianza di un salto di qualità delle proposte dei Gelatieri Bergamaschi Ascom.

Con grandi sforzi il comitato da anni promuove la campagna Gelaterie di Fiducia e la qualità del gelato artigianale contro l’omologazione della produzione industriale. Se il gelato della nostra provincia è buonissimo lo dobbiamo ai produttori gelatieri di qualità che abbiamo. Se invece c’è consapevolezza nei bergamaschi e nei turisti che il nostro gelato è buonissimo il merito è di tutti noi. Accanto a “farlo bene” occorre infatti anche “farlo sapere” e in questo il nostro comitato è attivissimo.

Ma “La stracciatella il gelato di Bergamo” non è, o non è solo, una campagna di comunicazione. Questo progetto è 4.0 perché spinge nella logica di rete e di integrazione della filiera e dei produttori.

Le nostre esperienze associative hanno sempre e solo cercato aggregazioni di tipo orizzontale: commercianti che collaborano con altri commercianti. Già questo era faticoso, in un mondo che tradizionalmente creava divisioni e contrapposizioni. Ora il “progetto stracciatella” vede collaborare un grande nome, quello dei Panattoni della gelateria La Marianna, con gli altri gelatieri che vi aderiscono. Segnale di intelligenza di entrambi perché da una bella storia, raccontata bene, possono trarre beneficio tutti, il territorio e la sua comunità.

Non solo, la Stracciatella di Bergamo va oltre e cerca l’aggregazione verticale del settore con molte imprese della filiera del gelato. Un’aggregazione sui generis, se vogliamo, perché non richiede contratti strutturati e rapporti di tipo economico tra imprese ma semplicemente una collaborazione per la valorizzazione del marchio.

A Bergamo infatti, accanto ai decantati distretti industriali abbiamo un comparto significativo che è quello del gelato, con produttori di materie prime, semilavorati, macchinari, attrezzature che in Italia è secondo solo a quello di Rimini. Aziende impegnate nella creazione del modello della gelateria italiana a livello internazionale. Imprese eccellenti che operano in tutto il mondo e che hanno nel nostro territorio le loro radici. Imprese che valorizzandosi loro stesse possono darci una grande mano nel promuovere il brand Bergamo in tutto il mondo. Il brand può essere il gelato di Bergamo. La Stracciatella.

La sinergia tra il comitato gelatieri, la Camera di Commercio e il Comune di Bergamo, così attenti nella politica di valorizzazione del brand Bergamo e del turismo, vuole costituire un nuovo must con il quale promuovere la bellezza di città e la provincia. Il gelato è un alimento che è apprezzato da grandi e piccoli, italiani e stranieri di ogni provenienza. Mette sempre d’accordo tutti. Allora il gelato di Bergamo, la stracciatella, non può più essere solo una bella storia da raccontare.

*direttore Ascom Bergamo Confcommercio


La Stracciatella diventa un marchio, patrimonio di tutti i gelatieri bergamaschi

stracciatella marchio gelato

La stracciatella diventa patrimonio dei gelatieri bergamaschi e del territorio intero. Ha mosso oggi il primo passo ufficiale, nella sala di Porta Sant’Agostino in Città alta, il progetto “La Stracciatella il gelato di Bergamo” che fa del famoso gusto un marchio collettivo, in fase di registrazione alla Camera di Commercio.

la signora Pina della MariannaL’operazione – che vede protagonisti i Gelatieri Bergamaschi dell’Ascom insieme alla Camera di Commercio, alla famiglia Panattoni e alle aziende della filiera del gelato – ha dapprima sgomberato il campo sull’origine del goloso mix tra gelato fiordilatte e croccanti scaglie di cioccolato fondente, oggi presente pressoché in tutte le gelaterie.

Gli studi della storica del gelato Luciana Polliotti, che hanno preso in considerazione i testi di gelateria e i ricettari dei grandi cuochi dalla fine del 1600 agli anni Sessanta del secolo scorso, non hanno infatti trovato traccia di un simile preparato fino al 1961, la data nella quale Enrico Panattoni, alla Marianna di Colle Aperto, ha messo sul cono, dopo non poche prove, la sua versione gelata della minestra “stracciata” di origine romana.

stracciatella gelato di Bergamo - plateaI natali del gusto, dunque, paiono finalmente assodati. Ma non basta. Il progetto – curato dall’agenzia Multi – si è concretizzato con la disponibilità della famiglia Panattoni a condividere con i colleghi gelatieri quella specialità che ha reso La Marianna una delle principali mete golose della città.

Sono così nati un disciplinare, un logo, un kit promozionale che identificherà le gelaterie che propongono la “vera” stracciatella e che permetterà di raccontare la storia di quel gelato ai clienti. L’origine bergamasca sarà anche sviluppata fuori dalle gelaterie, avrà spazio sui social media e vivrà il suo momento clou in una festa di primavera che debutterà l’anno prossimo, ma potrà anche ispirare collaborazioni con aziende della moda, dell’arredo, del design.

Insomma la Stracciatella vuole diventare un simbolo di Bergamo, farsi conoscere meglio dai cittadini e ai turisti, sempre più mossi da interessi enogastronomici. Un testimonial tanto semplice quanto diretto non solo delle buone gelaterie artigianali ma di una filiera, quella del made in Bergamo, che è tra le più importanti a livello internazionale mondiale e comprende produttori di macchine, di ingredienti, arredi, contenitori, coni.

La valorizzazione della Stracciatella si muove, infatti, nell’ambito di ExpoGelato, l’evento food realizzato nel centro di Bergamo durante Expo 2015 che ha messo in rete verticale i diversi attori del settore.

«La stracciatella è uno dei gusti più famosi al mondo – ha ricordato durante la presentazione Massimo Bosio, presidente dei Gelatieri Bergamaschi – e con questo progetto vogliamo diffondere il fatto che è nato a Bergamo, un dato di sicuro valore per il territorio. È anche un gusto che ha come base il latte, importante produzione soprattutto per le nostre montagne, perciò la stracciatella bene rappresenta la tipicità e insieme la raffinatezza che, con il cioccolato, il gelatiere è in grado di dare al prodotto».

In Bergamasca le gelaterie artigianali sono 280, danno lavoro a 1.100 persone, producono annualmente 5.200 tonnellate di gelato per un fatturato di circa 70 milioni di euro.

Il marchio “La Stracciatella il gelato di Bergamo” è stato tenuto a battesimo dal direttore dell’Ascom Oscar Fusini, dal vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi e da Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio. La genesi del gusto è stata illustrata dalla studiosa del gelato Luciana Polliotti e da Niccolò Panattoni, nipote dell’inventore, mentre Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, che abbraccia anche il “progetto stracciatella”, e Giovanna Sainaghi, direttore di Visit Flanders, l’agenzia di promozione turistica delle Fiandre, hanno evidenziato il forte appeal turistico dei prodotti enogastronomici e le numerose iniziative che si possono costruire attorno al cibo per fare in modo che una località sia sulla bocca di tutti.

niccolò panattoniOra tocca ai gelatieri appropriarsi della “Stracciatella Doc” prendendo parte al progetto. Mentre la famiglia Panattoni, per voce di Niccolò, è «felice di condividere la storia della stracciatella e certa che nonno Enrico sarebbe orgoglioso di sapere che la sua stracciatella è diventata il gelato di Bergamo». «Non è con le chiusure – commenta il nipote – ma con le sinergie, lo scambio di idee e la collaborazione tra commercianti che si cresce».


Ascom, la legalità fa centro

La legalità ha fatto centro. L’invito a con-correre per il rispetto delle regole lanciato dall’Accademia della Guardia di Finanza in occasione della mezza maratona di Bergamo ha trovato tanti sostenitori. E così lo scorso fine settimana il villaggio allestito sul Sentierone per l’accoglienza degli atleti e del pubblico è diventato anche un villaggio della legalità con gli stand delle categorie e delle istituzioni coinvolte vestite con i colori giallo e verde della maglia della gara.

Anche l’Ascom era in prima fila. L’Associazione ha scelto di distribuire bustine di semi di girasole, da piantare e curare per ricordare che il rispetto delle regole si coltiva giorno per giorno, anche con semplici gesti. Con un ulteriore significato simbolico: seguire la luce e dare spalle alle ombre dell’illegalità, proprio come fa il fiore.

L’Ascom ha anche partecipato con una propria squadra alla gara che ha visto correre insieme alle forze dell’ordine i rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria. Il team formato da Andrea Artina e Carlo Garzetta, impegnati rispettivamente nei settori Amministrazione e Ata, e da Alessandro Pagnoni di Promoberg, si è piazzato all’ottavo posto. La vittoria è andata alla squadra del Cus dell’Università di Bergamo, che ha preceduto la terna della Guardia di Finanza e quella dei Vigili del Fuoco. In tutto si sono classificate 133 squadre. >>L’ordine di arrivo

Il tema della legalità – e il sostegno allo sport per disabili che accompagnava questa seconda edizione della staffetta – è stato sviluppato anche nel convegno di venerdì 22 settembre dal titolo “Sport e disabilità”. Alla presenza di amministratori, dirigenti del Coni, del Gruppo sportivo Fiamme Gialle e di esperti di diritto e fisco l’incontro ha analizzato le norme relative allo sport per disabili e alla gestione delle società dilettantistiche.

Sabato 23 settembre, invece, il “Concerto delle Stelle” al Teatro Creberg ha visto sul palco grandi nomi della musica italiana, Ron, Ermal Meta, Noemi, Marco Masini, Le Vibrazioni, Mario Venuti, Raphael Gualazzi, Alessio Bernabei, accompagnati dalla Banda Musicale del Corpo e dall’Orchestra Filarmonica Italiana. Una serata da tutto esaurito che ha permesso di raccogliere fondi per la Phb – Polisportiva handicappati Onlus, che favorisce la pratica dello sport delle persone con disabilità e alla quale sono destinati i proventi dell’intera manifestazione.


Dal Formai de Mut ai vini, al via le sagre d’autunno di Branzi

Ha un’origine antica la Fiera di San Matteo a Branzi. Le prime notizie risalgono al Settecento, ma è probabile che, al momento dell’abbandono degli alpeggi nel mese di settembre, il paese fosse punto d’incontro di malghesi e commercianti già in pieno Medioevo.

Inizialmente solo fiera dei formaggi, nel 1877 è diventata anche fiera del bestiame ed anche oggi le due attività convivono nell’appuntamento organizzato dal Comune sabato 23 e domenica 24 settembre, nella tensostruttura in via Cagnoli e nell’area esterna.

formai dei mutLa manifestazione ha come fulcro la mostra zootecnica e il concorso del Formai de Mut Dop, ma offre anche tante occasioni per conoscere da vicino la montagna, l’allevamento e i formaggi. Tra le iniziative del programma ci sono infatti dimostrazioni di caseificazione del Formai de Mut, degustazioni guidate dai maestri assaggiatori Onaf, laboratori didattici sul formaggio, sul pane, sulla vendemmia, sulle erbe, e poi passeggiate con i pony, minialpeggio, prove di mungitura.

Domenica alle 10.30 l’approfondimento è affidato al convegno dal titolo “Il Formai De Mut dell’Alta Valle Brembana Dop, questo s… conosciuto! dalle origini ai giorni nostri, chi è, come si riconosce, quale è il suo valore socioeconomico e non solo…”.

Per pranzo e cena ci si potrà accomodare al ristoro della tensostruttura o in uno dei sei ristoranti convenzionati con la festa che offrono menù tipici a prezzi che vanno dai 25 ai 28 euro: Agriturismo Alle Baite, ristorante Corona, Il Caminetto, Da Bettina, Pedretti e Old Fox.

La Fiera di San Matteo inaugura la stagione delle sagre autunnali a Branzi, che proseguirà con la Festa della Taragna Bergamasca, il fine settimana successivo (30 settembre – 1 ottobre), e con la rassegna “I vini italiani incontrano i prodotti locali”, sabato 7 e domenica 8 ottobre. Nell’occasione, nei ristoranti di Branzi sarà possibile gustare un menù tematico abbinato ad un vino regionale, frutto del gemellaggio tra ognuno dei ristoranti convenzionati con una delle cantine presenti alla kermesse.

>>Fiera di San Matteo – il programma 2017

>> I menù dei ristoranti convenzionati


Arte in vetrina, le opere arrivano nei negozi di Romano

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Si conclude a Romano di Lombardia il lungo viaggio della mostra “L’acqua come slancio vitale”, dedicata alle opere vincitrici della prima edizione del Premio Arte UniAcque, che, con la regia dell’Ascom, è stata ospitata nei negozi dei principali centri della provincia di Bergamo a partire dal giugno scorso.

Con questa iniziativa le vetrine compongono una galleria d’arte insolita di tele che, con tecniche e stili diversi, raccontano il valore dell’acqua: fonti e acquedotti, misteri della creazione, riflessi notturni, ma anche sguardi critici alle disuguaglianze nella distribuzione delle risorse idriche nel mondo.

A Romano di Lombardia la mostra è allestita da venerdì 22 settembre a domenica primo ottobre ed è realizzata in collaborazione con l’associazione I Negozi di Romano. Sono 24 attività che partecipano, dai bar ai ristoranti, dal beershop all’ottico, passando per il negozio di negozi di fiori, di abbigliamento, di intimo, arredamento, la gastronomia e i servizi, portando un tocco d’arte in vetrina e nello shopping.

Il tour delle opere è partito a giugno da Trescore per spostarsi, nel corso dell’estate, nelle località turistiche della provincia (nell’ordine Sarnico, Lovere, Clusone, Castione della Presolana e Oltre il Colle) fino ad approdare a Zogno, Albino e concludersi a Romano.

I negozi che espongono

  • VENERE – VIA COLLEONI
  • OTTICA DANTE – VIA COLLEONI, 8
  • VERDE CAPRICCIO – VIA COLLEONI, 23
  • BRUNELLI MENOTTI – VIA COLLEONI, 21
  • L’ELFO DECO’  – VIA COLLEONI, 31
  • L’OSTERIA DI RECANATI ELVIRA  – VIA MASNERI, 5
  • BAR CLE D’SOL – VIA MATTEOTTI, 51
  • COMETTI ARREDAMENTI – VIA N. SAURO,31
  • BAR GANDALF  – VIA TADINI,47
  • BIANCHINI VIAGGI – VIA TADINI, 23
  • PEZZONI VIRNA – EHI MELA – VIA TADINI, 27
  • LA SORGENTE ABBIGLIAMENTO – VIA TADINI, 13
  • PALOSCHI LUCA GELATERIA ROMÀ – VIA TADINI, 69
  • VIANELLI DARIO CAFFÈ SAN MARCO – PIAZZA ROMA,11
  • BAR AGORÀ – PIAZZA ROMA, 9
  • GOLOSA ALCHIMIA – VIA G.B. RUBINI, 41
  • OTTICA ROMANO – VIA BALLILA, 19
  • TECNOCASA – VIA MONS. ROSSI, 23
  • CORNA SERVIZI IMMOBILIARI – VIA MARIO CAVAGNARI, 30
  • RADIOGIANNI – VIA INDIPENDENZA, 1
  • COLPANI MARCO – PRINK – VIA DELL’ARMONIA, 56
  • HOTEL RIST. LA CONCHIGLIA – VIA DEL COMMERCIO, 2
  • CAFFÉ 500 – VIA DELL’ARMONIA, 104
  • BIRRA MUNDI – VIA G. RUBINI, 17


Supermercati, in Borgo Palazzo è arrivato Pam local. Aperto tutti i giorni fino alle 22

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In Borgo Palazzo è arrivato il supermercato Pam local, nuova formula del gruppo distributivo veneto a misura di centro storico. Il punto vendita, inaugurato ieri, si trova al civico 35, negli spazi occupati in precedenza dalla catena Sigma, chiusi da qualche mese.

Il negozio è aperto 7 giorni su 7 con orario prolungato fino alle 22 per un servizio di prossimità dedicato a studenti e lavoratori, single e famiglie, anziani e turisti. L’assortimento comprende piatti pronti, confezioni monoporzione che consentono di risparmiare denaro e ridurre al minimo gli sprechi e prodotti dedicati alle nuove tendenze alimentari, come i 250 prodotti biologici, 90 prodotti veg, 80 free from per gli intolleranti, 60 diet light e 50 superfood. Inoltre sono disponibili linee dedicate a chi sceglie di portare in tavola le eccellenze italiane, con una vasta selezione di prodotti locali Dop e Igp.

170921 pam local - via borgo palazzo (2)Tra le offerte, sono previste ogni settimana oltre 100 idee per risparmiare ed è sempre attiva la promozione “prezzo promessa” che garantisce prezzi bassi tutto l’anno sui prodotti preferiti dai clienti. Inoltre, è possibile pagare le bollette alle casse ed è attivo il servizio di consegna a domicilio.

«Siamo fieri di presentare per la prima volta il format Pam local in una città importante come Bergamo – ha dichiarato Andrea Zoratti, direttore Divisione Prossimità di Pam Panorama – e, soprattutto, in un quartiere vivace e dinamico come Borgo Palazzo, che da sempre è stato capace di unire tradizione, storia, modernità e innovazione. L’apertura fa parte del piano di espansione attuato negli ultimi anni, che porterà i Pam local in Italia a quasi 70 punti vendita: un numero che dimostra il successo del format in tutta Italia». Le prossime aperture, a gestione diretta o in franchising, interesseranno Milano, Roma, Bologna, Monza e Firenze.

Integrandosi da subito nella vita del quartiere, il supermercato partecipa domenica 24 settembre alla “Festa del Borgo”, l’evento organizzato dai commercianti di Borgo Palazzo per celebrare i negozi di vicinato e di prossimità e accendere i riflettori sul quartiere. Al gazebo Pam local sarà possibile degustare vari prodotti e ricevere un buono spesa di 5 euro (a fronte di 20 euro di spesa), da utilizzare nella settimana successiva.


Far fiorire la legalità, l’Ascom comincia dai semi

Anche l’Ascom scende in campo per la legalità. L’Associazione partecipa alle iniziative di sensibilizzazione di cittadini e imprese che l’Accademia della Guardia di Finanza promuove in occasione del trofeo “Bergamo conCorre per la legalità… e la disabilità”, la staffetta che si svolge in parallelo alla mezza maratona dei Mille, domenica 24 settembre, e che vede correre insieme alle forze dell’ordine i rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.

Nel fine settimana l’Ascom sarà presente con una propria postazione nel “villaggio” allestito sul Sentierone per l’accoglienza degli atleti e del pubblico. In piazza Vittorio Veneto, il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 7.30 alle 14, saranno distribuiti speciali gadget di legalità. A grandi e bambini, l’Associazione regalerà infatti piccole buste di semi, da piantare e curare per ricordare che il rispetto delle regole si coltiva giorno per giorno, anche con semplici gesti.

semi della legalità - locandinaSi tratta di 3mila confezioni personalizzate di semi di girasole, i cui colori una volta fioriti – giallo e verde – si intonano alla perfezione con quelli della manifestazione. Chi avrà la curiosità e la pazienza di metterli a dimora avrà la soddisfazione di veder crescere un bel fiore ornamentale con un significato in più.

Giallo e verde si ritroveranno anche tra le vetrine dei negozi. L’Ascom ha infatti distribuito trenta magliette ufficiali della staffetta invitando i commercianti a caratterizzare i propri allestimenti in occasione dell’evento, rilanciando tra chi passeggia in città il messaggio di legalità.

Non poteva nemmeno mancare una squadra dell’associazione al via della corsa. La terna è composta da Andrea Artina e Carlo Garzetta, impegnati rispettivamente nei settori Amministrazione e Ata, e da Alessandro Pagnoni di Promoberg, ed è decisa a difendere il bel risultato dello scorso anno.

«Le iniziative – commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – coronano un percorso di collaborazione con la Guardia di Finanza che ci vede già da tempo impegnati nel promuovere, con azioni di informazione e sensibilizzazione, la legalità in tutte le sue forme, presupposto indispensabile per fare impresa. I “semi della legalità” – aggiunge – hanno per noi anche un altro valore simbolico, sono auspicio di crescita, prosperità, investimenti per il mondo dell’impresa».

«Abbiamo scelto un gadget “interattivo” – evidenzia Giorgio Lazzari, responsabile marketing – che richiede cioè l’azione delle persone, l’impegno a prendersi cura dei semi della legalità che regaleremo. È il rispetto delle regole, insomma, che fa fiorire una società più giusta per tutti». «La nostra campagna è rivolta tanto alle aziende quanto ai cittadini, tutti, infatti, concorrono a creare un contesto di legalità. Tra i temi che stanno più a cuore alle nostre categorie ci sono sicuramente l’abusivismo e la contraffazione, sui quali è fondamentale coinvolgere anche i consumatori».